VEDERE Special MIDO 2023
Since 1998, Götti glasses have unified traditional craftsmanship with technical innovations at the highest level. It is an unequivocal expression of stylistic confidence, quality, and Swissness.
Since 1998, Götti glasses have unified traditional craftsmanship with technical innovations at the highest level. It is an unequivocal expression of stylistic confidence, quality, and Swissness.
Per parlare dei 70 anni di VEDERE ho cercato a lungo cosa dire e scrivere che non fosse già stato detto. Ho riletto quanto aveva scritto mio padre in occasione del 25° anniversario e poi quello che avevo scritto io per il 50°. Poi mi sono resa conto del fatto che chi leggerà queste righe probabilmente non era ancora nato a quei tempi o non si occupava ancora di ottica e occhialeria e allora serenamente e felicemente mi sono decisa a raccontare nuovamente questa bellissima avventura di cui faccio parte.
VEDERE, non ancora International, nasce nell’aprile del 1953 ad opera di alcune persone quali il Comm Lucio Lozza, Adriano Bardelli, Sergio Rimini (fondatore delle Edizioni Ariminum) e suo nipote Claudio Morpurgo.
VEDERE è quindi non solo un’operazione commerciale durata nel tempo ma anche una passione tramandata di generazione in generazione che mi ha coinvolta sin dall’adolescenza, insegnandomi a conoscere ed apprezzare
To talk about 70 years of VEDERE I searched for a long time what to say and write that had not already been said. I reread what my father had written for the 25th anniversary and then what I had written for the 50th. Then I realised that those who read these lines were probably not yet born at that time or did not yet deal with optics and eyewear, and so calmly and happily I decided to tell you again about this wonderful adventure of which I am a part.
VEDERE, not yet International, was founded in April 1953 by a number of people including Comm Lucio Lozza, Adriano Bardelli, Sergio Rimini (founder of Edizioni Ariminum) and his nephew Claudio Morpurgo.
VEDERE is therefore not only a commercial operation that has lasted over time but also a passion handed down from generation to generation that has involved me since my adolescence, teaching me how to know and appreciate this sector of which I have had the honour of personally knowing most of the great protagonists.
To speak of VEDERE is to speak of my father Claudio Morpurgo. He was, due to personal experience and character, a man of the ‘world’, national borders were narrow to him. A polyglot, after the early years of VEDERE he had woven professional relationships throughout Europe and beyond. These experiences led him to edit a first export issue in October 1965, accompanying the first overseas ventures of Italian spectacle manufacturers. A special issue dedicated to the eyewear industry in Cadore was then published in 1966.
VEDERE followed the birth of all trade fairs step by step. The magazine was always present with its own stand at these trade fairs, reaching as far as the United States and the Far East.
In 1971 came the big change: VEDERE became International with texts in four languages and its copies reached over 100 countries around the world. For a few years, a Japanese edition was also produced and, in March 1979, the magazine promoted a trip by Italian professionals to Optifair (the ancestor of Vision Expo) in New York. That year 135 manufacturers, led by VEDERE, faced the American market for the first time, beginning that fruitful relationship that continues to this day as we see from the data released by Anfao every year. In the 1980s, VEDERE emphasised the increasing importance of Fashion also in the world of spectacles, which led to an exponential development of the sector.
In October 1990 my father unfortunately left us suddenly at only 66 years of age. Since then I have tried to continue along the path he had laid out, interpreting in my own way the signals coming from the market and studying solutions that would adapt to the changes taking place.
questo settore del quale ho avuto l’onore di conoscere personalmente la maggior parte dei grandi protagonisti.
Parlare di VEDERE è parlare di mio padre Claudio Morpurgo. Era, per esperienze personali e di carattere, un uomo del “mondo”, le frontiere nazionali gli stavano strette. Poliglotta, dopo i primi anni di VEDERE aveva intessuto relazioni professionali in tutta Europa e oltre.
Queste esperienze lo portarono a editare nell’ottobre del 1965 un primo numero dedicato all’esportazione, accompagnando le prime sortite all’estero dei produttori di occhiali italiani. Nel 1966 viene poi pubblicato un numero speciale dedicato all’industria dell’occhialeria in Cadore.
VEDERE segue passo passo la nascita di tutte le fiere specializzate. La rivista è sempre stata presente con un proprio stand a questi saloni arrivando sino negli Stati uniti ed Estremo Oriente.
Nel 1971 avviene il grande cambiamento: VEDERE diventa International con i testi in quattro lingue e le sue copie raggiungono oltre 100 paesi nel mondo. Per qualche anno verrà realizzata anche una edizione in giapponese e, nel marzo 1979, la rivista sarà promotrice di un viaggio degli operatori italiani alla Optifair (antenata di Vision Expo) di New York. Quell’anno 135 produttori, guidati da VEDERE, affrontarono per la prima volta il mercato americano iniziando quel proficuo rapporto che continua tuttora come vediamo dai dati diffusi da Anfao ogni anno.
Negli anni ’80 del secolo scorso VEDERE sottolinea l’importanza sempre maggiore della Moda anche nel mondo degli occhiali che porterà ad uno sviluppo esponenziale del settore.
Nell’ottobre del 1990 purtroppo mio padre ci ha lasciati improvvisamente a soli 66 anni. Da allora ho cercato di proseguire sulla strada che lui aveva tracciato, interpretando a modo mio i segnali che provenivano dal mercato e studiando soluzioni che si adattassero alle evoluzioni in atto.
Nel 1992 abbiamo sdoppiato VEDERE dando vita a VEDERE TECH International, dedicata all’industria
In 1992 we split VEDERE and created VEDERE TECH International, dedicated to the eyewear industry. This magazine is now called EJ TECH and has expanded its scope to include the jewellery industry. In 2010, the necessary evolution led us to edit two magazines with a partly common and partly independent identity to better follow the different markets: VEDERE Italia and VEDERE International. In 2015 we took the plunge and chose to turn the magazines into digital editions, keeping the paper version only for visitors to the fairs where we have a direct presence. It was a drastic, well-considered and even partly painful decision (I was born practically next door to the printing machines) but one that, years later, turned out to be prophetic because the pandemic in 2020 did not stop us, in fact it expanded our readership.
My father wrote on the occasion of the 25th anniversary of VEDERE: “A quarter of a century is a long time in a man’s life, but it has allowed me to draw from it countless experiences and to win the friendship of so many people whom I wish to thank for the valuable contribution they have made to the magazine but, above all, for what they have given me on a human level”.
I can only share and make these words my own, multiplying them by seventy, and, like him then, also thank from the bottom of my heart my past and present collaborators who have always been at my side at all times, always making me feel proud of them too.
On the following pages you will find a ‘roundup’ of the covers of VEDERE over the various decades that show us the graphic evolution of the logo and lay-out, alongside some ‘bits’ of history (we have only taken positive facts into account) to recreate the atmosphere in which the various issues of the magazine were born.
Isabella Morpurgodell’occhialeria. Questa rivista ora si chiama EJ TECH ed ha ampliato il suo raggio d’azione anche al settore della gioielleria.
Nel 2010 la necessaria evoluzione ci ha portato a editare due riviste dalla identità in parte comune e in parte indipendente per seguire al meglio i diversi mercati: VEDERE Italia e VEDERE International.
Nel 2015 abbiamo fatto il grande passo ed abbiamo scelto di trasformare le riviste in edizioni digitali, mantenendo la versione su carta solo per i visitatori delle fiere dove siamo presenti direttamente. Una decisione drastica, ponderata e anche in parte sofferta (sono nata praticamente di fianco alle macchine da stampa) ma che anni dopo si è rivelata profetica perché la pandemia nel 2020 non ci ha fermato, anzi ha ampliato il nostro pubblico di lettori.
Mio padre scriveva in occasione del 25° anniversario di VEDERE: “Un quarto di secolo rappresenta un lungo periodo nella vita di un uomo, ma mi ha consentito di trarne innumerevoli esperienze e di conquistare l’amicizia di tante persone che desidero ringraziare per il prezioso contributo che hanno dato alla rivista ma, soprattutto, per quanto hanno dato a me sul piano umano”.
Non posso che condividere e fare mie queste parole, moltiplicandole per settanta e, come lui allora, ringraziare anche di cuore i miei collaboratori passati e presenti che sono sempre stati al mio fianco in ogni momento, facendomi sempre sentire orgogliosa anche di loro.
Nelle pagine che seguono troverete una “carrellata” delle copertine di VEDERE nei vari decenni che ci mostrano l’evoluzione grafica del logo e del lay-out, affiancate ad alcune “pillole” di storia (abbiamo preso in considerazione solo fatti positivi) per ricreare l’atmosfera in cui nascevano i vari numeri della rivista.
Isabella MorpurgoAfter World War II, in the late 1940s, Sergio Rimini founded the publishing house Edizioni Ariminum and published various specialised magazines over the years. In 1953 his nephew Claudio Morpurgo, who had joined the company in the meantime, created VEDERE, the first Italian optical and eyewear magazine. The first issue came out in April 1953.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, alla fine degli anni ‘40, Sergio Rimini fonda la casa editrice e pubblica negli anni varie riviste specializzate. Nel 1953 il nipote Claudio Morpurgo, nel frattempo affiancatosi in azienda, crea VEDERE, prima rivista italiana di ottica e occhialeria. Il primo numero uscì nell’aprile 1953.
The first television broadcasts in Italy begin Iniziano le prime trasmissioni televisive in Italia
Elizabeth II of England is crowned Queen of Great Britain. Elisabetta II d’Inghilterra viene incoronata regina di Gran Bretagna.
The first satellite around the earth, Sputnik 1, is launched. The space age begins. Viene lanciato il primo satellite intorno alla terra, lo Sputnik 1. Inizia l’era
The Beatles’ first album ‘Please, Please Me’ is released. Esce “Please, please me”, il primo album dei Beatles.
Mary Quant invents the miniskirt. Mary Quant inventa la minigonna
Olivetti presents the first personal computer Olivetti presenta il primo personal computer
1970
First edition of AOI - Annuario Ottico Italiano, with data on Italian optical and eyewear manufacturers and all optical shops in Italy. Prima edizione dell’AOI - Annuario Ottico Italiano, con i dati dei produttori italiani del settore ottica e occhialeria e di tutti i negozi di ottica in Italia.
1971
In response to the needs of the sector, VEDERE became international at the behest of Claudio Morpurgo who, as a polyglot and cosmopolitan, transformed it into the world’s first international magazine for the optics and eyewear sector with texts in four languages and worldwide circulation.
It is the first magazine to address eyewear issues globally, to bring the proposals of manufacturers and designers to the market in over 100 countries around the world. The word ‘International’ was added to the masthead, keeping the word ‘VEDERE’, which had by then taken on the value of a ‘logo’ outside its meaning in the Italian language.
1971
In risposta alle esigenze del settore, VEDERE diventa internazionale per volere di Claudio Morpurgo che, poliglotta e cosmopolita, la trasforma nella prima rivista internazionale al mondo per il settore dell’ottica e occhialeria con testi in quattro lingue e diffusione in tutto il mondo.
È la prima rivista ad affrontare le problematiche dell’occhialeria in modo globale, a far conoscere in oltre 100 paesi al mondo le proposte dei fabbricanti e designer al mercato. Nella testata viene aggiunta la parola “International” mantenendo il termine VEDERE che ha ormai assunto valore di “logo” al di fuori del suo significato nella lingua italiana.
1974
Sergio Rimini dies. Muore Sergio Rimini.
VEDERE CONTACT is born, dedicated to the world of contactology, which is absorbed into VEDERE International in 1999.
Nasce VEDERE CONTACT, dedicata al mondo della contattologia, che verrà riassorbita in VEDERE International nel 1999.
Intel creates the first microprocessor, conceived by Italian Federico Faggin. Intel realizza il primo microprocessore, ideato dall’italiano Federico Faggin.
Queen’s Bohemian Rhapsody is released. Esce Bohemian Rhapsody dei Queen.
Apple was born. Viene fondata la Apple.
US and USSR sign historic nuclear arms reduction treaty. USA e URSS firmano lo storico trattato di riduzione degli arsenali nucleari.
Claudio Morpurgo passed away prematurely. His daughter Isabella Morpurgo, who had been at his side for years, continued the family tradition.
Scompare prematuramente Claudio Morpurgo. La figlia Isabella Morpurgo, che da anni lo affiancava, continua la tradizione famigliare.
VEDERE International splits into two and gives birth to VEDERE TECH International, the first magazine, in four languages and distributed worldwide, which keeps up-to-date on news and technological advances, legal provisions and issues affecting production in the eyewear sector.
VEDERE International si sdoppia e dà vita a VEDERE TECH International, la prima rivista, in quattro lingue diffusa in tutto il mondo, che aggiorna sulle novità e i progressi tecnologici, sulle disposizioni di legge e sulle problematiche che interessano la produzione nel settore dell’occhialeria.
Nelson Mandela becomes South Africa’s first black president. Nelson Mandela diventa il primo presidente nero del Sudafrica
The first in its sector, VEDERE Multimedia, a magazine on CDROM, joined its paper sister magazines for a few years to complement them with its own special features.
• AOI -Annuario Ottico Italiano is enriched with a digital version on CD-ROM.
• Prima nel suo settore, VEDERE Multimedia, rivista su CD-ROM, si affianca per alcuni anni alle sue consorelle su carta per integrarle con le sue peculiari caratteristiche.
• L’AOI -Annuario Ottico Italiano si arricchisce della versione digitale su CD-ROM.
Google was born. Nasce Google.
1999
E&F Eyewear & Fashion was born, as a trait-d’union between eyewear, fashion and the end consumer. In the following years it will also have a Chinese/English version in addition to the Italian/English version and issues also on CD-ROM. The magazine will cease publication in 2008. Nasce E&F Eyewear & Fashion, come trait-d‘union tra l’occhiale, la moda e il consumatore finale. Negli anni seguenti avrà anche una versione cinese/inglese oltre a quella in italiano/inglese e dei numeri anche su CD-ROM. La rivista sospenderà le pubblicazioni nel 2008.
VEDERE TECH International changes its name to TECH
International and expands its scope to include the gold, watch and jewellery sectors. The texts are in Italian and English.
Vedere TECH International cambia nome in TECH
International e amplia il suo raggio d’azione anche ai settori dell’oreficeria, orologeria e bigiotteria. I testi sono in italiano e inglese.
2008
The AOI - Italian Optician’s Brand Yearbook was created to help Italian opticians identify suppliers of eyewear collections or product lines.
Nasce l’AOI – Annuario Ottico Italiano MARCHI, ideato per aiutare gli ottici italiani ad identificare i fornitori delle collezioni di occhiali o linee di prodotti.
Euro becomes the official currency in 12 EU countries.
L’euro diventa la valuta ufficiale in 12 paesi dell’Unione Europea
2009
The AOI - Italian Optician’s Yearbook - with its list of Italian opticians, hitherto published every four years, changes its look and becomes available in the digital version.
L’AOI – Annuario Ottico Italiano – con l’elenco degli ottici italiani, sinora pubblicato ogni quattro anni, cambia veste e diventa disponibile in versione digitale.
2010
VEDERE ITALIA is born. From this year there are two versions of VEDERE: VEDERE Italia, in Italian and with national circulation, and VEDERE International, with texts in English and circulation in the rest of the world. Once a year the two editions are merged on the occasion of the Mido Special, the sector’s most important trade fair held in Milan.
Nasce VEDERE ITALIA. Da questo anno esistono due versioni di VEDERE: VEDERE Italia, in italiano e con diffusione nazionale e VEDERE International, con testi in inglese e diffusione nel resto del mondo. Una sola volta all’anno le due edizioni vengono unificate in occasione dello Speciale Mido, il più importante salone specializzato del settore che si svolge a Milano.
2015
As the latest development, both magazines are distributed in the digital version and hard copies are available for visitors at trade fairs.
L’ultima evoluzione, ambedue le riviste sono diffuse nella versione digitale e, in occasione dei saloni specializzati, sono disponibili delle copie su carta per i visitatori.
Great success for Expo 2015, which re-launches Milan among the great cities with international appeal.. Grande successo per Expo 2015, che rilancia Milano tra le grandi città di respiro internazionale.
2022
TECH International changes name to E JTECH - International magazine on eyewear and jewellery technologies
TECH International cambia nome in E JTECH – International magazine on Eyewear and Jewellery technologie.
2023
VEDERE turns
VEDERE compie 70 anni
More than 1,000 exhibitors from all over the world will attend the next edition of MIDO, which opens on Saturday 4 February at Fieramilano Rho.
Many appointments and meetings will be scheduled during the three days of the exhibition. Among the guests who will enrich the calendar of events in the OTTICLUB space, in Hall 3, Nick Cerioni, Creative Director and famous stylist who is behind the image of many famous personalities such as Måneskin, is confirmed. He will be the guest at the round table (Saturday 4 February at 1 p.m.) of the How to? cycle entitled “How to define the look and personality through eyewear. Styling as an opportunity for opticians”. There will also be discussions on the interior design of points of sale with architect Martino Berghinz (Sunday 5 at 3.00 p.m. at the OTTICLUB) and on communication and creativity with researcher Luisa Aschiero and multidisciplinary artist Felice Limosani (Monday 6 at 1.00 p.m. at the OTTICLUB).
Also on Saturday, at 10.30 a.m. there will be a presentation of the ANFAO Empowering Optical Women Leadership project to support women in the eyewear industry on their path to leadership. The meeting is moderated by journalist Barbara Serra, sponsored by Fondazione Bellisario and realised in collaboration with SDA Bocconi.
On Sunday 5, at 2.00 p.m. in the Fashion District square, there will be the awards ceremony for the prizes that MIDO gives every year. Along with the
Sono oltre 1.000 gli espositori, provenienti da tutto il mondo, della prossima edizione di MIDO che aprirà sabato 4 febbraio a Fieramilano Rho.
Tanti gli appuntamenti e gli incontri in programma durante i tre giorni del salone. Tra gli ospiti che arricchiranno il calendario di eventi nello spazio OTTICLUB, nel padiglione 3, è confermato Nick Cerioni, Direttore Creativo e celebre stylist che è dietro l’immagine di personaggi come, tra gli altri, i Måneskin. Il creativo sarà ospite della tavola rotonda (sabato 4 febbraio alle ore 13) del ciclo How to? dal titolo “Come definire il look e la personalità attraverso gli occhiali. Lo styling come opportunità per gli ottici”. Si parlerà anche di interior design dei punti vendita con l’architetto Martino Berghinz (domenica 5 ore 15 all’OTTICLUB) e di comunicazione e creatività con la ricercatrice Luisa Aschiero e l’artista Multidisciplinare Felice Limosani (lunedì 6 ore 13 all’OTTICLUB).
Sempre sabato, alle 10.30 si svolgerà la presentazione del progetto di ANFAO Empowering Optical Women Leadership a sostegno delle donne nell’industria dell’occhialeria nel percorso verso la leadership. L’incontro è moderato dalla giornalista Barbara Serra, patrocinato dalla Fondazione Bellisario e realizzato in collaborazione con SDA Bocconi.
Domenica 5, alle 14 nella piazza del Fashion District, appuntamento con la cerimonia di premiazione dei riconoscimenti che MIDO ogni
While waiting for the final results of 2022, which will be unveiled by ANFAO only a few days before MIDO, let us recall the figures for the first 8 months of 2022 for the eyewear sector in Italy.
In attesa dei risultati conclusivi del 2022 che verranno svelati da ANFAO solo pochi giorni prima di MIDO, ricordiamo i dati dei primi 8 mesi del 2022 del settore Occhialeria in Italia
The first 8 months of 2022 were positive, especially in relation to exports, which absorb about 90% of the entire production: the data for the period January-August show +22.4% compared to the same period in 2021 and a total value of 3.231 ml€. The trend follows that of previous years, with steady growth compared to previous years and a major peak in March, which significantly outperformed
I primi 8 mesi del 2022 sono stati positivi, soprattutto in relazione alle esportazioni, che assorbono circa il 90% dell’intera produzione: i dati del periodo gennaio-agosto segnano +22.4% rispetto allo stesso periodo del 2021 e un valore complessivo di 3,231 ml€. Il trend segue quello degli anni precedenti, con una crescita costante rispetto agli anni precedenti e un picco importante a marzo, che ha superato in modo significativo le performance del settore dal 2019 a oggi.
Geographical Areas - Exports are all catching up compared to 2021. The most important figure is the result in value compared to the same period in 2021 from Europe (50.8%), America (35%) and Asia (12.6%).
Aree geografiche - Le esportazioni stanno recuperando tutte rispetto al 2021. Il dato più importante è il risultato in valore messo a segno rispetto allo stesso periodo del 2021 dall’Europa (50.8%), dall’America (35%) e dall’Asia (12.6%).
BeStore Award, the prize given to optical centres that stand out for their shopping experience and customer service, and Stand Up For Green, now in its 2nd edition and awarded to the stand that stands out at the fair for its attention to the environment, this year the CSE Award - Certified Sustainable Eyewear - will also be presented for the first time. Conceived by MIDO in cooperation with ANFAO and Certottica, the award assesses sustainability in the eyewear sector at an international level. The award ceremony will be led by Chiara Tronville, fashion and lifestyle journalist.
