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degli Autotrasportatori

Maria Teresa Di Matteo

Presidente Comitato Centrale Albo degli Autotrasportatori

Sono trascorsi ormai circa 5 mesi da quando il nostro Paese ha Sono trascorsi ormai circa 5 mesi da quando il nostro Paese ha dovuto confrontarsi con una minaccia talmente violenta da costringere tutti a fermarsi e a riconsiderare alcuni elementi ritenuti ormai imprescindibili, come la mobilità e con essa la possibilità di avere accesso a beni e servizi anche non essenziali.

I mesi di lockdown hanno rappresentato una grande sfi da per il settore del trasporto delle merci e sono stati, allo stesso tempo, un’opportunità per mostrarne la vitale importanza non solo per il tessuto economico di una nazione, ma anche per la sua tenuta sociale. Per la prima volta, forse, anche i cittadini hanno capito a pieno l’importanza di questo settore per la nostra vita quotidiana.

Le misure attuate dal Governo sono andate nella direzione di garantire che questi servizi non venissero mai interrotti, consentendo anche le catene di approvvigionamento di ospedali, farmacie e presidi medici.

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è intervenuto sin da subito sulla sicurezza, con linee guida per il settore che hanno permesso di mandare avanti il sistema dei trasporti pur tutelando la salute di chi vi opera. E, inoltre, ha agito eliminando i divieti di circolazione per non porre ulteriori limitazioni a un sistema già gravato da nuove procedure complesse e articolate.

Il Governo ha prorogato attestazioni e documenti, essenziali per la prosecuzione del lavoro dei conducenti. Allo stesso tempo, l’Unione europea ha realizzato azioni coordinate, permettendo di disegnare orizzonti comuni.

L’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese e il resto del mondo ha aggredito, indirettamente, anche il sistema economico e produttivo, costringendo ad interventi governativi urgenti e sostanzio

si. Ogni grande crisi, però, porta con sé anche nuove possibilità di crescita e di rilancio.

Per questo motivo con questo speciale abbiamo voluto ricostruire non solo le difficoltà di quei giorni ma anche alcuni cambiamenti emersi come l’esplosione dell’e-commerce, il ricorso diffuso alla digitalizzazione come risposta alla necessità di distanziamento, la maggior consapevolezza delle potenzialità dell’intermodalità e del trasporto merci ferroviario.

Al di là dei nostri confini, abbiamo voluto vedere anche ciò che hanno fatto alcuni Paesi particolarmente rappresentativi per i trasporti dell’Unione europea.

E soprattutto, abbiamo voluto ascoltare la voce e le opinioni dei principali protagonisti di questa fase delicata, attraverso i rappresentanti delle associazioni di categoria dell’autotrasporto e delle altre modalità – dalle ferrovie al marittimo all’areo - e quelle della committenza.

Quanto accaduto porterà certamente delle trasformazioni e abbiamo cercato, quindi, di comprendere cosa conservare di un’esperienza pur così drammatica e complessa per non disperdere le energie positive profuse da tutti con enorme senso di responsabilità verso la collettività.

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