Globalizzazione
DIRITTI UMANI E SCENARI GLOBALIZZATI: QUALE FUTURO OCCUPAZIONALE? di Maurizio Gemelli
Il concetto di globalizzazione è andato assumendo nel tempo una importanza crescente persino per la riflessione sistematica sui diritti umani, provocando alcune trasformazioni nel loro processo di internazionalizzazione e innescando nuove istanze sul medesimo terreno. Esso si presenta come multidimensionale, nel senso che, ferma restando la prevalente connotazione economica, finisce per invadere gli ulteriori ambiti delle interazioni sociali, delle istituzioni politiche e del diritto. In termini più generali, possiamo provare a definirla come l’insieme dei processi legati all’accorciamento delle distanze e della loro rappresentazione sociale, scaturito dal parallelo, e spesso contestuale, sviluppo delle tecnologie della comunicazione e dalla conseguente circolazione dei differenti modelli culturali, dei servizi e dei capitali.
dinamiche neoliberiste, un simulacro per modulare le scelte regolative interne degli Stati alle esigenze del mercato globale, a quella dei favorevoli, i quali evidenziano come essa, al contrario, esprima cambiamenti strutturali, reali e positivi nella scala dell’organizzazione sociale, politica e giuridica contemporanea, a quella intermedia di coloro che riconoscono che la globalizzazione sta ridefinendo il potere, le funzioni e l’autorità dei governi nazionali, nonché l’organizzazione sociale ad essi interna ed individua in tali processi aspetti sia positivi sia negativi (Amarthya Sen). In tale prospettiva, lo Stato nazionale non può dirsi scomparso, ma sarà necessario avviare un processo di sua profonda trasformazione, riservando autonomia di movimento sempre più ampia alla c.d. governance, ovvero a meccanismi di regolazione e controllo non più accentrati a livello statale.
Rivisitata sotto il profilo squisitamente economico, la globalizzazione si esprime nella delocalizzazione delle funzioni produttive da parte delle imprese, nell’intensificarsi dell’integrazione fra i mercati (compreso quello del lavoro), nella diffusione dei flussi finanziari.
Sempre più frequentemente, essa diviene espressione di una disarmonia tra le componenti essenziali della cultura. Da una parte, un progresso accelerato della tecnica ed una intensa espansione delle attività economiche, dall’altra la difficoltà dell’etica, della politica e del diritto nell’affrontare gli scenari sempre nuovi determinati da tale sviluppo.
La valutazione del fenomeno ha sin qui scatenato nei più attenti osservatori reazioni di differente tenore: da quella dei contrari, che la considerano una mera costruzione ideologica, finalizzata a mascherare 13
Sotto il profilo sociologico, anche l’individuo nella età della globalizzazione finisce per essere delocalizzato, nel senso che viene separato dai contesti di APRILE 2017 N. 2 / A.3 - Voci