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2008 UN CSI IN CONTINUA EVOLUZIONE
from Stadium n. 13/2025
by Stadium
DURANTE QUESTO PERIODO, IL CSI SI AFFERMA SEMPRE PIÙ COME PUNTO DI RIFERIMENTO PER UNO SPORT ACCESSIBILE E INCLUSIVO, MANTENENDO SALDO IL PRINCIPIO DI “EDUCARE ATTRAVERSO LO SPORT”, ABBRACCIANDO NUOVE SFIDE CON UNA VISIONE MODERNA E PARTECIPATIVA
Gli anni tra il 2008 e il 2016 rappresentano per il Centro Sportivo Italiano un periodo di consolidamento e innovazione. Nel 2008, l'elezione di Massimo Achini come Presidente nazionale segna l'inizio di una nuova fase di sviluppo, con una maggiore attenzione alla digitalizzazione e alla promozione dei valori associativi attraverso strumenti moderni . Il 2009 è un anno segnato da importanti iniziative a carattere solidale e internazionale.
Il 6 aprile 2009 una forte scossa di magnitudo 6.3 ha devastato la provincia de L'Aquila, in Abruzzo, provocando 309 vittime, oltre 1.500 feriti e lasciando circa 80.000 persone senza casa. La tragedia ha causato danni enormi non solo alle strutture pubbliche e private, ma anche al patrimonio artistico e culturale della regione. Di fronte a una catastrofe di tale portata, il Centro Sportivo Italiano ha subito attivato una risposta concreta e solidale con l’iniziativa "In campo per l’Abruzzo", un progetto pensato per offrire ai giovani sfollati spazi sicuri in cui praticare sport e ritrovare un senso di normalità. Il CSI ha allestito campi sportivi temporanei e organizzato eventi che hanno permesso ai ragazzi di riprendere le attività sportive, di socializzare e di ritrovare, attraverso il gioco e il movimento, un momento di serenità.
Accanto a questa iniziativa, il CSI ha promosso una serie di gemellaggi tra le società sportive di diverse regioni italiane e quelle abruzzesi, creando una rete di sostegno che ha permesso di raccogliere fondi, donare attrezzature sportive e organizzare eventi congiunti. L’adesione è stata straordinaria: quasi 100 volontari del CSI hanno offerto il proprio tempo per aiutare le comunità colpite, mentre 80 Comitati CSI – oltre a quelli già presenti in Abruzzo – hanno partecipato ai gemellaggi con L’Aquila. Sempre nell’aprile 2009, il CSI ha organizzato la sesta edizione della Maratona della Pace Giovanni Paolo II, un evento simbolico che ha unito sport e diplomazia per favorire il dialogo tra israeliani e palestinesi. La corsa, che si è svolta su un percorso di 10 km, ha avuto un valore altamente simbolico: è partita da Piazza della Natività a Betlemme per arrivare fino al cuore di Gerusalemme, tracciando un "varco di pace" attraverso il muro di separazione.
Questa edizione della maratona ha avuto un significato ancora più forte perché si è svolta poche settimane prima della visita di Papa Benedetto XVI in Terra Santa. Un evento sportivo che è diventato un messaggio di fratellanza, speranza e dialogo interculturale, dimostrando ancora una volta come lo sport possa abbattere barriere e costruire ponti tra persone di culture e religioni diverse. Inoltre, nel 2009, il CSI ha promosso l'iniziativa "Correre sulle orme di San Paolo", una staffetta multidisciplinare che ha percorso oltre 1.300 chilometri attraverso i luoghi significativi della predicazione dell'Apostolo delle Genti, culminando in Piazza San Pietro a Roma. Questa maratona ha toccato città come Kavala, Filippi, Salonicco, Atene e Corinto, e ha incluso tappe in Malta, Sicilia e Calabria, con l'obiettivo di celebrare il bimillenario della nascita di San Paolo e promuovere un messaggio di unità e fede.
