IL RILANCIO DEL SETTORE PASSA DA ANAV
ASSEMBLEA
STRAORDINARIA ANAV
Politica, istituzioni e big del settore hanno discusso le proposte dell’Associazione per il rilancio del settore
FINANZIARIA, REGOLE E PNRR ANAV presente su tutti i tavoli istituzionali per rappresentare un comparto che crea valore e occupazione
STATI GENERALI DEL TURISMO
Le aziende di trasporto con autobus sono il motore del turismo. Nicola Biscotti protagonista a Chianciano
contiene inserto redazionale
Poste Italiane S.p.A. sped. in abb. post. 70% - DCB Roma • € 9,00 n. 6 2022 Novembre/Dicembre
magazine BUS BIMESTRALE DI POLITICA E CULTURA DEI TRASPORTI
IL 2022 UN ANNO DI TRANSIZIONE E CON DIVERSE SFIDE ALL’ORIZZONTE
editoriale
di Nicola Biscotti [Presidente ANAV]
Nel momento in cui mi accingo a scrivere questo editoriale la fine dell’anno si avvicina ed è naturale tirare le prime somme sui mesi trascorsi dall’inizio del mio mandato nel giugno scorso e sull’attività svolta dall’Associazione.
Un’attività molto intensa il cui ultimo appuntamento, quello con l’Assemblea straordinaria cui ha fatto seguito la presentazione del compendioso Rapporto ANAV su tpl e trasporto commerciale, ha fatto il bilancio dei (tanti) risultati ottenuti e delle iniziative future da porre in essere.
Un Rapporto, dicevo, che è stato l’ideale prosecuzione di un lavoro avviato a giugno con la presentazione dello studio commissionato al Politecnico di Milano sulla transizione energetica nel trasporto pubblico locale, tematica centrale anche del nuovo Salone della Mobilità “NME” che a ottobre scorso ha visto l’Associazione parte attiva e protagonista su tutti i tavoli “che contano” e con tutti gli stakeholders.
Con il recente insediamento del nuovo Governo abbiamo proseguito la nostra interlocuzione con i nuovi referenti politici e in occasione di diverse audizioni parlamentari abbiamo a più riprese sollecitato per tutti i settori rappresentati interventi indispensabili per garantire l’equilibrio economico-finanziario delle aziende, per mettere in sicurezza la regolarità dei servizi e per consentire la realizzazione dei programmi di investimento utili alla ripresa dei comparti. Interventi illustrati nel dettaglio nella mia Relazione di fine anno, ma anche nel citato Rapporto in cui trovano illustrazione tutte le proposte avanzate da ANAV per i comparti del tpl e del trasporto commerciale, con le misure di breve e medio termine che l’Associazione reputa necessarie per rilanciare la mobilità collettiva dopo quella
che è stata definita “la tempesta perfetta” che ha investito il settore.
Le criticità trasversali a tutti i settori, il caro carburante e la carenza di conducenti professionisti, sono state al centro delle azioni associative a livello nazionale ma anche europeo, con l’adesione alla campagna IRU per il rilancio dell’immagine della professione di conducente di autobus, alla quale hanno aderito anche diverse aziende associate. Aziende che, per far fronte a un’emergenza che nel prossimo anno rischia di aumentare a ritmi allarmanti, si sono rimboccate le maniche e hanno messo in campo progetti di Academy creando percorsi rivolti non solo ai candidati che hanno i titoli abilitativi ma anche a quelli che vogliono conseguire tali titoli presso un’autoscuola del territorio spesso convenzionata. Secondo i dati IRU, nello specifico settore del trasporto passeggeri, il 7% delle posizioni di conducente di autobus e pullman è risultato inoccupato nel 2021 in Europa. Un dato destinato purtroppo a salire nel 2022.
Chiudo questo editoriale con i più sentiti auguri a Voi e alle Vostre famiglie e mentre a livello politico fervono gli incontri in Parlamento sul disegno di legge di Bilancio e sui DL “Aiuti quater” e “Milleproroghe”, il mio auspicio non può che essere che le nostre richieste trovino adeguata risposta da parte delle Istituzioni. Quel che è certo è che l’operato dell’Associazione sarà anche per il prossimo anno orientato alla salvaguardia di un tessuto industriale cruciale per il raggiungimento di una mobilità realmente sostenibile nonché leva fondamentale per la ripresa e lo sviluppo economico del Paese. Questo abbiamo chiesto con forza anche in questi ultimi due anni e questo ci aspettiamo dal Governo.
C
1 BUS maga zine
EDITORIALE
Il 2022 un anno di transizione 1 e con diverse sfide all’orizzonte Nicola Biscotti
ASSOCIAZIONE
IV Assemblea straordinaria ANAV 4 Relazione di fine anno sugli obiettivi raggiunti e le iniziative future Roberta Proietti
Il Rapporto ANAV sul settore 11 del trasporto passeggeri con autobus: Dalla tempesta perfetta al rilancio della cultura della mobilità collettiva Paola Galantino
La cena 17 per una comunità unita Ivan Poli
TPL
Riforma servizi pubblici locali 22 Gli impegni assunti nel PNRR Antonello Lucente
ATTUALITÀ
Manovra di bilancio 2023 24 Le misure economiche prioritarie richieste da ANAV Antonello Lucente Nicoletta Romagnuolo
Carenza autisti nel settore 26 Le aziende di trasporto organizzano le Academy Paola Galantino
Stati Generali del Turismo e Piano Strategico 31 Nazionale per il Turismo 2023-2027 ANAV ribadisce la centralità del comparto del trasporto con autobus Nicoletta Romagnuolo
FISCO
IVA: il contratto vale come fattura 35 Posizione innovativa della Corte di Giustizia UE Nicoletta Romagnuolo
LAVORO
Welfare aziendale e welfare contrattuale 36 Il benessere dei dipendenti in primo piano Stefano Rossi
TECNOLOGIA E AMBIENTE
Mobilità sostenibile: 39 un documento ministeriale per orientare le politiche future Francesco Romagnoli
EVENTI
NME, a Milano i big del settore autobus 42 Ivan Poli
Un anno di Autolinee Toscane 45 Roberta Proietti
RUBRICHE
Parlano di noi 47
Bus & Sport 49
La Sentenza 52 Tecnologia 53 Flash esteri 54 Blog Vaicolbus 55 InfoFlash 56
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BIMESTRALE DI POLITICA E CULTURA DEI TRASPORTI BUS magazine
IV ASSEMBLEA STRAORDINARIA ANAV
sugli obiettivi raggiunti e le iniziative future
N’ ell’ampia e suggestiva cornice del The Hive hotel, situato nella storica via Torino al centro di Roma, il 13 dicembre scorso le aziende di ANAV si sono date appuntamento per dare seguito ai consueti adempimenti statutari e, soprattutto, per fare il punto sugli ultimi mesi di azione associativa con
[Roberta Proietti ] Funzionario relazioni internazionali e comunicazione
il bilancio dei risultati ottenuti e le iniziative future da porre in essere. Sei mesi in cui, con la crisi di Governo immediatamente successiva alla precedente Assemblea, la crisi energetica già in atto, l’azione di ANAV è stata principalmente focalizzata sull’ottenimento delle misure economiche di sostegno a tutti i
In alto, Nicola Biscotti, Presidente ANAV, in apertura dell’Assemblea straordinaria del 13 dicembre scorso.
comparti del trasporto di persone con autobus indispensabili per fronteggiare la crisi energetica. Sebbene resa più ostica dal conte -
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sto, l’azione dell’ANAV è comunque proseguita con la consueta compattezza del tessuto e degli organismi associativi e con ancor maggiore dedizione e determinazione, vista l’eccezionale gravità del contesto attuale. Alcune misure sono state ottenute e altre istanze porte avanti da ANAV hanno riscosso una crescente attenzione anche dal nuovo Governo e presso il Parlamento insediatosi con la legislatura iniziata il 13 ottobre scorso.
Con una Relazione necessariamente sintetica per la molteplicità dei temi affrontati, il Presidente Biscotti ha nondimeno delineato un quadro
A sinistra, Il Presidente Biscotti nel corso della sua rela -
Direttore Generale Tullio Tulli. Sotto, un’immagine della sala gremita del The Hive hotel (situato nella storica via Torino al centro di Roma) che ha ospitato l’Assemblea straordinaria ANAV. In basso, la copertina della Relazione del Presidente.
generale del settore e delle problematiche di maggiore rilievo.
Le criticità legate al caro carburanti con le necessarie misure di sostegno alle imprese hanno indubbiamente costituito la questione di principale rilievo, trasversale a tutti i settori rappresentati, che ANAV ha curato nel corso di questo lasso di tempo.
Con il decreto “carburanti”, approvato dal Governo a fine novembre, contestualmente al disegno di legge di bilancio 2023, le risorse del fondo carburanti per le imprese di TPL sono state incrementate
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Il tema del caro-carburanti e delle necessarie misure di sostegno alle imprese ha indubbiamente costituito la questione di principale rilievo, trasversale a tutti i settori rappresentati, che ANAV ha curato nel corso di questo lasso di tempo. Il protrarsi delle tensioni politiche internazionali e la prospettiva di una soluzione non di breve termine del conflitto ucraino hanno ra orzato, nei mesi scorsi, la spinta al rialzo del prezzo industriale del gasolio e di tutti gli altri prodotti energetici.
di ulteriori 320 milioni a copertura dell’incremento del costo di acquisto dell’energia e di carburante per autotrazione sostenuto dalle imprese nel secondo quadrimestre del 2022. Il Presidente ha sottolineato come la norma risponda indubbiamente alle ripetute sollecitazioni
dell’Associazione circa l’esigenza di incrementare la dotazione del fondo per garantire un maggior grado di copertura degli extracosti dovuti alla crisi energetica in atto. Il recente decreto carburanti, tuttavia, non ha previsto ulteriori stanziamenti a favore delle imprese del trasporto
commerciale di linea e di noleggio, esigenza che ANAV ha continuato a rappresentare in tutte le sedi istituzionali competenti, considerato che il provvedimento in questione, peraltro, con effetto dal 1° dicembre 2022, ha ridotto di 10 cent./lt., il taglio dell’aliquota di accisa ordinaria
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Per quanto riguarda il TPL, tra i temi seguiti da ANAV il necessario aggiornamento dei piani di sostegno al rinnovo del parco autobus alla luce della crisi energetica, con una rivalutazione sia dei tempi per il perfezionamento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti, sia della gradualità del processo di transizione alle alimentazioni alternative e con un di erimento anche dei divieti di circolazione per gli autobus di TPL di classe Euro 2 e Euro 3.”
applicata su gasolio, benzina e GPL. Infatti, pur considerando il contestuale ripristino dell’accisa ridotta applicabile al “gasolio commerciale” consumato dagli autobus di classe ambientale euro V e VI impiegati nei servizi di linea, l’aumento di 10 cent/ lt. dell’accisa ordinaria avrà comunque un impatto sensibile sul settore, in particolare sulle imprese di noleggio con conducente.
Nell’ambito del disegno di legge di bilancio 2023 ha, quindi, trovato spazio uno stanziamento - per l’anno 2023 - di 200 milioni di euro destinati all’intero settore dell’autotrasporto per il contenimento del costo di acquisto del gasolio, in relazione al quale ANAV ha già sollecitato, in sede di audizione parlamentare, la esplicita destinazione di una quota di 30 milioni di euro al trasporto commerciale con autobus. Il Presidente ha poi ricordato che nella stessa sede l’Associazione
è tornata a chiedere anche l’estensione dell’accisa ridotta per il gasolio commerciale anche alle imprese di noleggio autobus con conducente, al fine di eliminare ogni discriminazione rispetto agli altri segmenti del trasporto con autobus.
Il tema della carenza di autisti di autobus, al pari di quello del caro energia, ha concentrato gli sforzi associativi con una serie di azioni attivate anche a livello europeo per il tramite dell’organizzazione internazionale di riferimento – IRU - e non solo di livello legislativo, come quella di facilitare l’accesso alla professione di autista e di favorire l’accesso ai giovani abbassando l’età minima di guida, ma anche misure volte ad “attrarre” un maggior numero di giovani al fine di ridurre le carenze attuali, mantenendo ferme le tutele connesse alla sicurezza e alle prestazioni di lavoro. Sul fronte nazionale,
a seguito della emanazione dell’atteso Decreto ministeriale, emesso di concerto tra MIMS e MEF, DM 30 giugno 2022 recante “ Criteri e modalità di concessione ed erogazione del Buono patente autotrasporto ”, si attende la piena operatività della piattaforma su cui poggia l’impianto della erogazione del voucher. L’Associazione ha nuovamente richiamato l’attenzione del dicastero sull’urgenza di rendere accessibile quanto prima, ai potenziali beneficiari, tale agevolazione in uno con la necessità che il Governo e il Parlamento aprano a nuovi incentivi per arginare concretamente il problema delle risorse umane carenti. In tale contesto, il Presidente ha ricordato le molteplici iniziative di cui si sono rese promotrici molte aziende associate sul fronte della formazione: im -
Nell’ambito del disegno di legge di bilancio 2023 ha, quindi, trovato spazio uno stanziamento - per l’anno 2023 - di 200 milioni di euro destinati all’intero settore dell’autotrasporto per il contenimento del costo di acquisto del gasolio, in relazione al quale ANAV ha già sollecitato, in sede di audizione parlamentare, la esplicita destinazione di una quota di 30 milioni di euro al trasporto commerciale con autobus.
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prese che hanno creato accademie di formazione di conducenti professionali o corsi di formazione ad hoc, ma anche formule di assunzione e formazione all’interno delle medesime aziende di trasporto. Il Presidente ha poi passato in rassegna le misure e le iniziative intraprese con specifico riferimento ai tre settori rappresentati.
