"Agricoltura Alessandrina" aprile 2020

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COLDIRETTI ALESSANDRIA Anno 67° numero 4 20 APRILE Prezzo _2.00 www.alessandria.coldiretti.it Poste italiane spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria

2020

OGNI GIORNO COLTIVIAMO IL FUTURO

DECRETO CURA ITALIA, LE DISPOSIZIONI PER L’AGRICOLTURA

SETTORE VITIVINICOLO, ECCO IL PIANO “SALVA VIGNETO”

JOB IN COUNTRY, LA PIATTAFORMA PER TROVARE LAVORO



OPERATIVITÀ DEI NOSTRI UFFICI

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el pieno rispetto delle restrizioni adottate a livello nazionale e regionale per contrastare la diffusione del Coronavirus, i nostri Uffici sul territorio provinciale sono accessibili al pubblico soltanto previo appuntamento ed in caso di comprovata necessità. Gli Uffici di Zona Coldiretti restano pienamente operativi e raggiungibili dai soci per telefono o email. Abbiamo anche deciso di posticipare ancora di un mese la pagina del Mercatino per non incentivare eventuali spostamenti sul territorio.

STOP OBBLIGATO PER GLI EVENTI

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l perdurare dell’epidemia da Coronavirus ha segnato una battuta d’arresto per le manifestazioni dell’agroalimentare. Vinitaly, per la prima volta nella sua storia, deve posticipare una sua edizione. Il 54esimo Salone internazionale dei vini slitta al 2021, nelle date già fissate nel calendario del prossimo anno: 18-21 aprile. Salta la 13esima Sagra della Nocciola in programma a Lu il secondo sabato di maggio e molti altri eventi di primavera già annullati sul territorio. Per alcuni è un arrivederci al prossimo anno, per altri c’è ancora l’attesa per un possibile rinvio.

COLDIRETTI ALESSANDRIA Anno 67° numero 4 20 APRILE Prezzo _2.00 www.alessandria.coldiretti.it Poste italiane spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria

2020

OGNI GIORNO COLTIVIAMO IL FUTURO

COLOPHON PERIODICO EDITO DA Impresa Verde Alessandria

DECRETO CURA ITALIA, LE DISPOSIZIONI PER L’AGRICOLTURA

DIRETTORE AMMINISTRATIVO Roberto Rampazzo DIRETTORE RESPONSABILE Ilaria Lombardi GRAFICA, IMPAGINAZIONE Media srl HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Daniela Colombini, Don Ivo Piccinini, Alberto Pansecchi, , Gianni Mario Stoppini. FOTOGRAFIE Archivio Coldiretti REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria Tel. 0131 235891 - Fax. 0131 252144 RE G I S T R A Z I O N E TR I B U N A L E di Alessandria n.69 del 21.1.1953 STAMPA ST.G.R Confederazione Nazionale Coldiretti Federazione Provinciale Coldiretti Alessandria UFFICI PROVINCIALI Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria Tel. 0131 235891 - Fax. 0131 252144 alessandria@coldiretti.it www.coldiretti.it/alessandria QUESTO PERIODICO È ASSOCIATO A UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA twitter.com/@ColdirettiAL Coldiretti Alessandria Coldiretti Alessandria

COLDIRETTI ALESSANDRIA

SETTORE VITIVINICOLO, ECCO IL PIANO “SALVA VIGNETO”

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JOB IN COUNTRY, LA PIATTAFORMA PER TROVARE LAVORO

n.4 - Aprile 2020

PIANO MARSHALL.

PER SOSTENERE IL SETTORE AGRICOLO

EMERGENZA CORONAVIRUS,

MISURE E PROPOSTE PER L’AGRICOLTURA

SETTORE FISCALE,

ANCHE IL 730 SI FARÀ A DISTANZA

SOLIDARIETÀ PER I BISOGNOSI

GRAZIE ALLE AZIENDE DI CAMPAGNA AMICA

CURA ITALIA,

LE MISURE DEL GOVERNO PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA

ON LINE LA PIATTAFORMA JOB IN COUNTRY PER CHI VUOLE LAVORARE NEI CAMPI

NUOVA PAC POST 2020:

IN GAZZETTA UFFICIALE LE NUOVE SCADENZE

SETTORE VITIVINICOLO,

PACCHETTO “SALVA VINO”E RISTRUTTURAZIONE VIGNETI

PATRONATO EPACA,

SOS FAMIGLIE, ANCORA PIÙ VICINI AD OGNI CITTADINO

COLTIVA LA SALUTE.

TEMA DEL MESE: RIEDUCAZIONE DEL COLPO DI FRUSTA

COLDIRETTI ALESSANDRIA

RICORDA LA FIGURA DI BARTOLOMEO MASINO

GASOLIO AGRICOLO,

ARRIVA ALL’80% L’ASSEGNAZIONE DI ANTICIPO

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Editoriale | Il Presidente

CAMPI SEMINATI, VIGNETI IN ATTESA DI MANODOPERA, STALLE A PIENO REGIME

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L’IMPORTANZA STRATEGICA DEL SETTORE AGROALIMENTARE: NON CI SIAMO MAI FERMATI PER GARANTIRE CIBO DI QUALITÀ PER TUTTI

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na certezza in un periodo caratterizzato da incertezze: l’emergenza Coronavirus ha confermato, ovviamente non a noi, ma al mondo, la funzione strategica dell’agroalimentare. Il nostro cibo, i piatti della tradizione che si rinnovano in chiave moderna senza essere mai stravolti ma arricchiti, il ritmo delle stagioni, la biodiversità e quella sostenibilità che da sempre gli agricoltori hanno fatto propria, rispettando una terra fragile dal punto di vista idrogeologico ma ricchissima di potenzialità e di amore per le cose buone. Questa è stata ed è l’Italia anche al tempo del Coronavirus, quando tutto si è fermato, rallentato, quando sono saltati schemi e progettualità ma per l’agricoltura non è cambiato nulla: la primavera è sbocciata sotto i nostri occhi regalandoci paesaggi deserti ma di maestosa bellezza. Tante le foto postate sul web, sui social a testimoniare che la #lacampagnanonsiferma per continuare a portare sulla tavola prodotti unici, nel rispetto delle filiere e delle tradizioni. Ci siamo fatti selfie in stalla, sul trattore, tra le piante, in mezzo al vigneto….non per esibizionismo ma per mandare un messaggio forte: quello di restare a casa per aiutarci a coltivare il futuro, per tutti. Mi auguro, nel momento in cui leggerete queste parole, che il capito voucher abbia trovato un lieto fine, ne abbiamo tanto bisogno, la manodopera è importante per garantire a tutti il cibo di domani. Lo abbiamo chiesto a gran voce anche per dare un sostegno a molti che si trovano in difficoltà e hanno bisogno di un’occupazione: in campagna il lavoro non manca ma la legalità prima di tutto. Non si possono allargare le maglie su una questione così delicata, ser-

ve trasparenza e i voucher rappresentano uno degli strumenti più semplici e immediati per rispondere a queste esigenze. Aver creato lo sportello “Job in Country” autorizzato dal Ministero del Lavoro, finalizzato a chi cerca impiego in agricoltura, attivo su tutto il territorio nazionale, è stato un segnale importante che va nella direzione della concretezza a cui Coldiretti è abituata. La pandemia ci ha costretto a conoscere meglio il mondo del web: anche i meno abituati tecnologici sono diventati esperti di Skype, videochiamate e ricerca di App per rispondere a bisogni e informazioni. Un bel cambio di passo per un popolo che ha sempre fatto “dei baci e degli abbracci” un segno distintivo. E allora, se il futuro è questo, e se lo sarà ancora per un po’ di mesi è giusto adeguarci e trovare lati positivi anche dove non sembrano essercene. La spesa, il menu a domicilio e il lavoro… basta un click! Ma chi si muove in questo mondo lo sa bene, attenzione alle fake news: troppe, alcune smascherate e tante purtroppo ancora in rete. L’inquinamento per dirne una: tutto fermo ma stalle a pieno regime. Scendono i livelli e i dati lo dimostrano. E allora? Non solo nessuno ne parla ma, anzi, si fa informazione distorta, oserei dire al contrario, come si è potuto vedere dalla puntata di Report dello scorso 13 aprile su RaiTre. Le difficoltà del momento le conosciamo bene ma per alcuni la situazione è più difficile che per altri, mi riferisco al comparto agrituristico e a quello vitivinicolo. La stagione iniziava proprio a Pasqua e Pasquetta e così anche per le lezioni in fattoria: tutto andato, annata bruciata e futuro in attesa

Siamo diventati più tecnologici ma in campagna è sempre la natura a scandire il tempo

Mauro Bianco di nuove disposizioni per riaprire attenendosi alle nuove regole dettate dall’emergenza sanitaria. Per il mondo del vino la vita sociale azzerata e le frontiere chiuse si traduce in un crollo delle vendite difficile persino da commentare. Su questo numero, in copertina, compare esattamente come il mese scorso la parola “futuro”. Ci tenevo fosse ben in evidenza perché sono queste sei lettere che dobbiamo sempre avere come punto di riferimento. Solo così lo potremo affrontare. Un giorno dopo l’altro, come la natura ci insegna.


Editoriale | Il Direttore

ABBIAMO CAMBIATO L’AGENDA PER IL CORONAVIRUS MA NON IL NOSTRO ESSERE FORZA SOCIALE

SOLIDARIETÀ E SORRISO SOTTO LA MASCHERINA, CONTINUA IL NOSTRO PRESIDIO DEL TERRITORIO TRA SPESA A DOMICILIO E CONSULENZA

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l cuore grande della solidarietà. In questa pandemia, anche nei momenti più bui e difficili, l’essere solidali e portare aiuto ai bisognosi ha scandito l’emergenza. Perché la tragedia si è consumata anche fuori dagli ospedali, una dramma fatto di donne e uomini che si sono trovati a fare i conti con la povertà e con la propria dignità, per sopravvivere e far sopravvivere le loro famiglie. Noi siamo una forza sociale, Coldiretti ha fatto da sempre sua questa priorità, mettendo la persona al centro, prima di tutto il resto. E così è stato anche in questo mese dove tutto si è fermato e ci ha messo di fronte a nuove difficoltà. In ogni realtà, dai paesi alle città, dalle metropoli alle sedi istituzionali, ci siamo fatti portavoce di una progettualità che ha avuto un unico comune denominatore: arrivare a chi ha più bisogno, nei modi e nei tempi che consociamo bene. Quelli scanditi dalla campagna, che non si è mai fermata, così come non si sono mai fermati i nostri agricoltori che hanno portato aiuto, generi di prima necessità e conforto ai tanti che hanno chiesto il nostro aiuto, mettendoci a disposizione di coloro che conoscono bene le pieghe nascoste di questa società mordi e fuggi. Ed eccomi qui a raccontarvi delle numerose testimonianze di affetto che sono arrivate per ringraziarci del servizio della spesa a domicilio, per aver aiutato soprattutto le persone anziane a non dover uscire e mettere a rischio la propria salute. E’ così che il mio grazie va a tutti coloro che animano il Mercato Coperto di Campagna Amica di via Guasco, dai clienti ai produttori, che con rinnovato entusiasmo non hanno mai fatto mancare il prodotto accompagnandolo con un sorriso, ovviamente sotto la mascherina.

E grazie a chi continua a sostenere la Spesa Sospesa e lascia qualcosa di fresco e di stagione da portare a chi è abituato a ricevere solo prodotti confezionati e a lunga scadenza. I produttori di Campagna Amica, esattamente come il circuito provinciale degli agriturismi, non si è fermata a piangere su una stagione persa sotto ogni punto vista, dall’accoglienza alla didattica, ma ha continuato a trovare l’entusiasmo e la fantasia necessaria per cucinare i piatti da portare a domicilio, veri e propri menu per far arrivare a tutti la campagna in tavola. Grazie, quindi, a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo, che hanno trovato nella paura una forza più grande, quella di essere di aiuto e sostegno ai più deboli: ed è così che sono state portate alla mensa dei frati francescani di via Gramsci forniture di prodotti a filiera corta, per donare una “schiscetta” più ricca e gustosa a chi magari non ha nemmeno un posto per ubbidire all’obbligo del #iorestoacasa perché una casa non la possiede. Dalla porticina del Convento di San Francesco nessuno va mai via a mani vuote: italiani e stranieri, giovani e vecchi, uomini e donne, nel cassetto titoli di studio e sicuramente affetti. Tutti accomunati dalla povertà che non guarda in faccia a nessuno. I Padri Cappuccini lo sanno bene. E adesso cosa succederà? Il 4 maggio, la data in cui dovrebbe iniziare la Fase2 dell’emergenza ci troverà nuovamente pronti a sostenere i nostri agricoltori in tutti i modi possibili, sensibilizzando e chiedendo risposte immediate e concrete come è accaduto in questo mese, perché l’agricoltura non può fermarsi ma nemmeno aspettare. Le semine primaverili stanno per concludersi e

Dalla Spesa Sospesa alle specialità portate direttamente nelle case dai cuochi contadini

Roberto Rampazzo se vogliamo che il comparto dell’agroalimentare continui a rifornire gli scaffali bisogna mettere in condizioni gli agricoltori di lavorare. Per fare in modo che il #MangiaItaliano continui ad essere garantito, facendo crescere ancora di più il numero di coloro che prima di mettere qualcosa nel carrello si soffermano a leggere attentamente l’etichetta. Il #noicisiamo non è mai stato così forte come in tempo di Coronavirus.

