Voci - Numero 2 Anno 3 - Amnesty International in Sicilia

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Europa

AZERBAIJAN: AFFARI VS DIRITTI UMANI di Giuseppe Provenza

SCPX TANAP TAP

L’Azerbaijan: un paese di circa 10 milioni di abitanti spesso ricorrente nelle cronache politiche ed economiche internazionali, capace di farsi assegnare grandi eventi, come l’edizione inaugurale del Giochi Europei nel 2015, o l’Eurovision Song Contest nel 2012, malgrado sia additato universalmente come uno stato in cui i Diritti Umani vengono pesantemente e costantemente calpestati.

potrà restare alla presidenza del suo paese fino al 2038 (quando avrà 77 anni). Le prossime elezioni presidenziali si svolgeranno nel 2018.

A base di queste contraddizioni stanno ragioni economiche che approfondiremo più avanti, dopo aver presentato storicamente e politicamente il paese.

Aliyev è anche a presidente del suo partito, YAP (Nuovo Partito dell’Azerbaijan), che detiene, da solo, la maggioranza assoluta dei seggi in parlamento.

L’Azerbaijan è una delle tre “repubbliche caucasiche”, insieme alla Georgia e all’Armenia, paesi posti fra il Mar Nero ed il Mar Caspio e quindi geograficamente asiatici, ma che, per ragioni storiche, sono considerati politicamente europei, tanto da essere stati inclusi nel Consiglio d’Europa, l’organizzazione per la promozione della democrazia e dei Diritti Umani in Europa (da non confondere con l’Unione Europea). La Repubblica dell’Azerbaijan vi fu ammessa nel 2001.

L’Azerbaijan è un paese mussulmano a maggioranza sciita. Una influenza certamente rilevante sulla situazione socio-politica del paese è attribuibile all’ormai trentennale scontro con la confinante Armenia, scontro iniziato prima della caduta dell’URSS, e divenuto guerra armata dopo il 1991, determinato dalla situazione del Nagorno-Karabak enclave armena in territorio azero, reclamata dall’Armenia e in atto in stato di sostanziale indipendenza.

Dopo il crollo dell’Impero Russo entrò a far parte dell’Unione Sovietica fino alla dissoluzione di questa, divenendo quindi indipendente nel 1991.

Va notato che nel paese si contano circa 620.000 sfollati interni provenienti dal Nagorno-Karabak (6,2% della popolazione).

Capo dello Stato è oggi Ilham Aliyev, eletto con votazione diretta nel 2003, succedendo al padre Heydar. La carica presidenziale ha una durata di 5 anni. Nel 2016 una modifica costituzionale, votata con un referendum popolare, ha portato a 7 il numero massimo di mandati presidenziali. Aliyev, pertanto,

Il PIL pro-capite dell’Azerbaijan nel 2016 (a parità di potere d’acquisto) è stato di dollari 17.700 (in Italia è stato di dollari 36.300). Ciò è indicativo di un tenore di vita medio-basso, malgrado il paese disponga di due fonti di ricchezza in quest’epoca di grande importanza: il petrolio ed il gas naturale, ponendosi,

Voci - APRILE 2017 N. 2 / A.3

Le elezioni presidenziali in Azerbaijan sono state criticate dall’OSCE (Organization for Security and Cooperation in Europe) che le ha valutate non in linea con gli standard internazionali.

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