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BARTALI E COPPI AMICI DEL CSI

IL CSI ANNOVERAVA FRA I SUOI AMICI ANCHE BARTALI E COPPI. PER ESSI IL CENTRO SPORTIVO ITALIANO ORGANIZZÒ A ROMA DAL 15 AL 17 NOVEMBRE 1947 UNA "TRE GIORNI" DI FESTEGGIAMENTI IN OCCASIONE DELLA PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI DEI CAMPIONATI STUDENTESCHI DI QUELL'ANNO

I festeggiamenti iniziarono la sera del 15 cnovembre con una riunione conviviale presso il Collegio San Giuseppe dei Fratelli delle Scuole Cristiane, durante la quale ebbe luogo la consegna della Croce di Cavaliere dell'Ordine di San Silvestro Papa a Gino Bartali, alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio on. Andreotti, del Sindaco di Roma ing. Rebechini, del Presidente dell'Azione Cattolica avv. Veronese, del Presidente del CONI avv. Onesti, altre autorità sportive e religiose, nonché dei direttori del "Corriere dello Sport" e della "Gazzetta dello Sport".

A Coppi venne consegnata dal Presidente del CSI, prof. Gedda, una medaglia d'argento del pontificato, altri doni anche agli altri ciclisti intervenuti: Magni, Leoni, Ronconi. La mattina del 16, presso il Collegio Pio IX si svolse la solenne premiazione dei Campionati nazionali studenteschi 1947. Erano presenti i corridori con tutte le autorità scolastiche e sportive romane. I due primi Istituti classificati, Pio IX di Roma e N. Tommaseo di Brindisi, ricevettero il Trofeo e la Coppa dall'avv. Onesti e dal prof. Gedda.

Nel pomeriggio, annunciata dal la ncio di manifestini dall'aereo che sorvolava Roma per tutta la mattinata, si svolse una grande riunione ciclistica al Velodromo Appio, alla presenza di oltre diecimila persone. Dopo alcune prove dei ciclisti di lettanti, il piatto forte della giornata è stata la gara a squadre dei campioni: Coppi, Leoni, Toccaceli e Bresci contro Bartali, Bini, Ricci e Fiorenzo Magni. Nella prova di velocità a due vinsero Bresci, Toccaceli, Leoni e Coppi rispettivamente su Bini, Magni, Ricci e Bartali. Anche la prova ad inseguimento è stata appannaggio della squadra di Coppi. A chiusura della giornata si disputava l'individuale in cui Coppi e Bartali hanno però corso con poco impegno (ricevendo qualche fischio), facilitando non poco il compito di Bruno Pontisso, che si aggiudicava il primo posto.

La "tre-giorni" d'onore per i campioni Bartali e Coppi si concluse il 17 con un'udienza del Santo Padre a Castelgandolfo, alla quale era presente anche la carovana dei corridori ciclisti che intraprendevano il Giro del Meridione.

COPPI E BARTALI

Il campione d’Italia, Fausto Coppi, stringe la mano al neocavaliere Gino Bartali.

La notizia su Stadium

«Seduti l'uno a fianco dell'altro, al centro della grande tavola a ferro di cavallo nella immensa sala da pranzo del Collegio San Giuseppe, Bartali e Coppi sembravano estranei a tutto ciò che avveniva loro intorno. Dimenticava Coppi d'avere alla sua sinistra persino un membro del governo e Bartali alla sua destra un alto prelato dell'Anticamera Pontificia. Nel salone vi erano dirigenti, sportivi, campioni, autorità: tutta gente invitata dal CSI per far festa ai due maggiori assi del ciclismo italiano. Questi invece se ne stavano quasi appartati a raccontarsi chissà quali episodi e certo di grande interesse, forse non solo sportivo, se Bartali non s'azzittiva un minuto e Coppi dava la sensazione di non perdere una sola battuta del suo grande avversario e amico».

Stadium n. 1, gennaio 1948

16 novembre 1947

Gino Bartali, accompagnato dal dott. Torriani in visita all’Istituto De Merode di Roma in occasione della “Tre giorni” indetta dal CSI in onore di Bartali e Coppi.

17 novembre 1947

Gino Bartali viene insignito della croce di cavaliere da mons. Callori, maestro di Camera di Pio XII. Fra i due, Luigi Gedda, Presidente nazionale del CSI.

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