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Piano Marshall

LE MISURE COLDIRETTI PER SOSTENERE IL SETTORE CON UNA INIEZIONE DI LIQUIDITÀ

CORONAVIRUS, PRESENTATO A GOVERNO E FORZE POLITICHE PIANO MARSHALL PER L’AGRICOLTURA

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Indispensabile attivare subito “Fondo straordinario Covid-19 non bastano “interventi normali”

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resentato al Governo e a tutte le forze politiche il “piano Marshall” messo a punto da Coldiretti per l’agricoltura italiana. “L’agricoltura italiana ha bisogno di una robusta iniezione di liquidità poiché l’emergenza Covid 19, che pure sta confermando il valore strategico del settore agroalimentare, ne sta però mettendo a nudo tutte le fragilità - spiegano il Presidente e il Direttore di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo -. Un evento di dimensioni epiche come quello che sta vivendo il mondo intero non può essere affrontato con interventi normali. L’Unione europea non può restare indietro, quindi, è necessario attivare un fondo crisi al di fuori del bilancio agricolo. Come abbiamo segnalato in questo periodo, diversi comparti dell’agricoltura Made in Piemonte sono in sofferenza: dal vitivinicolo al florovivaismo, dal lattiero-caseario alle specula-

zioni che si registrano nel comparto carne fino all’agriturismo. Le nostre imprese non possono essere lasciate sole, devono essere sostenute sul piano economico e sociale”. A livello nazionale ci sono, per esempio, circa 12 miliardi di risorse dello Sviluppo Rurale, il secondo pilastro della Politica agricola comune che si affianca agli aiuti diretti. Si tratta di fondi non spesi per una quota dei quali si rischia addirittura il disimpegno. Nei mesi scorsi Coldiretti ha denunciato i ritardi di molte regioni che rischiavano di rispedire a Bruxelles fondi preziosi per sostenere gli investimenti e il ricambio generazionale. Ora quelle risorse potrebbero essere impegnate nell’annualità 2020. “Per questo chiediamo un atto di coraggio - proseguono Bianco e Rampazzo -. Se veramente vogliamo cambiare registro questa è l’occasione giusta per sostenere l’agri-

coltura, ma anche tutti i cittadini e il sistema Paese nel suo complesso che, mai come in questo momento, sta dimostrando di aver bisogno di un’agricoltura in salute ed efficiente. L’articolato progetto elaborato dalla Coldiretti che parte dalla costituzione di un Fondo straordinario Covid 19 per l’agricoltura ha individuato una gamma di misure dove è possibile reperire risorse residuali per alcuni interventi prioritari. Si parte da un pagamento diretto aggiuntivo ed eccezionale fino a 1000 euro ad ettaro per le imprese con un tetto di 50.000 euro detratto il costo del lavoro e che comporterebbe un costo di 5,5 miliardi. Un’altra misura di carattere assicurativo per il ristori dei danni causati dagli eventi climatici avversi che hanno penalizzato le aziende nelle annate 2019- 2020. Il costo stimato dell’operazione è di circa un miliardo. Priorità poi ai giovani già insediati negli ultimi tre anni che rischiano di perdere gli aiuti. Per gli under 41 si propone l’abbassamento della quota di cofinanziamento sugli investimenti del 20/30%. E poi, ancora, interventi supplementari per il benessere animale per promuovere le migliori condizioni con un impegno finanziario indicativo di 500 milioni e voucher per gli agriturismi rimasti vuoti”.


Emergenza Coronavirus

SINTESI DELLE MISURE OTTENUTE E DELLE PROPOSTE AVANZATE AL GOVERNO DA COLDIRETTI PER CONTRASTARE L’EMERGENZA DEL CORONAVIRUS A SUPPORTO DELLE NOSTRE AZIENDE

EMERGENZA CORONAVIRUS - MISURE E PROPOSTE PER L’AGRICOLTURA MISURE TRASVERSALI PER TUTTE LE IMPRESE: •

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sospensione dei termini dei versamenti fiscali e contributivi relativi al mese di marzo 2020; sospensione fino al 31 maggio 2020 dei termini per gli adempimenti tributari in scadenza nei mesi di marzo, aprile e maggio; riconoscimento della cassa integrazione in deroga per i lavoratori dipendenti delle imprese anche del settore agricolo e della pesca; indennità di 600 euro per il mese di marzo 2020 anche per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali; indennità di 600 euro per il mese di marzo 2020 per gli operai agricoli a tempo determinato; fondo MIPAAF da 100 milioni per il 2020 per la copertura degli interessi passivi sui finanziamenti bancari destinati al capitale circolante ed alla ri-

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strutturazione dei debiti e per la copertura dei costi sostenuti per interessi maturati negli ultimi due anni su mutui bancari; sospensione fino al 30 settembre del pagamento delle rate dei mutui e dei canoni di leasing in scadenza prima di detta data senza nuovi o maggiori oneri; anticipi PAC fino al 70 %; proroga fino al 31 dicembre 2021 dell’efficacia dei decreti nazionali sull’etichettatura di origine di alcuni importanti prodotti del made in Italy agroalimentare; azioni per assicurare la disponibilità di manodopera; ritiro di mercato con distribuzione di prodotti alimentari agli indigenti che consentirà di alleggerire le tensioni di mercato per molti prodotti.

INOLTRE, COME COLDIRETTI ABBIAMO AVVIATO SPECIFICHE AZIONI QUALI: • presentazione al Governo e a tutte le forze politiche di un “Piano Marshall” per l’Agricoltura, che prevede il recupero e l’utilizzo delle risorse per lo sviluppo rurale, partendo dalle risorse non spese; • una campagna di comunicazione #mangiaitaliano per promuovere il consumo di cibo italiano a favore del Made in Italy agroalimentare e del turismo; • la lotta alle strumentalizzazioni (quali richiesta immotivata di certificazioni “virus-free” per i prodotti esportati) e alle speculazioni anche attraverso l’atti-

vazione della e-mail dedicata sos. speculatoricoronavirus@coldiretti. it; • iniziative solidali come la “Spesa sospesa del contadino a domicilio”, direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica e l’impegno a svolgere interventi di sanificazione utilizzando macchine agricole; • promuovere l’alleanza “salva spesa Made in Italy” tra agricoltori, industrie alimentari e distribuzione; • lo sblocco a livello UE della mobilità per le merci.

PROPOSTE E MISURE SPECIFICHE PER SETTORI FLOROVIVAISMO E’ stato ottenuto il chiarimento dal Governo sul via libera alla vendita di piante e fiori in supermercati, mercati, punti vendita e vivai. Si può dunque considerare consentita l’apertura dei punti di vendita di tali prodotti, organizzata sempre responsabilmente, in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore e delle ordinanze. Abbiamo attivato la campagna di comunicazione #balconifioriti volta a favorire l’acquisto di piante e fiori italiani. Abbiamo avviato una trattativa con le sedi UE per la previsione di un sostegno specifico da destinare al settore.

La nostra azione proseguirà affinché a favore del settore florovivaistico vengano accolte anche le seguenti istanze: • l’istituzione di un apposito fondo per gli indennizzi alle aziende del settore; • lo slittamento delle scadenze tributarie e contributive anche per le imprese con fatturato superiore a 2.000.000 €; • la possibilità di rinegoziare le complessive esposizioni debitorie a medio/lungo termine oggetto di sospensioni; • l’inserimento tra i codici Ateco delle attività consentite nel periodo emergenziale anche del codice specifico per la manutenzione del verde (codice 81.30.00 - Cura e manutenzione del paesaggio, inclusi parchi, giardini e aiuole).

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Emergenza Coronavirus

ORTOFRUTTA

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e maggiori perdite al settore derivano dalla chiusura del canale Ho.Re. Ca. (circa il 30% dei consumi nazionali) e dal calo delle esportazioni (blocco trasporti e richiesta di certificazioni “virus-free”). A seguire i provvedimenti approvati ed in fase di approvazione di interesse per il settore: • il 31 marzo u.s. è stato reso il parere della Conferenza Stato-Regioni sullo schema di decreto ministeriale che consente la sperimentazione della “lotta biologica” alla cimice asiatica tramite l’impiego della vespa samurai; • è in corso di definizione la procedura per la declara-

toria dell’esistenza del carattere di eccezionalità dello stato di calamità per i danni causati dagli attacchi della cimice asiatica proposta da alcune Regioni. Per altre Regioni il decreto ministeriale di declaratoria dello stato di calamità è già stato approvato. La declaratoria consentirà alle imprese agricole danneggiate di accedere agli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale; • è stato approvato il Regolamento di esecuzione UE che incrementa le percentuali degli aiuti finanziari dell’Unione europea in favore delle OP ortofrutticole delle Regioni colpite dalla cimice asiatica.

VITIVINICOLO

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trumenti straordinari e immediati di sostegno alla liquidità e forme di fiscalità di vantaggio per la filiera di produzione, distributiva e di somministrazione dei vini made in Italy al fine di evitare il blocco delle attività agricole e di cantine e per agevolare e accelerare la ripartenza del settore. · Emanazione di provvedimenti per sostenere le imprese snellendo e semplificando i numerosi adempimenti previsti dall’OCM di settore, nonché interventi anche a livello europeo per l’attivazione delle necessarie proroghe e deroghe. · Avvio di un Piano straordinario Salva Vigneti con misure volte al controllo dell’offerta (attraverso gli strumenti della distillazione volontaria e della vendemmia verde). Continueremo a lavorare affinché possa essere dato seguito anche ad altre istanze: - garanzia di liquidità alle imprese vitivinicole sotto forma di prestiti agevolati;

- lo slittamento delle scadenze tributarie e contributive anche per le imprese con fatturato superiore a 2.000.000; - risorse a fondo perduto per compensare la perdita di fatturato; - finanziamenti a tasso zero per coprire la mancate vendite e rilanciare la ripresa produttiva; - sblocco immediato di tutti i pagamenti di aiuti nazionali e Ue di settore (PAC, PSR); - possibilità di impiegare anticipatamente le risorse comunitarie previste per le annualità successive al 2020; - strumenti di fiscalità di vantaggio (ad esempio crediti di imposta) sulla vendita e sulla somministrazione di vini made in Italy; - flessibilità nell’applicazione dei disciplinari di produzione e semplificazione della certificazione; - misura di stoccaggio volontario del prodotto detenuto in cantina.

