Pneumatici estivi 2023

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Pneumatici I MIGLIORI PER VIAGGIARE SICURI TENDENZE E PROSPETTIVE Gli svizzeri ricercano qualità e sicurezza. #1 | 2023 Speciale 50 anni test TCS pneumatici
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50 anni di test pneumatici: festeggiamo insieme a voi Nell’inverno 1973 TCS e ADAC svolsero insieme le prime prove con gomme estive sulla neve e ne valutarono le prestazioni in manovra. Quest’iniziativa diede un forte impulso alla ricerca e allo sviluppo nell’industria dei pneumatici, portando ad un massiccio miglioramento della sicurezza stradale. Personalmente, ritengo che si tratti della più importante pietra miliare sulla strada verso la fabbricazione di pneumatici di qualità.

L’edizione 2023 del test dei pneumatici estivi presenta una novità che viene ad aggiungersi ai tradizionali criteri analizzati, ovvero il bilancio ambientale: in questa sede, oltre al rumore di rotolamento e all’usura, vengono rilevate la resistenza all’abrasione, l’efficienza e la sostenibilità di ciascun modello. Per la prima volta il campione comprende ben 50 prodotti. I risultati da pagina 6.

Con la pubblicazione di questo supplemento speciale, la ricerca pneumatici online, unica a livello europeo, è disponibile sul sito pneumatici.tcs.ch. Permette di trovare la gomma adatta ai propri bisogni con pochi semplici gesti.

L’anno del giubileo sarà marcato da una serie di concorsi che mettono in palio fantastici premi. Non solo: ad inizio estate faremo competere sulla strada due estivi per illustrare gli enormi progressi compiuti sul filo del tempo. Per l’occasione confronteremo un modello che risponde agli standard degli anni 2000 con uno di ultima generazione. Una cosa è certa: le gomme meritano ogni attenzione, in quanto sono l’unico punto di contatto fra veicolo e asfalto.

Vi auguro una guida sempre sicura. Buon viaggio!

Reto Blättler, capoprogetto Test pneumatici, TCS Consulenza mobilità

4 Criteri cambiati

I clienti si interessano sempre più agli aspetti ecologici

6 Sette bocciate

Per l’anniversario sono state esaminate ben 50 gomme estive

12 Pratica e teoria

Come si è sviluppato il test TCS dei pneumatici in 50 anni

15 Spazio di frenata ridotto

Con il passare degli anni i pneumatici sono migliorati

17 Pronostici difficili

Associazione del pneumatico: parla il presidente Sven Sievi

21 Rumore stradale Lo scambio di esperienze porta buone soluzioni

22 Pneumatici in palio

I lettori attenti di questo speciale possono vincere grandi premi

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Editoriale 6
3 pneumatici 2023
Cover Foto: Marc Wittkowski Gommista: David Weingarten

Alle auto elettriche servono gomme speciali

È da mezzo secolo che il TCS esamina pneumatici auto. Come se la caverebbe oggi il vincitore del primo test svolto nel 1973?

Reto Blättler: Probabilmente ci porterebbe da A a B. La domanda è solo come! Gli odierni requisiti posti alle gomme differiscono in maniera significativa da quelli di 50 anni fa. Non solo le vetture, anche le condizioni ambientali e della viabilità sono cambiate. Oggi, una buona gomma deve essere sicura da guidare su qualsiasi tipo di strada. Deve essere ottimizzata in termini di resistenza al rotolamento e usura, essere silenziosa, sopportare le velocità e pesi delle auto moderne e, non da ultimo, piacere esteticamente.

Nel test comparativo di quest’anno, alcuni prodotti sono stati bocciati. Perché succede tutt’oggi?

Occorrono decenni per sviluppare e perfezionare il prodotto affinché fornisca buone prestazioni in tutti i criteri chiave, e ciò a livello di costruzione, mescola di gomma e disegno del battistrada. Oggi su internet si trova un gran numero di pneumatici no brand. Il nostro test ne mostra le carenze e i pericoli che si corrono acquistando online merce di fabbricanti sconosciuti.

Vi sono delle differenze fra pneumatici per auto elettriche e convenzionali, a benzina e diesel?

I veicoli elettrici pongono requisiti specifici ai pneumatici, innanzitutto perché tendono ad essere più pesanti.

Inoltre, il concetto propulsivo dei veicoli a batteria richiede pneumatici ottimizzati nella resistenza al rotolamento, rumorosità e usura. I primi test sui cosiddetti pneumatici ecologici, paragonabili a quelli attuali destinati ai veicoli elettrici, dimostrano che l’enfasi posta sui fattori anzidetti va purtroppo a scapito della sicurezza.

A prescindere dalla sicurezza, i consumatori danno crescente importanza all’impatto ambientale. L’industria ne tiene conto?

L’inquinamento sta diventando un problema sempre più sentito anche nel settore dei pneumatici, non solo a livello di produzione ma anche nell’utilizzo. Notiamo la crescente sensibilità ecologica nella consulenza ai soci, come pure nel lavoro di pubbliche relazioni. I consumi di elettricità e carburante devono essere ridotti, e lo stesso dicasi del rumore e delle microplastiche da pneumatici. Scegliendo marche rispettose dell’ambiente è possibile risparmiare risorse e limitare le emissioni dannose prodotte dai pneumatici.

Come si svolgono i test?

Sottoponiamo i pneumatici ad una serie di prove su diversi fondi stradali e secondo determinati criteri: innanzitutto la sicurezza che per gli estivi viene rilevata su strada asciutta e bagnata, quella degli invernali e quattro stagioni pure su neve e ghiaccio. I risultati vengono valutati sia oggettivamente che soggettivamente. Il secondo criterio principale – il bilancio

A colloquio con Reto Blättler, specialista pneumatici del TCS, che di seguito illustra cosa ci si attende oggigiorno da gomme di qualità e i motivi per cui non tutte convincono sul banco di prova.
4 touring

ambientale – non riguarda solo l’usura bensì anche il grado di efficienza e rumorosità. Ed infine esaminiamo pure gli aspetti ambientali.

Ogni tanto rivedete tali standard?

Per molti il pneumatico non è altro che un accessorio rotondo e nero. Ma ogni anno vengono compiuti enormi progressi nel settore. Per cui, sì, adeguiamo costantemente i nostri paletti all’evoluzione tecnologica.

In concreto, cosa avete cambiato ultimamente?

Quest’anno abbiamo rafforzato i criteri esistenti di sicurezza, comfort ed economicità, integrando il criterio ad hoc della sostenibilità. Il voto globale si compone dei risultati ottenuti nella sicurezza di guida e del bilancio ambientale. Così, oltre alle prestazioni in fatto di sicurezza, che continuano ad essere centrali, valutiamo anche le caratteristiche del pneumatico.

Cos’è un pneumatico sostenibile?

Perché il pneumatico possa definirsi come sostenibile, il costruttore deve gestire le materie prime in maniera parsimoniosa e consapevole, su tutto il ciclo, dall’approvvigionamento alla produzione. Ciò significa ad esempio che utilizzi plastica PET riciclata, oli e resine vegetali oppure carcasse di vecchi pneumatici recuperati.

A proposito, cosa sono i pneumatici ricostruiti?

Sono gomme come nuove, ovvero ricavate da pneumatici usati, cui viene data una seconda vita: il loro battistrada consumato viene staccato dalla struttura portante e sostituito con uno strato di materiale nuovo, mediante il processo di vulcanizzazione. Finora, i ricostruiti non sono peraltro in grado di rivaleggiare con pneumatici di primo equipaggiamento dei marchi più rinomati.