Per quanto attiene il comparto del TPL , oltre al tema del caro-carburanti, ANAV ha seguito con particolare attenzione: i processi avviati per una nuova riforma del quadro regolatorio di settore nell’ambito di una più ampia riforma dei servizi pubblici locali di rilevanza economica; la questione del necessario stanziamento di ulteriori e congrue risorse per la compensazione delle perdite causa Covid registrate nel 2021 e nei primi mesi del 2022; il tema del necessario aggiornamento dei piani di sostegno al rinnovo del parco autobus alla luce della crisi energetica, con una rivalutazione sia dei tempi per il perfezionamento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti, sia della gradualità del processo di transizione alle alimentazioni alternative e con un differimento anche dei divieti di circolazione per gli autobus di TPL di classe Euro 2 e Euro 3; la problematica ingenerata dalla
Il tema della carenza di autisti di autobus è significativo e, da quanto emerge dall’ultimo report IRU di novembre scorso, non può che peggiorare negli scenari dei prossimi anni...
La portata della criticità potrebbe ostacolare il passaggio dalla mobilità privata a quella collettiva e, con essa, la stessa transizione ecologica del parco veicolare impedendo al settore di raggiungere gli auspicati obiettivi di decarbonizzazione.”
ripresa a ritmi elevati della dinamica inflativa, con la conseguente esigenza di individuare meccanismi certi e vincolanti di adeguamento nel tempo dei corrispettivi di servizio.
Intensa è stata l’attività dell’Associazione per “mettere in sicurezza”
e garantire l’erogazione alle imprese delle risorse stanziate a favore del trasporto commerciale . Nei giorni scorsi è stata avviata la liquidazione dei ristori, per complessivi 70 milioni di euro, delle rate di finanziamenti e leasing relative al 2020 regolarmente quietanzate dalle imprese, mentre per gli incentivi per gli investimenti in autobus ad elevata sostenibilità è stata definita, con il decreto direttoriale del MIT recentemente pubblicato, la procedura per la prenotazione delle risorse pari a 50 milioni di euro e l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande. Si è invece già conclusa la fase di presentazione delle domande di accesso ai 5 milioni di euro stanziati per il ristoro delle perdite di fatturato subite nel 2021, rispetto al 2019, dalle imprese di noleggio esercenti servizi di trasporto turistico. A seguito dei ripetuti interventi di ANAV, inoltre, il mese scorso è stato ufficializzato il DM “caro-carburante” per l’asse -
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Sopra, a sinistra, il Senatore Roberto Marti, Presidente della 7ª Commissione permanente del Senato della Repubblica. Alla sua sinistra, Giuseppe Vinella, Past President ANAV
gnazione dei 15 milioni di euro stanziati dal DL “Aiuti-bis” per la parziale compensazione dei costi di acquisto dei carburanti, sostenuti nel secondo quadrimestre 2022 dalle imprese di trasporto commerciale. In questi giorni il Ministero sta definendo le tempistiche per l’attivazione della piattaforma utile all’inoltro delle domande di accesso ai contributi e, su un altro fronte, le modalità per l’assegnazione delle risorse, pari a complessivi 20 milioni di euro, stanziate dal DL “Sostegni-ter”, a parziale compensazione delle perdite di fatturato patite dalle imprese del settore nel primo trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019 (15 milioni di euro) e a copertura delle rate di finanziamento e leasing del periodo gennaio 2021-marzo 2022 sostenute per l’acquisto di autobus dalle imprese esercenti servizi di linea non soggetti ad obblighi di servizio. Infine, lo scorso mese di ottobre è stato completato il trasferimento, a regioni e provin -
ce autonome di Trento e Bolzano, dei 10 milioni di euro stanziati dal DL “Sostegni-bis” a favore delle imprese esercenti servizi di noleggio con conducente di autobus coperti. Criteri e modalità di erogazione di queste risorse saranno, poi, definiti dagli enti territoriali destinatari.
Per quanto concerne il processo di transizione digitale dei settori , il Presidente Biscotti ha ricordato le numerose interlocuzioni sul progetto MAAS for Italy con i dicasteri competenti.
L’azione associativa è proseguita anche in questo ultimo scorcio di anno anche in ambito internazionale .
Le questioni prioritarie sono state, oltre ai temi del “Green Compact”, della digitalizzazione e decarbonizzazione, quelle sociali, relative alla attuazione del Pacchetto Mobilità 1, strettamente connesse quindi alla disciplina del distacco transnazionale dei conducenti, delle regole sui tem -
pi di guida e di riposo dei conducenti e della carenza del personale autista.
Infine, il Presidente ha fatto cenno alla situazione relativa ai contratti nazionali di lavoro dando atto di un confronto sempre aperto per entrambi i ccnl con le relative Organizzazioni sindacali di settore.
La recente manifestazione fieristica NME , con il successo supportato da numeri di grande rilievo di questa prima edizione, è stata ricordata dal Presidente Biscotti in chiusura di Relazione, unitamente alla nuova Campagna Vaicolbus: Insieme, sicuri, sostenibili , con cui l’Associazione intende promuovere il viaggio e la mobilità in autobus esaltando le intrinseche qualità che caratterizzano i vari modi di spostarsi in autobus. Una campagna che ora ANAV sta condividendo a livello territoriale con le proprie associate e che si dipanerà nelle varie sedi istituzionali, nazionali e regionali, per tutto il 2023.
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ASSEMBLEA STRAORDINARIA 2022 Il Rapporto ANAV sul settore del trasporto passeggeri con autobus: DALLA TEMPESTA PERFETTA AL RILANCIO DELLA CULTURA DELLA MOBILITÀ COLLETTIVA Occupazione, energia e calo della domanda. In occasione dell’Assemblea straordinaria ha fatto il punto con i protagonisti del settore Galantino] Dirigente Servizio legale e internazionale anno, tenutasi lo scorso 13 dicembre, ANAV, l’AssociazioneIl trasporto pubblico locale e il trasporto commerciale con autobus: stato dell’arte e le proposte di nel sistema di mobilità
col--ANAV-
strutturali.ciso, nella escalation-
Abbiamo analizzato la tempesta perfetta che ha investito il nostro settore, da qui abbiamo tracciato le prospettive di ripresa. Servono misure di breve e medio termine a sostegno dell’esercizio e degli investimenti”.
Tullio Tulli Direttore Generale ANAV
-nalisi delle tendenze di contrazione della--
Direttore Generale di ANAV, Tullio Tulli, al dibatti-
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Nel DL Aiuti-quater è previsto ra orzamento delle misure a sostegno del trasporto collettivo”.
Roberto Marti Presidente 7a Commissione Cultura del Senato
Necessario condividere meccanismi automatici di adeguamento inflativo per l’equilibrio di gestione del trasporto collettivo. La mobilità collettiva deve essere rilanciata puntando su digitalizzazione, trasporto su strada come trait d’union con altre grandi reti di trasporto”.
Fulvio Bonavitacola Coordinatore Commissione Infrastrutture, mobilità e Governo del territorio della Conferenza delle Regioni
zione sulla necessità di rilanciare una
Condividiamo con ANAV la prospettiva di una transizione ecologica graduale; l’aumento dei costi delle materie prime rappresenta un ostacolo.”
Tiziano Dotti IVECO-
cultura della mobilità collettiva puntando sulla digitalizzazione e sulla intermodalità e necessariamente biso-
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-di CO2
Fit for 55 sonoLo sviluppo dei sistemi di mobilità collettiva rappresenta una componente imprescindibile per il raggiungimento di una mobilità realmente sostenibile e degli obiettivi di transizione ecologica-
il Presidente di ANAV, Nicola Biscotti,
la resilienza delle imprese è alle corde e occorre intervenire con urgenza, agendo su più fronti contemporaneamente e senza incertezze. Sono necessarie risorse ma anche interventi normativi per il TPL come per i servizi commerciali di linea e di noleggio autobus -
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sbloccare rapidamente e nel rispetto dei tempi previsti dalle norme di contabilità pubblica i fondi già stanziati
per il ristoro dei danni Covid e caro carburanti, oltre a sollecitare -
Condividiamo pienamente le strategie di ANAV. C’è un pregiudizio ingiustificato nei confronti del TPL: serve invece puntare sul settore.”
Emanuele Proia ASSTRA
BUS maga zine 15 ASSEMBLEA STRAORDINARIA 2022
il processo di transizione ecologica del settore, pur condiviso dalla categoria, non può che essere attuato con gradualità , in linea con le tecnologie disponibili per le diverse tipologie di servizio, che, come dimostrano i dati del rapporto di oggi, sono tutte ancora fortemente vincolate all’alimentazione a gasolio , soprattutto per il settore dei servizi commerciali. È un processo che non può prescindere da un adeguato sostegno pubblico al rinnovo dei parchi aziendali e al quale è altresì strettamente legata la realizzazione e adeguamento, anche -
ture a servizio del trasporto con autobus,
Puntiamo a risolvere gli shock economici, ma soprattutto a creare strategie chiare di rilancio di un settore che deve essere competitivo”.
Nicola Biscotti Presidente
ANAV
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I produttori guardano fiduciosi ad una ripresa ma i costi preoccupano. Condividiamo con gli operatori le sfide.” Davide Siviero MAN
La cena per una comunità unita
Una consuetudine che rimarca, ancora di più, la coesione tra gli associati e rilancia il senso di comunità
Il “The Hive Hotel” Via Torino, 6 a Roma è stato il teatro dell’Assemblea straordinaria di ANAV e, a seguire, della cena sociale che ha rac-
colto più di 200 associati, le istituzioni e i principali esponenti della associazioni di categorie. È stato, come di consueto, un momento conviale per un’Associa-
zione al centro del dibattito pubblico. E poi è stata l’occasione per un augurio di un 2023 pieno di soddisfazioni personali e professionali.
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[Ivan Poli ]
Di spalle Pierluigi Zoncada, Alessandro DiCarlo, Vito Carlomagno, Alessandro Vinella, Francesco Scura (a capotavola) e Pasquale Biscotti. Al centro, Giulio Dedoni, Matteo Baire, Antonio Grossi di ANAV Lombardia (capotavola). Più a destra, Emanuele Proia direttore Asstra, Tullio Tulli, direttore ANAV, e, di spalle, il presidente ANAV Nicola Biscotti.
BUS maga zine 18 ASSEMBLEA STRAORDINARIA 2022
In alto, Alessandro Oldrini con Giuseppe Vinella, past President ANAV. Più a destra, Serena Lancione con Enrico Galleano e Paolo Pia. Più a destra, Franco Giordano con il sindaco di Casale Monferrato (Federico Riboldi) e Nico Geloso. Sotto, a sinistra, David Siviero (a capotavola) responsabile commercile MAN e Ilaria Pampanelli. Al centro, Nadia Carminati con Jean Calliera. Di seguito, a destra, Marco Bonelli e Paolo Bonferroni.
In questa foto, da sinistra a destra, il past President ANAV Giuseppe Vinella, il PresIdente Asstra Andrea Gibelli (riconfermato il 14 dicembre scorso), e il Presidente nazionale ANAV Nicola Biscotti.
Sopra, due foto della sala del ristorante che ha ospitato la cena sociale ANAV, a destra il Presidente ANAV
BUS maga zine 19 ASSEMBLEA STRAORDINARIA 2022
In questa foto, a sinistra, Salvatore Napoli, dirigente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Emanuele Proia, direttore Asstra, e Tullio Tulli, direttore generale ANAV. Di spalle, Nicola Biscotti e Andrea Gibelli, rispettivamente Presidente ANAV e Presidente Asstra.
Nicola Biscotti con Paolo Pia.
La relazione tra l’Associazione e i soggetti industriali che gravitano nell’orbita del trasporto con autobus ha una rilevanza fondamentale per lo scambio di conoscenze e di e offrire soluzioni sempre più all’avanguardia. In occasione della cena sociale ANAV hanno preso parola Umberto Mauri (qui sopra), amministratore delegato della Mauri System, importatore unico per l’Italia degli autobus Otokar, Gruppo industriale turco che dispone di un listino full range. A destra, Luciano Lasalvia, storico personaggio del mercato italiano dell’autobus, qui in rappresentanza di Lazzarini, leader del mercato dei sedili per autobus.
BUS maga zine 20 ASSEMBLEA STRAORDINARIA 2022
GLI IMPEGNI ASSUNTI NEL PNRR
L
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22 BUS maga zine TPL
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le Regioni, nello spirito
[Antonello Lucente] Responsabile Servizio economico
RIFORMA
SERVIZI PUBBLICI LOCALI
ostacolare l’iter del provvedimento, peraltro attuativo del PNRR, esprimono avviso favorevole all’intesa con la condizione di avviare immediatamente un Ta -
delle norme puntuali che dovranno essere escluse dall’applicazione dello schema di decreto nei settori interessati ed in particolare per il Trasporto pubblico locale-----
In materia di servizi pubblici, soprattutto locali, occorre promuovere un intervento di razionalizzazione della normativa, anche prevedendo l’approvazione di un testo unico, che in primo luogo chiarisca il concetto di servizio pubblico e che assicuri – anche nel settore del trasporto pubblico locale – un ricorso più responsabile da parte delle amministrazioni al meccanismo dell’in house providing. In questa prospettiva, pur preservandosi la libertà sancita dal diritto europeo di ricorrere a tale strumento di auto-produzione, andranno introdotte all’amministrazione una motivazione anticipata e rafforzata che dia conto delle ragioni del mancato ricorso al mercato,
dei servizi e dei risultati conseguiti nelle pregresse gestioni in auto-produzione -
Il Presidente Biscotti ha evidenziato ai parlamentari le molteplici ragioni che rendono opportuna l’esclusione del trasporto pubblico locale dall’ambito di applicazione della riforma dei servizi pubblici locali o, quantomeno, rendono necessaria una applicazione limitata della riforma.