ZOOTECNIA

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l settore è stato particolarmente colpito dal fenomeno della speculazione. A tal proposito, accanto alle misure economiche abbiamo avviato Misure di prevenzione e contenimento a tutela dei diversi comparti. Settore bovino da latte A seguito del monitoraggio svolto sulle importazioni di latte e cagliate, abbiamo verificato la presenza ancora consistente di tali importazioni, denunciando prontamente alle Istituzioni e alle Autorità competenti una situazione speculativa insostenibile derivante da una diminuzione del prezzo del latte agli allevatori giustificata da una “sovra-produzione nazionale”. Conseguentemente abbiamo richiesto il blocco delle importazioni di latte dall’estero per favorire la nostra produzione nazionale e la pubblicazione degli elenchi delle industrie di trasformazione che hanno importato latte o cagliate nel mese di marzo. Per far fronte all’emergenza e garantire un controllo dell’offerta, abbiamo richiesto ed ottenuto la pubblicazione di due bandi da 6 e 14,5 milioni di euro per la fornitura di latte UHT proveniente da stalle italiane e di formaggi DOP da destinare agli indigenti;

Siamo riusciti ad ottenere una nota di chiarimento del Ministero della salute consente l’utilizzo del siero di latte, altrimenti non ritirato, negli impianti di biogestione anaerobica. E’ stata altresì proposta una modifica legislativa in tal senso. Abbiamo prontamente rilevato agli allevatori la necessità, a fronte di numerose segnalazioni di parziali conferimenti di latte da parte degli utilizzatori, di adottare temporaneamente semplici comportamenti mirati ad un contenimento delle produzioni che in questo periodo sono nel picco massimo. Settore suino Abbiamo chiesto che l’intera filiera suinicola, a seguito delle forti diminuzioni del prezzo dei suini da macello, favorisca l’utilizzo e il consumo di carne suina italiana riducendo l’importazione di carne suina dall’estero, soprattutto di cosce. Abbiamo costantemente assicurato l’assistenza necessaria ai nostri rappresentanti all’interno della commissione prezzi suini mettendo a loro disposizione analisi e dati in nostro possesso per attutire il danno economico. Abbiamo richiesto a gran voce alla grande distribuzione


Emergenza Coronavirus di orientare le scelte di acquisto verso prodotti di salumeria provenienti da industrie che utilizzano carne suina italiana. A tale scopo, sempre di più assume importanza l’obbligo di indicare in etichetta l’origine della carne utilizzata per i salumi e prosciutti. Abbiamo proposto e ottenuto di destinare 13 milioni di euro per la fornitura di salumi e prosciutti agli indigenti, nonché chiesto di ricorrere, come ultima possibilità, all’ammasso privato qualora se si verifichino le condizioni. Settore bovino da carne Fin dall’inizio dell’emergenza epidemiologica, a fronte della pesante riduzione del prezzo delle vacche a fine carriera in conseguenza della chiusura dei fast food e tenuto conto della richiesta del Ministero delle politiche agricole di indicare interventi di supporto alla filiera, è stato definito con l’industria di trasformazione un accordo che preveda un sostanziale miglioramento del prezzo. Abbiamo quindi richiesto ed ottenuto l’attivazione della misura prevista nel “bando indigenti” che prevede un intervento di 10 milioni per la fornitura di carne bovina in scatola, proveniente da allevamenti 100% italiani. Misura necessaria ad arginare le gravi perdite del settore, soprattutto nella

commercializzazione delle bovine di fine carriera destinate alla trasformazione. Settore ovino Abbiamo avviato una campagna di comunicazione rivolta sia alla grande distribuzione sia ai consumatori, per l’acquisto ed il consumo di sola carne di agnello italiana, al fine di contenere le ingenti perdite che il settore sta subendo e che subirà in vista delle imminenti festività pasquali, dove è facile prevedere un calo significativo degli acquisti. Abbiamo richiesto risorse specifiche da destinare ai pastori. In particolare abbiamo ottenuto: · risorse per la fornitura di beni alimentari da destinare agli indigenti attraverso due bandi: il primo da 2 milioni di euro per la carne di agnello proveniente da allevamenti 100% italiani e il secondo da14 milioni per l’acquisto di formaggio pecorino; · 7,5 milioni per il comparto ovino a valere sul fondo di competitività delle filiere (di cui 9 euro a capo per gli agnelli IGP e 6 euro a capo per tutti gli altri); · stiamo lavorando con le istituzioni per estendere le misure di sostegno anche al comparto caprino.

AGRICOLTURA BIO: IMPORTANTI NOVITÀ

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ono state introdotte modifiche sostanziali, fortemente da Coldiretti, al Decreto Ministeriale 6793/2018 sul biologico. Innanzitutto, viene inserita la possibilità di considerare come rotazione il sovescio ed il maggese (terreno lasciato a riposo, non coltivato, per almeno 6 mesi) sia come regola principale che per le deroghe. La norma della rotazione bio diventa pertanto: una coltura può succedere a se stessa, sulla stessa superficie, dopo due cicli di colture diverse di cui almeno una leguminosa, sovescio o maggese. Inoltre, la coltura da sovescio viene definita ed identificata come principale quando prevede la coltivazione di

una leguminosa, in purezza o in miscuglio, che permane sul terreno fino ad inizio fioritura, epoca del sovescio della stessa, garantendo però un tempo di 90 giorni tra la semina del sovescio e la semina della coltura principale successiva. Infine, modificata la parte relativa all’etichettatura: è specificato che sui prodotti alimentari preconfezionati da agricoltura bio deve essere solo riportato il codice identificativo rilasciato dall’OdC e non il nome o la ragione sociale dell’operatore. Per maggiori informazioni fare riferimento agli Uffici tecnici di Coldiretti.

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Emergenza Coronavirus

IMPRESE DELLA RETE DI CAMPAGNA AMICA

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bbiamo garantito, fatto salvo i casi in cui per questioni di ordine pubblico è stato necessario sospendere ogni attività, la prosecuzione dell’attività di vendita diretta sia nei nostri mercati, sia nei punti vendita presso le imprese agricole. Abbiamo attivato un sistema di consegna a domicilio trasformando i nostri mercati coperti in un luogo per lo stoccaggio, confezionamento e punto di partenza della distribuzione di “pacchi salva dispensa”. Abbiamo inoltre promosso, pubblicizzato e coordinato,

fornendo tutta la assistenza necessaria per la corretta interpretazione ed applicazione delle disposizioni adottate dal Governo, la consegna a domicilio dei prodotti agricoli ed alimentari fatta direttamente dalle nostre aziende associate. Queste attività ci hanno permesso - laddove consentito dalla normativa vigente - la prosecuzione delle attività di commercializzazione dei prodotti attraverso la consegna ogni settimana di 700 mila pacchi “Salva dispensa” su tutto il territorio nazionale, con risultati economici soddisfacenti per le aziende impegnate nel progetto Campagna Amica.

730/2020

a cura di Daniela Colombini

I CAMBIAMENTI DELLA CAMPAGNA FISCALE: ANCHE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI SI FARÀ A DISTANZA Scadenze rinviate I vari decreti approvati dal Governo e che in prima battuta avevano riguardato le sole zone rosse, si sono poi rivolti a tutto il territorio nazionale, con un susseguirsi di misure volte sia al contenimento del contagio che agli effetti economici e fiscali che tali restrizioni hanno comportato. Tra le date da ricordare, facendo ora il punto della situazione dopo il Decreto Cura Italia di marzo e il recente Decreto Liquidità di aprile troviamo le seguenti scadenze: • 30 aprile 2020: termine di presentazione della Certificazione Unica 2020 all’Agenzia delle entrate. La norma differisce alla stessa data il termine entro il quale i sostituti d’imposta devono consegnare ai lavoratori le certificazioni uniche relative ai redditi di lavoro dipendente e assimilati e ai redditi di lavoro autonomo. A partire dal 2021, la scadenza ordinaria tornerà ad essere fissata per il 16 marzo di ogni anno; • 5 maggio 2020: messa a disposizione dei dati del 730 e del Modello Redditi precompilato 2020 da parte dell’Agenzia delle entrate; • 30 settembre 2020: termine di presentazione del 730/2020, anno d’imposta 2019.

730 a distanza

La novità importante introdotta dall’ultimo decreto del Governo, il

DL 23/2020 all’articolo 25 riguarda la possibilità concessa ai Caf, fino alla cessazione dello stato di emergenza COVID-19, di effettuare pratiche a distanza. La norma intende agevolare le attività dei contribuenti che devono assolvere agli obblighi dichiarativi, evitando che gli stessi debbano spostarsi dalle proprie abitazioni. Infatti è consentito che i CAF gestiscano “a distanza” l’attività di assistenza fiscale o di assistenza per la predisposizione del 730, con modalità telematiche, acquisendo la delega sottoscritta dal contribuente. È, inoltre, previsto che, in caso di necessità determinata, ad esempio, dall’indisponibilità di strumenti, quali stampanti o scanner, il contribuente possa inviare una delega non sottoscritta, ma suffragata da una propria autorizzazione. L’autorizzazione può essere resa, ad esempio, con strumenti informatici, quali un video o un messaggio di posta elettronica accompagnato da una foto. Le predette modalità sono consentite anche per la presentazione telematica di dichiarazioni, modelli, domande di accesso o fruizione di

prestazioni all’INPS, ad esempio la dichiarazione sostitutiva unica ai fini ISEE, la presentazione del modello RED e la richiesta del reddito di cittadinanza. Una volta cessata la situazione emergenziale, resta fermo l’obbligo di regolarizzazione della propria posizione mediante la consegna delle sopracitate deleghe e di tutta la documentazione. Si ricorda inoltre che l’art. 104 del decreto legge Cura Italia ha disposto la proroga di validità fino al 31 agosto 2020 per tutti i documenti di riconoscimento e d’identità in scadenza dal 17 marzo 2020 in poi. Gli uffici di Impresa Verde saranno nei prossimi giorni nelle condizioni di ricevere la documentazione via mail, saranno a disposizione per chiarimenti telefonici in merito alla possibilità di compilare il 730 in modalità on line e per risolvere tutti i dubbi della campagna fiscale 2020. Di solito in questo periodo le nostre sedi sono affollate per l’avvio della campagna della dichiarazione dei redditi. Anche quest’anno non è comunque il caso di preoccuparsi per il modello 730: sappiamo che la scadenza non è più al 23 luglio, ma abbiamo tempo fino al 30 settembre per presentarlo. Speriamo di poterci incontrare nei prossimi mesi nei nostri uffici, ma nel frattempo, cercheremo di fornire assistenza on line per la dichiarazione dei redditi anche in questo momento in cui dobbiamo restare a casa.


Solidarietà

COLDIRETTI ALESSANDRIA PER SOSTENERE E AIUTARE I MENO FORTUNATI

SOLIDARIETÀ PER I BISOGNOSI GRAZIE ALLE AZIENDE DI CAMPAGNA AMICA

U

n segnale forte, in linea con la mobilitazione lanciata da Coldiretti #MangiaItaliano per sensibilizzare i consumatori all’acquisto di prodotti a filiera cortissima, per aiutare l’economia e il territorio, portando in tavola la qualità che da sempre contraddistingue le produzioni made in Italy. All’interno, ordinati e catalogati nello spazio dedicato, molti pacchi attendono di essere consegnati grazie all’iniziativa della “Spesa a

domicilio” con Campagna Amica. E poi c’è la solidarietà che per Coldiretti diventa prioritaria in una fase di emergenza come questa: “Una decisione arrivata a seguito dell’allarme nazionale che registra un aumento di mezzo milione il numero di poveri che hanno bisogno di aiuto per mangiare in questo periodo in cui è più facile che vengano a mancare le opportunità di lavoro, anche occasionale. Essere solidali significa essere a fianco di chi si oc-

All’interno, ordinati e catalogati nello spazio dedicato, molti pacchi attendono di essere consegnati grazie all’iniziativa della “Spesa a domicilio” con Campagna Amica. cupa del prossimo, dare conforto a chi ne ha bisogno. Significa anche arricchimento personale per chi lo fa - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Un gesto dettato dalla necessità di andare incontro alle esigenze sempre più impellenti delle diverse real-

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Solidarietà

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tà, per sostenere in modo concreto, anche in tempo di Coronavirus, chi si occupa tutti i giorni di coloro che cercano conforto. Coldiretti c’è. Voglio sottolinearlo perché la nostra missione è essere presidio del territorio al fianco di chi da sempre, ma in questo momento ancora di più, garantisce l’approvvigionamento alimentare e le scorte per il Paese”. Dalla carne ai salumi, dagli ortaggi alla frutta, dai formaggi alla pasta, dal vino ai succhi di frutta, dalle uova alle nocciole: sono diversi i prodotti che le imprese di Campagna Amica mettono a disposizione per rispondere alle crescenti esigenze dei consumatori di fronte all’emergenza Coronovirus. Portando le eccellenze del territorio direttamente sulle tavole, gli agricoltori e i cuochi contadini di Campagna Amica si fanno garanti e testimonial del kmzero e del tessuto produttivo locale in un momento di grave difficoltà per la nostra economia. “Purtroppo gli indigenti, quelli che non hanno neanche da mangiare,

sono in costante aumento e in questo momento di terribile difficoltà il “pacco cibo” è un aiuto indispensabile all’economia di tante famiglie - ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. Da sempre, quando la solidarietà chiama Coldiretti risponde, in prima linea, per portare il proprio sostegno ovunque serva e per continuare a far crescere il territorio. Una forma di solidarietà che abbiamo scelto anche nella consegna della spesa e dei pasti a domicilio, effettuata senza costi aggiuntivi”. E grazie all’iniziativa della Spesa Sospesa tutti possiamo aiutare chi ne

ha più bisogno. Come? “Con un’offerta libera, facendo gli acquisti al Mercato Coperto di via Guasco, aperto dal martedì al sabato dalle 8 alle 13, si può lasciare qualcosa per gli indigenti. Grazie a tutti i consumatori e ai produttori che ci aiutano ad aiutarli!


