NUMERO 150 MAGGIO/GIUGNO 2021
SOSTENIBILITÀ LAVAZZA
GESTORI RETE IMPRESE È ORA
DAITALIA www.daitalia.it
TORREFATTORI SPECIALCOFFEE
• DAITALIA 150 MAGGIO/GIUGNO 2021
EDITORIALE
150 EDITORIALI Dopo 17 anni di approfondimenti sulla distribuzione automatica, finalmente D.A. Italia è riuscita a tagliare l’ambizioso traguardo dei 150 numeri. Così come è accaduto per il numero 100 della rivista, anche questa volta abbiamo deciso di creare un contenitore digitale che ospiti tutti gli editoriali pubblicati dal 2004 ad oggi (https://www.daitalia.it/150.pdf). Quando si scrive un editoriale, quasi sempre si pubblica una riflessione su quello che sta accadendo in quel particolare momento storico, perciò la lettura di una raccolta quasi ventennale di articoli tematici consente al lettore di esaminare i principali mutamenti del settore del vending, avvenuti in un periodo temporale decisamente ampio. In questi anni la distribuzione automatica ha fatto passi da gigante dal punto di vista tecnologico (app, telemetria, touch screen, smart vending machine, ecc.), ha sicuramente ampliato la gamma dei prodotti in vendita (free from, bio, linea fresco, frutta e verdura) ed è diventato uno dei pochi settori commerciali ad evasione fiscale zero, grazie alla trasmissione telematica obbligatoria dei corrispettivi. Tutti obiettivi che la nobilitano di fronte all’opinione pubblica.
Cresce molto la frutta , arrivata negli ultimi anni a 9 citazioni: un bel segnale sui nuovi trend di consumo. Per chiudere questa particolare analisi semantica, che offre a mio avviso una buona visione di quali siano stati negli anni gli argomenti più trattati nel vending, non possiamo non notare che la parola futuro (66) sia tre volte più frequente del termine passato (21). Almeno in questo s’intravede un segnale di speranza e di visione verso le prossime tappe che dovrà raggiungere la distribuzione automatica. Rimanere ancorati al passato, indubbiamente glorioso, non farebbe davvero bene a nessuno.
Con tanti passi avanti, spiace vedere come il settore sia rimasto fermo sul tema della marginalità. In 17 anni di editoriali la parola prezzo o prezzi , compare ben 215 volte: un record, segno che i moniti inascoltati sull’argomento sono stati innumerevoli. Fa invece piacere che altre due parole chiave del vending, qualità e consumatore, siano state pubblicate entrambe 83 volte. Speriamo non sia un caso che si sia manifestata questa simbiosi, visto che i due mondi viaggiano sempre “a braccetto” e dovrebbero essere al centro dell’attenzione delle aziende del settore. Anche dal lato prodotti si conferma la centralità del caffè , citato 102 volte, mentre snack (17) e acqua (12), si fermano a lunga distanza.
EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA
Dopo 17 anni di approfondimenti sulla distribuzione automatica, finalmente D.A. Italia è riuscita a tagliare l’ambizioso traguardo dei 150 numeri.
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SPEAKER’S CORNER
SI RIPARTE, TIMIDI SEGNALI DI RIPRESA In marzo e in aprile si sono visti timidi segnali di ripresa. “Bella forza!”, direte voi. Ci piace vincere facile: nel marzo e aprile del 2020 si assisteva ad una chiusura quasi totale. Il settore totalizzava perdite ben oltre il 60%. È chiaro che ora siamo in una situazione diversa. Andiamo quindi a paragonare il nostro bimestre 2021 ancora con il 2019 (“anno bisesto anno funesto”, mai detto fu più appropriato) le percentuali di calo si attestano ancora tra il 15% e il 27%, a seconda delle zone di attività. Forza, non abbattiamoci e paragoniamo il solito bimestre 2021 con marzo e aprile del 2020 e finalmente apparirà il segno positivo! Più che una soddisfazione per la lenta ripresa (incrementare un risultato che era vicino allo zero non è difficile), dobbiamo rallegrarci ed essere maggiormente ottimisti, in quanto abbiamo raggiunto il picco e ora inizia la discesa; dobbiamo augurarci che non sia troppo lunga. Da questa pandemia però dobbiamo trarre qualche insegnamento. Nulla sarà più come prima. I luoghi di lavoro saranno meno popolati per via del lavoro a distanza, ne abbiamo parlato già molte volte. Chi se lo potrà permettere lavorerà da casa. Non tutti i lavoratori la pensano allo stesso modo: c’è chi non ne può più e scalpita per tornare al lavoro in presenza, ha voglia di confrontarsi di persona con i colleghi (questi sono i nostri clienti preferiti).
Sarà necessario agire su una maggiore qualità dei prodotti e del servizio offerto, bilanciato da prezzi adeguati. Il momento è uguale per tutti, siamo tutti sulla stessa linea di partenza: facciamo in modo che le regole di ingaggio siano le stesse per tutti. Non svalutiamo il servizio, i prezzi, la marginalità. Sfidiamoci, tenendo però alti questi valori. È un’occasione per recuperare, almeno in parte, ciò che la pandemia ci ha tolto e ci toglierà. Valorizzare maggiormente il settore diventa un dovere. Anche i fornitori dovranno fare la loro parte, abbracciando il nuovo corso. Innovazione tecnologica, attenzione all’ambiente, (per non farci mancare nulla, non flirtiamo certo con il Ministero di riferimento), nuovi prodotti, nuovi progetti, insomma un insieme di cose che ci aiutino a cambiare e ad offrire qualcosa in più ai nostri clienti disposti a riconoscerci, nelle variazioni di prezzo, le migliorie offerte. Se saremo uniti in questo processo, la svolta sarà più facile, ma è necessaria un’azione corale. Ci sarà sempre il “furbetto” che andrà contro corrente, ma sarà sempre più isolato, se la maggior parte di noi sarà unita nel perseguire questi obiettivi.
Altri, invece, si sono ritagliati un’ampia zona di confort e non disdegnano la comodità dei propri spazi domestici, provano a volte solamente una leggera nostalgia per l’ufficio (questi sono diventati anche loro nostri clienti preferiti, se siamo riusciti a servirgli il caffè a casa, cosa non semplice). Volete sapere come la penso io? I primi, dopo il ritorno in ufficio si troveranno in poco tempo a rimpiangere la comodità del lavoro a casa. I secondi vorranno però passare anche qualche giorno in ufficio. In ogni caso, il risultato sarà quello di avere meno lavoratori -e quindi meno consumatori- nei luoghi di lavoro. Tradotto: meno erogazioni, meno fatturato. Dobbiamo necessariamente recuperare la marginalità perduta.
SPEAKER’S CORNER DI MASSIMO FERRARINI
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SOMMARIO
NUMERO 150 MAGGIO/GIUGNO 2021 RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR
3 EDITORIALE
LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR
5 SPEAKER’S CORNER
150 editoriali
ANTONIO VALESTRA GRAPHIC DESIGN
DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE COMMERCIAL
8 MERCATO DEL VENDING
NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF
36 GESTORI
ELENA FONTANA FOTO HA COLLABORATO MASSIMO FERRARINI LUCINI OFFICINA D’ARTE GRAFICA SRL STAMPA PRINTERS D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004
Si riparte, timidi segnali di ripresa
Latest News
È ORA Una rete di imprese di gestione per dare una nuova spinta al vending
42 TORREFATTORI
SPECIALCOFFEE la passione per il caffè “Made in Italia” cresce nel vending
50 SOSTENIBILITÀ
LAVAZZA porta la migliore natura del caffè nel Vending e negli uffici con le capsule compostabili Eco Caps¡Tierra! For Planet
59 APPUNTAMENTO IN FIERA
42MA EDIZIONE DI HOSTMILANO confermata, in presenza, il prossimo ottobre
ISCRIZIONE AL R.O.C. 31449 PERIODICITÀ MENSILE EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA ALESSANDRO ALGARDI 13 20148 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566 UFFICIO COMMERCIALE commerciale@daitalia.it www.daitalia.it POSTA ELETTRONICA info@daitalia.it ABBONAMENTI abbonamenti@daitalia.it LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT BY ART&WORKS SRL
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LATEST NEWS
CONFIDA: A RISCHIO IL 90% DEI LAVORATORI DEL COMPARTO PALETTE IN PLASTICA Il recepimento della direttiva SUP (904/2019) sulla riduzione di prodotti in plastica monouso pubblicata venerdì sera sulla Gazzetta Ufficiale, rischia di compromettere in maniera irreversibile l’esistenza di un intero settore produttivo, quello delle palette in plastica del caffè per i distributori automatici. Il divieto, dal 3 luglio 2021, di immissione nel mercato europeo di alcuni prodotti in plastica tra cui le palette, non tiene conto della mancanza di un’alternativa valida che rispetti le indicazioni della direttiva stessa. Il divieto di produzione di simili prodotti potrebbe significare, per il settore delle palette, un taglio fino al 90% dei posti di lavoro. “In base alla direttiva europea”, commenta Massimo Trapletti, presidente di CONFIDA, “laddove non esistano alternative, come in questo caso, i singoli Paesi dovrebbero perseguire solo gli obiettivi di riduzione del consumo e non di divieto di immissione sul mercato. Quanto previsto dalla legge di recepimento italiana, quindi, prevede delle restrizioni sproporzionate e discriminatorie nei confronti dei produttori di palette che subirebbero un danno economico ingente. L’intero settore del vending dopo il 3 luglio sarà in difficoltà per la mancanza di un accessorio fondamentale per l’erogazione del servizio”
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La Direttiva SUP, infatti, prevede che la plastica monouso attuale sia sostituita da un “polimero naturale non modificato chimicamente”. Tuttavia, la bioplastica compostabile non regge le alte temperature - tra gli 80° e i 90°- delle bevande calde come tè, caffè e cioccolate. Il legno invece (a fine 2019 erano solo l’1% le palette in commercio, contro il 97% costituito da quelle in plastica), oltre a non avere certificazioni di riciclabilità e ad essere meno resistente della plastica all’umidità e al calore interni alla macchina, è un prodotto di importazione e quindi gli attuali produttori italiani ad oggi leader europei nella produzione di palette in plastica rischiano di trasformarsi in semplici rivenditori di prodotti esteri. “Le palette in plastica, inoltre” conclude il Presidente Trapletti “sono prodotti riciclabili composti dallo stesso materiale dei bicchierini utilizzati nei distributori automatici. Per questo motivo, sono state incluse nel progetto RiVending voluto e promosso da CONFIDA, Corepla, e Unionplast che si sposa con i principi europei dell’economia circolare fornendo un “fine vita” virtuoso alla plastica dei distributori automatici”.
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A OGNI UFFICIO IL SUO CAFFÈ. Come la vita, anche lo stile di lavoro è fatto di diverse sfumature. Scegli l’intensità di gusto ideale per accompagnare le tue pause caffè in ufficio e vivi l’esperienza dell’unico blend illy 100% Arabica.
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FLO PRESENTA GEACALIX, LA NUOVA CAPSULA CAFFÈ COMPOSTABILE CHE FA BENE ALLA NATURA Flo Spa, sempre più impegnata nella ricerca e sviluppo di prodotti tecnicamente evoluti e rispettosi dell’ambiente, ha presentato al mercato GeaCalix, la nuova capsula compatibile con i sistemi Nespresso appartenente a GEA, la famiglia di capsule compostabili di nuova generazione. GeaCalix è stata presentata da Tazio Zerbini, Direttore Ricerca e Sviluppo del gruppo Flo nel corso del Single Serve Capsule, il virtual summit globale organizzato dal 9 all’ 11 marzo da AMI (Applied Market Information Ltd), storica società di consulenza specializzata in ricerche di mercato e studi di settore sul packaging, il maggior riferimento internazionale per il mercato del caffè monoporzionato. Nata dalla partnership con Natureworks LLC, azienda leader mondiale nella produzione di biopolimeri tecnici, GeaCalix è l’unica capsula sul mercato ad essere prodotta con PLA Ingeo cristallizzato, un biopolimero tecnicamente evoluto derivato dalla raffinazione dello zucchero contenuto nel mais – nella sua parte non dedicata al consumo alimentare umano - ma anche dalla barbabietola da zucchero e dalla canna da zucchero. Un materiale resistente nel tempo che non presenta effetti di invecchiamento, che unisce sostenibilità ambientale a performance eccellenti e garantisce un’erogazione del caffè ottimale, paragonabile alle migliori capsule sul mercato. “La capsula GeaCalix”, ha spiegato Tazio Zerbini di Flo “rientra perfettamente tra i prodotti della ‘Bioeconomia circolare’, quella nuova tendenza dell’economia che predilige l’utilizzo di materie prime di origine naturale e rinnovabili, che dopo l’uso possano essere riciclate o compostate”.
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DUREX SCEGLIE MICROHARD PER LE NUOVE VENDING MACHINE CONTACTLESS L’emergenza sanitaria, e i conseguenti risvolti psicologici ad essa legati hanno influito in misura sempre più rilevante sulle abitudini e sulle modalità di acquisto da parte dei consumatori. I timori per i luoghi chiusi e per i potenziali assembramenti hanno infatti determinato, per alcune specifiche categorie di prodotto, un’impennata negli acquisti online, a discapito invece di quelli fisici. Caso ancora più particolare è quello dei preservativi per i quali l’acquisto di persona, già nell’immediato passato pre-pandemia soprattutto tra i più giovani, rappresentava un’importante barriera. A dimostrarlo è anche una recente ricerca realizzata da Durex e Skuola.net su un ampio campione di più di 15.000 giovani tra gli 11 e i 24 anni, secondo la quale il 28% acquista i preservativi dai distributori automatici, lontano da occhi indiscreti, il 35% non si espone e delega il partner, il 4% li ordina online e solo il 18% va, a testa alta, in farmacia. Come dimostrano i dati, proprio i distributori automatici rappresentano uno tra i principali canali di acquisto per la categoria, grazie all’immediatezza e alla discrezionalità che garantiscono. Fin dalle prime fasi della pandemia, queste macchine sono state oggetto di studi e riadattamenti, con l’obiettivo di fornire ai consumatori una modalità di acquisto completamente rinnovata e senza contatto. Durex, in collaborazione con Microhard, realtà leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di elettronica industriale e software a livello internazionale, ne ha realizzato una nuova versione contactless.
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RHEATHINKTOGETHER IL RISCATTO DELLO SPAZIO FISICO DELLA PAUSA CAFFÈ E SERENDIPITY In tempi di pandemia ci si interroga spesso sul futuro della pausa caffè. Le nuove abitudini legate alla gestione di uno spazio virtuale (riunioni in zoom, DAD, chat, videocall), stanno ridefinendo il concetto di relazioni umane e comunità, penalizzando i momenti di aggregazione e di condivisione, come lo stazionare per qualche minuto davanti ad un distributore automatico in ufficio assieme ai colleghi. Secondo Carlo Ratti, architetto e ingegnere e uno dei massimi esponenti dell'urbanistica contemporanea, durante un dialogo aperto con David Livermore sull’innovativa piattaforma Rheathinktogether.com, in futuro ci sarà un riscatto dello spazio fisico. Prendendo spunto dalla vita reale all’interno del MIT di Boston, lo spazio fisico tipico della pausa caffè è un luogo dove si possono fare incontri casuali molto più interessanti di quelli programmati in videoconferenza e si possono trovare le cose che non si stanno cercando (serendipity), occasioni di crescita e di riflessione che sono purtroppo rare o persino assenti nello spazio virtuale.
