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BUON COMPLEANNO 682

BUON COMPLEANNO

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Nell’ottobre di settant’anni fa la FIAT presentava un veicolo destinato a dominare le strade per quasi quarant’anni. La storia dell’ultimo esemplare rimasto della prima serie

di Ferruccio Venturoli

682

Un 682 N in versione autocisterna per rifornimento aerei, fotografato all’aeroporto di Ciampino. Tutta la produzione FIAT dei 682 fu 4x2, il terzo asse, come nel veicolo nella foto, veniva aggiunto da carrozzieri esterni.

Il 682 N 122 prima serie, acquistato nel 1985 da Silvio Tanfani, quasi sicuramente è l’ultimo esemplare ancora marciante e in condizioni perfette.

Un “125”, l’unica differenza con il 122 sta nel diverso attacco dei tergicristalli. alla stessa affidabilità e potenza del suo predecessore, che ha la stessa cilindrata e 4 valvole per cilindro, la nuova testata con sole 2 valvole per cilindro, bronzine e altri particolari ne fanno un motore più fragile rispetto alla concorrenza. Dopo solo un anno, nel 1953, il 122 viene infatti sostituito dal “125”. Le differenze estetiche tra il 122 ed il 125 sono minime: i tergicristalli nel 122 escono dal parabrezza sdoppiato, mentre nel 125 dal tetto della cabina. Inoltre, nel 125 vengono ricavate due prese d’aria a chiusura sportello nella parte anteriore. Da un punto di vista meccanico viene rivisto l’intero motore e finalmente si raggiunge l’affidabilità e la durata che lo andranno a caratterizzare negli anni a seguire. Il 125 verrà commercializzato anche in Messico dalla DINA, insieme ad altri veicoli di produzione Fiat, applicando al 203.045 un compressore volumetrico tipo Roots nato per motori industriali e marini dalla potenza di 160 cv.

UN NUOVO MOTORE PIÙ AFFIDABILE E POTENTE

Settant’anni fa, nell’ottobre del 1952, nasceva il primogenito di una serie di autocarri, i FIAT 682, primi veri camion e trattori per semirimorchi, prodotti dalla Casa Torinese. Furono veicoli che vissero da padroni, sulle strade d’Italia, per almeno quarant’anni. Nel 1952 l’Italia adotta nuove regole in materia di portata degli autocarri, tanto che la FIAT, per adeguarsi alla normativa, decide di sostituire il 680N, nato nel 1948, con un nuovo modello: il 682N. La prima serie prodotta riprende (con un leggero aumento di potenza) il motore del 680, cioè un 6 cilindri da 10,17 litri di cilindrata, 140 Cv e 122 mm di alesaggio dei pistoni, e viene per questo chiamato FIAT 682 “122”. Il telaio, la cabina, il cambio e il differenziale sono invece di nuova progettazione.

Al debutto c’è una sola versione: autocarro 4x2 con passo di 3,8 metri. La portata è di 14t; in seguito arriverà il FIAT 682T, trattore stradale 4x2 con passo di 3,3 m.

SOLO MOTRICE 4X2

Tutti i 682 saranno prodotti dalla casa madre solo in versione 4x2; molti esemplari verranno trasformati da carrozzieri esterni in 6x2 con l’aggiunta di un terzo asse posteriore. La prima versione del 682N mostra alcuni difetti, per esempio non corrisponde Nel 1954 il 125 è sostituito dal 682 N2. Privo di servosterzo come i suoi predecessori, l’N2 è il primo 682 equipaggiato con il motore FIAT 203, evoluzione del “125”, con 6 cilindri in linea di 10.676 cm³ e 140 CV a 1.900 g/min. Sarà proprio questo motore, estremamente robusto e affidabile, a fare la fortuna del modello. Con l’N2 debutta anche la cabina arrotondata (chiamata “a baffo” a causa del baffo cromato che decora la mascherina) che sarà montata con poche modifiche sui camion FIAT medi e pesanti degli anni Cinquanta e Sessanta.

L’N2 viene leggermente rivisto nel ‘55: la potenza sale a 152 CV e viene introdotto il servosterzo. L’aggiornamento più importante arriva nel 1959: l’apertura delle porte passa da “antivento” (con cerniera posteriore) a “controvento” (con cerniera anteriore) e vengono introdotti anche i finestrini discendenti, in sostituzione dei vetri scorrevoli.

POCA FORTUNA PER IL TURBO

Nel 1960 vengono affiancate al modello standard anche le versioni 682 N2 S e 682 T2 S, dotate di motore sovralimentato con turbo compressore. La potenza sale a 180 cavalli ma l’affidabilità ne risente drammaticamente a causa del facile surriscaldamento per la mancanza dello scambiatore di calore. È del ‘62 il debutto del 682 N3, che si distingue dal predecessore per il nuovo motore potenziato di 11.548 cc con una coppia massima, a soli 900 giri al minuto e una potenza di 178 CV, mentre la versione sovralimentata non viene riproposta a causa dello scarso successo.

Il 682 N2 del 1954, le forme della cabina assumono un design piu arrotondato.

Nel 1967 viene presentata l’ultima evoluzione, il 682 N4, con lo stesso motore dell’N3, ma con organi di trasmissione irrobustiti per sopportarne meglio la potenza e una nuova mascherina anteriore a maglie quadrate. Dal 1967 la produzione continua, sia in Italia che in diversi Paesi Africani, senza grandi aggiornamenti, fino all’ultimo 682, che esce dalle catene di montaggio nel 1988, a più di 35 anni dal debutto.