Di fronte all’offerta sconfinata, come trovare il pneumatico giusto?

Oltre a pubblicare il presente supplemento speciale nel Touring, abbiamo messo online un nuovo strumento di ricerca, unico in Europa: sul sito dedicato pneumatici.tcs.ch l’utente può reperire il modello più adatto con pochi clic. Una volta inserite dimensione e proprietà richieste, il motore di ricerca presenta una selezione di prodotti confacenti.

I quattro stagioni hanno senso in Svizzera?

L’inverno 2022/23 è stato mite. Qui da noi spesso le strade sono innevate soltanto ad altitudini più elevate. Gomme all season potrebbero essere un’opzione nelle aree urbane, da montare sulla seconda vettura oppure per coloro che preferiscono lasciare la vettura nel garage e ripiegare sui mezzi pubblici quando le condizioni stradali sono difficili. Per gli automobilisti che invece percorrono molti chilometri su tutto l’arco dell’anno, abitano in zone montuose o vanno frequentemente a sciare, consigliamo il cambio gomme stagionale da estivi a invernali. •

Ricerca e confronto pneumatici online

Di fronte al compito ricorrente di equipaggiare la loro automobile di gomme adatte, sicure e di qualità, oggi i consumatori si vedono alle prese con una vasta offerta di prodotti molto differenti gli uni dagli altri. Il TCS risponde alle richieste sempre più insistenti di trasparenza e comparabilità integrando nel proprio portale dedicato una nuova e completa funzione di ricerca che comprende circa 15 000 pneumatici dei brand più svariati. Bastano pochi passi per selezionare dimensioni, marche, anno di produzione nonché indici di velocità e carico per poi paragonare direttamente gli articoli trovati e scegliere quindi il modello che meglio risponda ai bisogni individuali. La ricerca può essere affinata inserendo ulteriori criteri quali aderenza, consumo di carburante, usura, comfort o sostenibilità pneumatici.tcs.ch

Mister gomme L’esperto del TCS Reto Blättler aiuta a scegliere per il meglio.
5 pneumatici 2023
«Un buon pneumatico richiede decenni di lavoro di ricerca e sviluppo nella struttura, nella mescola di gomma e nel disegno del battistrada»

Test pneumatici estivi 2023

Per il giubileo del test pneumatici il TCS ha messo sotto

la lente ben cinquanta modelli nella misura

205/55 R16 91V valutandone la sicurezza di guida e il bilancio ambientale. Gran parte ottiene una buona pagella, sette vengono bocciati.

Pneumatici estivi molto consigliati

+ Punti forti – Punti deboli + Miglior voto per usura + Buono su asciutto e bagnato + Buono per abrasione + Buono per efficienza

+ Miglior voto su bagnato + Buono su asciutto + Buono per usura + Buono per abrasione – Lievi debolezze per efficienza

+ Miglior voto per usura + Buono su asciutto e bagnato + Buono per abrasione + Buono per efficienza

+ Miglior voto per efficienza + Buono su asciutto e bagnato + Buono per usura + Buono per abrasione

+ Buono su asciutto + Buono su bagnato + Buono per efficienza

– Lievi debolezze per usura

+ Miglior voto su asciutto + Buono su bagnato + Buono per usura + Buono per abrasione – Lievi debolezze per efficienza

* In caso di valutazione globale identica, i pneumatici vengono ordinati per categoria secondo il punteggio ottenuto nei criteri principali sicurezza e bilancio ambientale. Se più prodotti condividono lo stesso risultato, guadagnano posizioni in classifica quelli che performano meglio nei predetti criteri.

+ Ottimo per usura + Buono su asciutto + Buono per abrasione + Buono per efficienza – Lievi debolezze

su bagnato

+ Buono su asciutto + Buono su bagnato + Buono per usura + Buono per abrasione – Lievi debolezze per efficienza 6 touring

+ Buono su asciutto + Buono su bagnato + Buono per efficienza – Lievi debolezze per usura

Testo Reto Blättler e Dominic Graf Tecnica Reto Blättler
Scala di valutazione TCS* eccellente >80% molto consigliato >60% consigliato >40% consigliato con riserva >20% non consigliato >0% Marca Modello Goodyear Efficient Grip Performance 2 Continental Premium Contact 6 Michelin Primacy 4+ Bridgestone Turanza T005 Nokian Tyres Wetproof Falken ZIEX ZE310 ECORUN Continental UltraContact Kumho Ecsta HS52 Hankook Ventus Prime4 Nexen N’Fera Primus Etichetta UE 1) B/A/69C/A/71C/A/69B/A/71C/A/68C/A/67B/A/69C/A/71C/A/69D/A/71 Sicurezza di guida 2) Fondo asciutto 66% 74% 62% 70% 74% 78% 62% 62% 62% 64% Fondo bagnato 70% 74% 66% 64% 66% 62% 58% 64% 62% 64% Voto sicurezza guida 68% 74% 64% 66% 70% 68% 58% 64% 62% 64% Bilancio ambientale 2) Usura 98% 5) 78% 98% 60% 52% 62% 90% 66% 64% 48% Abrasione 72% 66% 78% 64% 52% 62% 78% 60% 68% 54% Efficienza 3) 68% 58% 62% 80% 66% 56% 70% 56% 56% 66% Rumore 56% 46% 54% 42% 52% 50% 54% 50% 52% 58% Sostenibilità 42% 46% 50% 48% 40% 28% 46% 32% 48% 40% Voto bilancio amb. 76% 58% 78% 62% 52% 56% 76% 56% 56% 48% Voto globale 70% 70% 68% 64% 64% 64% 64% 62% 60% 60% Valutazione a stelle Valutazione TCS 4) ★★★★ molto consigliato ★★★★
★★★★
★★★★
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★★★★ molto
★★★★ molto consigliato ★★★★ molto consigliato ★★★★
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molto consigliato
molto consigliato
molto consigliato
molto consigliato
consigliato
molto consigliato
molto consigliato
+ Buono su asciutto + Buono su bagnato + Buono per usura + Buono per abrasione – Lievi debolezze per efficienza

10 pneumatici molto consigliati

Su carreggiata asciutta è il Falken ZIEX ZE310 ECORUN a primeggiare. Oltre all’arresto rapido, risponde con precisione ai comandi, garantendo una guida stabile e confortevole.

Il Continental PremiumContact 6 ha un comportamento equilibrato sia su asciutto che su bagnato, meritandosi il miglior voto nel criterio chiave della sicurezza. Quando il veicolo che lo monta è già completamente fermo (frenata su asciutto da 100 a 0 km/h), quello dotato di pneumatici Premiorri, il fanalino di coda del test, continua a procedere con velocità residua di circa 40 km/h. Ciò significa che lo spazio di arresto si allunga di ben sette metri, sufficienti a provocare una collisione assolutamente inevitabile.

Su fondo bagnato si registrano differenze ancora più pronunciate. Qui il Continental PremiumContact 6 vince le prove grazie all’ottima aderenza.

Con un peso non indifferente di 7,7 chili e consumi di carburante di 5,6 l/100 km, il Bridgestone Turanza T005 si aggiudica il miglior voto nell’efficienza energetica.