 Un vero starter  Il rapporto aria acqua  Il colore è importante  Un organo sensibile

viticoltura

scheda vite n°59 13

Il calore del terreno

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Scheda

Lo studio dei suoli, che da molti anni va arricchendosi di nuove informazioni, utilizza come strumento principe, le analisi fisico-chimiche. Esse costituiscono certamente una fonte importante di informazioni ma poco dicono su uno dei fattori intrinseci più importanti: la temperatura del terreno. Il terreno è costituito da diversi elementi ma principalmente da materiali organici, minerali, acqua e aria. Tutti insieme questi componenti determina una differente capacità di coibentazione cioè la diversa velocità con cui il calore si trasmette all'interno del suolo stesso. Le radici, in tutte le piante, sono gli apparati che maggiormente recepiscono le variazioni di temperatura, soprattutto nel passaggio dalla stagione fredda a quella primaverile e ogni qual volta questa variazione avviene nel corso delle annate. In agosto, ad esempio, abbondanti piogge che inumidiscono il terreno fino in profondità sottraggono calore e in influenzano la fisiologia delle viti prolungando l'attività vegetativa e ritardando la fase di accumulo delle riserve.

La temperatura del terreno come risultato di differenti fattori Molte caratteristiche predispongono diversamente i terreni all'accumulo di calore. Il colore, la tessitura, la porosità, il metodo di gestione della superficie intervengono nel determinarne il riscaldamento. Ad esso concorrono ovviamente, l'esposizione, la giacitura e la quota altimetrica. Il calore in profondità si propaga molto lentamente e ciò garantisce Il calore nel sottosuolo si propaga molto lentamente e questo consente di ridurre le escursioni termiche che per gli apparati radicali, estremamente sensibili, sarebbero deleterie. L'azione protettiva e coibente del terreno diviene così un carattere fondamentale, al punto da poter caratterizzare in misura significativa i singoli suoli e la loro stessa fertilità. Man mano che ci si approfondisce fino agli strati maggiormente colonizzati dagli apparati radicali delle viti, la trasmissione del calore appare così tanto lenta da superare abbondantemente l'alternanza giorno notte.


Scheda

viticoltura

La sensibilità delle radici La regolazione principale che asseconda e protegge la fisiologia delle piante, è il progressivo accumulo di calore negli strati più profondi e la riduzione degli sbalzi termici soprattutto nei momenti più critici di passaggio dalla stagione fredda a quella primaverile.

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Solo quando i periodi di luce si saranno notevolmente allungati e l'azione del sole sarà più incisiva, potrà progressivamente accumularsi calore ad una certa profondità nel terreno e stimolare la nuova attività vegetativa delle piante. Le caratteristiche del suolo appaiono pertanto basilari al fine di predisporlo al rialzo della temperatura.

L’acqua si riscalda lentamente Un aspetto che interferisce con le caratteristiche fisiche del terreno è la sua capacità di trattenere l'acqua. Un terreno ricco di acqua accumula il calore molto più lentamente di un terreno asciutto. Gli spazi esistenti tra le particelle che determinano la struttura del terreno occupano mediamente il 45% dell'intera massa e, se sono occupati dall'aria, il calore circola assai più velocemente rispetto ad un suolo prossimo alla saturazione idrica. Concorrono a determinare questo aspetto la tessitura (terreno più fine o grossolano) e conseguentemente la porosità che può essere costituita in diversa percentuale da spazi molto piccoli (micropori) o da quelli di maggiori dimensioni (macropori). I primi sono maggiormente preposti a trattenere l’acqua.

Suoli chiari e suoli scuri Il colore del suolo deriva dalla sua composizione minerale. I suoli scuri accumulano il calore con maggiore facilità rispetto a quelli chiari. La gamma di colori dei suoli passa da quelli molto chiari quasi bianchi a quelli tendenti al nero, attraverso un'infinità di differenti sfumature.

L’intervento dell’uomo Grandi differenze in fatto di accumulo del calore sussistono tra un suolo regolarmente lavorato rispetto ad uno gestito tramite l'inerbimento. La presenza di uno strato di vegetazione, anche se basso, riduce moltissimo la penetrazione del calore nel sottosuolo. I modelli operativi adottati, che possono essere costituiti dalla totale lavorazione nel corso dell'intera stagione, dall’inerbimento permanente oppure da modelli misti, concorrono ampiamente alle dinamiche di riscaldamento del suolo, al di là delle caratteristiche intrinseche dei suoli stessi. In ultimo intervengono i caratteri “fisiografici” dell'appezzamento, quali l'esposizione, del versante la giacitura, la quota e l'eventuale morfologia della valle in cui è inserito. Tutto concorre all'accumulo più o meno accentuato di calore nell'ambiente. Questi ultimi elementi hanno influenza sia sulla parte epigea sia su quella ipogea e la loro azione condiziona la maggiore o minore precocità del risveglio in primavera, l'andamento fisiologico durante l’intero periodo vegetativo e direttamente i risultati complessivi della maturazione.


Settore

fiscale

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a cura di

Daniela Colombini

LE MISURE DEL GOVERNO PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA Decreto Cura Italia e Decreto Liquidità

Proroga dei versamenti Per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione operanti nel territorio dello Stato, con ricavi o compensi non superiori a 2 milioni di euro realizzati nel periodo di imposta 2019, l’articolo 60 del Decreto Legge “Cura Italia” del 17 marzo 2020, n. 18 ha sospeso i versamenti da autoliquidazione scadenti nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2020 relativi alle ritenute alla fonte, alle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, all’IVA, ai contributi previdenziali e assistenziali e ai premi per l’assicurazione obbligatoria. Per i soggetti per cui è stata prevista questa sospensione, i versamenti sono da effettuarsi, senza applicazione

di sanzioni ed interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020. Con il più recente intervento del Decreto Legge “Liquidità” dell’8 aprile 2020 n. 23 sono state previste nuove sospensioni per i mesi di aprile e maggio 2020 dei termini dei versamenti delle ritenute effettuate dal sostituto d’imposta sui redditi da lavoro dipendente e assimilati anche riferite alle addizionali regionali e comunali sul lavoro dipendente, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria sul lavoro dipendente e dell’IVA a favore degli esercenti attività di impresa, arte e professione. Inoltre l’Agenzia delle Entrate con la propria circolare esplicativa conferma che tutte le imprese agricole, sia quelle che determinano per regime naturale il reddito (fondiario) su base catastale, sia quelle che producono reddito di impresa commerciale, sono da ritenersi incluse nell’ambito di applicazione di questo provvedimento. La norma specifica che la sospensione si applica per i suddetti soggetti al verificarsi delle differenti condizioni come di seguito elencate: a) per i soggetti che hanno conseguito nel 2019 ricavi o compensi di ammontare fino a 50 milioni di euro è necessario che si sia verificata una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi almeno pari al 33 % nel mese di marzo 2020 rispetto a marzo 2019 e nel mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019; b) per i soggetti che hanno conseguito nel 2019 ricavi o compensi di ammontare superiore a 50 milioni di

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Settore

fiscale

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euro è necessario che si sia verifica una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi almeno pari al 50 % nel mese di marzo 2020 rispetto a marzo 2019 e nel mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019; c) per i soggetti che hanno iniziato l’attività di impresa, arte o professione dopo il 31 marzo 2019 la sospensione opera indipendentemente dai ricavi o compensi conseguiti nel 2019 e dalla dimostrazione della diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nei mesi di marzo ed aprile 2020. I versamenti sospesi devono essere effettuati in un’unica soluzione, senza sanzioni ed interessi, entro il 30 giugno 2020 ovvero in 5 rate mensili di pari importo a decorrere dalla stessa mensilità. In ogni caso e per tutto il periodo di emergenza, restano sempre fermi gli obblighi in materia di fatturazione elettronica e di corrispettivi telematici che non sono stati prorogati dalle misure del Governo.

Aziende agrituristiche: proroga versamenti Per le “imprese turistico-ricettive” considerate dal DL del 2 marzo scorso con domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nel territorio dello Stato, è stata prevista la sospensione dal 2 marzo 2020 e fino al 30 aprile 2020 dei seguenti adempimenti: a) i termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati; b) i termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria. Nella stessa disposizione è inoltre stata disposta in favore dei soggetti in parola, la sospensione dei termini dei versamenti relativi all’IVA in scadenza nel solo mese di marzo 2020. Il versamento, stante le attuali disposizioni, dovrà essere effettuato, in un’unica soluzione e senza applicazione di sanzioni ed interessi entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo.

Considerato lo spirito della legge di agevolare le imprese che esercitano attività turistico-ricettive che operano sull’intero territorio nazionale, sono ricomprese nell’ambito soggettivo di applicazione della norma anche le imprese agricole che esercitano attività agrituristica di ospitalità: pertanto rientrano in tale casistica le imprese agricole che svolgono l’attività di alloggio connesse alle attività agricole con codice ATECO: 55.20.52. Con il decreto “Cura Italia” tale intervento è stato esteso anche ai soggetti che gestiscono attività di ristorazione e pertanto anche alle aziende agricole che svolgono l’attività di ristorazione in connessione a quella agricola, ovvero somministrazione pasti e bevande con codice Ateco 56.10.12. Infine il DL Liquidità di aprile ha confermato che per alcune specifiche categorie di soggetti, tra cui, per quanto d’interesse, le imprese agrituristiche che svolgono attività di ristorazione e/o ospitalità, restano sospesi per il mese di aprile, indipendentemente dall’ammontare dei ricavi e compensi conseguiti e dalla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi, i termini dei versamenti delle ritenute alla fonte, escluse quelle relative alle addizionali regionali e comunali, nonché dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria.

Sospensione termini versamenti agenti della riscossione Sono stati sospesi, con riferimento alle entrate tributarie e non tributarie, i termini dei versamenti in scadenza nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e dagli atti di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle entrate nonché dagli avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali ed assicurativi. I versamenti oggetto di sospensione dovranno essere effettuati in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione. La sospensione si applica anche con riferimento agli atti di accertamento emessi dall’Agenzia delle dogane ai fini della riscossione delle risorse proprie della Comunità europea e della connessa IVA all’importazione Sono, altresì, differiti al 31 maggio 2020 i termini delle rate in sospeso delle misure di “rottamazione ter” finalizzata a favorire la definizione agevolata di carichi affidati all’agente della riscossione e del cosiddetto “saldo e stralcio” per i contribuenti in grave e comprovata difficoltà economica.

Acconti d’imposta La recentissima circolare 9/E dell’Agenzia illustra anche le novità sul calcolo degli acconti dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, dell’imposta sul reddito delle società e dell’Irap. Questi acconti la cui naturale scadenza insieme al saldo


Settore

per l’anno 2019 è fissata al 30 giugno 2020, attualmente non è soggetta a proroghe ma nel nuovo Decreto, a tutela dei contribuenti è previsto un elemento di vantaggio per effettuare il calcolo. Infatti coloro che presumono una riduzione dell’imponibile fiscale ai fini Irpef, Ires e Irap, potranno calcolare e versare gli acconti per il 2020, usando il metodo “previsionale” anziché il metodo “storico”. E la norma prevede la non applicazione di sanzioni e interessi in caso di insufficiente versamento delle somme dovute se l’importo versato non è inferiore all’80% della somma che risulterebbe effettivamente dovuta.

Proroga degli adempimenti diversi dai versamenti Il Decreto Legge 18 del 17 marzo scorso, cosiddetto “Cura Italia”, ha disposto oltre alle sospensioni dei termini di versamento di imposte e contributi, anche la sospensione degli adempimenti fiscali diversi dai versamenti per i contribuenti localizzati su tutto il territorio nazionale. In particolare, il decreto ha previsto il rinvio degli adempimenti che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 31 maggio e l’effettuazione degli stessi entro il

fiscale

30 giugno prossimo senza applicazioni di sanzioni. Un adempimento sicuramente prorogato è quello relativo alla presentazione della dichiarazione Iva 2020 relativa all’anno contabile 2019, la cui originaria scadenza era fissata per il 30 aprile e che, inseguito al decreto, viene differita al 30 giugno. Tra gli altri adempimenti in scadenza nel periodo oggetto di sospensione slitta anche la presentazione dei modelli Intrastat che, come sottolineato anche dall’Agenzia delle Dogane, andrà «effettuata entro il 30 giugno senza applicazione di sanzioni». Anche la denuncia di esercizio per i depositi di carburanti (o altri prodotti energetici) per uso agricolo, industriale e privato, aventi capacità superiore a 10 mc e non superiore a 25 mc, nonché sugli esercenti apparecchi di distribuzione automatica di carburanti per usi agricoli, industriali e privati, prevista dalla legge di stabilità 2020 da effettuarsi entro il 1/4/2020 è stata prorogata al 30 giugno 2020 (come affermato dall’Agenzia delle Dogane con nota del 18/3/2020). Con i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate nella circolare 8 sono oggetto di proroga anche i seguenti adempimenti: • la presentazione della dichiarazione di successione: se ci si avvale della sospensione non si è tenuti al versamento delle imposte ipotecarie, catastali e degli altri tributi indiretti. • la registrazione degli atti privati in termine fisso, nonché la registrazione degli atti redatti in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata, sia in modalità cartacea sia telematica. Pertanto il contribuente può avvalersi della sospensione pertanto i relativi versamenti di imposta di registro entro il 30 giugno. Nel caso in cui si decidesse di optare per la registrazione degli atti, in tal caso sarà anche necessario provvedere al versamento dell’imposta. • la presentazione dell’esterometro relativo al primo trimestre 2020 in scadenza ordinariamente al 30 aprile 2020.

