ambiente&territorio
Michele Fronterrè(1) Rugiada Scozzari(2) Ines Cilenti(3) Giuseppe Gaspare Amaro(4)
IL RIDISEGNO URBANO DEGLI SPAZI PUBBLICI AI TEMPI DEL COVID
NUOVI METODI E STRUMENTI A SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE DI SPAZI RESILIENTI ALLE NUOVE SFIDE SANITARIE GLOBALI
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al momento che le uniche armi contro la diffusione del Covid-19 sono il distanziamento sociale, l’impiego della mascherina e il rispetto di un’accurata igiene, si rende sempre più necessario ripensare dal punto di vista della fruizione gli spazi pubblici, non solo quelli “al chiuso” (hotel, ristoranti, musei, teatri), ma anche quelli “all’aperto” (piazze, parchi). Un pezzo di vita collettiva, legata allo svolgimento di manifestazioni o eventi musicali e sportivi negli spazi pubblici, rischia altrimenti di essere cancellato. Quelli che erano i luoghi di aggregazione pensati per far stare la gente vicino oggi vanno ripensati per farla stare “non troppo vicino”, in modo da rispettare il distanziamento sociale.
La diffusione del virus, del resto, dipende dalla densità abitativa. È indubbio che nei grandi centri metropolitani l’incidenza della diffusione sia più alta. Attorno ai distretti lavorativi e commerciali, il virus corre più facilmente ponendoci di fronte a un problema molto complicato: trovare il punto di equilibrio tra la salute pubblica, l’economia di tutti i giorni e l’identità collettiva. Gli strumenti di simulazione numerica, in particolare di analisi dinamica del movimento di folle, possono supportare il team di Progettisti (Architetti, Urban Designer, Consulenti della sicurezza) nel ridisegno degli spazi urbani. Dal punto di vista metodologico, aree caratterizzate da concentrazione di folla vanno riviste nel sistema dei varchi di in-
1A e 1B. Il complesso di Porta Nuova Garibaldi a Milano
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STRADE & AUTOSTRADE 6-2020
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