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2016 UN NUOVO INIZIO

Il 2016 rappresenta un momento di svolta per il CSI con l’elezione di Vittorio Bosio alla presidenza nazionale. Con la sua guida, l’Associazione avvia un rinnovamento mirato a rendere lo sport un diritto accessibile a tutti, con particolare attenzione alle realtà più fragili e alla partecipazione attiva della base associativa.

Si rafforza la convinzione che lo sport debba generare valore sociale e culturale. Il CSI consolida la propria presenza nelle scuole, negli oratori e nelle comunità locali, promuovendo iniziative che coinvolgono giovani di ogni livello e abilità, favorendo un accesso inclusivo alla pratica sportiva.

Nel 2016 il CSI rilancia con forza il concetto di polisportività come metodo educativo. Questo approccio, volto a contrastare la specializzazione precoce, propone un percorso formativo basato sulla varietà delle discipline sportive. L’obiettivo è sviluppare nei giovani una preparazione motoria completa, migliorare le capacità atletiche e promuovere un’educazione sportiva più equilibrata e inclusiva.

Un momento significativo del 2016 è la campagna "Un Gol per Ripartire", lanciata dal CSI in risposta al terremoto che ha colpito il Centro Italia. Supportata da atleti di rilievo come Niccolò Campriani, l'iniziativa ha raccolto fondi per la ricostruzione di impianti sportivi e il rilancio delle attività giovanili nelle aree colpite. Il CSI ha dimostrato ancora una volta il valore dello sport come strumento di solidarietà e rinascita per le comunità in difficoltà.

Il 2017 è proclamato "Anno dell’Attività Giovanile", rafforzando l’impegno del CSI verso i più giovani. L’obiettivo è chiaro: contrastare la dispersione scolastica, l’isolamento e le difficoltà sociali attraverso lo sport, offrendo a ogni ragazza e ragazzo

spazi di crescita e inclusione. In questo contesto, tornei come la Gazzetta Cup (iniziata nel 2009) e la Junior TIM Cup acquisiscono maggiore rilevanza, coinvolgendo migliaia di giovani in un’esperienza che va oltre il gioco, insegnando rispetto, lealtà e collaborazione. Il progetto Bergamondo, dedicato all’integrazione di giovani di diversa nazionalità attraverso il calcio, si consolida come modello di inclusione sociale.

Sempre nel corso del 2017, il CSI e la FIGC avviano un’importante collaborazione per la Quarta Categoria, il primo campionato di calcio a 7 dedicato agli atleti con disabilità intellettivo-relazionali. Realizzato con il Comitato Paralimpico Italiano, il progetto garantisce a tutti il diritto di praticare il calcio in un ambiente regolamentato e inclusivo, favorendo la crescita personale attraverso lo sport. E ancora, il CSI lancia “S Factor”, un’iniziativa per promuovere lo sport come strumento educativo e di contrasto alla sedentarietà. Il progetto comprende il Servizio Civile Sportivo, con il coinvolgimento di giovani volontari nell’animazione sportiva per bambini e ragazzi, seminari e convegni, oltre a un'azione di valorizzazione di luoghi educativi attraverso lo sport. Particolarmente significativa è la presentazione del progetto alla Sala della Lupa della Camera dei Deputati, dove il CSI ha avviato un dialogo con il Governo e la Chiesa per rafforzare il ruolo dello sport nella crescita dei giovani e nella coesione sociale.

Dopo il successo iniziale della campagna di fundraising del 2016, il CSI rilancia “Un Gol per Ripartire” con un format rinnovato e una partnership d’eccezione con il Football Club Internazionale Milano (Inter). L’iniziativa sostiene la ripresa sociale delle comunità colpite dal terremoto, utilizzando il calcio come

strumento di aggregazione e speranza. Attraverso eventi sportivi, tornei e attività educative, il progetto non solo contribuisce alla ricostruzione degli impianti sportivi, ma rafforza anche il senso di comunità e fiducia nel futuro.