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Job

in country

AUTORIZZATO DAL MINISTERO DEL LAVORO SUL WEB SPORTELLO PER RICERCA MANODOPERA IN AGRICOLTURA 18

ON LINE LA PIATTAFORMA JOB IN COUNTRY PER CHI VUOLE LAVORARE NEI CAMPI Coldiretti ha varato la banca dati con le aziende agricole che assumono, attiva in tutta Italia

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er combattere le difficoltà occupazionali, garantire le forniture alimentari e stabilizzare i prezzi e l’inflazione con lo svolgimento regolare delle campagne di raccolta in agricoltura la Coldiretti ha varato la banca dati “Jobincountry”, autorizzata dal Ministero del Lavoro con le aziende agricole che assumono. L’iniziativa è estesa a tutta la Penisola e ha già avuto un buon successo attirando diverse professionalità: dagli studenti universitari ai pensionati fino ai cassaintegrati, ma non mancano neppure operai, blogger, responsabili marketing, laureati in storia dell’arte e tanti addetti del settore turistico in crisi, secondo Istat, desiderosi di dare una mano agli agricoltori in difficoltà e salvare i raccolti. Il 60% ha fra i 20 e i 30 anni di età, il 30% ha fra i 40 e i 60 anni e infine 1 su 10 (10%) ha più di 60 anni. Il progetto è stato avviato in autonomia in attesa che dal Governo e dal Parlamento arrivi una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa consentire a studenti, cassaintegrati e pensionati lo svolgimento dei lavori nelle campagne dove mancano i braccianti stranieri anche per effetto delle misure cautelative adottate a seguito dell’emergenza Coronavirus da alcuni Paesi europei, dalla Polonia alla Bulgaria fino alla Romania, con i quali occorre peraltro trovare accordi per realizzare dei corridoi verdi privilegiati per i lavoratori agricoli. “Di fronte alle incertezze e ai pesanti ritardi che rischiano di com-

promettere la raccolta delle produzioni territoriali – affermano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo - questo può essere uno strumento utile senza dimenticare, però, la necessità di introdurre al più presto i voucher semplificati in agricoltura limitatamente a determinate categorie e al periodo dell’emergenza, continuando a lavorare anche ad accordi con le Ambasciate per favorire l’arrivo di lavoratori stranieri che nel tempo hanno acquisito spesso esperienze e professionalità alle quali ora è molto difficile rinunciare”. Job in Country è la piattaforma di intermediazione della manodopera autorizzata dal Ministero del Lavoro della Coldiretti che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale on line e poi sul campo. Si pone, infatti, l’obiettivo di mettere in contatto nei singoli territori i bisogni delle aziende agricole in cerca di manodopera

con quelli dei cittadini che aspirino a nuove opportunità di inserimento lavorativo, in un quadro di assoluta trasparenza e legalità. L’attività è svolta direttamente nelle singole province attraverso le Società di servizi delle Federazioni provinciali ed interprovinciali della Coldiretti, secondo un modello di capillare distribuzione sul territorio. Sul portale JobinCountry raggiungibile dal sito www.coldiretti.it è possibile: · per le aziende, inserire offerte di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste e le condizioni relative alle offerte (come mansioni e retribuzione); · per chi è in cerca di occupazione, è possibile inserire il proprio curriculum e la propria disponibilità alla nuova occupazione, e mantenere sempre aggiornati i propri dati professionali.


ISMEA / Pac

CORONAVIRUS, DALL’ISMEA MISURE ECONOMICHE PER LE IMPRESE E I GIOVANI

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lle misure assunte dal Governo per sostenere le aziende nell’emergenza del Coronavirus si è aggiunto un pacchetto di interventi economici per le imprese del settore agricolo e agroalimentare dell’Ismea. Si parte dalla sospensione delle rate dei mutui che scadono quest’anno. La quota capitale delle rate sospese - fa sapere l’Istituto- potrà essere rimborsata nell’anno successivo a quello di conclusione di ciascun piano di ammortamento. Inoltre la quota relativa agli interessi sarà consolidata nel debito residuo e ammortizzata per l’intera restante parte del piano. Un’altra agevolazione è l’esclusione per il periodo 1° marzo-31 luglio 2020 dal computo della durata del pre-

ammortamento degli investimenti autorizzati. Scatta poi in automatico e senza oneri aggiuntivi la garanzia Ismea su tutti i finanziamenti già garantiti per i quali si richiede l’allungamento dei piani di ammortamento. Via anche alla semplificazione per la liquidazione alle imprese delle spese sostenute. Altre sospensioni dei termini per la realizzazione dei piani aziendali in scadenza tra il 1° marzo e il 31 luglio 2020 e per le “attività di non-performing. Due infine gli interventi in favore dei giovani. Il bando per l’insediamento dei giovani in agricoltura viene rinviato dopo il 31 luglio, mentre slitta al 31 maggio il termine per presentare le manifestazioni di interesse per la vendita dei terreni in Banca delle terre.

IN GAZZETTA UFFICIALE LE NUOVE SCADENZE DELLE DOMANDE PAC

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ubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 7 aprile il regolamento di esecuzione della Commissione europea con i nuovi termini per presentare la domanda unica, le domande di aiuto o di pagamento, per la comunicazione di modifiche alla domanda unica o a quella di pagamento, per le domande di assegnazione di diritti all’aiuto o di aumento del valore di diritti all’aiuto nell’ambito del regime di pagamento di base per l’anno 2020. Domanda unica, domande di aiuto o di pagamento vanno presentate entro il 15 giugno. Le modifiche alla domanda unica o alla domanda di pagamento vanno

comunicate all’autorità competente entro il 30 giugno. E infine la data per la presentazione delle domande di assegnazione di diritti all’aiuto o di aumento del valore di diritti all’aiuto nell’ambito del regime di pagamento di base viene fissata entro il 15 giugno. La deroga si è resa necessaria, perchè, come spiega la Commissione Ue, per l’emergenza Covid 19 sono scattate forti restrizioni alla circolazione negli Stati membri e si sono verificate eccezionali difficoltà di carattere amministrativo. Una situazione che non consente quest’anno la presentazione delle domande nei termini fissati dal regolamento Ue

OBIETTIVI DELLA PAC

1. Sostenere un reddito agricolo sufficiente e la resilienza in tutta l’Unione europea per rafforzare la sicurezza alimentare. 2. Migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività, anche attraverso una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione. 3. Migliorare la posizione degli agricoltori nella catena del valore. 4. Contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento ad essi, come pure allo sviluppo dell’energia sostenibile. 5. Promuovere lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria. 6. Contribuire alla tutela della biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi. 7. Attirare i giovani agricoltori e facilitare lo sviluppo imprenditoriale nelle aree rurali. 8. Promuovere l’occupazione, la crescita, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle aree rurali, comprese la bioeconomia e la silvicoltura sostenibile. 9. Migliorare la risposta dell’agricoltura dell’UE alle esigenze della società in materia di alimentazione e salute, compresi alimenti sani, nutrienti e sostenibili, nonché il benessere degli animali. Indipendentemente da tutti gli obblighi di condizionalità sopraesposti, tutte le aziende agricole devono tenere aggiornato il Quaderno di campagna, su cui sono annotati tutti i trattamenti effettuati alle colture.

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Pac / Nuova Sabatini

ANTICIPAZIONI SULLA PAC CHE VERRA’

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a formulazione della nuova PAC è ancora in evoluzione, ma sono già state presentate delle proposte di Regolamento che indicano a grandi linee quali sono gli orientamenti della Commissione e del Parlamento europeo. Il quadro legislativo per la PAC 2021-2027 si basa su tre Regolamenti: • Regolamento del Piano strategico sulla PAC; • Regolamento che modifica l’Organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli; • Regolamento orizzontale sulla PAC. Le proposte avanzate dalla Commissione sono basate su 9 obiettivi specifici che riflettono l’importanza economica, sociale e ambientale della PAC. La promozione delle conoscenze, dell’innovazione e della digitalizzazione nel settore agricolo e nelle aree rurali costituisce, invece, un obiettivo trasversale. I pagamenti diretti disaccoppiati dovrebbero afferire alle seguenti tipologie: sostegno al reddito di base per la sostenibilità; sostegno ridistributivo complementare; sostegno complementare per i giovani agricoltori; regimi per il clima e l’ambiente; sostegno accoppiato al reddito. Rispetto all’attuale programmazione, si prospetta la soppressione del pagamento greening, i cui importi sarebbero inglobati nel pagamento di base ed i cui impegni sarebbero in parte inclusi nella condizionalità, cioè diventerebbero prerequisito necessario e non remunerato per ottenere il contributo; inoltre potrebbero essere inseriti dei regimi volontari di pagamento per pratiche utili al clima e all’ambiente. Le ipotesi sul pagamento base per la PAC post 2020 prevedono tre modalità di erogazione: • pagamento annuale uniforme per ettaro ammissibile, legato alla superficie, senza titoli. In tal caso, i titoli attuali scadrebbero il 31 dicembre 2021 e verrebbero eliminati; • pagamento annuale per ettaro ammissibile differenziato per territorio, ma uniforme per gli agricoltori dello stesso territorio, senza titoli. Anche in questo

caso, i titoli attuali al 31 dicembre 2021 verrebbero eliminati; • pagamento annuale sulla base di titoli all’aiuto. Questa ipotesi prevede che i titoli attuali vengano ricalcolati nel 2022. La nuova PAC 2021-2027 lascia ad ogni Stato membro la facoltà di decidere quale modalità di pagamento adottare e quindi di mantenere il regime dei titoli all’aiuto oppure passare al pagamento annuale uniforme per ettaro ammissibile senza titoli. La soppressione dei titoli implicherebbe un pagamento uniforme ad ettaro ammissibile senza la necessità di possedere i titoli, sarebbe quindi un profondo cambiamento del sistema utilizzato nelle ultime due riforme PAC. Il livello del pagamento si otterrebbe dividendo la dotazione finanziaria annuale dell’Italia per la sua superficie agricola ammissibile. A tali pagamenti occorrerebbe poi aggiungere tutti gli altri pagamenti previsti (pagamento ridistributivo, regime per il clima e l’ambiente, pagamento giovani agricoltori, pagamento accoppiato). Nel caso lo Stato membro volesse continuare ad utilizzare il sistema dei titoli all’aiuto, la proposta di Regolamento impone un processo di ricalcolo dei titoli storici, i cui meccanismi sono ancora da definire nel dettaglio ma che dovrebbero essere simili a quelli utilizzati nel 2015. Al nuovo valore unitario dei titoli all’aiuto verrebbero applicati due criteri per ridurre i titoli di valore elevato: un tetto ai titoli ed una convergenza per avvicinare il valore dei titoli al nuovo valore medio nazionale. L’applicazione della convergenza si dovrebbe attuare dal 2022 al 2026. L’obiettivo finale del nuovo modello di sostegno della PAC è di uniformare o avvicinare i valori dei pagamenti diretti ad ettaro. La scelta sulla modalità d’erogazione dei pagamenti (con o senza titoli) spetta agli Stati membri, in fase di adozione delle scelte nazionali che dovrebbero compiersi nel 2021.