L’ULTIMO DELLA SPECIE

A distanza di settant’anni è rimasto, a quanto ci è dato sapere, un solo esemplare di 682 N 122. Visto che si tratta di un mezzo in eccezionale stato di conservazione e autenticità, vogliamo raccontarne brevemente la storia. Il 9 settembre 1953, a Roma, uno dei primi esemplari di 682 N 122, verde scuro e panna, viene venduto all’impresa Francesco Graziosi. Il veicolo viene utilizzato fino al 1971, poi, cosa strana per quei tempi, viene restaurato dall’officina Giannini, struttura famosa per l’elaborazione corsaiola di vetture FIAT. Ma mancando un compratore, il vecchio automezzo viene dimenticato all’interno del capannone della “Graziosi” fino al momento dell’arrivo, nel 1985, di Silvio Tanfani, titolare di un’officina IVECO, che se ne innamora e lo acquista. Il veicolo, infatti, non solo è ancora ben conservato ma presenta tutte le condizioni d’origine nella verniciatura, nella meccanica, nell’allestimento, a cassone ribaltabile dotato di parafanghi posteriori che si sollevano, rimanendo attaccati al cassone e soprattutto nelle sovrasponde in legno.

L’interno cabina, assolutamente spartano, con il cofano del motore alzato.

INCONFONDIBILI LAMIERE CON NERVATURE

Al primo sguardo la presenza delle racchette incastrate nei tergicristalli e la mancanza di prese d’aria sopra i fari, tipiche della successiva serie “125” ci fanno capire che ci troviamo davanti a un “prima serie”. Eccetto i piccoli lampeggiatori, nati dal Codice della strada del ‘59, il frontale è stato riportato alle condizioni originarie del 1953 e permette di ammirare un’ imponente mascherina verticale, “rigata” da cromature orizzontali e solcata da una fascia bianca, segno del “conto terzi”. Sul tetto sono presenti due prese d’aria, poste sopra ai parabrezza e due nervature orizzontali. Il cassone, è un “Bontempi”, ribaltabile con sponde metalliche che riprendono la verniciatura dell’autocarro. Sia sulle portiere, che sul resto della cabina si notano, nei lamierati originali, le caratteristiche nervature, verniciate in color panna. I finestrini sono ad apertura scorrevole. L’interno è spartano, con la plancia molto piccola, il volante posizionato a destra e i due sedili fissi. Mancano le cuccette per i viaggi di lunga distanza. œ

SPAZI VUOTI E UNA DIVERSA SISTEMAZIONE LOGISTICA

La prima cosa da dire è che la nuova formula non ci è sembrata troppo efficace, troppo chiara né francamente troppo originale, visto che il nostrano Transpotec di maggio scorso, era mosso da intendimenti molto, molto simili. La variante più importante ci è sembrata l’istituzione di alcune aree dedicate, nelle quali erano ricostruite situazioni, per esempio, di “ultimo miglio” o di trasporto pubblico cittadino, che non sono sembrate idee da lasciare il segno. Una formula che ha portato anche a una diversa distribuzione logistica degli espositori che, anche in questo caso, non ci è sembrata particolarmente felice. Altra cosa che a un occhio “esperto” è apparsa evidente è stata, oltre ai tanti padiglioni chiusi, la quantità di spazi vuoti. Eravamo abituati a vedere i viali interni e i piazzali dell’enorme quartiere fieristico, pieni, diremmo quasi straripanti, di camion, allestimenti, rimorchi e chissà cos’altro ancora; quest’anno davvero poco, con un’atmosfera un po’ troppo “decadente” e forse un po’ triste.

È IL SEGNO DEI TEMPI Parallelamente, qualcuno dirà che è il segno dei tempi ma probabilmente per risparmiare, sono stati ridotti drasticamente non solo gli spazi, ma anche i servizi offerti al pubblico e agli operatori, espositori e addetti ai lavori. E il pubblico? Nel momento in cui scriviamo non abbiamo ricevuto ancora i dati ufficiali, ma l’impressione, ancora una volta, è che si sia stati lontani dai “numeri” dei bei tempi. Fatte queste doverose premesse l’intera manifestazione, come era ovvio, è stata dominata dalla transizione, una transizione non solo e non tanto ecologica quanto di mentalità, di interessi.

E POI CI SONO GLI “ALTRI” Oltre ai nomi “nobili” dei costruttori allo IAA si è affacciato qualcosa di nuovo. Ecco qui una panoramica delle new entry o start up.