Tra il 2018 e il 2019, il CSI avvia una fase di modernizzazione e inclusione, rafforzando il proprio impegno verso giovani, persone con disabilità e categorie fragili. L’innovazione è al centro di questa trasformazione, con nuove modalità di coinvolgimento e un maggiore impegno nella formazione sportiva e valoriale. Il 10 gennaio 2019 nasce Sport e Salute S.p.A., società pubblica che sostituisce CONI Servizi S.p.A. nella gestione delle risorse per lo sport in Italia. Questa riorganizzazione introduce nuovi equilibri nel sistema sportivo e modifica le modalità di finanziamento, creando difficoltà burocratiche per molte realtà di base. Il CSI si distingue per il suo impegno nella tutela delle associazioni sportive minori, confrontandosi con le istituzioni per sostenere lo sport di base.

Nel marzo 2019, il CSI organizza il convegno "Sport o Chiesa?", un momento di riflessione sul ruolo dello sport nel contesto ecclesiale. L’evento rafforza il legame tra CSI e Chiesa, sottolineando il valore dello sport nella costruzione di comunità inclusive e nella promozione dei valori cristiani.

Nel corso dell’anno, il CSI lancia una campagna contro la discriminazione e la violenza nello sport, promuovendo il tifo corretto. Un'iniziativa chiave porta 4.000 ragazzi allo stadio dopo gli episodi di razzismo contro Kalidou Koulibaly, riaffermando l’impegno per un ambiente sportivo sano e rispettoso. A coronare questo biennio di trasformazione, nel 75° anniversario del CSI, si svolgono celebrazioni nazionali, culminate con l’udienza di Papa Francesco. Il Santo Padre riconosce il valore dello sport come strumento educativo e di inclusione sociale. L’anniversario include incontri istituzionali e un convegno sulla storia e l’evoluzione del CSI, coinvolgendo figure chiave del mondo sportivo e delle istituzioni.

Il tradizionale appuntamento associativo ad Assisi, dedicato a tutti i dirigenti dell’Associazione, ha segnato anche gli anni prima e dopo il Covid. Ritrovarsi a Santa Maria degli Angeli, affidando l’Associazione a Maria e ispirandosi alla testimonianza di San Francesco, ha rappresentato un’occasione di incontro e di confronto. Particolarmente rilevante è stato l’appuntamento dall’8 al 10 dicembre 2017, incontro nazionale dedicato ai dirigenti dell’Associazione. L’iniziativa ha ribadito l'importanza di un impegno collettivo per costruire uno sport accessibile e inclusivo, valorizzando il CSI come motore di crescita sociale.

Eco rilevante ha avuto la tavola rotonda "Sfactor: alla ricerca dello sport possibile tra territorio, istituzioni e promozione sociale", con la partecipazione di esponenti politici di diversi schieramenti, tra cui Filippo Fossati (MDP), Giancarlo Giorgetti (Lega Nord, poi sottosegretario con competenza sullo sport nel governo giallo-verde), Daniela Sbrollini (PD), Simone Valente (M5S), Bruno Molea (vicepresidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera) e Roberto Pella (vicepresidente vicario ANCI). La pausa determinata dal Covid ha indicato anche un’esigenza di rinnovamento del Meeting assisano. E l’appuntamento assembleare del 2025, proprio a Santa Maria degli Angeli, si inquadra come una conferma della vocazione di tutto il CSI a camminare nel servizio ai più piccoli e ai più fragili.

Il 2020 rappresenta una sfida senza precedenti per il CSI e per tutto il mondo dello sport. La pandemia di COVID-19 impone la sospensione delle attività, mettendo in crisi il modello tradizionale di sport associativo. Tuttavia, il CSI reagisce con determinazione, reinventandosi attraverso strumenti digitali per mantenere viva la comunità sportiva, promuovendo incontri online, corsi di formazione e iniziative di supporto alle società in difficoltà.

Per garantire una ripresa sicura dello sport, il CSI lancia Safe Sport, in collaborazione con la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e J-Medical. Questo progetto promuove attività sportive e motorie sicure, adattabili agli spazi e al distanziamento sociale, coinvolgendo tutte le fasce d’età a partire dagli 8 anni.

La chiusura degli impianti e la cancellazione di eventi hanno reso evidente la fragilità dello sport di base. Per contrastare questa crisi, il CSI ha adottato misure concrete:

- Piano di rilancio "RiSportiamo": stanziati 2 milioni di euro per sostenere le società sportive, agevolando affiliazioni e tesseramenti under 16, investendo nella digitalizzazione e nel supporto impiantistico.