On the occasion of MIDO 2023, at the Auditorium of Fieramilano Rho, on Saturday 4 February at 4.30 p.m. there will also be a conference entitled “Ophthalmology, optics and optometry: what future with new technologies”, organised in collaboration with Mido by the publisher of b2eyes and EyeSee. The conference will be attended by the President of MIDO and ANFAO Giovanni Vitaloni together with representatives of the national political, industrial and retail panorama of the optical sector and the medical ophthalmology area.
anno assegna ai negozi di ottica, agli espositori e, da quest’anno, alle aziende del settore. Insieme a BeStore Award, il premio dato ai centri ottici che si distinguono per shopping experience e servizi al cliente, e a Stand Up For Green, giunto alla 2^ edizione e assegnato allo stand che in fiera si distingue per l’attenzione all’ambiente, quest’anno sarà consegnato anche per la prima volta il premio CSE Award - Certified Sustainable Eyewear. Ideato da MIDO in collaborazione con ANFAO e Certottica, il riconoscimento valuta la sostenibilità nel settore dell’eyewear a livello internazionale. La cerimonia di premiazione sarà guidata da Chiara Tronville, giornalista di moda e lifestyle.
In occasione di MIDO 2023, presso l’Auditorium di Fieramilano Rho, sabato 4 febbraio alle 16.30 si terrà anche il convegno “Oftalmologia, ottica e optometria: quale futuro con le nuove tecnologie”, organizzato in collaborazione con Mido dall’editore di b2eyes ed EyeSee a cui parteciperà il presidente di MIDO e ANFAO Giovanni Vitaloni insieme a esponenti del panorama politico nazionale, industriale e retail del settore ottico e dell’area medico oculista.
After years of exclusive focus on the aesthetic side of eyewear as a fashion accessory, now the key element of the current trend is to think how to find a successful solution that protects our planet.
ARU, a 100% Italian quality eyewear brand, has been committed to environmental protection since its foundation. In order to enhance sustainability even further, ARU has always chosen quality raw materials, short supply chain materials such as fine cellulose acetates with reduced solvent content, and metals with nickel-free electroplating. A choice in respect of consumers who prefer to wear a quality product that fits comfortably, has a distinctive design andlast but not least - has a cost commensurate with its quality. At MIDO, ARU confirms its vocation. Besides expanding the Stone collection with new models, the brand is launching NATOORI’, a new line with trendy shapes, where natural elements become a source of inspiration.
Eden, Flos, Gea and Linfa, genderless in style, come with strong, decisive lines. Made exclusively from organic acetates, formulated to be biodegradable, housed in a semi-rigid, handmade pochette made of eco-sustainable material, these glasses present a high-quality structure with a customised core with logo engraved on both temples and a seven-joint hinge.
Dopo anni di attenzione al fattore estetico dell’occhiale quale accessorio di moda, oggi l’elemento fondamentale è pensare a soluzioni premianti che salvaguardino il pianeta. Volendo valorizzare ancor più il concetto di sostenibilità, ARU - brand 100% italiano di occhiali di qualità – è da sempre impegnato nel rispetto per l’ambiente ed il territorio, prediligendo materie prime di qualità, con materiali a filiera corta, come pregiati acetati di cellulosa a ridotto contenuto di solventi e metalli con galvanica nichel free. Attento ai consumatori che preferiscono un prodotto di qualità, con una calzata comoda, realizzato con un design caratterizzante e, un costo commisurato alla qualità, ARU, in occasione di MIDO, conferma ancora una volta la passione per il design, la qualità l’artigianalità e l’arte: oltre ad ampliare la collezione Stone, infatti, lancia la nuova linea NATOORI’, dove gli elementi naturali diventano fonte d’ispirazione.
Eden, Flos, Gea e Linfa sono modelli di notevole pregio qualitativo, genderless, dalle dinamiche forme trend, con linee forti e una palette cromatica di sfumature cristallo. Realizzati esclusivamente con acetati bio, con plastificanti ed additivi di origine naturale che lo rendono biodegradabile, hanno struttura qualitativamente pregevole, con l’anima personalizzata con logo inciso su entrambe le aste e una cerniera a sette snodi. Custoditi in una pochette portaocchiali semirigida, realizzata a mano, ecosostenibile, sono completati da una microfibra d’autore con una pregevole rappresentazione artistica di tutti gli elementi contenuti nella linea.
The DIVEL campaign is inspired by a well-known Italian expression, “gli occhi parlano” (lit. “eyes speak”).
But often people also express a part of themselves through the fashion accessory of their eyewear. These and other fashion accessories can reveal our unique personality and reflect our inner being.Divel’s uniquely fun and colorful lenses are more than just a component of one’s eyewear. They can actually show a bit of who we are as people, such that our eyewear becomes an integral part of our personality — an indispensable accessory used to tell our story to the world!
The main characters of the Divel campaign are six young people, each with their own unique personality: Tom, Eva, Alice, Elia, Gae and Azzurra. Each of these people has a different passion and a different career, and is associated with one of the DIVEL collections introduced at MIDO 2023.
Tom, a starry-eyed history professor who loves rock music and everything vintage, wears aviator frames with Divel’s Throwback Bicolor lenses, a new addition of sun filters that is inspired by the fashions of the 1970s and includes the traditional bottle green of aviator glasses, the jet black of a vintage typewriter, the tobacco brown of mid-century modern design, and other retro colors.
La campagna DIVEL prende spunto dal classico modo di dire italiano “gli occhi parlano”.
Questo è, però, altrettanto vero anche attraverso gli occhiali, diventati ormai accessori di moda, con i quali spesso le persone esprimono loro stesse e raccontano qualcosa di loro. Gli accessori, infatti, possono mostrare la personalità di ognuno di noi e si fanno specchio del nostro essere.
Le lenti Divel, estrose, colorate ed originali, contribuiscono a rivelare il proprio modo di essere. Grazie ad esse, l’occhiale diventa una parte integrante di una persona, un accessorio indispensabile per raccontare la propria storia al mondo!
I protagonisti della campagna Divel sono sei ragazzi dalle personalità differenti: Tom, Eva, Alice, Elia, Gae e Azzurra Ognuno di loro ha professioni e passioni differenti ed è associato ad una delle novità Divel Italia presentate a MIDO 2023.
Tom, professore di storia dagli occhi brillanti, indossa montature aviator con lenti da sole Throwback bicolor, ispirate in particolare agli anni ’70; nelle couvette si possono trovare il verde bottiglia degli occhiali degli aviatori, il petrolio delle macchine da scrivere, il tabacco degli arredi etc.
Eva, ballerina professionista, ama la condivisione ed ha tanti amici. Indossa sempre i suoi occhiali da sole perché dice che
Resistenza e qualità sono una garanzia per la nuova linea di montature da vista di Bollé
Your eyes express. Your lenses reveal. Tell your story with Divel!
Eva, professional ballet dancer, loves spending time with her many friends. She always wears sunglasses and claims they help hide her secrets. She loves protective, large-frame eyewear and Divel’s Darkpop lenses, which add a touch of bold color to reflect her outgoing personality…
Alice is an app developer, millennial born. She likes the most colorful collection for this year’s MIDO: the Nineties! As the name implies, this collection is inspired by the rich, vibrant colors and design of the fabulous 1990s. Gae and Azzurra, in turn, each sport an important innovation in corrective lenses.
Gae is a kind, sensitive physician, a generous person who does what he can to protect the environment. He wears frames made of wood or other natural materials with Divel’s brand-new Gaia lenses, a sustainable line made from 82% palm oil. Gaia maintains all the characteristics of a 1.74 index lens and makes it possible to use transparent, graduated lenses in any type of frame.
Azzurra is a kind, attentive psychologist. She wears the new Eterea progressive lenses. Made with the help of software developed by Opto+ that is used to adapt the lens design to the frame selected by the customer is in touch with her own emotions and his highly empathic. Last but not least, we have a fashion collection for Divel Italia’s sunglasses division: Bright Dice. This collection is a favorite of Elia, a brilliant engineer with a piercing gaze. Elia loves going to exhibits of contemporary artists and almost always wears Bright Dice lenses - available in solid and gradient colors - in round frames that show off the lenses’ elegant colors and sophisticated coatings.
aiutano a nascondere i segreti. Predilige le montature ampie che montano le lenti Darkpop per dare quel tocco di colore alla sua personalità energica...
Alice, sviluppatrice di app, millennial, indossa la collezione più colorata di questa edizione Mido: la Nineties! Si tratta di una collezione ispirata ai colori vivaci e pieni e all’oggettistica tipica dei favolosi anni 90, adatta a personalità pop e tecnologiche dagli occhi vivaci.
Protagonisti delle due novità importanti delle lenti da vista sono Gae e Azzurra
Gae è un medico dall’animo sensibile e gentile, attentissimo all’ambiente. Indossa montature in legno o materiali naturali che montano lenti Gaia, le nuovissime lenti eco-sostenibili di Divel Italia composte dall’82% di olio di palma. Il materiale delle lenti Gaia è un indice 1.74 e mantiene le stesse caratteristiche di quest’ultimo.
Con Azzurra, attenta psicologa, vengono invece presentate le nuove Progressive Eterea, realizzate attraverso un software sviluppato da Opto + che consente di adattare il design alla montatura scelta dal cliente, rispettando a pieno la qualità visiva finale.
Last but not least, un’ultima collezione fashion presentata dal Reparto sole di Divel Italia: Bright dices
La collezione viene introdotta da Elia, brillante ingegnere dagli occhi profondi. Amante dell’arte, Elia indossa quasi sempre montature rotonde che montano lenti Bright Dices, dai colori eleganti e trattamenti raffinati, disponibili in versione tinta unita e sfumata.
Since first introduced in 2002, Ronit Furst Eyewear were the epitome of individuality; led by artist and creative director Ronit Furst, the brand stood out with its colorful, bold and innovative designs. They will present for the first time at MIDO. In their extra-colorful booth, you’ll find models from all their collections, and see for yourself what happens when art meets the eye.
In their 20 years in the optical business, Ronit Furst Eyewear have let their designs speak for themselves - no extensive marketing budget, flashy commercials or big-name brand ambassadors.
To ensure top quality and maintain the artistic appearance of the frames, they work through a meticulous, designcentered manufacturing process. Each and every frame is individually hand-painted…
For Ronit, creativity and artistry are everything: an inner driving force, and a way of life. These personal traits are well captured in the frames she creates. For example, MultiColor, the flagship collection. It features bright colors, bold combinations and endless inspiration. The frames in this collection have been best-sellers since they were introduced 20 years ago.
Another example of the approach to designing her eyewear is the Precious Metals collection. The combination of rich colors and ornaments of gold, bronze and silver makes the pieces of the collection into works of art.
In their latest collection, Priscilla (Referencing the cultclassic ‘The Adventures of Priscilla, Queen of the Desert’), Ronit explored new painting techniques, exhibiting extravivid colors. The collection melds many inspirations from many sources: from Fauvism artistic movement to Pop-art, comics and more.
Sin dalla sua nascita, nel 2002, il brand Ronit Furst Eyewear è stato l’emblema dell’individualità e del carattere dell’artista e direttore creativo Ronit Furst, distinguendosi da subito per le sue creazioni colorate, audaci e innovative. Per la prima volta a MIDO con uno stand coloratissimo, Ronit Furst Eyewear presenterà modelli di tutte le collezioni, da poter osservare direttamente per scoprire cosa succede quando l’arte incontra gli occhi.
In 20 anni di attività nel settore occhialeria, Ronit Furst Eyewear ha lasciato che i suoi modelli parlassero di sé unicamente attraverso la creatività, senza budget di marketing, pubblicità appariscenti o ambasciatori del brand.
Per garantire la massima qualità e mantenere l’aspetto artistico delle montature, il gruppo ha sviluppato un processo di produzione meticoloso e incentrato sul design, dove ogni montatura è dipinta a mano individualmente
Per Ronit la creatività e l’arte sono una forza motrice interiore e uno stile di vita. Questi tratti personali sono ben rappresentati nelle montature che crea.
MultiColor, la collezione di punta, è caratterizzata da colori vivaci, combinazioni audaci e ispirazione infinita. Le montature di questa collezione sono state le più vendute da quando sono state introdotte 20 anni fa.
Un altro esempio dell’approccio alla progettazione degli occhiali è la collezione Precious Metals. La combinazione di colori ricchi e di ornamenti in oro, bronzo e argento rende i pezzi della collezione delle opere d’arte.
Nella sua ultima collezione, Priscilla (che fa riferimento al classico cult “Le avventure di Priscilla, regina del deserto”), Ronit ha esplorato nuove tecniche di pittura, in una linea che fonde molte ispirazioni provenienti da diverse fonti: dal movimento artistico del Fauvismo alla Pop-art, dai fumetti ai Beatles e molto altro ancora.
Timeless eyewear styles instead of short-lived trends. In a joint interview, CEO Michael Fux and designer Anna Eckenfels provide a deeper insight into the design concept of Lunor
Brand and philosophy
To what extent has the location in the Northern Black Forest influence on the brand identity of the spectacles manufacture Lunor?
Michael Fux (MF) “Those whose home is the Black Forest live in close touch with nature. To protect it is one of our main concerns. So, we go easy on resources as much as possible. We produce our own electricity with a photovoltaic system and store it. If we needed additional electricity, we would buy more of it exclusively as green energy”.
What are the goals of Lunor regarding design and production?
MF: “We stay true to our design philosophy and constantly rely on timeless spectacle frames with highest product quality. Therefore, we have invested a lot of money into our own production to manufacture metal frames in Germany. It is our goal to continue to extend the production in Germany”.
What endeavor is there behind all Lunor spectacle designs?
Anna Eckenfels (AE) “At Lunor, we especially hold classic use of forms and high wearing comfort. Therefore, these two factors play a major role for the design. It is our goal to create timeless and high-quality products that can persist for a long time and be above all short-lived trends”.
Occhiali dallo stile senza tempo. In questa intervista congiunta, l’amministratore delegato Michael Fux e la designer Anna Eckenfels forniscono una visione completa del concetto di design secondo Lunor Marchio e filosofia
In che misura l’ubicazione di Lunor nella Foresta Nera settentrionale ne ha influenzato l’identità?
Michael Fux (MF) “Chi vive nella Foresta Nera vive a stretto contatto con la natura. Proteggerla è una delle nostre principali preoccupazioni. Per questo motivo, siamo particolarmente attenti alle risorse. Produciamo la nostra elettricità con un impianto fotovoltaico e la immagazziniamo. Se avessimo bisogno di ulteriore elettricità, ne acquisteremmo altra esclusivamente da fonti rinnovabili”.
Quali sono gli obiettivi di Lunor per quanto riguarda il design e la produzione?
MF: “Rimaniamo fedeli alla nostra filosofia di design, puntando su montature senza tempo con la massima qualità. Per questo motivo, abbiamo investito molto per realizzare montature in metallo in Germania, con l’obiettivo di continuare an estendere la produzione nel nostro paese”.
Quali sono le priorità legate al design degli occhiali Lunor?
Anna Eckenfels (AE) “In Lunor teniamo particolarmente all’uso classico delle forme e all’elevato comfort di utilizzo. Pertanto, questi due fattori giocano un ruolo fondamentale nel design. Il nostro obiettivo è quello di creare prodotti senza tempo e di alta qualità che possano durare a lungo e che siano al di sopra delle tendenze di breve durata”.
How much craftsmanship is there in the manufacturing of Lunor spectacles?
MF: “All our spectacles are being produced carefully and elaborately according to traditional manufacturing methods. We wind the rims around the eyes first, then we solder the bridge and the cheeks. The temples are also stamped out first, then round stamped. The metal frames are coated with a high-quality galvanization”.
How long does this process take from the first sketch to the finished spectacles?
MF: “We estimate about one and a half years with completely new lines from the first sketch to selling the frame. Only after acceptance of a preproduction batch, series production starts”.
Lunor stands for handmade spectacles with a lot of passion for detail; what are the special details of Lunor spectacles?
MF: “We develop all parts of our frames ourselves and especially for them. There are no high-volume parts. Our rivet hinge which can be found at all acetate frames in different versions is the best known”.
What role do materials play within spectacle design?
AE: “Lunor spectacles stand for a promise of high quality particularly with regard to workmanship and the raw materials used. Therefore, we only choose high quality materials such as acetate from Italy or titanium from Japan.”. Spectacle design and inspiration
What makes spectacles a special accessory regarding design?
AE: “No accessory characterizes the look of its wearer as much as spectacles. Therefore, spectacle design calls for absolute love for detail and a feeling for slight nuances. In addition, an almost infinite variety of combinations arises from high quality metal elements as well as the color and texture variety of acetate alone.
Where do you get the inspiration from to create a classic timeless and at the same time modern Lunor design?
AE: “You can find inspiration almost everywhere. Especially as far as classic timeless design is concerned, we often delve into the past decades and their respective use of forms. So, when creating new models, this always includes a bit of nostalgia too. Moreover, nature is pure inspiration as well revealing one or another exciting texture or color inspiration”.
Produzione e materiali
Quanto è importante l’artigianalità nella produzione degli occhiali Lunor?
MF: “Tutti i nostri occhiali sono prodotti secondo i metodi di fabbricazione tradizionali. Dalla forma alle saldature sino alla realizzazione delle aste, prima stampate e poi arrotondate. Per arrivare alle montature in metallo, sottoposte a galvanizzazione di alta qualità”.
Quanto tempo passa dal primo schizzo all’occhiale finito?
MF: “Dalla fase iniziale alla fase di vendita stimiamo circa un anno e mezzo per linee completamente nuove. Solo dopo la verifica di un primo lotto di pre-produzione, inizia la produzione in serie”.
Lunor è sinonimo di occhiali fatti a mano con una grande passione per i dettagli; quali sono le caratteristiche speciali degli occhiali Lunor?
MF: “Sviluppiamo tutte le parti delle nostre montature in autonomia, in modo mirato. Non ci sono parti realizzate in grandi tirature. La nostra cerniera a rivetti, che si trova su tutte le montature in acetato in diverse versioni, è la più nota di queste parti”.
Che ruolo hanno i materiali nel design degli occhiali?
AE: “Gli occhiali Lunor sono una promessa di alta qualità, in particolare per quanto riguarda la lavorazione e le materie prime utilizzate. Per questo scegliamo solo materiali di alta qualità, come l’acetato italiano o il titanio giapponese”. Design e ispirazione degli occhiali
Cosa rende gli occhiali un accessorio speciale per il design?
AE: “Nessun accessorio caratterizza il look di chi lo indossa quanto gli occhiali. Per questo motivo, il design richiede una passione assoluta per i dettagli e una sensibilità per le più piccole sfumature. Inoltre, una varietà quasi infinita di combinazioni deriva dagli elementi metallici di alta qualità e dalla varietà di colori e texture del solo acetato”. Da dove deriva l’ispirazione per creare un design classico e senza tempo, ma allo stesso tempo moderno, come quello di Lunor?
AE: “Si può trovare ispirazione quasi ovunque. Soprattutto per quanto riguarda il design classico e intramontabile, spesso ci rifacciamo ai decenni passati e al loro uso delle forme. Quindi, quando creiamo nuovi modelli, c’è sempre anche un po’ di nostalgia. Inoltre, anche la natura è fonte di ispirazione pura, rivelando di volta in volta una texture o un colore carichi di emozioni”.
After having been awarded with the Silmo d’Or in Paris, the Italian sport eyewear brand will present in Milan the second generation of its breakthrough IRID electronic lenses, now capable of covering filter categories S1 to S3, helping athletes and sports enthusiasts to have an improved and optimised user experience. Technology and innovation are at the core of the new 2023 collection that will be released in Mido.
The BOT sunglasses and the ELECTRA ski goggles are both featuring the electronic lenses, which are able to perceive the ambient light and instantly adapt to it by getting darker and lighter to always provide the user with the best light filter. This, in less than a second and without using any battery, avoiding the lag that characterizes the normal photochromic lenses.
Within the lens it’s incorporated a small solar cell that powers a microchip and a special liquid crystal film. The microchip constantly works to adapt the lens’ tint, covering the whole range that goes from filter category S1 to S3.
Both the liquid crystal film and the electronics are perfectly waterproof; the only energy source the lens needs is the sun. There are no batteries, so the sunglasses and the ski goggles are eco-friendly and can be used like a regular pair.
All the models presented by OUT OF are made in Italy and optical lenses can be fitted by opticians with optical inserts.
Dopo aver ricevuto il Silmo d’Or a Parigi, il marchio italiano di occhiali sportivi presenterà a Milano la seconda generazione delle innovative lenti elettroniche IRID, ora in grado di coprire le categorie di filtri da S1 a S3, migliorando e ottimizzando l’esperienza d’uso durante la pratica dei loro sport preferiti. Al centro della nuova collezione 2023 che esordirà a Mido, tecnologia e innovazione.
Gli occhiali da sole BOT e le maschere da sci ELECTRA sono entrambi dotati di lenti elettroniche in grado di percepire la luce ambientale e di adattarsi istantaneamente ad essa, diventando più scure e più chiare per fornire sempre all’utente il miglior filtro di luce, in meno di un secondo e senza l’utilizzo di alcuna batteria, evitando il ritardo che caratterizza le normali lenti fotocromatiche.
All’interno della lente è incorporata una piccola cella solare che alimenta un microchip e una speciale pellicola a cristalli liquidi.
Il microchip lavora costantemente per adattare la tinta della lente, coprendo l’intera gamma che va dalla categoria di filtri S1 a S3.