1) Lettera 1: voto A–G per consumo di carburante Lettera 2: voto A–G per frenata su bagnato Cifra: rumore esterno in decibel (dB [A])

2) Ponderazione: sicurezza 70%, bilancio ambientale 30%

3) Peso/Consumo. Il consumo di energia è influenzato dalla resistenza al rotolamento e dal peso (massa rotante) del pneumatico.

4) Vedi scala di valutazione

5) Miglior voto in questo criterio (scritto in nero, grassetto e sottolineato)

6) Peggior voto in questo criterio (scritto in rosso, grassetto)

Criteri del test Componenti

Per determinarne il contenuto di sostanze nocive, la gomma viene sottoposta al test di tossicità. Nota positiva: non si sono riscontrate nitrosamine in nessuno dei 50 prodotti esaminati. Nulla di significativo neppure per quanto riguarda i cosiddetti IPA classificati come estremamente preoccupanti secondo il regolamento REACH. Gli IPA, ovvero idrocarburi policiclici aromatici, sono tossici, possono danneggiare il patrimonio genetico, provocare il cancro oppure compromettere la capacità riproduttiva. Inoltre sono poco biodegradabili e con il tempo si accumulano nell’ambiente e negli organismi. Sono suscettibili di mettere in pericolo la salute di esseri umani, animali e piante.

L’acronimo REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) si riferisce al regolamento (CE) n. 1907/2006 entrato in vigore il 1° giugno 2007 concernente la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche nell’Unione europea.

Rumorosità

Per quanto riguarda il livello sonoro, fra il pneumatico più silenzioso (Delinte DH2, 69,1 dB [A]) e quello più rumoroso (Petlas Imperium PT515, 73,6 dB [A]), il divario registrato è di 4,5 dB (A). Si tratta di emissioni acustiche fastidiose quanto inutili da non sottovalutare. Sia detto per inciso, la scelta del pneumatico non deve essere dettata dal prezzo, rischiare sulla sicurezza è pericoloso! La conferma dal test, dove il pneumatico più conveniente si piazza ultimo, in ragione delle grosse debolezze mostrate sul bagnato.

Aquaplaning

L’Uniroyal RainSport 5 eccelle nell’aquaplaning longitudinale, iniziando a perdere presa soltanto da 86,4 km/h. Il fenomeno si manifesta da 72,8 km/h sul Michelin e.Primacy e già a partire da 70,8 km/h sul pneumatico budget DoubleCoin DC99.

7 pneumatici 2023
Partner fin dagli inizi TCS e ADAC hanno svolto congiuntamente il test pneumatici più ampio nella storia dei rispettivi club.

Marca

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+ Buono su asciutto + Buono per usura

+ Buono per abrasione

+ Buono per efficienza – Lievi debolezze su bagnato

+ Buono su asciutto e per usura

+ Buono per abrasione

+ Buono per efficienza

+ Pneumatico silenzioso – Lievi debolezze su bagnato

+ Buono per usura

+ Buono per abrasione

+ Buono per efficienza – Lievi debolezze su asciutto – Lievi debolezze su bagnato

+ Buono su asciutto + Buono per abrasione

+ Buono per efficienza – Lievi debolezze su bagnato – Lievi debolezze per usura

+ Buono su asciutto

+ Buono per usura

+ Buono per efficienza – Lievi debolezze su bagnato

+ Buono per efficienza – Lievi debolezze su asciutto e bagnato – Lievi debolezze per usura

+ Buono su bagnato

+ Buono per usura

+ Buono per abrasione

+ Buono per efficienza – Lievi debolezze su asciutto

+ Buono su asciutto

+ Buono per abrasione

Gomme calzanti per l’inverno che verrà

Il Contidrom, situato nei pressi di Hannover (D), conta fra le piste di prova più moderne al mondo.

L’infoguida «Pneumatici invernali 2023» edita dal TCS sarà pubblicata come di consueto nell’autunno in forma cartacea (A5) ed elettronica. Contiene l’attuale test e i risultati delle ultime prove sulle gomme quattro stagioni e catene da neve, oltre a tutta una serie di informazioni e consigli utili che ruotano intorno alla tematica.

L’opuscolo è gratuito per i soci del TCS (prezzo per non soci: 10 franchi). Disponibile nei punti di contatto del TCS, questo pratico manuale può anche essere richiesto online o scaricato come PDF dal sito pneumatici.tcs.ch.

8 touring

Pneumatici invernali 2022
HP 2 Dunlop Sport BluResponse Pirelli Cinturato P7 C2 Sava Intensa HP2 Semperit SPEED-LIFE 3 Firestone Roadhawk Etichetta UE 1) C/B/69 C/A/68 C/B/70 C/A/70 D/B/70 B/A/68C/A/69 C/B/70C/B/71 C/A/70 Sicurezza di guida 2) Fondo asciutto 66% 58% 60% 60% 54% 64% 66% 56% 54% 66% Fondo bagnato 60% 54% 54% 56% 54% 58% 56% 54% 66% 54% Voto sicurezza guida 62% 54% 54% 56% 54% 58% 56% 54% 54% 54% Bilancio ambientale 2) Usura 50% 74% 74% 64% 70% 54% 60% 58% 60% 56% Abrasione 54% 70% 66% 62% 64% 60% 58% 58% 60% 68% Efficienza 3) 62% 64% 72% 66% 66% 76% 64% 72% 64% 72% Rumore 50% 62% 54% 60% 54% 46% 56% 48% 56% 50% Sostenibilità 26% 50% 44% 28% 44% 44% 50% 44% 46% 48% Voto bilancio amb. 50% 68% 66% 60% 64% 54% 58% 58% 58% 56% Voto globale 58% 58% 58% 58% 56% 56% 56% 56% 56% 54% Valutazione a stelle Valutazione TCS 4) ★★★ consigliato ★★★ consigliato ★★★ consigliato ★★★
★★★ consigliato ★★★ consigliato ★★★ consigliato ★★★ consigliato ★★★ consigliato ★★★ consigliato + Punti forti – Punti deboli + Buono su asciutto + Buono
bagnato +
– Lievi
Pneumatici estivi consigliati + Buono
Modello Kenda Kenetica Pro KR210
Kleber Dynaxer HP4 Fulda EcoControl HP2 Toyo Proxes Comfort Debica Presto
consigliato
su
Buono per efficienza
debolezze per usura
per usura + Buono
per abrasione
Buono per efficienza + Pneumatico silenzioso – Lievi debolezze su asciutto – Lievi debolezze su bagnato
+ Buono per efficienza – Lievi debolezze su bagnato – Lievi debolezze per usura

su asciutto + Buono per abrasione + Buono per efficienza

Lievi debolezze su bagnato

Lievi debolezze per usura

+ Buono su asciutto + Buono per efficienza

Lievi debolezze su bagnato – Lievi debolezze per usura

+ Buono su bagnato + Buono per usura + Buono per abrasione + Buono per efficienza – Lievi debolezze su asciutto

+ Buono per efficienza – Lievi debolezze su asciutto e bagnato

Lievi debolezze per usura

+ Buono per usura

+ Buono per abrasione

+ Buono per efficienza

– Lievi debolezze su bagnato

– Lievi debolezze su asciutto

21 modelli consigliati È interessante notare il divario di peso, pari a 2,3 kg, registrato fra i pneumatici più leggeri –Firestone Roadhawk e Tomket Sport – e il più pesante Premiorri Solazo, che pesano rispettivamente 7,6 e 9,9 kg. In altre parole, quattro pneumatici Premiorri pesano supergiù quanto cinque esemplari dei primi due.