Nel 2010, il CSI lancia l'iniziativa "Sport e Oratori", con l'obiettivo di rafforzare la presenza dello sport all'interno delle parrocchie e promuovere la partecipazione dei giovani in ambienti sani e formativi. Questa iniziativa mirava a creare una sinergia tra la Chiesa e lo sport, offrendo ai ragazzi opportunità educative che andassero oltre la semplice pratica sportiva. La proposta ha trovato terreno fertile in diverse regioni italiane e diversi sono stati i progetti promossi, come ad esempio "Vivi l'oratorio" che sottolineava l'importanza di una legge regionale sugli oratori come strumento efficace per contrastare la devianza giovanile e prponeva gli oratori come centrali luoghi di aggregazione e crescita per i giovani; e l'"Oratorio Cup", un torneo che coinvolge numerose squadre giovanili in diverse discipline sportive. Collaborando strettamente con la Conferenza Episcopale Italiana, il CSI ha potuto ampliare la portata del progetto "Sport e Oratori", coinvolgendo centinaia di parrocchie e oratori in tutta Italia e offrendo ai giovani opportunità di crescita personale e comunitaria. Il 2012 segna un passo decisivo per l’inclusione sportiva in Italia grazie all’impegno del CSI nella promozione del calcio per amputati. Il progetto nasce dall’incredibile determinazione di Francesco Messori, un giovane nato senza la gamba destra ma con una passione inesauribile per il calcio. Francesco non si è lasciato fermare dalla sua disabilità: ha utilizzato i social media per cercare altri ragazzi nella sua stessa situazione ed è riuscito a riunire un gruppo di atleti amputati desiderosi di giocare a calcio. Il CSI ha creduto nel suo sogno e, nel dicembre 2012, sotto la sua egida, è nata la Nazionale Italiana Calcio Amputati. Messori è stato nominato capitano della squadra, diventando simbolo di coraggio e resilienza.
La presentazione ufficiale della squadra si è svolta durante un evento significativo ad Assisi, una scelta non casuale, visto il forte valore simbolico e spirituale di questa città. Il calcio per amputati si è rivelato un potente strumento di inclusione e di abbattimento delle barriere.
Da quel momento, la Nazionale Italiana Calcio Amputati ha iniziato a partecipare a competizioni internazionali, dimostrando che passione e dedizione possono superare qualsiasi ostacolo e il CSI ha accompagnato questa crescita, supportando il progetto e contribuendo a diffondere una nuova visione dello sport paralimpico in Italia.
Nel 2013, grazie alla collaborazione con TIM e Lega Serie A, il CSI ha dato vita alla Junior TIM Cup, un torneo di calcio a 7 riservato ai ragazzi under 14 degli oratori italiani. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di educare attraverso il calcio, trasmettendo valori fondamentali come il fair play, il rispetto e l’amicizia.
Sin dalla prima edizione e fino al 2024, la Junior TIM Cup ha ottenuto una partecipazione straordinaria:
- Oltre 96.500 ragazzi coinvolti - Più di 7.250 oratori partecipanti
- Circa 38.000 partite disputate Uno degli aspetti più emozionanti del torneo è la possibilità di giocare negli stadi della Serie A, vivendo il sogno di scendere in campo accanto ai grandi campioni del calcio italiano. Negli anni, il torneo ha sposato importanti campagne di sensibilizzazione, come "Keep Racism Out",promossa da Lega Serie A in collaborazione con l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per contrastare ogni forma di discriminazione nel mondo del calcio.
Le fasi iniziali del torneo si svolgono negli oratori a livello locale, con un percorso che porta poi alla finale nazionale, disputate negli anni nelle location sportive più prestigiose d’Italia, come lo Stadio Olimpico di Roma, regalando ai giovani un’esperienza unica e formativa. Il progetto sportivo-educativo prosegue anche nella stagione 2024/2025 con un nuovo title sponsor, Philadelphia, marchio del Gruppo Mondelēz International. La Philadelphia Junior Cup continua infatti ad unire il calcio degli Oratori con quello del mondo professionistico, attraverso incontri formativi, partite e walk about negli stadi del massimo campionato calcistico italiano.