Sia la pellicola a cristalli liquidi che l’elettronica sono perfettamente impermeabili; l’unica fonte di energia di cui la lente ha bisogno è il sole. Non ci sono batterie, quindi gli occhiali da sole e le maschere da sci sono ecocompatibili e possono essere utilizzati come un normale paio di occhiali.
Tutti i modelli OUT OF sono realizzati in Italia e le lenti ottiche possono essere montate dagli specialisti con inserti ottici.
TOM FORD Eyewear mod FT1022 - Square acetate pilot frame characterized by small lateral spoilers for an impactful and distinctive look. The style is also available with photochromic lenses.
TOM FORD Eyewear mod FT1022 - Montatura pilot squadrata in acetato caratterizzata da piccoli spoiler laterali per un look d’impatto e distintivo. Il modello è disponibile anche con lenti fotocromatiche.
MAX Mara Eyewear mod MM0074 - Trendy style with a round front that interprets the character and femininity of fashion icon Lee Miller. The vintage design of the acetate frame is given a contemporary update with bold thicknesses and the elegant metal logo on the temples.
MAX Mara Eyewear mod MM0074 - Modello trendy con frontale rotondo, che interpreta il carattere e la femminilità dell’icona della moda Lee Miller. Il design vintage della montatura in acetato è riportato in una dimensione contemporanea dagli spessori decisi e dall’elegante logo in metallo sulle aste.
GUESS Eyewear mod GU0072 - Unisex frame with a super-trendy look characterized by its sporty, futuristic silhouette. Bold rims and alluring colors are the choice for these sunglasses with a contemporary, fluid soul.
GUESS Eyewear mod GU0072 - Modello unisex dalla linea decisamente fashion caratterizzato da una silhouette sportiva e d’avanguardia. Profilo audace e proposte cromatiche affascinanti per un occhiale da sole dall’anima fluida e contemporanea.
WEB EYEWEAR mod WE0345 -These sunglasses combine the strength and lightness of titanium with modern acetate of the highest quality. The refined mix of materials updates and elevates this pilot silhouette with slim, sophisticated lines. The elegant and timeless style, also available with polarized lenses, offers real comfort and personality.
WEB EYEWEAR mod WE0345 - Modello da sole che unisce la resistenza e la leggerezza del titanio a un moderno acetato di massima qualità. La combinazione ricercata dei materiali rinnova e valorizza una montatura pilot con linee snelle e sofisticate. Comfort e personalità per una shape di intramontabile eleganza, disponibile anche con lenti polarizzate.
adidas Originals Eyewear mod OR0096 -Unisex frame with an unconventional design. The metal front with a classic oval shape is paired with bold chunky acetate temples with a contemporary look. The silhouette of these sunglasses is based on elements with refined lines that combine strong geometric shapes with iconic details like the Trefoil logo on the temples and the colorful trim on the temple tips.
adidas Originals Eyewear mod OR0096 - Montatura unisex dal design non convenzionale. Il frontale in metallo dalla classica forma ovale è abbinato ad aste super-bold in acetato dal look moderno. La sagoma di questo modello è costruita su elementi dalle linee ricercate, che coniugano geometrie decise a dettagli iconici, come il logo Trefoil sulle aste e i profili colorati dei terminali.
Moncler Lunettes mod ML0253 - This state-ofthe-art gender-neutral style stands out for its striking contemporary design. The sporty frame is characterized by the transparent wraparound mask and distinctive partial trim on the top and bottom that creates a unique, original look. Available in black or white, the eyewear features the iconic bell logo on the temples.
Moncler Lunettes mod ML0253 - Modello genderneutral all’avanguardia che si distingue per un design contemporaneo. La montatura sportiva è caratterizzata da una maschera trasparente con profili discontinui sulla parte superiore e inferiore del frontale, che conferiscono unicità e originalità a questi occhiali da sole. Proposto in bianco o in nero, il modello presenta l’iconico logo a campana sule aste.
La Marca Eyewear does not fail. Even the new 2023 collection that will be on show at Mido is a triumph of colours and a demonstration of what great know-how in cellulose acetate processing can produce when applied at the highest level.
The brand, born from the experience of Tris Ottica, is a true ‘artist’s portfolio’. The new models of the Mosaico and Fusioni collections, the latter also in a Sun Limited Edition version, present new proposals of the very difficult special acetate bonding tecnique to which the company has accustomed us and which many try to imitate.
The chromatic harmony of Mosaico spills over into models also suitable for a male audience that wants to step out of the comfort zone to bring colour and cheerfulness to their face.
The FUSIONI collection was created to tell of the expressive potential that Tris Ottica knows how to achieve on acetate glasses thanks to its bonding technique.
La Marca Eyewear non si smentisce. Anche la nuova collezione 2023 che sarà in mostra a Mido è un tripudio di colori e la dimostrazione di cosa un grande know-how nella lavorazione dell’acetato di cellulosa può produrre se applicato ai massimi livelli.
Il brand, nato dall’esperienza di Tris Ottica, è un vero “portfolio d’artista”. I nuovi modelli delle collezioni Mosaico e Fusioni, quest’ultima anche in una versione Sole Limited Edition, presentano nuove proposte dei difficilissimi incollaggi speciali a cui l’azienda ci ha abituato e che molti cercano di imitare. L’armonia cromatica di Mosaico si riversa in modelli adatti anche ad un pubblico maschile che voglia uscire dalla confort zone per portare colore e allegria al proprio volto.
La collezione FUSIONI è nata per raccontare le potenzialità espressive che Tris Ottica sa raggiungere sull’occhiale in acetato grazie alla tecnica dell’incollaggio.
German Eyewear company IMAGO EYEWEAR has been successful in the eyewear business for more than 30 years. Internationally, collections like Ultralight, i-spax, Colorline and Pix are distributed in various countries all over the world.
Imago Eyewear launched their youngest collection IMAGO VERDE in January 2022. At present the collection includes 15 different styles made in Italy from local ECO acetate and other high-quality materials.
The main component of Imago Verde frames is ECO acetate. Compared to traditional acetate the feel and look are also identical; however, the environmentally friendly material has a higher basic hardness which makes the frame more stable.
Imago Eyewear designs are known for their classic styles and timeless shapes, therefore the frames are not simply made with fast-moving trends in mind, but are environmentally friendly, ecologically degradable and recyclable.
Sustainability also means choosing the place of manufacture carefully. Imago Verde frames are produced in Italy. This way social standards for all employees are granted, transport routes are optimized and shortened and frames are produced under the European ECO standard. Along with that, the company has changed packing supplies. These are now made from recyclable or recycled material.
The topic of sustainability is very important to the team’s daily life. All departments in the company are gradually optimizing other products and processes to minimize environmental impacts.
IMAGO EYEWEAR, società tedesca attiva con successo nel settore occhialeria da oltre 30 anni, è presente a livello internazionale con collezioni come Ultralight, i-spax, Colorline e Pix
La sua collezione più giovane, IMAGO VERDE, lanciata nel gennaio 2022, comprende attualmente 15 modelli differenti, realizzati in Italia con ECO acetato prodotto localmente e altri materiali di alta qualità. Rispetto all’acetato tradizionale, l’ECO acetato è analogo per sensazione tattile e visiva; tuttavia, il materiale ecologico ha una durezza di base più elevata, che rende la montatura più stabile.
Il design degli occhiali Imago Eyewear è noto per lo stile classico e le forme senza tempo; le montature non sono realizzate unicamente tenendo conto delle tendenze di moda e della loro evoluzione, ma sono ecologiche, biodegradabili e riciclabili. Sostenibilità significa per Imago Verde scegliere con cura ogni aspetto, non ultimo il luogo di produzione. Per questa ragione, le montature sono prodotte in Italia, in modo da garantire adeguati standard sociali ai lavoratori. Analogamente, vengono ridotti al meglio ed ottimizzati i percorsi di trasporto, mentre la produzione viene effettuata nel pieno rispetto dello standard europeo ECO. Nella stessa direzione va inserito anche il cambiamento dei materiali di imballaggio, ora realizzati con materiali riciclabili o riciclati.
Il tema della sostenibilità è oggi molto importante nella vita quotidiana del team Imago Eyewear. Per questa ragione, tutti i reparti dell’azienda stanno gradualmente ottimizzando altri prodotti e processi, perché sia possibile ridurre al minimo l’impatto ambientale.
Lacoste, the French iconic brand, presents two sunglasses and one optical style created with Arkema PeBax® Clear 1200 resin, a material containing advanced, bio-based carbons made from castor beans. The L.12.12 collection features up-to-date shapes and easy-to-wear colors. Named after the iconic L.12.12 polo shirt created more than 90 years ago by René Lacoste, the collection features color combinations, the legendary crocodile and petit piqué, staying true to the fashion-sport brand DNA.
The frames are created with Arkema PeBax® Clear 1200 resin, which contains 90% renewable carbon making these styles extremely lightweight, flexible and impact resistant. Marchon Eyewear, Inc. is the first global eyewear company to use Arkema PeBax® Clear 1200 resin. L6000S: Part of the L.12.12 family, this female style features a generous structure with geometric detailing and large temples. This bold oval sunglass style features gradient lenses and the crocodile symbol adorning the temples.
L6001S renews the L.12.12 family with a new male updated shape. This style features a geometric structure and large temples. The color combinations, the legendary crocodile and the petit piqué exemplify authentic sport-inspired DNA of the brand.
L2920, the L.12.12 family has now also a new female optical style featuring a butterfly shape. The temples feature sport-inspired details and the Lacoste crocodile logo.
Lacoste, iconico marchio francese, presenta due occhiali da sole e un modello da vista creati con la resina Arkema PeBax® Clear 1200, un materiale all’avanguardia a base biologica ricavato dai semi di ricino, che contiene il 90% di carbonio rinnovabile e rende questi modelli estremamente leggeri, flessibili e resistenti agli urti.
Marchon Eyewear, Inc. è la prima azienda di occhiali a livello mondiale a utilizzare Arkema PeBax® Clear 1200 per le sue linee.
La collezione L.12.12, dalle forme moderne e colori facili da indossare, prende nome dalla celeberrima polo L.12.12, creata più di 90 anni fa dal mitico René Lacoste. La collezione presenta differenti combinazioni di colori, il leggendario coccodrillo e il petit piqué, rimanendo fedele al DNA tra il fashion e lo sportivo del marchio.
L6000S: Questo modello femminile presenta una struttura generosa con dettagli geometrici e grandi aste. Audace occhiale da sole ovale, presenta lenti sfumate e il simbolo del coccodrillo sulle aste.
L6001S rinnova la famiglia L.12.12 con una nuova forma maschile, a struttura geometrica e grandi aste. Le combinazioni di colori, il coccodrillo e il petit piqué sottolineano le peculiarità della collezione e del marchio.
L2920 arricchisce la famiglia L.12.12 di un nuovo modello da vista femminile con forma a farfalla, con il sempre presente logo Lacoste ed aste dai dettagli di ispirazione sportiva.
At MIDO 2023, Ital-lenti is presenting all its hi-tech supports for interactive and customised multimedia sales consulting.
“The aim is to be able to carry out a complete assessment of the wearer’s visual behaviour, taking into account all individual postural parameters if necessary”, Paolo Marchesi, Product & Marketing Manager at Ital-lenti.
The Ital-lenti customer experience
For the sales approach after the refraction and frame selection phase, there is EYEFIT SMART, a new system based on two important functions: a first centring phase and a second phase that allows the choice of lenses and optimised treatments, offering the final user highly customised solutions. Equipped with an innovative 3D camera system that enables the detection of postural parameters without the need for calibration templates, Eyefit Smart makes it possible to present and explain all the different vision solutions to the end customer in a simple and interactive manner, without demanding technical terms or physical samples that are sometimes incomplete or outdated.
A MIDO 2023 Ital-lenti presenta tutti i propri supporti hi-tech per una consulenza di vendita all’insegna della multimedialità interattiva e personalizzata hi-tech.
“L’obiettivo è poter effettuare una completa valutazione dei comportamenti visivi del portatore, considerando, eventualmente, tutti i parametri posturali individuali” spiega Paolo Marchesi, Product & Marketing Manager di Ital-lenti.
La “customer experience” di Ital-lenti
Per il percorso di vendita dopo la fase di refrazione e scelta della montatura, viene presentato EYEFIT SMART, nuovo sistema basato su due importanti funzioni: una prima fase di centratura e una seconda fase che permette la scelta delle lenti e trattamenti ottimizzati, offrendo al portatore finale soluzioni altamente personalizzate.
Dotato di un innovativo sistema di telecamere 3D che consente la rilevazione dei parametri posturali senza l’ausilio di mascherine di calibrazione, Eyefit Smart permette di presentare e spiegare in modo semplice e interattivo al cliente finale tutte le diverse soluzioni visive, senza impegnativi termini tecnici o campionari fisici a volte incompleti o non aggiornati.
EYEFIT SMART è il nuovo sistema di centratura 3D di Ital-lenti.
Grazie al sistema di telecamere 3D permette la rilevazione dei parametri posturali senza l’ausilio di mascherine di calibrazione e l’acquisizione di tutti i dati viene effettuata con una sola foto.
Inoltre con la simulazione virtuale di lenti e trattamenti grazie allo schermo touch screen, permette la presentazione al cliente finale di tutte le caratteristiche tecniche dei prodotti per una vendita di valore.
EYEFIT SMART è uno dei sistemi più veloci e precisi per la determinazione dei parametri posturali individuali, efficace per la presentazione dei prodotti e disponibile nelle 3 versioni: TOWER, DESK e WALL.
www.itallenti.com
The Multimedia Totem
Ital-lenti also provides the Optical Centre with the “Multimedia Totem”, a practical demonstration tool to illustrate the main features of the products, bringing together an important range of products in a display that offers an opportunity for dialogue to propose the best visual solutions to the customer.
Italonline: Easy and secure one-click ordering, 24/24 hours
Ital-lenti provides optical centres with a tried and tested computerised management system that allows the point of sale to place and manage their orders on-line, approach with maximum precision and speed.
The software - available both with direct installation on the point of sale’s PC and from the website accessible from PC, tablet or smartphone - allows the calculation of lens thicknesses, the definition of holes and slots for fitting on glasant glasses and provides an advanced Remote Edging service to receive lenses already shaped and ready for fitting.
ll Totem multimediale
Basato su questi concetti Ital-lenti mette a disposizione del centro ottico anche il “Totem multimediale”, uno strumento dimostrativo per illustrare le principali caratteristiche dei prodotti, riunendo in un espositore un’importante gamma di prodotti che offrono un’opportunità di dialogo per proporre le migliori soluzioni visive.
Italonline: Ordini facili e sicuri in un click 24/24 ore Ital-lenti mette a disposizione dei centri ottici un collaudato sistema gestionale informatizzato, che permette al punto vendita di effettuare e gestire i propri ordini on-line con la massima precisione e velocità.
Il software - disponibile sia con installazione diretta sul PC del Punto Vendita sia dal sito web accessibile da PC, tablet o smartphone - e consente il calcolo degli spessori delle lenti, la definizione dei fori e delle asole per il montaggio su occhiali di tipo glasant e fornisce un evoluto servizio di Telebisellatura per ricevere le lenti già sagomate e pronte per il montaggio.
VISIT US AT MIDO 2023
FEBRUARY 04-06, FIERA MILANO RHO
HALL 1 - BOOTH G10 H09
E-boutique: lamborghini.it
Black reflects no color while white reflects all colors. This phenomena leads to the ultimate contrast between the two and creates strong emotions. The 2023 INVU Ebony and Ivory Mido release pays tribute to these two iconic fashion colors. Featuring a gutsy front, a trendy heavy temple and the oversized INVU branding, the INVU Mido edition makes a bold statement. Today’s consumer though demands more than just fashion. With this in mind, INVU Ebony and Ivory styles are equipped with Swiss Eyewear Group’s proprietary ultrapolarized lens to ensure crystal clear, glare-free vision. Beautifully designed, quality eyewear does not have to be expensive. The INVU Ebony and Ivory edition is positioned at a consumer-friendly price, understanding that in today’s inflationary environment a consumer’s budget for fashion accessories may be limited.
Se il nero non riflette alcun colore, il bianco al contrario li riflette tutti. Questo fenomeno porta al massimo contrasto tra i due, evocando forti emozioni. La collezione INVU Ebony and Ivory presentata a MIDO 2023 rende omaggio a questi due colori iconici. Caratterizzata da un frontale grintoso, un’asta importante di tendenza e il marchio INVU oversize, questa creazione di INVU si caratterizza per l’audace scelta creativa. Il consumatore di oggi, tuttavia, esige qualcosa che vada oltre la moda e la tendenza del momento. Per questo motivo, gli occhiali Ebony e Ivory sono dotati di lenti ultrapolarizzate by Swiss Eyewear Group, che garantiscono una visione cristallina e priva di riflessi.
Un occhiale di qualità, dal design accattivante ed attuale, non deve necessariamente essere costoso oltre il ragionevole. Per questa ragione, l’edizione INVU Ebony and Ivory ha un rapporto qualità/prezzo particolarmente attento alle esigenze del consumatore, con la consapevolezza che, nell’attuale contesto, il budget dedicato agli accessori di tendenza deve essere ottimizzato al meglio senza risparmiare sulla qualità.
Police 40 Limited Edition Mod. SPLL60
Police 40 Limited Edition Mod. SPLL60 - This unique model, made in only 1983 (the year the brand was born) numbered pieces, celebrates 40 years of Police. Bold and iconic, the glasses are enriched with refined finishes and materials. The square and imposing shape of the thick acetate front is lightened by the double bridge element with adjustable nose pads, both in titanium. The decoration on the front and temples is a tribute to the brand’s symbol: eagle wings. The mix of gold on a blue base, adopted for the lenses, is the distinctive feature of all Police 40 Limited Edition products (watches, perfume and leather goods). The inside of the temples, also made of acetate and titanium, is stamped with the 40 Years logo and the serial number.
The glasses, accompanied by an elegant leather case with the “40” logo and gold-plated metal elements on the sides, are then enclosed in a special case developed for the Limited Edition.
Police 40 Limited Edition Mod. SPLL60 - È il modello unico, realizzato solo in 1983 (anno di nascita del brand) pezzi numerati, che celebra i 40 anni di Police. Audace e iconico, l’occhiale è arricchito da finiture e materiali ricercati. La forma squadrata e imponente del frontale in acetato spesso è alleggerita dall’elemento a doppio ponte con naselli regolabili, entrambi in titanio. Il decoro su frontale e aste è un tributo al simbolo del brand: le ali d’aquila. Il mix di oro su base blu, adottato per le lenti, è il tratto distintivo di tutti i prodotti della Limited Edition Police 40 (orologi, profumo e pelletteria). All’interno delle aste, anch’esse in acetato e titanio, è impresso il logo 40 Years e il numero di serie.
L’occhiale, accompagnato da un elegante astuccio in pelle con il logo «40» ed elementi in metallo dorato ai lati è racchiuso poi in un cofanetto speciale, sviluppato per la Limited Edition.
Roberto Cavalli Mod. SRC002 - Acetate sunglasses with wide, square front. Linear design made unique by Roberto Cavalli’s iconic “Fang - Tiger’s Tooth” in gold metal applied in relief. The same element is repeated on the temple tips.
Lozza Mod. SL4330 - Retro-inspired acetate sunglasses with a front that recalls the shape of Lozza’s iconic Zilo. The gradient blue lenses, in contrast with the black frame, accentuate the fashionable touch.
Lozza Mod. SL4330 - Occhiale da sole in acetato d’ispirazione retrò con frontale che richiama le forme dell’iconico Zilo di Lozza. Le lenti blu sfumate, in contrasto con la montatura nera, ne accentuano il tocco fashion.
Roberto Cavalli Mod. SRC002Occhiale da sole in acetato con frontale ampio e squadrato. Design lineare reso unico dall’iconico “Fang – Dente di Tigre” di Roberto Cavalli in metallo dorato applicato in rilievo. Lo stesso elemento è ripreso sui terminali.
Philipp Plein Mod. SPP067 - PLEIN DIVA - Extrabold sunglasses with an oversized geometric front and maxi temple with hexagonal PP logo. The logo and the end of the temples are made of titanium. The model is made unique by the special murble-effect acetate.
Philipp Plein Mod. SPP067 – PLEIN DIVAOcchiale da sole dagli spessori extra bold con frontale oversize geometrico e maxi asta con logo esagonale PP. Il logo e la parte finale delle aste sono realizzati in titanio. Il modello è reso unico dallo speciale acetato effetto murble.
Chopard Mod. SCHG34S - Red Carpet Special EditionEvery year at the Cannes Film Festival, Chopard celebrates the Maison’s link with the world of cinema with a special “Red Carpet” model. The star of the 2023 edition is a model inspired by the ethereal lightness of lace and embellished with refined details. An exclusive eyewear with a refined style, characterised by a profile and a special floral decoration made with 170 highquality zircons and entirely plated with 23kt gold.
Chopard Mod. SCHG34S – Red Carpet Special Edition - Ogni anno in occasione del Film Festival di Cannes, Chopard celebra il legame della Maison con il mondo del cinema con uno speciale modello “Red Carpet”. Protagonista dell’edizione 2023 il modello ispirato all’eterea leggerezza del pizzo e impreziosito da ricercati dettagli. Un occhiale esclusivo dallo stile raffinato, caratterizzato da un profilo e una speciale decorazione floreale realizzata con 170 zirconi d’alta qualità e interamente placcato oro 23kt.