I marchi Continental e Michelin sono entrambi rappresentati con un loro classico prodotto di alta gamma e un pneumatico ECO derivato dal rispettivo premium. Le case hanno sviluppato questo tipo di pneumatico ponendo l’accento sull’economicità (resistenza al rotolamento, resa chilometrica) e la sostenibilità. E lo si vede molto chiaramente nel bilancio ambientale: tutti e due i prodotti risultano di gran lunga più rispettosi dell’ambiente degli estivi classici. Nello specifico, l’unico pneumatico nel test ad ottenere un voto brillante in questo criterio è il Michelin e.Primacy. Rovescio della medaglia, entrambi i prodotti accu-

+ Buono su bagnato + Buono per efficienza

+ Pneumatico silenzioso – Lievi debolezze su asciutto

– Lievi debolezze per usura

+ Buono per efficienza

– Lievi debolezze su asciutto e bagnato – Lievi debolezze per usura

+ Buono per usura

+ Buono per abrasione

+ Buono per efficienza – Lievi debolezze su asciutto – Lievi debolezze su bagnato

+ Buono su asciutto + Buono per abrasione

+ Buono per efficienza

– Lievi debolezze su bagnato

– Lievi debolezze per usura

sano debolezze (notevoli nel caso del Michelin) nella sicurezza di guida. Allorché il Continental UltraContact riesce a chiudere con un voto globale «molto consigliato», l’e.Primacy della concorrente francese deve accontentarsi di un «consigliato con riserva», penalizzato dalle scarse prestazioni su bagnato, in particolare nell’aquaplaning.

La nuova valutazione introdotta per il cinquantesimo del test TCS, basata sui due «pilastri» sicurezza di guida e bilancio ambientale, evidenzia che la Michelin sta puntando sistematicamente su quest’ultimo criterio, a costo peraltro di nette perdite di qualità fatte registrare sulla carreggiata bagnata. Lo stesso vale per la Continental che ha a sua volta concepito il suo modello UltraContact favoreggiando le prestazioni ambientali, ma non a livelli altrettanto estremi. Ciononostante, anche questo prodotto nel nostro test ha mostrato delle carenze, sempre e soprattutto nelle prove su fondo bagnato.

+ Buono per usura

+ Buono per abrasione

– Lievi debolezze su asciutto

– Lievi debolezze su bagnato

– Lievi debolezze per efficienza

+ Buono su bagnato + Buono per efficienza – Lievi debolezze su asciutto

– Lievi debolezze per usura

1) Lettera 1: voto A–G per consumo di carburante Lettera 2: voto A–G per frenata su bagnato Cifra: rumore esterno in decibel (dB [A])

2) Ponderazione: sicurezza 70%, bilancio ambientale 30%

3) Peso/Consumo. Il consumo di energia è influenzato dalla resistenza al rotolamento e dal peso (massa rotante) del pneumatico.

4) Vedi scala di valutazione 5) Miglior voto in questo criterio (scritto in nero, grassetto e sottolineato)

6) Peggior voto in questo criterio (scritto in rosso, grassetto)

› BF Goodrich Advantage GT Radial FE2 ESA+TECAR SPIRIT PRO Barum Bravuris 5HM Viking Protech Newgen Norauto Prevensys 4 Apollo Alnac 4G General Tire Altimax One S Giti GitiSynergy H2 Petlas Imperium PT515 Uniroyal RainSport 5 C/A/70C/A/69C/A/71 C/B/71C/B/71 C/A/71 C/C/70 C/B/71 C/A/71 C/B/71 C/A/71 68% 68% 42% 48% 50% 46% 52% 46% 68% 40% 42% 52% 52% 68% 46% 42% 64% 50% 40% 42% 46% 70% 52% 52% 42% 46% 42% 46% 50% 40% 42% 40% 42% 54% 50% 70% 52% 60% 52% 40% 62% 58% 74% 48% 66% 58% 64% 58% 60% 50% 54% 62% 60% 64% 50% 64% 62% 68% 72% 68% 62% 66% 70% 60% 54% 60% 48% 50% 54% 50% 56% 64% 56% 56% 46% 50% 50% 50% 28% 46% 46% 46% 48% 30% 48% 28% 26% 46% 54% 50% 64% 52% 60% 50% 40% 62% 54% 54% 48% 52% 52% 48% 48% 48% 48% 46% 46% 46% 44% 44% ★★★
★★★
★★★ consigliato ★★★ consigliato ★★★ consigliato ★★★ consigliato ★★★ consigliato ★★★ consigliato ★★★ consigliato ★★★ consigliato ★★★ consigliato
consigliato
consigliato
+ Buono
9 pneumatici 2023

Pneumatici estivi consigliati con riserva e non consigliati

Punti forti

Punti deboli + Buono per abrasione + Buono per efficienza + Pneumatico silenzioso

Lievi debolezze su asciutto

Debolezze su bagnato

Lievi debolezze per usura

Bilancio ambientale

+ Buono su bagnato + Pneumatico silenzioso

Debolezze su asciutto

Lievi debolezze per usura

Lievi debolezze per efficienza

Il nuovo criterio principale, ovvero il bilancio ambientale, si basa sui sottocriteri durata (usura/ resa chilometrica), efficienza, abrasione (quantità di gomma persa), rumore e sostenibilità.

Il sottocriterio efficienza si basa sui criteri individuali peso del pneumatico (impatto sulla dinamica di guida) e consumo di carburante.

Il sottocriterio rumore si basa sui criteri individuali rumore interno (valutazione soggettiva) e rumore esterno.

Il sottocriterio sostenibilità risulta dal calcolo dei bonus/malus derivanti da un totale di dodici aspetti ambientali, fra cui il paese di produzione del pneumatico, la certificazione della produzione secondo vari standard ISO, la presenza di sostanze tossiche nonché la seconda vita ottenuta con il processo di ricostruzione. Per la raccolta di dati e informazioni non inerenti alle proprietà (specifiche) del prodotto, si consultano costruttori o fornitori oppure viene richiesta la relativa documentazione. La messa a disposizione e validità della stessa sono determinanti ai fini dell’assegnazione dei bonus/malus.

+ Buono su asciutto

+ Buono per efficienza – Lievi debolezze su bagnato – Debolezze per usura

+ Buono per abrasione

+ Buono per efficienza – Debolezze su asciutto

– Debolezze su bagnato

– Lievi debolezze per usura

+ Buono per abrasione + Buono per efficienza – Debolezze su asciutto

– Lievi debolezze su bagnato – Lievi debolezze per usura

Valutazione TCS

+ Buono per abrasione + Buono per efficienza – Lievi debolezze su asciutto – Debolezze su bagnato – Lievi debolezze per usura

«eccellente»: pneumatico che fornisce prestazioni superiori alla media in tutti i criteri.

«molto consigliato»: pneumatico che soddisfa tutti i requisiti di sicurezza ed ecologici rilevanti.

«consigliato»: pneumatico leggermente carente in singoli criteri.

«consigliato con riserva»: pneumatico che presenta nette debolezze in singoli criteri.

«non consigliato»: pneumatico che, nel complesso, presenta grosse debolezze.

In genere i risultati sono applicabili anche alle dimensioni immediatamente precedenti e seguenti della stessa serie. Dato che requisiti e scala di valutazione possono variare, ogni ciclo di prove va considerato come test a sé stante.