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DEBUTTA SUL MERCATO “TRAMEZZINO PIÙ” DI BERETTA Piatti freschi Italia, l’azienda del Gruppo Fratelli Beretta che con il marchio Viva la Mamma è una delle aziende leader nel mercato dei tramezzini, firma un nuovo prodotto denominato “Tramezzino Più”. Il prodotto nasce con la promessa di dare al consumatore una ricetta molto semplice ma di alta qualità, ispirata alla più consolidata tradizione gastronomica italiana che vede il pane accompagnato dal salume. Un morbido pane bianco senza crosta e preparato anche con lievito madre, avvolge infatti una ricca farcitura fatta solo di salumi di alta qualità garantiti dal brand Beretta. Le confezioni da 140gr per una porzione da due tramezzini, saranno distribuite anche nel canale vending. Tre le ricette proposte: Prosciutto Cotto alta qualità, Prosciutto di Praga e Mortadella Bologna IGP.
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SODASTREAM: VENDING MACHINE BRANDIZZATE PER IL RITIRO DEI CILINDRI ESAUSTI SodaStream e Tomra scelgono le reverse vending machine per la restituzione dei cilindri di Co2 usati per i gasatori Sodastream. La collaborazione tra le due aziende, che nasce dall’impegno comune di ridurre i rifiuti da bottiglie di plastica monouso attraverso l'uso dei propri prodotti e ha l’obiettivo dichiarato di rendere più semplice ed efficiente lo scambio dei cilindri sia per i rivenditori che per i clienti SodaStream. I cilindri restituiti verranno ritirati e portati agli impianti di ricarica SodaStream, dove saranno puliti, riempiti e sigillati per il riutilizzo. Grazie a questa iniziativa, il cliente che restituisce un cilindro vuoto riceve un voucher da utilizzare per l’acquisto di un nuovo cilindro al solo prezzo di ricarica. I distributori automatici inversi brandizzati SodaStream sono stati installati in alcuni negozi al dettaglio dell’Unione Europea e negli Stati Uniti. In Italia, al momento una macchina è operativa all’interno dello store MediaWorld di Torino Lingotto e prossimamente sarà disponibile anche in quello di Genova. Oltre ai vantaggi in termini economici e di sostenibilità ambientale, grazie a questo sistema i clienti evitano le file all’interno dei negozi e quindi i rischi di assembramenti, nel pieno rispetto del distanziamento sociale.
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FAS ADOTTA LA TECNOLOGIA CO2 SU TUTTA LA PROPRIA GAMMA DI DISTRIBUTORI AUTOMATICI FAS si sta adeguando alle nuove normative europee che prevedono una diminuzione dei consumi energetici e, più in generale, un minore impatto ambientale. Da marzo 2021 sono entrati in vigore cambiamenti in termini di Ecodesign ed Etichettatura Energetica. I distributori automatici FAS rispettano gli standard di risparmio energetico perché l'azienda di Schio pone da sempre grande attenzione alla progettazione ecosostenibile. Nella nuova etichetta, le attuali classi energetiche vanno dalla A alla G con una sostanziale modifica dei parametri rispetto al passato; è inoltre presente un codice QR collegato alla Banca Dati Europea per la verifica delle informazioni. Dal 2022, nelle macchine di nuova produzione, sarà vietato l'uso di gas HFC (Idrofluorocarburi) con GWP superiore o pari a 150, come ad esempio R134A e R404A, responsabili del riscaldamento globale. Anni di sperimentazione hanno portato FAS ad adottare la tecnologia CO2 su tutta la propria gamma di distributori automatici.
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WORLDLINE ACCELERA LA TRASFORMAZIONE DIGITALE CON LA NUOVA PIATTAFORMA AXIUM Worldline [Euronext: WLN], leader europeo nei servizi di pagamento, accelera la trasformazione digitale nel mondo del commercio e dei pagamenti con la sua nuova piattaforma AXIUM, che comprende nuovi POS Android e applicazioni di pagamento e di servizi a valore aggiunto. La piattaforma AXIUM di ultima generazione, sviluppata da Ingenico, a Worldline brand, rappresenta l’evoluzione di Ingenico come abilitatore dell’ecosistema e il partner tecnologico più affidabile nel mercato dell’accettazione dei pagamenti. La nuova piattaforma offre un’ottima base per creare una nuova esperienza per i consumatori; ai merchant offre una facile integrazione delle applicazioni di business con i pagamenti. Insieme all’innovativo e sicuro POS Android, l’ecosistema AXIUM offre un accesso semplice e completo ad un’ampia serie di servizi di pagamento e di business sia in negozio che in mobilità. L’abilitazione di nuovi servizi è al centro della piattaforma AXIUM. Il suo ecosistema consente a tutti gli operatori del mercato dei pagamenti di creare nuove opportunità in modo semplice, rapido e senza intoppi. Per rispondere alle esigenze in-store e in mobilità, sono stati progettati tre nuovi dispositivi user-friendly: AXIUM DX8000, EX8000 ed EX6000 che, sfruttando il potenziale dell’Android 10 e un ampio touch-screen, forniscono la base per creare nuove e stimolanti esperienze di acquisto per l’utente, integrando pagamenti e applicazioni a valore aggiunto. L’architettura software di AXIUM e le API di integrazione rendono lo sviluppo di nuove applicazioni di pagamento più veloce che mai. Tutti i clienti possono contare sull’Android Competence Center di Ingenico, che offre una rete mondiale di oltre 350 esperti Android, con la giusta esperienza negli standard di pagamento locali e internazionali, nella sicurezza dei sistemi e nella gestione di significativi parchi macchine, oltre che essere supportati dall’affidabilità dei prodotti. “AXIUM rappresenta un importante punto di svolta per il nostro ecosistema”, ha affermato Michel Léger, EVP Global Solutions Development, TSS, Worldline: “Abbiamo unito la nostra esperienza mondiale nei pagamenti con una tecnologia all’avanguardia per consentire agli operatori del mercato dei pagamenti non solo di creare user-experience innovative nel mondo del commercio e dei pagamenti, ma anche di supportare qualunque strategia di crescita del loro business. Siamo orgogliosi di poter offrire tali strumenti che contribuiscono a migliorare il futuro dei pagamenti “. 12
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FRESH WATER REFRIGERATA
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ECOLOGICA
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MODULO WATER TO GO Scopri la novità più fresca del vending. Cerchi un nuovo servizio per esaudire i desideri dei tuoi clienti? Soddisfa la loro sete con il modulo WATER TO GO! Oggi basta un tocco delle dita per riempire bicchieri e borracce con acqua filtrata naturale o frizzante, sempre fresca. Scegli WATER TO GO in versione Slave, abbinato a una macchina per bevande calde, oppure in versione Master, con la sua propria interfaccia touch 7’’ e la possibilità di inserire un sistema di pagamento.
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NECTA PRESENTA SWING E FA UN BALZO IN AVANTI NELLA TECNOLOGIA DI REFRIGERAZIONE La riduzione del consumo energetico è un indicatore sempre più importante nel nostro settore, perché dal 1° marzo 2021 sono state introdotte nuove normative europee su Ecodesign ed Energy Labelling. Queste normative hanno definito nuove regole per misurare, classificare ed etichettare le macchine dal punto di vista dell’efficienza energetica. Secondo L’EVA, la nuova classificazione definita dalla Commissione Europea è stata progettata in modo tale che, al momento dell'introduzione, nessun distributore automatico potesse essere collocato in Classe A o Classe B, con l’obiettivo di stimolare l’innovazione tecnologica. In queste condizioni il nuovo distributore automatico SWING di Necta, conseguendo la classe C, diventa ad oggi la scelta migliore in termini di efficienza nelle prestazioni. SWING è equipaggiato con un’unità refrigerante che utilizza l'R290, un gas naturale impiegato comunemente nella refrigerazione commerciale e domestica (condizionatori e frigoriferi). Il gas R290 ha un elevato potere refrigerante che contribuisce a ridurre il consumo energetico della macchina. Grazie all’utilizzo di questo gas per l’unità refrigerante e al perfetto isolamento termico della cella, SWING permette un risparmio energetico fino al 70% rispetto ai modelli precedenti. Con questa nuova tecnologia, Necta risponde con largo anticipo alla richiesta dell'Unione Europea, che mette al bando i dannosi gas HFC a partire dal primo gennaio 2022. Il contributo del gas R290 al riscaldamento globale (secondo l’indicatore GWP) e il suo impatto sullo strato di ozono (secondo l’indicatore ODP) sono del tutto trascurabili rispetto alle precedenti tecnologie, che avevano un indicatore GWP oltre il 1000. L'impiego dell'R290 è anche completamente sicuro e non esistono limiti normativi di trasporto, stoccaggio o installazione in locazioni. La nuova unità refrigerante R290 sarà presente anche sui nuovi distributori Necta TWIST e VIVACE, che verranno lanciati nei prossimi mesi, per soddisfare le richieste del segmento di mercato dei distributori a sei spirali.
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OPTO REMOTE VEND È VERAMENTE CONTACTLESS Si chiama OPTO ed è l'app che trasforma qualsiasi distributore automatico in un luogo sicuro dove godersi una pausa caffè senza stress e senza limiti. OPTO offre ai gestori uno strumento per far lavorare i loro distributori automatici in qualsiasi situazione, superando tutti gli ostacoli sorti nell’ultimo anno. Combinato con l’unità master Caiman, OPTO introduce infatti una novità rivoluzionaria: la possibilità per l’utente di selezionare e pagare il prodotto direttamente dallo schermo dello smartphone. Un’esperienza totalmente innovativa e contactless, che elimina quindi le preoccupazioni di carattere igienico-sanitarie da parte di scuole, aziende, uffici ecc. Non ci sono più scuse, OPTO Remote Vend è veramente contactless: è sufficiente aprire l’app ed avvicinare il telefono al lettore OPTO per avviare una connessione sicura con il distributore. OPTO riceve automaticamente dal distributore le informazioni sui prodotti disponibili e le visualizza sullo schermo del cellulare. Con un semplice tocco, che include se necessario anche il dosaggio dello zucchero, si seleziona il prodotto e si avvia l’erogazione senza bisogno di operare sulla tastiera o sullo schermo touch del distributore. Il pagamento è simultaneo alla selezione e si realizza attraverso canali bancari certificati.
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MONTE CIMONE 100% RPET PER LE BOTTIGLIE A MARCHIO COOP Da metà giugno Coop proporrà ai clienti per l'acqua minerale a proprio marchio, proveniente dalla sorgente di Monte Cimone (Modena), bottiglie interamente in PET riciclato (rPET), tappo ancorato alla bottiglia come richiesto dalla Direttiva Europea dal 2024 e fardello prodotto con il 50% di plastica riciclata. Coop aveva già intrapreso dal 2019 il percorso del passaggio al PET riciclato su tutte le bottiglie, pari al 30% del materiale impiegato, fra poco più di un mese arriverà al 100%
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RINVIATA A NUOVA DATA L’EDIZIONE 2021 DI EXPO VENDING SUD CATANIA Asso Fiere Sicilia, ente organizzatore della manifestazione, in un comunicato stampa del 16 aprile 2021 ha reso noto di aver provveduto a rinviare, a nuova data in via di definizione, la nona edizione 2021 di Expo Vending Sud Catania in programma dal 25 al 27 giugno, presso il Centro Fieristico “Le Ciminiere” di Catania. L’organizzazione ha atteso e sperato che le condizioni volgessero ad un migliore cambiamento. Alla data attuale, sulla base delle nuove indicazioni riguardo la riapertura delle fiere, fornite nel nuovo DCPM, si intende sciogliere qualsiasi riserva e fornire quindi precise indicazioni rispetto agli importanti fatti in questione. Si è trattato di una decisione condivisa con le maggiori aziende di riferimento con le quali Expo Vending Sud ha avuto in questi mesi un confronto frequente e produttivo nel delineare la programmazione della manifestazione. I protagonisti del mercato convengono che l’attuale scenario non lascia immaginare un ritorno alla normalità a breve termine pertanto la cautela è d’obbligo nella formulazione di una data suppletiva. Expo Vending Sud ringrazia quanti con slancio e ottimismo avevano rinnovato il proprio interesse di partecipazione a questa edizione.
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NASCE AQUADEMY BY BRITA PERCORSO DI FORMAZIONE DEDICATO ALL'ACQUA BRITA prosegue nella missione di diffondere la cultura legata all’acqua e lancia il percorso formativo multilivello AQUADEMY by BRITA, che nasce dalla volontà dell’azienda di reinterpretare, alla luce delle nuove esigenze degli operatori professionali, la formazione che da sempre l’azienda propone alla propria clientela Professional, con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento nella formazione professionale del mercato dell’acqua filtrata. Il nuovo percorso in tre stadi che mette a disposizione della clientela BRITA un programma ad alto valore aggiunto, in cui tecnici, commerciali ed end users dei settori caffè, foodservice e vending potranno beneficiare della competenza di BRITA, frutto dell’esperienza pluriennale nel campo della filtrazione, e dei trainer dedicati al mondo Coffee e Foodservice. Il Modulo Basic offre l’ABC della conoscenza dell’acqua, delle soluzioni di filtrazione, dei suoi campi di applicazione e servizi. Questo primo step si svolge interamente in e-learning e oggi apre le iscrizioni per tutti i clienti BRITA, ai quali basterà contattare il proprio referente per maggiori informazioni. Al termine di ogni modulo, i partecipanti potranno sottoporsi ad un test finale al superamento del quale verrà rilasciato un attestato, a testimonianza delle reali competenze acquisite. Per i moduli a seguire, Specialist e Professionist, sarà possibile scegliere il focus di applicazione: caffè, ghiaccio o vapore. Ciò consentirà alle diverse figure professionali di affinare le proprie competenze con un percorso calibrato rispetto ai propri bisogni formativi.
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NATFOOD E GIMOKA-SOGEDAI ANNUNCIANO UNA PARTNERSHIP STRATEGICA Natfood, leader Italiano del servizio Ho.re.ca e la holding di riferimento del Gruppo Gimoka-Sogedai, leader per volumi nel settore food&beverage e con un forte presidio delle fasi di sviluppo, annunciano di aver siglato un’importante partnership per mettere a fattor comune il proprio know-how industriale e distributivo e per offrire ai clienti di bar, caffetterie, ristoranti, hotel e catering soluzioni integrate ed innovative per la somministrazione di bevande calde e fredde. Tramite la Capogruppo, Gruppo Gimoka e Sogedai garantiranno prodotti ed attrezzature esclusive, distribuite in filiera a tutti i clienti Ho.re.ca di Natfood, che può contare su una rete distributiva capillare e caratterizzata da professionalità indiscussa in grado di garantire un livello di servizio che non trova pari nel mondo del consumo fuori casa italiano. La partnership risponde alle esigenze dei professionisti dell’Ho. re.ca, particolarmente colpiti dalla pandemia, che necessitano di ridisegnare il proprio modello di business tramite servizi in grado di semplificare la gestione della propria attività e di attirare sempre più consumatori nel proprio punto vendita, puntando su una gamma di bevande calde e fredde di altissima qualità e in linea con nuovi trend di consumo accontentando i consumatori più attenti ed esigenti. Questa unione è espressione della volontà delle famiglie di riferimento delle società coinvolte di investire nel settore Ho.re. ca. in un momento storico di difficoltà unica e senza precedenti, fortemente colpito dall’emergenza sanitaria nazionale. Gli azionisti ritengono che mai come ora sia necessario unire gli sforzi e lavorare in sinergia, puntando sui propri collaboratori e sulla base di clientela.
