ITS& INFRASTRUTTURE smart road STRADALI
Lorenzo Merendi
SMART ENGINEERING E NUOVE TECNOLOGIE
INFRASTRUTTURE STRADALI: UNA SINTESI DELLE PRINCIPALI APPLICAZIONI E DELLE OPPORTUNITÀ TECNICHE CHE IL PIÙ AGGIORNATO SVILUPPO TECNOLOGICO STA VIA VIA PRESENTANDO E CHE TRASFORMERANNO IN MODO RADICALE LE INFRASTRUTTURE STRADALI
- SECONDA PARTE -
D
opo la prima parte proposta sul fascicolo n° 137 Settembre/Ottobre 2019 in cui abbiamo esposto l’analisi dello stato attuale delle infrastrutture stradali, delle componenti interne ed esterne e dei fattori che stanno condizionando in modo significativo le scelte future, presentiamo le principali applicazioni e le opportunità tecniche che il più aggiornato sviluppo tecnologico sta via via offrendo e che trasformeranno in modo radicale le infrastrutture stradali. Si affrontano qui anche i fattori abilitanti necessari per accelerare l’adozione delle nuove tecnologie, delle innovazioni emergenti per la realizzazione dell’infrastruttura stradale del futuro. Il punto di partenza è che i veicoli a guida connessa/assistita/ autonoma sono stati progettati, principalmente, con l’intento di eliminare l’errore umano nella guida, ottimizzando la gestione della mobilità sotto vari aspetti. Ci si aspetta che questo riduca il numero degli incidenti stradali, che sono per la maggior parte attribuibili proprio a errori dei conducenti. Uno studio condotto dal McKinsey Global Institute stima che l’utilizzo di veicoli a guida autonoma potrebbe ridurre gli incidenti del 90%, il che avrebbe potuto tradursi in un risparmio di 190 miliardi di Dollari USA (circa 173 miliardi di Euro). Il futuro dei veicoli è l’autonomia, che però si basa sull’evoluzione delle infrastrutture stradali, sulle nuove applicazioni on board e quelle che saranno utilizzate per la gestione della mobilità e di tutti i servizi a questa collegati. Ecco le principali applicazioni in sviluppo (alcune delle quali hanno già raggiunto un notevole livello di affermazione).
www.stradeeautostrade.it
LA GESTIONE DINAMICA DEL TRAFFICO Può agevolare il regolare flusso di volumi di traffico in costante crescita. Le informazioni generate dai veicoli connessi e dalle infrastrutture intelligenti offrono ai Gestori della rete stradale l’opportunità di migliorare radicalmente la gestione del traffico anticipando la domanda futura. Se tutti i veicoli trasmettessero informazioni su dove stanno andando, potrebbero fornire ai sistemi di gestione del traffico una base dati più ricca da utilizzare per rendere il controllo del traffico più efficiente. La gestione attiva del traffico (active traffic management, definita anche smart asset management nel Regno Unito o Intelligent Transport Systems, ITS, negli Stati Uniti) non solo allevia la congestione, dando come risultato tempi di spostamento ridotti, ma può anche contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico prodotto negli ingorghi.
LA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI CARBURANTE DEL 15% DOPO L’ADOZIONE DELLE TECNOLOGIE DI COORDINAMENTO DELLA SEGNALETICA (TEXAS TRANSPORT INSTITUTE) Diversi progetti di ITS condotti negli Stati Uniti hanno già dato i loro frutti: il coordinamento della telematica della segnaletica è arrivata a ridurre il consumo di carburante del 15% toccando al contempo una riduzione del 19% delle emissioni di gas serra. Questa evoluzione richiede relazioni più strette tra i Gestori stradali e gli attori privati, soprattutto in termini di condivisione di dati e analisi. Ad esempio, i sensori posti sui suoi veicoli
6-2019 STRADE & AUTOSTRADE
141