NUOVA SABATINI Sospensione pagamento rate e canoni leasing per emergenza COVID-19: Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato sul proprio sito recentemente un chiarimento circa la moratoria dei finanziamenti e delle operazioni di leasing finanziario concessi dalla Nuova Sabatini. Tale chiarimento fa seguito alle misure di sostegno previste dal decreto legge “Cura Italia” (D.L.17 marzo 2020 n. 18), in vigore dal 17 marzo u.s. e attualmente in fase di conversione al Parlamento, che ha previsto una moratoria generale fino al 30 settembre 2020 del pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima di detta data, per i mutui e per gli altri finanziamenti rateali anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie. In considerazione del carattere generale e straordinario della norma, la predetta sospensione del pagamento delle rate o dei canoni di leasing è applicata anche ai finanziamenti e operazioni di leasing finanziario concessi ai sensi dello strumento agevolativo “Beni strumentali - Nuova Sabatini”, anche in deroga al limite massimo di durata del finanziamento (5 anni). Si precisa, inoltre, che il piano di erogazione alle imprese delle quote di contributo non subisce alcuna modificazione.


Settore

vitivinicolo

COLDIRETTI ALESSANDRIA COMMENTA I DATI DELLE VENDITE IN PROVINCIA, È ALLARME

CORONAVIRUS, IL SETTORE VITIVINICOLO A RISCHIO CRACK. APRILE, PREVISIONI -70%

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n provincia di Alessandria i dati e le previsioni non lasciano nulla all’immaginazione. La criticità che sta vivendo il comparto vitivinicolo è palpabile.

“La situazione è difficile in tutta Italia e non ha risparmiato il territorio alessandrino, senza differenze da zona a zona. - ha affermato il responsabile vitivinicolo Coldiretti Alessandria Valerio Scarrone - Il coronavirus sta avendo un impatto particolarmente devastante sul settore: gennaio era partito con segno positivo, a causa della scarsa produzione del 2019 molti imbottigliatori, per non rischiare di trovarsi senza prodotto, avevano iniziato prima del solito gli acquisti. Poi, da febbraio, l’inesorabile discesa delle vendite che ha toccato un -33,24% sui tre mesi con una punta di 62,13 su marzo ma che arriverà ad un oltre -70% ad aprile. Fortissima contrazione anche a causa del blocco del mercato estero, unico debole segnale positivo arriva dagli imbottigliatori che stano lavorando per rifornire la GDO”.

Per far fronte alle gravi difficoltà generate dall’emergenza coronavirus Coldiretti ha elaborato un piano salva vigneti con la campagna #iobevoitaliano per promuovere gli acquisti ma anche sostenere con massicci investimenti pubblici e privati la ripresa delle esportazioni finanziando un piano straordinario di comunicazione sul vino che rappresenta da sempre all’estero un elemento di traino per l’intero Made in Italy, alimentare e non. “Le risorse dovranno arrivare anche dall’Unione Europea con misura OCM promozione che dovrà consentire alle cantine di utilizzare i fondi anche per attività di informazione e promozione sul mercato interno e Europeo. Bisogna semplificare e rendere più flessibile la gestione di tutte le misure del Programma Nazionale di Sostegno finanziato con i fondi di settore Ue OCM vino con i primi passi importanti già stati previsti nel recente decreto Ministero delle Politiche Agricole del 31 marzo che tuttavia ancora non bastano”, ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.

La difficile situazione a livello italiano non ha risparmiato il territorio alessandrino. #iobevoitaliano e piano “salva vigneti” per trovare tempestive soluzioni A pesare sulla mancata vendita dei vini di qualità è stata la chiusura forzata di alberghi, agriturismi, bar, e ristoranti avvenuto in Italia e all’estero con un forte calo delle esportazioni, aggravato anche dalle difficoltà logistiche e della disinformazione in un settore in cui le spedizioni fuori dal confine nazionale hanno raggiunto nel 2019 i 6,4 miliardi di euro, il massimo di sempre, pari al 58% del fatturato totale. “Senza vendite - precisa il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo - le aziende non riescono a far fronte ai pagamenti e

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Settore

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vitivinicolo

a finanziare il ciclo produttivo che, dalla campagna alla cantina, non si può fermare. Le misure messe in campo con il blocco delle rate di mutui, prestiti, tasse, contributi sono certamente utili ma non bastano ed è indispensabile mettere a disposizione delle aziende vitivinicole liquidità sotto forma di prestiti a lunga scadenza a tasso zero e garantiti dallo Stato, pari ad una percentuale del fatturato dell’anno precedente, da erogare attraverso una semplice richiesta alle banche. Un intervento veloce e semplice che dovrebbe essere garantito indipendentemente dalla dimensione aziendale al quale va aggiunta anche una compensazione a fondo perduto sulle perdite subite sotto forma di risarcimento del danno”. Infine, occorre trovare risorse aggiuntive comunitarie e nazionali per

finanziare ogni utile strumento per la riduzione delle giacenze e per il contenimento della produzione di vino proveniente dalla prossima vendemmia.

una riduzione di almeno altri 3 milioni di ettolitri della produzione sui vini di qualità in modo da evitare un eccesso di offerta, considerate le conseguenze della pandemia sui consumi internazionali.

Nel piano salva vigneti elaborato da Coldiretti, attraverso la distilla- Indagine effettuata su campione zione volontaria, si prevede di to- rappresentativo di 150 aziende gliere dal mercato almeno 3 milioni tra vendita e vinificatrici (dati ridi ettolitri di vini generici da tra- feriti in hl) in diverse zone della sformare in alcol disinfettante per provincia di Alessandria, confronusi sanitari. La misura avrebbe inol- tando gennaio, febbraio e marzo tre l’importante effetto di favorire 2019 con gli stessi mesi 2020. l’acquisto di alcol italiano che sugli scaffali è stato il 2019 prodotto che ha registraGennaio Febbraio Marzo Totale to il maggior incremento 1.780,74 3.224,74 4.007,96 9.013,44 di vendite secondo Iri, ma 2020 anche di ridurre le evenGennaio Febbraio Marzo Totale tuali eccedenze produtti2.310,56 2.188,76 1.517,91 6.017,23 ve. Il piano prevede anche 29,75% -32,12% -62,13% -33,24% la vendemmia verde su almeno 30.000 ettari per Fonte Coldiretti Alessandria

PRIMO PACCHETTO DI INTERVENTI “SALVA-VINO”, MA NON BASTA A SOSTENERE IL SETTORE

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rime misure di pronto intervento per il settore del vino, uno dei più colpiti dall’emergenza Covid 19. La Conferenza Stato-Regioni ha approvato alcuni slittamenti di scadenze per dare una boccata di ossigeno a produttori e cantine. Ma si tratta solo di alcune prime misure che rispondono alle richieste della Coldiretti. L’organizzazione agricole rivendica però interventi di più ampia portata per sostenere il settore vitivinicolo che è stato pesantemente colpito dal blocco del canale Horeca che rappresenta lo sbocco del 40% delle vendite in volume e del 60% in valore e dal rallentamento delle esportazioni. Prioritario per la Coldiretti è poi garantire liquidità alle imprese con finanziamenti coperti da mutui a lungo termine e a tasso zero con garanzie pubbliche. Una cura forte per aiutare il settore in questa fase di emergenza e prepararlo alla ripresa. Per ora il decreto del ministero delle Politiche agricole, approvato dalle Regioni, prevede lo slittamento al 15 luglio delle domande di aiuto per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti relative alla campagna 2020/2021 e il rinvio al 15 gennaio 2021 della definizione della graduatoria di ammissibilità delle domande. E’ prevista una maggiore flessibilità per le imprese che non hanno realizzato l’intervento sull’intera superficie per aiuti richiesti per le campagne 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020. Per la campagna 2019/2020 le Regioni consentono di modificare la durata del progetti della misura investimenti da annuale a biennale e da biennale a triennale. E sono anche concesse modifiche, comprese quelle

strategiche, agli interventi. È stata confermata anche la proroga della data di scadenza fino al 30 maggio per la presentazione delle domande per autorizzazioni di nuovi impianti vitati. Il pacchetto però non basta. E la Coldiretti ha messo a punto un piano con una gamma più ampia di interventi finalizzati a tamponare l’emergenza e mantenere in equilibrio il mercato, contribuendo a ridurre le giacenze e la produzione della prossima vendemmia. Tre in particolare le azioni proposte: distillazione, vendemmia verde e riduzione delle rese, tutte finalizzate a contenere le giacenze che al 31 luglio 2019 risultavano già elevati, pari a 48 milioni di ettolitri. Con la distillazione volontaria si punta a liberare il mercato da circa 3 milioni di ettolitri di vini generici. Il produttore dovrebbe incassare 3 euro per grado ettolitro comprensivo dell’aiuto(1,5 euro) e del prezzo pagato dalle distillerie. Con la vendemmia verde invece si dovrebbero eliminare 3 milioni di ettolitri di vini a denominazione, quelli di maggior valore assorbiti dal canale Horeca. L’intervento dovrebbe interessare 30mila ettari. Il piano salva vigneti allarga anche la lista dei sostegni finanziati dall’Ocm. Si parte dalla richiesta di sblocco di tutti i pagamenti già rendicontati. Quindi si propone la proroga di un anno delle scadenze 2020 per gli investimenti e la ristrutturazione e riconversione dei vigneti. E ancora, cancellazione delle penalità per chi ha ottenuto l’approvazione dei progetti di ristrutturazione e riconversione, investimenti e promozione, ma non ha


Settore raggiunto il tetto minimo dell’80% delle attività rendicontate. La Coldiretti ritiene poi indispensabile rendere più flessibile la gestione delle misure, consentendo, per esempio, per quanto riguarda la promozione lo spostamento del budget tra le diverse misure e tra un paese e l’altro. Gli aiuti dovrebbero essere concessi anche per operazioni sul mercato nazionale ed europeo. In pista anche la richiesta di aumentare l’importo del contributo oggi fissato al 50% delle spese sostenute. Sempre sul fronte della promozione si dovrebbe prevedere lo slittamento al 30 aprile 2021 del termine entro il quale effettuare gli interventi appena contrattualizzati. Richiesto anche più tempo per presentare le domande della campagna 2021. E in ogni caso si avverte l’esigenza di una maggiore elasticità per tutte le misure Ocm. Per la vendemmia verde sarebbe anche necessario un rifinanziamento del PNS che oggi vede un budget di soli 5 milioni di euro. La misura dovrebbe dare priorità nell’assegnazione degli aiuti ai vini Docg, Doc e Igt e a favore dei produttori che vinificano e imbottigliano vino con uve prodotte prevalentemente nelle loro aziende. Sempre in tema di vendemmia verde ma sul fronte di Bruxelles è necessario portare a casa una modifica del principio comunitario al fine di consentire di finanziare non solo l’azzeramento delle produzione ma anche una riduzione selettiva di tipo quali-quantitativo come il diradamento. Per le autorizzazioni è necessario avere un prolungamento della durata (oggi 3 anni) al fine di consentire maggiore flessibilità alle aziende che devono realizzare impianti e reimpianti. Necessario di conseguenza prorogare la scadenza oltre il 31 dicembre 2020 per la conversione dei vecchi diritti in autorizzazioni. Anche per quanto riguarda l’allungamento dei termini sono inserite le domande per nuovi impianti (al 30 maggio), la conversione dei diritti di autorizzazione in portafoglio al reimpianto e la validità delle autorizzazioni per nuovi impianti e reimpianti.

vitivinicolo

OCM VINO INVESTIMENTI: VARIANTE DA ANNUALE A BIENNALE È pubblicata la disposizione regionale che consente di richiedere la variante della domanda da annuale a biennale. Essa può riguardare la durata del progetto: una domanda di aiuto annuale potrà diventare biennale ma non viceversa. Per le aziende non ancora finanziate, invece, occorrerà attendere l’eventuale scorrimento della graduatoria, sempre che vengano assegnate ulteriori risorse e segua istruttoria Regione - SIAN. Il passaggio da annuale a biennale, una volta ottenuta l’approvazione, comporta l’obbligo di presentare la trasmissione della domanda di pagamento dell’anticipo e stampare la fideiussione (di importo pari al 110% dell’anticipo da erogare) tramite il servizio “Gestione garanzie” disponibile su SIAN. Il richiedente, con CUAA e numero della domanda di pagamento anticipo deve recarsi presso un Ente garante di sua scelta per la stipula della polizza. La domanda di pagamento e la fideiussione andranno consegnate alla Regione Piemonte. Con la durata di 2 anni si potrebbe perdere il 20% di saldo (se le risorse non coprissero le richieste) in quanto si migra su altro esercizio finanziario. Rivolgetevi agli Uffici Coldiretti.