The historic French company, already very active in the field of RX thanks to an exclusive programme of corrective sunglass lenses, widens its scope by proposing a line of prescription frames. This collection stays true to the brand’s DNA with a strong outdoor sports tech look and feel.
In order to cater for all audiences, Bollé divides its prescription eyewear range into 2 capsule collections offering 5 bio-acetate and 5 metal frames. The common threads are quality and durability. The metal frames offer timeless style and maximum comfort thanks to eco-sustainable rubber nose pads and temple tips (plastic made from castor oil).
In addition to offering quality and environmentally friendly materials, Bollé’s Bio-acetate frames are equipped with an incredible FLEX hinge, which guarantees twice the resistance of traditional acetate frames and achieves up to 4 times the resistance (compared to standard tests) in temple rotation tests.
Resistenza e qualità sono una garanzia per la nuova linea di montature da vista di Bollé
La storica azienda francese, già molto attiva nel campo del RX grazie ad un programma esclusivo di lenti correttive da sole, allarga il suo campo di azione proponendo una linea di montature da vista. Questa collezione rimane fedele al DNA del marchio con un forte look tecnico per gli sport all’aria aperta.
Per poter soddisfare ogni pubblico, Bollé divide la sua offerta Vista in 2 capsule collection offrendo 5 montature in bio-acetato e 5 in metallo. I fili conduttori sono qualità e resistenza.
Le montature in metallo offrono uno stile intramontabile e il massimo comfort grazie a naselli e terminali in gomma ecosostenibile (plastica proveniente dall’olio di Ricino).
Oltre ad offrire materiali di qualità e rispettosi dell’ambiente, le montature in Bio-acetato di Bollé sono dotate di un’incredibile cerniera FLEX, che garantisce il doppio della resistenza rispetto alle montature in acetato tradizionali e raggiungono una resistenza fino a 4 volte superiore (rispetto ai test standard) nei test di rotazione dell’asta.
ACETATE_COLLECTION
MODEL : JASP 01
The idea is simple: a sustainable eyewear collection based on reduction and simplification. This extends from the material, construction, production location and packaging through to the well thoughtout concept. All these factors serve the same aim, enabling sustainable and resource-saving glasses in keeping with the ethos of “slow eyewear.”
The glasses are printed in 3D from a single material based on the seeds of the castor bean plant, a sustainable resource.
This bio-based polyamide offers greater flexibility compared to other 3D-printed frames. A new hinge, inspired by human ball-and-socket joints, has been developed and is the reason behind the new collection’s name: BIONIC. This reflects the transfer of natural phenomena to the world of technology – for simplicity, reliability, and ease of use. The eyewear has been systematically pared down to the front piece and a pair of temples, with no additional screws or other aids used for the hinge.
The concept centers on conscious reduction in every respect, with sustainability directly linked to material, production, and consumption. Less is more.
The collection features just four shapes and the four earthy tones of ash, blush, sand, and teal – all of which are classic colors that remain stylish in the long term and are not influenced by short-lived trends.
The glasses are manufactured in Götti factory in Switzerland, under one roof, eliminating any unnecessary transport. Also Swiss-made and developed by Götti is the simple kraft paper packaging, as well as the innovative glasses case.
L’idea è semplice: una collezione di occhiali sostenibile basata su riduzione e semplificazione, dai materiali, alla costruzione, dal luogo di produzione agli imballaggi. Tutti fattori che hanno lo stesso obiettivo, consentendo di realizzare occhiali sostenibili e a basso consumo di risorse, in linea con l’etica dello “slow eyewear”. Gli occhiali sono stampati in 3D da un unico materiale basato sui semi della pianta di ricino, una risorsa sostenibile. È stata sviluppata una nuova cerniera, ispirata alle articolazioni umane, che è alla base del nome della nuova collezione: BIONIC L’occhiale è stato ridotto all’essenziale - il solo frontale e le astesenza viti aggiuntive o altri ausili per la cerniera.
Il concetto è incentrato sulla riduzione consapevole, con una sostenibilità direttamente collegata ai materiali, alla produzione e al consumo. Less is More, Meno è meglio. La collezione presenta quattro forme, nelle quattro tonalità della terra: cenere, fard, sabbia e verde acqua. Tutti colori classici che rimangono eleganti a lungo termine e non sono influenzati da tendenze di breve durata.
Gli occhiali sono prodotti sotto lo stesso tetto nella fabbrica Götti, in Svizzera, eliminando ogni trasporto superfluo. Di produzione svizzera e sviluppata da Götti sono anche la semplice confezione in carta kraft, e l’innovativa custodia per gli occhiali.
Above all, the story of MOREL is about a family of passionate eyewear designers creating inspiring frames since 1880. Today, the company sees great success in foreign markets, especially in the United States, where models like Cleopatra are all the rage.
A pioneer in the industry, the French manufacturer has harnessed its creativity to create hundreds of eyewear designs. Today, MOREL re-launches vintage replicas of models that put the company on the map in the ’50s: each design in the ORIGINALE Collection reflects a personality or event from the past, between nostalgia and elegance.
ROXANE & DANAE models - Ultra-feminine and glamorous, these frames with Swarovski rhinestones on the arch are replicas of a MOREL collection from the 1950s. When these daring and stunning models were first released, they became a must-have…
ISIDORE model - An iconic model from the Marius MOREL Collection ORIGINALE capsule, this flagship design is timeless and elegant. Its geometric shape, typical of the ’50s, offers an assertive and unmatched style.
The Gauvain model is characterised by an angular silhouette, a very graphic bridge and assertive style of the temples.
BABETTE and ALERIC, the metal and combination models that were very popular at the time, take up the emblematic codes in the smallest details: geometric rivets, metal plates, and an exposed ring clamp.
La storia del brand MOREL è soprattutto quella di una famiglia di designer, appassionati di occhiali, che dal 1880 crea montature di grande originalità per il mercato internazionale, in cui riscuote un grande successo, in particolare negli Stati Uniti, dove modelli come Cleopatra sono di gran moda.
Pioniere del settore, il produttore francese ha sfruttato la sua creatività per creare centinaia di modelli di occhiali. MOREL rilancia oggi le repliche vintage dei modelli che hanno fatto conoscere l’azienda a livello mondiale negli anni ‘50, con la collezione ORIGINALE Ogni modello della collezione riflette una personalità o un evento del passato, a metà strada tra nostalgia ed eleganza.
Ultra-femminili e glamour, i modelli ROXANE e DANAE con strass Swarovski sull’arco sono repliche di una collezione degli anni Cinquanta, quando questi modelli audaci e sorprendenti divennero un musthave.
Modello iconico della capsule Marius MOREL Collection ORIGINALE, il modello ISIDORE di punta è senza tempo ed elegante. La sua forma, tipica degli anni ‘50, offre uno stile deciso e ineguagliabile. Il modello Gauvain caratterizzato da una silhouette spigolosa, si presenta con un ponte molto grafico e lo stile deciso delle aste.
I sofisticati modelli in metallo e in combinazione BABETTE e ALERIC riprendono i codici emblematici nei minimi dettagli: rivetti geometrici, placchette metalliche e morsetto ad anello a vista.
Born in 2022 from the entrepreneurial experience of four founding companies - Filab Srl, Safilens, TutorNet, Ultralimited - the Consortium OTTIMIOTTIca Made in Italy makes its debut at MIDO 2023 with the operational launch.
OTTIMI’s mission is to enhance the value of opticians, supporting them in business and professional terms with tailor-made services for the growth of both staff and point of sale. Membership is through the purchase of products provided by consortium companies that will guarantee credits that can be spent on the services offered.
With a highly co-ordinated structure and an important capillarity over the country, OTTIMI ensures flexibility, competence, expertise and efficiency as well as an all-round service offer for opticians and optometrists. At the same time, the Consortium enables member companies to promote the excellence of Italian optics and Made in Italy abroad, thanks to joint participation in globalisation events and campaigns.
Being a member of OTTIMI means taking advantage of services such as Technical Training, Business Consulting, Professional Upgrade, Financial Services and Access to Credit as well as Digital Marketing.
The list of Suppliers is continually growing. Among them, we find leading names such as Fondazione Banca degli Occhi, Università Roma 3, Università Bicocca, Università del Salento, AFO - Accademia di Formazione in Ottica e Optometria , Istituto Zaccagnini, Scuola di Clinica NeuroVisuoPosturale, Formazione Continua in Medicina, Walk of Life, Digital Coach.
Nato nel 2022 dall’esperienza imprenditoriale delle quattro aziende fondatrici – Filab Srl, Safilens, TutorNet, Ultralimited - Il Consorzio OTTIMI –OTTIca Made in Italy debutta a MIDO 2023 con il lancio operativo.
Mission di OTTIMI è valorizzare gli ottici, supportandoli sotto il profilo commerciale e professionale con servizi su misura per la crescita del personale e del punto vendita. L’adesione avviene attraverso l’acquisto di prodotti forniti dalle aziende consorziate che garantirà dei crediti spendibili nei servizi proposti.
Dotato di una struttura coordinata ed un’importante capillarità sul territorio, OTTIMI assicura flessibilità, competenza, professionalità ed efficienza oltre ad un’offerta di servizi a 360 gradi per ottici e optometristi. Contestualmente il Consorzio consente alle aziende associate di promuovere le eccellenze dell’ottica italiana e del Made in Italy all’estero, grazie a partecipazioni congiunte a eventi e campagne di internazionalizzazione.
Aderire ad OTTIMI significa usufruire di servizi come Formazione Tecnica, Consulenza Commerciale, Aggiornamento Professionale, Servizi Finanziari e di Accesso al Credito fino al Digital Marketing.
L’elenco dei Fornitori è costantemente in sviluppo. Tra questi, troviamo nomi di primissimo piano come Fondazione Banca degli Occhi, Università Roma 3, Università Bicocca, Università del Salento, AFO - Accademia di Formazione in Ottica e Optometria , Istituto Zaccagnini, Scuola di Clinica NeuroVisuoPosturale, Formazione Continua in Medicina, Walk of Life, Digital Coach.
Filab has always been dedicated to producing innovative systems for the growth of the Italian independent optical retailer. The Stand@MIDO will present an emotional journey, highlighting the 4 themes the company has focused on for 2023. Technology: the latest innovation will be presented, based on the Virtual Reality realisation of a progressive lens with the Digital Matrix system, in conjunction with the MIDO event “A look to the future” on Saturday 4 February. Filab will present a workstation to carry out a 180-second test using a viewer that records how the end customer looks.
With Anima - this is the name of the lens -sales are simplified through an extremely simple and effective system.
Innovation: allowing you to choose the model, size and colour of a frame that is perfect for your face by means of a 3D scan: this is the new process that integrates perfectly with the choice of the lens, for a pair of glasses that is as personalised as possible. Protection: absolute protection in every situation. There will be an area dedicated to Sunchrome Intensive UV 420, the brand new photochromic lens in standard and Fashion colours with an intensity of up to 80%, available in a range of different colours for immediate delivery.
Fashion: a Corner created by numerous lenses, with innovative colours and exclusive combinations will underline the capability of combining the freshness and liveliness of a high-impact eyewear with the guarantee of high protection. With this approach, Filab confirms its commitment to be a reference - through innovative, high quality products - for the growth of independent opticians and the development of the ophthalmic market.
Filab è dedicata, da sempre, a produrre sistemi innovativi per la crescita dell’imprenditore ottico indipendente italiano. Lo Stand@MIDO presenta un percorso emozionale, evidenziando i 4 temi sui quali l’azienda ha puntato per l’anno 2023.
Tecnologia: verrà presentata l’ultima novità, basata sulla realizzazione mediante Realtà Virtuale di una lente progressiva con il sistema Matrice Digitale, in concomitanza con l’evento MIDO “ Uno sguardo al futuro “ di sabato 4 febbraio. Filab presenterà una postazione per effettuare un Test di 180 secondi tramite un visore che registra le modalità di sguardo del cliente finale. Con Anima, questo il nome della lente, la vendita viene semplificata tramite un sistema estremamente semplice e di effetto.
Innovazione: permettere di scegliere modello, dimensioni e colore di una montatura perfetta per il viso tramite una scansione 3D: questo il nuovo processo che si integra perfettamente con la scelta della lente, per un occhiale personalizzato al massimo.
Protezione: protezione assoluta in ogni situazione. Sarà presente a questo riguardo un’isola dedicata a Sunchrome Intensive UV 420, la nuovissima lente fotocromatica in colori standard e Fashion con intensità di colorazione fino al 80%, disponibile in una gamma di diversi colori in pronta consegna.
Fashion: un Corner creato da numerose lenti, con colorazioni innovative e abbinamenti esclusivi sottolineerà la capacità di abbinare la freschezza e la vivacità di un occhiale di grande impatto visivo con la garanzia di una elevata protezione. Con questo approccio, FILAB conferma l’impegno di essere riferimento - tramite prodotti di innovativi di alta qualità - per la crescita dell’ottico indipendente e lo sviluppo del mercato oftalmico.
FILAB LENTI ITALIANE è lieta di invitarvi a MIDO 2023 dal
4 al 6 FEBBRAIO a FIERA MILANO - RHO
PAD. 3 - STAND A01- B12
Sarete nostri graditi ospiti per presentarvi le ultime novità in esclusiva tra:
● TECNOLOGIA
● INNOVAZIONE
● PROTEZIONE
● FASHION tra Metaverso e Realtà
With its statement designs in high-class materials, the Spring/Summer collection 2023 by Ana Hickmann proposed by Go Eyewear Europe explores elegant constructions and architectural details, imagined through references to the iconic pyramids of Egypt.
Confidence, femininity, expression of individuality and striking design are interpreted through the use of crystals, fashionable bevelled details and a unique and individual colour palette, explored in combination.
Duo-Fashion returns as a unique point of interest in the Ana Hickmann Eyewear collection. Developed specifically at the temple allowing a rotational movement, and revealing glamorous colours and metallic materials, the frames offer surprising material combinations while also being light and robust. The innovative system allows two engaging looks in one single frame, creating a truly versatile fashion accessory that always feels fresh.
AH9386 - The bold and glamorous square sunglass style AH9386 boasts the new V shaped sculptural detailing for the temples, inspired by the iconic shapes of the Egyptian pyramids. The frame comes in a range of striking colours including a trendsetting mottled green effect.
AH9368 - A special edition for the season, the Ana Hickmann AH9368 is an oversized square sunglass style expressing glamour and luxury. The frame is decorated with the crystal flower on the upper corners of the front – an embellishment that highlights craftsmanship and a unique fashion elegance. Available in four luxurious colorways.
Con i suoi design d’effetto in materiali di alta classe, la collezione Primavera/Estate 2023 di Ana Hickmann proposta da Go Eyewear Europe esplora linee eleganti e dettagli architettonici, immaginati attraverso riferimenti alle piramidi d’Egitto.
Fiducia, femminilità, espressione di individualità e design d’impatto vengono interpretati tramite l’uso di cristalli, dettagli smussati alla moda e una tavolozza di colori unici e individuali, esplorati in combinazione.
Duo-Fashion ritorna come punto di interesse unico nella collezione Ana Hickmann Eyewear. Sviluppate specificamente sulle aste per consentire un movimento rotatorio e rivelare colori glamour e materiali metallici, le montature offrono sorprendenti combinazioni di materiali, pur essendo leggere e robuste. L’innovativo sistema consente due look accattivanti in un’unica montatura, creando un accessorio di moda davvero versatile e sempre fresco.
AH9386 - L’audace e glamour modello da sole quadrato vanta un nuovo dettaglio scultoreo a forma di V sulle aste, ispirato alle forme delle piramidi egizie. La montatura è disponibile in una gamma di colori sorprendenti, tra cui un effetto verde screziato di tendenza.
AH9368 - Edizione speciale per la stagione, è un occhiale da sole quadrato oversize che esprime glamour e lusso. La montatura è decorata con un fiore di cristallo sugli angoli superiori del frontale, un abbellimento che sottolinea l’artigianalità e un’eleganza unica. Disponibile in quattro splendide varianti di colore.
mod AH9386
CAROLINE is a new shelving & presentation system by [concept-s]. Thanks to its variability in height and width, CAROLINE is perfect for shop windows, as a room divider, furniture in the middle of a room or wall presentations. The new shelving system can then be equipped with a wide variety of components to create individual and ever-changing product displays.
Easy & fast assembly without any tools
Countless individual combinations can be put together in horizontal and vertical alignment thanks to its modular structure. All parts are simply plugged in and can be dismantled flat, which means low transport and storage volume.
Free configurator
The CAROLINE furnishing and presentation system, which can be used everywhere, has its own configurator. This is available free of charge for download and offers the possibility to individually create furnishing elements and customised fittings (including parts list of the individual components) and to send the order request with just one click.
CAROLINE è un nuovo sistema di scaffalatura e presentazione di [concept-s]. Grazie alla sua variabilità in altezza e larghezza, CAROLINE è perfetto per le vetrine dei negozi, come divisorio, mobili al centro di una sala o presentazioni a parete. Il nuovo sistema di scaffalatura può poi essere equipaggiato con una grande varietà di componenti per creare esposizioni di prodotti individuali e sempre diverse.
Montaggio facile & veloce senza utensili
Numerose combinazioni individuali possono essere messe insieme in allineamento orizzontale e verticale grazie alla sua struttura modulare. Tutte le parti sono semplicemente inserite e possono essere smontate completamente, il e quindi il volume di trasporto e di stoccaggio è minimo.
Configuratore gratuito
Il sistema CAROLINE, utilizzabile ovunque, dispone di un proprio configuratore, che offre la possibilità di creare individualmente elementi d’arredo e allestimenti personalizzati (compreso l’elenco delle parti dei singoli componenti) e di inviare la richiesta d’ordine con un solo clic.
Caroline: a new innovative presentation & shelving system without visible connections - for all areas of your store
Caroline, un nuovo innovativo sistema di presentazione e scaffalatura senza fissaggi visibili - per tutte le aree del vostro negozio
La risposta migliore per o
Progettazione e Ricerca Sviluppo
Lenti Design Digitale
Impianti di Produzione
Costruzione Lenti a Tecnologia Digitale
Impianto Trattamenti e Colorazioni
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complesse con Parametri Ottici fuori Standard
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Laboratorio Montaggio e Colorazione
Assistenza Post Vendita
The stileItaliano project is a dream come true, which began with the creation of the first glasses dedicated to children and teenagers. stileItaliano listens to the heart, creating products that are the result of typically Italian creativity and passion. Made in Italy for stileItaliano means making eyewear exclusively in Italy, starting from scratch, creating unique pieces capable of evoking the unrepeatable atmospheres of the Bel Paese.
The Design
The senses are the starting point: every material, every embellisher, every detail has its own raison d’être, up to the highest quality standards.
The Materials: made to be durable
The technical aspect plays a fundamental role: colour combinations and technological solutions arise from the creativity of the style office, with materials chosen to guarantee strength, safety and comfort.
Manufacturing: at the roots of making stileItaliano selects the best artisan laboratories with the highest care to provide a superior quality product, guaranteed by the experience and dedication of the craftsmen of the Veneto region.
stileItaliano: not just eyewear
Reliable after-sales service, materials in stock and staff who are always reachable: stileItaliano is the ideal interlocutor for attentive, aware and demanding customers, in search of quality and eager to express their personality through a qualitatively excellent accessory. With the aim of merging aesthetics and comfort, just as nature and everyday life merge.
Il progetto stileItaliano è un sogno diventato realtà, iniziato con la creazione dei primi occhiali dedicati a bambini e teenagers. stileItaliano ascolta il cuore, realizzando prodotti che sono il frutto della creatività e della passione tipicamente italiane.
Made in Italy per stileItaliano significa realizzare un occhiale realizzato esclusivamente in Italia, a partire da zero, creando pezzi unici capaci di evocare le atmosfere irripetibili del Bel Paese.
Il Design
I sensi sono il punto di partenza: ogni materiale, ogni abbellitore, ogni dettaglio ha la propria ragion d’essere, fino a raggiungere standard qualitativi elevatissimi.
I Materiali: fatti per durare
L’aspetto tecnico svolge un ruolo fondamentale: le combinazioni di colore e le soluzioni tecnologiche nascono dalla creatività dell’ufficio stile, con materiali scelti per garantire robustezza, sicurezza e comfort. Manifattura: alle radici del fare stileItaliano seleziona con la massima cura i migliori laboratori artigianali per fornire un prodotto qualitativamente superiore, garantito dall’esperienza e dalla dedizione dei maestri veneti.
stileItaliano: non solo un occhiale
Un servizio post-vendita affidabile, materiali in stock e personale sempre raggiungibile: stileItaliano è l’interlocutore ideale per clienti attenti, consapevoli ed esigenti, in cerca di qualità e desiderosi di esprimere la propria personalità attraverso un accessorio qualitativamente eccellente. Con l’obiettivo di fondere estetica e comfort, così come si fondono natura e vita quotidiana.
After a 2022 of great results, Hoya is also implementing numerous innovations for 2023, which will enable the Partners to continue to be a benchmark in their territory.
Specific solutions and dedicated training for presbyopia
The complete and up-to-date range of customised progressive lenses, from Hoyalux iD MySelf to the brand new LifeStyle 4, is complemented by the “Grow with Hoya” programme, created by Hoya Faculty 4.0 Presbyopia Management: a new online training course, in which needs and solutions for new and established presbyopes will be analysed.
