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Ad Assisi un’estate appassionante con il Play Sport Camp
from Stadium n. 7/2023
by Stadium
CSI ed FC Internazionale Milano, ancora una volta insieme nell’ambito del progetto “CSI Pro – Lo sport che ci fa grandi
di Samuele Esposito
Nella meravigliosa Assisi ben 400 ragazzi delle Diocesi di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino hanno vissuto l’esperienza di Play Sport Camp, attraverso non solo momenti di divertimento sul campo, ma anche grazie allo speciale incontro con il vescovo Mons. Domenico Sorrentino e l’ex calciatore nerazzurro Andrea Ranocchia, entrambi protagonisti di preziosi attimi di condivisione con i giovani.
L’iniziativa si è svolta presso lo Stadio “Giuseppe Migaghelli”, gentilmente concesso dall’ASD Angelana 1930.
Ogni giorno, da lunedì 26 a venerdì 30 giugno, il campo ha ospitato gruppi diversi di ragazzi, che si sono cimentati nelle attività calcistiche proposte dagli allenatori di FC Internazionale Milano. Ma l’organizzazione, a cura del Comitato CSI di Foligno, non si è fermata qui: diversi, infatti, i momenti speciali. A sorprendere i ragazzi, la visita di Andrea Ranocchia, ex calciatore e capitano neroazzurro, che non solo ha assistito alle avventure calcistiche dei giovani, ma li ha anche sfidati ai calci di rigore. Ad inaugurare la settimana, inoltre, ci ha pensato il vescovo Mons. Domenico Sorrentino che, dopo le parole introduttive di Alessio Franchina, Coordinatore Area Comunicazione e Innovazione Tecnologica CSI Nazionale, e di Alberto Bassani, Community Relations FC Internazionale Milano, ha raccontato ai ragazzi l’inedita storia del gol più importante della storia del calcio: quello di San Francesco d’Assisi. La ciliegina sulla torta è arrivata infine con la partecipazione dei ragazzi con disabilità dell’Istituto Serafico di Assisi, che si sono messi in gioco con grandissimo entusiasmo tra palleggi, tiri in porta e sfide con i bambini e le bambine già presenti al campo.
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Come già scritto, l’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “CSI Pro – Lo sport che ci fa grandi!”. Si tratta di un’alleanza tra sport di vertice (non solo calcio) e sport di base, che si pone appunto l’obiettivo di creare proposte come quella di Play Sport Camp e di rinsaldare quel legame inossidabile, ma a volte poco visibile e dunque poco riconosciuto, che abbraccia il dilettantismo dei “nostri” paesi con i campioni che rappresentano la punta dell’iceberg dello sport italiano.
In questo interessante dialogo, il CSI si inserisce in qualità di “mediatore”, per così dire, ossia come punto di contatto tra le due realtà, con l’intento di favorire e stimolare il più possibile l’adesione allo sport.
Quest’ultimo si presenta quindi non solo come mera attività fisica, ma si offre indistruttibile strumento di trasmissione di valori fondamentali nello spazio di gioco, così come nella vita, come l’inclusione, la formazione e naturalmente il sano divertimento. È innegabile, infatti, il fatto che la passione dei bambini e delle bambine nei confronti dello sport, o di uno sport in particolare, nasca in molti casi a seguito dell’incontro con un idolo, o con una grande impresa sportiva. In questo senso, per tornare a discutere della disciplina che si è presa la scena nella settimana assisana di Play Sport Camp, basti pensare a quale peso abbiano avuto i successi degli Azzurri nel nuovo millennio (Mondiale 2006 ed Europeo 2020-2021) su milioni di piccoli appassionati, trascinati dall’entusiasmo delle gesta dei propri campioni sui teleschermi e dalle celebrazioni che hanno animato le nostre strade poco dopo la vittoria.
Insomma, un do ut des dal valore incommensurabile: lo sport di base che prepara i campioni del domani, e i miti dello sport di vertice che incitano i più giovani ad abbracciare l’attività sportiva, ricca degli stessi valori che hanno riempito i cinque giorni di Assisi.
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Il tutto per raccontare una storia a sua volta tanto vera quanto emozionante: lo sport, il calcio, non sono solo campo. Sono condivisione, aggregazione, inclusione.
Un mezzo per comunicare, per accogliere, per trasmettere emozioni.
Un grande grazie a FC Internazionale Milano, prima società di vertice ad affiancare il CSI in questo progetto sinergico, che ha fortemente contribuito alla realizzazione di questo evento, in cui il pallone, e non solo, ha colorato le giornate di ragazze e ragazzi, bambini e bambine. Con l’auspicio che l’intesa tra sport di base e sport di vertice possa continuare su questa proficua, entusiasmante strada.
Un’alleanza tra sport di vertice (non solo calcio) e sport di base, che con proposte come quella di Play Sport. Camp abbraccia il dilettantismo dei “nostri” paesi con i campioni che rappresentano la punta dell’iceberg dello sport italiano
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