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-------compliant-
23 BUS maga zine TPL
LE
All’indomani dell’avvio dell’iter parlamentare di approvazione della manovra di bilancio 2023, e nell’ambito del ciclo di audizioni svolto dalla V Commissione Bilancio della in sede referente del disegno di legge predisposto dal Governo, ANAV ha trasmesso all’attenzione della Commissione un documento di audizione nel quale vengono dettagliatamente esposte le misure economiche ritenute prioritarie per i settori del trasporto pubblico locale e regionale e del trasporto commerciale con autobus non soggetto a obblighi di servizio pubblico. Alla luce dei pesantissimi impatti conseguenti alla
pandemia da Covid e, poi, alla crisi energetica in atto, ANAV ha rappresentato nel documento di audizione gli interventi ritenuti indispensabili per garantire aziende dei settori, per mettere in sicurezza le regolarità dei servizi e per consentire, anche, la realizzazione dei programmi di investimento utili alla ripresa economica dei comparti. Dati alla mano, l’Associazione ha rappresentato i pesantissimi impatti sulla redditività e sui bilanci aziendali dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 e, più recentemente, della crisi energetica
TPL il crollo della domanda innescato
dalla pandemia, e le conseguenti ingentiguiti per tutto il 2021 e anche nel 2022, per effetto del timore di contagio nell’utilizzo dei mezzi pubblici, alimentato anche stampa, ma anche in conseguenza delle misure adottate di prevenzione del contagio: i limiti di riempimento massimo dei
il ricorso alla didattica digitale integrata. È stata data chiara evidenza anche degli effetti dell’emergenza sanitaria sulle imprese di trasporto commerciale con autobus - di noleggio e di linea – operanti in regime di libero mercato e senza sov-
Piena copertura del fabbisogno 2021 - 2023 per i mancati ricavi, contrasto al caro carburante, corrispettivi in linea con i costi standard e revisione del Fondo Nazionale Trasporti. Queste le priorità di ANAV
24 BUS maga zine ATTUALITÀ
PRIORITARIE RICHIESTE DA ANAV [Antonello Lucente] Responsabile Servizio Economico [Nicoletta Romagnuolo] Responsabile Servizio Fiscale MANOVRA DI BILANCIO 2023
MISURE ECONOMICHE
L’Associazione ha rappresentato i pesantissimi impatti sulla redditività e sui bilanci aziendali dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 e, più recentemente, della crisi energetica esplosa con il con-
venzioni pubbliche. Settore che in tutti i segmenti gestiti – dai servizi di trasporto turistico (gruppi organizzati, turismo scolastico, congressuale, crocieristico, religioso, ecc,), al trasporto scolastico, ai collegamenti aeroportuali e servizi di linea ad offerta indifferenziata a media e lunga percorrenza – ha patito perdite di fatturato enormi nel 2020 e 2021, quasi l’80% rispetto al 2019, ancora oggi non ancora completamente recuperate.
In questo quadro già così complesso è esplosa nel 2022 la crisi energetica tuttorana e non destinata a risolversi nel breve periodo. L’esplosione dei prezzi dell’energia e dei carburanti, seconda voce di costo per le imprese di trasporto con autobus dopo il personale, hanno fatto lievitare i costi industriali di gestione dei servizi: per il TPL, secondo le elaborazioni dei comprezzo del gasolio e del metano hanno comportato un maggior costo per l’acquisto dei carburanti di circa 120 mln € nel secondo quadrimestre 2022. Valori pressoché analoghi si sono registrati nel primo quadrimestre 2022 e sono stimati per il terzo quadrimestre di quest’anno, per un extracosto complessivo nel 2022 quandegli effetti delle riduzioni di accisa. Per il trasporto commerciale con autobus l’Associazione ha evidenziato come il prezzo del gasolio, nonostante il “tadi accisa ordinaria in vigore da marzo
a novembre scorso, abbia registrato da inizio anno un incremento di oltre il 23% rispetto al 2019, con un impatto devastante sul settore che impiega un parco veicolare composto per oltre il 98% da autobus alimentati a gasolio. Ora, la ri-
mentare ulteriormente i costi di produ-te ribaltabili sulla clientela. Al netto dei rincari dei prodotti energenel 2022 a ritmi triplicati rispetto agli anni precedenti, con previsioni molto elevate anche per i prossimi anni. La conseguenza è un incremento rilevantissimo e di medio termine delle materie prime e di tutti i fattori produttivi impiegati dalle imprese per l’erogazione dei servizi di trasporto al pubblico. In base a queste evidenze, ANAV ha illustrato alla Commissione Bilancio gli interventi economici ritenuti prioritari per la salvaguardia di un tessuto industriale importantissimo per il raggiungimento di una mobilità realmente sostenibile e che costituisce anche leva fondamentale per la ripresa e lo sviluppo economico del Paese.
locale e regionale, le richieste di ANAV concernono:
•del disegno di legge per la compencausa Covid nel 2021 e nel primo trimestre 2023, garantendo in prima istanza la piena copertura del fabbisogno 2021 e accelerando i tempi di
• un adeguato rafforzamento delle mi-
sure per il contrasto al caro carburanti ed energia a favore delle imprese di TPL che assicuri un contributo adeguato anche per il primo trime-
• la previsione di meccanismi certi e vincolanti di adeguamento nel tempo dei corrispettivi di servizio sulla base dei costi standard di settore, aggior-
annuale della dotazione del Fondo nazionale trasporti alla luce della di-mediato, stabilendo per norma che le risorse incrementali già stanziate con la legge di bilancio 2022 siano prioritariamente destinate all’adeguamento
Per quanto concerne il trasporto commerciale di linea e di noleggio l’Associazione ha sollecitato la chiara destinazione – nell’ambito dei complessivi 200 milioni di euro stanziati per il contrasto al caro-carburanti nel settore autotrasporto – di una quota di risorse pari a 30 milioni a parziale copertura dei costi di acquisto di gasolio sostenuti dalle imprese del settore per l’alimentazione dei veicoli diso fronte si è tornati a chiedere l’estensione al comparto del noleggio autobus con conducente, sempre con riferimentota prevista per il “gasolio commerciale”. Questo, oltre che per contenere l’impatto del trend di aumenti del costo delvidente discriminazione rispetto ad altri comparti del trasporto sia passeggeri che merci caratterizzati da un’analoga incidenza del costo del gasolio. L’auspicio è che queste richieste trovino adeguate risposte in Parlamento.
25 BUS maga zine ATTUALITÀ
LE
DI
Èsempre più emergenza per la carenza di autisti, non solo in Italia ma in tutta Europa. L’IRU, l’associazione mondiale del trasporto su strada di cui l’ANAV è membro attivo, rileva periodicamente il livello in diversi Paesi del mondo e l’ultimo aggiornamento del rapporto annuale (dello scorso novembre, ndr) mostra che conti -
nuerà ad aumentare tale carenza, proseguendo la tendenza dello scorso anno. Infatti, nel 2021 in Eurasia il 18% delle posizioni di autista non risultavano coperte e quest’anno il 26% delle imprese di autotrasporto euroasiatiche ha avuto difficoltà a reperire personale viaggiante. La vulnerabilità del trasporto stradale (di viaggiatori e di merci) a questo
fenomeno è dovuta a problemi sistemici e di lungo termine: sostanziale riduzione del numero di manodopera qualificata disponibile; requisiti tecnici e normativi sempre più complessi ed elevati costi di ingresso; campagne spesso negative e tendenziose. La bassa percentuale di giovani nella forza lavoro conducenti di autobus e pullman può essere
26 BUS maga zine La carenza autisti è uno dei problemi che gravano sul settore. Le aziende si organizzano per formare i driver del prossimo futuro. Ecco le best practices degli associati ANAV CARENZA AUTISTI NEL SETTORE
LE ACADEMY
Dirigente Servizio legale e internazionale ATTUALITÀ
AZIENDE
TRASPORTO ORGANIZZANO
[ Paola Galantino]
in parte spiegata dall’invecchiamento della popolazione italiana (solo il 6% dei dipendenti della popolazione attiva ha meno di 25 anni). D’altra parte, la percentuale di conducenti di età superiore ai 55 anni è elevata (29%), risultando superiore alla quota di lavoratori anziani over 55 nel settore dei trasporti e nella popolazione attiva (rispettivamente 23% e 22%), ma è la quota più bassa osservata tra i Paesi europei esaminati. Alla luce delle percentuali (quota conducenti anziani 29% e quella dei giovani 2%) è evidente che il divario tra i conducenti aumenterà con il turn over dei profili anziani e la mancanza di quelli giovani per sostituirli. Una delle criticità, specialmente nel nostro Paese, risiede peraltro nella mancanza di giovani che non riescono a sostituire gli autisti che vanno in pensione: mediamente la quota degli autisti sotto i 25 anni è inferiore al 7%. Il conflitto in Ucraina ha peggiorato la situazione in Europa, soprattutto nei Paesi che hanno elevata percentuale di autisti extracomunitari, quali Polonia e Lituania: sono 103mila (pari al 45% del totale) nel primo e 67mila (29%) nel secondo. C’è da dire che ogni paese ha le proprie esigenze anche in fatto di recruitment : bisogna mettere in campo una vera e propria strategia dell’attenzione verso le nuove generazioni per avvicinarli alla professione di autista. Sì ma come? Pensando ad un percorso formativo che non si limiti semplicemente all’erogazione di contributi per la formazione finalizzata all’ottenimento dei titoli abilitativi - peraltro assai onerosa dal punto di vista economico – ma servirebbe piuttosto un percorso che preveda, oltre alla formazione di base iniziale, anche l’approccio alle cosiddette ‘ soft skills’ , ovvero le competenze necessarie e indispensabili specialmente nel settore del trasporto passeggeri, come la lingua italiana e inglese, sufficienti capacità relazionali, geolocalizzazione, utilizzo delle app più diffuse nel settore dell’autotrasporto e sostanzialmente un approccio elastico. In quest’ottica numerose sono le best practice messe in campo dalle imprese associate ANAV con l’obiettivo di investire a tutto tondo sulla qualificazione della professionalità dell’autista, stimolando l’occupazione dei giovani in uscita dai percorsi formativi obbligatori e avvicinarli ad una professione altamente qualificata che fa del trasporto passeggeri
Molte aziende di trasporto passeggeri si sono attivate in via autonoma creando vere e proprie best practices: i percorsi creati dalle imprese sono rivolti non solo ai candidati che hanno i titoli abilitativi ma anche ai candidati che vogliono conseguire la patente superiore D e il CQC persone presso un’autoscuola del territorio, spesso convenzionata
con autobus una pedina insostituibile all’interno del sistema economico e sociale del nostro Paese. Sorgono così le “Academy” che, con diverse modalità e profili, propongono la realizzazione di progetti formativi, in alcuni casi inediti, rivolti ai giovani principalmente che oltre alla formazione di base comprenda anche quella sulle competenze trasversali come le capacità relazionali, l’intraprendenza ad affrontare gli imprevisti e l’approccio con i passeggeri oltre ad una vera e propria “iniziazione” alle tecnologie di bordo di cui sempre più sono dotatigli autobus di ultima generazione, creando alle volte una corsia preferenziale per l’assunzione nell’azienda e l’avvio alla gestione dei servizi non solo nazionali ma anche internazionali.
Le best practices delle associate ANAV
Molte aziende di trasporto passeggeri si sono attivate in via autonoma creando vere e proprie best practice : i percorsi creati dalle imprese sono rivolti non solo ai canditati che hanno i titoli abilitativi ma anche ai candidati che vogliono conseguire la patente superiore D e il CQC persone presso un’autoscuola del territorio, spesso convenzionata con la stessa impresa di trasporto. Sono quindi
percorsi dedicati ai giovani dai 24 ai 30 anni per l’inquadramento di assunzione come apprendisti con il contratto collettivo di settore (Autoferrotranvieri o noleggio con conducente). Quasi sempre l’impresa, prima di avviare il corso, sottopone il candidato ad un accordo vincolante per entrambi le parti che garantisce da un lato il potenziale neo autista non solo sulla contribuzione al costo della formazione ma anche ad un periodo minimo di assunzione una volta acquisiti i titoli e, dall’altro canto, cautela l’azienda sulla “migrazione” del neo assunto su cui ha investito tempo e denaro. Il valore aggiunto è spesso dato proprio dai profili formativi di livello superiore nell’ambito aziendale, relativi alla formazione sulla sicurezza e di primo soccorso, alla gestione dei sinistri, alla formazione sul corretto uso del cronotachigrafo nonché in alcuni casi una formazione legata all’affiancamento con meccanici e autisti esperti per approfondire la conoscenza del motore, tipologia dei servizi aziendali, della strumentazione di bordo degli autobus. Una vera e propria full immersion che incentiva all’acquisizione rapida di titoli e di esperienza. E, magari dopo tre o quattro anni, il contratto diventa a tempo indeterminato! Così sono nate le Accademia di Autolinee Toscane, la Academy della Bus Company, la CAP Academy della Cap di Prato, la VITA Spa Academy; la Garbellini Academy, Cortina Academy e tante altre . L’obiettivo di queste iniziative è quello di preparare al meglio i giovani ad una professione che può regalare grandi esperienze e soddisfazioni e soprattutto l’ingresso nel mondo del lavoro.
Il superamento di questo shortage deve avvenire – come in più sedi evidenziato da ANAV - attraverso azioni che coinvolgano attori pub -
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Autolinee Toscane, l’azienda di trasporto che eroga servizio su tutto il territorio della Regione Toscana è in prima linea nel settore della formazione.
ATTUALITÀ
Bus Company Academy è un corso che offre la chiave per entrare nel mondo del trasporto con un’accurata e approfondita formazione, rivolto ai giovani di età compresa tra 19 e 29 anni.
blici e privati, lavorando a soluzioni strutturate, anziché adottare azioni unilaterali, a vantaggio peraltro di una comunicazione efficiente che riscatti l’immagine della professione. Anche quest’anno volge al termine e ancora si attende l’attivazione della piattaforma istituita dal Governo con un decreto di sei mesi fa, per erogare il c.d. “Voucher patente”, l’agevolazione, rientrante nel fondo denominato “Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto”, che prevede una dotazione di 3,7 milioni di euro per l’anno 2022 e a 5,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026, che consentirebbe ai giovani di coprire fino all’80% del costo sostenuto per conseguire le abilitazioni alla guida professionale. E sebbene sia discutibile il sistema che non prevede un agevole “link” tra candidati e aziende del settore, sono fondi indispensabili che urge attuare. I costi per la formazione e qualificazione iniziale costituiscono indubbiamente una barriera e un disincentivo per chi si voglia avvicinare all’attività. Quindi certamente la misura con la quale
il Governo si è assunto l’impegno di incanalare misure economiche necessarie per ridare vitalità alla figura professionale è importante, ma l’Associazione ritiene che l’intervento non sia risolutivo di una situazione ormai cronica, aggravata e amplificata dall’ondata pandemica. Tante, insomma, le carte messe sul tavolo per affrontare un problema
che rischia di aggiungersi agli altri che stanno affliggendo il settore, insieme al caro carburanti, agli effetti della guerra nell’Est Europa, agli strascichi della pandemia. Solo con la programmazione di “incentivi”, economici e non, il lavoro di conducente può diventare sia attrattivo per i più giovani sia più solido per chi vive già di trasporto
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Cap autolinee, azienda di tpl che opera nel bacino pratese, ha recentemente inaugurato Cap Academy, un percorso per formare futuri autisti e manutentori.