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COFFEE APPEAL: CON NECTA IL PIACERE DEL CAFFÈ È IN COMPLETA SICUREZZA La sicurezza e la tutela degli individui è un tema sempre più centrale in ogni ambito, sia lavorativo che personale. Per questo motivo, EVOCA Group, leader mondiale per le macchine da caffè professionali, ha integrato l’innovativa applicazione gratuita Coffee APPeal® sui modelli Krea Touch, Krea Prime e Kalea Plus del brand Necta. Coffee APPeal® consente di selezionare e personalizzare le bevande in modo intuitivo, direttamente dal proprio smartphone, senza dover toccare la macchina. L’utilizzo è molto semplice, in quanto l’App non prevede né la creazione di un account né l’inserimento di alcun dato personale. È sufficiente scansionare con il proprio smartphone il QR Code presente sulle macchine per permettere a Coffee APPeal® di connettersi in modo automatico tramite Bluetooth®, senza la necessità di utilizzare la connessione dati del proprio cellulare. Sullo smartphone l’utente vedrà replicato l’ampio menù di selezione delle bevande, preparate partendo da caffè in grani e combinate con prodotti solubili. Necta, grazie a Coffee APPeal®, contribuisce a una maggiore sicurezza sanitaria per tutte quelle persone che vogliono concedersi un caffè dalla qualità senza pari e, da oggi, anche in modalità touchless e in completa sicurezza. La nuova applicazione è stata sviluppata da Newis, il marchio che raggruppa le soluzioni digitali e i sistemi di pagamento del gruppo EVOCA, e si integra in un’ampia offerta di prodotti che consentono agli operatori di gestire il proprio parco macchine da remoto ottenendo importanti efficienze operative.
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WHO WANTS MORE FRESH WATER? L’ACQUA FILTRATA DI BIANCHI VENDING CHE RINFRESCA LA PAUSA Un buon bicchiere d’acqua fresca prima o dopo il caffè. Oppure l’occasione giusta per riempire la borraccia e soddisfare la sete in qualsiasi momento. Bianchi Vending rinfresca l’offerta tradizionale della distribuzione automatica con il modulo Water To Go, l’erogatore di acqua filtrata che si collega direttamente alla rete idrica e permette all’utente di scegliere tra acqua filtrata naturale o frizzante, fresca o a temperatura ambiente, ma soprattutto sempre a disposizione, con un semplice tocco delle dita. Grazie a questo servizio innovativo, Bianchi Vending intende intercettare le richieste di moltissimi consumatori che negli ultimi tempi stanno “riscoprendo” l’acqua pubblica. E in questo modo apre anche nuovi orizzonti per i gestori, che hanno l’opportunità di valorizzare la propria offerta aggiungendo la freschezza del modulo Water To Go: una proposta premium per soddisfare ancora di più i clienti e fidelizzarli. Venendo ai “plus” di questa soluzione, il primo riguarda un aspetto particolarmente sentito in questo periodo: l’igiene. Water To Go, infatti, garantisce la perfetta disinfezione e debatterizzazione dell’acqua erogata attraverso uno speciale filtro, capace di ridurre inquinanti chimici e odori sgradevoli, e due lampade UV-C poste, rispettivamente, in entrata e in uscita. Quest’ultima tecnologia, in particolare, è utilizzata anche in ambito ospedaliero e permette di ridurre del 99% la contaminazione di virus e batteri. Secondo valore aggiunto: come vuole la filosofia Design Your Break, Bianchi Vending pone al centro della sua proposta la massima libertà di scelta. Così, sul lato del gestore, Water To Go si presenta in due diverse versioni: Slave, abbinata ad una macchina per bevande calde che consente di scegliere sia un bicchiere di acqua che una bevanda calda con la stessa pulsantiera tradizionale o touchscreen, oppure Master, con propria interfaccia touch 7’’ e possibilità di inserire un sistema di pagamento autonomo. L’utente finale, invece, non solo può scegliere tra acqua naturale o frizzante, ma anche decidere che quantità d’acqua erogare e soprattutto quale contenitore riempire, con l’opzione di utilizzare un proprio bicchiere o una propria borraccia.
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LIOMATIC LANCIA LA SUA RIVOLUZIONE ECOLOGICA ATTRAVERSO IL PROGETTO CO-GREENING Liomatic ha scelto la direzione della sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di arrivare al termine del 2022 con un’offerta 100% sostenibile. L'azienda lancia la sua rivoluzione ecologica attraverso il progetto CO-GREENING, un network di partner virtuosi tra cui San Benedetto, Lavazza e Flo. L’azienda. La pandemia globale ha stravolto paradigmi che davamo per incrollabili, alterando le nostre abitudini sociali, così come i nostri consumi. “Questo presente così complesso ha senza dubbio portato a rivedere la scala delle nostre priorità, come individui, ma anche come azienda”, commenta Ilaria Caporali, AD e Brand Ambassador di Liomatic, “ma l’emergenza ambientale resta una priorità, deve restarlo. E per noi di Liomatic la risposta, anche in un momento di crisi senza precedenti, è sempre una: continuare a innovare. Il pubblico cerca nelle aziende una soluzione rispetto a queste tematiche sociali e ambientali. Abbiamo coinvolto i nostri fornitori più virtuosi, con i quali condividiamo gli stessi valori che vanno oltre la “semplice” pausa caffè, valorizzando sinergicamente le peculiarità, le risorse e le competenze complementari di tutte le aziende coinvolte, porteremo avanti una campagna di cooperazione e partnership che punta a migliorare la “pausa” offerta ai nostri clienti, nella direzione del green, della sostenibilità produttiva e del biologico”.
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HEXIS, DALL’ESPERIENZA COGES ARRIVA LA NUOVA GENERAZIONE DI GETTONIERE RENDIRESTO Coges presenta la nuova gettoniera rendiresto Hexis, frutto dell’esperienza Coges nei sistemi di pagamento per la distribuzione automatica: una soluzione integrata per monete e cashless che si distingue per precisione nel riconoscimento delle monete, flessibilità nella configurazione e possibilità di connettività remota. La gettoniera rendiresto Hexis affianca Unica ed Aeterna nella gamma dei sistemi di pagamento Coges per il vending, offre una soluzione integrata per il pagamento con moneta, chiave o MIFARE in un unico prodotto. Per chi volesse aggiungere anche la possibilità del pagamento con smartphone, sempre più richiesta anche per ragioni di sicurezza ed igiene, Hexis include di serie un modulo Bluetooth predisposto per la connessione alla popolare App Pay4Vend. “Hexis è una gettoniera rendiresto cashless di nuova generazione.” Afferma Mario Majo, Direttore Commerciale di Coges. “In questo prodotto abbiamo unito il meglio delle nostre gettoniere rendiresto per il vending con un sistema di pagamento cashless completo come Coges Engine, per offrire ai nostri clienti una soluzione senza compromessi.” Il punto di forza di Hexis è il nuovo gruppo riconoscitore: grazie ad i sensori multi-frequenza, la gettoniera può offrire un livello di accettazione superiore al 96% per tutte le monete in condizioni standard. Hexis è oggi anche una delle gettoniere rendiresto più veloci sul mercato del vending, arrivando fino a 3 monete al secondo in accettazione e fino a 2 monete al secondo nell’erogazione del resto.
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ACQUA SANT'ANNA, LA SEDE DI VINADIO DISPONIBILE COME HUB VACCINALE PER LA PROVINCIA DI CUNEO Gruppo Acqua Sant’Anna, rispondendo in maniera attiva e concreta all’appello mosso da Confindustria Cuneo, ha messo a disposizione i propri spazi di Vinadio come polo vaccinale. Un gesto di grande significato, che dimostra l’attenzione di Acqua Sant’Anna verso tutte le misure che si possono attuare per contrastare il Covid-19 e che potrebbero risolvere l’attuale crisi economica e sociale provocata dalla pandemia. In una prima fase, l’hub supporterà il Sistema Sanitario Nazionale nella somministrazione dei vaccini ad anziani e alla popolazione fragile, in una fase successiva, verrà presa in considerazione la categoria dei dipendenti aziendali, con priorità per il personale maggiormente esposto al contagio. La vaccinazione in azienda avverrà parallelamente alla somministrazione del vaccino nelle strutture sanitarie territoriali e consentirà di massimizzare il numero di persone che raggiungeranno l’immunizzazione.
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NUOVO CARTOON POSLESS E NUOVA SEDE PER QSAVE ELKEY SPA La primavera porta novità in casa QSAVE ELKEY. Un nuovo video cartoon per spiegare le funzionalità di POSLESS, il sistema di pagamento per il vending che fa a meno del POS fisico. Il video è visibile su tutti i canali social e su You Tube https://youtu.be/ CumxT2quQJ8 Una nuova sede operativa in via Paolo Losa a Collegno, in una zona strategica rispetto alla tangenziale e collocata di fronte al capolinea della Metro di Torino. Il complesso si compone di un intero stabile adibito ad uffici di mq 300 e di un magazzino di mq 700. L’obiettivo dell’azienda è stato quello di riunire in un unico stabile uffici amministrativi e commerciali, assistenza tecnica delle due divisioni operative dei marchi storici QSAVE e ELKEY e il centro di lavorazione e spedizione delle componenti di pagamento dei reparti POS e Vending. Un altro passo per l’innovazione di quest’azienda che in tre anni si è trasformata fino a diventare una S.p.A.
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PER I 20 ANNI DI ATTIVITÀ DIDIESSE CAMBIA SEDE E LANCIA IL NUOVO RESTYLING Una nuova brand identity, packaging marcati FSC, nuove assunzioni e un cambio di sede tracciano un nuovo percorso per l’azienda partenopea, specializzata nella produzione di macchine per caffè espresso dedicate al consumo di cialde, che ha deciso di festeggiare iniziando con un bel restyling della sua immagine per mantenere un legame ancora più solido con le richieste del mercato di oggi. In arrivo, tanti cambiamenti legati alla crescita e alla voglia di offrire articoli e servizi sempre più performanti. La prima innovazione riguarda le box dei prodotti Didiesse, sempre più innovativi ed attenti all’eco-sostenibilità. Le scatole, dalla nuova veste grafica, d’ora in poi potranno, infatti, fregiarsi del marchio internazionale FSC, che garantisce la provenienza dei cartoni utilizzati da foreste e filiere responsabili, sottoposte a rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Il rispetto della natura resta sempre e comunque una delle priorità dell’azienda, che ha puntato sin da subito sulle cialde, sistema green per eccellenza, col caffè pressato tra filtri di carta naturale, che rendono la cialda facilmente smaltibile nell’umido e adatta ad essere trasformata in compost. Tra l’altro, Didiesse è tra le poche aziende a produrre solo macchine per cialde 100% italiane. Per un’altra importante novità bisognerà aspettare il 24 maggio, giorno in cui avverrà l’atteso cambio di sede. Pur rimanendo all’interno del Consorzio ASI di Pascarola a Caivano, alle porte di Napoli, l’azienda traslocherà in un nuovo edificio, una struttura di 2.200 mq coperti. Mentre alcuni settori, vivono una profonda sofferenza, anche causa Covid, quello delle macchine da caffè espresso registra, invece, un’impennata, per il passaggio sempre più frequente dalla “classica” moka al monoporzionato. E i numeri di Didiesse non fanno che confermare il trend. Con 287.000 macchine prodotte lo scorso anno, un fatturato 2020 pari a 24 milioni di euro e una previsione per il 2021 di 28,5.
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CAFFÈ BORBONE: 75 TRA NUOVI ASSUNTI E COLLABORATORI DURANTE LA PANDEMIA Caffè Borbone chiude in positivo il primo trimestre del 2021. I ricavi si attestano sui 65,0 milioni di euro, con una crescita del 32,9%. Si registra, inoltre, un aumento del 50,6% del MOL (23,5 milioni rispetto all’esercizio precedente). Numeri in salita anche per la GDO, che riporta il +67%. Una crescita che ha trainato anche la chiusura in positivo del primo trimestre di Italmobiliare, investment holding quotata in Borsa, che fa capo alla famiglia Pesenti, di cui Caffè Borbone è parte da maggio 2018, come società controllata con una quota del 60%. I ricavi consolidati del Gruppo Italmobiliare nel primo trimestre 2021 (115,6 milioni) registrano un incremento di 28,9 milioni (+33,4% rispetto al corrispondente periodo 2020) principalmente grazie a Caffè Borbone (+16,1 milioni) e alle società acquisite nel corso dell’ultimo trimestre 2020. Positivo anche l’effetto occupazionale. I brillanti risultati economici hanno, difatti, determinato un significativo ampliamento dell’organico aziendale, con 75 nuovi collaboratori, competenti e motivati, assunti durante il periodo più critico della crisi pandemica. Anche in questo delicato frangente Caffè Borbone ha tenuto fede ai propri valori: eticità della condotta imprenditoriale, tutela e valorizzazione del capitale umano. L'azienda ha, infatti, corrisposto bonus straordinari ai dipendenti che hanno dimostrato disponibilità e dedizione al lavoro, assicurando continuità produttiva anche in un momento di estrema difficoltà, oltre a fornire loro forme varie di supporto economico. Il tutto senza recedere, nell’ambito delle proprie politiche di remunerazione, dai valori della meritocrazia e della produttività e assicurando gli standard qualitativi di sempre.
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NEGOZI AUTOMATICI: IVS GROUP ACQUISTA DAI 24 E COSTITUISCE DI IVS H24 SRL IVS Group informa che la controllata IVS Italia S.p.A. ha finalizzato l’acquisto del 70% del capitale sociale della IVS H24 S.r.l., società costituita da DAI 24 S.r.l. a mezzo conferimento del ramo esercitante l’attività di vending H24. DAI 24 S.r.l. e ora IVS H24 S.r.l., opera nella zona di Genova con una rete di 11 negozi automatici e un fatturato a regime normale di oltre Euro 1 milione. Grazie a strategie di mercato e ad un modello di business particolarmente efficaci, sviluppati dai suoi tre fondatori, DAI 24 S.r.l. ha conseguito risultati eccellenti, decisamente superiori rispetto agli standard di questo comparto del vending, caratterizzato normalmente dalla presenza di operatori di piccole e piccolissime dimensioni. IVS intende proseguire e supportare lo sviluppo su base nazionale di questo modello di business di successo, attraverso rilevanti investimenti e innovative strategie di sviluppo, avvalendosi della propria diffusa presenza territoriale e delle competenze dell’intero management team che ha condotto DAI 24S.r.l. sino ad oggi. In particolare, Alessandro Maralino, che manterrà anche in futuro un ruolo rilevante, diventando una delle figure manageriali e commerciali chiave del gruppo, per ampliare l’attività ben oltre l’area ligure.
