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Massimo Stronati Confcooperative Lavor o e Servizi
Massimo Stronati Confcooperative Lavoro e Servizi
Durante l’emergenza, se in alcuni settori come quello agroalimenDurante l’emergenza, se in alcuni settori come quello agroalimen- tare le imprese hanno continuato a lavorare, in altri comparti – e penso alla fi liera delle esportazioni – i trasporti sono rimasti fermi con ingenti perdite a livello di fatturato. Nel complesso quindi anche nel settore autotrasporto i dati non sono positivi, anche perché le imprese, pur avendo continuato a viaggiare in fase di lockdown, non sono riuscite a controbilanciare i costi del viaggio di andata (carico) con quello di ritorno (vuoto).
Nella fase di lockdown, inoltre, le nostre imprese hanno continuato a lavorare in condizioni ostili, con una forte penuria di DPI. Il lockdown ha quindi messo a dura prova il mondo delle imprese anche se il Governo ha adottato delle misure per tamponare immediatamente. Ora è tempo di pensare a interventi diversi, ad ampio respiro, volti a rimettere quanto prima in moto l’economia.
Tra le misure adottate dal Governo, è interessante l’art. 207 del Decreto Rilancio, che dispone che l’importo dell’anticipazione del prezzo prevista a favore dell’appaltatore dall’art. 35, comma 18, del D.Lgs. n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici) può essere incrementato fi no al 30% (in deroga, quindi, a quanto previsto dallo stesso art. 35, comma 18, che fi ssa invece l’importo massimo dell’anticipazione al 20%), tutto questo nei limiti e compatibilmente con le risorse annuali stanziate. Certo rimane il problema della liquidità delle stazioni appaltanti.
Anche l’art. 210 reca misure di sostegno al settore dell’autotrasporto, incrementando di 20 milioni di euro per l’anno 2020 il fi nanziamento al Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori. La norma dispone inoltre il recupero, per destinarle a iniziative deliberate dall’Albo per il sostegno del settore, delle somme incassate a titolo di riduzione compensata dei pedaggi autostradali e rimaste nella disponibilità di
consorzi, raggruppamenti e cooperative iscritte all’Albo, a decorrere dal 1° gennaio 2017 e fi no al 31 dicembre 2018.
Per il futuro, sarebbe auspicabile che venissero assicurate le risorse per il fi nanziamento di tutti gli ammortizzatori sociali, compresi quelli in deroga, e che le disposizioni che ne regolano l’accesso venissero modifi cate con urgenza, al fi ne di consentire rapidamente l’erogazione delle prestazioni a tutte le imprese.
Sarebbe un’ottima misura la sospensione temporanea dei termini per tutto il 2020 del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, delle imposte dirette e indirette e di altri tributi e imposte locali oltre che dei premi per l’assicurazione obbligatoria. Potrebbe essere di forte supporto per il comparto anche la sospensione temporanea dei termini per tutto il 2020 degli adempimenti, inclusi il pagamento delle rate dei mutui e dei fi nanziamenti di altro genere.
Infi ne, segnalo una questione che interessa non soltanto il settore dell’autotrasporto, ma tutte le imprese. L’articolo 42, comma 2, del cosiddetto Cura Italia prevede che il contagio da Covid-19 venga riconosciuto come infortunio e non come malattia.
È assolutamente necessario cambiare la norma. Questa impostazione continua a destare molta preoccupazione e allarme; sappiamo bene che la confi gurabilità della responsabilità civile e penale dei datori di lavoro è estremamente diffi cile, come ha precisato l’Inail, ma questo conferma che non è esclusa, come, invece, sarebbe se il Covid-19 fosse riconosciuto come malattia.
Sono convinto che dopo questa emergenza i settori dell’autotrasporto e della logistica andranno ad assumere un ruolo sempre più da protagonisti; è quindi necessario saper cogliere anche le opportunità che questa crisi ha lasciato. Sono emerse nuove esigenze e si sono aperti nuovi mercati: l’e-commerce, ad esempio, ha “guadagnato” spazi di mercato che prima dell’emergenza non aveva. La vendita on-line è cresciuta esponenzialmente e, alla luce di questo, anche la grande distribuzione deve riorganizzarsi in tal senso. Per l’autotrasporto sarà l’occasione di innovarsi ulteriormente puntando sempre di più sul rinnovo del parco mezzi ai fi ni della sostenibilità ambientale e della sicurezza.