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SCANIA E-XPERIENCE
from N.237
Italscania ha messo a fattor comune le proprie conoscenze e visioni per una mobilità del futuro sostenibile e le ha condivise con gli stakholders della filiera
di Luca Barassi
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Una E-XPERIENCE
Una parola d’ordine e un mito da sfatare. La prima è “diversificazione tecnologica”, il secondo è che l’elettrico oggi costa più del termico. Sono due aspetti importanti che sono emersi nella settimana che il Grifone ha organizzato presso la sede italiana di Trento denominata “Scania E-XPERIENCE”. Cinque giornate in cui stampa, dealer, clienti e fornitori hanno potuto approfondire un tema, anzi “IL” tema, che oggi è al centro del dibattito e dello sviluppo nel mondo del trasporto commerciale, ovvero l’elettrificazione o, ancor meglio, la decarbonizzazione dei propulsori dei veicoli pesanti (e naturalmente anche leggeri). Proprio per questa ragione parliamo di “diversificazione”: il motore elettrico è solo una delle tecnologie che renderanno sempre più sostenibile il trasporto delle merci, senza neppure poi demonizzare un Diesel che, anche
diversa diversa
se dovrà avere un peso sempre minore nel mix di una flotta (nel 2030 si prevede il 50% di propulsioni elettriche immatricolate, n.d.r.), già oggi ha dei parametri di emissione che lo rendono assolutamente ecologico, se poi aggiungiamo che questi motori possono essere alimentati dal biodiesel l’affermazione è ancora più valida. Torniamo però a parlare delle diverse tecnologie, per così dire, elettriche. Infatti, bisogna sin da subito strillare quanto sia importante l’uso del giusto propulsore a seconda della propria mission, tipologia di percorrenza o territori e Stati che devono essere attraversati. Un esempio eclatante è quello relativo alle Fuel Cell, le celle a combustibile che possono garantire una percorrenza in elettrico di oltre 1000 chilometri grazie all’idrogeno (purché sia verde!). Sapete però quale percentuale dell’energia creata con questo sistema arriva effettivamente alle ruote? Solo il 25% contro il 75% di un motore BEV, ovvero plug-in. Dunque, benissimo l’idrogeno, ma non può essere considerato la panacea dell’autonomia e impiegato in tutte le applicazioni.
CAMBIANO LE REGOLE, CAMBIA IL MODO DI FARE TRASPORTO
Se Charles Darwin ha capito che è l’adattamento a permettere agli esseri viventi di proseguire il proprio percorso evolutivo, non possiamo che prendere
spunto dal suo insegnamento e predisporci ad un vero cambio culturale. “Più di ogni altro precedente salto tecnologico, il passaggio ad un sistema di trasporto sempre più sostenibile deve coinvolgere l’intero ecosistema: dallo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica, composta da caricatori ma anche da spazi adeguati e sistemi di gestione, alla produzione di energia da fonti rinnovabili; dalla disponibilità di mezzi per una gamma crescente di applicazioni, a sistemi di incentivazione dell’investimento, a meccanismi premianti che agiscano sull’economia operativa totale”, ha dichiarato Alberto Iseppi, Head of E-Mobility, Urban & Construction Sales di Italscania. “Ed è proprio in quest’ottica di evoluzione, in questa transizione, che Scania si propone come consulente in grado di assistere il cliente durante l’intero processo di valutazione per l’utilizzo di un veicolo elettrico o ibrido”, ha poi concluso Iseppi in occasione dell’evento del luglio scorso. Dunque, SCANIA si pone come parte attiva in questo processo di evoluzione, offrendo non solo una gamma di prodotti elettrici ed ibridi molto ampia e che arriva fino ai truck da 44 tonnellate, ma soprattutto come un fornitore di servizi dedicati e di consulente per una corretta transizione energetica delle imprese di trasporto. In questo percorso, il costruttore svedese ha fatto una partnership con MOTUS-E, l’associazione che ha come obiettivo proprio il favorire e accelerare la transizione verso la mobilità elettrica. Un percorso sicuramente non facile perché passa, come accennato, attraverso un cambiamento culturale, oltre che tecnologico, infrastrutturale e normativo. Per questo il “Progetto ZET – Zero Emission Truck”, si prefigge l’obiettivo di costruire una roadmap di elettrificazione del trasporto merci realizzabile al 2030. Considerando le necessarie tappe normative, gli investimenti pubblici e privati necessari e le infrastrutture di ricarica a supporto, l’associazione punta ad ingaggiare le istituzioni attraverso eventi dedicati a Ministri Parlamentari sull’elettrificazione del trasporto merci, nell’ottica del