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EVOCA APRE UNA NUOVA AGENZIA SUL TERRITORIO LOMBARDO Evoca ha annunciato l’apertura dell’Agenzia BELTRA SYSTEM, che dal primo di aprile è subentrata alla consolidata Systema sul territorio Lombardo, nelle province di Milano, Pavia, Cremona, Sondrio, Bergamo, Lodi e Monza Brianza. BELTRA SYSTEM sarà Agenzia esclusiva e Concessionaria per i brand del Gruppo Evoca: Necta, Saeco, Ducale, Gaggia, SGL e Newis. L’Agenzia sarà guidata da Ernesto Beltramelli che, con il figlio Andrea, proviene dal settore e vanta un’esperienza consolidata sia all’interno del Gruppo Evoca che come gestore vending. La nuova realtà si insedierà e opererà, già dalla fine di questa settimana, negli attuali uffici di Systema a Cinisello Balsamo, via Fleming 6-8. La transizione è stata favorita da un’ottima collaborazione tra Systema e Beltra System, dopo la decisione di Oliviero Castelli di Systema di ritirarsi dal business. Lo spirito collaborativo ha portato alla riconferma di tutto il personale nella Beltra System, garantendo in questo modo la piena continuità dei servizi sul territorio.
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DAYGUM INSTA WHITE, #SORRISOPIUBIANCOINUNISTANTE Un nuovo ed esclusivo prodotto è in arrivo in casa Daygum: Daygum Insta White, l’unico chewing gum sugar free che con un solo confetto regala un EFFETTO SORRISO PIÙ BIANCO, ISTANTANEO e TEMPORANEO. Masticare Daygum Insta White, infatti, fa apparire in un istante il sorriso più bianco grazie al BLU SYSTEM, la formulazione in grado di creare un effetto ottico di contrasto di colore temporaneo che fa risaltare il naturale bianco dei denti. Daygum Insta White permette così di sentirsi al meglio e più sicuri di sé in tutti quei piccoli momenti della vita quotidiana in cui si sente la necessità di essere al top: un colloquio di lavoro, una videochiamata con il nuovo flirt o semplicemente per scattare il selfie perfetto! Distribuito da Perfetti Van Melle, Insta White, SENZA GLUTINE e CON XILITOLO, è un chewing gum SENZA ZUCCHERO, sicuro sullo smalto, che aiuta a neutralizzare gli acidi della placca, uno dei fattori di rischio della carie. ACCENDI IL TUO SORRISO CON DAYGUM INSTAWHITE: - SORRISO PIÚ BIANCO - EFFETTO ISTANTANEO - EFFETTO TEMPORANEO
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COVIM, ALTRI 271 SPOT IN CHIARO E PRODUCT PLACEMENT NELLE FICTION DI RAI 1 E RAI 2 Covim rilancia la sua campagna televisiva nazionale con un’intensa programmazione sulle reti RAI. Nella prima settimana di marzo, durante le cinque giornate del Festival di Sanremo, gli Spot Covim sono già andati in onda non solo durante la kermesse canora, ma anche all’interno di numerose trasmissioni di successo e nel prime time di RA1, RAI2 e RAI3. I grandi riscontri ricevuti da questo importante piano di comunicazione hanno spinto la torrefazione genovese ad investire ancora nella diffusione del proprio brand ad un pubblico molto vasto come quello televisivo. Tutti gli spot vanno in onda in chiaro a partire da domenica 23 maggio per ben 4 settimane sulle reti RAI. Le trasmissioni selezionate dal palinsesto sono, come di consueto, di assoluto primo piano e gli spettatori potranno per 271 volte entrare in contatto con la piattaforma valoriale di Covim, basata sul rispetto del territorio, la qualità del prodotto finale e la passione per la materia prima. Covim inoltre prosegue con l’inserimento dei propri prodotti nella struttura narrativa di alcune tra le fiction più seguite dal pubblico di RAI 1 e RAI2.
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FLO ACQUISISCE SWISSPRIMEPACK E CRESCE ANCORA NEL VENDING La SwissPrimePack AG, storica azienda con sede in Svizzera attiva nel settore della distribuzione automatica, ha deciso di affidare a FLO i propri clienti del settore vending in seguito alla decisione di chiusura del rispettivo ramo d’azienda. Fondata nel 1956 da Roman Mandelbaum, la SWPP è stata la prima azienda in Europa ad acquisire una linea di termoformatura per la realizzazione di bicchieri in polistirene per la distribuzione automatica. Con l'acquisizione di SWPP da parte di Säntis Packaging AG, avvenuta all'inizio del 2021, e a causa dei grandi cambiamenti in atto nel mercato di riferimento, l’azienda è giunta alla decisione di dismettere la divisione vending e di concentrare la propria attività nel settore lattiero-caseario. Come comunicato dall’azienda ai propri clienti, SWPP ha trovato in Flo S.p.A. un attore riconosciuto dal mercato, noto e stimato nel mondo del vending per la competenza, l’esperienza e il posizionamento ottimale. Tanto da decidere di affidare all’azienda che ha sede principale a Fontanellato – con poli produttivi e commerciali in UK, Francia, Germania e Polonia-, la gestione del proprio portafoglio clienti nel mercato dei bicchieri per la distribuzione automatica. Da luglio 2021 FLO S.p.A. sarà in grado di offrire ai clienti acquisiti un catalogo di oltre 50 differenti modelli e colori, comprese soluzioni sostenibili come il bicchiere Hybrid, apprezzato dal mercato vending per le sue caratteristiche di prodotto ‘green’ a basso impatto ambientale. “Questa scelta” commenta Erika Simonazzi, Direttore Marketing di FLO “ci rende orgogliosi e siamo grati a SWPP per la loro decisione. Le nostre scelte sono da sempre improntate su quei valori di correttezza, serietà e passione con cui mio padre, Antonio Simonazzi, fondatore della Flo, ha guidato per quarant’anni l’azienda e che ci ha lasciato in eredità. Siamo diventati un riferimento nel mondo del vending in Europa perché abbiamo continuato ad investire in questo settore con convinzione, lavorando duramente per offrire prodotti sempre innovativi ai nostri clienti, affiancandoli per crescere insieme in un mercato in rapida evoluzione”. Il gruppo FLO prosegue nel suo percorso di crescita nel settore vending del quale rappresenta, nel 2021 una quota di circa 60% del mercato italiano e 50 % del mercato europeo riferito ai bicchieri espressi dal settore.
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GRUPPO ILLIRIA PUNTA SULL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE COME DRIVER DI CRESCITA Gruppo Illiria è uno dei principali player in Italia nel settore della distribuzione automatica, gestisce oltre 33.000 macchine tra vending machine e OCS, attraverso 13 filiali in 9 diverse regioni d’Italia e 530 persone occupate. Negli ultimi anni ha fatto dell’innovazione e della sostenibilità i propri driver di crescita e in questi primi mesi del 2021 ha deciso di premere l’acceleratore ancora di più verso i processi che la portano ad essere impresa sostenibile, dedicando un’area alla Corporate Social Responsability. Mario Toniutti, Vicepresidente di Illiria e Direttore Generale, racconta l’evolversi di questo percorso. “Crediamo fortemente che le imprese debbano adeguare le proprie strategie e gli obiettivi di sviluppo in un’ottica sociale e ambientale, per questo abbiamo scelto di essere impresa sostenibile. Questo è ciò che ci impegniamo a fare ogni giorno, costruire un futuro capace di creare e rilasciare valore sull’ambiente, sulle persone e sulla comunità. Illiria è molto orientata all’innovazione, fondamentale per il nostro settore, ma applicata con costante attenzione alla sostenibilità. Questo costituisce il fattore chiave di successo del Gruppo”.
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MIAMI RISTORO HA OTTENUTO IL SIGILLO DI LEADER DELLA SOSTENIBILITÀ 2021 Miami Ristoro ha ottenuto il sigillo di Leader della Sostenibilità 2021, un riconoscimento conferito dal IlSole24Ore a seguito di un'analisi con più di 500 aziende, che ha messo in evidenza le 150 aziende che in Italia si sono distinte, negli ultimi anni, per azioni concrete in tema di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Miami Ristoro ha iniziato il suo percorso verso le tematiche ambientali e sociali più di 5 anni fa. È stata una delle prime aziende, nel mondo del Vending, a comprendere l'importanza di fissare obiettivi perseguibili in termini di responsabilità ambientale e sociale, oltre che economici e oggi è l'unica azienda di gestione della distribuzione automatica ad aver ottenuto questo riconoscimento. Una sfida per un'azienda di medie dimensioni come Miami Ristoro, un impegno nel quale ha creduto fin dall'inizio e che infatti l'ha portata fino a questo riconoscimento, un traguardo importante, a dimostrazione che la capacità di una visione integrata e prospettica è una delle chiavi della sostenibilità d’impresa e aggiunge valore anche per tutti gli stakeholder.
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CHUPA CHUPS IN NUOVO FORMATO: IN ARRIVO LE BIBITE FRIZZANTI DA 250 ML I Chupa Chups entrano nel mondo delle soft drink alla soda, proponendosi in alcuni dei gusti iconici dei famosissimi leccalecca di Perfetti Van Melle: fragola&panna, melone&panna, lampone&panna, mango, uva. Le lattine sono nel formato da 250 ml., con un design coloratissimo e altamente riconoscibile. Il prodotto è stato testato per la prima volta in Corea del Sud e nel giro di qualche anno ha raggiunto i maggiori mercati di Asia, America ed Europa. Ora finalmente sarà disponibile anche per il mercato italiano.
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IL SEGRETO DEL BENESSERE DI ELISABETTA CANALIS È SAN BENEDETTO Il vero segreto del benessere di Elisabetta Canalis sono i prodotti San Benedetto e la modella e attrice, tra delle donne più amate dal pubblico italiano, icona di femminilità, classe e naturale bellezza, lo racconta dal 23 maggio nella nuova campagna 2021 “My Secret” di Acqua Minerale San Benedetto on air su tv, stampa e digital. Elisabetta Canalis è la nuova testimonial d’eccezione di una campagna multicanale studiata per consolidare la riconoscibilità del brand e coinvolgere il consumatore in un percorso emozionale fatto di stile e contemporaneità, alla scoperta dei valori e della tradizione italiana che sono parte del DNA di San Benedetto. I nuovi spot, diretti dal regista Ago Panini, ripercorrono un viaggio attraverso i momenti di vita quotidiana della protagonista che grazie alla sua spontaneità e innata eleganza, riesce ad essere al tempo stesso “star” e “ragazza della porta accanto”. L’artista viene colta nella sua dimensione più intima, dove racconta il legame con i prodotti San Benedetto che l’accompagnano in tutti i momenti della sua giornata. Un profondo fil rouge tra la testimonial e l’Azienda capace di trasferire energicamente al consumatore le specificità e i benefici funzionali delle proposte San Benedetto. Parallelamente a quella televisiva, on air su Rai, Mediaset e La7, si sviluppa anche una pianificazione stampa e digitale di grande impatto, diretta dal noto fotografo di moda Joseph Cardo, che sarà veicolata sui maggiori quotidiani e sulle più importanti riviste off e on line oltre che sui canali social San Benedetto. La campagna prevede un’anteprima durante l’appuntamento digitale “il segreto del benessere” il 20 maggio alle ore 18, inserito nel format Vanity Stage con protagonista Elisabetta Canalis intervistata da Simone Marchetti, Direttore di Vanity Fair Italia, per un racconto sincero e senza filtri del suo segreto di bellezza. Per seguire l’appuntamento sarà sufficiente collegarsi su vanitystage.vanityfair.it/san-benedetto-my-secret-2021 o sui profili Facebook, Instagram e Youtube di Vanity Fair Italia. “Siamo molto felici di avere Elisabetta Canalis come testimonial della nostra nuova campagna di comunicazione di brand 2021”, dichiara Vincenzo Tundo, Direttore Marketing e Trade Marketing Italia del Gruppo Acqua Minerale San Benedetto S.p.A., “Un’artista emblema di stile, casual, dinamica e dotata di quell’allure internazionale che ben si fonde con la sua profonda italianità, rendendola perfetta espressione dei valori insiti nell’anima di San Benedetto. La nuova campagna, studiata per “dare vita” a messaggi chiave quali equilibrio, benessere e vita sana che ben si sposano con la qualità e le peculiarità dei nostri prodotti, conferma ancora una volta l’impegno della nostra azienda in comunicazione, ambito nel quale ci affermiamo tra le realtà leader nel segmento del beverage analcolico”.
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CONFIDA E VENDITALIA PARTECIPERANNO A VENDING &COFFEE SOLUTION HUB DI EVA Come anticipato nell’ultimo numero di D.A. Italia, Vending&Coffee Solutions HUB è la piattaforma virtuale promossa da EVA – European Vending & Coffee Service Association dove incontrare gli operatori europei dei settori vending e OCS. All’interno dell’Hub ci sarà una parte espositiva, dove i visitatori virtuali potranno trovare, tra gli altri, gli stand di CONFIDA e Venditalia e un auditorium virtuale con conferenze/webinar e sessioni di domande e risposte. Il 27 e 28 maggio 2021 si terrà l’evento di lancio della piattaforma. Per l’occasione EVA propone un programma di conferenze su tematiche di interesse e attualità per il vending sia le presentazioni delle principali novità degli sponsor. In allegato trovate il programma completo delle conferenze EVA. Dopo l’evento di presentazione, sarà possibile accedere in qualsiasi momento alla piattaforma ed EVA organizzerà periodicamente altri eventi, webinar, incontri virtuali. L'accesso alla piattaforma e agli eventi è gratuito. Per la registrazione e per prenotare la chat con gli espositori: https://vending-europe.vfairs.com/
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L’APP BREASY ENTRA A FAR PARTE DEL PROGRAMMA CASHBACK DI STATO Agli utenti di Breasy viene ora riconosciuto il rimborso del 10% sugli acquisti, di qualsiasi importo, per tutte le transazioni effettuate con le carte di pagamento presso i distributori automatici dotati di sistema cashless Hi! Le regole e le tempistiche di rimborso sono le stesse che si applicano normalmente per il Cashback: la carta di pagamento utilizzata deve essere registrata nell’app IO, non c’è alcuna soglia minima di spesa e per ricevere l’accredito sarà necessario aspettare alcuni giorni, in base alle tempistiche delle banche. Grazie ai micropagamenti effettuati con Breasy sarà inoltre possibile aumentare le proprie chance di partecipare al Super Cashback, riservato ai primi 100.000 utenti con il maggior numero di transazioni. Breasy è la mobile app gratuita per la distribuzione automatica, particolarmente “smart” e con una marcia in più dal punto di vista tecnologico: consente di fare un'esperienza d'acquisto completamente digitale, in modo semplice, sicuro e, da oggi, anche conveniente. Breasy è stata sviluppata da Newis, il marchio che raggruppa le soluzioni digitali e i sistemi di pagamento del gruppo EVOCA, e si integra in un’ampia offerta di prodotti che consentono agli operatori di gestire il proprio parco macchine da remoto, ottenendo importanti efficienze operative.
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PAYTEC NUOVA VESTE GRAFICA PER IL VENDING & COFFEE SOLUTIONS HUB Paytec ha partecipato all’evento virtuale "Vending & Coffee Solutions Hub", organizzato dall’EVA. L’evento ha restituito una dimensione fondamentale per la crescita di ogni azienda e cioè la condivisione in uno spazio unico di notizie, esperienze e bisogni. Un luogo dove confrontarsi con chi cerca, con chi propone e con chi è semplicemente curioso di vedere cosa succede intorno alla propria attività. Paytec, azienda italiana che da oltre 40 anni affianca i gestori con una gamma di soluzioni di pagamento completa e sempre in evoluzione, si è presentata innanzitutto con una nuova veste grafica. La nuova immagine corporate è ispirata all’idea del faro, un punto di riferimento per il cliente che trova in Paytec sempre una guida sicura che lo aiuta a fare le scelte più opportune in ogni situazione. Il faro è anche un modo nuovo di fare luce sull’evoluzione del vending, accompagnando il gestore verso nuovi scenari.