Sensity, the selected distribution of light-sensitive lenses
With Sensity, the optician-optometrist satisfies the lens wearer who wants to benefit from comfortable and protected vision. In spring, the innovative Sensity Fast solution will be added, with new performance appealing even to young people.
MiYOSMART, excellent results from the first prescription lenses for the management of myopic progression
Recently, paediatric ophthalmologists from Asia and Europe reached a consensus on the use of combined drug-lens treatment for the management of myopia.
Scientific studies and the direct experience of more than 1 million young myopes demonstrate the success of MiyoSmart, the prescription lens that corrects myopia and slows progression in children.
The Hoya Service for an evolved customer experience
Italian production and “smart” operation: from the HoyaiLog system for 24/7 orders, the Express Service and the new Express Assembly are created for fast delivery of a wide range of top lenses.
Dopo un 2022 di grandi risultati, Hoya implementa anche per il 2023 numerose novità, che metteranno i Partner in condizione di continuare ad essere punti di riferimento nel loro territorio.
Presbiopia: soluzioni specifiche e formazione dedicata
La gamma completa e aggiornata di lenti progressive personalizzate, dalle Hoyalux iD MySelf alla nuovissima LifeStyle 4 si integra con programma “Cresci con Hoya”, ideato da Hoya Faculty 4.0 Presbyopia Management: un nuovo percorso formativo online, in cui saranno analizzate esigenze e soluzioni per i neo-presbiti e per i presbiti consolidati.
Sensity, la distribuzione selezionata delle lenti sensibili alla luce
Con Sensity, l’ottico-optometrista soddisfa il portatore che vuole beneficiare di una visione confortevole e protetta. In primavera, si aggiungerà l’innovativa soluzione Sensity Fast, con nuove prestazioni d’appeal anche per i più giovani.
MiYOSMART, grande soddisfazione dalle prime lenti da vista per la gestione della progressione miopica
Recentemente, oftalmologi pediatri provenienti dall’Asia e dall’Europa hanno raggiunto un consenso sull’uso del trattamento combinato farmaco-lenti per la gestione della miopia.
Gli studi scientifici e l’esperienza diretta di oltre 1 milione di giovani miopi dimostrano il successo di MiyoSmart, la lente da vista che corregge la miopia e rallenta la progressione nei ragazzi.
Sensity
Il servizio Hoya per una customer experience evoluta
Produzione italiana ed operatività “smart”: dal sistema HoyaiLog per ordini h24, 7 giorni su 7, nascono il Servizio Express e il nuovo Montaggio Express, per la consegna veloce di un’ampia gamma di lenti top.
La tua efficacia permette a tanti bambini come me di continuare a guardare lontano!”
Gli studi scientifici, la fiducia di numerosi Professionisti della Visione e l’esperienza diretta di oltre 1 milione di giovani miopi confermano il successo di MiyoSmart, la lente che corregge la miopia e può rallentarne la progressione.
“Grazie MiyoSmart!
CSO, International leader in diagnostic ophthalmic instruments since more than fifty years, focuses on advanced training, product range and 2023 news: Metaverse and sustainability projects
In this context the symposium “Advanced instrumentation in support of modern contactology” (participation free by required preregistration on the CSO website) will be held on Sunday 5 February, at 12 noon in the B2Eyes TG area.
CSO, azienda specializzata nella produzione e distribuzione di strumenti oftalmici per oculisti e centri ottici nota a livello internazionale, punta su alta formazione, gamma di prodotti e novità 2023: Metaverso e progetti di sostenibilità. In quest’ottica, domenica 5 febbraio alle ore 12 presso gli spazi di B2Eyes TG si terrà il simposio “Strumentazione avanzata a supporto della contattologia moderna con partecipazione gratuita previa registrazione sul sito CSO.
- 12.00 noon - “AS-OCT MS39: how useful can OCT technology be in specialist contactology?” by Dr. A. Calossi, University of Florence.
- 12.20 p.m. - “Sirius + and Osiris: usefulness of Scheimpflug and aberrometry with contact lenses” by Dr. M. Frisani, University of Turin.
- 12.40 p.m. - “Antares +, not only topography: Is automatic NIBUT measurement reliable?” by Dr. F. Zeri, Milano Bicocca University.
In addition, at the CSO stand it will be possible to explore, with the help of staff, the range of products such as MS-39 corneal topographer and tomograph, Sirius+, Osiris - aberrometer, Osiris-T - aberrometertopographer, Antares+ - corneal topographer, Sl9900 5 Magnification Elite slit lamp, Sl9900 5x image separator with digital camera, Cobra + Fundus Camera non-mydriatic, Retimax device.
PROGRAMMA DEL SIMPOSIO
- ORE 12.00 –“AS-OCT MS39: quanto può essere utile la tecnologia OCT nella contattologia specialistica?”
- Dott. A. Calossi, Università di Firenze.
- ORE 12.20 - “Sirius + e Osiris: utilità di Scheimpflug e aberrometria con le lenti a contatto” - Dr. M. Frisani, Università di Torino.
- ORE 12.40 - “Antares +, non solo topografia: È affidabile la misura automatica del NIBUT?” - Dr. F. Zeri, Università Milano Bicocca.
Inoltre, presso lo stand CSO sarà possibile esplorare, con l’ausilio del personale, la gamma di prodotti quali il topografo e tomografo corneale MS-39, Sirius+, Osiris – aberrometro, Osiris-T – aberrometrotopografo, Antares+ – topografo corneale, Lampada a Fessura Sl9900 5 ingrandimenti Elite, separatore di immagini per Sl9900 5x con videocamera digitale, Cobra + Fundus Camera non midriatica, dispositivo Retimax.
Contact lenses are, without doubt, one of the greatest inventions of our time. For 95% of contact lens wearers, the personal environmental impact is “important” or “significant”.
The main goal of eco-sustainability is to minimise the environmental impact of every action so that future generations can enjoy the planet’s resources. Miru 1day Menicon Flat Pack is a simple but innovative solution can help vision professionals meet the needs of contact lens wearers.
The ultra-thin blister (just 1mm) of the Miru 1day Menicon Flat Pack is made of 100% recyclable materials. The lens case is made entirely of plastic from the waste from the moulds used to make the lenses. In addition, Miru 1day Menicon Flat Pack ‘weareroriented’ blister reinvents the way daily disposables are used: it is easy to open, carry and store and is also more hygienic.
Miru 1day Menicon Flat Pack lenses are packed so that the lens can be removed and fitted without touching the inner surface of the lens, reducing the risk of microbial contamination. simplifying the lives of contact lens wearers: more convenience, hygiene and environmentally friendly product.
The Miru 1day Menicon Flat Pack blister is part of the Miru family of disposable contact lenses. Each lens in the range is designed to simplify the patient’s life, satisfying various needs and customers.
Le lenti a contatto sono senza dubbio una delle più grandi invenzioni del nostro tempo. Per il 95% dei portatori di lenti a contatto, l’impatto ambientale è “importante” o “significativo”. Obiettivo principale dell’ecosostenibilità è ridurre al massimo l’impatto ambientale di ogni azione per far sì che anche le generazioni future possano godere delle risorse del pianeta. Miru 1day Menicon Flat Pack è una soluzione semplice ma innovativa, che può aiutare i professionisti della visione a soddisfare le esigenze dei portatori di lenti a contatto.
Il blister ultrasottile (appena 1 mm) delle lenti Miru 1day Menicon Flat Pack è realizzato con materiali riciclabili al 100%. La confezione esterna è realizzata in plastica ricavata dagli scarti degli stampi utilizzati per la produzione delle lenti. Inoltre, il blister “orientato al portatore” di Miru 1day Menicon Flat Pack è facile da aprire, trasportare e conservare ed è anche più igienico.
Le lenti sono confezionate in modo da poter essere rimosse e applicate senza dover toccare la superficie interna della lente, riducendo il rischio di contaminazione microbica, semplificando la vita dei portatori di lenti a contatto: più comodità, igiene e prodotto ecologico.
Il blister Miru 1day Menicon Flat Pack fa parte della famiglia di lenti a contatto usa e getta Miru, progettata per semplificare la vita del portatore, soddisfacendo diverse esigenze e clienti.
Lenti a contatto giornaliere con tecnologia Smart TouchTM
Più Igiene, Più Praticità, Meno Impatto Ambientale
sferiche
toriche
multifocali
MIDO this year comes early, when everything is still to be plotted: there is the excitement of a new year and, at the same time, some unknowns for the months to come. As always, NIDEK’s “ever-greens,” products that have made their way and consolidated their place in the market, will have an extensive space at the fair, together with new products for the laboratory and refractive room: products that are not only a pleasure to look at, but also at the top in quality and performance.
AL-Scan M, the new optical biometer for monitoring myopic progression is an evolved version of the already proven AL-Scan NIDEK, in used at many eye clinics around the world. Relieved of the medical-surgical components, the instrument has been equipped with software to visualize and monitoring myopia progression, evaluate treatment results, and integrate them if necessary.
AL-Scan M can provide an easily understandable report, especially useful for parents, who want to be active participants in their children’s myopia monitoring activities. The new NIDEK optical biometer connects all parties involved in myopia management in a clear and accessible way.
Another new feature involves the flagship among NIDEK’s grinding systems, ME-1500. New functions have been integrated into NIDEK’s top multifunction grinding machine, including one which enables the operator to have immediate access to the grinding machine’s diagnostics, quickly downloading its useful data into a QR code to be emailed to NIDEK service for quick identification of any potential problem.
MIDO quest’anno arriva presto, quando tutto è ancora da tracciare: c’è l’entusiasmo di un nuovo anno e, allo stesso tempo, qualche incognita per i mesi a venire. Come sempre, in fiera avranno ampio spazio gli “evergreen” NIDEK, prodotti che si sono fatti strada e hanno consolidato il loro posto nel mercato, accanto alle novità per laboratorio e sala refrattiva: prodotti non solo piacevoli da vedere ma anche al vertice per qualità e performance.
AL-Scan M, il nuovo biometro ottico per il controllo della progressione miopica, è una versione evoluta del già collaudato AL-Scan NIDEK, in uso presso le cliniche oculistiche di tutto il mondo. Alleggerito dalle componenti medico chirurgiche, lo strumento si è dotato di un software per visualizzare e monitorare la progressione della miopia, valutare i risultati dei trattamenti ed eventualmente integrarli.
AL-Scan M è in grado di fornire un report facilmente comprensibile, soprattutto utile per i genitori, per essere parte attiva e partecipare all’attività di controllo della miopia dei propri figli. Il nuovo biometro ottico NIDEK mette in contatto tutte le parti coinvolte nella gestione della miopia in modo chiaro e accessibile.
Un’altra novità riguarda il fiore all’occhiello tra i sistemi di molatura NIDEK, ME-1500. Nella molatrice multifunzione top di NIDEK sono state integrate nuove funzioni, tra cui risalta quella che permette all’operatore di avere un accesso immediato alla diagnostica della molatrice, scaricarne velocemente i dati utili in un QR code da inviare via e-mail al service NIDEK per una rapida identificazione dell’eventuale anomalia.
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• Foratura e scanalatura 3D automatica
• Lavorazione avanzata del bisello
• Sfaccettatura e realizzazioni speciali
• Modifica avanzata della forma
• Rilevazione automatica di forma, fori e asole
• Tracciatore di montature ad alta curvatura
• Funzione avanzata di editing forme, fori e lavorazioni speciali
• 2000 forme glasant aggiornate in memoria
La multifunzione più compatta e ricca di funzionalità di sempre
Lighthouse Tech è una startup svizzera che ha concepito un nuovo occhiale per persone cieche o fortemente ipovedenti, ma anche per chi necessita di un percorso di riabilitazione visiva in seguito a un trauma o un ictus. Gli occhiali di Lighthouse Tech sono in grado di rilevare le situazioni di pericolo e avvisano gli utenti in modo da proteggerli da collisioni e lesioni. Oltre ad essere un medical device, questi occhiali costituiscono anche un accessorio fashion, scelto non soltanto per la sua funzione primaria, ma anche per completare il look e far sentire la persona che lo indossa a proprio agio. Il team della startup è composto da Franco Burlando, Andrea Moroni Stampa, Riccardo Baldini, Nathan Deutsch, Melissa Graboyes, Emanuele Pizzatti e Claudio Dalla Longa. Lighthouse si propone di risolvere un problema molto importante per persone cieche e ipovedenti: individuare ostacoli e pericoli al di sopra della linea del bacino, in particolar modo a livello della testa. In
Lighthouse Tech is a Swiss startup that has designed and produced a new type of glasses not only for blind or severely visually impaired people, but also for those who need visual rehabilitation following trauma or a stroke. Lighthouse Tech’s glasses are able to detect dangerous situations, warning users to protect them from collisions and injuries. Besides being a medical device, these glasses are also a fashion accessory, chosen not only for its primary function, but also to complete the look and make the wearer feel comfortable. The start-up team consists of Franco Burlando, Andrea Moroni Stampa, Riccardo Baldini, Nathan Deutsch, Melissa Graboyes, Emanuele Pizzatti and Claudio Dalla Longa.
Lighthouse Tech: un nuovo strumento, fashion e dalla forte innovatività, al servizio di non vedenti, ipovedenti e durante la riabilitazione visiva.
Lighthouse Tech: a new, fashionable and highly innovative tool to help blind and visually impaired people and during visual rehabilitation.
Lighthouse aims to solve a very important problem for blind and visually impaired people by detecting obstacles and dangers above the baseline, especially at head level. As a complement to classic tools such as the use of a walking stick, guide dogs and helpers, the use of this tool aims to give users more safety in everyday life.
Lighthouse Tech’s glasses are particularly effective in the presence of traffic signs, protruding parts of buildings, open cupboards inside home, as well as in the case of other elements that may represent a real dangerous condition. In the presence of obstacles, the device sends a very simple signal, such as a vibration of the rods at the right or left position.
Lighthouse Tech has recently presented its production in pre-view on different occasions: from ‘Medica’ - the most important MedTech trade fair in Europe - to the selection for the ‘Lean Launchpad’ programme in Tel Aviv, with the coordination of the Swiss and Israeli embassies, to the selection at the SwissTech pavilion of the Consumer Electronic Show in Las Vegas in January.
Currently, Lighthouse Tech’s project is in the premarket phase, with an initial set of 50 glasses made for testing, data collection and algorithm fine-tuning.
complemento ai classici strumenti quali l’uso del bastone, i cani guida e gli accompagnatori, l’utilizzo di questo strumento ha come obiettivo dare più sicurezza agli utenti, nella vita di tutti i giorni. Gli occhiali di Lighthouse Tech risultano particolarmente efficaci in presenza di cartelli stradali, parti sporgenti degli edifici, pensili aperti all’interno delle abitazioni, così come in caso di altri elementi che possano rappresentare una reale condizione di pericolo. In presenza di ostacoli, l’apparecchio manda un segnale molto semplice, ovvero una vibrazione delle aste in corrispondenza della posizione, destra o sinistra. Lighthouse Tech ha di recente presentato in pre-view la sua produzione in differenti occasioni: da “Medica” - la fiera dedicata al MedTech più importante in Europa - alla selezione per il programma “Lean Launchpad” a Tel Aviv, con il coordinamento delle ambasciate Svizzera e Israeliana, per giungere alla selezione presente allo SwissTech pavillion del Consumer Electronic Show di Las Vegas, in gennaio. Attualmente Lighthouse Tech è in fase di pre-market, con una prima serie di 50 pezzi per test, raccolta dati e affinamento degli algoritmi.
The blue hour by Coco Song
The 2023 of the COCO SONG world is characterised by micro-cast decorations enhanced by semiprecious stones, in a continuous, refined evolution: a meeting point between East and West, elegance and preciousness.
In 2023, CCS keeps its promise to amaze. The patterns of transfer paper, a fascinating manual technique, alternate with acetates made more precious by 24 kt gold leaf. Trendy colours are the protagonists: milky green, pastel lilac, turquoise with delicate hazelnut nuances.
The EAT, LOVE, PRAY philosophy of LA MATTA 2023 is reflected in a collection that speaks of freedom. Colours are declined in transparent crystal fronts, in matt or extra-glossy finishes. The jewelled eyewear becomes a classy accessory capable of making people fall in love with even the smallest detail, from the manual painting to the interplay of empty and full.
The new KAOS models wink at the most eccentric street walls of nocturnal unknown artists who have left their rainbow - signature by simplifying and exaggerating innovative design shapes.
Genesis the design that dazzles
Expression of alternative rebellion, in 2023 the collection takes on a new philosophy of art. Handfacetted corners, slender temples with decisive angles and frontals with sensual edges, where shapes play and merge with geometry.
The blue hour by Coco Song
Il 2023 del mondo di COCO SONG è caratterizzato da decori in microfusione valorizzati da pietre semipreziose, in una continua, raffinata evoluzione, punto di incontro tra Oriente e Occidente, tra eleganza e preziosità.
CCS: time for magic
Nel 2023 CCS mantiene la promessa di stupire. I pattern del transfer paper, affascinante tecnica manuale, si alternano agli acetati impreziositi dalla foglia oro 24 kt. Protagonisti i colori di tendenza: il verde milky, il pastello lilla, il turchese dalle delicate nuance nocciola.
Eat, love , pray. La Matta è una filosofia di vita
La filosofia EAT, LOVE, PRAY de LA MATTA 2023 si riflette in una collezione che parla di libertà. I colori si declinano in frontali in cristallo trasparente, in lavorazioni matt o extra lucide. L’occhiale gioiello diventa accessorio di classe capace di far innamorare anche del più piccolo dettaglio, dalla pittura manuale al gioco di vuoto e pieno.
Kaos, World Wild Kollection I nuovi modelli di KAOS fanno occhiolino ai più eccentrici street wall di notturni artisti sconosciuti che hanno lasciato la loro rainbow – signature semplificando ed estremizzando le forme dal design innovativo.
Genesis, il design che folgora Espressione di ribellione alternativa, nel 2023 la collezione si declina in una nuova filosofia d’arte. Angoli sfaccettati a mano, aste sottili dagli angoli decisi e frontali con spigoli sensuali, dove le forme giocano e si fondono con la geometria.
Akoni Eyewear’s latest campaign blurs the boundaries between photographic and digital images, while emphasising the luxury eyewear brand’s focus on the elements that characterise it: the distinctive, refined details.
L’ultima campagna di Akoni Eyewear rende labili i confini tra immagine fotografica e digitale, pur sottolineando l’alta l’attenzione del marchio eyewear di lusso sugli elementi che lo caratterizzano: i distintivi e raffinati dettagli.
Successful debut for the new Manila Grace eyewear line, the brand licensed to Castellani Srl since last year.
In line with the aesthetics and colours of the latest Manila Grace collection, these sunglasses have a contemporary appeal thanks to various shapes ranging from maxi to hexagonal, cat-eye, colourful or ton-sur-ton.
Debutto con successo per la nuova linea di occhiali Manila Grace, il brand dallo scorso anno in licenza alla Castellani Srl
In linea con l’estetica e i colori dell’ultima collezione Manila Grace, sono occhiali da sole dall’appeal contemporaneo grazie alle varie forme che spaziano da quelle maxi alle esagonali, al cat-eye, coloratissimi o ton-sur-ton.
ANY DI SunCover is the accessory which stores sunglasses stylishly and accessible, while protecting them from scratches and pressure points. It is made with genuine leather and 24k gold plated finishes, plus comes with a leather hanger to attach to a bag.
ANY DI SunCover è l’accessorio che consente di riporre gli occhiali da sole in modo elegante e accessibile, proteggendoli da graffi e segni di schiacciamento. È realizzato in vera pelle e con finiture placcate in oro 24k, ed è dotato di un gancio in pelle per agganciarlo ad una borsa.
THÉLIOS DESIGNS, PRODUCES AND DISTRIBUTES SUNGLASSES AND OPTICAL FRAMES FOR SOME OF THE MOST PRESTIGIOUS LVMH MAISONS. WITH ITS MANIFATTURA, LOCATED IN LONGARONE, ITALY, THÉLIOS BLENDS THE DISTINCT IDENTITY OF EACH MAISON WITH ITALIAN CRAFTSMANSHIP TO CREATE EXCEPTIONAL LUXURY EYEWEAR.
THÉLIOS OPERATES A HIGHLY SELECTIVE DISTRIBUTION NETWORK WITH A DIRECT COMMERCIAL PRESENCE IN ALL MAJOR MARKETS.
THE LVMH EYEWEAR EXPERTBayria Eyewear, limited edition amoR of Pasolini. The design of the model is inspired by the eyes of Pier Paolo Pasolini, who dedicated a story to Bari. A total black frame with bottle-coloured lenses. The ciliary seems to be half-open, a tribute to the poet’s melancholy eyes, and is topped by a bottle-coloured visor, symbolising Pasolini’s open, forward-looking and unconstrained gaze.
Il design del modello è ispirato agli occhi di Pier Paolo Pasolini che a Bari dedicò un racconto. Una montatura total black con lenti color bottiglia. Il ciliare sembra essere socchiuso, omaggio agli occhi malinconici del poeta ed è sovrastato da una visiera color bottiglia, che simboleggia lo sguardo aperto, volto al futuro e privo di costrizioni di Pasolini.
GIORGIO ARMANI EYEWEAR – mod 0AR8182_598833
Giorgio Armani’s new sustainable and daring story combines bold profiles and sophisticated havanas with the brand’s visionary commitment to sustainability. Crystal lenses and exclusive havanas.