Quantron è un costruttore tedesco che sta spingendo forte sia sui truck elettrici che a celle a combustione; tra gli investitori ha la Ballard Power System, leader mondiale nella produzione di fuel cell. Anteprima assoluta per il QUANTRON QHM FCEV Heavy Truck, un trattore per il trasporto sulle lunghe distanze (su telaio MAN) con un’autonomia fino a 1500 km, dotato della più recente tecnologia delle celle a combustibile, fornita da Ballard Power. Presentato anche il QUANTRON QHM BEV Truck, un veicolo ancora allo stadio di prototipo, basato su una piattaforma completamente elettrica, con un’autonomia di 350 km. Altro veicolo da notare, anche se non è una novità assoluta è il trasportatore di idrogeno QUANTRON QLI FCEV da 4,2 a 7,2 tonnellate, utilizzabile per applicazioni che richiedono un’ autonomia fino a 500 km e per l’ultimo miglio. Anche Volta Trucks è stato presente ad Hannover con il prototipo Volta Zero, il primo veicolo da 16 tonnellate completamente elettrico creato per la logistica urbana e progettato fin dal'inizio con un'autonomia completamente elettrica da 150 a 200 km. Prototipo si, ma proprio nei giorni dello IAA l’azienda anglo-svedese ha terminato i collaudi operativi presso una serie di clienti-partner e ha annunciato che la produzione in serie è pronta partire nel 2023 nella fabbrica austriaca di Steyr. Attualmente Volta Trucks ha un monte ordini di circa 6.500 veicoli.

La britannica Tevva ha partecipato allo IAA Transportation anche e soprattutto per sottolineare il suo ingresso nel mercato dell’Europa continentale. In mostra quindi il pesante da 19 tonnellate ( su telaio MAN) a batterie con un “range extender” a celle a combustibile. Secondo quanto riferito la doppia opzione è la stessa utilizzata dal primo veicolo Tevva, un camion da 7,5

tonnellate (su telaio IVECO) entrato in produzione a luglio. Il camion più pesante nel portafoglio dell’azienda avrà un’autonomia fino a 500 km, a seconda del numero di bombole di idrogeno, che secondo Tevva possono essere ricaricate in dieci minuti.

I cinesi di BYD, forse il più importante produttore mondiale di veicoli a propulsione elettrica e di accumulatori, hanno partecipato allo IAA con le loro più recenti innovazioni nell’eMobility. Si tratta di due autocarri “full electric” per consegne urbane ETM6 da 7,5 tonnellate, e ETH8 da 19 tonnellate progettato per la logistica e la raccolta dei rifiuti; entrambi sono stati specificatamente realizzati per i mercati europei. L’ETM6, che offre un’ autonomia di guida fino a 200 km, anche a pieno carico, può essere ricaricato rapidamente in appena un’ora, passando da un livello di carica (SOC) da 20% a 100% utilizzando un caricabatterie CC da 120 kW con Porta CCS2. La silenziosità dell’ ETM6 ne permette l’impiego per la distribuzione notturna nelle aree abitate. Il BYD ETH8 ha un’autonomia di 200 km e si ricarica in 2 ore.

Così tutto ciò che era elettrico, meglio ancora a idrogeno, dai piccoli e grandi veicoli cinesi ai piccoli costruttori o trasformatori, quasi delle start up, provenienti un po’ dappertutto, fino alle cargo bike, ultima frontiera della distribuzione cittadina. Certo, in una manifestazione dove l’elemento “logistica” è stato così sbandierato ed evidenziato, non può non fare notizia il fatto che i veicoli commerciali, i furgoni, la base stessa della logistica, in gran parte hanno disertato il salone.

IL CONVITATO DI PIETRA, I COMMERCIALI Così erano presenti soltanto Volkswagen, probabilmente perché con l’ID Buzz (l’erede del Bulli) si è portato a casa l’International Van of The Year, Ford e Renault che ha presentato l’ultimo uscito, il Trafic elettrico, e IVECO. Peraltro, va detto che, inspiegabilmente, la conferenza stampa della Casa di Wolfsburg (come anche alcune di quelle di MAN) è stata tenuta interamente in tedesco, senza interpreti; davvero una situazione di poca gentilezza nei confronti della stampa non germanica ma anche un segno interpretabile come la volontà di una “regionalizzazione” dell’evento. È mancata la presenza, dunque, di tutto il Gruppo Stellantis e dei suoi quattro brand ma soprattutto dei van di Mercedes-Benz. Si tratta di prese di posizione delle Case che si prestano a tutta una serie di riflessioni. Detto questo di novità ce ne sono state, non moltissime e non davvero eclatanti o, almeno le novità “importanti”, quelle

Tra i (pochi) veicoli commerciali presenti, anteprima per il Renault Trafic Van E-Tech Electric, versione elettrificata del best seller Renault Trafic Van. Dotato di motore da 90 kW e 120 CV, una batteria da 52 kW che garantisce un’autonomia di 240 km, ha capacità di traino di 750 kg e di carico di 1,1 tonnellate. Disponibile in due lunghezze (5,08 m e 5,48 m) e due altezze (1,967 m e 2,498 m), in modalità furgone ha un volume di carico che va da 5,8 m3 a 8,9 m3. Tre le modalità di ricarica, da 7 Kw in AC, 22 Kw in AC e 50 Kw in DC che permette di ricaricare dal 15 all’80% in 50 minuti. Debutto allo IAA Transportation per HYVIA, che ha presentato tutta la sua gamma di veicoli a idrogeno: Master Van H2-TECH, Master City Bus H2-TECH, oltre ai prototipi delle celle a combustione e della stazione di ricarica a idrogeno.