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DIGISOFT, ORGOGLIO ITALIANO. VINTO IL CONCORSO ARCA CONTINENTAL Arca Continental è un colosso del beverage messicano, quotato al NYSE è il terzo imbottigliatore di Coca Cola al mondo. Recentemente ha indetto un concorso internazionale per selezionare il software per la sua grande divisione vending che conta un parco macchine di circa 120.000 unità. All'ambita gara hanno partecipato diverse società statunitensi, messicane ed europee, ma a spuntarla è stata l'italiana Digisoft! Il modello vending italiano, quando vuole, è sempre vincente.
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INAUGURATO A TORINO L’HUB VACCINALE PRESSO LA “NUVOLA” LAVAZZA Lavazza in prima linea nella lotta al Covid-19. L’azienda ha messo a disposizione dell’Asl Città di Torino la propria celebre sede per la realizzazione di un hub vaccinale che sarà attivo fino al 30 di settembre. Il centro (1300 mq di superficie) accoglierà un potenziale di 1.700 persone al giorno, con 22 box vaccinali, per un totale di oltre 220.000 vaccinazioni complessive previste e nel rispetto delle categorie nazionali. Nuvola Lavazza Hub-CV19 sarà aperto 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20 e sarà dotato delle migliori attrezzature sanitarie e tecnologiche per garantire la massima efficienza, in piena sicurezza, di tutte le operazioni vaccinali e dei flussi di accesso dei cittadini. "Con questo nuovo centro vaccinale, desideriamo dare un segnale positivo e concreto di ripartenza e contribuire a dare un orizzonte di speranza alle persone, con la convinzione che tutti insieme si possa tornare presto alla normalità e con la promessa, chiara e irrevocabile, da parte della nostra azienda di continuare a rispondere prontamente alla comunità ogni volta che sarà necessario” ha dichiarato Marco Lavazza, Vice Presidente del Gruppo. “Gli spazi di Nuvola Lavazza, destinati alla realizzazione del centro vaccinale più grande del Piemonte, rappresentano un segnale di particolare attenzione nei confronti dei cittadini e degli operatori sanitari. Un centro sicuro e confortevole, dal design moderno e funzionale, in una struttura tra le più prestigiose della città, che permette di ampliare ulteriormente l’offerta vaccinale cittadina" ha aggiunto Carlo Picco, Direttore Generale Asl Città di Torino. All'inaugurazione hanno preso parte il Sottosegretario del Ministero della Salute, Andrea Costa oltre alle più alte cariche locali, tra cui il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e il sindaco di Torino, Chiara Appendino, che ha espresso la propria soddisfazione per l’iniziativa: "La collaborazione tra pubblico e privato che vediamo oggi è determinante per essere capaci di spendere e utilizzare l'effetto leve sulle risorse che arriveranno dall'Europa. Poi l'efficienza nei tempi: questo hub è stato realizzato in soli sette giorni. E infine la responsabilità sociale: quello che vediamo qui è la scelta di un'azienda di assumersi una responsabilità sociale che va oltre il concetto di azienda". A tutti i cittadini torinesi che riceveranno il vaccino presso Nuvola, inoltre, verrà offerto un espresso Lavazza.
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BWT TRA I 50 LEADER MONDIALI IN AMBITO DI SOSTENIBILITÀ E CLIMA BWT comunica con soddisfazione di essere stata inclusa tra le 50 aziende internazionali che prendono parte al progetto “50 Sustainability & Climate Leaders”, ospitata da Bloomberg (il principale network mondiale di business e finanza) e alle Nazioni Unite. La campagna utilizza filmati-documentario per promuovere e divulgare dettali sulle organizzazioni leader e sui pionieri nei rispettivi settori che a livello mondiale stanno affrontando sfide sostenibili per il futuro del pianeta. “L’acqua è il nostro elisir di lunga vita e una delle più grandi sfide del ventunesimo secolo”, ha dichiarato Andreas Weißenbacher, CEO di BWT. “Vogliamo contribuire a rendere il mondo migliore, sorso dopo sorso, utilizzando le risorse idriche locali. Tutti possiamo cambiare il mondo, sorso dopo sorso!” Un altro progetto che sta a cuore a BWT è la collaborazione con la Fondazione AQUA Pearls-For You and Planet Blue, impegnata nella costruzione di pozzi sostenibili in Africa. BWT crede che tutti meritino l’accesso all’acqua potabile e, per questo, sta costruendo 10.000 pozzi in Gambia, Tanzania e nelle regioni circostanti, come parte del progetto più ampio b.waterMission.
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GESTORI
È ORA UNA RETE DI IMPRESE DI GESTIONE PER DARE UNA NUOVA SPINTA AL VENDING
NELL’ESTATE DEL 2020 GIANPIETRO VALLORANI,
HANNO PORTATO A FONDARE, INSIEME AD ALTRI
INNOVATIVO E VULCANICO IMPRENDITORE DEL
GESTORI, UNA VERA E PROPRIA RETE D’IMPRESE
VENDING, HA PUBBLICATO IL LIBRO “E’ ORA”,
CHE DIMOSTRASSE CON I FATTI IL VALORE DI QUESTE
APPASSIONATA STORIA DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA,
IDEE.
LA EUROCEDIBE SRL DI MONTEPRANDONE (AP).
LA NOSTRA REDAZIONE, PER CONOSCERE PIÙ A
LE SUE RIFLESSIONI SULL’IMPORTANZA PER LE
FONDO QUESTA INIZIATIVA E CHI L’HA CONCEPITA,
REALTÀ REGIONALI DI TROVARE COLLABORAZIONI
LO HA INTERVISTATO, PARTENDO DAI SUOI ESORDI
E SINERGIE PER POTER STRINGERE ACCORDI CON
NEL VENDING, FINO ALLA COSTITUZIONE DELLA
POTENZIALI CLIENTI A LIVELLO NAZIONALE, LO
RETE È ORA.
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• DAITALIA 150 MAGGIO/GIUGNO 2021
È ORA È UNA RETE CON UNA SPICCATA VOCAZIONE COMMERCIALE FATTA DI IMPRENDITORI AUTONOMI, MOTIVATI E DECISI.
INTERVISTA CON GIANPIETRO VALLORANI, CEO DI EUROCEDIBE SRL E FONDATORE DI È ORA
All’epoca per loro non c’erano il sabato e la domenica, non ci si fermava neppure per i fine settimana, c’era solo il lavoro che li avrebbe aiutati a pagare il mutuo e a mantenere i figli. Si lavorava a prescindere da tutto.
Quale percorso professionale ti ha portato oggi a dirigere una società di gestione e a costituire È Ora, una rete di gestori italiani? La mia storia nel vending parte da lontano. La mia famiglia nel 1981 ha iniziato ad occuparsi di distribuzione delle bibite: mio padre le consegnava con un furgoncino verde a domicilio, mentre mia madre gestiva un punto vendita qui nel territorio di Monteprandone (AP).
Per mio padre si trattava della prima esperienza lavorativa da autonomo, dopo anni in una grande industria del Nord Italia che aveva una seconda sede qui nell’ascolano. All’epoca io avevo due anni. Nell’88 mio padre ha installato il primo distributore automatico che Coca-Cola gli affidò in una zincheria della zona: ancora oggi quello è ancora un nostro cliente! Da lì il business iniziò ad evolversi, mio padre acquistò una Zanussi,
GESTORI RETE IMPRESE È ORA
• DAITALIA 150 MAGGIO/GIUGNO 2021
il suo primo distributore di caffè. Portò avanti entrambe le attività (vending e vendita di bibite) per qualche anno, passando alle superautomatiche Saeco e, visto che entrambi i lavori andavano bene, fece entrare in società il suo migliore amico. Dieci anni dopo, nel 1998, l’amico uscì dalla società ed entrai io, appena diplomato. Hai iniziato molto giovane: quanto ha influito essere cresciuto a contatto con il vending? Sicuramente molto. Fin da piccolo ho seguito da vicino tutte le evoluzioni dell’azienda e di questo lavoro. Ho visto il primo distributore di caffè a nove anni e da lì mi sono sempre più appassionato a questo settore. Nell’adolescenza ho seguito anche un’altra passione, quella per il calcio, diventando arbitro (non ero bravo con i piedi!) e ho portato avanti questo impegno mentre venivo introdotto nell’attività di famiglia partendo, un po’ come tutti, dal lato tecnico-commerciale. Il momento di svolta è arrivato nel 2005, quando mio padre ebbe un problema di salute. In quel periodo stavamo per acquistare il nostro primo capannone e io e 38
mio fratello Luca, entrato da poco in società, ci trovammo a dover affrontare sia la malattia di mio padre (che nei suoi giri svolgeva l’attività di tecnico) sia l’indebitamento che derivava da quell’investimento importante che, di fatto, ci aveva fatti “uscire dal garage”. In quel momento, triplicando gli sforzi, è avvenuto un cambiamento fondamentale, perché ci siamo strutturati come azienda, dando un’impronta più professionale alla gestione, a partire dall’introduzione di Vega-Digisoft e dall’assunzione di nuovi dipendenti. In quel passaggio ho iniziato a dedicarmi maggiormente alla parte commerciale e mio fratello Luca si è occupato di quella operativa. Nel tuo libro, dai molto spazio e significato alle proposte di acquisto da parte di società più grandi. Sono arrivate a partire dal 2005? Sì. Nel momento di massima difficoltà, quando si ammalò mio padre. Per noi in realtà quello è stato l’inizio di ciò che siamo oggi, il momento in cui abbiamo gettato le basi per una società di gestione molto più strutturata.
Siamo diventati ovviamente meno ingenui, ci siamo costruiti una corazza e abbiamo iniziato ad acquisire nuovi clienti, mentre i “big” della zona assorbivano le piccole aziende in difficoltà intorno a noi. L’adozione di nuovi strumenti e competenze vi ha consentito anche un maggior sviluppo territoriale? Certamente. La nuova struttura ci ha consentito di abbandonare il provincialismo, spostandoci da Ascoli, nostra zona di origine, anche ad altre province delle Marche e poi all’Abruzzo, per arrivare alla Romagna, dove oggi operiamo nella provincia di Rimini. L’azienda ha sempre avuto questa ragione sociale? Inizialmente la società si chiamava Cedibe sas, ovvero Centro Distribuzione bevande. Nel ’98, sciolta la società, mio padre costituì una società a responsabilità limitata e aggiunse il suffisso “Euro”, visto che in quel periodo si parlava molto dell’introduzione della moneta unica europea. Il nome è difficile da pronunciare, ma non lo abbiamo mai cambiato e siamo rimasti a Eurocedibe Srl.
• DAITALIA 150 MAGGIO/GIUGNO 2021 Qual è oggi la mission e la vision di Eurocedibe?La nostra MISSION è riassuna in due righe ma molto intensa: “Essere l’azienda leader del Centro Italia che si contraddistingue per Qualità, Unicità, Valore delle Persone che la compongono e del Servizio offerto”. Parliamo di Centro Italia perché siamo legati al nostro territorio e alle nostre radici. È qui che riusciamo a dare il meglio. Per farlo la valorizzazione delle risorse umane è fondamentale, perché la vera differenza la fanno le persone che compongono la squadra e che hanno come unico obiettivo quello di migliorare la giornata del consumatore finale, curando le macchine come si fa con una persona cara. Per questo la nostra VISION è: “Connessi al cliente, anticipare i suoi bisogni e soddisfare le sue esigenze”. Oggi l’attenzione al consumatore è la vera strategia vincente per una gestione vending? Capire il consumatore è assolutamente fondamentale. L’industria alimentare da decenni, quando studia un prodotto da lanciare sul mercato, fa un’approfondita analisi sul suo potenziale consumatore finale, a partire dall’età, il sesso, gli interessi e le precedenti abitudini di consumo. Un vero e proprio identikit. Lo stesso deve fare il vending, inserire nei propri distributori il prodotto giusto per il cliente giusto, personalizzando l’offerta secondo le specifiche caratteristiche della locazione. Quando è nata quest’idea e chi è stato il primo ad abbracciarla? Nel giugno 2019 mi trovavo sul lago di Garda per una riunione di Eurogroup (dal quale siamo in uscita) proprio mentre veniva proposto un progetto di fusione delle aziende che facevano parte del gruppo d’acquisto. Di fianco a me sedeva Mario D’Antuono della Espressomat di Sant’Antonio Abate (NA) e gli manifestai le mie perplessità in merito alle proposte del Gruppo e la mia volontà di lasciare la riunione. Feci un intervento per esprimere la mia contrarietà e poi me ne andai. In quell’occasione ho parlato a D’Antuono della volontà di costituire una rete di imprese nella quale nessuno avrebbe perso la propria autonomia ma dove, semplicemente, sotto un cappello commerciale comune, ci si potesse proporre a quelle che sono, ad oggi, aziende per noi inavvicinabili. È stato poi lui il primo a ricontattarmi e a voler far parte della rete di imprese, una volta avviato il progetto, diventandone di fatto uno dei fondatori.