Nuovo piano generale dei trasporti e della logistica. Proprio MOTUS-E ha sfatato il mito dell’elevato costo del veicolo elettrico. Infatti, è considerando tutte le voci di spesa di mezzo alimentato con le batterie, che si ottiene un costo complessivo più competitivo del termico nell’ordine del 15/20 per cento. Certo, all’inizio pesa il prezzo di acquisto del veicolo, prezzo che comunque andrà a calare man mano che crescerà la domanda. Altra sorpresa positiva evidenziata da Clio Ceccotti, Head of Technology, Market and Environment di MOTUS-E, è che in futuro il fabbisogno di energia elettrica, pur crescendo parallelamente all’aumento dei veicoli con questa alimentazione, avrà una tale efficienza che sarà sufficiente a soddisfare la richiesta da parte degli utenti. In sostanza non dobbiamo pensare ai metodi e ai sistemi a disposizione oggi perché anch’essi evolveranno e permetteranno, appunto, una efficienza energetica che oggi non ci immaginiamo. Un esempio è il nuovo standard MCS (Megawatt Charging System) progettato elettrico) è la giusta strategia per una sostenibilità che non può e non deve essere solo ambientale ma anche economica, come diciamo sempre. Durante l’evento che si è svolto dall’11 al 15 luglio scorso, Scania ha mostrato il presente e il futuro delle soluzioni e-mobility che favoriranno il cambiamento verso un mondo dei trasporti più sostenibile. Le soluzioni rese disponibili per un’esperienza di guida sono state, ad esempio, un veicolo per il trasporto a temperatura controllata, per la raccolta rifiuti, per il trasporto generico e un ribaltabile. Pertanto, operatori del settore del trasporto e della logistica hanno potuto esplorare la tecnologia Scania e le specifiche operative, toccando con mano le soluzioni della gamma e-mobility già disponibili oggi per l’ambito urbano. Per quanto riguarda, invece, la crescente domanda di mezzi che possano abbracciare contesti operativi regionali, la commercializzazione dei trattori stradali 44 ton e il generale ampliamento della gamma e-mobility avverranno nel corso del 2023. I nuovi termini da imparare sono dunque di massima coppia. Infine abbiamo il BEV, ovvero 100% elettrico con 5 o 9 batterie (165 o 300 kWh), oggi disponibile per un contesto urbano ma che con il prossimo anno vedrà la messa in strada anche di in trattore 2 assi con cabine R20 e S20 e che monterà 6 batterie da 624 kWh totali donando una propulsione di 410 kW (550 CV) in continuo e 2800 Nm di coppia e consentendo una autonomia fino a 350 km con una MTT di 40 tonnellate.
L’IMPORTANZA DI ESSERE SERVITO
Nel cambio culturale di cui abbiamo parlato, è fondamentale il ruolo della Rete che, oltre a dover assicurare la competenza adeguata con le nuove tecnologie deve coprire tutto il territorio con un incremento particolare nelle aree specifiche dove operano maggiormente i veicoli elettrici. Quindi la formazione del personale tecnico e l’aggiornamento delle procedure di sicurezza in officina sono le attività che Scania ha avviato da tempo per adeguare la propria Rete. D’altro canto c’è un’offerta di servizi che si parametra ai nuovi standard e
In questa tabella sono messe a confronto le caratteristiche “elettriche” delle diverse tecnologie di alimentazione.
per una corrente massima di 3.000 Ampere arrivando fino a 1.250 Volt. Questo significa che può raggiungere una potenza di picco di 3.750 kW. Tanto per capire facendo un paragone con l’attuale infrastruttura: le colonnine ultrafast per le auto elettriche arrivano a 350 kW e possono consentire una ricarica in circa 20-30 minuti.
UNA GAMMA PER TUTTI I GUSTI
PHEV, ovvero l’ibrido plug-in che incorpora due motori, uno termico da 7 o 9 litri e il nuovo propulsore elettrico GE281 con 3 pacchi di batterie da 90 kWh; HEV comunemente chiamato Full Hybrid il cui motore elettrico viene ricaricato dal termico e dalla frenata rigenerativa. Prevede 1 pacco di batterie da 30 kWh, 230 kW in continuo (con picco a 290 kW) e 2150 Nm alle nuove esigenze di chi guida veicoli di nuova generazione. Nello specifico, l’ambizione di Scania consiste nell’offrire soluzioni sempre più complete che mirano a massimizzare uptime, efficienza energetica e gestione del veicolo, attraverso anche l’introduzione di connessioni digitali tra i principali attori della gestione della flotta rese possibili da una piattaforma digitale rinnovata, MyScania, e a nuovi punti di contatto digitali tra l’autista, il cliente e il mondo Scania.