nc_inchiesta_settore per settore_i player della comunicazione
VELOCITÀ E ADATTAMENTO, I MUST PER LE AGENZIE DALL’INIZIO DELLA CRISI SANITARIA, LE AGENZIE HANNO DOVUTO ASSISTERE I CLIENTI, DIMOSTRANDO CAPACITÀ DI ELABORARE LE DIFFICOLTÀ E RAPIDITÀ NEL FORNIRE SOLUZIONI ADEGUATE AL MOMENTO CRITICO. BRANDED CONTENT, PODCAST, RETAIL E DIGITAL I TERRENI SU CUI LAVORARE CON UN APPROCCIO OMNICANALE CHE PUNTA A SODDISFARE GLI OBIETTIVI, INDIPENDENTEMENTE DAL SETTORE MERCEOLOGICO DI APPARTENENZA. DI ILARIA MYR
Budget congelati, campagne annullate o rinviate sono stati, durante la pandemia all’ordine del giorno (e in molti casi riprendono molto lentamente): dal canto loro, le agenzie hanno dovuto sapere reinventarsi, senza mai smettere di lavorare, per riuscire ad affiancare i clienti in un momento in cui comunicare nel modo corretto era cruciale per essere davvero vicini alle persone. Come spiega Marco
Di Giusto, executive creative director del network indipendente Tend: “Il Covid-19 ha avuto un effetto devastante nel mondo della comunicazione: la maggior parte delle campagne e progetti sono stati bloccati con richieste di revisione delle strategie e del planning. Durante il lockdown non abbiamo mai smesso di operare, anche se in smartworking, aiutando i nostri clienti a mettere a punto progetti e strategie di
marketing per la ripartenza e recupero del turnover”. “In questi ultimi mesi ha pagato enormemente la capacità di adattarsi in tempi veloci e con intelligenza a un mutamento che nessuno avrebbe potuto prevedere aggiunge Fabio Paracchini, chief strategy and innovation officer The Embassy -. Per la prima volta abbiamo toccato con mano la relazione diretta e brutale tra la dimen-
Marco Di Giusto, executive creative director Tend
Fabio Paracchini, chief strategy and innovation officer The Embassy
Roberto Botto, founder e ceo Libera Brand Building
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