Quando hai iniziato invece a pensare al libro che ha lanciato poi il progetto? Mi trovavo ad un corso di formazione di marketing. Durante quell’esperienza si parlava molto di far emergere il proprio credo e, nel mio caso, è venuto fuori proprio questo: ho capito che, a livello imprenditoriale, avrei dovuto fare la differenza, qualcosa che “spaccasse” il sistema. Quindi una sera, mentre mi trovavo a Barcellona, ritornato in hotel ho iniziato a scrivere, buttando giù le mie idee. Era dicembre 2019, quindi non molto tempo fa. Non è semplice coinvolgere altre aziende che hanno la tua stessa visione. Come ci sei riuscito? Ho voluto iniziare raccogliendo tutte le mie idee relative a questo progetto in un libro, perché sentivo che sarebbe stato un primo importante passo per coinvolgere chi la pensava come me. Da lì in poi, la rete è cresciuta e continua a farlo naturalmente. Secondo te è possibile riuscire a mantenere la propria autonomia e la propria identità all’interno di una rete di imprese? Mantenere la propria identità è uno dei punti fondamentali dell’accordo. Quello che è il tuo “orto” puoi continuare a coltivarlo come credi, non c’è alcun motivo di invadere altre zone. Di contro, se arriva un cliente che chiede copertura nazionale e si trova, ad esempio, a Milano, questo cliente viene assegnato “d’ufficio” al retista che copre quella zona. Non c’è nessun problema di perdita di autonomia: piuttosto, la rete permette una crescita altrimenti impossibile. Oltre alla suddivisione in zone e alla corretta allocazione ai retisti dei clienti nazionali con diverse sedi sul territorio, quali sono i vantaggi di far parte di “E’ Ora”? Abbiamo molte altre frecce al nostro arco: L’Academy innovativa; un piano marketing condiviso, quindi uno scambio di idee poi tradotte in azioni; l’organizzazione di una rete nazionale. Tutto questo si traduce in un vantaggio per i consociati, con il presupposto importante che, qualora un retista dovesse acquisire un nuovo cliente che ha bisogno di copertura nazionale, quello che “entra” da quei clienti viene usato come base di calcolo per una provvigione, quindi c’è anche interesse a fare sviluppo sul territorio. Come si finanzia la rete di imprese per le operazioni di marketing congiunte,
GESTORI FABBRICANTI RETE IMPRESE BWTÈ ORA
la formazione, ecc.? Abbiamo stabilito una quota di ingresso che vale per tutti, in qualsiasi momento uno entri a far parte della rete. Una forma di autofinanziamento di partenza. Quello che viene successivamente messo a budget per le attività varie viene approvato dai retisti stessi che, di conseguenza, deliberano la quota per l’anno a venire. Quindi non ci sono quote fisse, ma stabilite in base ai progetti che intendiamo portare avanti. Hai parlato di un’Academy innovativa: di cosa si tratta? Ciascuno di noi porterà al vaglio di un Comitato preposto (la cui costituzione è in calendario il prossimo giugno) le proprie idee e best practices. Queste conoscenze verranno poi digitalizzate, ci sarà una piattaforma in cui convoglierà tutto il materiale (dal corso di formazione tecnica su un particolare modello di d.a. al controllo di gestione, ecc.) che sarà fruibile da tutti i retisti. Una vera e propria condivisione del know how acquisito, un altro vantaggio per chi fa parte del gruppo, perché si potranno risparmiare costi di formazione qualificata di norma affidata ad esterni e sicuramente più dispendiosa. In tema di sostenibilità, quali sono i vostri progetti? Noi siamo attivi con un comitato marketing (ad adesione libera) che ha già dettato le sue linee-guida green, proprio perché si tratta di uno dei valori condivisi di cui si parlava a monte. È già stato organizzato un evento, in programma quest’estate, in cui ci riuniremo fisicamente per la prima volta (Covid permettendo) nel quale andremo proprio a definire un format basato sulla sostenibilità, con docenti ed esperti a dare il proprio contributo. Naturalmente daremo a quel punto anche il giusto risalto mediatico a quella che è l’impronta green che appartiene a questa Rete. Parlando di prodotti, oggi il vending ne utilizza troppo pochi, non ha il coraggio di rischiare a livello di gamma, tanto che molti negozi automatici che hanno un’offerta molto più ampia, riescono a fare marginalità molto diverse. Secondo te da cosa dipende questa uniformità di offerta? Credo che il gestore vada sempre a copiare quello che fanno gli altri, piuttosto che sperimentare qualcosa di nuovo sul mercato per primo. Casomai, poi si accoda… Nella Rete vedo che questo processo di 39
• DAITALIA 150 MAGGIO/GIUGNO 2021 ampliamento di gamma potrebbe venire accelerato proprio grazie alla condivisione di esperienze e dei dati di vendita. E poi c’è un altro aspetto fondamentale, che è quello di connetterci al consumatore finale, che troppo spesso non consideriamo. Ci fermiamo al decision maker dell’azienda e non andiamo oltre. Questo è un forte limite, nell’ottica di perfezionare la proposta all’utente. Ho un figlio di dieci anni e vedo quali sono i nuovi consumi, la mentalità green e i trend in crescita. Sta cambiando tutto e, se non ci sbrighiamo subito, se non andiamo incontro alla nuova generazione, già attiva in questo senso, perderemo sicuramente del terreno. Riassumendo in un unico concetto, è la mentalità che deve cambiare. Alcuni dei retisti di È ORA vengono da Eurogroup, che è un gruppo d’acquisto. Come vi ponete in questo senso? Come verranno gestiti gli acquisti e i rapporti con i fornitori? Nella timeline dei nostri appuntamenti questa discussione l’abbiamo spostata a settembre, all’interno della Rete. Qualcuno sta spingendo da questo punto di vista perché, ovviamente, intendiamo creare una sinergia maggiore con i fornitori affinché possiamo essere loro partner anche per sviluppare nuove strategie. Ad oggi parliamo solo di idee, perché il Comitato competente non si è ancora costituito. Siamo partiti guardando al commerciale a non al risparmio dei costi, il concept stesso di partenza della Rete è diverso. Però i fornitori, anche molto importanti, ci stanno contattando, ricevo le loro mail e percepisco il loro interesse verso questo progetto.
È ORA è formata da imprenditori autonomi. È difficile gestire tante “teste” indipendenti e diverse? No, perché c’è partecipazione. C’è entusiasmo verso un‘idea nuova in questo settore, che non mina l’autonomia di nessuno ma permette di realizzare progetti condivisi. Quello che interpreto come un segnale positivo, in questi primi mesi di esperienza con la Rete, è proprio l’attenzione che vedo riservare a temi come la formazione, che io per primo ritengo fondamentale: non si tratta meramente di una rete con fini commerciali, c’è voglia di strutturarsi, di crescere e migliorare come aziende. A livello pratico, come comunicate tra retisti? Al momento ci riuniamo tutti una volta al mese, su piattaforma on line. Poi comunque rimaniamo sempre in contatto attraverso Telegram. Quello che riscontro con piacere è una grande sinergia, nonostante ci siano retisti che appartengono sia alla prima che alla seconda generazione di gestori. Sarà stato il libro, la progettualità, la concretezza, ma questa Rete ci ha avvicinato tanto. Ci sono già moltissimi potenziali progetti da mettere in campo solo attingendo alle nostre co-
Alcune importanti realtà del vending stanno investendo moltissimo nelle App per raggiungere il consumatore finale. Come vi state muovendo in questo ambito? Il Comitato Innovazione di È ORA si riunirà a giugno. Come Eurocedibe stiamo valutando un’App per l’acquisto al distributore automatico che ci permetterà anche di dialogare con il cliente e profilarlo.Come affermavo prima la nostra vision aziendale si riassume nel connetterci al consumatore finale e anticipare le sue esigenze, per soddisfarlo al meglio con un’offerta ed un servizio “su misura”. È chiaro che questo tipo di progetto richiede un investimento molto importante per un’azienda: uno dei vantaggi del far parte di una rete è proprio questo: usufruire di vantaggi e offrire servizi all’avanguardia a costi decisamente esigui, perché condivisi. 40
GESTORI RETE IMPRESE È ORA
noscenze dirette sul territorio. È ORA è una rete con una spiccata vocazione commerciale fatta di imprenditori autonomi, motivati e decisi. In che rapporti siete con CONFIDA? Ad oggi non abbiamo approcciato l’Associazione Nazionale di Categoria ma, all’interno della stessa Rete, ci sono diversi rappresentanti di CONFIDA. Io ne ho un ricordo sicuramente legato al passato, ma ritengo importante e utile un’Associazione che tuteli la filiera nella sua totalità. Riesci a ritagliarti del tempo libero, tra tanti impegni? Condurre una vita di qualità è fondamentale, a mio parere, quindi tengo molto al mio tempo libero. Nel corso degli anni il mio tempo libero me lo sono sempre ritagliato. Una volta stabilito, il resto lo fai ruotare attorno e lo gestisci di conseguenza. Gli impegni sono molti, ma lotto da diversi anni per togliermi di dosso quell’idea del gestore “vecchia maniera”, che è direttore operativo e che si occupa un po’ di tutto: delego le funzioni formando personalmente il personale e responsabilizzando le risorse.
• DAITALIA 117 SETTEMBRE 2017
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• DAITALIA 150 MAGGIO/GIUGNO 2021
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SPECIALCOFFEE LA PASSIONE PER IL CAFFÈ “MADE IN ITALIA” CRESCE NEL VENDING
NATA NEL 1999 DALLA PASSIONE PER IL CAFFÈ DI ALFREDO PADELLI, SPECIALCOFFEE È UNA TORREFAZIONE VALTELLINESE CHE IN POCO PIÙ DI VENT’ANNI HA SAPUTO RITAGLIARSI, GRAZIE AD UN PRODOTTO DI QUALITÀ E ALLA COMPETENZA, UNO SPAZIO IMPORTANTE TRA GLI ATTORI DEL MERCATO DEL CAFFÈ, IN ITALIA E ALL’ESTERO, NEI SETTORI HO.RE.CA E VENDING. VALORI FONDANTI DELL’AZIENDA SONO LA 42
SOSTENIBILITÀ E L’ATTENZIONE ALLA SELEZIONE DELLE MISCELE, OPERATA SCRUPOLOSAMENTE E UNITA ALLA TOSTATURA LENTA DEI CHICCHI, ALLO SCOPO DI OTTENERE UN PRODOTTO D’ECCELLENZA. PER CONOSCERE MEGLIO QUESTA REALTÀ IN CRESCITA DEL VENDING ITALIANO, LA NOSTRA REDAZIONE HA INTERVISTATO ALESSANDRA PADELLI CHE, INSIEME ALLA SORELLA FEDERICA E AL PADRE, OGGI È AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA.
• DAITALIA 150 MAGGIO/GIUGNO 2021
RITENGO CHE UN TORREFATTORE DEBBA PREOCCUPARSI DELLA QUALITÀ DELLA MATERIA PRIMA, SAPERLA MISCELARE E TOSTARE. IN QUESTO SPECIALCOFFEE SI DIFFERENZIA.
INTERVISTA CON ALESSANDRA PADELLI, RESPONSABILE EXPORT&MARKETING SPECIALCOFFEE
sua passione. All’epoca io frequentavo il liceo. Dopo la maturità, ho intrapreso gli studi universitari in Economia e Marketing a Parma. Successivamente ho conseguito un master professionalizzante specializzato nell’Ho.re.ca.
Qual è stato il percorso professionale che ti ha portata in azienda? SpecialCoffee nasce nel ’99 con mio padre Alfredo che arrivava da un percorso professionale molto diverso, per trent’anni è stato concessionario Parmalat per le province di Sondrio, Lecco e Como, verso la fine degli anni 90 si è interessato sempre più al caffè e, proprio come a molti succede per il vino, se ne è innamorato a tal punto da aprire un’azienda per dedicarsi a questa
Terminati i miei studi, quasi inevitabilmente sono entrata in azienda. In quel momento dovevamo crescere e si investiva nel ramo Vendite, quindi ho iniziato facendo ricerca prevalentemente sul mercato estero e questo ci ha permesso di conoscere i mercati, di maturare maggiore esperienza rispetto al prodotto caffè e di intercettare i tanti cambiamenti avvenuti sia in Italia che all’estero nel mondo delle torrefazioni.
TORREFATTORI SPECIALCOFFEE
Quale ruolo ricopri oggi all’interno di SpecialCoffee? Mi occupo di Vendite e Marketing, ma SpecialCoffee nel frattempo si è strutturata. Mio padre resta alla supervisione dell’aspetto qualitativo e alla ricerca della materia prima, che ritengo fondamentali per mantenere il nostro posizionamento sul mercato. La proposta di un caffè di alta qualità ci contraddistingue dai competitor ed è il nostro punto di forza. Qualche anno dopo di me è entrata in azienda anche mia sorella Federica, che sta “raccogliendo” l’esperienza sulla materia prima e sulla parte produttiva maturata da mio padre. Moltissime torrefazioni vantano origini lontane nel tempo, alcune sono addirittura realtà storiche. In questo ambito conta più la tradizione o l’innovazione? Indubbiamente se noi avessimo avuto alle spalle un’azienda con una storia lunghissima e un nome conosciuto, sarebbe stato tutto più semplice, soprattutto a livello di comunicazione. Una storia lunga significa anche una presenza sul mercato 44
che aiuta anche in termini di conoscenza, di esperienza. Noi siamo nati in un’epoca un po’ particolare, senza grandi trend o mode legate al caffè, come avviene ad esempio adesso con gli specialties. Ci siamo ispirati a quello che ritenevamo fosse il cuore della tradizione italiana legata al caffè e abbiamo cercato di integrarlo con quello che era il nostro punto di vista di neofiti del mercato. Ad esempio, nell’Ho.re.ca ci siamo sempre rifiutati di parlare di sconti anticipati piuttosto che di aiuti o benefit che prescindessero dalla qualità del caffè. Per noi l’aspetto qualitativo è sempre il punto di partenza ed è sempre il punto d’arrivo. Questo nel vending italiano è anche stato un forte limite: il vending nel nostro paese è fatto di relazioni storiche, di abitudini radicate che ti portano magari ad essere meno oggettivo e a non prendere facilmente in considerazione un nuovo prodotto, anche se di qualità. Detto questo, abbiamo festeggiato nel 2019 i nostri primi venti anni e, con soddisfazione, possiamo dire di aver raggiunto qualche traguardo.
La tostatura lenta nel vending si usa poco, perché richiede tempo e quindi costi più alti. Avete considerato di produrre miscele tostate più rapidamente per questo canale? Abbiamo preso più volte in esame di realizzare alcune miscele che richiedessero tempi di tostatura più brevi, ma la tostatura lenta per noi non è solo un claim perfetto per il marketing. Abbiamo portato avanti molti test e abbiamo dovuto constatare che la tostatura impatta molto sul risultato finale del prodotto. Ad esempio, noi non raffreddiamo mai ad acqua, ma solo ad aria: questo in termini qualitativi fa la differenza e ci teniamo a sottolinearlo perché si tratta di un aspetto che molti trascurano, ma che bisognerebbe approfondire. Personalmente ritengo che un torrefattore debba preoccuparsi della qualità della materia prima, saperla miscelare e tostare. In questo SpecialCoffee si differenzia rispetto ai competitor, perché la materia prima è la stessa per tutti, ma è importante saperla selezionare e lavorarla. Questo tipo di attenzione al prodotto è la caratteristica che ci ha permesso di fidelizzare i clienti, in particolare all’estero.