ATTUALITÀ
passeggeri. Il personale che guida un autobus è il primo biglietto da visita per un gruppo italiano o straniero che viaggia in Italia come nel mondo e come tale deve presentarsi al meglio; il settore del trasporto con
Non è un’Academy per soddisfare il bisogno di autisti, ma un’Academy per lavorare con e per le persone. Così Cortina Express, presenta Cortina Academy, progetto che si rivolge ai giovani tra i 21 e i 29 anni residenti o disposti a trasferirsi nelle province di Belluno, Venezia e Bologna.
autobus è la spina dorsale della moderna mobilità, al servizio dei cittadini, sempre e ovunque, e sposta le nostre società ed economie dove vogliono essere. E anche questo emerge nella nuova campagna “Vaicolbus” di sensibilizzazione del settore promossa da ANAV, e che con il nuovo video emozionale e coinvolgente fa…viaggiare con bus!
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Anche la Garbellini e la V.I.T.A hanno avviato programmi di formazione per i giovani autisti di autobus.
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la centralità del comparto del trasporto con autobus
ANAV
Il 27 e 28 ottobre scorso a Chianciano si sono tenuti gli Stati Generali del Turismo, appuntamento che ha chiamato a raccolta operatori di ogni segmento della filiera turistica nazionale e che è stato pensato e organizzato dal Ministero del Turismo come momento di ascolto delle categorie in vista della stesura del Piano Strategico Nazionale per il Turismo per il quinquennio 2023-2027. In un contesto ancora oggi incerto che, dopo il black-out dovuto alla pandemia e nel pieno della crisi energetica esplosa dopo l’aggressione dell’Ucraina da parte
della Russia, vede l’economia nazionale trainata sostanzialmente dall’industria turistica (che già in tempi pre covid contribuiva per il 13% al PIL nazionale) si guarda al settore con particolare attenzione. Anche ANAV ha preso parte all’evento con l’intervento del presidente Nicola Biscotti nell’ambito del workshop tematico dedicato a logistica e trasporti. L’intervento del Presidente ha inteso innanzitutto mettere a fuoco la rilevanza del ruolo, non sempre valorizzato e a volte sottaciuto della mobilità in autobus nell’ambito della filiera turistica e le
istanze delle imprese di trasporto con autobus impegnate nella movimentazione, anche di ultimo miglio, dei flussi turistici nazionali e internazionali.
Ogni turista è prima di tutto un viaggiatore, non vi può essere sviluppo del turismo senza un adeguato sistema di trasporti. La crisi economica seguita alla pandemia ne ha dato chiara dimostrazione attraverso un andamento sostanzialmente sovrapponibile, in fase discendente come in fase di ripresa, delle curve di fatturato del turismo e dei trasporti. Gli Stati Generali del Turismo sono
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ATTUALITÀ
Presidente
STATI GENERALI DEL TURISMO E PIANO STRATEGICO NAZIONALE PER IL TURISMO 2023-2027
Il
Nicola Biscotti è stato protagonista degli Stati Generali del Turismo di Chianciano. ANAV rivendica la centralità del trasporto con autobus in un comparto che cerca il rilancio
ribadisce
[Nicoletta Romagnuolo] Responsabile Servizio Fiscale
L’obiettivo dichiarato di ANAV è, non solo garantire un pieno recupero dei livelli ante-covid di domanda e di redditività del comparto, ma anche sfruttare i cambiamenti e le sfide imposte dal momento attuale per delineare una politica industriale per il comparto che consenta alle imprese di superare la dimensione attuale, di inserirsi ed essere riconosciute a pieno titolo quali “imprese turistiche”.
stati per ANAV l’occasione per ribadire quale deve essere il punto di partenza della politica di rilancio della mobilità turistica in autobus. Il comparto, come dimostra anche la recante indagine presentata dall’Associazione in occasione di NME, la fiera da Milano sulla mobilità ha patito negli anni della pandemia, 2020 e 2021, perdite di fatturato nell’ordine dell’80/90%, solo in parte compensate dai costi cessanti e dalle misure di ristoro disposte dal Governo.
Sia nel 2020 che nel 2021 le perdite economiche a carico del comparto sono stimate nell’ordine di oltre 1 mld di euro, mentre da inizio 2022, in presenza di una domanda non ancora ritornata ai livelli ante-covid, la crisi legata al conflitto tra Russia e Ucraina ha, da un lato, ridotto i flussi turistici e gli spostamenti internazionali e, dall’altro, ha causato l’incremento dei costi di produzione dei servizi sotto la spinta dei fortissimi rialzi subiti dal prezzo del gasolio
aumentato di oltre il 23% rispetto al 2019. L’impatto sul comparto è evidente considerato che il parco veicolare delle imprese di trasporto turistico è interamente composto da autobus alimentati a gasolio, che, infatti, rappresenta la seconda voce di costo aziendale dopo quella per il personale. Questo è il quadro della situazione da cui partire per individuare le misure più adeguate per battere la crisi e rilanciare il settore. Nel suo
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intervento il presidente Biscotti ha individuato con chiarezza le linee di azione sottolineando la necessità di misure:
- a breve termine , per dare liquidità e sostenere soprattutto le piccole e medie imprese;
- a medio termine , volte a semplificare il sistema di governance del settore turistico per dare all’azione politica maggiore chiarezza, rapidità ed uniformità di obiettivi, a rilanciare il comparto attraverso una maggiore integrazione delle imprese di trasporto con le altre componenti della filiera turistica, il pieno riconoscimento del ruolo nevralgico delle imprese di trasporto con autobus nel sistema di mobilità turistica del Paese e l’avvio deciso di un processo radicale di ammodernamento, transizione ecologica e digitalizzazione delle imprese.
L’obiettivo dichiarato, sottolineato dal Presidente Biscotti, è, non solo garantire un pieno recupero dei livelli ante-covid di domanda e di redditività del comparto, ma anche sfruttare i cambiamenti e le sfide imposte dal momento attuale per delineare una politica industriale per il comparto che consenta alle imprese di superare la dimensione attuale, di inserirsi ed essere riconosciute a pieno titolo quali “imprese turistiche” e di partecipare al rilancio e allo sviluppo di quella che è unanimemente riconosciuta come la prima industria del Paese: il turismo.
In quest’ottica gli interventi specifici indicati come prioritari - oltre al rapido svincolo ed erogazione alle imprese dei ristori per i danni covid e caro carburanti previsti dai vari DL Sostegni ter, Aiuti bis e ter e l’erogazione delle risorse per gli investimenti in autobus ad elevata sostenibilità ambientale rivenienti dalla legge di bilancio 2020 - sono stati:
la definizione di un piano strutturato pluriennale di rinnovo del parco veicolare destinato al trasporto turistico con autobus coerente con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e di transizione ecologica perseguiti dal Governo ed in linea con l’evoluzione delle tecnologie disponibili per il comparto;
l’articolazione di un piano di interventi volti alla realizzazione ed ammodernamento, anche in un’ottica
maggiore sostenibilità ambientale. delle infrastrutture a servizio della mobilità turistica in autobus, partire dalle autostazioni;
la definizione di soglie massime eque e razionali, che tengono conto anche dell’impatto ambientale dei trasporti, per la tariffazione degli accessi degli autobus alle ZTL urbane nell’ambito del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti già previsto a tal fine dal Codice della Strada;
l’estensione a regime dell’aliquota di accisa ridotta prevista per il gasolio commerciale e già applicata ad altri segmenti del trasporto con autobus e al trasporto merci, anche alle imprese esercenti sevizi di noleggio con conducente;
l’introduzione di misure più incisive, a livello normativo ed economico, per contrastare il problema della carenza dei conducenti ;
la riforma della legge quadro sull’attività di noleggio autobus con conducente nell’ottica di promuovere pari condizioni di accesso e di esercizio dell’attività a livello nazionale e la chiara ed esplicita riconducibilità delle stesse imprese di noleggio e di linea gran turismo nel novero delle “ imprese turistiche ” di cui all’art. 4 del Codice del Turismo;
Sul tema della qualificazione delle imprese di noleggio autobus con conducente e di linea gran turismo come “ imprese turistiche ” e del conseguente automatico accesso ai benefici/agevolazioni di volta in volta previsti a favore delle stesse, ANAV è già più volte intervenuta presso il Ministero del Turismo e alcuni primi passi sono stati in tal senso compiuti. Questa è, riteniamo, la lettura che può essere data della scelta del Ministero del Turismo di destinare al noleggio autobus con conducente, svolto con finalità turistiche, i 5 milioni di euro del Fondo Nazionale Unico per il Turismo riservati dal DL “Sostegni-ter” alle imprese esercenti servizi di trasporto turistico. Nello stesso senso può certamente essere letto l’inserimento, anche su sollecitazione dell’Associazione, delle imprese di linea granturismo tra le imprese del comparto turistico ammesse dall’accordo dei Ministeri del Turismo e dello Sviluppo economico agli interventi della Sezione Speciale Turismo del Fondo di Garanzia PMI, istituita ai sensi dell’art.2 del DL n. 152 del 2022 (PNRR Turismo) con una dotazione complessiva di 358 mln di euro (100milioni per il 2021, 58milioni per il 2022, 100milioni per il 2023 e 50milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025). Da sottolineare come le istanze formulate da ANAV in occasione degli Stati Generali abbiano trovato riconoscimento e sostegno anche nell’ambito del manifesto di proposte stilato da Federturismo per tutelare e rilanciare l’industria turistica. Federturismo ha chiesto strumenti straordinari e risorse aggiuntive per il Ministero del Turismo per migliorare “ l’ecosistema in cui operano le imprese attraverso sburocratizzazione, fisco giusto, incentivi e investendo sulla qualità del comparto, delle sue strutture e risorse umane in chiave sostenibile, accessibile e inclusiva ”. Tra le misure fatte proprie da Federturismo, il riconoscimento dell’accisa ridotta prevista per il gasolio commerciale e investimenti adeguati in infrastrutture (quindi anche autostazioni) e la creazione di un sistema formativo adeguato in grado di preparare gli operatori del settore (in questo contesto, quindi, anche la formazione dei conducenti di autobus). Nel prossimo futuro ANAV proseguirà l’azione di sensibilizzazione nei confronti delle Istituzioni competenti per l’adozione delle misure auspicate.
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Sopra, Nicola Biscotti, Presidente ANAV insieme a Marina Lalli (Presidente Ferderturismo).
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IVA: il contratto vale come fattura Posizione innovativa della Corte di Giustizia UE
Il 29 settembre scorso la Corte di Giustizia europea ha pronunciato una controversa sentenza nella causa C-235/21, in tema di detrazione IVA nell’ambito di un contratto di sale and lease back . La Corte ha fornito un’interpretazione ampia e innovativa del concetto di “fattura” ricomprendendovi qualsiasi documento o messaggio recante i dati previsti dalla normativa IVA, ivi incluso un contratto concluso tra le parti, e sostenuto che il contratto consente al cessionario/committente di detrarre l’IVA addebitata in via di rivalsa, anche se il fornitore non ha provveduto a dichiarare e versare la relativa imposta sul valore aggiunto.
Il caso esaminato dalla Corte riguardava un’azienda slovena che aveva concluso un contratto di sale and lease back con una società di leasing, in relazione al quale la società di leasing non aveva emesso fattura né versato l’imposta, mentre la società cliente aveva detratto l’IVA sulla base degli elementi risultanti dal contratto. Condotta questa ritenuta illegittima
dallo Stato sloveno, come del resto sarebbe stata ritenuta illegittima in Italia mancando il requisito formale dell’emissione della fattura in formato elettronico (in tali casi la normativa italiana impone al contribuente la regolarizzazione mediante emissione di un’autofattura e il versamento della relativa imposta, ex art. 6, co. 8 del D. Lgs. n. 471/1997).
La Corte di Giustizia UE giunge a tali conclusioni muovendo dal principio di prevalenza della sostanza sulla forma, in virtù del quale - in presenza di un documento recante le informazioni utili a “... stabilire se sono soddisfatti i requisiti sostanziali del diritto a detrazione dell’IVA”tale documento può essere considerato -
sta, anche in mancanza del rispetto dei requisiti formali. Hanno osservato, difatti, i giudici che “ il principio fondamentale di neutralità dell’IVA esige che la sua detraibilità a monte sia accordata se gli obblighi sostanziali sono soddisfatti, anche quando taluni obblighi formali siano stati omessi dai soggetti passivi. Conseguentemente, l’am-
disponga delle informazioni necessarie per accertare che i requisiti sostanziali siano stati soddisfatti, non può imporre, riguardo al diritto del soggetto passivo di detrarre tale imposta, condizioni supplementari che -
sercizio del diritto medesimo”. Declinato tale principio a livello unionale, occorrerà a questo punto attenderederà su giurisprudenza e prassi nazionali (l’IVA è un’imposta armonizzata a livello europeo) e l’impatto concreto che avrà in ambito IVA. Attribuire al contratto il valore di fattura potrebbe anticipare il momento impositivo dell’operazione, con il rischio che al fornitore possa essere richiesto il versamento dell’imposta prima ancora della consegna del bene o dell’avvenuto pagamento del corrispettivo o dell’emissione della fattura. Al momento sul tema nessuna posizione è stata assunta né dall’Agenzia delle Entrate, né dalla giurisprudenza tributaria.
