Selezione di Sapori|2020 03

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A proposito di filiere

LA FILIERA DELLE CONSERVE Alessandro De Conto, laureato in Ingegneria ma appassionato di formaggi, in Valsana si occupa di selezione ed è Responsabile dell’Export

52 ha ettari coltivati dalla Soc. Agr. Trentin

70 soci soci produttori Dani Coop

800 kg capperi raccolti da Marco Maxia nel 2019

La gestione del campo orientata all’eccellenza, la lavorazione da fresco e la coltivazione intesa come cultura: questa è la filiera delle verdure in conserva come piace a noi! di Alessandro De Conto Sono state tra le protagoniste della spesa media degli scorsi due mesi, principalmente per la ragione stessa della loro natura, ovvero la lunga conservabilità. Perfette per essere stoccate nelle dispense a lungo e fronteggiare lunghi periodi di clausura, le conserve sono nate anticamente per due motivi tra loro connessi: far fronte alla deperibilità degli alimenti e garantirsi una riserva di cibo durante le stagioni fredde. Nell’impossibilità di affrontare tutto lo scibile del mondo delle conserve, ci concentreremo qui sul mondo delle verdure raccontando le diverse variabili in gioco lungo la filiera e insistendo sui punti di forza delle aziende che abbiamo selezionato negli anni per questo segmento. Ma facciamo un passo indietro, anzi forse due, e cominciamo dal principio della filiera: il campo, ovvero la terra. Matrice essenziale per una produzione qualitativamente elevata, la terra a volte viene bistrattata al fine di un raccolto quantitativamente elevato. Come? Coltivando intensamente, applicando una lotta agli infestanti senza ritegno nell’utilizzo di prodotti chimici, o ancora concimando senza rispetto per il ciclo naturale e colturale della pianta. Una visione di corto periodo che pregiudica la bontà del risultato finale e il rispetto del territorio (e del consumatore) a favore di un raccolto sicuro e abbondante. Dal canto nostro in questi ultimi anni abbiamo cercato di privilegiare, nella nostra scelta, chi già nel campo dimostrava di guardare all’eccellenza piuttosto che all’abbondanza, cito la Soc. Agr. Trentin (alias I Contadini) in Salento ad esempio, che contrasta gli infestanti con una lotta integrata, somma di rotazione colturale,

azione di insetti antagonisti e scelta di piante forti. O ancora effettua una concimazione organica utilizzando elementi naturali e irrorando i campi efficientando le risorse idriche. E certamente poi dà continuità a una filiera eccellente anche nei passaggi successivi che tra poco vedremo. Perché la filiera, nel loro caso, è tutta inclusa nell’azienda agricola, dal campo al prodotto finito. Molto simile, anche se caratterizzata da una struttura organizzativa di carattere cooperativo, è la filiera del San Marzano Dop seguita da Dani Coop (Gustarosso). L’azienda segue tutto il processo produttivo del pomodoro partendo dai semi, dalla fornitura delle piantine ai soci produttori e assicurando agli stessi l’assistenza tecnica agronomica durante la fase di crescita fino alla raccolta. Il San Marzano è ancora oggi NOVITÀ OP” “DANI CO

ORIGANO Una novità nelle produzioni di Dani Coop che ha da poco iniziato a coltivare verdure e piante aromatiche del territorio, tra cui anche quest’origano molto aromatico codice 93576 | peso 100 g

VALSANA | 16


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