MARCO REGAZZO, ceo and founder Primo Round
CORONAVIRUS
ED EVENTI, CHE COSA ASPETTARSI?
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revenire è meglio che curare, dicono. Recentemente abbiamo assistito all’emergenza Coronavirus, durante la quale una cattiva interpretazione della prevenzione ha creato più disagi del virus stesso. Oggi, cerchiamo almeno di limitarne i danni sul posto di lavoro. ‘Quarantena’ e ‘smartworking’ sono ormai sulla bocca di tutti, ma per chi lavora grazie agli eventi, l’atmosfera adesso è un po’ tesa. Non ci facciamo prendere dal panico, ce n’è già abbastanza in giro! Proviamo a usare un po’ di problem solving, cambiamo il nostro punto di vista. Per decidere come agire è importante avere una visione di cosa sta per succedere. Ti sei accorto che la maggior parte dei clienti ha sospeso gli eventi, anche se in programma da tempo? Già questo è un bene (sì, ora ti spiego il motivo). Non sono annullati, ma solamente rimandati ad allerta rientrata. Dal Salone del Mobile
A causa dell’emergenza sanitaria, le aziende hanno sospeso gli eventi e rimandati ad allerta rientrata
rinviato a giugno, ai meeting e alle convention aziendali rimandate a settembre: l’effetto di questo comportamento sarà una concentrazione di eventi a giugno-settembre-ottobre, che sono mesi già belli pieni. Incastrare tutti questi appuntamenti avrà due effetti devastanti: mancheranno spazi e persone per organizzare degli eventi di qualità, per di più gli stessi partecipanti non potranno essere onnipresenti per assistere a tutti gli incontri in programma. KEEP CALM: INTERNET CI SALVERÀ Tutti si butteranno nel mondo degli eventi online. Webinar, live streaming, video on demand, videoconferenze e tavole rotonde tutto online. A una condizione però: la qualità non può mancare! Mettiamo il caso che possa anche essere fatta bene: abbiamo davvero intenzione di ritrovarci anche in questo ambito, con una sovra-offerta fatta di ten-