Protagonisti dello stand Ford, invece, il nuovo E-Transit e il nuovissimo E-Transit Custom, lanciato solo qualche settimana fa. I due veicoli sono i primi due mezzi sviluppati da Ford Pro, il brand globale di prodotti e servizi di gestione delle flotte lanciato a maggio 2022. L’E-Transit rappresenta per la Casa un veicolo che rivoluzionerà la mobilità di tutti coloro che vorranno rendere le proprie flotte sostenibili. Con una capacità della batteria standard di 68 kWh, garantisce un’autonomia fino a 317 km in ciclo WLTP. La sua modalità elettrica, inoltre, permette di muoversi liberamente nei centri cittadini. L’E-Transit Custom è il secondo veicolo commerciale All-Electric dell’Ovale Blu, dopo l’E-Transit. Progettato da zero, per integrarsi perfettamente nelle soluzioni offerte da Ford Pro, questo nuovo veicolo sarà supportato dalla gamma completa di servizi Ford Pro, dal software alla ricarica, all’assistenza fino alle soluzioni di finanziamento, attraverso un’unica piattaforma completa, capace di aiutare ad aumentare i tempi di attività e ridurre i costi operativi. Davvero strana la presenza di Volkswagen che ha riempito lo stand di quelle che non sembrano altro che showcar su base di quell’ ID. Buzz che ha vinto il “Van of the Year”. La conferenza stampa della Casa di Wolfsburg è stata tenuta in tedesco, a dimostrazione, forse, di uno scarso interesse nei confronti dei media internazionali. Non può chiudersi il capitolo relativo ai commerciali leggeri senza parlare di Maxus, produttore cinese del gruppo Saic Motors, che ha portato tutta la gamma europea e il nuovo MPV Mifa 9, il primo sette posti nativo 100% elettrico del mercato, con dimensioni medie e tanta tecnologia. Dotato di un pacco batterie da 90 kWh abbinato a un motore elettrico capace di generare 180 kW di potenza, è un MPV dotato anche di intelligenza artificiale per la guida autonoma di Livello 3. Altra novità i furgoni elettrici eDeliver 3 e 9. Il primo è un piccolo furgone progettato interamente con un’architettura elettrica, dotato di un motore da 90 kW e un pacco batterie da poco più di 50 kWh, in grado di percorrere con una sola ricarica fino a 238 km, il secondo, l’eDeliver 9, è invece un furgone di medie dimensioni e con differenti lunghezze di passo. Dotato di 4 diversi pacchi batterie, è equipaggiato con un motore da 150 kW per qualsiasi tipo di trasporto. La terza novità di Maxus è il nuovo Electric Light Truck, il veicolo commerciale leggero da meno di 7,5 tonnellate equipaggiato con una batteria da 127,74 kWh e con due motori elettrici in base alle versioni, da 60 o 110 kW.

che noi siamo abituati a considerare tali perché “firmate” dai marchi “storici”, non sono state moltissime, più numerose quelle che spesso passano sotto silenzio. Allora iniziamo la nostra carrellata di novità partendo, come di consueto, dalle “sette sorelle” ora, in realtà otto, con l’arrivo di Ford Trucks. Otto, sì, ma solo sette presenti, visto che Renault Trucks non ha partecipato.

DAF

La aspettavamo tutti, la novità di DAF all’IAA 2022, l’annunciata nuova famiglia XD da distribuzione, che va a completare la gamma della New Generation, inserendosi tra CF e XF. La serie XD, peraltro, si presenta già declinata nelle diverse varianti, una per il settore costruzioni, XDC, e una elettrica presentata proprio ad Hannover insieme al rinnovato XF Electric. La famiglia XD deriva direttamente da XF e XG/XG+: dall’aerodinamica ottimizzata alle trasmissioni ad alta efficienza fino alla posizione di guida e agli allestimenti e finiture, ogni caratteristica di spicco è stata ripresa. Design esterno di grande personalità, con paraurti e calandra robusti, con un’elevata distanza dal suolo e con una cabina ribassata di 17 cm rispetto all’ XF. Varie le opzioni cabina: dalla Day Cab alle Sleeper Cab e Sleeper High Cab. Sono naturalmente i propulsori Paccar MX-11 da 300 a 450 CV a spingere XD e XDC, accoppiati al nuovo cambio automatizzato TraXon di serie. L’aerodinamica evoluta, aiutata anche dalle telecamere che sostituiscono gli specchietti e dal controllo dei flussi d’aria intorno e sotto il veicolo, partecipa all’ottimizzazione dei consumi. Il modello XDC, in

La New Generation di DAF protagonista allo IAA con l’ingresso in famiglia anche del XD da distribuzione.

ZF punta sull’intelligenza artificiale

ZF ha presentato all’IAA Transportation 2022 almeno quattro importanti novità per il trasporto commerciale pesante, non soltanto elettrico: un’innovativa trasmissione a tre velocità per camion a zero emissioni, un “super computer” ProAI, una piattaforma logistica SCALAR e un sistema frenante. La nuova trasmissione CeTrax 2 è un powertrain composto da due motori elettrici e da un cambio a tre velocità con funzionamento powershift, in grado di garantire una potenza di 360 kW costante in tutte le fasi di trasporto e una coppia massima di 24.700 Nm. La seconda novità è l’innovativo computer ProAI: un’intelligenza artificiale molto evoluta per portare la guida autonoma di livello 4 e 5 sui pesanti del futuro. Altra novità di ZF una nuova piattaforma logistica intelligente denominata SCALAR. Realizzata con l’esperienza accumulata in oltre 35 anni di studi nella Fleet Management Solutions, permetterà di automatizzare quasi interamente la gestione delle flotte, dei mezzi e dei carichi. Infine il nuovo sistema frenante modulare, per una maggiore sicurezza in tutte le condizioni stradali, sia quotidiane che eccezionali.