- Ripartenza graduale e sicura: implementati protocolli sanitari rigorosi per consentire la ripresa delle attività, con particolare attenzione agli sport giovanili e di squadra.

- Nuovi modelli di gestione sportiva: sviluppate strategie più flessibili per permettere alle società sportive di adattarsi rapidamente alle emergenze, favorendo alternative di allenamento e competizione.

Viene inoltre lanciata una campagna nazionale di solidarietà per sostenere le società sportive più colpite dalla crisi. L’iniziativa coinvolge atleti, sponsor e cittadini, dimostrando ancora una volta come lo sport possa unire e rafforzare le comunità anche nei momenti più difficili.

Con la chiusura degli impianti sportivi, il CSI investe nella formazione online, offrendo corsi per dirigenti, allenatori e arbitri. Webinar, incontri virtuali e aggiornamenti tecnici permettono di mantenere vivo il legame con il mondo sportivo. Nasce così CSI Academy, la prima piattaforma di e-learning per lo sport di base, che diventa un punto di riferimento per tutta l'Associazione e oltre.

Nonostante le restrizioni sanitarie, il CSI porta avanti il progetto Sport e Carceri, utilizzando l’attività sportiva come strumento di rieducazione e reinserimento sociale per i detenuti. Questo programma garantisce momenti di socialità e benessere all’interno degli istituti penitenziari, offrendo opportunità di crescita e inclusione anche nelle situazioni più complesse. Il 2020 segna così un anno di difficoltà, ma anche di innovazione e resilienza, con il CSI impegnato a garantire la continuità dello sport e il suo ruolo sociale e educativo.

Nel 2021, il CSI aggiorna il proprio statuto per conformarsi al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). Questo passaggio apre nuove opportunità di finanziamento e consolida l’impegno del CSI nel volontariato sportivo.

Nello stesso anno, il CSI rilancia Stadium, la sua storica rivista ufficiale fondata nel 1906. La ripresa della pubblicazione, avvenuta in occasione del meeting dei dirigenti ad Assisi nel dicembre 2021, segna un nuovo capitolo per la testata, che continua a raccontare lo sport italiano. La rivista affronta temi centrali come la legge quadro sullo sport e il ruolo della gioventù nello sport, rendendo tutti i numeri disponibili gratuitamente online per una più ampia diffusione delle informazioni.

Nel gennaio 2022, il Ministero del Lavoro riconosce il CSI come rete nazionale del Terzo Settore, rafforzandone il ruolo nel panorama sportivo e sociale. Questo status consente di sostenere le società affiliate nel percorso di registrazione al RUNTS, migliorando l’accesso ai fondi pubblici e garantendo una maggiore tutela alle realtà sportive di base.

Nel 2023, il CSI ha stretto una partnership con Fondazione Conad ETS per il progetto "TuttInGioco", dedicato ai centri estivi e all’organizzazione del primo torneo nazionale estivo degli oratori. L’iniziativa, presentata il 19 aprile 2023 presso la Presidenza Nazionale CSI a Roma, è nata dall’affinità valoriale tra le due realtà, con l’obiettivo di rendere lo sport accessibile a tutti, con particolare attenzione ai giovani in difficoltà economica. La collaborazione tra CSI e Fondazione Conad ETS prosegue tutt’ora, con l'obiettivo di sostenere la pratica sportiva come strumento di inclusione sociale e crescita educativa. Grazie a questa sinergia, l’impegno nel favorire l’accessibilità allo sport continua a espandersi, coinvolgendo sempre più giovani e comunità locali.

