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Le agevolazioni previste dal Decr eto Liquidità

Le agevolazioni previste dal Decreto Liquidità…

Relativamente alle scadenze di aprile e maggio, il Decreto Liquidità ha stabilito nuove regole per tutti i contribuenti: chi ha iniziato l’attività dal 1° aprile 2019, avendo conseguito ricavi sotto i 50 milioni nel periodo precedente con un calo di fatturato di almeno il 33% sul totale delle fatture emesse rispetto al mese di maggio 2019 oppure, chi ha conseguito ricavi superiori a 50 milioni nel 2019 e ha subito un calo di fatturato del 50% sul totale delle fatture emesse rispetto al mese di maggio 2019, poteva far slittare al 30 giugno, in un unica soluzione o in cinque rate, i pagamenti Iva, ritenute alla fonte, contributi e premi Inail. È utile ricordare che a queste scadenze, oltre a quelle consuete, si sarebbero aggiunte anche le scadenze relative agli adempimenti scaduti tra l’8 marzo e il 31 maggio di quest’anno, così come la trasmissione telematica della dichiarazione annuale Iva (in scadenza il 30 di aprile e rinviata a giugno) e i pagamenti relativi alle cartelle esattoriali, agli avvisi di accertamento esecutivi delle Entrate, delle Dogane e dei Monopoli e agli avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali (tali versamenti dovevano essere eseguiti in un’unica soluzione entro il 30 giugno, senza sanzioni e interessi). Grazie invece al Decreto Rilancio, le scadenze sospese, con le debite eccezioni, sono slittate al prossimo 16 settembre. Il Decreto Liquidità, infi ne, ha previsto, sempre a fi ne giugno, il differimento dei termini per le istanze di interpello e di consulenza fi scale, nonché delle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione, di accessi e verifi che e di contenzioso tributario, a meno che non siano in imminente scadenza (o sospesi in base ad espresse previsioni normative).

Oltre alla sospensione dei pagamenti, gli autotrasportatori possono contare anche su altre agevolazioni di natura fi scale. A cominciare dal calcolo degli acconti d’imposta sul reddito delle persone fi siche (Irpef), delle persone giuridiche (Ires) e Irap. Così a giugno o a luglio, con lo 0,40%, e a novembre, coloro che presumono di conseguire nel 2020

Le altre agevolazioni

un reddito inferiore a quello del 2019 potranno applicare più agevolmente il metodo “previsionale” (solo per quest’anno, sarà infatti applicabile il beneficio di non dover pagare eventuali sanzioni e interessi in caso di versamento insufficiente delle somme dovute rispetto alla soglia minima dell’80%). Altra semplificazione riguarda il versamento dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche (in pratica, se l’ammontare complessivo dell’imposta del primo trimestre è inferiore a 250 euro, si potrà pagare insieme al versamento di quanto dovuto nel secondo trimestre, se l’importo dei due trimestri supera i 250 euro oppure, insieme a quello del terzo trimestre se il valore complessivo è inferiore a 250 euro). E sono arrivati anche gli sconti fiscali per le spese sostenute quest’anno per la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, visiere, gel disinfettanti, pannelli protettivi, ecc.). In tal caso, è stato previsto un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute nel periodo d’imposta 2020, fino a un massimo di 20mila euro per ciascun beneficiario.

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