L’eActros LongHaul, la cui produzione inizierà nel 2024, è stata la star del salone.

particolare, offrirà 2, 3 o 4 assali per applicazioni construction e sarà disponibile con trazione singola o doppia. Se l’XD pronto per il mercato è, come abbiamo visto, ancora spinto da un motore endotermico, nel corso del prossimo anno arriverà l’XD Electric, con una gamma di motori con potenze comprese tra 170 kW (231 CV) e 350 kW (480 CV) e batterie composte da un minimo di due fino a un massimo di cinque moduli e 525 kWh di capacità per autonomie che andranno da 200 a 500 km. Per la cronaca va detto che il giorno dopo la sua presentazione l’XD è diventato, come per magia, Truck of the Year 2023.

SAF-HOLLAND PUNTA SU GUIDA AUTOMATIZZATA, ELETTRIFICAZIONE E DIGITALIZZAZIONE

Presente presso il padiglione H26, SAF-Holland ha incentrato la sua offerta fieristica sugli sviluppi in ambito di mobilità elettrica e sostenibilità. Presentato, dunque,l’assale a recupero dell’energia in frenata SAF TRAKr, che entrerà in produzione e verrà introdotto nel mercato entro la fine dell’anno, e il sistema SAF-HOLLAND di aggancio/sgancio automatico. Spazio anche per l’assale sensorizzato Smart Axle, dotato di sensori per il monitoraggio del gruppo ruota, incluso il sistema frenante e la pressione degli pneumatici, il sistema telematico SAF TrailerMaster, il nuovo sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici SAF TIRE PILOT I.Q. e tutti i prodotti digitali all’interno del portale SAF-HOLLAND I.Q.

DAIMLER TRUCK

È stata Daimler Truck presente sia con Mercedes-Benz Trucks che con Fuso Canter ad aprire le “danze” delle presentazioni di Hannover, con l’attesissimo eActros LongHaul annunciato nel 2020. Con quasi 500 km di autonomia, la possibilità di ricarica Mega Watt e un design innovativo, il veicolo arriverà nel 2024 dopo i test presso i clienti. Tre pacchi batteria forniscono al nuovo veicolo una capacità totale installata di oltre 600 kWh. Due motori elettrici, come parte di un nuovo assale elettrico, generano una potenza continua di 400 kW e una potenza di picco di oltre 600 kW. Oltre al trattore, Mercedes-Benz Trucks offrirà anche varianti autocarro già al momento del lancio sul mercato. L’eActros LongHaul sarà il primo veicolo di produzione in serie completamente elettrico di Mercedes-Benz Trucks a essere prodotto dall’inizio alla fine nello storico stabilimento di Wörth. Le batterie utilizzate nell’eActros LongHaul utilizzano la tecnologia delle celle al litio-ferro fosfato (LFP) caratterizzate, soprattutto, da una lunga durata e da una maggiore energia utilizzabile. Le

PAROLA D’ORDINE: ASSISTENZA

anche l’eCanter Next Generation. Ri-

Non si può parlare di trasporto senza parlare di assistenza. E infatti tra i padiglioni dello IAA Transportation numerosa è stata la presenza di aziende che si occupano di servizi di assistenza, dalla manutenzione alla gestione delle flotte. Alltrucks, ad esempio, con il marchio Alltrucks Truck & Trailer Service, ha presentato i suoi servizi di manutenzione e riparazione dedicati alle officine di veicoli commerciali. Tra le novità Alltrucks Fleet, un programma di assistenza multimarca che offre ai clienti gestori di flotte tutte le competenze della rete di assistenza europea Alltrucks, al fine di garantire la massima operatività dei veicoli. Il servizio, infatti, garantisce assistenza 24/7, l’accesso ad una rete di assistenza Europea per camion e rimorchi di tutte le marche e quindi un risparmio di tempo nella ricerca dell‘officina più vicina. Contestualmente allo IAA, inoltre, Alltrucks ha sancito una partnership con BPW, attraverso la quale BPW rafforzerà la sua rete di assistenza in Germania, Paesi Bassi, Austria e Svizzera grazie alle officine Alltrucks già presenti sul territorio e garantendo così ai suoi clienti assistenza e manutenzione sicura e professionale.

batterie dell’eActros LongHaul di serie possono essere caricate dal 20 all’80% in ben meno di 30 minuti in una stazione di ricarica con una potenza di circa un megaWatt. Le novità, nell’elettrico, per la Casa di Stoccarda hanno riguardato anche ampliamenti della gamma attuale, con l’anteprima del trattore stradale “City Tractor”, che tra circa un anno affiancherà le versioni autocarro già in produzione. L’eActros 300, in versione trattore, inizierà ad essere prodotto a Wörth nel secondo semestre del prossimo anno. La struttura e la meccanica sono le stesse dell’analogo eActros 300 autocarro: come questo, la trazione è affidata all’assale con doppio motore elettrico integrato e un gruppo di riduzione a due velocità. La potenza erogabile in continuo raggiunge i 330 kW, quella di picco tocca quota 400 kW. Non solo elettrico però per la Stella, che continua nella strategia di sviluppare i veicoli a combustione interna per accompagnare la transizione. Così ecco l’Actros L, sempre veicolo di punta, in Edition 3 arricchito di molti dettagli sia estetici che tecnici, con una accattivante livrea esterna, mentre per Actros F sono stati aggiunti elementi che vanno ad arricchire il comfort di marcia e la sicurezza, per esempio con la dotazione delle Mirror Cam di seconda generazione. Presente nel grande stand Daimler Truck

