ponti&viadotti
Giuseppe Matildi(1), Carlo Vittorio Matildi(2) Guido Cammarota(3), Maddalena Dall’Agata(3) Stefano Isani(3)
I VIADOTTI METALLICI
SULLA QUKSI ROAD IN ALBANIA L’OTTIMIZZAZIONE AVANZATA DI DUE VIADOTTI IN SISTEMA MISTO ACCIAIO-CALCESTRUZZO IN ALBANIA
L
a nuova strada a scorrimento veloce Qukës e Qafë Plloçë, da leggersi più o meno “ciukas ciafa pliocia” e parte del Corridoio europeo VIII, è un intervento lungo circa 40 km realizzato per creare un collegamento veloce verso il confine macedone a oriente, laddove nella geografia contemporanea il suddetto confine presenta il bordo superiore della Macedonia greca e il bordo inferiore della ex-Fyrom, oggi conosciuta come Macedonia del Nord, entrambi distanti circa 20 km dalla zona interessata. Questo lotto partecipa, in realtà, al più ampio progetto della SH3- Tirana-Korçë, che permetterà anche di raggiungere agevolmente Pogradec dalla Capitale, attraversando un territorio montagnoso a quote sovente superiori a 1.000 m; Pogradec è una località con 60.000 abitanti di noto valore turistico sul bel lago Ohrid.
1. L’inquadramento territoriale dell’intervento da Google Maps
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STRADE & AUTOSTRADE 6-2020
I Balcani sono da sempre una terra complicata e l’Albania, Paese a maggioranza musulmana (secondo la particolare interpretazione bektashi) e al tempo stesso europeo, dai tempi dell’eroe Skanderbeg che bloccò l’avanzata ottomana, gode in questo caso di finanziamenti della IsDB (Islamic Bank of Development) così come, altrove, Comunitari, in un’ottica di cooperazione allargata di evidente e indiscutibile efficacia pratica.
IL PROGETTO INIZIALE La morfologia acclive interessata configura il tracciato, previsto con una sezione di tipo C1, in un’alternanza continua di opere d’arte che presentano, tuttavia, caratteri di una prassi progettuale ormai desueta in Italia; prevalgono, infatti, gli sbancamenti, talora ciclopici, e i muri di sostegno rispetto ai viadotti e alle gallerie, quest’ultima tipologia limitata all’opera di valico lunga circa 700 m e posta a pochi metri dal primo viadotto. Subito dopo il valico sono posti, infatti, i due viadotti BR10 e BR11, oggetto del presente articolo e situati nel cerchio verde della Figura 1; il primo ha sviluppo di 260 m e pile che superano i 40 m di altezza e il secondo, lungo 275 m, è inserito in una curva con 135 m di raggio. Lo studio associato Matildi+Partners non opera all’estero da più di 30 anni ed è stato contattato dall’Impresa costruttrice AlbStar Ltd perché quest’ultima, iniziando ad approcciare il lavoro operativamente, ha rilevato come il progetto di queste opere - pur redatto in Italia solamente una decina di anni fa - fosse
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