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Settore

vitivinicolo

RISTRUTTURAZIONE VIGNETI:

NUOVE SCADENZE ADEMPIMENTI

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AGEA ha diramato il 15 aprile una nota che proroga al 12 giugno il termine di scadenza per la presentazione delle fidejussioni riferite alle domande della campagna 2019/2020 che sarebbero scadute quello stesso giorno. In osservanza alle ultime circolari AGEA, riepiloghiamo la cronologia degli adempimenti in materia ristrutturazione - riconversione vigneti delle diverse campagne in corso. • Campagna 2017/2018 - Fine lavori e richiesta collaudo delle domande con anticipo (fidejussione): scadenza 20 giugno 2020, ma con possibilità da parte del singolo beneficiario di richiedere entro il 17 maggio 2020, tramite variante del cronoprogramma, il differimento fino al 20 giugno 2021. • Campagna 2018/2019 - Fine lavori e richiesta collaudo delle domande con anticipo (fidejussione): scadenza 20 giugno 2020, ma possibilità di richiedere una variante del crono programma entro il 17 maggio 2020. Si ricorda che in Piemonte il differimento tramite variante da presentarsi entro il 20 aprile 2020 è già autorizzato come da determina n.1382020.

• Campagna 2019/2020: 1. Presentazione garanzie fideiussorie: proroga generalizzata al 12 giugno 2020; 2. Fine lavori e richiesta collaudo delle domande con anticipo (fidejussione): la scadenza dipende dal cronoprogramma aziendale, ossia 20 giugno 2021 oppure 20 giugno 2022. Coloro che avessero indicato originariamente come fine lavori il 2021 potranno, se necessario, estendere di un anno il tempo utile presentando entro il 17 maggio 2020 una variante del cronoprogramma; 3. Fine lavori e richiesta collaudo delle domande “a collaudo” senza fidejussione: scadenza 20 giugno 2020, ma differibile al 20 giugno 2021 presentando variante da contributo collaudo a anticipo entro l’8 maggio 2020. Dopo che le varianti saranno approvate dalla Regione, entro il 17 maggio 2020 dovrà modificarsi il cronoprogramma sul sistema e presentare la fidejussione bancaria entro il 12 giugno 2020; 4. Si ricorda che anche per le domande approvate, ma non finanziate e che potrebbero essere prossimamente ricomprese per il contributo, grazie a scorrimenti di graduatoria, possono presentarsi varianti al cronoprogramma.

Attenzione: il differimento della data di scadenza per la conclusione dei lavori e il collaudo è sempre vincolata anche alla validità dell’autorizzazione all’impianto o reimpianto e pertanto occorre controllare la validità temporale delle suddette autorizzazioni. (Coldiretti ha richiesto l’estensione di un annodi validità delle autorizzazioni in scadenza. La conferma del differimento è probabile, ma ancora non c’è). Per tutte le campagne – variazioni minori – le variazioni di sola ubicazione dell’impianto ( non dei tempi di esecuzione visti sopra ) possono sempre effettuarsi purché prima dei 60 gg dalla scadenza prevista dei termini di fine lavori. Considerando le suddette deroghe i beneficiari valutino bene i tempi necessari a concludere i lavori necessari (che per l’emergenza potrebbero subire ritardi), ma anche la produzione entro le scadenze originarie delle documentazioni che necessitano a corredo della domanda di fine lavori/ collaudo, mettendo in conto i possibili intoppi e ritardi nel reperirle. In caso di dubbio il consiglio è presentare le richieste di proroga/ variazione crono programma per avere più tempo a disposizione. Rivolgetevi telefonicamente agli Uffici Coldiretti per ogni necessità.


Patronato Epaca

ATTIVITÀ DI CONSULENZA SVOLTA SENZA CHE LE PERSONE SI SPOSTINO DALLA PROPRIA ABITAZIONE

PATRONATO EPACA, ANCHE SE A DISTANZA ANCORA PIÙ VICINI AD OGNI CITTADINO

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ista la situazione di allerta per la diffusione del Covid19 e il desiderio di contribuire agli sforzi che tutti i nostri concittadini stanno facendo per contribuire ad arginare questa epidemia il Patronato Epaca incrementa le modalità di usufruire dei servizi offerti a tutti i cittadini, con l’impegno di non lasciare mai nessuno da solo, sempre più vicino alle persone, garantendo presenza sul territorio.

Il Patronato Epaca offre informazioni, consulenze e servizi in materia di risparmio previdenziale, diritto di famiglia e successione, mercato del lavoro, assistenza sanitaria, prestazioni sociali legate al reddito e facilitare l’accesso ai dati e ai servizi della Pubblica Amministrazione. “Ci facciamo ancora più prossimi fornendo i nostri recapiti telefonici e mail così che ogni richiesta di prestazioni, comprese le nuove misure

DECRETO CURA ITALIA EMERGENZA COVID-19

SOS FAMIGLIE

CONGEDI – PERMESSI - BONUS CONGEDO DIPENDENTI PRIVATI E PUBBLICI

15 giorni complessivi fruibili, in modalità alternativa, da uno solo dei genitori per nucleo familiare, per periodi che decorrono dal 5 marzo al 3 aprile CHI può fare domanda: • Genitori con figli che hanno fino a 12 anni di età: indennità al 50 % della retribuzione; • Genitori con figli dai 12 ai 16 anni: possono assentarsi dal lavoro senza alcuna indennità. • Genitori di figli con handicap in situazione di gravità senza limiti di età indennità al 50 % della retribuzione • Genitori che hanno esaurito la fruizione massima dei congedi parentali: indennizzi previsti a seconda dell’età del figlio; Se esiste già congedo alla data del 5 marzo, questo viene convertito in congedo speciale indennizzato al 50%. COME fare domanda: per i lavoratori privati va presentata all’INPS tramite patronato; per i dipendenti pubblici va presentata alla propria Amministrazione.

CONGEDO LAVORATORI AUTONOMI

congedo speciale alle stesse condizioni dei lavoratori dipendenti, indennizzato al 50% della retribuzione convenzionale giornaliera differente a seconda del lavoro svolto

CONGEDO LAVORATORI GESTIONE SEPARATA

congedo speciale alle stesse condizioni dei lavoratori dipendenti, indennizzato al 50% di 1/365 del reddito individuato come base di calcolo dell’indennità di maternità;

epaca.al@coldiretti.it 0131 235891 DECRETO CURA ITALIA EMERGENZA COVID-19

SOS FAMIGLIE

CONGEDI – PERMESSI - BONUS PERMESSI EX LEGGE 104

A tutti i lavoratori che usufruiscono di tre giorni di permesso al mese per assistere un familiare affetto da handicap grave (Art 3 Comma 3), sono riconosciuti ulteriori 12 giorni di permesso da utilizzare tra marzo e aprile (18 giorni in tutto) • Per chi ha già in corso una autorizzazione riconosciuta dal datore di lavoro NON OCCORRE PRESENTARE UNA NUOVA DOMANDA: può già fruire delle ulteriori 12 giornate e i datori di lavoro devono considerare validi i provvedimenti di autorizzazione già emessi; • Per chi non ha mai presentato richiesta di autorizzazione occorre presentare una istanza all’INPS (alla propria Amministrazione se si tratta di dipendenti pubblici).

BONUS PER SERVIZI DI BABY-SITTING (alternativo ai congedi)

Per i lavoratori del settore privato (dipendenti, iscritti alla GS, Autonomi iscritti o meno all’INPS) genitori di figli di età inferiore a 12 anni alla data del 5 marzo 2020 (genitori con figli maggiori di 12 anni solo se con gravi handicap) spetta un voucher dell’importo di 600 € è cumulabile con: • permessi 104 (anche quelli estesi dei 18 giorni); • il prolungamento del congedo parentale per figli con disabilità grave; non è fruibile se: • uno dei genitori è disoccupato; • è stato richiesto congedo Covid 19 epaca.al@coldiretti.it • si può erogare solo mediante il LIBRETTO DI FAMIGLIA

0131 235891

Forza sociale, garanzia di presenza sul territorio, interlocutore affidabile per la comunità previste dal Decreto “Cura Italia”, o di consulenza possa essere svolta senza che il cittadino si sposti dalla propria abitazione - ha aggiunto il Responsabile del Patronato Epaca di Alessandria Gianni Mario Stoppini -. Un servizio sempre più a misura del socio agricoltore ma anche del cittadino comune, in grado di affiancare i servizi sociali per assistere al meglio le persone, su questioni come invalidità civile, indennità di accompagnamento riconoscimento di prestazioni legate all’handicap, così come servizi per disoccupazione e prestazioni legate alla maternità”. “Ciò testimonia ancora una volta il ruolo di forza sociale a tutto campo di Coldiretti, che è sempre più a servizio non soltanto del mondo agricolo, che ovviamente è e resterà centrale, ma che si propone anche come interlocutore affidabile a tutta la comunità.- affermano il Presidente e il Direttore di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo - Garantendo assistenza e tutela per il conseguimento di benefici previdenziali, sociali, assistenziali, Naspi, invalidità, congedi parentali, indennità e molto altro”. Per informazioni, tutti i giorni, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.00, saremo quindi disponibili e raggiungibili sia telefonicamente che tramite mail al seguente recapito: Ufficio Provinciale di Alessandria tel. 0131 235891 email epaca.al@coldiretti.it

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Patronato Epaca

ANCHE IN CASO DI INFORTUNIO SUL LAVORO PER INFEZIONE DA COVID-19

TUTELE INAIL PER LAVORATORI DIPENDENTI E AUTONOMI

26 to EPACA di Coldiretti: non è sufficiente il foglio del Pronto soccorso.

Infezione da Covid-19

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urante lo svolgimento dell’attività lavorativa si può essere esposti ad una molteplicità di rischi. Analizziamo le tutele previste dall’INAIL sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi, come coltivatori diretti, artigiani o commercianti, anche nel caso si contragga il Coronavirus in occasione di lavoro.

Infortunio sul lavoro

L’assicurazione obbligatoria INAIL copre ogni incidente avvenuto per “causa violenta in occasione di lavoro” da cui derivi la morte, l’inabilità permanente o l’inabilità assoluta temporanea per più di tre giorni. La causa violenta è un fattore che opera dall’esterno nell’ambiente di lavoro, con azione intensa e concentrata nel tempo. Può essere provocata da sostanze tossiche, sforzi muscolari, microrganismi, virus o parassiti e da condizioni climatiche e microclimatiche. In sintesi, una causa violenta è ogni aggressione che dall’esterno danneggia l’integrità psico-fisica del lavoratore. L’occasione di lavoro è rappresentata dalle situazioni,

comprese quelle ambientali, nelle quali si svolge l’attività lavorativa e nelle quali è imminente il rischio per il lavoratore. Il D.Lgs. 151/2015, attuativo del Jobs Act, pone a carico dell’INAIL l’obbligo di trasmissione all’Autorità di pubblica sicurezza delle informazioni concernenti le denunce di infortunio, esonerando il datore di lavoro da tale adempimento. Tale obbligo rimane a carico del datore di lavoro e del titolare del nucleo coltivatore diretto, relativamente agli infortuni mortali o con prognosi superiore a 30 giorni. Per i coltivatori diretti e i datori di lavoro agricoli (anche per i lavoratori a tempo determinato) nulla è cambiato nei confronti dell’INAIL: è obbligatorio denunciare telematicamente gli infortuni all’Istituto entro 2 giorni dall’evento infortunistico. La corretta denuncia di infortunio, presentata nei termini di legge, attiva l’iter di indennizzo dell’indennità temporanea ed, eventualmente, l’indennizzo dei postumi che derivino dallo stesso. Per l’inoltro della denuncia bisogna necessariamente usufruire dell’assistenza presso gli uffici del Patrona-

Il Decreto Cura Italia dispone, nei casi accertati di infezione da Coronavirus in occasione di lavoro, il riconoscimento delle prestazioni per infortunio con l’erogazione delle relative prestazioni a carico dell’INAIL. La norma prevede che il medico certificatore rediga il consueto certificato di infortunio e lo invii telematicamente all’Istituto che assicura la relativa tutela dell’infortunato. In tal caso, le prestazioni INAIL sono erogate anche per il periodo di quarantena o di permanenza domiciliare fiduciaria dell’infortunato con la conseguente astensione dal lavoro. Ai fini amministrativi l’Istituto chiarisce che il dies a quo ai fini del computo della decorrenza della tutela INAIL, è costituto dalla data di attestazione positiva dell’avvenuto contagio tramite il test specifico di conferma da parte delle autorità sanitarie. Pertanto, alla luce delle disposizioni del Decreto Cura Italia, le tutele infortunistiche si considerano comunque estese in generale a tutti i lavoratori, ferma restando l’occasione di lavoro.