spetto al passato, il veicolo attuale offre un’ampia scelta di varianti e consente quindi una variabilità ancora maggiore per differenti finalità d’impiego, essendo compatibile con numerose tipologie di allestimento. Anche in questo caso i pacchi batterie consentono all’eCanter di raggiungere un’autonomia fino a 200 km, più che sufficiente per gli impieghi a corto raggio.

FORD TRUCKS

Ultima delle Otto sorelle a farlo, anche Ford Trucks ha presentato ad Hannover il suo pesante 100% elettrico e lo ha fatto con un allestimento raccolta rifiuti con batterie da 392 kWh e capacità di carico fino a 26 ton. Con una capacità di carico di 18-26 tonnellate, secondo la Casa è caratterizzato da un’eccellente manovrabilità e da tecnologie che permettono un’elevata efficienza nella gestione del TCO. I consumi di energia sono quasi dimezzati rispetto ai classici veicoli a combustione, così come i costi di manutenzione poiché diminuisce drasticamente la quantità di

PNEUMATICI SOSTENIBILI

In linea con il core business dello IAA, anche le novità in ambito pneumatici si sono rivolte alla sostenibilità. Goodyear ha presentato il primo concept di pneumatico autocarro con il 63% di materiali sostenibili. Una soluzione che rientra sotto il cappello di Goodyear Total Mobility, l’offerta integrata di prodotti e soluzioni di mobilità pensata, come ha spiegato Grégory Boucharlat, Vice Presidente Commercial Europe di Goodyear, per supportare i clienti dell’azienda in un mercato dei trasporti sempre più esigente e aiutarli a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità ed efficienza. Spazio a soluzioni sostenibili anche per Continental, che ha presentato tre soluzioni di pneumatici pensati per aumentare la sostenibilità nel trasporto merci e in quello persone: Conti Urban, pneumatico per autobus elettrici e trasporto leggero prodotto con il 50% di materiale riciclato; Conti EfficientPro Gen 3+, versione migliorata del suo pneumatico per lunghe distanze, in particolare per quanto riguarda la riduzione della resistenza al rotolamento, del consumo di carburante e delle emissioni di CO2; infine, un prototipo di pneumatico sviluppato per Trailer Dynamics, un innovativo concept di rimorchio elettrico in fase di sviluppo, di cui Continental è partner esclusivo.

Anche Ford Trucks ha presentato ad Hannover il suo pesante 100% elettrico e lo ha fatto con un allestimento raccolta rifiuti.

componentistica usurabile per tempo e utilizzo. Ford Trucks ha presentato anche alcune tecnologie sviluppate per la guida connessa, come la “Remote Driving”, la “Highway Pilot” e la “Autonomous Reverse Parking”.

IVECO

La variante a zero emissioni di IVECO Daily, una delle novità più attese dell’edizione 2022 dell’IAA Transportation, non ha deluso: l’eDaily si presenta al mercato con una gamma completa di varianti e taglie di batterie, già disponibile dal prossimo anno, con l’aperta intenzione di puntare alla leadership dei large van elettrici. L’APPROCCIO OLISTICO DI CONTINENTAL

A proposito di gestione delle flotte, Continental, con il suo marchio Continental VDO, ha presentato, allo IAA, VDO Link, un nuovo concept che si propone di eliminare il divario tra tachigrafi digitali e piattaforme online per la gestione della flotta grazie a una soluzione Plug & Play. Come spiegato durante la conferenza stampa di anteprima dedicata alle novità che sarebbero state presentate alla fiera di Hannover, VDO Link è un vero e proprio contributo di Continental alla digitalizzazione dei trasporti e delle filiere logistiche. Infatti, attraverso l’installazione Plug & Play e la registrazione sul sito Web VDO Fleet, i gestori flotta potranno collegarsi in tempo reale al cloud di Continental, avere un quadro aggiornato dello stato della flotta e dell’attuale localizzazione dei singoli veicoli. Inoltre, il download obbligatorio della memoria di massa del tachigrafo ogni novanta giorni funzionerà, in futuro, anche da remoto tramite il VDO Link. Non solo software però. Continental, infatti, sta sviluppando una serie di soluzioni innovative, pensate soprattutto per i veicoli elettrici, come convertitori DC/DC e un’ampia gamma di componenti di controllo, tra cui moduli sonori, sensori intelligenti per il monitoraggio delle batterie, sistemi di gestione delle batterie, controller di carica, cavi ad alta tensione e molte altre soluzioni. Ultima arrivata, e presentata proprio durante il salone di Hannover, una soluzione che sfrutta l’intelligenza artificiale per calcolare lo spazio disponibile per il carico su autocarri, semirimorchi e rimorchi.