+ Miglior voto per usura + Miglior voto per abrasione + Miglior voto per efficienza + Miglior voto per sostenibilità – Lievi debolezze su asciutto – Debolezze su bagnato

+ Miglior voto per rumore + Buono per efficienza – Debolezze su asciutto – Lievi debolezze su bagnato

Debolezze per usura

Voto globale in caso di declassamento

Se un sottocriterio (ad esempio l’aquaplaning trasversale) è «non consigliato» (18–0%), il giudizio sommativo (fondo bagnato) può essere solo «non consigliato».

Se il giudizio sommativo è «consigliato», «consigliato con riserva» o «non consigliato», i criteri principali «sicurezza» o «bilancio ambientale» non possono essere migliori del relativo giudizio sommativo.

Se un criterio principale è «consigliato con riserva» o «non consigliato», il voto globale non può essere migliore del criterio principale in questione.

10 touring

Marca Modello Hifly HF 201 Cooper ZEON CS8 Westlake Z-107 Minerva F 209 King Meiler Sport1 Tomket Sport Michelin e.Primacy Laufenn S Fit EQ+ Delinte DH 2 Zeetex ZT 1000 Etichetta UE 1) D/C/71 D/A/70 D/B/71 C/B/70 7) C/B/69A/B/69 C/B/71B/B/71 E/C/71 Sicurezza di guida 2) Fondo asciutto 48% 38% 60% 36% 34% 44% 54% 56% 30% 34% Fondo bagnato 38% 62% 56% 36% 40% 34% 32% 52% 50% 48% Voto sicurezza guida 38% 38% 56% 36% 34% 34% 32% 52% 30% 34% Bilancio ambientale 2) Usura 58% 44% 36% 50% 54% 44% 98% 5) 32% 36% 28% 6) Abrasione 64% 48% 52% 64% 60% 62% 90% 48% 48% 38% Efficienza 3) 62% 48% 62% 68% 68% 78% 80% 68% 66% 64% Rumore 62% 62% 42% 52% 42% 48% 58% 58% 68% 68% Sostenibilità 26% 32% 26% 26% 50% 24% 58% 48% 26% 20% Voto bilancio amb. 58% 44% 36% 50% 54% 44% 84% 32% 36% 28% Voto globale 38% 38% 36% 36% 34% 34% 32% 32% 30% 28% Valutazione a stelle Valutazione TCS 4) ★★ consigliato con riserva ★★ consigliato con riserva ★★ consigliato con riserva ★★ consigliato con riserva ★★ consigliato con riserva ★★ consigliato con riserva ★★ consigliato con riserva ★★ consigliato con riserva ★★ consigliato con riserva ★★ consigliato con riserva +
+ Buono per efficienza – Lievi debolezze su asciutto e bagnato – Debolezze per usura –
+ Miglior voto per rumore + Buono per efficienza – Debolezze su asciutto e per usura – Lievi debolezze su bagnato

Debolezze su asciutto e per usura

Lievi debolezze su bagnato

+ Buono per abrasione + Buono per efficienza – Lievi debolezze su asciutto – Debole su bagnato

Lievi debolezze per usura

+ Buono per abrasione

+ Buono per efficienza

– Debolezze su asciutto

Debole su bagnato – Lievi debolezze per efficienza

12 modelli consigliati con riserva

– Debole su bagnato

– Lievi debolezze per usura

Il Michelin e.Primacy parte con una profondità del battistrada di 6,2 mm (nuovo di fabbrica). Raggiunge il limite di usura dopo una percorrenza di 71 500 km. Il pneumatico budget Zeetex ZT 1000 (profondità del battistrada a nuovo: 7,6 mm) deve essere sostituito già dopo 23 100 km. Nella sicurezza di guida, invece, ottengono entrambi voti praticamente identici.

7 modelli non consigliati

Negli spazi di frenata sul bagnato la differenza fra il pneumatico migliore e il peggiore è di quasi 25 metri: quando l’auto con un treno di Continental PremiumContact 6 è già ferma (80–0 km/h), il veicolo che monta DoubleCoin DC99 la sorpassa a ben 52 km/h. In caso di incidente, un impatto a questa velocità residua può avere conseguenze gravi per un pedone adulto, e addirittura fatali se ad essere investito fosse un bambino. •

+ Buono per usura

+ Buono per abrasione

+ Pneumatico silenzioso

– Debolezze su asciutto

– Debole su bagnato

– Lievi debolezze per efficienza

+ Buono per abrasione

+ Buono per efficienza

– Debolezze su asciutto

– Debole su bagnato

– Lievi debolezze per usura

+ Miglior voto per usura

+ Ottimo per abrasione

1) Lettera 1: voto A–G per consumo di carburante Lettera 2: voto A–G per frenata su bagnato Cifra: rumore esterno in decibel (dB [A])

+ Buono per abrasione

Debole su bagnato

Debole su bagnato

Pneumatico più rumoroso

2) Ponderazione: sicurezza 70%, bilancio ambientale 30%

3) Peso/Consumo. Il consumo di energia è influenzato dalla resistenza al rotolamento e dal peso (massa rotante) del pneumatico.

4) Vedi scala di valutazione

5) Miglior voto in questo criterio (scritto in nero, grassetto e sottolineato)

6) Peggior voto in questo criterio (scritto in rosso, grassetto)

7) Gomma ricostruita (non è obbligata a rispettare l’etichetta UE)

Avon ZV7 Radar RPX 800 Rotalla RH 01 Berlin Tires Summer UHP 1 G2 Lassa Driveways Evergreen EH 226 Riken Road Performance DoubleCoin DC99 Premiorri Solazo D/A/70C/A/71 C/B/69 D/B/71 B/B/71 D/C/68 C/C/71C/C/70 D/B/70 32% 28% 40% 42% 30% 38% 34% 52% 28% 58% 48% 16% 4% 4% 2% 2% 0% 0% 32% 28% 16% 4% 4% 2% 2% 0% 0% 30% 36% 46% 48% 48% 60% 48% 98% 54% 28% 46% 64% 60% 62% 64% 68% 82% 64% 54% 60% 68% 58% 62% 56% 70% 62% 46% 36% 60% 58% 48% 48% 62% 50% 56% 32% 42% 26% 20% 26% 36% 20% 50% 20% 30% 28% 36% 46% 48% 48% 56% 48% 76% 46% 28% 28% 16% 4% 4% 2% 2% 0% 0% ★★ consigliato con riserva ★★ consigliato con riserva ★ non consigliato ★ non consigliato ★ non consigliato ★ non consigliato ★ non consigliato ★ non consigliato ★ non consigliato – Debolezze su asciutto e per usura – Lievi debolezze su bagnato – Lievi debolezze per efficienza + Buono per efficienza + Pneumatico silenzioso –
Dei 50 pneumatici esaminati, 12 risultano consigliati con riserva e 7 non consigliati. –
+ Buono per abrasione – Lievi debolezze su asciutto e per usura
+ Buono per efficienza
Lievi debolezze su asciutto
11 pneumatici 2023
– Debolezze su asciutto e per usura

La storia del test TCS

1973

La Sezione Zurigo del TCS lancia il test dei pneumatici in collaborazione con il club tedesco ADAC. In estate vi sono i primi rilevamenti sulla pista di prova della Pirelli a Vizzola, in Italia. Dodici tecnici con due automobili testano 25 pneumatici radiali e quattro M+S in previsione della sostituzione delle gomme chiodate. Da notare: le prove su neve e ghiaccio vengono effettuate con gli stessi pneumatici sul lago ghiacciato di Champex (VS) e al palazzetto del ghiaccio di Vernier (GE). La ruota Peiseler (foto) era utilizzata per procedure di prova oggettive.