GIORGIO ARMANI EYEWEAR – mod 0AR8182_598833
La nuova storia sostenibile e audace di Giorgio Armani combina profili audaci e sofisticate havanas con l’impegno visionario del marchio verso la sostenibilità. Lenti cristallo e havanas esclusive.
Since its launch at Silmo in Paris in 2018, Gaston has established itself as an unusual brand with a strong identity in the French eyewear market. The result of the work of Benjamin Mézière, the frames in cellulose acetate take into consideration morphological constraints and technical limits linked to manufacturing possibilities.
Dal suo lancio al Silmo di Parigi nel 2018, Gaston si è affermato come un marchio insolito con una forte identità nel mercato francese dell’occhialeria. Frutto del lavoro di Benjamin Mézière, le montature in acetato di cellulosa tengono conto dei vincoli morfologici e dei limiti tecnici legati alle possibilità di produzione.
Karün means ‘to be nature’ in the Mapuche language; an ancestral indigenous culture of Chile. Karün is more than just an eyewear line; it is a conscious development project that values cultures and aims to support the protection of the Cochamo’ valley in northern Patagonia. Together with Balloon Latam, Karün involves the local community collecting the raw materials for the glasses i.e. different types of waste (fishing nets, plastics and metals), thus generating an additional source of income to expand their micro-enterprises.
Karün significa “essere natura” nella lingua Mapuche; cultura indigena ancestrale del Cile. Karün più che solo una linea di occhiali è un progetto di sviluppo consapevole che dà valore alle culture e ha come obiettivo sostenere la protezione della valle di Cochamo’, nella Patagonia settentrionale. Insieme a Balloon Latam, Karün coinvolge la comunita’ locale che raccoglie le materie prime per gli occhiali cioè diversi tipi di rifiuti (reti da pesca, plastica e metalli), generando così una ulteriore fonte di reddito per espandere le loro microimprese.
The LAPIMA brand makes its debut at MIDO. Founded in 2016 by Gisela and Gustavo Assis, it was born in Brazil and is inspired by the artistic movements and organic lines of Brazilian landscapes. With avant-garde designs, graphic strokes and sinuous movements, each piece goes beyond traditional aesthetic boundaries.
Debutta a MIDO il brand LAPIMA. Fondato nel 2016 da Gisela e Gustavo Assis, nasce in Brasile ed è ispirato ai movimenti artistici e alle linee organiche dei paesaggi brasiliani. Con design all’avanguardia, tratti grafici e movimenti sinuosi, ogni pezzo va oltre i limiti estetici tradizionali.
TIFFANY EYEWEAR mod TF 3090 6002 – 84
A tribute to the history of the Maison, these sunglasses have facetted lenses with profiles that recall trilliant cut stones. The colour palette offers variants in pale gold with dark brown lenses, Rubedo® metal with pink lenses and finally gold with dark grey or light yellow lenses.
TIFFANY EYEWEAR mod TF 3090 6002 – 84
Omaggio alla storia della Maison, questi occhiali da sole hanno lenti sfaccettate con profili che richiamano le pietre con taglio trilliant. La palette cromatica propone varianti in oro pallido con lenti marrone scuro, metallo Rubedo® con lenti rosa e infine oro con lenti grigio scuro o giallo chiaro.
“Due to the outbreak of the new crown epidemic over 3 years, consumers have changed their buying behaviours and dramatically switched to online channels as one of their solutions. In order to stay competitive in this new business and economic environment, all industries require new strategies and practices. Hence, innovative 3D technologies will be helpful to this scenario.
Hong Kong Optical Manufacturers Association (HKOMA) and Hong Kong Productivity Council (HKPC) with the HKSAR Government funding’s support both join hands to formulate the latest technologies application and to demonstrate the 3D designed eyewear originated from Hong Kong, called “Visual Impact – Hong Kong Eyewear 3D Design” during MIDO at stand C01, Pavilion 4. The grand opening will be at 2pm on 4 February. In addition, we are going to hold a seminar of “New State of Eyewear Manufacturing” in Otticlub of Pavilion 3 at 4:30pm – 5:30pm on 4 February.
We wish the project would further advance the development of Hong Kong eyewear industry, and also be an important milestone for Hong Kong eyewear industry to explore eyewear design talents.”
“A seguito della pandemia i consumatori hanno cambiato i loro comportamenti di acquisto e sono passati drasticamente ai canali online come una delle loro soluzioni. Per rimanere competitivi in questo nuovo ambiente economico e commerciale, tutti i settori richiedono nuove strategie e pratiche. Pertanto, le tecnologie 3D innovative saranno utili in questo scenario.
La Hong Kong Optical Manufacturers Association (HKOMA) e l’Hong Kong Productivity Council (HKPC), con il sostegno del governo della HKSAR, si sono uniti per formulare le più recenti applicazioni tecnologiche e per presentare gli occhiali progettati in 3D a Hong Kong, con il titolo “Visual Impact - Hong Kong Eyewear 3D Design”, a MIDO, nello stand C01, Padiglione 4. L’inaugurazione sarà il 4 febbraio alle ore 14.00.
Inoltre, il 4 febbraio alle 16.30-17.30 terremo un seminario sul “Nuovo stato della produzione di occhiali” presso l’Otticlub.
Ci auguriamo che il progetto faccia progredire ulteriormente lo sviluppo dell’industria dell’occhiale di Hong Kong e che rappresenti un’importante pietra miliare per l’industria dell’occhiale di Hong Kong per esplorare i talenti del design dell’occhiale”.
FABIO AVARELLO
Product Manager, Creative Director and specialist consultant in the eyewear sector for both Retail and Wholesale, he works with major manufacturers as well as emerging companies, developing winning collections and trends. He supports sales and marketing teams to achieve their objectives, proactively suggesting tactical and strategic actions both in terms of marketing and through the application of category management rules, anticipating consumer and market needs. As a qualified optician and optometrist, he designed and strategically managed assortments for 10 years in large Italian optical retail companies.
fabioava@hotmail.com
Leaving aside macroeconomic and geopolitical considerations, which will undoubtedly also have their influence on our sector, 2023 is shaping up to be a year of lights and shadows, full of contradictions, but also of opportunities linked to the events of the past year, which will have an important influence on future events.
Although the brand market is still suffering from a slowdown in sales compared to the 1990s and the first decade of the 2000s, some of the major players have been working on consolidating more long-lasting partnerships or building new alliances, with the aim of amortising licensing investments well beyond the usual five years.
Let us recall, as examples, the first 10-year licence for the Italian cashmere king Cucinelli, or the renewal of Armani’s agreement for 15 years, up to the ‘unicum’at least for our sector - constituted by the ‘perpetual licence’ agreement stipulated by Tom Ford. This last agreement represents a sort of real takeover by
FABIO AVARELLO
Product Manager, Creative Director e Consulente specialistico nel settore occhialeria sia nel Retail che nel Wholesale, collabora con importanti produttori così come con aziende emergenti definendo collezioni e trend vincenti. Supporta i team di vendita e marketing per raggiungere gli obiettivi prefissati, suggerendo in modo proattivo azioni tattiche e strategiche sia in chiave Marketing che attraverso l’applicazione delle regole del Category Management, anticipando i bisogni del consumatore e del mercato. Quale ottico e optometrista qualificato, ha progettato e gestito strategicamente assortimenti per 10 anni in grandi aziende italiane di vendita al dettaglio di ottica.
fabioava@hotmail.com
Tralasciando le considerazioni di macroeconomia e geopolitica che sicuramente avranno le loro influenze anche nel nostro settore, il 2023 si prefigura come un anno di chiaroscuri, denso di contraddizioni, ma anche opportunità dettate dalla lettura ed interpretazione degli ultimi eventi dell’anno appena trascorso e che avranno influenza da qui in avanti.
Sebbene il mercato delle griffe risenta ancora di un rallentamento di vendite rispetto alle glorie dell’ultima decade degli anni Novanta e alla prima decade degli anni Duemila, alcuni dei principali player si sono mossi per consolidare partnership più durature nel tempo o intraprenderne di nuove che fin da subito diluiscano l’investimento di licenza ben oltre gli abituali 5 anni. Come non menzionare, quindi, la prima licenza di 10 anni per il re del cachemire italiano Cucinelli, o il rinnovo di quella Armani per ben 15 anni, fino ad arrivare a quell’ “unicum” (finora) per il nostro settore che è stato l’accordo di “licenza perpetua” stipulato da Tom Ford? Quest’ultima, una sorta di vera e propria acquisizione
Conduct research to develop an understanding of your users
Combine alla your research and observe where your users problems exist
Learn about users through testing
Generate a range of creative ideas
Build real representation for a range of ideas
Learn from prototypes to spark new ideas
Tests reveal insight that redefine the problem
Return
da parte del suo storico produttore, distributore e commercializzatore, che, nei fatti, lo rende un House Brand su cui non penderà mai la scure, tra gli altri positivi aspetti, della scadenza del contratto come per altri.
Questo fa sì per il licenziatario che possa investire più a lungo termine sul Brand moda su cui ha puntato, curandone meglio sia l’aspetto di prodotto che di distribuzione, mentre per il dettagliante che vi sia quella affidabilità a lungo termine di un rapporto commerciale che altrimenti può essere ribaltato nel breve-medio termine, come è spesso accaduto negli improvvisi e inattesi cambi di licenza da un produttore all’altro, con tutte le disfunzioni legati anche semplicemente ai servizi di post-vendita verso il consumatore finale. Per non parlare della gestione degli stock all’interno del punto vendita, di cui ovviamente un nuovo licenziatario non è tenuto ad occuparsi. Se da un lato i marchi moda (non solo sugli occhiali, ma su tutte le categorie di prodotto) stanno puntando
its historical manufacturer and distributor which, in practice, makes it a House Brand, avoiding, among other positive aspects, the problem of the expiry of the license.
This allows the licensee to invest in the long term on the acquired fashion Brand, taking better care of both the product and distribution aspects, while the retailer can count on the long-term reliability of a commercial relationship that may otherwise change in the short to medium term, as has often happened in the past with sudden and unexpected licence assignments, with all the dysfunctions linked even simply to after-sales services to the end consumer. To this we can also add the problem of in-store stock management, which a new licensee obviously does not have to deal with.
We have to consider that on the one hand, fashion brands (not only on spectacles, but on all product categories) are focusing more and more on the visibility aspect - an aspect that is primarily reflected on the product, where a certain return to ostentation
with new ‘logos’ is evident. On the other hand, the independent eyewear brands, including the house brands of the major players, can take advantage of the opportunity linked to the increased desire of the end consumer to make quality purchases, more conscious of the quality/price ratio and less ephemeral, such as those potentially represented by ‘simply’ branded products.
Independent brands, which by DNA and necessity are usually characterised by greater research in terms of style, design and innovation, are, however, confronted with production concentrations of raw materials which, together with other external factors, lead to continuous delays in their deliveries and, consequently, in the arrival of their products at retailers. Moreover, among other factors, the presence of lean but often insufficiently time-to-market oriented organisations leads to greater structural fragility, with less reactivity in the face of difficulties.
Thanks to the contribution of experts in these matters, - such as some Category Managers - it is possible to increase the awareness of giving prior importance to these aspects, although in a way that is difficult to quantify in advance. This certainly contributes to the optimisation of both internal company processes and overall performance, thanks to the transformation of critical issues into a new, stable and lasting virtuous circle.
sempre di più sulla loro maggiore visibilità e questo si riflette in primo luogo sul prodotto, dove è evidente un certo ritorno all’ostentazione con nuove “logomanie”, dall’altro i marchi indipendenti dell’occhialeria, compresi gli house brand dei maggiori player, possono avvalersi dell’opportunità legata alla maggiore voglia del consumatore finale di effettuare acquisti di qualità, più consapevoli del rapporto qualità/prezzo e meno effimeri, come quelli potenzialmente rappresentati dalle merci “semplicemente” griffate.
I marchi indipendenti, che certamente per DNA e necessità spiccano mediamente per maggiore ricerca in termini di stile, design e innovazione, devono scontare però le concentrazioni sulle realtà produttive delle materie prime che, unitamente ad altri fattori esogeni, hanno fatto sì che si perpetuino ritardi nelle loro consegne e, conseguentemente, nell’arrivo dei loro prodotti presso i rivenditori. Inoltre, tra i fattori endogeni, una organizzazione snella ma spesso non pensata ed orientata sufficientemente al time-tomarket li rende paradossalmente più fragili e meno reattivi di fronte a queste difficoltà, con le negative ripercussioni del circolo vizioso che ne consegue.
Avvalendosi del contributo di specifici esperti di questo segmento di conoscenza, come possono essere alcuni Category Manager, al fine di aumentare la consapevolezza del dare importanza in modo pregresso a questi aspetti, seppur in modo difficilmente quantificabile a priori, si contribuisce certamente all’ottimizzazione non solo dei processi interni all’azienda ma anche dei risultati complessivi della stessa, grazie alla trasformazione del su citato circolo vizioso in un nuovo, stabile e duraturo circolo virtuoso.
Franca Bochicchio
Ottica & Glasstylist DIECIDECIMI
Milano
Blogger glasstylist.com, founder of Radio Ottica
Franca Bochicchio
Ottica & Glasstylist DIECIDECIMI
Milano
Blogger glasstylist.com, fondatrice di Radio Ottica
When I stepped into this world, I never imagined that I would have fallen in love with it. Life often takes you to places you never would have thought about going, unknown places you didn’t get prepped for, and presents them to you perfectly wrapped with shiny paperwhat’s going to be inside? Your choice is up to the curiosity of knowing what’s underneath and to the unknowing human courage that will keep the rod straight in any situation. Beneath the golden surface an intricate tangle of challenges, but then you realize along the way what it really means to be an optician....
I often find myself talking with colleagues about the time at the store that is always short, dense and crowded between the myriad of tasks to be done. Each customer we choose to take care of, in response to the trust dictated by his or her choice to cross the threshold of our store, is for us a small world that unravels into a thousand streams. “The cash drawer” to which nowadays too often the activity of an optical store is reduced, in this industry taken by storm, is actually one of the steps, and it happens naturally for an independent optician. We who are living every
Quando sono entrata in questo mondo non avrei mai immaginato che me ne sarei innamorata.
La vita spesso ti porta in luoghi in cui non avresti mai pensato di andare, luoghi sconosciuti per cui non ti sei preparato e te li presenta perfettamente impacchettati con carta luccicante… cosa ci sarà dentro? La tua scelta dipende dalla curiosità di sapere cosa c’è sotto e l’umano inconsapevole coraggio che terrà dritta la barra in ogni situazione. Sotto la superficie dorata un groviglio intricato di difficoltà, ma poi realizzi strada facendo cosa significa davvero essere ottico… Spesso mi capita di trovarmi a parlare con colleghi di come il tempo in negozio sia sempre poco, denso e centellinato tra le mille cose da fare. Ogni cliente di cui scegliamo di occuparci in risposta alla fiducia dettata dalla sua scelta di varcare la soglia del nostro negozio, è per noi un piccolo mondo che si dipana in mille rivoli. “Il cassetto” a cui oramai troppo spesso in questo settore preso d’assalto si riduce l’attività di un negozio di ottica, è in realtà uno dei passaggi e avviene in maniera naturale per un ottico indipendente. Noi che di questo lavoro viviamo ogni
single facet of this profession firsthand, without intermediaries or those superstructures above our heads to be put over the needs of those who come to us, we start with people’s eyes and try to get through them in all the ways we know best. We have studied and continue to study to get into them, we use our /me to understand what they see, how they see, how much they see, which sharpness, and often even what they “would like to see.”
We live in the desire-necessity to ensure with the devices we can afford the sharpness, visual comfort, focus and accuracy. We get into or at least try to take in the perception of those in front of us and describes it to us in order to preserve or improve it with a pair of glasses, with a contact lens... sometimes with a magnifying glass. We support conveying the images of the world around us into the lives of people by following the path of the light in their eyes. We travel every day in the
singolo aspetto in prima persona, senza intermediari e sovrastrutture galattiche sopra la testa da anteporre ai bisogni di chi si rivolge a noi, partiamo dagli occhi delle persone e cerchiamo di attraversarli in tutti i modi che conosciamo. Abbiamo studiato e continuiamo a studiare per entrarci dentro, utilizziamo il nostro tempo per capire cosa vedono, come vedono, quanto vedono, con quale definizione e spesso anche che cosa “vogliono vedere”.
Viviamo nel desiderio-necessità di garantire con i dispositivi che possiamo approntare nitidezza, confort visivo, puntualità di messa a fuoco, precisione.
Entriamo o almeno tentiamo di entrare nella percezione di chi ci sta di fronte e ce la descrive per preservarla o migliorarla con un occhiale, con una lente a contatto a volte con una lente di ingrandimento.
Supportiamo a convogliare le immagini
wonderful world of the eyes that unfolds in the relationship between light, chemistry and biology, and we must know it very well, explore and understand it well enough, ask ourselves questions, seek advice and help from experts in every field to give the necessary assistance. We are bombed every day with a multitude of information and input of all types from technological innovations that spill over into ophthalmic lenses that are increasingly sophisticated and the newest trends in frames, designs, innovative materials, new shapes, new lightweight forms. We learn every day simply by listening to our world, we have our hands so deep in the dough that it is often only the fear of adding more to the daily load that holds us back from certifying our knowledge and experience with a new title, even though we have everything we need in our daily lives to obtain it.
This year in a MIDO that is finally coming back into our lives with its explosive driving force of freshness and innovation, there will be much talk about the figure of the optician and its important and unavoidable relationship with the medical world in contexts where institutions are urged to the needed attention. The hope is always twofold: on the one hand, the social and Institutional context will absorb and fully exploit the full potential of a figure as complex as that of the optician, and on the other that the category will assume the awareness of its role and respects its related rights and duties.
It is truly pleasing to be an optician!
del mondo che ci circonda nella vita delle persone seguendo il cammino della luce nei loro occhi. Viaggiamo ogni giorno nel meraviglioso mondo degli occhi che si dipana nella relazione tra luce, chimica e biologia e dobbiamo nostro malgrado conoscerlo molto bene, esplorarlo e interpretarlo a sufficienza, farci domande, cercare consiglio e aiuto di esperti di ogni ambito per dare il supporto necessario.
Siamo bombardati ogni giorno da una miriade di informazioni e input di ogni tipo dalle innovazioni tecnologiche che si riversano nelle lenti oftalmiche sempre più sofisticate e le novità in fatto di montature, design, innovativi materiali, nuove forme, nuova leggerezza. Impariamo ogni giorno semplicemente ascoltando il nostro mondo, abbiamo le mani talmente in pasta che spesso è solo la paura di aggiungere altro al carico giornaliero ciò che ci frena dal certificare la nostra conoscenza ed esperienza con un nuovo titolo, pur avendo nella nostra quotidianità tutto ciò che serve per ottenerlo.
Quest’anno in un MIDO che finalmente rientra nelle nostre vite con il suo esplosivo trainante carico di novità e innovazione, si parlerà tanto della figura dell’ottico e delle sue importanti e imprescindibili relazioni con il mondo medico in contesti in cui le istituzioni sono invitate all’attenzione necessaria.
La speranza è sempre duplice: che da un lato il contesto sociale e istituzionale assorba e sfrutti a pieno tutte le potenzialità di una figura così complessa come quella dell’ottico e dall’altro che la categoria assuma la consapevolezza del suo ruolo e ne rispetti diritti e doveri derivanti.
… È un piacere essere ottici!
Clariscience offre servizi di consulenza specializzata in ambito regolatorio, gestione della qualità e comunicazione scientifica associata ai dispositivi medici e diagnostici in vitro, oltre che di comunicazione scientifica applicata all’intero settore healthcare e life science. Con la sua esperienza in molteplici aree terapeutiche e settori, Clariscience raccoglie sotto lo stesso tetto le competenze per realizzare soluzioni personalizzate che facciano la differenza per ogni singolo interlocutore, supportando la crescita di un prodotto sul mercato, amplificando il valore dei dati scientifici e la sua diffusione.
Clariscience, as an independent and highly specialized consultancy agency, offers a panel of integrated services designed to help its customers from the medical device and IVD sector, in achieving and maintaining regulatory and quality compliance and succeeding on the market through a clear and inspiring scientific communication.
info@clariscience.com
The coming into force of the 2017/745 Medical Device Regulation (MDR) has been a game changer invest for many medical devices manufacturers. Its provisions outline a scenario quite stricter than that of the previous legal framework, compelling all the stakeholders to invest more in several essential regulatory activities. Regulatory assessment prior to any product development has become key to avoid
L’entrata in vigore del Regolamento dei Dispositivi Medici (MDR) 2017/45 ha portato cambiamenti profondi per molti fabbricanti di dispositivi. I requisiti imposti, infatti, sono ben più stringenti di quelli previsti dalla legislazione precedente, col risultato che ai fabbricanti (ma anche a distributori, importatori, mandatari) è richiesto di fatto un maggiore investimento in attività regolatorie. Un’analisi preliminare di tipo regolatorio prima di sviluppare qualunque
missteps and future, unforeseen costs. Ophthalmic lenses and spectacle frames are low risk devices. As a rule, they belong to Class risk I (the lowest possible). This implicates efforts to reach compliance will be, generally, lower than those concerning other, more hazardous, devices. Though, manufacturers should pay attention to not underestimate the burden of their duties and be completely aware of the new regulatory background.