L’ eDaily ricalca in tutto e per tutto il modello tradizionale, focalizzato principalmente sull’utilizzo urbano ma con tre taglie di batteria che arrivano a garantire fino a 400 km di autonomia. Il motore elettrico ha una potenza massima di 140 kW (190 CV) e 400 Nm di coppia istantanea, con funzione Hi-Power che consente di attingere a fondo al potenziale in caso di bisogno ottenendo una sorta di booster, mentre il Driving Mode Selector consente di gestire l’energia privilegiando le prestazioni o l’economia di marcia. Non

ASSEGNATI I PREMI “THE STARS OF THE YEAR”

Lo IAA è stato l’occasione per la proclamazione dei vincitori dei più ambiti premi nell’ambito dei veicoli da lavoro: gli Stars of the Year e più precisamente l’International Truck of the Year, l’International Van of the Year, il Truck Innovation Award e l’International Bus of The Year. Il primo, forse il più importante, è andato al DAF XD, che ha battuto lo Scania Super a 6 cilindri e il Mercedes Actros L. Si tratta di una scelta abbastanza discutibile, non certo per il valore del veicolo, ma perché questo era stato presentato proprio allo IAA solo poche ore prima, mentre il regolamento del premio recita, tra l’altro: “… il premio annuale viene assegnato al veicolo introdotto nel corso del precedente anno che ha apportato il contributo più significativo all’efficienza dei trasporti su strada”. Il premio al miglior veicolo commerciale è andato all’elettrico Volkswagen iD. Buzz Cargo che ha prevalso su Fiat E-Scudo ed E-Doblò, sul Ford Pro E-Transit e sul terzetto Renault Kangoo Van E-Tech Electric, Mercedes-Benz E-Citan e Nissan Townstar Zero-Emission. Anche in questo caso la scelta sembra bizzarra, visto che il “nuovo Bulli” appare, a nostro giudizio, più come un’esercitazione stilistica che come un veicolo davvero destinato al lavoro. Il Truck Innovation Award è andato al MercedesBenz eActros LongHaul mentre l’International Bus of The Year lo ha ricevuto l’elettrico Lion’s City E di MAN.

IVECO-NIKOLA

La presenza di IVECO allo IAA non si è limitata alla presentazione dell’eDaily. Il Costruttore, infatti, in collaborazione con Nikola ha “svelato” la versione definitiva e ordinabile del Nikola TRE. Si tratta di un trattore stradale 4x2 completamente elettrico costruito su una piattaforma modulare in grado di ospitare, all’occorrenza, anche un’alimentazione a celle a combustibile alimentate a idrogeno. Il primo veicolo ad arrivare sul mercato è quello a batterie con un’autonomia di circa 500 km. La piattaforma Nikola TRE, basata su IVECO S-Way, si avvale di un assale elettrico co-progettato e prodotto da FPT Industrial insieme con la tecnologia elettrica di Nikola. Il veicolo, con un passo di 4.021 mm, è dotato di 9 batterie che offrono una riserva di carica di 738 kWh che si traduce in un’autonomia di circa 500 km. Secondo il Costruttore, per una ricarica dal 10 al 90% a 175 kW il tempo necessario è di 162 minuti. La potenza continua erogata dall’ assale FPT è di 480 kW. Con queste prestazioni e con una sola ricarica

manca la modalità One-Pedal Drive per controllare anche la decelerazione con il solo acceleratore. Le batterie modulari possono essere scelte in configurazioni da uno, due o tre pack: realizzate da FPT Industrial/Microvast hanno una capacità individuale di 37 kWh e un’elevata densità energetica, pari a 265 Wh/kg a cella, con capacità effettivamente sfruttabile del 95%. La ricarica prevede una vasta gamma di soluzioni a bassa e alta potenza: le prese sono state posizionate al centro della griglia e consentono di allacciarsi a impianti domestici, colonnine pubbliche e fast charge fino a 80 kW di potenza per recuperare l’equivalente energetico di 100 km di autonomia in mezz’ora. Ad Hannover ha debuttato anche il prototipo a celle di combustibile, realizzato sulla base dello stesso eDaily ma con tecnologia fuel cell frutto di un accordo con Hyundai.

IVECO e Nikola hanno presentato insieme il trattore stradale elettrico, frutto della joint venture tra le due aziende, mentre per i leggeri la variante a zero emissioni di IVECO Daily è stata una delle novità più attese dell’edizione 2022 dello IAA.

Il prototipo del nuovo MAN eTruck, simile alla produzione di serie, che a partire dal 2024 inizierà a essere utilizzato dai primi clienti.

al momento il veicolo si presta per mission a medio raggio. Le cose potrebbero cambiare nel momento in cui aumenterà la capacità di ricarica e quando le infrastrutture permetteranno un refill di energia durante il servizio per affrontare mission più lunghe. Se la cabina esternamente rispecchia quella dell’IVECO S-Way, diverso è il discorso per le funzionalità di bordo che possono contare su un sistema di infotainment basato sulla tecnologia operativa di Nikola, che integra anche funzioni di navigazione, oltre a comandi per tutte le funzionalità del veicolo. Accanto al Nikola Tre BEV le due Case hanno dato anche un assaggio di quello che sarà il fratello a idrogeno (FCEV), mostrato in configurazione 6x2 e con passo da 3.932 mm. Questo veicolo è in grado di trasportare circa 70 kg di idrogeno a una pressione di 700 bar. L’autonomia è di 800 km.