1980

I primi pneumatici estivi vengono testati al Contidrom di Hannover (D), mentre il test delle gomme invernali si svolge sul Passo dell’Albula. A causa dei precedenti brutti risultati, viene ripetuto il test dei pneumatici rigommati. Il cambio delle ruote avviene con la chiave a croce, come si usava all’epoca.

1998

Gli esperti del test misurano la forza di trazione dei pneumatici sulla neve durante le gelide notti engadinesi con una Mercedes appositamente modificata, che viene trattenuta da un veicolo fuoristrada tramite una barra.

2014

2000

Il nuovo dispositivo Digitalker 2 con schermo integrato garantisce misurazioni ancora più precise. L’output dei dati si basa su MS DOS.

1975

Il test dei pneumatici invernali si svolge sul lago di Champfèr vicino St. Moritz.

Molti pneumatici non superano i primi test ad alta velocità nel laboratorio di prova. Tra l’altro, perfino il vincitore del test scoppia a 180 km/h. Questi risultati spingono i produttori di pneumatici a migliorare e sviluppare ulteriormente i loro prodotti.

1982

Vengono testati 26 modelli di catene da neve.

Michelin lancia sul mercato i primi pneumatici invernali con fitta tassellatura.

2002

Nel test dei pneumatici invernali vengono provati per la prima volta trenta prodotti diversi.

1984

Anche l’ANWB (NL) diventa un importante partner. Tra l’altro, vengono testati dodici pneumatici con indice di velocità S (fino a 180 km/h). I valori misurati vengono registrati direttamente all’interno dell’auto (foto).

2006

Per la prima volta, il comportamento dei pneumatici su fondo asciutto viene testato a Roma, sulla pista EUPG di Bridgestone.

Per il test dei pneumatici invernali vengono acquistati in totale 877 gomme (32 prodotti), che percorrono complessivamente 550 000 chilometri. A Ulrichen (foto) il test viene perturbato da tredici giorni di maltempo, seguiti da tre interruzioni delle prove, due riparazioni di auto e… 144 litri di caffè.

2016

Per la prima volta i test di guida si tengono sul circuito neutrale di Ivalo, nella Lapponia finlandese.

Testo Reto Blättler e Susanne Troxler
12 touring

dei pneumatici

1978

1977

La fondazione Warentest e l’ÖAMTC patrocinano il test dei pneumatici nella Zillertal, in Austria: 12 pneumatici con battistrada profondo (quattro stagioni con la sigla M+S) in due dimensioni (foto).

Il test su ghiaccio si svolge nel palazzetto del ghiaccio di Rheinland (D).

1990

1979

Per la prima volta vengono testati dei pneumatici radiali rigommati con diversi profili e alcuni ausili per la partenza.

Primo runflat Pneumatico in silice

1987

Nel test, il primo pneumatico capace di continuare a circolare nonostante i danni subiti (il cosiddetto runflat) dimostra accettabili prestazioni in caso di improvvisa perdita di pressione.

2007

1991

Vengono testati la gomma e il battistrada di 19 pneumatici invernali della dimensione 175/70 R13.

1994

L’aggiunta di silice alla mescola è una pietra miliare nello sviluppo dei pneumatici e migliora notevolmente l’aderenza sul bagnato e la resistenza al rotolamento. Lo spazio di frenata sul bagnato si riduce di oltre 10 metri. Per esaminare i prodotti in tutti gli aspetti, occorre acquistare dai rivenditori 840 estivi, pari a circa un treno di gomme per ogni criterio.

2012 Introduzione dell’etichetta europea per i pneumatici

Ulrichen a Obergoms (VS) è il nuovo sito per i test sulla neve. Le prove di guida si svolgono anche sul Passo della Novena (foto).

2020 Nuova etichetta pneumatici UE

2017

Ivalo si afferma come sede per i successivi test dei pneumatici invernali.

2019

Per la prima volta nella storia dei test dei pneumatici, vengono messe a confronto le gomme per furgoni della dimensione 215/65 R16.

2023

Per il giubileo, cinquanta prodotti diversi – per un totale di 1600 pneumatici – vengono testati secondo quindici criteri diversi.

2010

Il Digitalker 3 consente la comunicazione diretta con la vettura. Inoltre i dati raccolti vengono trasferiti direttamente su Excel ed elaborati ulteriormente.

Foto archivi TCS/ADAC,ald
Primo ABS su Mercedes e BMW; primo test catene Prime auto con ESP
13 pneumatici 2023

Kumho Tyre e lo Swiss Automotive Group esprimono le loro congratulazioni per i 50 anni di test degli pneumatici TCS!

Disponibili in tutti i garage, tra gli altri presso NUOVO

Spazio di frenata: 25 m in meno in 50 anni

Negli ultimi cinquant’anni i pneumatici hanno compiuto enormi progressi tecnici. Oltre a far segnare spazi di frenata sempre più ridotti, sono diventati più parsimoniosi nei consumi, più silenziosi e più resistenti all’usura, con un impatto positivo anche sul fronte della sicurezza di guida. Benché oggi si possano ottenere solo ulteriori tagli di piccolo conto, ogni metro rappresenta una conquista nello sviluppo dei pneumatici che aumenta in maniera significativa la sicurezza stradale. È doveroso ricordare che per quanto sofisticati, i moderni sistemi di assistenza alla guida non possono compensare eventuali pneumatici inefficaci.

Frenata da 100 a 0 km/h su fondo bagnato

Opel Ascona dimensione: 175 SR13

VW Golf 1 dimensione:

13 pollici

km/h

VW Golf 2 dimensione: 14 pollici

km/h

km/h

Audi A4/VW Polo dimensione: 14 +15 pollici

km/h

VW Polo dimensione: 15, 16+17 pollici

VW Golf 8 dimensione: 16, 17+18 pollici

Spazi di frenata con un buon pneumatico.

I valori rilevati nel primo test pneumatici dovettero essere classificati, mancando completamente dati empirici a confronto.

L’ABS agiva sulla manovrabilità del veicolo in frenata, ma inizialmente l’influsso sullo spazio di frenata era marginale.

L’aggiunta di riempitivi di silice permette ai produttori di gomme di conciliare gli obiettivi di resistenza al rotolamento e aderenza sul bagnato.

Tagli dello spazio di frenata di pochi metri contribuiscono notevolmente alla sicurezza stradale.

Solo 2 metri che si ci si ferma prima possono essere decisivi per evitare la collisione e diminuire la gravità delle lesioni subite.

In caso di frenata brusca a 50 km/h per schivare un pedone o ciclista, uno spazio di frenata ridotto di 1 m riduce la velocità d’impatto di 10 km/h.

1973
1983 1993 2013 2003 2023
100
100
100
100
100 km/h
0 km/h 80 m 0 km/h 75 m 0 km/h 60 m 0 km/h 58 m 0 km/h 56 m 0 km/h 55 m Infografica: Touring 100 km/h 15 pneumatici 2023

1973–2023 : 50 anni test TCS pneumatici

Congratulazioni !

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Ci congratuliamo per i 50 anni di test TCS sui pneumatici. Lasciate che il rombo e il rotolamento continuino.

