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CineSport

CHI SEGNA VINCE

Ed anche chi sogna. Una commedia delicata e gentile, distribuita da Disney. È la storia vera della peggiore squadra di calcio al mondo, che lascia sullo sfondo una storia più interessante con sempre al centro l’allenatore della squadra

di Andrea Barbetti

Regia di Taika Waititi , con Michael Fassbender , Oscar Kightley , Kaimana – Genere Commedia – USA, 2023, durata 104 minuti.

“Il portiere caduto alla difesa ultima vana”: se l’11 aprile 2001 Umberto Saba avesse assistito all’incontro Australia-Samoa Americane, quali versi avrebbe scritto? Trentuno a zero il risultato per i Canguri, ancora oggi la partita internazionale col maggior scarto di gol mai registrato. Un soggetto cinematografico perfetto per chi, come Taika Waititi, già regista del bellissimo “Jojo Rabbit”, ha la leggerezza impegnata di un narratore hollywoodiano che non dimentica la sua origine maori. Tutto vero, dunque, e tutto cinema quello che i nostri occhi vedono. Anche la faccia smarrita di Michael Fassbender, per una volta protagonista di una commedia, è perfetta: suo il compito di rappresentare il carattere scontroso e l’alito alcolizzato di Thomas Rongen, talentuoso ma altezzoso coach della MLS, che dopo una trilogia di esoneri e intemperanze viene spedito dall’American Soccer Federation ad allenare le Samoa Americane nella speranza di schiodarle dall’ultimo posto FIFA e dalla casella zero dei gol fatti in occasione delle qualificazioni ai Mondiali. Siamo nel 2011. L’incontro tra la pseudostar e i suoi giocatori è a dir poco imbarazzante: lui è bianco, quindi mal visto, e in più umilmente si presenta così: «Non sono Dio, ma potrei esserlo perché faccio più miracoli di Dio»; loro pensano a giocare per divertimento, e sono così poco allenati da sbagliare perfino la tradizionale Haka Maori prima della partita. All’inizio nessuna delle due parti cede di un millimetro, con risultati disastrosi: Rongen continua a bere e finge di dirigere gli allenamenti, la squadra si muove a caso come in passato. Di questo passo la partita contro Tonga sembra più ardua che salire camminando al contrario i mille metri del monte Lata. Per fortuna nella vita esiste spesso un’altra possibilità, quasi a tutti è concesso un secondo tempo: e così un allenatore torna nella realtà quando accetta di essere stato un perdente; e così un gruppo di incoscienti sportivi diventa una squadra di calcio imperfetta, ma capace di due passaggi in fila e di una Haka finalmente impeccabile. Il film decolla con loro e ci porta ad un finale emozionante, su persone profonde e vere, che sanno riconoscersi per quello che sono e che sentono di essere, compresa Jaiyah Saelua, prima calciatrice trans a far parte di una nazionale di calcio e in seguito ambasciatrice FIFA per l’uguaglianza e per gli atleti LGBT. A chi desideri conoscere il risultato di Samoa Americane-Tonga del 23 novembre 2011 non resta dunque che recuperare questa gentile, delicata commedia di Taika Waititi distribuita da Disney e spiluccare tra titoli di coda e YouTube per vedere il vero Thomas Rongen. Non se ne pentirà. Chi segna vince. Parola di cinema.

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