MAN

Stella dello stand MAN era il prototipo del nuovo MAN eTruck, simile alla produzione di serie, che a partire dal 2024 inizierà a essere utilizzato L’INNOVAZIONE DEI TRAILER

Elettrificazione e connettività sono stati al centro dell’offerta dei produttori di rimorchi e semirimorchi, le cui soluzioni sono sempre più orientate all’efficienza economica e ambientale. Con il motto “Kögel all-around”, il produttore di rimorchi ha presentato una serie di servizi volta a migliorare l’operatività dei propri clienti. Si parte con Kögel Finance che offre soluzioni di finanziamento su misura per l’acquisto di prodotti Kögel. Con Kögel Rent, invece, i clienti potranno sfruttare l’opzione del noleggio per provare la qualità di un rimorchio Kögel senza rischi. Kögel Telematics è invece un sistema telematico di proprietà, di cui sono dotati i rimorchi del produttore, che permette il monitoraggio dello stato di salute dei veicoli e dei costi operativi dell’azienda. Con 11 modelli presentati, tra i quali i rimorchi elettrici eCool Liner e eMega Liner e l’assale elettrico eTrailer, KRONE ha ribadito il suo obiettivo di offrire una tecnologia sostenibile in grado di ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2 fino al 40%. Spazio anche per la digitalizzazione, con Krone Intelligent Transport Solutions (Kits), una nuova piattaforma pensata per gestire facilmente diversi sistemi telematici attraverso un unico portale. Infine, tra le novità presenti ad Hannover il KRONE Box Liner Automatic, vincitore del Trailer Innovation Award. Novità anche per Schmitz Cargobull che allo IAA ha presentato la sua nuova EcoGeration, l’innovativa generazione di rimorchi la cui struttura aerodinamica è stata ripensata per ottenere una riduzione del consumo di carburante fino al 5% e un abbattimento delle emissioni di CO2. Si tratta di veicoli che garantiscono la massima operatività grazie anche alla dotazione, di serie, della soluzione di telematica TrailerConnect® che ne permette il monitoraggio. Durante la manifestazione, Cargobull ha presentato anche il semirimorchio refrigerato S.KO COOL, dotato di un nuovo sistema di distribuzione dell’aria per un raffreddamento uniforme dell’intera area di carico, e la sua versione completamente elettrica, S.KOe COOL, dotato di un’unità di raffreddamento a batteria e un assale elettrico per il recupero dell’energia. Tra gli italiani, presente anche Bartoli con il suo innovativo Trailer Caddy, un movimentatore elettrico per carichi pesanti in grado di spostare carrelli, rimorchi, roulotte, motrici e semirimorchi vuoti o carichi e di eseguire manovre in ambienti ristretti sia all’esterno che all’interno di edifici.

Scania ha fatto esordire il trattore elettrico a batterie per trasporto merci regionale.

dai primi clienti. La peculiarità tecnica dell’eTruck MAN è la sua predisposizione per la futura ricarica in megawatt: elevate potenze di ricarica con tempi brevi che lo rendono adatto al trasporto a lungo raggio, con un’autonomia giornaliera compresa tra 600 e 800 km e in un secondo tempo addirittura fino a 1000 km. Secondo la Casa il MAN eTruck non ha nulla da invidiare all’attuale autocarro diesel in termini di versatilità di impiego e possibili allestimenti: sarà così possibile il trasporto a lungo raggio di alimenti refrigerati a emissioni zero di CO2, così come la raccolta di rifiuti urbani silenziosa e senza emissioni o il trasporto completamente elettrico dei materiali in cantiere. La casa del Leone ha presentato all’IAA anche una nuova versione del motore D26 con diversi miglioramenti interni che, secondo la Casa, permettono un risparmio che arriva al 3% in meno di carburante rispetto alla versione attuale.

SCANIA

Scania si è presentato allo IAA con veicoli per diverse applicazioni, con due nuovi motori compatibili per alimentazione a biometano, da 420 e 460 CV in anteprima mondiale e con l’esordio del trattore elettrico a batterie per trasporto merci regionale. Si tratta di proposte, come dicono in Scania, che confermano la volontà della Casa di affrontare la crisi climatica con soluzioni basate sull’efficienza dei consumi, sull’elettrificazione e sui servizi digitali Spicca, comunque, la gamma e-mobility che comprende il nuovo trattore Bev per applicazioni regionali e due autocarri Bev per applicazioni urbane.

Volvo Trucks ha presentato un assale a trazione elettrica completamente nuovo.

VOLVO TRUCKS

Volvo Trucks ha presentato all’IAA 2022 la sua gamma di camion elettrici, la più vasta nel settore, con tre modelli per applicazioni pesanti e due per impieghi medi, per i quali sono già iniziati gli ordini in Europa. Ma il focus è stata la presentazione di un nuovo assale completamente elettrico. Dedicato ai camion a media e lunga percorrenza, ingloba il motore elettrico al posto del classico differenziale, con dimensioni più compatte rispetto ai sistemi conosciuti fino a oggi e una maggiore efficienza complessiva. Il progetto è stato sviluppato con l’obiettivo di garantire una maggiore autonomia ai camion elettrici, grazie alla possibilità di aumentare il numero di pacchi batterie da poter inserire nel pianale. Per i camion alimentati a idrogeno, lo spazio potrà essere utilizzato, invece, per l’installazione di altre componenti, come per esempio i serbatoi di carburante. #

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