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Un altro vantaggio pratico della tostatura lenta riguarda le lunghe tratte: quando esportiamo il nostro caffè in Sud America o in Russia, ad esempio, il prodotto deve compiere viaggi un po’ stressanti e questo tipo di lavorazione aiuta molto a non alterarne le qualità organolettiche. Come vi ponete rispetto alla “grande battaglia” dell’acquisto di caffè verde? Così come siamo inflessibili sulla tostatura e sul metodo di raffreddamento, lo siamo quando si parla di materie prime, quindi ogni raccolto viene testato perché per noi la costanza qualitativa è determinante. Se un raccolto è diverso dall’altro, questo avrà un impatto sulla resa in tazza e sul gusto. Siamo quindi molto attenti nella selezione delle origini (che determinano poi il profilo di gusto), ma siamo attenti soprattutto a controllare che la costanza qualitativa ci sia e per questo lavoriamo con delle selezioni che ci permettano di aprire la busta del caffè in grani e riconoscere quello che abbiamo scelto inizialmente. La dimensione del chicco, piuttosto che la scelta di verde
con basse percentuali di foreign matters, sono determinanti. Per quanto riguarda l’eterna lotta tra Arabica e Robusta, cercate miscele con Robusta di alta qualità o siete focalizzati sull’Arabica? Non ci siamo mai fatti abbagliare dalla leggenda metropolitana del 100% Arabica, non l’abbiamo nemmeno in gamma. Rimaniamo fedeli al concetto dell’espresso all’italiana con una buona crema e sappiamo benissimo che un’Arabica non darà mai una crema davvero corposa, pertanto ci siamo subito preoccupati di trovare delle Robusta di qualità ed è quello che continuiamo a fare. In particolare, nelle miscele per il vending, una Robusta ben selezionata è decisiva per ottenere un buon prodotto finale. Acquistando materia prima di profilo qualitativamente alto, i chicchi devono comunque affrontare passaggi di lavaggio e pulizia molto accurati? Tendiamo ad acquistare caffè già selezionati. Naturalmente, anche per una questione di sicurezza, anche noi abbiamo sistemi di
TORREFATTORI SPECIALCOFFEE
controllo e selezione lungo il percorso affrontato dal caffè all’interno dell’azienda, perché sappiamo benissimo che non è possibile escludere al 100% la presenza di qualche corpo estraneo tra i chicchi. Tutti sanno ormai da dove viene il caffè, come viene raccolto e quali sono le condizioni di lavoro e la strumentazione dei coltivatori. Però, se parti da un buon prodotto, le probabilità di trovare corpi estranei tra i chicchi è piuttosto bassa. Operate anche una separazione basata sulla cromia? Non ancora, perché non ne abbiamo mai sentito l’esigenza. Su alcuni lotti a campione viene eseguito un controllo esterno, per maggiore scrupolo. Il fatto di caricare direttamente big bag, ci garantisce maggiormente la qualità della provenienza acquistata, perché non subisce troppi passaggi. Riuscite a lavorare agevolmente solo con i big bag o la flessibilità che danno i sacchi su alcuni particolari provenienze è comunque importante? Solo per alcune particolari origini come il prodotto
• DAITALIA 150 MAGGIO/GIUGNO 2021 certificato Rainforest Alliance® abbiamo i sacchi di juta. Per il resto, decisamente ci troviamo meglio con il big bag, soprattutto per come siamo strutturati in torrefazione. Nel ’99 abbiamo iniziato con un impianto che non era di ultima generazione, ma poi nel 2013 c’è stata l’esigenza di crescere e, non potendo fare affidamento al 100% su quella vecchia, abbiamo investito in una nuova struttura in cui avviene la vera e propria lavorazione. Abbiamo due magazzini separati: uno dove teniamo materia prima e imballaggi e un altro in cui avviene la lavorazione quindi, da un punto di vista di sicurezza e di igiene, un’ulteriore tutela. Questo nuovo impianto ha una tecnologia decisamente molto più avanzata. Qual è la capacità produttiva di SpecialCoffee? A parte il momento specifico, che sta facendo ovviamente registrare numeri anomali rispetto alla normale attività, il nostro stabilimento ha una capacità produttiva di circa una tonnellata/ora. Con quali prodotti SpecialCoffee affronta il canale vending? Abbiamo una miscela
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dedicata al vending: GRAN CREMA BLU ESPRESSO VENDING (lo abbiamo voluto sottolineare), che mantiene intatti quelli che sono i nostri parametri imprescindibili -selezione, tostatura lenta, ecc.- ma che è stata sviluppata con delle caratteristiche particolari. Noi siamo nati nell’Ho.Re.Ca. e, da un input ricevuto da partner tedeschi, che chiedevano un prodotto con granulometria più piccola rispetto alla nostra miscela “Gran Crema” e si raccomandavano di avere un caffè asciutto, non oleoso, sempre con una buona crema, ma rispettando una serie di altri elementi, abbiamo ottenuto la nuova “Gran Crema Blu”. Oltre alla miscela dedicata, abbiamo altri prodotti utilizzati nel vending premium: da ultimo, la miscela certificata Rainforest Alliance®, sempre più richiesta e apprezzata. Non abbiamo prodotti che in termini di listino siano aggressivi e riescano a vincere la battaglia del prezzo, però è una scelta che abbiamo fatto a monte, per cui chi nel tempo ha deciso di lavorare con noi, ha deciso di lavorare con la qualità. La battaglia del prezzo è un gioco al ribasso, quindi al suicidio, perché svilisce il prodotto.
Riuscite comunque a mantenere un prezzo compatibile con il canale? Sì, il prezzo delle nostre miscele è comunque compatibile con il canale. Non offriamo un prodotto da “primo prezzo”, ma siamo consapevoli di quello che è il mercato Italia e dell’approccio generale del gestore vending, quindi ci proponiamo con un prodotto di qualità ad un prezzo corretto. La scelta del blu come colore per la confezione da cosa deriva? Per il pack di Gran crema Blu abbiamo scelto il blu elettrico e il silver, perché sono due colori molto maschili (come è il settore…) e molto tecnici, richiamano più la meccanica e si associano al concetto di distribuzione automatica. Lo abbiamo voluto differenziare così. I vostri pack per i prodotti vending hanno la valvola? Sulla maggior parte dei nostri pack mettiamo la valvola. Per i prodotti vending che poi devono affrontare un viaggio lungo, riteniamo sia importante aggiungerla, perché rallenta anche il processo di invecchiamento del prodotto,
• DAITALIA 150 MAGGIO/GIUGNO 2021 mentre per i prodotti che hanno un “giro rapido” non è necessaria, proprio perché in questo modo, al contrario, agevoliamo la maturazione del caffè. Tutte le aziende parlano di sostenibilità ma poche mettono realmente in pratica questi principi. Quali sono le iniziative intraprese da SpecialCoffee in questa direzione? SpecialCoffee ha un’anima green autentica e non lo dico solo perché è bello parlarne, ma perché è realmente così. Parlavamo d sostenibilità quando ancora questa parola era poco diffusa in Italia. Nei testi del nostro sito, infatti, si trova ancora la parola “ecofriendly”, perché qualche anno fa il concetto ci sembrava più comprensibile, spiegato attraverso questo termine. “Sostenibilità” è una parola arrivata con il concetto di sostenibilità ambientale e si sta allargando ad un’idea che include anche l’economia, la società e il territorio. Per noi è sempre stato naturale crederci, perché il territorio stesso in cui nasciamo e in cui abbiamo scelto di rimanere ci impone il rispetto e la tutela dell’ambiente.
Se ci credi, riesci a farlo. Non si tratta di operazioni complesse, ma di attenzione quotidiana, come dice anche il nostro claim “small actions, big changes”, piccoli gesti che devono entrare nel nostro modo di agire e di lavorare ogni giorno. Nel concreto, ad esempio, Il nostro impianto di torrefazione ha un sistema di recupero del calore tale per cui ci permette innanzitutto di immettere una minor quantità di CO2 e aria calda nell’ambiente oltre a consumare meno energia. Questo è un primo passo: quando nel 2013 abbiamo fatto questa scelta, era già una scelta consapevole. Un’altra scelta operata - e molto ragionata internamente- riguarda il prodotto porzionato: noi non lavoriamo con la plastica. Abbiamo un impianto di cialde in carta-filtro compostabile, ci abbiamo sempre creduto e ci continuiamo a credere, nonostante sia il percorso più difficile, in un mondo in cui domina la capsula, in tutte le sue forme. Ci sono poi tante altre piccole azioni che non sono ragionate ma che si rivelano sostenibili, come mettere un cartello che inviti a differenziare i rifiuti o ad evita-
TORREFATTORI SPECIALCOFFEE
re sprechi e che diventano poi parte del mood di tutta l’azienda. Noi ci crediamo. La sostenibilità è parte del modo di fare di ciascuno di noi e deve essere qualcosa che non richiede sforzo e che porti comunque ad un risultato di qualità. Ad esempio, nel momento in cui abbiamo scelto di realizzare una miscela certificata, etica e “verde”, la scelta è ricaduta su Rainforest Alliance® perché ritenevamo fosse la più completa, perché tutela non solo l’ambiente e il prodotto, ma anche le persone e le comunità da cui provengono le Origini, senza ovviamente compromettere la qualità del caffè. In merito all’utilizzo della plastica, anche al di fuori delle capsule monodose, qual è la vostra opinione? Come ho detto, dove è possibile ne evitiamo l’utilizzo. Ma non siamo integralisti. La sostenibilità non può essere “a tutti i costi”: ci sono situazioni in cui vanno fatti dei compromessi per preservare altri aspetti, in primis la qualità del prodotto e la sicurezza, ma anche il gusto del caffè. Crediamo anche che sia molto meglio un espresso ven-
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ding consumato nel bicchiere di plastica con la palettina per lo zucchero, rispetto al bicchiere di carta con film (oltretutto non separabile ai fini di un corretto smaltimento) e difendiamo questa posizione il più possibile. La paletta in legno ha un difetto: se la metti in bocca con il caffè, il caffè sa di legno! Sarebbe masochista svilire così il proprio prodotto… Viva la paletta in plastica! Abbiamo inoltre fatto una valutazione sul packaging: in questo momento la busta che si utilizza per il caffè in grani è composta da due film in plastica con un’anima in alluminio. Anche noi abbiamo preso in esame alternative però, alla fine, non le abbiamo scelte perché non avrebbe soddisfatto le caratteristiche di conservazione ideali per il caffè. Inoltre, sarebbe stata sensibilmente ridotta anche la shelf-life (impensabile per il prodotto da esportare…). Anche in questo caso, la qualità del caffè che raggiungiamo con enormi sforzi, non può essere compromessa dal packaging.
in modo così efficace il vostro prodotto e il vostro brand? Il nostro primo obiettivo era quello di farci conoscere, dato che non possiamo contare su una lunga storia, come molte altre torrefazioni italiane. Inoltre, lavorando con tutto il mondo avevamo l’esigenza, come piccola azienda, di poter raggiungere tutti i nostri target. La tecnologia è stata il mezzo più semplice per arrivare in poco tempo a tutti. Ogni due mesi circa inviamo una newsletter realizzata in due lingue a 10.000 indirizzi e-mail. È un lavoro importante ma nel tempo ci ha ripagati. L’obiettivo brand awareness è stato sicuramente raggiunto. La riconoscibilità poi va mantenuta e, in questo senso, i social sono ormai imprescindibili e vanno aggiornati costantemente.
SpecialCoffee oggi è un marchio riconosciuto. Come siete arrivati a comunicare
Che percentuale di fatturato avete tra Italia, Europa e resto del mondo? Siamo all’80% estero (40% Europa e 40% worldwide) e 20% Italia. Extra Europa significa soprattutto Russia, Cile, Taiwan e altri paesi mediorientali. In Europa siamo presenti in modo più importante in Germania, Repubblica Ceca, paesi balcanici, Polonia, ecc.
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TORREFATTORI SPECIALCOFFEE
Quanto “pesa” il canale vending? Poco, circa il 5% in questo momento. E le ragioni sono proprio quelle caratteristiche che ci contraddistinguono: l’assenza di un prezzo particolarmente aggressivo, il non avere relazioni di lungo corso con gli operatori del settore. Ma il vending è un mercato in cui crediamo e continuiamo ad investire. SpecialCoffee è associata a CONFIDA? Parteciperete alla prossima edizione di Venditalia? Siamo soci CONFIDA da alcuni anni, proprio perché volevamo conoscere il settore in modo più approfondito e instaurare nuove relazioni con i principali attori del vending. Abbiamo partecipato come espositori a Venditalia 2016, ma in realtà SpecialCoffee è presente solo raramente alle fiere, sia in Italia che all’estero: non rappresentano per noi un canale primario di business o di comunicazione. In ogni caso frequentiamo le fiere come visitatori, spesso per noi sono un vero e proprio meeting point e saremo sicuramente presenti, almeno in questa veste, anche a Venditalia 2022.
• DAITALIA 150 MAGGIO/GIUGNO 2021
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• DAITALIA 150 MAGGIO/GIUGNO 2021
SOSTENIBILITÀ
LAVAZZA PORTA LA MIGLIORE NATURA DEL CAFFÈ NEL VENDING E NEGLI UFFICI CON LE CAPSULE COMPOSTABILI* ECO CAPS ¡TIERRA! FOR PLANET
IL 2021 È L’ANNO DI LAVAZZA ¡TIERRA! FOR PLANET PER I CANALI VENDING E OCS, CON IL LANCIO DELLE INNOVATIVE CAPSULE COMPOSTABILI INDUSTRIALMENTE E AUTOPROTETTE, PER I SISTEMI LAVAZZA BLUE VENDING E LAVAZZA FIRMA. L’ELEVATA QUALITÀ DELLE MISCELE SI UNISCE ALLA 50
SOSTENIBILITÀ IN UNA PAUSA CAFFÈ DI QUALITÀ CHE DIVENTA UNA VERA E PROPRIA SCELTA CONSAPEVOLE E DI VALORE: UN’ESPERIENZA CHE VA OLTRE L’ECCELLENZA DEL GUSTO DELL’ESPRESSO, PER INCLUDERE L’ATTENZIONE PER LA SOSTENIBILITÀ A 360 GRADI. DA SEMPRE PIONIERA DEL SETTORE,
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LAVAZZA RISPONDE ALLA CRESCENTE RICHIESTA DI PORZIONATO, CON NUOVE SOLUZIONI CHE RAPPRESENTANO L’UNIONE TRA QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ. CON IL LANCIO DELLE CAPSULE COMPOSTABILI*, LAVAZZA CONFERMA LA SUA ATTITUDINE ALL’INNOVAZIONE ANCHE NEL MERCATO DEL SINGLE SERVE: PRIMA REALTÀ ITALIANA A LAVORARE, FIN DAGLI ANNI ‘80, SUI SISTEMI A CAPSULA ESPRESSO, NEL 2004 LAVAZZA È STATA
ANCHE LA PRIMA AD INTRODURRE LE CAPSULE NEL SETTORE VENDING CON IL SISTEMA LAVAZZA BLUE, PER GARANTIRE OVUNQUE UN ESPRESSO PERFETTO; LE CAPSULE LAVAZZA BLUE SONO AUTOPROTETTE PER PRESERVARE L’AROMA DEL CAFFÈ, CONTENGONO MISCELE SELEZIONATE E DELLA QUANTITÀ OTTIMALE E GRAZIE ALLA RESA IN TAZZA COSTANTE ASSICURANO L’ECCELLENZA DEL CAFFÈ ANCHE NEL VENDING.
SOSTENIBILITÀ ¡TIERRA! LAVAZZA
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¡TIERRA! LA MIGLIORE NATURA DEL CAFFÈ Prima di essere una gamma di prodotti, ¡Tierra! è un programma, nato nel 1999, che include un’ampia serie di progetti a favore delle comunità produttrici di caffè in diversi Paesi del mondo, promossi e realizzati dalla Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus, che attualmente supporta 31 iniziative in 19 Paesi coinvolgendo oltre 130.000 beneficiari in tre continenti. Sostenibilità e qualità sono gli elementi chiave del progetto ¡Tierra! sinonimo della pionieristica integrazione delle attività di sostenibilità nel business dell’azienda. Inoltre, dal 2017, Lavazza ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite e sottoscritto l’Agenda 2030, con i suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Ed entro il 2030 l’azienda intende raggiungere la completa compensazione dell’impatto carbonico, grazie a una strategia di riduzione e compensazione delle emissioni chiamata “Roadmap to Zero”. 52
Il 2021 sarà un anno di rinnovo per tutta la gamma ¡Tierra!, dall’offerta casa a quella per l’ufficio, un rilancio che racconta l’impegno concreto della Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus in tre grandi ambiti: la gestione degli effetti del cambiamento climatico, la conservazione delle foreste e il supporto delle comunità di produttori attraverso la formazione. Dai progetti ¡Tierra! nasce una gamma di prodotti che esprime la migliore natura del caffè: 100% biologico, raccolto a mano e certificato dall’ONG Rainforest Alliance. Una collezione di miscele di origini pregiate, selezionate da Lavazza per offrire la perfetta sintesi tra qualità e approccio sostenibile.