Within this scenario, two points call for paramount attention when lenses and frames are concerned: their biological and clinical evaluation. These, in the eyewear sector, are inextricably intertwined. Both ophthalmic lenses and spectacles frames are usually manufactured, in fact, through a well-established technology. This terminology is used in MDR article 61, concerning clinical evaluation, to identify a condition that may call for diminished clinical evidence to show compliance to the relevant General Safety and Performance Requirements listed in MDR Annex I. When a device belongs to a well-established
nuovo prodotto è diventata fondamentale per evitare errori e dovere sostenere successivamente costi imprevisti.
Le lenti oftalmiche e le montature da vista sono dispositivi a basso rischio. Di norma, appartengono alla Classe I di rischio, la più bassa. Questo significa che, in linea generale, l’impegno da profondere per assicurarne la conformità ai requisiti di legge sarà minore rispetto a quello necessario per i dispositivi di classe di rischio più elevata. Questo, tuttavia, non deve portare i fabbricanti a non fare completamente il proprio dovere né a permettersi il lusso di una ridotta consapevolezza in relazione al nuovo scenario regolatorio.
All’interno di questo, due punti richiedono particolare attenzione in relazione a lenti e montature, ovvero la loro valutazione biologica e clinica. Per questi prodotti le due sono particolarmente interconnesse: in linea generale, sia le lenti che le montature da vista sono fabbricate secondo tecnologie ben consolidate. Questo termine è impiegato nell’articolo 61 dell’MDR, sulla valutazione clinica, per identificare una condizione in cui la
technology group, manufacturers will usually conclude that its safety and performance can be proved without referencing to clinical data concerning the device itself that is, no data need to be collected concerning the application of that specific device on humans when used according to the manufacturer’s instructions and for its indications of us, to achieve its intended medical purpose. The rationale for this is that the device meets the MDR safety and performance requirements as a straightforward consequence of belonging to a well-established technology group and no further and specific clinical proof is necessary.
Medical Device Coordination Group (MDCG) guidelines provide an explicit definition of what a well-established technology is: the common features of the devices which are well-established technologies are that a) they all have relatively simple, common and stable designs with little evolution; b) their generic device group has well-known safety and has not been associated with
dimostrazione della conformità di un dispositivo ai Requisiti Generali di Sicurezza e Prestazione del MDR può richiedere un’evidenza clinica ridotta.
Quando un dispositivo appartiene a un gruppo di prodotti caratterizzati da una tecnologia ben consolidata, infatti, il fabbricante concluderà di norma che la sua sicurezza e le sue prestazioni possono essere provate senza la necessità di fare rifermento a dati clinici relativi allo stesso dispositivo, cioè che non vi sia bisogno di raccogliere dati relativi all’impiego di quello specifico dispositivo su soggetti umani, in accordo con le istruzioni d’uso fornite dal fabbricante e per l’indicazione d’uso prevista, al fine di raggiungere lo scopo medico inteso. Il razionale di questa conclusione è che si può affermare che il dispositivo soddisfa i requisiti di sicurezza e prestazione già solo in virtù del suo appartenere a un gruppo di prodotti caratterizzati da una tecnologia ben consolidata e che – quindi – non è necessario fornirne nuovamente dimostrazione con dati clinici dispositivo-specifici.
Le linee guida del Medical Device Coordination Group (MDCG) forniscono una definizione esplicita di cosa sia una tecnologia ben consolidata: le caratteristiche comuni ai dispositivi caratterizzati da una tecnologia ben consolidata sono a) l’avere caratteristiche di progettazione relativamente semplici, condivise e stabili, ovvero che hanno subito pochi o nessun cambiamento nel tempo; b) l’appartenere a un gruppo di dispositivi la cui sicurezza è nota da tempo e che non sono stati associati a problemi di sicurezza in passato; c) l’avere caratteristiche di prestazione note da tempo, e il gruppo di dispositivi di cui fanno parte rappresenta lo standard di cura, mentre lo stato dell’arte del settore e le indicazioni d’uso hanno subito pochi o nessun cambiamento e d) una lunga storia di immissione in commercio. È chiaro come i punti appena menzionati si applichino alla maggior parte delle lenti e
safety issues in the past; c) well-known clinical performance characteristics and their generic device group are standard of care devices where there is little evolution in indications and the state of the art; d) a long history on the market.
One can immediately see how these points usually apply to most ophthalmic lenses and spectacle frames. In such a case, the manufacturer can properly invoke MDR article 61 paragraph 10, which states that (…) where the demonstration of conformity with general safety and performance requirements based on clinical data is not deemed appropriate, adequate justification for any such exception shall be given based on the results of the manufacturer’s risk management and on consideration of the specifics of the interaction between the device and the human body, the clinical performance intended and the claims of the manufacturer. In such a case, the manufacturer shall duly substantiate in the technical documentation (…) why it considers a demonstration of conformity with general safety and performance requirements that is based on the results of non-clinical testing methods alone, including performance evaluation, bench testing and pre- clinical evaluation, to be adequate.
In short, therefore, and as a rule, ophthalmic lenses and spectacle frames manufacturers would not want – and neither need nor
delle montature da vista oggi in commercio. In questi casi, il fabbricante può – giustamente – avvalersi di quanto previsto dal paragrafo 10 dell’articolo 61 del MDR, ovvero del fatto che (…) quando la dimostrazione della conformità ai requisiti generali di sicurezza e prestazione basata su dati clinici non è ritenuta opportuna, è fornita un’idonea giustificazione per tale eccezione, basata sui risultati della gestione del rischio del fabbricante, tenuto conto anche della specificità dell’interazione tra il dispositivo e il corpo umano, della prestazione clinica prevista e delle dichiarazioni del fabbricante. In tal caso il fabbricante fornisce, nella documentazione tecnica (…), debita giustificazione dei motivi per cui ritiene adeguata una dimostrazione della conformità ai requisiti generali di sicurezza e prestazione che si basa unicamente sui risultati
must – collect clinical data to show their devices comply with the MDR provisions. Indeed, they will usually need pre-clinical data only: that is, those showing their devices are biologically safe. When dealing with this, provisions of the 10993-1:2018 (Biological evaluation of medical devices — Part 1: Evaluation and testing within a risk management process) ISO Standard should be taken into consideration. Usually, two cases are possible; a) lenses and frames are produced from materials which have been used for years, have a long history of safety, and no adverse events have ever been reported concerning the devices they are made of, or they have occurred at a rate that can be regarded as neglectable; in such case, these pieces information will be collected and discussed in a detailed rationale, which will be enough to show biological safety compliance; b) if, instead, lenses and frames are produced from materials that do not have such a long history of use, and therefore a solid safety profile, the manufacturer is required to address their biological safety through a targeted risk analysis. A toxicologist will be involved, who will consider both toxicological and
di metodi di test non clinici, comprese la valutazione delle prestazioni, i test al banco e la valutazione preclinica.
In sintesi, di norma i fabbricanti di lenti e le montature da vista non avranno bisogno né dovranno, raccogliere dati clinici a dimostrazione della conformità dei propri dispositivi ai requisiti del MDR. In questo caso, dovranno avere disponibili solo dati di natura preclinica, ovvero dati che dimostrino che i propri dispositivi sono biologicamente sicuri. A questo riguardo, faranno riferimento a quanto prescritto dallo standard ISO 109931:2018 (Biological evaluation of medical devices — Part 1: Evaluation and testing within a risk management process). In linea generale saranno possibili due casi: a) le lenti e le montature sono prodotti a partire da materiali che sono impiegati da anni, con una lunga storicità di impiego sicuro, e per cui non sono mai stati riportati eventi avversi in relazione ai dispositivi da essi composti o gli eventi avversi sono accaduti con una frequenza che si possa ritenere trascurabile; in questo caso, queste informazioni saranno raccolte e discusse
dettagliatamente in un apposito razionale, che sarà sufficiente a dimostrare la conformità al requisito di sicurezza biologica; b) se, invece, lenti e montature sono prodotte con materiali che non hanno una storia così lunga di impiego, e quindi un profilo di sicurezza intrinsecamente solido, il fabbricante ne dovrà valutare la sicurezza biologica nel contesto di un’attività mirata di analisi dei rischi. Coinvolgerà quindi un tossicologo, che valuterà con attenzione i dati tossicologici disponibili in letteratura
market use data concerning the material of interest, and how the device manufacturing process is carried out. Such analysis may either conclude that the material as well as the device is safe, and no biological tests are needed, or that some tests have to be performed to prove safety. In this case, the device will be proved as safe only when tests are passed successfully. But a piece of advice is quite necessary: resorting to completely new materials or technology may make both a full biological and clinical evaluation necessary, and times and costs may skyrocket accordingly. Any significant production change should be, therefore, screened for its regulatory consequences before its implementation. Summarizing, even if ophthalmic lenses and spectacles frames are simple devices, abiding to MDR provisions concerning their clinical and biological evaluations can be far from simple. Proving compliance of lenses and frames produced from well-known materials according to well-established technologies is usually straightforward.
sull’impiego del materiale di interesse, quelli relativi all’impiego dello stesso materiale per altri prodotti già commercializzati e, non ultimo, il processo produttivo di fabbricazione del dispositivo. Questa valutazione potrà concludere che il materiale e il dispositivo sono sicuri, e non vi sarà quindi necessità di condurre alcun test o, in alternativa, che saranno necessari dei test di verifica. In questo caso, il dispositivo potrà dichiararsi sicuro solo se i test saranno superati con successo. È doveroso, tuttavia, fare molta attenzione: qualora il fabbricante decida di impiegare materiali completamente nuovi o tecnologie del tutto innovative, lo scenario appena descritto sarà quasi certamente non più valido e si renderà necessario condurre fin dal principio una valutazione biologica e una valutazione
Yet, regulatory efforts may rapidly escalate when using new materials and/or adopting new manufacturing processes. While lenses and frames manufacturers can address many MDR provisions without resorting to consultancy, they might want to address these two key points, i.e., clinical and biological assessments, with the help of a consultant. This may be a wise step to ensure no regulatory missteps are made when dealing with such complex matters. You might want to choose Clariscience, as it has provided regulatory and quality consultancy to most of Italian biggest lenses and frames manufacturers since 2013 and is continuously helping to shape how this industry addresses the regulatory challenges to succeed on the eyewear market.
clinica complete, col conseguente significativo aggravio di tempi e costi. Questo è vero anche in relazione a qualunque cambiamento significativo del processo produttivo di dispositivi già immessi in commercio che dovrebbe, quindi, essere valutato attentamente da un punto di vista regolatorio prima della sua effettiva implementazione. In sintesi, quindi, anche se le lenti e le montature da vista sono dispositivi di ridotta complessità, essere in regola con i requisiti del MDR in relazione alla loro valutazione biologica e clinica può non essere affatto facile. Dimostrare la conformità di lenti e montature fabbricate a partire da materiali ben noti e secondo tecnologie ben consolidate è solitamente piuttosto semplice; tuttavia, gli investimenti regolatori possono rapidamente aumentare quando si adottano nuovi materiali e/o processi. Mentre i fabbricanti di lenti e montature possono agevolmente procedere in autonomia per quanto riguarda molti requisiti del MDR, la scelta di ricorrere a un consulente in relazione alla valutazione biologica e clinica può rivelarsi invece vincente, e assicurare che non vengano compiuti passi falsi da un punto di vista regolatorio. Clariscience può essere un ottimo partner, in quanto fornisce consulenza in ambito regolatorio e qualità alla maggior parte dei più noti fabbricanti italiani di lenti e occhiali da vista fin dal 2013, e fin dalla sua nascita continua a contribuire in modo costante a definire come questo settore possa affrontare le sfide regolatorie per essere vincente nel mercato dell’eyewear.
These were the years of the beginning of the use of the anti-reflection treatment also for prescription lenses, following the wave of the sales of a famous leading company which launched it, so that this additional step in the production cycle became almost obbligatory. At that time, building a “prescription lens” was the result of a technology known from the production of glass lenses, by using adapted to the new organic material machinery. At that time it was known as CR39® sold by the brand of the inventor of the base mixture, the PPG. A nickname which nowadays remains inextricably linked even to similar materials, from other manufacturers with other brands, but with the same refractive index.
The acronym CR39 came from Columbia Research 39 and was significant of research number 39 for “a transparent material, resistant
Erano gli anni degli inizi della diffusione, anche per le lenti di prescrizione, del trattamento antiriflesso, sull’onda delle vendite di una famosa Azienda leader che lo lanciò, tanto che questo passo addizionale del ciclo produttivo divenne quasi obbligatorio.
A quei tempi il costruire una “lente di ricetta” era frutto di una tecnologia nota dalla produzione delle lenti di vetro, con macchinari adattati al nuovo materiale organic0. A quei tempi era noto come CR39® dal marchio dell’inventore della miscela di base, la PPG, nomignolo che a tutt’oggi resta indissolubilmente legato impropriamente anche a materiali simili, di altri produttori con altre marche, ma con lo stesso indice di rifrazione).
L’acronimo CR39 proveniva da Columbia Research 39 ed era significativo della ricerca numero 39 per un materiale trasparente, resistente ad urti
Lino Barbieri, consultant and great expert of ophthalmic lenses, has worked in national and international companies all over the world, in B2I, B2B, B2C. He currently works with L.O. V. oftalmica (Varese, Italy) as a technical/commercial consultant. Affable, curious and ironic, Lino helps us to better understand themes and problems related to the world of lenses.
to shocks, solvents and oils such as to be able to constitute an inspection stub for the passages of Avio petrol in military jets which often complained of dangerous interruptions of fluid vein due to accelerations during combats”. The prescription lenses production procedure was at that time not only known, but relatively simple; however, the addition of a process step, where the units of measurement involved passed “from tenths to nanometres”, undoubtedly introduced a real novelty and caused a need for modernization of knowledge and systems. And, as if that weren’t enough, the step included acquiring new generation machinery that, compared to those in use before, they looked like a microtome instead of a knife. There was talk of “vacuum deposition of a thin film formed by a multilayer sandwich of
e a solventi e olii tale da poter costituire un tronchetto di ispezione dei passaggi della benzina Avio nei jet militari che spesso lamentavano pericolose interruzioni della vena fluida a causa delle accelerazioni durante i duelli aerei.
Il processo della ricettazione era allora non solo noto, ma relativamente semplice; l’aggiunta però di un passo di processo, dove le unità di misura in gioco passavano dai decimi ai nanometri, costituiva indubbiamente una vera novità ed una necessità di modernizzazione delle conoscenze e degli impianti.
E, come se non bastasse, il passo comprendeva il dotarsi di macchinari di nuova generazione che stavano a quelli in uso come un coltello sta a un microtomo.
Si parlava di “deposizione sotto vuoto di film sottile formato da un sandwich multistrato di materiali a indici di rifrazione alternativamente alti e bassi ove all’interno si producesse una estinzione per una riflessione multipla di onde fuori fase di 180° … allo scopo di estinguere in modo efficace il riflesso generato dalle superfici della lente”. Definizione scientificamente chiara e concisa ma da far tremare le budella anche al più preparato esperto di ottica.
indices where an extinction is produced inside by a multiple reflection of waves out of phase by 180° ... in order to extinguish in effectively the reflection generated by the surfaces of the lens”. Scientifically clear and concise definition but to make the guts tremble even to the most prepared optics expert. However, the matter was also known in the 1930s for treatments on glass ophthalmic lenses, where a spray of magnesium fluoride was enough to have a decent extinction of the reflection but with a horrendous purplish effect, or in slightly more sophisticated worlds
La faccenda era comunque nota anche negli anni ’30 per i trattamenti su lenti oftalmiche di vetro, dove bastava uno spruzzino di fluoruro di magnesio per avere una decente estinzione del riflesso ma con un orrendo effetto violaceo, oppure in mondi un po’ più sofisticati dell’ottica fine dove si operava con pacchetti di lenti incollate oppure, alzando il tiro, nella costruzione delle lenti per i telescopi e qui si giocava con deposizioni di vuoto sequenziali in vuoti modesti generati con pompe a venturi multipli mediante flussi con vapori di olio di camion riciclati. Ebbene qui si dovette aprire il cervello a concetti ben diversi.
Per fortuna ci fu un fabbricante di impianti per vuoto con un tecnico che, oltre a fornire un servizio, mi divenne amico e questa fortuna mi permise di andare oltre ad una normale installazione degli equipaggiamenti necessari nella nostra Azienda.
fine optics where we worked with glued lens packets or, raising the bar, in the construction of lenses for telescopes and here we played with deposition in the liquid state or with sequential vacuum deposition in modest voids generated with multiple venturi pumps through flows with recycled truck oil fumes. Well here you had to open your brain to very different concepts. Luckily there was a vacuum system manufacturer with a technician who, in addition to providing a service, became my friend and this luck allowed me to go beyond a normal installation of the necessary equipment in our company. The deposition process had a duration including: waiting to reach the necessary vacuum of about 20 minutes, the process time to finish the evaporations of a few minutes and, finally, that of returning to atmospheric pressure. Thanks to these pauses of waiting, Gabriele (that was his name), between one explanation and another of the technology, became a friend and a precious teacher who I
Il processo di deposizione aveva una durata comprendente: l’attesa di raggiungere il vuoto necessario di circa 20 minuti, il tempo di processo per terminare le evaporazioni di pochissimi minuti e, in coda, quello di tornare a pressione atmosferica. Grazie a queste pause di attesa, Gabriele (questo era il suo nome), tra una spiegazione e l’altra della tecnologia, divenne un amico ed un docente prezioso che ricordo volentieri anche per un avvenimento piuttosto comico che racconto volentieri. Finita l’installazione, le prove e le dovute correzioni, prima di “mettere in produzione” operammo una serie di test e tutto sembrava andare per il giusto verso. Le lenti si ispezionavano a vista, con l’aiuto talvolta di una lente di ingrandimento alla ricerca di eventuali difetti originati dal processo che era stato aggiunto, per cui si operava su lenti nuove, pre-ispezionate e giudicate perfette CQ prima della fase processuale aggiunta. In particolare, si temeva potessero eventualmente intervenire due fenomeni.
duzione di micro-grumoli durante l’evaporazione, originati da spari (i cosiddetti sputi) di materiale
production” we carried out a series of tests and everything seemed to go in the right direction. The lenses were inspected visually, sometimes with the help of a magnifying glass in search of any defects originating from the process that had been added, for which we operated on new lenses, pre-inspected and judged perfect QC before the added procedural phase . In particular, it was feared that two phenomena could possibly intervene.
The first, that a sporadic production of microclumps occurred during evaporation, originating from shots (so-called spits) of evaporating material. Phenomenon which, with some molecules coagulated with others in forming the single layers, in supposedly uniform growth, would instead have generated some visible local non-uniformities. Pic. 3
The second, the cracking of some layers due to reciprocal tension due to the different expansion coefficient of the materials themselves which, by depositing one on the other and cooling down, at the border between one and the other, find themselves shrinking differently.
It should also be taken into account that this happens in a sequence of differently rigid layers because they are made up of various inorganic materials, more or less hard and of unequal thickness from each other and all of them resting on one side of a lens which is made of an organic material, soft and elastic and expandable by heat. Let me give you an example: a wall built on rammed earth, without foundations, of layers of bricks, then of stones, adding a few centimeters of cooked clay, then a little gravel mixed with a little cement and finally a final layer of bricks. Undoubtedly a nice mechanical instability!
But in the end all was well, perfect lenses, eliminated the white reflection of 4% per surface, the classic of lenses produced without antireflection coating, a beautiful greenish residue, perfectly centered on 530 nM in the measure of 1.2% per surface ...everybody was ready for the final toast ... except that I was, as I am even now, a “puzzler” by nature and I wanted to look under the microscope at the surface where we had noticed some specks, as if there was dust under the coating. It might actually have gotten dust on the lenses during the process. In fact, the filtering and
evaporante. Fenomeno che, con qualche molecola coagulata con altre nel formare i singoli strati, in crescita supposta uniforme, avrebbe invece generato alcune disuniformità locali visibili. Il secondo, la rottura a crepe di alcuni strati dovuta alla tensione reciproca per il diverso coefficiente di dilatazione dei materiali stessi che, depositandosi uno sull’altro e raffreddandosi, alla frontiera tra uno e l’altro si trovano a restringersi differentemente. Occorre tener conto, inoltre, che ciò succede in una sequenza di strati differentemente rigidi perché costituiti da vari materiali inorganici, più o meno duri e di disuguale spessore uno dall’altro e tutti quanti appoggiati su una faccia di una lente che è di un materiale organico, morbido ed elastico ed espandibile al calore. Vi faccio un esempio: un muro costruito su terra battuta, senza fondazioni, di strati di mattoni, poi di sassi, aggiungendo qualche centimetro di argilla cotta, poi un po’ di ghiaietto impastato con poco cemento e per finire un ultimo strato di mattoni. Indubbiamente una bella instabilità meccanica!
