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MAN PREPARA IL CAMBIAMENTO

MAN dà forma al

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cambiamento

Tra i protagonisti degli spazi fieristici di Hannover abbiamo MAN Trucks & Bus che ha svelato ai visitatori l’approccio dell’azienda per un trasporto sostenibile a impatto climatico zero. Per farlo si è concentrata sui tre megatrend che accompagnano il cambiamento: emissioni zero per il trasporto di merci su strada senza emissioni di CO2, digitalizzazione per l’integrazione ottimale dei camion nei processi di trasporto e nella guida autonoma per una maggiore sicurezza ed efficienza, un uso mirato delle scarse risorse del personale di guida e la combinazione intelligente e rispettosa del clima dei diversi modi di trasporto. Plasmare attivamente questa trasformazione significa anche rimanere innovativi con i prodotti convenzionali: “Con un consumo di carburante ancora inferiore, una maggiore attenzione alle esigenze del conducente e utili servizi digitali, come il pagamento automatico alla stazione di servizio, vogliamo semplificare le attività quotidiane dei nostri clienti”, anticipa Alexander Vlaskamp, CEO di MAN Truck & Bus. “Stiamo rendendo la nostra produzione più flessibile e costruendo il futuro eTruck pesante su

Allo IAA Transportation 2022,

le risposte di MAN Truck & Bus per il prossimo futuro: prodotti convenzionali dai consumi ancora più bassi e il futuro trasporto a emissioni zero di CO2. MAN ha presentato in anteprima alla fiera di Hannover il prototipo eTruck simile alla produzione di serie

di AndreA TrApAni

una linea di produzione con veicoli convenzionali, in modo da poter produrre camion elettrificati o diesel a seconda delle richieste dei clienti. Il nostro nuovo eTruck coprirà tutte le aree di applicazione, per la distribuzione locale come per i trasporti su lunghe distanze. Vogliamo accompagnare i clienti nel passaggio alla mobilità elettrica il meglio possibile sulla base della nostra pluriennale esperienza nel campo degli eBus ed eVan e del nostro eTGM elettrico nei servizi di distribuzione”.

MAN ETRUCK, IL FUTURO È OGGI

Non a caso al centro dell’attenzione abbiamo avuto il prototipo del nuovo MAN eTruck, che entrerà in servizio per i primi clienti a partire dal 2024. Vicino alla produzione in serie, ne sono state svelate alcune attese peculiarità: si parte dalla sua predisposizione per la futura ricarica in megawatt, ovvero elevate capacità con tempi brevi di ricarica che rendono il veicolo elettrico adatto al trasporto pesante su lunghe distanze con percorrenze giornaliere

comprese tra 600 e 800 chilometri e, successivamente, anche fino a 1.000 chilometri. Un obiettivo importante visto che il futuro di MAN eTruck non vuole essere assolutamente inferiore all’odierno autocarro diesel in termini di varietà di applicazioni e possibili soluzioni di allestimento: dal trasporto su lunghe distanze a temperatura controllata a quello dei rifiuti urbani senza rumore, fino alle applicazioni cava-cantiere, non ci saranno limiti. Come ricorda Alexander Vlaskamp “si tratta di una scelta rivoluzionaria e di una decisione di investimento per il futuro, al tempo stesso è parte della trasformazione di MAN in fornitore di soluzioni di trasporto sostenibili, aprendo così la strada a un cluster elettrico per veicoli commerciali ‘made in Bavaria’, con produzione di e-truck presso MAN in Monaco di Baviera, produzione di batterie a Norimberga, ricerca e sviluppo in entrambe le sedi e un’eccellente collaborazione con università e istituti di ricerca. Con il solo investimento nella produzione di batterie sono assicurati 350 posti di lavoro nella sede di Norimberga e centinaia, se non migliaia, posti di lavoro in Germania. Decisioni così importanti possono essere prese solo in stretta collaborazione con tutte le parti coinvolte: dal datore di lavoro ai dipendenti, nonché alla politica”.

UN APPROCCIO OLISTICO ALLA CONVERSIONE ELETTRICA

In questo contesto, per una corretta conversione della flotta da diesel a elettrico, è necessaria anche un’analisi olistica delle esigenze dei clienti molto prima dell’acquisto. Non a caso MAN Transport Solutions ha presentato diverse “eSolutions”. Tra queste il servizio MAN eMobility Consulting che nasce per analizzare le condizioni operative specifiche del cliente e per fornire successivamente i consigli necessari sull’infrastruttura di ricarica necessaria. In questo viaggio nello stand dell’IAA, i visitatori hanno potuto toccare con mano il futuro che li attende con MAN eReadyCheck, per verificare come i loro percorsi di consegna possano essere eseguiti solo con trazione elettrica, oppure con MAN eManager, la soluzione che permette di controllare le informazioni di ricarica di tutti i camion della flotta.

TRASPORTO AUTONOMO HUB-TO-HUB

All’IAA, MAN ha presentato anche vari progetti in fase di sviluppo per spiegare le diverse opportunità di passare dalla guida autonoma su aree chiuse alla guida totalmente autonoma in autostrada tra hub logistici. Il progetto ANITA, ad esempio, sta sviluppando la consegna e il ritiro autonomi di container in un terminal strada-ferrovia di Deutsche Bahn, un processo di trasporto combinato rispettoso del clima che dovrebbe aumentare notevolmente le performance. Invece, con il progetto ATLAS-L4, si sta lavorando alla realizzazione di trasporti autonomi hub-to-hub, possibili dal 2022 grazie alla legge tedesca sulla guida autonoma. Alla fine del 2024, Atlas-L4 sarà il primo camion a viaggiare autonomamente su un’autostrada in Germania.

RISPARMIO CARBURANTE E PIÙ POTENZA ALLO STESSO TEMPO

Non possiamo dimenticare la classica trazione diesel, il fulcro dell’offerta attuale. Tanto interesse per la nuova edizione del motore D26: un gran numero di migliorie ha reso possibili importanti miglioramenti, fino al 3% in meno di carburante rispetto alla versione attuale, già molto economica, con un contemporaneo aumento della coppia di 50 Nm e un supplemento di 10 CV per tutte le varianti di potenza. Ulteriori risparmi per i trasporti su lunghe distanze vengono garantiti dalle nuove soluzioni aerodinamiche per il MAN TGX, che riducono ulteriormente la resistenza dell’aria sulla cabina ed estensioni che migliorano il passaggio del flusso d’aria al rimorchio. Nel loro insieme, motore più aerodinamica, questi sviluppi riescono a garantire risparmi di carburante fino al 4% sulle lunghe tratte. Niente male.

VERSO I TRUCK H2

Quella dei consumi e del rispetto ambientale sposa una vision che guarda anche ben oltre il 2030, riassunta, ancora una volta, da Alexander Vlaskamp: “MAN sta accelerando la sua trasformazione e compiendo grandi passi verso sistemi di trazione senza emissioni. L’obiettivo di MAN e del Gruppo TRATON è concentrato sui sistemi a batteria che costituiscono la base per i nostri e-truck per impieghi pesanti, che lanceremo a partire dal 2024. Poi, solo quando saranno disponibili sufficienti quantità di idrogeno verde e l’infrastruttura corrispondente, ben dopo il 2030, prevediamo di utilizzare camion H2 in aree di applicazione selezionate. Questo è il motivo per cui stiamo studiando le opportunità offerte dall’idrogeno e il finanziamento dello stato della Baviera ci consente di sviluppare ulteriori competenze nel campo”. Insomma, il futuro sta già bussando alla porta. œ

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