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Congratulazion per il 50° anniversario! www.bestdrive.ch

Associazione svizzera del pneumatico

www.swisspneu.ch

Foto: M. Wittkowski; fotomontaggio: TCS

I professionisti puntano sulle gomme

L’Associazione

Negli ultimi anni le vendite di vetture nuove hanno sofferto. Qual è la situazione nel settore dei pneumatici in Svizzera?

Sven Sievi: Questo mercato è stato meno toccato rispetto a quello delle auto. Se si vendono meno veicoli nuovi, ciò implica un aumento della domanda di pneumatici. E inoltre un’auto nuova è spesso consegnata completa di un treno di pneumatici invernali. In queste circostanze, il commercio specializzato ha avuto più opportunità di riequipaggiare i veicoli già in circolazione. Questa tendenza positiva è però stata un po’ mitigata dalla crescita del telelavoro in questi

ultimi anni. Ma, globalmente, l’evoluzione è stata migliore per il settore dei pneumatici che non per quello delle vendite d’automobili.

L’inflazione tende a colpire la maggior parte dei beni. Per i pneumatici, qual è l’evoluzione dei prezzi?

Nel 2022 abbiamo già avuto aumenti di prezzo tra il 10 e il 18%. È molto difficile far pronostici per l’esercizio 2023. Anche se i costi dei trasporti e dell’energia restano elevati, e permangono incertezze attorno alla politica della Banca nazionale svizzera, ci aspettiamo piuttosto una stabilizza-

zione a breve termine o una leggera tendenza al rialzo. Certo, la Svizzera ha la fortuna d’essere in parte risparmiata grazie alla forza del franco.

L’avvento del commercio online ha scombussolato il mercato. Come si sta sviluppando attualmente? Assistiamo ad un’evoluzione interessante. Una decina d’anni fa, avevamo una chiara separazione tra due poli distinti: i commerci stazionari e quelli online. Oggi questi due poli ten-

Organismo mantello

Fondata nel 1972, l’Associazione svizzera del pneumatico (ASP) rappresenta gli interessi dell’insieme degli attori del ramo (fabbricazione, vendita, riciclaggio), ossia una settantina di soci. Circa 160 punti vendita sono affiliati all’associazione. Assume anche un ruolo importante nel campo della formazione. swisspneu.ch

svizzera del pneumatico (ASP) vigila sugli interessi del settore e sulla preservazione delle competenze e figure professionali. Il suo presidente Sven Sievi ci parla delle tendenze e delle prospettive alla base di quest’accessorio di prima importanza.
Intervista Marc-Olivier Herren Foto Emanuel Freudiger Sven Sievi mostra con fierezza il manuale elaborato per gli addetti del pneumatico, pubblicato in 3 lingue nazionali.
› 17 pneumatici 2023

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dono ad amalgamarsi. Si parla ormai di multi channelling. In effetti, i commerci stazionari hanno iniziato ad integrare degli shop online nella loro strategia di vendita. Il cliente beneficia così dell’enorme vantaggio di poter procedere ad un acquisto online e in seguito di far montare le sue gomme presso lo stesso venditore, con sede in Svizzera. In questo modo, quando sorge un problema, è in contatto con un unico partner contrattuale. Parallelamente ci sono dei rivenditori di pneumatici classici, più piccoli, che hanno una fedele clientela locale o regionale, che apprezza la consulenza e il servizio personalizzati. Abbiamo dunque più forme di commerci che coesistono. Anche le piccole strutture hanno piena ragione di essere. Mentre per quel che concerne le vendite online, registriamo una leggera progressione, ma non più con gli stessi tassi di crescita degli anni passati.

L’automobilista svizzero si orienta maggiormente sui pneumatici premium, come per le auto?

Gli automobilisti svizzeri continuano a privilegiare qualità e sicurezza. Di conseguenza, le gomme delle marche premium sono sempre le più richieste. Se ciò non è il caso, i consumatori optano tendenzialmente per le sottomarche dei prodotti premium. Ma non necessariamente per le gomme a buon mercato, la cui richiesta resta bassa. Certo, il prezzo ha una sua rilevanza, ma gli svizzeri accordano sempre molta importanza alla sicurezza e alla longevità d’una gomma.

Viene rispettata ancora la regola del cambio stagionale delle gomme in autunno e a Pasqua?

Molti la conoscono ancora ed è consigliata. Detto ciò, il cambio effettivo è fortemente influenzato dalla regione di residenza, dall’uso del veicolo nonché dalla situazione meteorologica. Nelle regioni urbane spesso si attende fino all’annuncio delle prime nevicate. Stesso discorso in primavera. Ma, generalmente, il periodo del cambio gomme tende a spostarsi.

In che misura le gomme vengono sostituite quando il battistrada tocca la profondità minima?

Constatiamo che gli automobilisti si recano frequentemente dal gommista in autunno, per il cambio dei pneu-

matici. È anche l’occasione per valutare se possono affrontare o meno ancora un’intera stagione. Se non è il caso, la maggior parte delle volte si acquistano delle nuove gomme. E non si aspetterà d’arrivare agli 1,6 mm. In via generale la gente evita di dover cambiare i pneumatici nel corso della stagione.

A che punto siamo con il riciclo e l’eliminazione delle gomme usate? L’Associazione svizzera del pneumatico ha un gruppo che s’impegna per lo smaltimento sostenibile ed ecologico dei pneumatici consumati. In particolare, abbiamo realizzato un sistema di controllo delle gomme esportate con uno spessore del battistrada superiore agli 1,6 mm. Si tratta di un accordo facoltativo concluso tra gli attori del settore, concretizzato grazie alla collaborazione con l’Ufficio federale dell’ambiente e l’Amministrazione federale delle dogane. La nostra associazione procede a dei controlli sporadici per verificare se i pneumatici destinati all’esportazione sono di buona qualità. Il livello delle esportazioni di gomme d’occasione è considerevole e tende al rialzo. Ciò è dovuto al fatto che si tratta di prodotti di buona qualità e che un buon numero di gomme presenta un profilo residuo oltre gli 1,6 mm. I pneumatici non utilizzabili servono invece come combustibile nei cementifici. Nel contempo si stanno sviluppando metodi di recupero che consentono di riutilizzarne le materie prime.

E infine, che contatti ci sono tra la vostra associazione e il TCS?

Da diversi anni siamo in contatto con il TCS specialmente sui temi relativi allo sviluppo dei pneumatici, alla sicurezza stradale e agli aspetti ambientali. I nostri soci si riferiscono ai risultati dei test pneumatici TCS come fonte neutrale. Nella formazione continua approfittiamo delle conoscenze consolidate di Reto Blättler, il vostro specialista e responsabile dei test pneumatici. •

Diventare addetto del pneumatico

Pur essendo una piccola struttura, l’Associazione svizzera del pneumatico (ASP) attribuisce grande importanza all’addestramento delle nuove leve. Ha così creato la formazione professionale di base di addetta/ addetto del pneumatico CFP. Di durata biennale, ogni anno viene iniziata da circa 140 ragazzi. Sven Sievi ne sottolinea l’aspetto integrativo. Rivolta a giovani poco scolarizzati ma dotati di buon senso pratico, permette loro di entrare nel mondo del lavoro. Hanno poi la possibilità d’avanzare e conseguire la qualifica di specialista del pneumatico. Questo corso, riconosciuto a livello federale, è destinato a tutti i professionisti del settore desiderosi di acquisire conoscenze specialistiche approfondite, e si articola in sei moduli che comprendono anche elementi di gestione e conduzione del personale.

swisspneu.ch/it/formazione

19 pneumatici 2023
Il presidente dell’ASP accorda molta importanza alla formazione.