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FISCO
La Corte di Giustizia ha vergato una sentenza controversa nell’ambito di un contratto di sale and lease back
[Nicoletta Romagnuolo] Responsabile Servizio Fiscale
Il benessere dei dipendenti in primo piano
In questi ultimi anni si sente spesso parlare di welfare aziendale anche grazie alle continue spinte da parte del legislatore. Con le Leggi di Stabilità 2016 e 2017, infatti, sono state introdotte rilevanti agevolazioni fiscali a favore delle aziende che erogano ai propri dipendenti beni e servizi in welfare. Ma è con la Legge di Bilancio 2018 che è stata fatta maggiore chiarezza sul tema, ampliando il paniere dei benefit erogabili ai dipendenti.
Ancora oggi però non tutti sanno cosa si intende per welfare aziendale, quali siano i benefici che azienda e dipendenti possono trarre da questa iniziativa e come si attiva un piano di flexible benefit.
Il Welfare Aziendale è l’insieme delle iniziative, dei beni e dei servi -
zi messi a disposizione dall’impresa per migliorare la qualità della vita dei propri collaboratori e dei loro familiari.
Il Welfare contrattuale comprende di categoria (es. ulteriori versamenti del datore di lavoro al fondo di previdenza complementare) ed applicate dall’azienda in quanto vincolata dal contratto/accordo collettivo, mentre il Welfare aziendale comprende misure riconosciute dal datore di lavoro per colmare il gap quali-quantitativo di welfare non coperto dai sistemi di welfare pubblico (troppo lento e con (non in grado di rispondere ai bisogni
Quindi in linea generale il Welfare aziendale comprende somme,
beni, opere e servizi forniti dal datore di lavoro ai dipendenti in aggiunta alla normale retribuzione al fine di migliorarne la qualità della vita, accrescerne la soddisfazione e migliorare il legame con l’azienda e le misure di conciliazione vita-lavoro e di tutela della genitorialità riconosciute in conformità sia a contratti integrativi aziendali che a previsioni unilaterali del datore di lavoro.
È chiaro che uno dei motivi della grande attenzione che si ha nelle Relazioni Industriali sul tema del Welfare, sono i vantaggi fiscali e contributivi soprattutto per il lavoratore, ma anche per l’azienda. Infatti l’art. 51, co. 2 e 3 TUIR riconosce al lavoratore dipendente, «a determinate condizioni», la non imponibilità fiscale - totale o parziale
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[Stefano Rossi ] Dirigente Servizio Sindacale e Lavoro
- di «specifiche misure» di welfare aziendale, con conseguente esclusione anche dall’imponibile previdenziale. Discendono perciò anche vantaggi per il datore di lavoro con la corrispondente esclusione, totale o parziale, da contribuzione previdenziale a carico dell’azienda delle somme, valori, opere e servizi erogate ex art. 51, co. 2 e 3 TUIR e la deducibilità dal reddito d’impresa (salvo le limitazioni previste in specifici casi) delle spese sostenute per il welfare del dipendente.
Sono numerosi i vantaggi che derivano dal welfare sia per le imprese e sia per i dipendenti.
Per il dipendente , il principale vantaggio del welfare aziendale consiste in un aumento del potere di acquisto in quanto il valore dei beni e dei servizi ricevuti nell’ambito del piano offerto dal datore di lavoro
detassato. Inoltre, consente al dipendente di accedere ad un network di realtà convenzionate che offrono i loro prodotti o servizi a prezzi agevolati. Allo stesso tempo il datore di lavoro è in grado di ottimizzare il costo del lavoro in quanto può dedurre tutti i costi dei servizi offerti ai dipendenti dall’imponibile del reddito di impresa. Ma non solo, il welfare aziendale fa bene anche all’impresa stessa perché si dimostra essere uno strumencon i dipendenti, migliorare il senso di appartenenza in azienda, ridurre l’assenteismo e migliorare la produttività
Per il dipendente, il principale vantaggio del welfare aziendale consiste in un aumento del potere di acquisto in quanto il valore dei beni e dei servizi ricevuti nell’ambito del piano o erto dal datore di lavoro “non fa reddito”, ed è quindi completamente detassato.
e la motivazione. Il welfare aziendale rappresenta , quindi, u n innovativo strumento di relazione tra impresa e dipendenti, capace di creare valore per entrambi. Oggi un’azienda ha diverse possibilità per sostenere
primo luogo il welfare aziendale può essere introdotto tramite la contrattazione di primo livello. A partire dal 2016, infatti, con il rinnovo di alcuni contratti collettivi nazionali è stata via via introdotta una quota da erogare obbligatoriamente in welfare. In secondo luogo può essere l’azienda stessa a scegliere di attivare un piano welfare. In questo caso è il datore di lavoro a decidere gli importi da erogare ai dipendenti, i destinatari del piano
la modalità più apprezzata e diffusa tra le aziende italiane, consiste nell’offrire al dipendente la possibilità di convertire il proprio premio di produttività in prestazioni di welfare aziendale, purché nel corso dell’anno ci sia stato
un incremento misurabile della produttività dell’azienda. In questo modo
far comprendere meglio con questo esempio: nel caso di un premio in moneta, per un importo per esempio di 1000 euro, il netto percepito in busta paga per un dipendente è di circa 600 euro; se invece il lavoratore decide di percepire 1000 euro in welfare non avrà trattenute e avrà a disposizione effettivamente 1000 euro da spendere in servizi.
Per quanto riguarda il welfare Contrattuale , negli ultimi recenti rinnovi-danti il welfare e in modo particolare l’assistenza sanitaria. Infatti, dal 1 gennaio 2023 le aziende verseranno un contributo annuo per ogni dipendente pari a 144 euro, in tre tranches quadrimestrali di pari importo . Questo ha permesso al Fondo TPL salute essere con le compagnie assicurative per avere, da inizio 2023 una ottima copertura. Il nuovo piano sanitario sarà improntato su un rimborso pressochè totale dei ticket pagati, anche sulle prestazioni ad alta specializzazione, su pacchetti prevenzione, su grandi
Fondo avvierà un’importante campagna di comunicazione verso gli iscritti al fondo e alle aziende per illustrare nel dettaglio il piano sanitario nel suo complesso.
37 BUS maga zine LAVORO
NUOVA
FONDAZIONE
Nel 1976 il prof. dr. Herbert Sonntag e il dr. Manfred Garben hanno fondato l'odierna IVU Tra c Technologies AG con altri tre soci e nel 2000 hanno quotato l'azienda in borsa. Ancora oggi i due fondatori sono strettamente legati alla IVU e accompagnano attivamente lo sviluppo positivo dell'azienda informatica. Dal 2014 Sonntag ricopre inoltre la carica di Presidente del Consiglio di Sorveglianza.
Insieme alle loro mogli Gabriele Brönner-Garben ed Eva Sonntag, hanno ora creato la Fondazione IVU per l'uomo, la natura e la protezione del clima e intendono utilizzare il patrimonio acquisito tramite le azioni IVU delle due famiglie per una buona causa. Sia l'origine del capitale della fondazione che i suoi obiettivi sono strettamente legati alle attività commerciali e agli obiettivi di sostenibilità di IVU Tra c Technologies AG. "La IVU si è sviluppata in modo estremamente positivo negli ultimi 20 anni e ora stabilisce lo standard internazionale per
le soluzioni informatiche nel trasporto pubblico. Con l'aiuto della nostra fondazione nopro t, vorremmo ora restituire un po’ di questo successo all’azienda, dando un segnale concreto ai dipendenti per i risultati ottenuti con il loro lavoro e contribuendo alla soluzione dei futuri impegni sociali" hanno spiegato i due fondatori della IVU.
"In considerazione dell'eccessivo consumo di risorse da parte dell'uomo e dei drastici
cambiamenti climatici che ne derivano, la Fondazione intende fornire un importante contributo alla conservazione ed espansione dei nostri habitat naturali in tutta la loro diversità biologica" ha dichiarato Gabriele Brönner-Garben, presidente del Consiglio della Fondazione IVU. "La Fondazione IVU è inoltre particolarmente interessata a sostenere misure e progetti nalizzati all'inclusione sociale e alla comprensione interculturale”.
IVU PER L'UOMO, LA NATURA E LA PROTEZIONE DEL CLIMA
Insieme alle rispettive famiglie, due dei fondatori di IVU Tra c Technologies AG hanno dato vita alla Fondazione IVU no-pro t per l'uomo, la natura e la protezione del clima.
La Fondazione si propone di contribuire alla salvaguardia delle condizioni di vita naturali per le generazioni future e di promuovere progetti di inclusione sociale.
Berlino, 5 ottobre 2022, Le azioni IVU per una buona causa
Èstato pubblicato lo scorso 21 ottobre dall’(ex) Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili il documento Mobilità e logistica sostenibili. Analisi e indirizzi strategici per il futuro. L’elaborato si pone come obbiettivo principale quello di fornire alcune proposte volte a indirizzare lo sviluppo del sistema della mobilità delle persone e della logistica nel nostro Paese, ponendosi dunque come un documento programmatico per orientare le future politiche per la logistica e la mobilità sostenibili. L’elaborato, in particolare, dopo alcune premesse iniziali e una parte introduttiva, tratta le seguenti macro aree considerate strategiche per lo sviluppo della mobilità futura: l a mobilità delle persone;
Mobilità
e logistica sostenibili. Analisi e indirizzi strategici per il futuro. Un lascito di Enrico Giovannini che tratteggia i (possibili) orizzonti del settore
la logistica e il trasporto delle merci; la sostenibilità ambientale e sociale e la resilienza; la rivoluzione tecnologica; il lavoro
Stato-mercato. Interessanti i dati forniti in merito alla mobilità delle persone. L’analisi dei risultati aggregati alla scala nazionale mostra che gli italiani con almeno dodici anni che si spostano ogni giorno sono circa 38 milioni, il 78% della popolazione di riferimento. Ogni viaggiatore effettua mediamente 2,55 spostamenti al giorno – indicativamente, uno spostamento primario di andata e ritorno e, in alcuni casi, un ulteriore spostamento – per una distanza complessiva di 51 km (20 per ciascu -
39 BUS maga zine
no spostamento). Sulla base di questi numeri si può quindi stimare che gli spostamenti complessivi siano oltre 98 milioni al giorno e gli spostamenti/km siano 1,96 miliardi. L’analisi della distribuzione degli spostamenti per classi di distanza mostra che la percentuale degli spostamenti/giorno che avvengono entro i 25 km è quasi il 44% del totale; oltre il 70% degli spostamenti/giorno avviene su una distanza entro i 50 km. Concentrandosi sulla mobilità locale, dai dati forniti dal documento emerge (ma non è una novità) che la quota modale prevalente è il mezzo di trasporto privato (oltre il 60%), la mobilità attiva circa il 30% e la restante parte il trasporto pubblico. Dati insoddisfacenti, come esplicitamente sottolineato nell’elaborato: “L’elevato utilizzo TECNOLOGIA E AMBIENTE
Funzionario servizio tecnico e ambiente
[Francesco Romagnoli
]
MOBILITÀ SOSTENIBILE: un documento ministeriale per orientare le politiche future
Le pagine 7 e 8 del documento Mobilità e logistica sostenibili. Analisi e indirizzi strategici per il futuro
del mezzo privato ha conseguenze visibili sull’ambiente, sulla società e sull’economia del Paese. Sull’ambiente perchè ogni mezzo pubblico trasporta da decine (per ido di massa) di utenti, comportando quindi minori emissioni nocive per passeggero, in riferimento sia ai gas responsabili del cambiamento climatico planetario (CO2), sia agli inquinanti con effetti a scala locale (es. polveri sottili). Sulla società perchè un minore utilizzo del mezzo privato si ricittà più vivibili, meno caotiche, una minore incidentalità”. Dunque un attestato di stima per il trasporto con autobus molto rilevante. E non è l’unica parte del documento in cui viene individuato il trasporto pubblico (e quello collettivo più in generale) come strumento per aumentare la sostenibilità dei trasporti. Numerosi sono i riferimenti alla sostenibilità di questo. Considerazioni e riferimenti alla cui introduzione nel documento ha contribuito anche ANAV con la partecipazione agli incontri preparatori alla stesura del lavoro, svoltisi a luglio e a ottobre. Tra gli altri stakeholders presenti in rappresentanza dei numerosi comparti della mobilità passeggeri
e merci, l’Associazione si è infatti fatta portavoce del trasporto collettivo con autobus, in tutte le sue forme, come modalità sostenibile la cui promozione può davvero ridurre l’utilizzo del mezzo di trasporto privato motorizzato, abiente e della società. -
profondimento riguardo alla sostituziodi TPL, sottolineando come rinnovareguimento di una mobilità sostenibile, con azioni congiunte di decarbonizzazione e di digitalizzazione. Il documento insiste sulla tecnologia dell’autobus elettrico a batteria come la più idonea e applicabile oggi per tutti i servizi che, per distanze percorse e/o disponibilità di ricariche, sono compatibili con i livelli di autonomia dei veicoli elettrici (tipicamente, ma non solo, i servizi urbani e periurbani). Ma è anche in qualche modo consapevole della necessità di gestire la trasformazione che durerà almeno un decennio. Come detto, secondo l’elaborato, la priorità va data -
teria, ma occorre ipotizzare una strate -
trattare anche i casi in cui i bus elettrici non siano adeguati. Si legge nel documento: “Per questo settore [il TPL], occor-dulabile nel tempo, capace di utilizzare le alternative tecnologiche che lo sviluppo metterà a disposizione. Nell’immediato, la scelta più conveniente (e meno condizionante per il futuro) è rappresentata dall’alimentazione con combustibili a basse o nulle emissioni climalteranti (bio-carburanti avanzati – HVO come esempio – biometano o simili) dei veicoli EuroVI e – domani – Euro VII, nuovi o già circolanti. Altre opzioni, come il ricorso alle tecnologie ibride con combustibili fossili in blend con biocombustibili, che possono produrre una riduzione di consumi ed emissioni, potranno essere considerate in caso di necessità e dopo le opportune valutazioni di impatto”. Per quanto dunque
comunque consapevolezza dell’inadeguatezza di tale tecnologia per molte tipologie di servizi. La gestione della transizione apre dunque all’utilizzo ancora di veicoli a combustione interna (anche ibridi), seppur alimentati con combustibili innovativi, anche, nel caso degli ibridi, in forma blended, cioè miscelati con combustibili tradizionali. Questo perché, come sottolineato dal documento poco prima, un limite forte di questa nuova tipologia di combustibili è la loro scarsa disponibilità.