Nel maggio 2023, l’Emilia-Romagna è colpita da una devastante alluvione, causando gravi danni alle infrastrutture sportive. Il CSI interviene subito, promuovendo raccolte fondi e organizzando eventi di solidarietà per supportare le società locali. Questo impegno conferma il ruolo dell’Associazione come punto di riferimento nei momenti di crisi, dimostrando come lo sport possa essere uno strumento di ricostruzione e speranza. Negli ultimi anni, il sistema sportivo italiano è stato interessato da una profonda riforma normativa, con l’obiettivo di regolamentare meglio il settore e garantire maggiori tutele agli operatori sportivi. Tuttavia il CSI, in occasione del Meeting dirigenti del 2023, esprime le sue preoccupazioni, in merito ad alcune criticità della Riforma dello Sport, alle maggiori cariche dello sport italiano presenti all’evento: Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani; Giovanni Malagò, Presidente del CONI; e Vito Cozzoli, Presidente di Sport e Salute Spa. In particolare per le difficoltà burocratiche e i costi che rischiano di penalizzare le società di base e il volontariato sportivo. L’Associazione si batte per un quadro normativo che tuteli il mondo dello sport dilettantistico, garantendo la sostenibilità delle attività e il valore sociale dello sport. Il 20 settembre 2023, il riconoscimento dello sport come diritto costituzionale segna un traguardo storico, sancendo l’impegno dello Stato nella promozione dell’attività sportiva come elemento essenziale per il benessere e la coesione sociale.

Il 5 gennaio 2024, il Centro Sportivo Italiano ha celebrato ottant’anni di attività, riaffermando il principio cardine di "Educare attraverso lo sport". Fondato nel 1944 da Luigi Gedda, il CSI è nato in un’Italia da ricostruire dopo la guerra e oggi continua il suo percorso in un Paese che si rialza dalla stagione della pandemia, restando sempre fedele alla sua missione. Le celebrazioni dell’80° anniversario hanno coinvolto eventi nazionali e momenti di riflessione e condivisione che hanno riaffermato il valore dello sport come strumento di crescita personale, inclusione sociale e formazione. Questo traguardo rappresenta una tappa significativa nella storia dell’Associazione, che guarda al futuro con rinnovato impegno e responsabilità nel promuovere lo sport per tutti.

Nel 2025, in occasione del Giubileo della Speranza, indetto da Papa Francesco, l’Associazione è ancora una volta protagonista, prendendo parte alla Sottocommissione Vaticana responsabile dell’organizzazione degli eventi giubilari del 14 e 15 giugno 2025, che si terranno in Piazza del Popolo e Piazza San Pietro in occasione del Giubileo dello Sport. Numerose sono le iniziative promosse sul territorio, coinvolgendo parrocchie, oratori e società sportive, in preparazione a questo importante appuntamento.

Conclusioni

Dal 2016 al 2024, il CSI ha attraversato una fase di trasformazione, affrontando sfide significative come la pandemia, le riforme normative e i cambiamenti nel mondo dello sport. Ogni difficoltà è stata colta come un’opportunità per innovare e rafforzare l’impegno verso atleti, volontari e comunità. In questi anni, l’Associazione ha investito nella promozione dell'attività giovanile e nell’innovazione digitale, ampliando la formazione online e migliorando la gestione delle attività associative. Il volontariato sportivo resta il cuore pulsante dell’azione del CSI, garantendo opportunità a giovani e adulti, anche in contesti difficili. Particolare attenzione è stata dedicata a progetti inclusivi per persone con disabilità, minori a rischio e over 65. Questi anni sono stati segnati da una costante vicinanza al territorio: complessivamente, attraverso le diverse iniziative di sostegno, sono stati erogati o valorizzati oltre 23 milioni di euro. Con lo sguardo rivolto al futuro, il CSI prosegue il suo cammino con l’obiettivo di essere un punto di riferimento per chi vede nello sport non solo una competizione, ma anche un'opportunità di crescita personale e di cambiamento sociale.

Gazzetta Cup

Gazzetta Cup, un'azione di gioco del torneo di calcio giovanile per atleti dai 9 ai 12 anni. Due le categorie da regolamento: gli Junior nel calcio a 5 e gli Young impegnati in gare di calcio a 7.

Il progetto "S-Factor"

S-Factor, il progetto CSI per promuovere lo sport come strumento di contrasto alla sedentarietà viene presentato alla sala della Lupa della Camera dei Deputati.

75° anniversario CSI: udienza di Papa Francesco

Sabato 11 maggio 2019, Papa Francesco riceve in udienza nella Sala Clementina i membri del CSI, per i 75 anni di fondazione.

Nella foto: Papa Francesco e il Presidente nazionale CSI, Vittorio Bosio.

Stadium

Nel dicembre del 2021, Stadium riprende la sua pubblicazione dopo una sospensione di 6 anni.

Meeting di Assisi

Il tradizionale appuntamento rivolto ai dirigenti del CSI nella splendida cornice di Assisi.

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