Ma alla fine tutto bene, lenti perfette, eliminato il riflesso bianco del 4% per superficie classico delle lenti prodotte senza coating antiriflesso, un bellissimo residuo verdolino, perfettamente centrato sui 530 nM nella misura di 1.2% per superficie … tutti pronti al brindisi finale … eccetto che io ero, come sono anche ora, un “rompino” di natura e volli guardare al microscopio la superficie dove avevamo notato qualche puntinatura, come se ci fosse polvere sotto il coating. Avrebbe potuto in effetti essersi infiltrata durante il processo del-
conditioning equipment had not yet been started up at that moment, waiting for the “go/no go” at the end of our tests
You should know that all vacuum evaporation machinery works in a class 100 clean room, much cleaner than an operating room. I wanted to understand the nature of that dirt, whether it had come from the pre-wash water or from the ambient air, which was of considerable importance to me. Gabriele, now sure of the process, snorted and put a cigarette in his mouth, throwing the pack at me. We went down the hall for a cup of coffee while waiting for the instrument to be set up with our tray of lenses to inspect. With the door of the refreshment room open onto the courtyard in a splendid spring day, he said to me, speaking the Lombard language: “Va là, amis, vedarèt che’l va tut ben” (Don’t worry, my friend, you will see that everything will be fine…).
A quarter of an hour later the lenses were under a microscope objective and I saw what I never wanted to see … a series of very fine parallel cracks, a typical case of a multiple fracture of surfaces by thermal tension which is opened and the subsequent cooling then closes it so that it is not visible to the naked eye but generates fogging due to diffraction of the invisible but efficient miniprisms of the fractures.
Horror and terror, with Gabriele openly declaring that this was only possible after years of using a lens. Me ranting at him saying that we had carried out the deposition at a too high temperature (actually we were talking about 80 degrees instead of 70). Gabriele who replied that if you don’t operate at 80 degrees the coating jumps off etc. etc. The evening came and the following morning, with a fresh mind, we resumed our investigation.
The first thing proposed, suggested by Gabriele, was to pre-inspect the lenses under a microscope, followed by my laughter which was the reaction to being convinced that my laboratory had a very high standard of process. But since I gave in to the credibility of his age, which also made wisdom and experience. Basically it was a matter of discovering “only” how, when, where and why the fractures were generated … On the final inspection of the new lenses with the naked eye nothing was visible, no cracks.
la polvere sulle lenti. Infatti, le apparecchiature di filtraggio e di condizionamento non erano state a quel momento ancora avviate, attendendo il “go/ no go” alla fine dei test.
Dovete sapere che tutto il macchinario di evaporazione sotto vuoto lavora in una camera pulita classe 100, molto più pulita di una sala operatoria. Io volevo rendermi conto della natura di questo sporco, se fosse arrivato dall’acqua dei prelavaggi o dall’aria ambiente, cosa che per me aveva un’importanza notevole. Gabriele, ormai sicuro del processo, sbuffò e si mise una sigaretta in bocca, gettandomi il pacchetto. Andammo per un caffè in fondo al corridoio in attesa che lo strumento venisse approntato col nostro vassoio di lenti da ispezionare.
Con la porta della saletta ristoro aperta sul cortile di una splendida giornata di primavera mi disse “Va là, amis, vedarèt che’l va tut ben”.
Un quarto d’ora dopo le lenti erano sotto l’obiettivo di un microscopio e vidi quello che non avrei mai voluto vedere … una serie di crepature parallele finissime, tipico caso di una frattura multipla di superfici da tensione termica che viene aperta e il successivo raffreddamento la richiude poi in modo che non è visibile ad occhio nudo ma genera un appannamento dovuto a diffrazione degli invisibili ma efficienti miniprismi delle fratture. Orrore e terrore, con Gabriele che dichiarava apertamente che ciò non era possibile se non dopo anni di uso della lente.
Io che gli sbraitavo contro affermando che avevamo eseguito la deposizione a temperatura troppo elevata (si parlava in realtà di 80 gradi invece di 70).
Gabriele che replicava che se non si opera a 80 gradi il coating salta via ecc. ecc.
Si fece sera ed il mattino seguente, a mente fresca, riprendemmo l’indagine.
La prima cosa proposta, suggerita da Gabriele, fu di pre ispezionare le lenti al microscopio, seguita da una mia risata che era la reazione all’essere convinto che il mio laboratorio aveva uno standard di processo altissimo.
Ma cedetti alla credibilità della sua età, che faceva anche saggezza ed esperienza. In fondo si trattava di scoprire “solo” come, quando, dove e perché si generassero le fratture …
All’ispezione finale delle lenti nuove ad occhio
You don’t remember the days, you remember the moments... (Cesare Pavese)
Under the microscope, same result. The honor of my laboratory was safe. We proceeded step by step through the process, which required a preliminary washing with water, ultrasonic cleaners, rinsing and dipping in demineralised water to avoid limescale dust and drying in hot air, all in an automatic system.
At the end of this, inspection with dry lenses after which the result was that the CR 39 lenses already showed cracks in that phase!!!
Panic… At this point I had a doubt and I took 4 pairs of “standard” lenses, those produced by polymerization of both sides without mechanical machining of the inner side and I passed them through the same process until the end of the washing. Surprise: the lenses were perfect, a few small comet-tail scratches, outside the 40 mm optical zone, in 2 or 3 of the 8 lenses and nothing more. Defects from scratched but unrelated molds.
What had happened? Indeed, what was happening in the process that we had been carrying out for several years, that nobody complained about?
Some explanation is in order.
For the experts or almost experts and for the old in
nudo nulla era visibile, niente crepe. Al microscopio, stesso risultato. L’onore del mio laboratorio era salvo.
Procedemmo a passi lungo il processo, che richiedeva un lavaggio preliminare con acqua, detergenti in ultrasuoni, risciacqui e tuffo in acqua demineralizzata per evitare polverine di calcare ed asciugamento in aria calda, il tutto in un impianto automatico.
Alla fine di ciò, ispezione a lenti asciutte dopodiché il risultato fu che le lenti in CR 39 mostravano già in quella fase le crepe!!!
Panico …
A questo punto mi venne un dubbio e presi 4 coppie di lenti “di serie”, quelle prodotte per polimerizzazione di ambo le facce senza lavorazioni meccaniche del lato interno e le passai allo stesso processo sino alla fine del lavaggio.
Sorpresa: le lenti erano perfette, qualche piccolo graffietto a coda di cometa, al di fuori dei 40 mm di zona ottica, in 2 o 3 lenti delle 8 e nulla più. Difetti da stampi graffiati ma non attinenti.
Cosa era successo? Anzi, cosa succedeva nel processo che eseguivamo da vari anni, di cui nessuno si lamentava? Qualche spiegazione è di dovere.
Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.… (Cesare Pavese)
the trade I remind them that the first anti-reflection coatings were deposited on the bare lens, without a pre-treatment of a hardening resin on the surfaces to protect them from wear scratches and also providing a more elastic intermediate layer that cushioned the stresses.
First point to note: at the end of the recipe back surface manufacturing process there was no need or benefit of ultrasonic cleaning. The prescription lenses, once processed and after cleaning at the end of the polishing in aluminum oxide and rinsing with a shower, were inspected for surface defects and possibly re-polished for a few tens of seconds.
Once free from defects, they were detached from the fixing block on the front surface, rinsed and dried again, then, their power measured, placed in a bag with pant (the classic scratch-proof protective paper) and shipped.
Second point to note: no one had ever cared about an examination under a microscope. Combining the first point with the abovementioned second point it was possible to derive a sensible reason for the defect and it was clearly demonstrated that a series of parallel scratches, due to the rubbing of aluminum oxide granules, which is a powder similar to talcum powder which is suspended in a liquid , was always present on the surface of the lenses especially if the pressures of the polishers, the polishing time and the granulometry of the oxide were not correct. But since the lens was washed without the aid of an ultrasound system which acts through the micro-cavitation of the water bubbles, the humid residue of the aluminum oxide was crushed into the micro-scratches and stuck in a row of granules along these scratches. of oxide which, once dried, no one could see and these scratches did not appear for years, occasionally making themselves visible in some areas but not to the naked eye but they did exist.
A good anti-reflection coating also makes everything more visible due to greater transparency, so here’s where a donkey fell, a friend fell and the two happily resumed their journey after taking appropriate measures!
Gabriele, if you were still here among us we would laugh together about our adventure, when we combined your experience and my exaggerated
Per gli esperti o quasi esperti e per i vecchi del mestiere ricordo che i primi coating antiriflesso venivano depositati sulla lente nuda, senza un pre trattamento di una resina indurente sulla superficie per preservarla dai graffi di usura e fornendo anche uno strato intermedio più elastico che ammortizzasse gli stress.
Primo punto da annotare: alla fine del processo di lavorazione della superficie posteriore delle ricette non esisteva bisogno o vantaggio di un lavaggio ad ultrasuoni.
Le lenti di ricetta una volta lavorate e dopo una pulitura alla fine della lucidatura in ossido di alluminio e un risciacquo con una doccetta venivano ispezionate per difetti di superficie ed eventualmente rilucidate per qualche decina di secondi. Una volta esenti da difetti, venivano staccate dal blocchetto di fissaggio sulla superficie anteriore, ancora sciacquate ed asciugate, indi, misurato il loro potere, messe in una bustina con mutanda (quella classica cartina antigraffio di protezione) e spedite.
Secondo punto da annotare: di un esame al microscopio nessuno si era mai curato.
Unendo il primo punto al predetto secondo punto si poté derivare una ragione sensata del difetto e si dimostrò chiaramente che una serie di graffi paralleli, dovuti allo strofinio dei granuli di ossido di alluminio, che è una polverina simile al borotalco che è sospeso in un liquido, era sempre presente sulla superficie delle lenti soprattutto se le pressioni delle lucidatrici, il tempo di lucidature e la granulometria dell’ossido non erano corretti.
Ma essendo la lente lavata senza l’ausilio di un impianto ad ultrasuoni che agisce tramite la microcavitazione delle bolle d’acqua, il residuo umido dell’ossido di alluminio veniva spappolato nei micrograffi e lungo questi graffi si incastrava in una fila di granuli di ossido che, una volta asciugato, nessuno più poteva vedere e questi graffi non si manifestavano per anni, rendendosi visibili occasionalmente in alcune zone ma non ad occhio nudo ma peraltro esistevano.
Un buon coating antiriflesso inoltre rende tutto più visibile per la maggior trasparenza, ecco quindi dove cascò un asino, fece cascare un amico e i due ripresero il cammino in allegria dopo aver preso opportuni provvedimenti!
Gabriele, se tu fossi qui ancora tra noi rideremmo
We are easy to ask, but not to thank.
(Padre Pio)
perfectionism to set up the first and (I say) the best coating plant.
To this first experience we added, the following year, an intermediate treatment between lens processing and AR coating, by interposing a hardening lacquer developed in Japan by our Company, consequently launching on the market a unique lens and for years never surpassed in quality, on the pouch and on the advertisement featured a strawberry with two halves, one scratched and one undamaged, and the name of the coating that became famous: UTMC, Ultra Tough Multi Coat.
Thank you Gabriele, even if only with my memory.
Read me again, coming back soon … simply yours
assieme dell’avventura, quando unimmo la tua esperienza ed il mio esagerato perfezionismo a mettere in piedi il primo e (io dico) il migliore impianto di coating.
A questa prima esperienza aggiungemmo, l’anno seguente, un trattamento intermedio tra Lavorazione della lente e AR coating, interponendo una laccatura di indurimento sviluppata in Giappone dalla nostra Azienda, lanciando sul mercato una lente unica e per anni mai superata in qualità; sulla bustina e sulle réclame campeggiava una fragola con due metà, una graffiata ed una indenne ed il nome del coating che divenne famoso: UTMC, Ultra Tough Multi Coat.
Grazie Gabriele, anche se solo col mio ricordo.
A rileggerci, torno presto… semplicemente vostro.
Noi siamo facili a chiedere, ma non a ringraziare. (Padre Pio)
Alcon has partnered with Plastic Bank, a Canadian company whose mission is to clean up the world’s oceans and waterways of plastic. Alcon and Plastic Bank have devised an environmental offset program that involves removing one ton of plastic from the oceans for every ton of plastic Alcon uses in the production of PRECISION1™ and DAILIES TOTAL1™ contact lenses and blisters.
The initiative involves more than 90 countries.
Alcon ha stretto una partnership con Plastic Bank, società canadese la cui missione è ripulire dalla plastica gli oceani e i corsi d’acqua del mondo. Alcon e Plastic Bank hanno ideato un programma di compensazione ambientale che prevede la rimozione di una tonnellata di plastica negli oceani per ogni tonnellata di plastica che Alcon impiega nella produzione delle lenti a contatto e dei blister PRECISION1™ e DAILIES TOTAL1™.
L’iniziativa coinvolge più di 90 Paesi.
Marcolin and Harley-Davidson have extended their worldwide eyewear licence agreement until 31 December 2027. The new agreement will now also include Performance and Protective sunglasses, designed to be worn by motorcyclists. The partnership was established in 2013 following Marcolin’s acquisition of Viva International.
To respond to the needs of today’s children, Centro Style has announced a partnership with Optikid, the optical centre in Rome known to be one of the most authoritative on the subject of children on the national scene.
From the sharing of reciprocal experience and professionalism, new Active Frames models will be created, as well as awareness and communication projects for both the optical market and families.
Centro Style’s Research & Development team will be joined by Francesca Benedetti of Optikid who, in addition to the creation of new products, will contribute her experience to the development of branding projects.
Per rispondere alle esigenze dei bambini di oggi, Centro Style ha annunciato una partnership con Optikid, il centro ottico di Roma noto per essere uno dei più autorevoli sul tema bambino nel panorama nazionale.
Dalla condivisione delle reciproche esperienze e professionalità, nasceranno nuovi modelli Active Frames oltre a progetti di sensibilizzazione e di comunicazione sia per il mercato dell’ottica che per le famiglie.
Il team di Ricerca&Sviluppo di Centro Style verrà affiancato da Francesca Benedetti di Optikid che, oltre alla realizzazione di nuovi prodotti, contribuirà, con la sua esperienza, allo sviluppo di progetti di branding.
Marcolin e Harley-Davidson hanno esteso l’accordo mondiale di licenza eyewear fino al 31 dicembre 2027. Il nuovo accordo comprenderà ora anche gli occhiali da sole Performance e Protective, progettati per essere indossati dai motociclisti. La partnership era nata nel 2013 in seguito all’acquisizione di Viva International da parte di Marcolin.
The Horace in Cadillac frame, a signature piece in the Centena Collection by Kirk & Kirk, has been nominated for the Men’s Frame of The Year at the Love Eyewear Awards which take place at 100% Optical at Excel, London in February. This model is hand-crafted in France from 10mm acrylic so, despite the chunky appearance, weighs virtually nothing and is extremely comfortable to wear.
La montatura Horace in Cadillac, pezzo forte della collezione Centena di Kirk & Kirk, è stata nominata montatura maschile dell’anno ai Love Eyewear Awards che si terranno a febbraio presso 100% Optical all’Excel di Londra. Questo modello è realizzato a mano in Francia in acrilico da 10 mm e, nonostante l’aspetto massiccio, non pesa praticamente nulla ed è estremamente comodo da indossare.
Fielmann Group has acquired 100 per cent of the share capital in the retail, wholesale and manufacturing activities of MFI Group, a leading optical and acoustic company in northern Spain.
MFI Group operates three business divisions: with 19 retail shops and one online shop, Medical Óptica Audición is the market leader in the Basque Country and one of the leading suppliers of optical and acoustic products in northern Spain. The company also runs its own workshop for processing optical surfaces and lenses and the production of personal protective equipment (PPE). MFI had revenues of €35 million in 2021 and employed 285 employees.
Fielmann Group ha acquisito il 100% del capitale azionario nelle attività di vendita al dettaglio, all’ingrosso e di produzione di MFI Group, azienda leader nel settore ottico e acustico nel nord della Spagna.
MFI Group gestisce tre divisioni aziendali: con 19 negozi al dettaglio e un negozio online, Medical Óptica Audición è leader di mercato nei Paesi Baschi e uno dei principali fornitori di prodotti ottici e acustici della Spagna settentrionale. L’azienda gestisce anche un proprio laboratorio di lavorazione di superfici e lenti ottiche e la produzione di dispositivi di protezione individuale (DPI). MFI nel 2021 ha avuto ricavi per €35 milioni e impiegato 285 dipendenti.
The De Rigo Group and Twinset S.p.A., owner of the homonymous Italian brand of women’s clothing active in the contemporary luxury sector, announced a worldwide license agreement for the design, production and distribution of Twinset Milano-branded optical frames and sunglasses. The first collection designed will be available from March 2023, by way of the De Rigo distribution network and Twinset Milano boutiques.
Il Gruppo De Rigo e Twinset S.p.A., società titolare dell’omonimo marchio italiano di abbigliamento femminile attivo nel settore del lusso contemporaneo, hanno annunciato un accordo di licenza mondiale per il design, la produzione e la distribuzione di montature da vista e occhiali da sole a marchio Twinset Milano
La prima collezione sarà disponibile a partire da marzo 2023 attraverso la rete distributiva di De Rigo e presso le boutique Twinset Milano.
Alessio Puleo, in Marcolin since 2021, is the new Group Marketing Director of the Group.
Reporting directly to CEO & General Manager Fabrizio Curci, Alessio will be in charge of the Group Brand Management and Trade Marketing & Training areas and of Marketing Analysis activities.
He will lead the development of the Marketing department to accelerate the growth of the brand portfolio globally in line with the Group’s guidelines and strategies.
Alessio Puleo, in Marcolin dal 2021, è il nuovo Group Marketing Director del Gruppo.
A diretto riporto del CEO & General Manager Fabrizio Curci, Alessio sarà responsabile delle aree di Group Brand Management e Trade Marketing & Training e delle attività di Marketing Analysis.
Guiderà lo sviluppo del dipartimento Marketing, per accelerare la crescita del portafoglio marchi a livello globale in coerenza con le linee guida e le strategie del Gruppo.
Since the beginning of the year Daniela Poletti has become Head of Marketing at Rodenstock Italia, reporting directly to General Manager Massimo Barberis. Poletti has an important seniority in the industry: after a degree in Political Science and a series of master’s degrees, in 1996 she started working in the Italian market at Hydron Biocompatibles. In 2002 she joined CooperVision and at the end of 2013 moved to Optocoop Italia-Oxo, bringing her expertise to the retail world.
Da inizio anno Daniela Poletti è Head of Marketing di Rodenstock Italia, a riporto diretto del General Manager Massimo Barberis. Poletti ha una seniority importante nel settore: dopo la laurea in Scienze Politiche e una serie di master, nel 1996 comincia a occuparsi di questi temi per il mercato italiano in Hydron Biocompatibles,. Nel 2002 entra in CooperVision e a fine 2013 passa in Optocoop Italia-Oxo, portando le sue competenze anche nel mondo del retail.
Schalcon (a company of the Omisan Group), closes 2022 brilliantly with a 30% increase in sales compared to 2021. Thanks to major commercial and image investments, Schalcon is now an Italian centre of excellence for contact lenses and ocular well-being, a reference point for opticians and optometrists. The company is expanding its sales force with new single-handed agents, particularly in the regions of Northeast Italy, Lazio and Rome.
Schalcon (azienda del Gruppo Omisan), chiude brillantemente il 2022 con un +30% delle vendite rispetto al 2021. Grazie ad importanti investimenti commerciali e di immagine, Schalcon è oggi un polo di eccellenza italiano per la contattologia e il benessere oculare, punto di riferimento per ottici e optometristi. L’azienda sta ampliando la sua forza vendita con nuovi agenti monomandatari, in particolare nelle regioni del Nord Est Italia, nel Lazio e nella città di Roma.
Italy-based Franco Sordelli has entered into a distribution agreement with the Belgian eyewear company DMB managed by Patrick Deforche aiming at distributing the SNOB Milano collections to opticians across The Netherlands in addition to Belgium. A long-running partnership today expanding furthermore as DMB is distributing SNOB Milano in Belgium since 2016.
L’azienda italiana Franco Sordelli ha stipulato un accordo di distribuzione con l’azienda belga di occhiali DMB, gestita da Patrick Deforche, per distribuire le collezioni SNOB Milano agli ottici dei Paesi Bassi oltre che del Belgio. Una partnership di lunga data che oggi si espande ulteriormente, visto che DMB distribuisce SNOB Milano in Belgio dal 2016.
Two brands with a strong Italian identity and a commitment to high-end design have joined forces: Retrosuperfuture has announced its latest licensing partnership with the iconic Italian sportswear brand Briko The new Briko eyewear collection takes into account not only high-level technical performance, but also the extension of sport into the everyday lifestyle.
Due marchi con una forte identità italiana e l’impegno per un design di alto livello hanno unito le forze: Retrosuperfuture ha annunciato la sua ultima partnership di licenza con l’iconico marchio italiano di abbigliamento sportivo Briko La nuova collezione di occhiali Briko tiene conto non solo delle prestazioni tecniche di alto livello, ma anche dell’estensione dello sport allo stile di vita quotidiano.
Another record year for the Zeiss Group in all group segments. Sales grew by 16 % to EUR 8.8 billion (previous year: EUR 7.5 billion) in the fiscal year 2021/22.
The Vision Care division recorded growth in all countries, in particular due to ZEISS-branded lenses, innovative technologies and optical centre instrumentation, closing with sales of EUR 1.39 billion.
Un altro anno record per il Gruppo Zeiss in tutti i segmenti del gruppo. Il fatturato è cresciuto del 16%, raggiungendo gli 8,8 miliardi di euro (anno precedente: 7,5 miliardi di euro) nell’anno fiscale 2021/22.
La divisione Vision Care ha registrato una crescita in tutti i Paesi, in particolare grazie alle lenti a marchio ZEISS, alle tecnologie innovative e alla strumentazione per il centro ottico, chiudendo con un fatturato di 1,39 miliardi di euro.
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