Si deve adesso capire il futuro di questo documento che, in generale, presen-ressanti per il divenire. Pubblicato di fatto come una sorta di testamento del precedente ministero (precedente sia nel soggetto titolare sia nel nome), il tempo dirà se sarà stato un utile contributo al settore della mobilità e dei trasporti o se rimarrà solamente un esercizio di stile.
40 BUS maga zine TECNOLOGIA E AMBIENTE
Risparmio di carburante grazie al sistemo ibrido
Risparmio di carburante grazie alla trasmissione
Riduzione del consumo di carburante
Il DIWA NXT è molto di più dell ultima generazione del collaudato cambio automatico Voith, già insuperato nell efficienza e fluidità di utilizzo con frequenti stop&go e dotato di cambio marcia intelligente SensoTop. La nuova generazione DIWA NXT è stata implementata con soluzioni tecniche innovative per eccellere nell economicità di utilizzo in tutti gli impieghi degli autobus di linea. Inoltre nella versione con la unità di recupero offre ai costruttori di autobus un modo semplice e completo per trasformare i loro veicoli in mezzi ibridi.
EVENTI
[a cura di Ivan Poli ]
NME, A MILANO I BIG DEL SETTORE AUTOBUS
Tante le novità di prodotto viste in occasione di Next Mobility Exhibition. Una tre giorni in cui si è potuto toccare con mano innovazione e tecnologia. Ecco i protagonisti
In questa foto, lo stand di Iveco Bus.
Tre giorni di grande successo quelli di Next Mobility Exhibition (12-14 ottobre 2022) dove i maggiori costruttori di autobus si sono dati appuntamento per mettere in mostra l’innovazione e la tecnologia del futuro. Ma veniamo ai protagonisti.
Per Iveco Bus sono scesi in ’campo’ l’Urbanway ibrido, l’E-Way in doppia declinazione (9,5 e da 12 metri), lo Streetway a gas naturale compresso, il Crossway Low Entry Cng e il il minibus Daily Access (pure a gas). La principale novità è rappresentata dal modulo ibrido Voith (a sua volta parte della trasmissione a sette marce Diwa Nxt) integrato all’Urbanway messo in mostra negli spazi esterni dei padiglioni: il veicolo promette un taglio dei consumi del 16 per cento e un abbattimento delle emissioni di Co2 del 19 per cento. Stand delle grandi occasioni anche MAN che è sbarcata a Milano con tre mezzi: il Lion’s Coach Euro VId, il Lion’s
City E elettrico (è fresco il lancio della Intercity Low Entry, che sarà dotato carburante, garantendo una massimapaggiamento.
A destra, lo stand di MAN. Il costruttore tedesco ha puntato sui bus elettrici Classe I e interurbani ibridi.
-
casione per IIA (Industria Italiana Autobus) di lanciare la collaborazione all’insegna dell’idrogeno con i portoghesi di CaetanoBus. Una partnership dai risvolti commerciali nel breve termi-
42 BUS maga zine
Sopra,
A sinistra, il Solaris Urbino 9 Low entry elettrico, forte di 170 kW di po -
73 passeggeri ospitabili a bordo (in versione Classe I).
mezzo di lunghezza e motorizzazione Euro VI step E, il 13 metri Kendo Cng premiato un anno fa con il Sustainable
Completano il quadro il Novociti Life II in versione urbana e in versione interurbana con pianale completamente ribassato.
Due modelli allo stand Indcar : il Mobi City 8 Cng Xl e il Wing 8. Il primo è un minibus per usi urbani con motorizzazione a gas, mentre il Wing è un minibus turistico omologato per essere ali -
in versione a gas naturale compresso. Forte della presenza del Ceo Okan
Award per la categoria Urban grazie all’e-Ata 12, uno dei tre mezzi in passerella a NME, Karsan ha messo in mostra anche il corto e-Jest e i 9 metri dell’e-Atak.
sarà da subito venduto in Italia da IIA) e industriali sul medio periodo: a partire dal 2024 IIA ha annunciato che inizierà la produzione in Italia di bus a idrogeno, di fatto equipaggiando la propria gamma con un kit di motorizzazione
il partner Toyota. Allo stand ecco il 12 metri fuel cell portoghese in compagnia degli otto metri, motorizzati Fpt Euro VI, del Vivacity e l’elettrico Citymood 12e.
All’appello anche Iriziar scesa in campo ad NME con la branca e-mobility e ha schierato il nuovo direttore generalebile italiano Dario Del Pozzo. In mostra l’ie tram e il Classe II i3 low entry ibrido. Quest’ultimo presenta driveline ibrida parallela.
Solaris ha portato ad Next Mobility Exhibition gli estremi di gamma, in termini di lunghezza. Ecco allo stand l’Ur -
bino 9 Low entry elettrico, forte di 170
ospitabili a bordo (in versione Classe I) e il 18 metri fuel cell di cui è previsto l’inizio delle consegne nel corso del 2023. Quattro veicoli allo stand Otokar. La ‘primizia’ è l’e-Centro C, il 6,6 metri full electric (sulla piattaforma del Centro europee ma alla sua prima assoluta in e-Kent C mosso da tecnologia di propulsione elettrica Voith e l’omologo a passeggeri.
Asf (il 600esimo autobus distribuito da Mauri in Italia).
Presenza massiccia per Isuzu, ad NME con l’otto metri elettrico Novociti Volt, forte di motore Tm4 da 270 kW e
Presente anche il Gruppo D’Auria con due modelli: l’Altas Novus Cityline che abbiamo testato e presentato sul numero di settembre (aggiornato con un nuovo motore elettrico che presenta scambio termico aggiornato per favorire il raffreddamento del propulClasse II. Le novità presentate da Rampini a metà settembre hanno trovato alloggio ad NME, dove la casa umbra ha esposto l’otto metri a idrogeno (un a batteria Sixtron e l’otto metri ristilizzato Eltron. Focus sul bus a idrogeno: il mezzo è mosso da motore elettrico forte di 230 kW di potenza e dalla celsu quest’ultimo componente è quella dei canadesi di Loop Energy: i due propria partnership. BMC per l’appuntamento meneghino ha scelto gli otto metri e mezzo elettrici del Neocity Ev, impegnato nel servizio di trasporto integrato aumidibus-navetta, con capienza massima di 65 persone, copre decine di itinerari al giorno, le principali città del ‘tacco’ d’Italia.
Temsa , dopo il lancio allo IAA Tranbano Ld Sb E che monta batterie assemblate in casa, ha portato a Milano l’Avenue Electron (che abbiamo avuto la possibilità di provare con un test drive a inizio 2022). Si tratta di un 12 metri che permette diverse alternative di batterie, lanciato in oc-
il Classe I.
43 BUS maga zine EVENTI
uno scorcio dello stand di Irizar. Il costruttore basco ha puntato su mezzi a basso impatto ambientale per il trasporto pubblico locale.
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UN ANNO DI AUTOLINEE TOSCANE
prima candelina. Occhi puntati sul rinnovo del parco circolante e sulla qualità del servizio. Tutto a colpi di investimenti
Ègià passato un anno da quando Autolinee Toscane, azienda controllata al 100% da RATP Dev Italia, società del Gruppo RATP, uno dei principali operatori di trasporto al mondo, è diventato il gestore del trasporto pubblico locale della Regione Toscana, un’azienda unica, entrata al posto dei 22 precedenti gestori, rilevando una situazione critica su bus, immobili e personale. Da allora, l’obiettivo dell’azienda è stato quello di offrire una mobilità diversa,
toscani la comodità di viaggiare sui mezzi pubblici e creare un servizio al pari di altre realtà internazionali del settore.
Un anno intenso dunque quello appena trascorso, celebrato in occasione di un evento che ha avuto luogo il 3 novembre scorso - cui ha partecipato anche il Presidente di Anav Nicola Biscotti - che ha fatto il punto sui primi 365 giorni di gestione, spiegando le attività e i risultati raggiunti a istituzioni, enti locali, stakeholder, sindacati, mondo della scuola, associazioni e terzo settore.
Il Presidente Gianni Bechelli nel commentare i numeri predentati dall’azienda ha parlato di un anno pieno di insidie eccezionali ma anche di tanto duro lavoro che ha portato, seppur in un contesto sfavorevole a risultati eccezionali. “I numeri parlano da soli, - ha dichiarato Bechelli - soprattutto quelli delle assunzioni, e va dato atto di questo impegno enorme, anche se, a causa delle condizioni di partenza, non vediamo ancora ovunque il cambiamento auspicato e permangono criticità. Ma il futuro che abbiamo davanti non dura un solo anno. È un viaggio lungo 11 anni in cui ci occuperemo del servizio, con lo stesso strada da fare insieme, con collaborazione e coesione, tra azienda, enti locali e utenti. Solo così sarà possibile dare un servizio efalternativa al mezzo privato. Un percorso comune dove la collaborazione sarà indi-
spensabile, perché nessuno, da solo, sarà ”.
“Abbiamo garantito lo stesso servizio del 2020, con meno uomini e mezzi – ha commentato Jean-Luc Laugaa, Ad di Autolinee Toscane – Un lavoro aggiuntivo a quello che avevamo preventivato. A condizioni di partenza normali i dati di oggi si sarebbero tradotti in un servizio concretamente migliore. Siamo riusciti ad assumere un conducente al giorno e acquistare un bus ogni due giorni. Abbiamo investito 40 milioni di euro solo nei bus. Abbiamo creato un customer care prima inesistente. Azzerate le code in biglietteria ed avviato nuove procedure industriali per migliorare il servizio. Un impegno enorme che però, date le condizioni, richiede tempo per portare risultati concreti e omogenei ” conclude Laugaa. Ma quali sono state le principali innovazioni introdotte da Autolinee Toscane nel primo anno di gestione?
• Il servizio. Il primo compito di Autolinee Toscane, dal 1° novembre scorso, è stato quello di garantire il servizio pre-subentro, pur partendo con carenze evidenti, alle quali si è aggiunta la crisi conducenti legata al Covid tra dicembre e febbraio e il mese di luglio, dove si sono toccate punte di 700 autisti assenti nel singolo giorno, co-
stringendo a salvaguardare il servizio per pendolari e studenti e dandone quotidianamente informazione. Nel
lo straordinario, il ritorno dei passeggeri dopo due anni di pandemia, ricalibrare in corsa il servizio con migliorie costanti grazie agli oltre 1.000 incontri sul territorio, soprattutto sul tema del servizio scolastico, e collaborare con enti locali e Regione sulla riorganizdagli stessi enti nei prossimi mesi.
• Bus e manutenzione. Nel primo anno di gestione, Autolinee Toscane ha messo in campo complessivamente 40 milioni di euro per acquistare 200 nuovi bus, in pratica ne ha acqui-
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EVENTI
[a cura di Roberta Proietti]
Gianni Bechelli, il presidente di AT.
Jean-Luc Laugaa è l’AD di Autolinee Toscane.
stato uno ogni due giorni, anticipando al primo anno gli investimenti previsti nei primi due, a cui si aggiungono i 60 bus noleggiati dal primo giorno di gestione per rispondere all’immediata necessità legata non solo alla carenza di bus ma anche alle condizioni
dove operano 290 addetti dedicati, sono stati svolti 181.242 interventi di manutenzione, cioè 15.000 interventi mensili, 65 su ogni autobus in media, su un parco mezzi anziano e più suscettibile ai guasti.
• Conducenti. Autolinee Toscane ha assunto 312 conducenti dal 1° novembre scorso, a fronte di un gap iniziale di 307 autisti in meno, riducendo, ma ancora non annullando, la lacuna in cui si è trovata un anno fa. Di fatto, è stato assunto un autista ogni giorno, una frequenza che dimostra lo sforzo enorme su questo fronte, grazie alle iniziative e soluzioni scelte. Tra queste, la nascita dell’Accademia per conducenti, esperienza, per numeri e percorso, unica in Italia. Autolinee Toscane ha dato l’opportunità a giovani e meno giovani di fare un percorso formativo, completamente pagato e svolto da assunti, per far conseguire la patente D e CQC (abilitazioni costose che sono spesso una soglia di ingresso per molti non sostenibile) offrendo la sicurezza di un posto di lavoro. L’Accademia sta già formando 75 ragazzi under 29 e, visto il grande interesse, ha esteso questa opportunità anche agli over 29, avendo come risposta la candidatura di 168 potenziali conducenti. La scelta è di rendere questa iniziativa strutturale per garantire un corretto bilancio con il turnover.
• Nuovo sistema di vendita. Tra gli sforzi messi in campo, anche quello legato al rapporto con i passeggeri e all’accessibilità al mezzo pubblico. Fin da subito è stato strutturato un nuovo sistema di vendita digitale e risposta è stata eccezionale: 316.070 iscritti al portale, 558.140 abbonamenti, oltre agli oltre 18 milioni di biglietti venduti. Dopo decenni di criticità, per la prima volta sono state azzerate le code alle biglietterie nella fase di avvio del nuovo anno scolastico. In più è stata fatta un’operazione sostenibile – con oltre 200mila tessere non stampate – e comoda per l’utente, che può salire sul bus senza preoccuparsi di portarsi tesserine e abbonamenti cartacei.
• Relazione e risposta ai passeggeri. Una delle novità è stata la dedicato alle relazioni con l’utenza, e un numero verde, totalmente gratuito, che – aperto e sempre disponibile – ha ricevuto in un anno oltre 50.000 ticket, di cui oltre il 60% di informazioni e il 28% di reclami, che è stato preso d’assalto ed intasato nel mese di settembre per la concomi-gati alla pandemia, il ritorno in presenza nelle scuole, il progressivo riutilizzo del mezzo pubblico e l’istituzione del bonus trasporti da parte del governo.