Congratulazioni per il 50° anniversario del test dei pneumatici, caro TCS!

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Insieme contro il rumore stradale

Da tempo, TCS e Ufficio federale dell’ambiente (UFAM)

Una protezione efficace contro il fastidio e disturbo del rumore inizia alla fonte. Nel caso del traffico stradale, che ne è di gran lunga la principale causa, sono disponibili diverse misure e segnatamente pavimentazioni fonoassorbenti già realizzate su molti tratti; ma anche i pneumatici silenziosi e la riduzione della velocità contribuiscono a diminuire le emissioni sonore. Altresì importante, una maggiore sensibilizzazione dei conducenti di veicoli a motore.

Expertise condivisa

I provvedimenti sviluppati non devono soltanto ridurre il rumore bensì anche essere fattibili sul piano tecnico e operativo. Quando si tratta di trovare soluzioni efficaci, le competenze e il savoir-faire specialistico svolgono un ruolo centrale: in tale ottica, la Divisione Rumore e RNI dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) coltiva scambi regolari con il TCS, beneficiando così del suo consolidato know-how e della vasta rete nel settore della mobilità.

Sono diverse le questioni sulle quali cooperiamo. Nella fattispecie abbiamo ad esempio rilevato le emis-

sioni acustiche delle gomme estive, invernali ed usate ed analizzato un eventuale contrasto di obiettivi nelle prestazioni dell’etichetta europea pneumatici – frenata sul bagnato, resistenza al rotolamento e rumorosità –nel senso che le une possano compromettere le altre.

Nel campo dei veicoli abbiamo poi potuto attuare insieme progetti importanti quali la panoramica dell’evoluzione del livello sonoro delle auto messe sul mercato negli ultimi quin-

dici anni. Oppure lo studio dei decibel emessi dalle moto omologate in diverse situazioni di guida nonché dell’effetto dissuasivo degli indicatori di rumore.

Molte cose stanno cambiando nel mondo della mobilità, per cui anche in futuro la lotta al rumore continuerà ad essere un impegno congiunto. L’UFAM è lieto di proseguire la collaborazione rodata con il TCS su queste tematiche. •

bafu.admin.ch/rumore-strade

hanno contatti regolari. Questo scambio di esperienze e conoscenze permette di trovare risposte appropriate alle sfide attuali, in particolare nel campo dell’inquinamento fonico. La collaborazione vista dall’UFAM.
Testo Dominique Schneuwly, UFAM Foto Lionel Balmer
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Per il mondo senza cornice

Grazie del vostro contributo!

È da cinquant’anni che gli esperti del TCS esaminano la qualità dei pneumatici, aumentando così la sicurezza stradale in Svizzera. Il loro operato è reso possibile soprattutto grazie ai contributi dei soci. Quale associazione il Touring Club Svizzero non s’impegna solo a favore dei suoi affiliati, cui fornisce assistenza, consigli e protezione, bensì promuove attivamente la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Oltre alle gomme, da anni sottopone a test anche seggio-

lini per bambini, automobili e biciclette nonché accessori di ogni genere. Il TCS ha molto a cuore il bene dei più piccoli e perciò distribuisce ogni anno 80 000 gilet riflettenti agli alunni di prima elementare. Cari soci, con la vostra quota non proteggete soltanto voi stessi, ma fate anche sì che le strade diventino sempre più sicure per tutte le persone in movimento nel nostro paese. Il TCS vi ringrazia vivamente per il vostro prezioso aiuto.

Novità: TCS Car Mobility Package

Per il bene comune Ogni anno, il TCS distribuisce 80 000 gilet riflettenti ai bambini che frequentano la prima classe.

Concorso

Leggete attentamente questa edizione speciale per poter rispondere correttamente alla domanda del nostro concorso. Quanti pneumatici del test TCS pneumatici estivi 2023 sono risultati consigliati e molto consigliati?

Una batteria difettosa è la causa più frequente di guasti auto, seguita da danni ai pneumatici e chiavi perse, rubate o spezzate. In questi casi, le spese di sostituzione possono arrivare anche a varie centinaia di franchi. Ecco che il TCS lancia una nuova formula di protezione: con TCS Car Mobility Package, il costo del materiale di sostituzione in seguito a tali panne è preso a carico dal TCS. Altri vantaggi: uno sconto sull’affiliazione al TCS, copertura in tutta Europa e nessuna franchigia in caso di sinistro.

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Possono partecipare tutti i lettori e le lettrici di «Touring» domiciliati in Svizzera e nel Liechtenstein, eccetto i dipendenti del TCS e i loro famigliari. I vincitori e le vincitrici saranno estratti a sorte e informati personalmente. In merito al concorso non viene tenuta corrispondenza. Sono escluse le vie legali.

* Il premio sarà estratto tra tutti i partecipanti di almeno 18 anni di età e in possesso di un’automobile. I vincitori saranno informati tramite e-mail, posta o telefono. Nel caso in cui questi non rispondano entro sette giorni dalla comunicazione e non presentino la licenza di circolazione del veicolo, o se un rappresentante legale rifiuta di dare il proprio consenso, il TCS si riserva il diritto di assegnare la vincita ad un’altra persona. Ritirando il premio, i vincitori si impegnano a montare il set di gomme sulla propria auto. I costi di montaggio sono offerti.

Impressum Touring Pneumatici 2023: Editore: Touring Club Svizzero, Casella postale 820, 1214 Vernier (GE); Direzione: Verlag Touring; Foto copertina: Marc Wittkowski; Redazione: Reto Blättler, Dominic Graf, Marc-Olivier Herren, Dino Nodari, Susanne Troxler; Corrispondenza: TCS, Verlag Touring, Poststr. 1, 3072 Ostermundigen, +41 58 827 35 10, verlag@tcs.ch; Tiratura: 68 649 edizione italiana, totale 1 109 224; Responsabile editoria: Cumi Karagülle; Capoprogetto: Reto Blättler, TCS Consulenza mobilità; Responsabile vendite: Roger Müller; Produzione: CH Media Print AG, Neumattstr. 1, 5000 Aarau. Testi e foto sono protetti dai diritti di autore. Ogni riproduzione, anche parziale, richiede l’accordo scritto dell’editoria. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti

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Foto Kilian Kessler, Paul Bradbury

UN CLUB CHE SI MERITA LA

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IL NOSTRO MEGLIO ANCHE CON POCO BATTISTRADA RESIDUO

PREPARATI AL MEGLIO PER L’ARRIVO DELL’ESTATE

Attrezzati per prestazioni eccellenti, elevata durata e ridotta resistenza al rotolamento, per una guida efficiente in termini di carburante: con gli pneumatici estivi premium di Michelin.

www.michelin.ch

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Concorso

1min
page 22

Insieme contro il rumore stradale

1min
pages 21-22

EIN GUTES GEFÜHL, AUCH WENN NIEMAND ZUHAUSE IST .

3min
pages 18-20

I professionisti puntano sulle gomme

1min
pages 17-18

Spazio di frenata: 25 m in meno in 50 anni

1min
pages 15-16

dei pneumatici

1min
pages 13-14

La storia del test TCS

1min
page 12

Pneumatici estivi consigliati con riserva e non consigliati

3min
pages 10-11

Marca

3min
pages 8-9

Test pneumatici estivi 2023

3min
pages 6-7

Alle auto elettriche servono gomme speciali

3min
pages 4-5

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