Malattia professionale

La malattia professionale è una patologia che si realizza in funzione di una causa o concausa lenta nel tempo che sia riconducibile ad una o più attività svolte e ripetute nell’arco di più anni. Alcune tipologie di attività lavorative, come lavorazioni agricole, edili o industriali, si esplicitano nella ripetizione di movimenti e nell’esposizione ad agenti che, con il trascorrere del tempo, possono provocare una patologia. Secondo la vigente normativa, qualora venga riconosciuta la malattia professionale e dalla stessa derivi una percentuale di invalidità per-


Patronato Epaca manente, verrà erogato un indennizzo una tantum per i danni dal 6 al 15% ed una rendita mensile per i danni cui venga riconosciuta una percentuale superiore al 15%. È necessario distinguere tra malattie tabellate e non tabellate. Le malattie tabellate sono quelle elencate nelle tabelle (una per l’agricoltura e una per l’industria) allegate a provvedimenti legislativi in cui viene riportato, oltre al tipo di malattia e alla lavorazione, anche il periodo massimo di indennizzabilità da quando è cessata l’esposizione. Nelle tabelle sono inserite 85 malattie per l’industria e 24 per l’agricoltura. Le malattie non tabellate sono quelle non elencate nelle tabelle, per le

quali è il lavoratore a dover “dimostrare” l’origine professionale. Per i lavoratori autonomi agricoli - titolari e coadiuvanti coltivatori diretti - e per i lavoratori subordinati a tempo determinato, la denuncia di malattia professionale dev’essere effettuata dal medico mediante l’invio del certificato medico che funge anche da denuncia. È importante che tali patologie siano denunciate all’INAIL tempestivamente al fine di poter ottenere, dimostrato in nesso con l’attività lavorativa, il giusto indennizzo. A titolo esemplificativo si elencano nella tabella alcune patologie che potrebbero essere ricondotte a malattie professionali.

La sindrome del tunnel carpale può essere riconosciuta a chi è impegnato in lavorazioni, svolte in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, mantenimento di posture incongrue e impegno di forza Le tendiniti della spalla, del gomito, del polso, della mano possono colpire chi è TENDINITE occupato in lavorazioni, svolte in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, mantenimento di posture incongrue e impegno di forza. Può contrarre ernia discale lombare chi è impegnato in lavorazioni di movimenERNIA AL DISCO tazione manuale dei carichi, svolte in modo non occasionale, o in lavorazioni svolte con macchine. L’asma bronchiale può colpire chi è esposto a polveri di granaglie, pollini da colASMA BRONCHIALE tivazioni di graminacee, spore fungine, acari, derivati dermici, deiezioni animali, ecc. MALATTIE CAUSATE Cheratosi, epiteliomi cutanei delle sedi fotoesposte e altre malattie possono DA RADIAZIONI essere causate dall’esposizione professionale alle radiazioni solari. SOLARI DERMATITE Può derivare dalle sostanze usate nello svolgimento dell’attività lavorativa. ALLERGICA TUNNEL CARPALE

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CDC

coltiva la salute

COLTIVA LA TUA SALUTE 28

TEMA DEL MESE:

RIEDUCAZIONE DEL COLPO DI FRUSTA

La Rieducazione del Colpo di Frusta è finalizzata a offrire al Paziente con problematiche cervicali conseguenti a un colpo di frusta un percorso riabilitativo individualizzato e mirato, in cui la valutazione fisioterapica e la strategia di trattamento tengono conto della complessità e natura eterogenea dei sintomi. Il colpo di frusta (Whiplash Associated Disorders - WAD) è una problematica muscolo-scheletrica complessa che comprende diversi sintomi fisici e psicologici generalmente non considerati dalla maggior parte dei trattamenti impiegati nella pratica clinica. Il sintomo più frequente del colpo di frusta è il dolore, a cui possono associarsi rigidità, vertigine, perdita di equilibrio, disturbi visivi, debolezza, formicolii, difficoltà di concentrazione e perdita di memoria, che può comparire pochi giorni dopo il trauma e persistere nella fase cronica. Altri possibili sintomi del colpo di frusta sono i disturbi della percezione del posizionamento e del controllo del movimento del collo, della coordinazione del movimento tra occhi e testa e dell’equilibrio. Queste disfunzioni, che sono presenti soprattutto nei soggetti con maggiore dolore e limitazione nei movimenti, non si risolvono spontaneamente, se non trattate in maniera specifica e quindi, per evitare che si strutturino e perdurino nel tempo (portando a episodi di cervicalgia), risulta essenziale iniziare il trattamento fisioterapico tempestivamente. La Rieducazione del Colpo di Frusta, che è preceduta da una valutazione effettuata dal Terapista, prevede un ciclo di sedute individuali articolate in diverse tecniche: terapia manuale, rieducazione dei disturbi sensitivi-motori, rieducazione vestibolare, rieducazione della coordinazione oculo-cervicale, riposizionamento chinestesico cervicale, etc.

w w w. g r u p p o c d c . i t


Consigliere Ecclesiatico

SIGNORE SALVACI Da due mesi viviamo sconvolti dalla paura, dal dolore, dall’impotenza di fronte a un nemico in agguato che colpisce senza farsi vedere e senza avvisare. Chi è ancora vivo è contagiato, se non dal virus, dal sospetto. Il Piemonte piange duemila vittime. E si parla apertamente del dopo, che non sarà per niente facile. Nessuna guerra ha mai fatto tanto male. E’ un male mondiale dal quale nessuno può ritenersi indenne. Gli economisti sfoderano tutta la loro scienza per dire ai responsabili degli stati le ricette da applicare per ripartire. Noi, come comunità di credenti, pensiamo a sostenere moralmente tutte le persone perchè non soccom-

bano di fronte alle difficoltà. E’ una grande preoccupazione. Il papa ogni giorno ci invita ad operare con grande determinazione, perchè questa pesantissima emergenza sanitaria non faccia crescere il numero dei poveri. Il cristiano è per natura motivato dalla sua fede e ricorda ad ognuno quello che oggi tutti sbandierano come slogans: ci si salva insieme. Siamo tutti sulla stessa barca e vogliamo imbarcare un ospite unico e fondamentale: “Gesù Cristo” salvatore. A Lui diciamo: Signore Salvaci! Noi sacerdoti ci siamo e camminiamo con voi. Don Ivo Piccinini

Coldiretti Alessandria ricorda la figura di Bartolomeo Masino

Il “gentiluomo di campagna” che ha vissuto da protagonista la rigenerazione dell’agricoltura Coldiretti una seconda famiglia, a cui riservare impegno ed attenzioni, emozioni ed affetti. Sposato e padre di due figlie, è riuscito a far crescere un’azienda cerealicola grazie a tanta determinazione e caparbietà. Coraggio, determinazione, saggezza e fede. Chi ha conosciuto Bartolomeo Masino sa bene che queste parole riassumono ciò che è stato, sia come uomo che come imprenditore. Uomo di sani principi morali ha sempre saputo coniugare perfettamente famiglia e lavoro riuscendo ad ottenere grandi soddisfazioni: “Nessuno è vicino a Dio come noi coltivatori che lavoriamo la sua terra”, ripeteva spesso. Bartolomeo Masino, nato a Pasturana il 16 marzo 1935, iscritto negli elenchi dei Coltivatori Diretti dal 1956, ha sempre considerato

La carriera in Coldiretti è iniziata come Presidente di Sezione, poi Presidente di Zona, Vice Presidente quando alla presidenza della Federazione alessandrina c’era Giuseppe Adorno per arrivare a ricoprire la carica di presidente provinciale dal 27 novembre 1991 al 27 novembre 1999. Una fiducia che è presto diventata regionale quando gli venne proposto di ricoprire la presidenza piemontese dove rimase in carica dal 1997 al 2001. La carriera di Bartolomeo Masino non si è fermata solo al Piemonte perchè, sempre dal 1997 al 2001 è stato eletto Consigliere Nazionale direttamente a Roma, in Confederazione. Masino ha sempre rappresentato un pun-

to di riferimento importante anche per il suo paese dove si è impegnato a livello istituzionale come assessore supplente dal 1970 al 1975 e in Camera di Commercio quando venne nominato Consigliere dal 1999 al 2003. Infine, ultime ma non ultime, ricordiamo anche le nomine come cavaliere del lavoro: cavaliere il 2 giugno 1993 e cavaliere ufficiale il 2 giugno 1998. Nel 2006 gli venne conferito dalla Camera di Commercio di Alessandria il “Premio imprenditoriale e per il progresso economico”, il riconoscimento per aver dato continuità ad una vita e ad una avanzamento professionale vissuto cercando di far crescere il settore economico in generale e quello agricolo in particolare. Ciao Bartolomeo, amico e maestro, i tuoi insegnamenti continueranno a vivere in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerti.

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Attualità

DOPO IL PRESSING DI COLDIRETTI, DECISO DALLA REGIONE HA SEGUITO DELL’EMERGENZA

CORONAVIRUS: GASOLIO AGRICOLO, ARRIVA ALL’80% L’ASSEGNAZIONE DI ANTICIPO

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In Piemonte aumenta dall’attuale 50%, data ultima per inoltrare le richieste 30 giugno

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seguito del pressing di Coldiretti arriva all’80% l’assegnazione di anticipo del gasolio agricolo per il 2020 in Piemonte. E’ quanto ha deciso la Regione a seguito dell’emergenza Coronavirus e in considerazione delle restrizioni

agli spostamenti imposti dai Decreti, portando dall’attuale 50% all’80 la percentuale di acconto assegnabile. “Un provvedimento che viene incontro agli agricoltori, aumentando la disponibilità di gasolio, in questa fase di emergenza – commentano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo - per consentire alle nostre aziende un immediato risparmio sui costi di produzione, visto anche il minor costo del carburante, e uno snellimento delle procedure

poiché la mobilità è ridotta in questo periodo”. Gli agricoltori, che hanno già ricevuto nel 2020 un’assegnazione in anticipo sulla base della percentuale prima vigente (50%), potranno richiedere una seconda assegnazione a completamento di quanto già ricevuto, fino all’ 80% dei quantitativi di carburante ammesso ad agevolazione fiscale consumati nell’anno precedente. La data ultima per inoltrare le richieste di anticipo del carburante agevolato è fissata al 30 giugno 2020.

UNA SPERANZA NEL CONTENIMENTO DEI DANNI IN PROVINCIA

CIMICE ASIATICA, VIA LIBERA ALLA VESPA SAMURAI

Via libera alla diffusione della vespa samurai, nemica naturale della cimice asiatica Il provvedimento è stato approvato dalla Conferenza Stato Regioni per l’inizio sperimentale della “lotta biologica” in piena emergenza coronavirus. Un problema, quella della cimice asiatica, molto serio anche in provincia di Alessandria dove, nelle ultime due stagioni, ha colpito il territorio a macchia di leopardo devastando meli, peri, kiwi, noccioleti, ma anche peschi, ciliegi, albicocchi e piante da vivai con danni arrivati al 70% delle produzioni. Ora anche il Piemonte è compreso tra le regioni in cui sono previste le misure di emergenza a sostegno delle imprese agricole che hanno subito danni alle colture a causa della cimice asiatica.

AGROINDUSTRIA: PROROGA PER LE DOMANDE DI SOSTEGNO Con riferimento al bando dell’Operazione 4.2.1 del PSR 2014-2020 (Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli), per effetto delle recenti disposizioni introdotte per far fronte all’emergenza sanitaria in atto, è stato prorogato il termine di presentazione delle domande di sostegno dal 20 marzo 2020 (attuale scadenza) a venerdì 5 giugno 2020. L’operazione riguarda le imprese che operano nel campo della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e sostiene, con un contributo in conto capitale, gli investimenti materiali atti a migliorare la competitività e l’efficienza delle aziende.

PROMOZIONE PRODOTTI AGRICOLI: PROROGA SCADENZA In relazione all’emergenza Coronavirus, la Regione sta predisponendo le richieste di proroga sugli applicativi informatici utilizzati per presentate le domande di sostegno. È stata implementata la funzione per l’Operazione 3.2.1 (Informazione e promozione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità) con riferimento al Bando 2019/B. Tale operazione riguarda le domande presentate da Enti, Associazioni, Consorzi che si occupano di promuovere i nostri prodotti agroalimentari sul mercato nazionale ed internazionale. Con le modifiche apportate al sistema informatico regionale, viene reso possibile presentare l’istanza di proroga per la conclusione degli interventi previsti la cui scadenza era fissata al 30 giugno 2020. La nuova scadenza è fissata al 31 dicembre 2020; nella domanda di proroga è necessario inserire quale motivazione: Causa di forza maggiore per emergenza Coronavirus.



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