• Il futuro. L’azienda, come ha fatto in questo primo anno, si è limitata a non annunciare o promettere ma a mettersi al lavoro, dando notizia delle attività concluse o prossime a parti-de, di molte iniziative e opportunità.
Lavoreremo a fianco di Autolinee Toscane, ha assicurato Biscotti, che ha poi ribadito le richieste del settore al nuovo Esecutivo. Definizione dei ristori Covid, investimenti per il rinnovo dei mezzi, transizione ambientale e neutralità tecnologica, risorse umane, sono i temi che impegnano l’Associazione nell’interlocuzione con il nuovo Governo”.
annullare la carenza di conducenti, anche rendendo strutturale l’esperienza dell’Accademia. La seconda è quella di continuare a rinnovare il parco mezzi, anche supportati da fondi nazionali, regionali. Entro il 2025 metà del parco mezzi sarà rinnovato: saranno acquistati 1.200 nuovi bus per un investimento di circa 240 milioni di euro. Con il PNRR e, nel pieno rispetto dei contratti e dei tempi indicati, l’azienda prevede di introdurre altre innovazioni, come un futuro ecosistema digitale per il passeggero, concludere la sperimentazione ed attivare il sistema AVM che consentirà di dare informazioni in tempo reale sui bus in tutta la Toscana e, in accordo con la Regione, introdurre nuove paline elettroniche.
Dal 3 novembre scorso è inoltre iniziato il processo di rebranding. Le linee del nuovo brand “at” richiamano quelle del trasporto pubblico, le curve di livello del territorio, le strade che connettono città, borghi, paesi, aree produttive a quelli più remoti, e i paesaggi che la Toscana offre tra colline, montagne e costa. Tut-
La Toscana diventa così una freccia, una direzione, un viaggio. Insomma un’azienda il cui obiettivo, sempre dichiarato, è quello di garantire una qualità del servizio pari a quello presente nelle migliori realtà europee.
46 BUS maga zine
EVENTI
Salvaguardare le risorse dei ristori destinate alle imprese del trasporto commerciale con autobus gravemente colpite dall’emergenza COVID e dalla crisi energetica. Questo è quanto chiesto da Nicola Biscotti, presidente di ANAV, nel comunicato stampa del 5 dicembre scorso. “I servizi di trasporto commerciale, esercitati in regime di libero mercato senza obblighi di servizio pubblico e senza compensazioni pubbliche, sono stati tra i più penalizzati dalle restrizioni imposte a causa della pandemia ed è attualmente il settore tra i più colpiti dalla crisi energetica in atto”- ha dichiarato Biscotti.
Le perdite di fatturato nel 2020-2021 hanno raggiunto circa l’80% rispetto al 2019 e nel 2022, nonostante la ripresa dei servizi, il fatturato non ha ancora recuperato i livelli pre-pandemia, mentre i costi di produzione dei servizi risentono di un incremento del costo del gasolio di oltre il 23% e di cristallizzato a novembre scorso in un +8,1%.
“
– ha dichiarato Nicola Biscotti – previsti dalle disposizioni di legge, è ancora necessaria la -
una normativa secondaria di attuazione che declini criteri, termini e procedure
tempi della fase attuativa delle misure e per il completo impegno delle risorse stanziate, previsto secondo le norme di contabilità pubblica entro la scadenza ormai imminente del 31 dicembre, ri-noscimento alle imprese”. “Al contempo – ha concluso Biscotti – mancano di attuazione le misure che stanziano per -
bus ad elevata sostenibilità ambientale
”. -
orientamenti e iniziative che intende assumere in considerazione della improcrastinabile esigenza di salvaguardare, nel rispetto delle norme di contabilità pubblica, la destinazione e l’effettiva spendibilità delle risorse destinate al settore non contribuito, garantendone la spendibilità anche nel -
devastante di due anni di pandemia, la
e la ritardata implementazione di misure -
LE MISURE E GLI INTERVENTI PER IL TRASPORTO CON
AUTOBUS: Presentato a Roma il rapporto sul TPL e il trasporto commerciale
Un settore nevralgico nel sistema di mobilità collettiva del Paese per numeri e segmenti di mercato gestiti, ma alle prese con una complessa ripartenza post-pandemia, resa ancor più problematica dalla crisi energetica contingente e da un quadro di insieme -
to. Questo in sintesi è quanto emerge dal rapporto presentato a Roma il 13
“Il trasporto con autobus – ha dichiarato Nicola Biscotti– sta vivendo una fase di particolare delicatezza, emerge chiara-
testo emergenziale, di comprometteretore. La resilienza delle imprese è alle corde e occorre intervenire con urgenza, agendo su più fronti contemporaneamente e senza incertezze. Sono necessarie risorse ma anche interventi normativi per il TPL come per i servizi commerciali di linea e di noleggio autobus poi, degli investimenti Biscotti ha evidenziato che “il processo di transizione ecologica del settore, pur condiviso dalla categoria, non può che essere attuato con gradualità, in linea con le tecnologie disponibili per le diverse tipologie di servizio, che, come dimostrano i dati del rapporto di oggi, sono tutte ancora for-solio, soprattutto per il settore dei servizi commerciali. È un processo che non può prescindere da un adeguato sostegno pubblico al rinnovo dei parchi aziendali la realizzazione e adeguamento, anche e sostenibilità, di tutte le infrastrutture a servizio del trasporto con autobus, a partire dalle autostazioni ”.
47 BUS maga zine
Trasporto commerciale con autobus, allarme ANAV: a rischio le risorse per ristori e rinnovo parco veicolare
PARLANO DI NOI
[a cura di Roberta Proietti]
GRUPPO BAIRE
IL Cagliari dà il calcio d’inizio
Autobus full optional per il Cagliari Calcio. A fornire il servizio è il Gruppo Baire mentre alla guida del Neoplan c’è Franco Pala, testimonial della campagna IRU
-
Iciale del Cagliari Calcio per i servizi di trasporto e noleggio con conducente in Sardegna anche nella stagione 2022-2023.
Il pullman brandizzato rossoblù cura il trasporto dei calciatori che devono raggiungere lo stadio “Unipol Domus” nelle gare giocate in casa e in del “pacchetto” fanno parte anche il trasporto settimanale dei ragazzi del Settore giovanile che devono raggiungere il Centro sportivo “Asseminello” per gli allenamenti. L’autobus è dotato di tutti gli optional utili per rendere il servizio confortevole. La gentilezza e la discre -
completa il quadro.monial alla campagna lanciata dall’Iru per rilanciare l’immagine della pro -
fessione e attrarre i giovani verso il mestiere di conducente di autobus e trasporto che hanno una partnership
Franco Pala è lo storico autista del Cagliari Calcio e testimonial della campagna lanciata da IRU per rilanciare l’immagine e la professionalità dell’autista di autobus.
ci parla della passione che mette nel “ La mia avventura è iniziata sei anni
49 BUS maga zine
BUS & SPORT
fa ” – racconta Pala – “dal momento in cui sono stato contatt ato da Matteo Baire, Amministratore Delegato di Tour Baire, la società di trasporti per cui lavoro, per diventare l’autista ufficiale di Cagliari, sapevo che sarebbe stata una sfida molto speciale ma impegnativa ”.
Cagliari è una storica squadra di calcio italiana fondata nel 1920. Oltre allavatezza e disponibilità. “Guidare un bellissimo autobus all’avanguardia con le ultime tecnologie è un piacere assoluto. Ma ancora di più lo è guidare la più grande squadra dalla Sardegna ” aggiunge Pala. “-
cipare situazioni e pericoli per evitare sbandamenti o accelerazioni e frenate improvvise.” -
giunge: “Essere un conducente oggigiorno è diverso rispetto a dieci anni fa. Ma sono convinto che lavorare costantemente sulle proprie capacità di guida e sulle prestazioni di sicurezza possa aprire nuove porte. È quello che è successo a me. E dopo sei anni, il mio lavoro mi riempie ancora di gioia. Quando guido l’autobus, mi sembra di essere al centro dell’attenzione. È molto emozionante. È una grande responsabilità essere l’autista di una squadra di calcio professionistica come il Cagliari. Ma ne vale la
La storia di un’azienda e di un territorio
Tour Baire, nata nel 1950, è stata la prima società di autolinee privata a gestire un regolare servizio nella provincia di Cagliari. Da subito ha aziendale dedicata al servizio di noleggio autobus da turismo. La lungimiranza e l’opera di Enrico Baire, fondatore dell’omonima ditta, i validi collaboratori e un parco macchine costantemente adeguato alle esigenze dei propri Clienti, sono stati gli elementi che, più di altri, hanno contribuito allo sviluppo dell’azienda. Nel 1992 la Ditta ha ottenuto il premio “ITALIA CHE LAVORA”. Oltre al trasporto urbano ed extraurbano Tour Baire offre i servizi di noleggio autobus, shuttle per gruppi sportivi, minibus, auto NCC, tour della Sardegna, servizio escursioni, servizio crociere, servizio convegni, tour dall’Italia all’estero.
Sport e trasporti sono un connubio vincente e strumenti di inclusione sociale e di aggregazione che contribuiscono ad accrescere la sensibilità sui temi ambientali –spiegal’Amministratore DelegatoMatteoBaire – È anche a partire da questa consapevolezza, e forti dell’esperienza passata, che Tour Baire per il sesto anno consecutivo sta mettendo a disposizione la professionalità e la serietà che caratterizza la nostra attività a disposizione della squadra regionale, il Cagliari calcio”.
“Sport e trasporti rappresentano oggi un connubio vincente. Sono infatti strumenti di inclusione sociale e aggregazione e contribuiscono entrambi, in differenti modi, ad accrescere la sensibilità sui temi ambientali con l’obiet-
tivo di garantire anche alle future generazioni una buona qualità della vita – spiega l’Amministratore Delegato Matteo Baire – È anche a partire da questa consapevolezza, e forti dell’esperienza passata, che Tour Baire per il sesto anno consecutivo sta mettendo a disposizione la professionalità e la serietà che caratterizza la nostra attività a disposizione della squadra regionale, il Cagliari calcio. Oggi oltre al servizio sulle linee urbane ed extraurbane siamo turismo (noleggio autobus), svago (noleggio minibus per gite e servizi personalizzati), cultura (noleggio mezzi per tour della Sardegna), istruzione (noleggio pullman per le scolaresche) e con il servizio noleggio di autobus brandizzati per gruppi sportivi – continua l’Amministratore - abbiamo portato con orgoglio la nostra esperienza e le nostre competenze nel mondo del trasporto sportivo, un settore ricco di fascino. Oggi sono sempre di più i club e le Associazioni che richiedono il nostro servizio per i principali eventi di carattere
50 BUS maga zine
BUS & SPORT
Matteo Baire, amministratore delegato del Gruppo Baire.
qualsiasi sia la destinazione ogni viaggio è un piacere
L’autobus granturismo dall’inconfondibile DNA Scania: interamente progettato dall’azienda svedese e costruito secondo i più elevati standard di qualità.
É disponibile sia nella versione a due che a tre assi, con motore 13 litri da 410, 450 o 500 CV Euro 6, con alimentazione a biodiesel, HVO o diesel.
Pensato per rispondere al meglio alle esigenze degli operatori del settore del Granturismo, lo Scania Touring garantisce massimi livelli di profittabilità sempre nel segno della sostenibilità.
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LA CASSAZIONE SI ALLINEA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA
La Corte di Giustizia Europea ritorna su un tema particolarmente delicato e che fa discutere. Sotto la lente il tachigrafo analogico
La sentenza pronunciata dalla Corte di Giustizia Europea il 24 marzo 2021 (causa C-870/19) ha suscitato molto interesse in Italia. Il caso è abbastanza comune e noto alle imprese di trasporto che facciano uso di mezzi dotati di cronotachigrafo analogico: nei controlli su strada da parte delle forze dell’ordine i conducenti devono essere in grado di esibire i fogli di registrazione (i cosiddetti “dischi”) dei 28 giorni di calendario antecedenti quello del controllo. Nel caso in cui il conducente non sia in grado di esibirli in tutto o in parte, subisce la sanzione prevista dall’articolo 19 della Legge numero 727/78, pari ad euro 52,00 nel minimo edittale. Finora, la sanzione di 52,00 euro veniva irrogata per ciascun “disco” mancante. Pertanto, qualora il conducente non avesse avuto con sé, ad esempio, dieci “dischi”, subiva la sanzione di 520,00 euro nel minimo edittale. La sentenza della Corte di Giustizia è di tipo “pregiudiziale” e non decide la controversia. Si tratta di una sentenza che permette ai giudici nazionali di ottenere un’interpretazione
della decisione del caso concreto che risale al 2013 quando vennero elevati i verbali dalla Polizia Stradale e impugnati dinanzi al Tribunale di Firenze verso cui la Prefettura ha, a sua volta, proposto ricorso. E veniamo alla Suprema Corte di Cassazione che oggi – ordinanza del 30 novembre 2022 n.35320 – ritiene infondate le ragioni opposte dalla Prefettura che in ordine alla valenza delle norme in discussione (art. 19 legge 13.11.1978, n. 727 e artt. 14, comma 1, e 15, commi 2, 7 Reg. CEE n. 3281/1985) ha osservato che la ratio della normativa menzionata non è quella di sanzionare la mancata ottemperanza all’ordine di esibizione, quanto piuttosto il mancato rispetto,
da parte del conducente, delle norme che, per garantire la sicurezza della circolazione, disciplinano in modo severo l’orario di lavoro e i periodi di riposo di cui devono fruire: “ed è per questo che al conducente è imposto l’obbligo di curare la tenuta di documentazione riferita a ciascuna giornata lavorativa. L’unicità o pluralità delle condotte vanno valutate con riguardo alla natura del bene giuridico tutelato”. La Corte ha ritenuto il motivo infondato richiamando il pronunciamento della Corte di Giustizia che ha affermato che l’art. 15, par. 7, del Reg. CEE n. 3821/85, relativo all’apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada, 15.03.2006, n. 561 (e ss.mm.), deve essere interpretato nel senso che, in caso di mancata presentazione, da parte del conducente di un veicolo adibito al trasporto su strada sottoposto a un controllo, dei fogli di registrazione dell’apparecchio di controllo relativi a vari giorni di attività nel corso del periodo comprendente la giornata del controllo e i ventotto giorni precedenti, le autorità competenti dello Stato membro del luogo di controllo sono tenute a constatare un’infrazione unica in -
gli per la stessa un’unica sanzione La corretta interpretazione delle norme comunitarie conforta, dunque, la tesi del Tribunale di primo grado e la Corte di Cassazione respinge il ricorso,
dal momento che, secondo i giudici di Lussemburgo, la disposizione stabilisce un obbligo unico applicabile all’intero periodo considerato e non già obblighi distinti per ciascuna delle giornate o per ciascuno dei fogli di registrazione corrispondenti a ciascuna giornata.