Il 7 giugno 2014, il CSI ha celebrato i suoi 70 anni di storia con un evento straordinario: un’udienza speciale con Papa Francesco in Piazza San Pietro. All’appuntamento hanno partecipato oltre 80.000 sportivi e appassionati, un’intera comunità riunita per festeggiare insieme il grande traguardo dell’Associazione. Durante il suo discorso, Papa Francesco ha rivolto parole significative ai presenti, sottolineando il valore educativo dello sport e incoraggiando i giovani a "mettersi in gioco" non solo nello sport, ma anche nella vita. Il Pontefice ha parlato dell’importanza di mantenere lo sport un gioco che fa bene al corpo e allo spirito, invitando a garantire a tutti –specialmente ai più svantaggiati – la possibilità di partecipare alle attività sportive. L’evento ha visto la partecipazione di grandi personalità del mondo dello sport, tra cui: Giovanni Trapattoni, Dino Meneghin, Igor Cassina, Vanessa Ferrari e le "farfalle" della nazionale italiana di ginnastica ritmica. Questo incontro ha rappresentato un momento di riflessione sull'impegno del CSI nel promuovere uno sport che vada oltre la competizione, focalizzandosi sui valori umani e cristiani, e ribadendo la missione dell'Associazione nel contribuire alla crescita integrale della persona attraverso lo sport.
Il 6 maggio 2016, in occasione del 110° anniversario della FASCI (Federazione Associazioni Sportive Cattoliche Italiane), il CSI ha celebrato la sua storia con un’iniziativa speciale: l’emissione di un francobollo commemorativo, autorizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico e stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il francobollo, distribuito in 500 uffici postali in tutta Italia, raffigura un gruppo di ragazzi impegnati in una staffetta con partenza dalla Basilica di San Pietro, un’immagine altamente simbolica che esprime il legame tra sport, educazione e valori cristiani.
La presentazione ufficiale si è svolta presso la sede nazionale del CSI a Roma, alla presenza di: Luisa Todini, Presidente di Poste Italiane, Vito Cozzoli, Capo Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, Mons. Josef Clemens, Pontificio Consiglio per i Laici e Massimo Achini, Presidente del CSI.
Come gesto simbolico, una lettera affrancata con il francobollo del CSI è stata inviata a Papa Francesco, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al CIO (Comitato Olimpico Internazionale), a testimonianza dell’impegno costante del CSI nel promuovere i valori dello sport come strumento di inclusione e crescita personale.
Gran successo della maratona Gerusalemme-Betlemme: israeliani, palestinesi e italiani, uniti nello sport. La Maratona della Pace

Nazionale di Calcio Amputati

Un'azione di gioco della nazionale amputati in una partita contro la Francia tenutasi a Cremona nel 2013.
Correre sulle Orme di San Paolo

L'arrivo a Roma dell'iniziativa "Correre sulle orme di San Paolo" dopo aver percorso oltre 1.300 chilometri.
La Junior TIM Cup

La finale della Junior TIM Cup all'Olimpico di Roma nel giugno 2013. La Junior TIM Cup
70° anniversario del CSI

Papa Francesco, in occasione del 70° anniversario del CSI, in piazza San Pietro (7 giugno 2014).
A sinistra del Pontefice, il Presidente nazionale CSI, Massimo Achini, e a destra, don Alessio Albertini, Consulente Ecclesiastico nazionale CSI.
Francobollo commemorativo per il 110° anniversario della FASCI

In occasione del 110° anniversario della FASCI (Federazione Associazioni Sportive Cattoliche Italiane), il 6 maggio 2016, il CSI ha celebrato la sua storia con l’emissione di un francobollo commemorativo.