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PROFESSIONALITÀ E DIALOGO PER UNA COMUNICAZIONE ‘SANA’ L’HEALTHCARE È UNO DEGLI AMBITI PIÙ COMPLESSI DI CUI PARLARE: LA SCIENTIFICITÀ E LA PRECISIONE DELLE INFORMAZIONI DEVONO ANDARE A BRACCETTO CON UN LINGUAGGIO CHIARO E COMPRENSIBILE ANCHE AI NON ADDETTI AI LAVORI. LO HA BEN DIMOSTRATO LA CRISI SANITARIA, CHE HA VISTO LE AGENZIE ASSISTERE I CLIENTI NELLA CREAZIONE DI UN DIALOGO TRASPARENTE CON LE PERSONE E DI UN FORTE RAPPORTO DI FIDUCIA. DI ILARIA MYR
Lo si è visto durante la pandemia: comunicare contenuti legati al mondo Health è tanto complesso quanto delicato. Si deve usare il linguaggio corretto, preciso da un punto di vista scientifico, ma allo stesso tempo comprensibile dai non addetti ai lavori, fruibile nei momenti del bisogno e sufficientemente motivante per spingere l’interlocutore verso scelte consapevoli capaci di dare vita ad azioni concrete. In un’epoca,
poi, di fake news, facili complottismi e sensazionalismi che riguardano anche questo ambito, è fondamentale che le informazioni non si prestino a possibili interpretazioni errate o fuorvianti. Lo sanno bene le agenzie che lavorano con questo settore merceologico. Come spiega chiaramente Augusto Coppola, chief operating officer Gruppo DigiTouch: “Il tema dell’healthcare è uno dei più complessi per
le aziende sia per gli aspetti sociali (si pensi, ad esempio, a quanto accade sul tema dei vaccini o delle medicine non tradizionali, ndr) che legali associati. Le aziende che vogliono efficacemente comunicare ai propri clienti devono improntare quindi la comunicazione su tre linee essenziali: individuare con chiarezza il target del proprio messaggio per ridurre i fenomeni di incomprensione quando non addirittura di malevola
Augusto Coppola, chief operating officer Gruppo DigiTouch
Carola Salvato, ceo Havas Life Italy
Marzio Saffi, presidente e partner BB&C Group
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