PER IL CANALE VENDING E OCS ¡TIERRA! DIVENTA ¡TIERRA! FOR PLANET. ¡Tierra! for Planet coinvolge comunità in Africa, Centro e Sud America, territori in cui la Fondazione Giuseppe e Pericle La-
vazza Onlus sostiene iniziative di formazione ai piccoli produttori, per diffondere tecniche di coltivazione che permettano loro di gestire gli effetti del cambiamento climatico. Con ¡Tierra! for Planet, la gamma ¡Tierra! si evolve, con l’offerta di capsule compostabili per i sistemi Lavazza Blue e Lavazza Firma, pensate per un consumatore sempre più responsabile e attento a tutte le fasi della filiera, dall’origine sino allo smaltimento.
NUOVE CAPSULE COMPOSTABILI ¡TIERRA! La richiesta di consumo consapevole e attento è in forte crescita anche nel settore Vending e OCS e Lavazza risponde con le nuove Eco Caps ¡Tierra!: compostabili* a livello industriale e biodegradabili nell’arco di circa sei mesi, che hanno ottenuto la certificazione Ok Compost Industrial del gruppo TÜV AUSTRIA. Il compostaggio industriale permette la trasformazione degli scarti organici
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in compost che può essere utilizzato in agricoltura come fertilizzante. La freschezza dell’aroma delle miscele selezionate di Arabica e Robusta viene preservata grazie alla tecnologia aroma safe all’interno di una capsula autoprotetta che garantisce l’erogazione ottimale e una qualità eccellente di prodotto per una resa costante in tazza. L’alta pressione conferisce corpo e cremosità, mentre la fase di pre-infusione intensifica aroma e gusto. I prodotti potranno vantare una shelf life di 15 mesi per il sistema Lavazza Firma e di 14 mesi per Blue.
¡TIERRA! FOR PLANET: UN’OFFERTA COMPLETA L’offerta per il Vending completa il formato da 1KG grani ¡Tierra! Espresso Intenso Bio Organic lanciato nel 2020 con una referenza Eco Caps capsule compostabili* ¡Tierra! Espresso Bilanciato Bio Organic, disponibile da inizio maggio. Si tratta di una miscela di Arabica e Robusta dalla tostatura media, per un espresso dolce e
raffinato dai sentori di miele, frutta secca e cacao. Per il sistema Lavazza Firma è previsto il lancio a fine giugno 2021 di 2 novità in capsule compostabili* Eco Caps: ¡Tierra! Espresso Aromatico Bio Organic, un 100% Arabica dalla tostatura scura, per un espresso ricco e avvolgente, con note fruttate; e ¡Tierra! Espresso Intenso Bio Organic tostato scuro, miscela dal profilo in tazza deciso e corposo, con note di frutta secca e legno.
¡TIERRA! FOR PLANET: UNA PAUSA CAFFÈ RESPONSABILE Il percorso di qualità e di sostenibilità dei prodotti ¡Tierra! non si ferma alle capsule, o al caffè: anche il packaging delle Eco Caps è di cartone riciclabile e può quindi essere smaltito sul territorio nazionale nella raccolta carta**. Un lancio a 360° che si articolerà in diverse iniziative, e che permetterà di completare l’offerta: le vending saranno
SOSTENIBILITÀ FABBRICANTI ¡TIERRA! BWT LAVAZZA
personalizzate con una vestizione ad alto impatto visivo e per il sistema Lavazza Firma saranno disponibili dei veri e propri coffee corner e un kit di servizio dedicato con bicchieri riciclabili nella raccolta carta** e palettine di legno, per offrire una vera e propria pausa caffè responsabile. Un progetto di grande importanza, che sarà sostenuto con un forte piano di comunicazione amplificato sui principali mezzi media, a copertura nazionale. *Capsule compostabili certificate conformi allo standard EN 13432:202 per il compostaggio industriale da TUV AUSTRIA. NON GETTARE LE CAPSULE NEI SISTEMI DI COMPOSTAGGIO DOMESTICO. Getta la capsula nei rifiuti alimentari (umido). I rifiuti sono avviati al compostaggio industriale – La capsula diventa compost. Verifica sempre con il tuo Comune le regole di conferimento dei rifiuti compostabili. Ci possono essere limiti alla tipologia di prodotti che i compostatori possono trattare. **Verifica con il tuo Comune le modalità di raccolta e smaltimento. 53
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INTERVISTA CON IGOR NUZZI (LAVAZZA REGIONAL DIRECTOR ITALY & SWITZERLAND) Fin dagli albori Luigi Lavazza aveva espresso una visione d’impresa che desse importanza al patrimonio economico, umano e ambientale dei Paesi in cui operava. È per questo che nel DNA Lavazza c’è da sempre la sostenibilità?L’azienda, mossa dalla visione del fondatore Luigi Lavazza, è attiva nel campo della sostenibilità fin dai primi anni della sua nascita. Infatti, il suo pensiero: “In un mondo che distrugge i beni della natura io non ci sto” ha guidato 54
l’azienda in ogni progetto intrapreso. Nella successione delle quattro generazioni, l’approccio sostenibile al business della Famiglia Lavazza è stato trasmesso a produttori, partner, collaboratori e consumatori e vogliamo continuare questo percorso coinvolgendo tutti i nostri stakeholder, perché crediamo che la sostenibilità sia una responsabilità condivisa. Uno dei nostri progetti fondamentali, nato agli inizi degli anni 2000 è ¡Tierra!: un percorso di interventi concreti volti a migliorare le condizioni di vita delle comunità dei principali Paesi produttori. Nel 2015 abbiamo aderito all’Agenda ONU 2030, un programma di sostenibi-
lità mondiale al quale Lavazza ha voluto ispirare la propria strategia di sostenibilità. Abbiamo scelto 4 obiettivi strategici tra i 17 obiettivi dell’Agenda: lavorare per garantire pari opportunità e promuovere diversità e inclusione; crescere in modo responsabile creando lavoro; produrre in modo responsabile e attento al corretto utilizzo delle risorse ed essere in prima linea nel contrasto alla gestione degli effetti del cambiamento climatico. Infine, entro il 2030 l’azienda intende raggiungere la completa neutralizzazione del proprio impatto carbonico, grazie a un piano, chiamato “Roadmap to Zero”, basato su tre linee di azione: monitoraggio e
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quantificazione delle emissioni; continui processi di efficientamento e riduzione degli impatti; compensazione delle emissioni residue e non riducibili. Che ruolo ha la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus nel dare impulso ai progetti di sostenibilità? Se partiamo dal presupposto che in Lavazza definiamo “buon caffè” solo quello frutto di buone pratiche condotte lungo tutta la filiera, dalla piantagione alla tazzina, è facile intuire come la Fondazione in questo abbia un ruolo fondamentale. Infatti, la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus, fin dalla sua nascita nel 2004, promuove e realizza
progetti di sostenibilità economica, sociale e ambientale a favore delle comunità produttrici di caffè in tutto il mondo: nel 2020 la Fondazione supporta 31 iniziative in 19 Paesi coinvolgendo oltre 130.000 beneficiari in tre continenti. Non dobbiamo dimenticare che il caffè è un prodotto della terra e, come la terra, è minacciato dai cambiamenti climatici in corso. L’attuale instabilità delle condizioni climatiche sta mettendo a repentaglio la disponibilità del caffè di alta qualità e se non si agirà per contrastare questo fenomeno, milioni di ettari rischieranno di sparire in pochi decenni così come tanti produttori potranno perdere la loro fonte di sussisten-
SOSTENIBILITÀ ¡TIERRA! LAVAZZA
za. Per questo, i progetti sostenuti dalla Fondazione Lavazza hanno in primo luogo l’obiettivo di migliorare la resa produttiva e la qualità del caffè, promuovendo allo stesso tempo l’imprenditorialità dei produttori e il miglioramento delle loro condizioni di vita. Altro elemento distintivo dei progetti della Fondazione è la realizzazione delle attività sul campo da parte di attori locali. Il Bilancio di Sostenibilità ha un ruolo sempre più centrale nella comunicazione degli obiettivi raggiunti e da raggiungere nell’immediato futuro? Assolutamente sì, il Bilancio di Sostenibilità rappresenta lo strumento di comunica-
• DAITALIA 150 MAGGIO/GIUGNO 2021 zione dei risultati annuali del percorso di Sostenibilità di Lavazza verso i propri stakeholder e vi rientrano anche le società estere di Lavazza, con l’obiettivo di predisporre nei prossimi anni un documento di rendicontazione valido a livello di Gruppo. Inoltre, avendo aderito al Global Compact delle Nazioni Unite abbiamo deciso di inserire nel Bilancio di Sostenibilità aggiornamenti su questo progetto, al fine di comunicare a tutti gli attori interni ed esterni le attività intraprese e i risultati raggiunti. Quali sono oggi i principali progetti di sostenibilità di Lavazza? Continuiamo a guardare al futuro investendo e concentrandoci su innovazione e sostenibilità, sempre più centrali nella nostra strategia. Oltre al già citato percorso Roadmap to Zero a cui il Gruppo Lavazza dedica un investimento di circa 50 milioni di euro solo per il biennio 2020/2021, stiamo lavorando per garantire la massima qualità dei nostri prodotti con il minimo impatto ambientale in termini di packaging. Entro il 2025, infatti, completeremo la nostra Roadmap del Packaging Sostenibile, che si propone di rendere l’intero portfolio packaging riu-
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tilizzabile, riciclabile o compostabile, progetto che abbiamo già abbracciato con le nostre Eco Caps ¡Tierra!. Quando nasce l’esigenza di produrre capsule di caffè sostenibili? La ricerca di nuove soluzioni che rappresentino l’unione tra qualità e sostenibilità è un percorso iniziato da tempo e che non si è mai fermato. Non perdendo mai di vista l’obiettivo di ottenere un prodotto che rispetti l’ambiente e che al tempo stesso sia di qualità, siamo riusciti a trovare la giusta combinazione tecnologica nelle Eco Caps ¡Tierra!: capsule compostabili autoprotette per i sistemi Firma e Blue vending che salvaguardano il gusto e l’aroma del caffè, rispettando gli elevati standard qualitativi dell’espresso Lavazza. Quali sono i vantaggi sull’impatto ambientale delle capsule compostabili? Compostare vuol dire avere la possibilità di ridurre in modo significativo il volume dei rifiuti organici generando compost da utilizzare come fertilizzante. Lavazza con le Eco Caps ¡Tierra!, certificate OK Compost Industrial, dà il suo contributo offrendo un prodotto, in Italia, facilmente smalti-
SOSTENIBILITÀ ¡TIERRA! LAVAZZA
bile nella raccolta dell’umido. Le Eco Caps ¡Tierra! garantiscono un’eccellente resa in tazza grazie alla conservazione di tutti gli aromi del caffè contenuto nella capsula, senza dover utilizzare un ulteriore sovra imballo. L’obiettivo del Gruppo Lavazza è garantire la massima qualità del caffè con una particolare attenzione all’impatto ambientale dei prodotti. Il consumatore finale non sempre comprende le caratteristiche del compostaggio a livello industriale. Può spiegare cosa significa? Volendo semplificare, il compostaggio industriale implica la necessità di gettare la frazione umida dei rifiuti solidi urbani nella raccolta differenziata dell’organico. Questa sarà poi conferita in un centro di smaltimento industriale per la produzione del compost che, come detto precedentemente, può essere utilizzato in agricoltura come fertilizzante naturale. Le nuove Eco Caps ¡Tierra! Lavazza sono destinate al compostaggio industriale e sono biodegradabili in circa sei mesi: una volta gustato il caffè, la capsula può essere smaltita nella raccolta dei rifiuti organici, previa verifica delle regole comunali circa il loro smaltimento.
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APPUNTAMENTO IN FIERA
42MA EDIZIONE DI HOSTMILANO CONFERMATA, IN PRESENZA, IL PROSSIMO OTTOBRE
HOST2021 CONFERMA “IN PRESENZA” IL SUO APPUNTAMENTO BIENNALE, A FIERAMILANO, DAL 22 AL 26 OTTOBRE 2021.
DAL 22 AL 26 OTTOBRE L’INTERNATIONAL HOSPITALITY EXHIBITION ASSICURERÀ BUSINESS, INNOVAZIONE, NUOVI FORMAT IN SICUREZZA E CON L’INDISPENSABILE HUMAN TOUCH. UNA RIPARTENZA CERCATA, FORTEMENTE VOLUTA, ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE: È QUELLA DELL’HO.RE.CA. CHE GUARDA ALLA SUA FIERA LEADER, HOSTMILANO, CON PIÙ ATTENZIONE E INTERESSE CHE MAI. PERCHÉ DAVVERO IN QUESTO MOMENTO DI RIPARTENZA (LE ULTIME DISPOSIZIONI DEL GOVERNO LO CONSENTONO, SI PARTE IL 15 GIUGNO) INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ, TECNOLOGIA E SICUREZZA SONO TEMI FONDANTI ED ESSENZIALI. DUNQUE HOST2021 CONFERMA “IN PRESENZA” IL SUO APPUNTAMENTO BIENNALE, A FIERAMILANO, DAL 22 AL 26 OTTOBRE 2021. APPUNTAMENTO IN FIERA HOSTMILANO
• DAITALIA 150 MAGGIO/GIUGNO 2021 La fiera che riunirà sotto uno stesso tetto tutto il meglio dell’Ho.Re.Ca., del retail e dell’hotellerie, giunta alla 42a edizione, può contare sulla presenza delle più importanti aziende italiane e internazionali con 1000 espositori provenienti da 40 Paesi già confermati. Quest’anno poi lo svolgimento in contemporanea di TUTTOFOOD, la fiera riferimento dell’ecosistema agroalimentare, rende l’appuntamento ancora più ricco. Grande attenzione sarà posta alla sicurezza di espositori e visitatori professionali, seguendo i protocolli già pronti e sperimentati lo scorso settembre. Ma l’appuntamento in presenza si espanderà anche online grazie a Fiera Milano Platform, la piattaforma digitale dedicata a tutta la community delle filiere di riferimento, che con il suo insieme di touch point vuole migliorare l’esperienza e favorire l’incontro tra espositori, visitatori e stakeholder della manifestazione. Visitatori che a Host2021 troveranno le chiavi per la ripartenza, dall’Internet of Things al risparmio energetico, dalla sensibilità green all’economia circolare, dalla security all’igiene, dal ripensamento di format e spazi all’adozione di nuovi materiali e nuovi approcci per
il mondo del fuoricasa. Senza dimenticare il tema centrale della sanitizzazione degli ambienti con le soluzioni più innovative: l’ozono, la fotocatalisi e l’UV-C. Perché è ormai sempre più chiara la necessità per chiunque lavori nel mondo del commercio e dell’ospitalità – ristoratori, baristi, pasticcieri e panettieri, albergatori e bartender – di attuare un salto culturale. Host2021 diventa oggi più che mai il posto dove formarsi e informarsi sui nuovi prodotti ma anche le nuove tendenze di marketing e di digitalizzazione. Grazie anche alle centinaia di eventi, campionati, show cooking e seminari con gli esperti. E alla grande vetrina di SMART Label - Host Innovation Award, il concorso aperto a tutte le aziende innovative organizzato da Fiera Milano e HostMilano in programma dal 22 al 26 ottobre 2021 in collaborazione con POLI. Design Consorzio del Politecnico di Milano con il patrocinio di ADI - Associazione Italiana per il Disegno Industriale. Sul fronte del credito, gli espositori possono contare sui contributi erogati da Sace Simest per la partecipazione a fiere e mostre in Italia.
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