I Regolamenti comunitari in questione mirano si sa, da un lato, al miglioramento delle condizioni di lavoro dei conducenti e a garantire la sicurezza stradalene di criteri uniformi relativi ai periodi di guida e di riposo dei conducenti e prevedono un insieme di misure la cui osservanza deve essere garantita dagli Stati membri mediante l’applicazione di un regime sanzionatorio per qualsivoglia loro violazione, per cui gli obiettivi del controllo dei tempi di lavoro e riposo esigono che i datori di lavoro e i conducenti siano tenuti a vigilare sul buon funzionamento dell’apparecchio, eseguendo accuratamente le operazioni richieste dalla regolamentazione.
E la Cassazione conclude affermando che “quand’anche il giudice nazionale reputasse l’importo massimo della sanzione amministrativa pecuniaria che può essere imposta nei procedimenti principali nonfetti dissuasivi, non per questo potrebbe imporre più sanzioni, ciascuna vertente su uno o più giorni rientranti nel periodo comprendente la giornata del controllo e i 28 giorni precedenti ”.
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LA SENTENZA
TACHIGRAFO E SANZIONI AL CONDUCENTE IN ASSENZA DI FOGLI DI REGISTRAZIONE
[a cura di Paola Galantino ]
MAAS FOR ITALY IL CONTRIBUTO DI ANAV
ANAV è stata protagonista di un incontro con i Ministeri della Transizione Digitale e dei Trasporti. L’innovazione come spinta per la crescita, ma attenzione alle regole
Si è tenuto lo scorso mese di ottobre un incontro con il Ministero della Transizione Digitale e l’(ex) Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, durante il quale i due dicasteri hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento di MAAS for Italy, un progetto sperimentale volto a promuovere l’approccio a una mobilità as a service in alcune città italiane, utilizzando risorse del PNRR e del Fondo Complementare. Le città al momento coinvolte sono Roma, Milano, Napoli, Firenze, Bari, Torino. L’incontro è stato necessario in particolare per fornire un aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto ai soggetti, fra cui ANAV, che, direttamente o indirettamente, sono coinvolti nello stesso o comunque rappresentano settori che in qualche modo sono interessati da MAAS for Italy e dalla Mobility as a Service in generale. A seguito della riunione è stata data la possibilità di inviare un documento contenente contributi e suggerimenti. Nella documentazione inoltrata dall’As-
sociazione è stato evidenziato il ruolo da protagoniste che le aziende di Trasporto Pubblico Locale devono avere in contesti caratterizzati da una mobilità di tipo MAAS. È bene infatti tenere presente il forte rischio di monopoli da parte di soggetti che, per natura e dimensioni (grandi provider tecnologici), tendono ad accentrare su di sé i mercati in cui operano. Le funzioni di intermediazione nei servizi di mobilità, infatti, sono suscettibili di alimentare la creazione di monopoli e situazioni di posizioni dominanti con impatti negativi sull’organizzazione e l’autonomia economica e gestionale degli operatori di trasporto, come successo in alcune realtà in assenza di una adeguata regolamentazione dell’ecosistema MAAS.
L’attenzione è stata poi focalizzata sul tema dei dati (linee, orari, ecc.) che gli operatori di trasporto coinvolti nel progetto dovranno comunicare alla piattaforma Data Sharing and Service Repository Facilities (DS&SRF), elemento principale del progetto MAAS for Italy, dati che verranno poi messi
a disposizione dei vari MAAS operator (i soggetti, tipo piattaforme tecnologiche, che promuovo le soluzioni di mobilità). ANAV, come già evidenziato in una precedente nota dello scorso anno, ha ricordato e ribadito che lo scambio di informazioni con la piattaforma nazionale DS&SRF dovrebbe contemplare esclusivamente dati di natura trasportistica (es. orari, mappe delle linee, ecc..), escludendo tutte quelle informazioni a valenza industriale (es. turni macchina, ecc..) o che per loro natura implicherebbero impatti commerciali (es. dati per la bigliettazione con problematiche di provvigioni, tecnologie di validazione, ecc..) o dati, più in generale, la cui trasmissione necessiti di essere autorizzata.
maggior confronto con le aziende di Trasporto Pubblico Locale che, come detto, dovrebbero costituire il cuore pulsante di un sistema MAAS e avere, quindi, un’interlocuzione privilegiata con i soggetti che portano avanti il progetto.
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TECNOLOGIA
[a cura di Francesco Romagnoli ]
[a cura di Roberta Proietti]
DIRITTI DEI VIAGGIATORI
La Commissione ha avviato una nuova consultazione pubblica per raccogliere le opinioni delle parti interessate sulla possibilità di consolidare e
diritti dei passeggeri. Oltre alle misure riguardanti il settore del trasporto aereo, la Commissione intende approfondire i diritti dei passeggeri per i viaggi
NUOVA CONSULTAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA
trasporto su autobus e pullman, ferroviario e marittimo e in alcuni casi anche -
quadro normativo sui diritti dei passegcreando così un sistema più omogeneo ciascun modo di trasporto. Due sono -
DIALOGO SOCIALE COMMISSIONE EUROPEA
Il problema della carenza degli autisti professionali, la revisione e -
le contenuta nel Pacchetto Mobilità 1 sono stati i temi al centro del dibattito in seno alla Commissione per il Dialogo Sociale di Settore in seno alla Commissione Europea cui ANAV hamane infatti una priorità per datori di lavoro, sindacati, autorità di controllo -
ropea che prosegue il lavoro congiunstate scorsa e di cui si sta concludendo la prima fase, con le note di orientadella legge che saranno discusse con
al chiarimento delle nuove regole per quanto attiene gli aspetti connessi al -
diritti dei passeggeri aerei, marittimi e di autobus, e un approfondimento di aspetti attualmente non contemplati per tutti i modi di trasporto, quali, tra caso di coinvolgimento di intermediari dei passeggeri contro il rischio di disse-
ALLARME CARENZA AUTISTI E IMPLEMENTAZIONE PACCHETTO MOBILITÀ I
dei controlli su strada, ELA e ROADPOL hanno illustrato i risultati delle -
certamente risultato essere una delle criticità comuni ai settori del trasporto su strada i cui scenari sul futuro, prospettati alla Commissione europea sono stati nel segno della urgentempestive e adeguate.
RETI TRANSEUROPEE DI TRASPORTO:
In ordine alla revisione del Regolamento sulle reti transeuropee di trasporto (TEN-T) , attualmente
parti sociali del trasporto stradale a livello europeo, hanno chiesto allaglioramento dei terminal multimoreti transeuropee è infatti la crea -
IRU ED ETF CHIEDONO DI PUNTARE SULL’ACCESSIBILITÀ DEI TERMINAL
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dali per passeggeri e merci esistenti per gli operatori del trasporto stradale che necessita di essere migliorata laddove esistente e creata ex novo per migliorare la complemen -
tiva a sostegno del settore, con amin gran parte le richieste del nostro settore, le discussioni in seno al Consiglio europeo dimostrano che gli Stati membri sono generalmente riluttanti a fare investimenti aggiuntivi per migliorare le infrastrutture o le conducenti.
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ESTERI Flash 54 BUS maga zine
LA GRANDE CAMPAGNA
DI COMUNICAZIONE ANAV
Uno spazio unico ed esclusivo a disposizione di tutte le aziende associate
Il Blog “Vaicolbus” è uno degli strumenti della grande campagna di comunicazione ANAV. È uno spazio unico ed esclusivo a disposizione di tutte le aziende associate che lavorano con gran-zionale e non solo. Se sei associato ANAV e vuoi raccontarci le attività della tua azienda, scrivici! Saremo lieti di pubblicare un articolo sul Blog vaicolbus.it. L’indirizzo a cui inviare i materiali è: cafaro@anav.it o proietti@anav.it
AUTOLINEE VARESINE: CON IL PROGETTO “TRASPORTAMI A SCUOLA” L’AZIENDA DIALOGA CON I RAGAZZI
Comprendere cos’è il trasporto pubblico locale, i propri doveri e diritti in qualità di utenti, ma anche approfondire cosa c’è “dietro” all’organizzazione quotidiana del servizio e all’autobus su cui si sale ogni giorno. Sono le motivazioni alla base del progetto “ Trasportami a scuola” di Autolinee Varesine rivolto a tutti gli istituti superiori raggiunti dalle proprie tratte.
Avviata ad ottobre, l’iniziativa ha sinora coinvolto i plessi “Stein” di Gavirate, “Dalla Chiesa” di Sesto Calende, “Valceresio” di Bisuschio e sono già calendarizzati diversi altri appuntamenti, da qui alla prossima primavera. Alcuni collaboratori di Autolinee Varesine
I l nuovo progetto Academy di Garbellini srl è rivolto ai giovani tra i 24 e i 30 anni in possesso di patente B da inserire in un percorso lavorativo finalizzato alla professione di autista di linea. L’azienda accompagnerà i giovani in queste percorso facendosi interamente carico dei costi per la patente professionale e dei corsi di formazione per poi procedere, al termine, all’assunzione diretta attraverso un contrat-
to di apprendistato dei candidati ritenuti idonei alla partenza dell’Academy. Gli interessati possono visitare la sezione “lavora con noi” del sito www.garbellini. it , inviare il curriculum a conducenti@garbellini.it o telefonare al n. 0425-474723.
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segnalazioni e osservazioni costruttive, nonché per ricordare a tutti un aspetto fondamentale ma spesso trascurato: l’importanza della collaborazione attiva di chi usufruisce di un servizio pubblico.
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le scuole del Varesotto e dialogano con i ragazzi: oltre alle slide di presentazione, che trattano tutti gli aspetti del trasporto pubblico e dell’azienda in particolare (dall’organizzazione interna ai titoli di viaggio, dalle sanzioni agli orari), viene sempre lasciato ampio spazio agli interventi del pubblico, quasi sempre puntuali e precisi su argomenti talvolta persino estremamente tecnici. Un modo innovativo e apprezzato, dunque, per chiarire dubbi, sfatare falsi miti, raccogliere BLOG
GARBELLINI ACADEMY: UN PERCORSO PROFESSIONALE A CARICO DELL’AZIENDA PER I FUTURI CONDUCENTI
DI LINEA
AUTOSERVIZI SALEMI: FORMAZIONE AGLI
AUTISTI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “VIAGGIARE CARDIOPROTETTI”
Sono stati consegnati all’aziendalatori che saranno installati sui alcuni bus per lunghe tratte. Il progetto “ Viaggiare cardioprotetti ”, ideato da Filippo Peralta, è nato dall’accordo tra l’associazione “Batticuore…batti” presieduta dal cardiologo Gaspare Rubino e l’azienda di trasporti e mira adsica sia dei passeggeri che del persona-
le dell’azienda di trasporti in autobus. Nell’ambito del progetto è stato inserito il corso di formazione BLSD per gli autisti e tutto il personale dell’Autoservizi Salemi e l’acquisto di 5 apparecchi DAE (1 verrà installato all’interno dell’autoparco dell’azienda a Marsala). Autoservizi Salemi è tra le pochissime aziende in Italia a dotarsi di tali apparecchiature salvavita e la prima in Sicilia.
BUS magazine
BIMESTRALE DI POLITICA E CULTURA DEI TRASPORTI
FATE
Una bella iniziativa di solidarietà quella dell’azienda di Saluzzo Bus Company che sostiene i progetti di inclusione messi in campo da i Bambini delle Fate, impresa sociale che dal 2005 si occupa di assicurare sostegno economico a progetti e perdi famiglie con autismo e altre disabilità. Si tratta di attività riabilitative e sociali con l’obiettivo di rendere più inclusiva la vita di tutti i giorni.mente dai sostenitori (aziende o privati) l’Associazione individua ospedali ed enti con progetti importanti ma ancora privi di fondi, per contribuire il più possibile. Bus Company Srl ha sede a Saluzzo (Cuneo) e rappresenta una delle più importanti realtà per il trasporto persone in Piemonte, opera nel trasporto pubblico locale e nel noleggio bus. La società 2015 raccogliendo l’eredità dell’Ati Spa e
della Seag Srl, aziende che già dal 2000 erano riunite sotto il marchio “Bus Company”.
Bus Company opera nel trasporto pubblico urbano ed extraurbano nelle prodel Consorzio Granda Bus che raccoglie 17 aziende del trasporto pubblico locale. Nel 2010 vinse la gara per la gestione del Trasporto pubblico locale dell’area ‘omogenea’ della provincia di Cuneo, che comprende il servizio extraurbano della provincia di Cuneo, il servizio delle conurbazioni di Bra e Alba e il servizio urbano di Mondovì, Saluzzo, Savigliano e Fossano.
DIRETTORE EDITORIALE Tullio Tulli
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ECOLOGICO
Meno particolato, meno NOX, meno rumore Fino al 95% in meno di CO2 con il biometano In regola con le più severe norme urbane e interurbane sulle emissioni
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FACILE PASSAGGIO AL GAS NATURALE
Altezza del veicolo, numero posti a sedere e vano bagagli come il modello diesel Motore Cursor 9 CNG con la stessa potenza e coppia Stessa autonomia di oltre 600 km grazie a 4 serbatoi CNG da 375 litri
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Oltre 20 anni di esperienza e leadership IVECO nella tecnologia CNG Quasi 6.000 autobus a gas naturale in servizio in Europa Leader nell’Unione Europea nel segmento interurbano
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