• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020
EDITORIALE
IL PREZZO DINAMICO SARÀ LA NUOVA FRONTIERA DEL VENDING? Parlare di prezzo dinamico in un settore che, in casi non così isolati, è passato dalle 500 lire del 2001 ai 25 centesimi di euro del primo gennaio 2002 e che poi per vent'anni è rimasto inchiodato più o meno in quella zona, sembra follia. Però il trend inizia ad affermarsi sempre più in altri canali della distribuzione, tanto da diventare una delle strategie vincenti dell’e-commerce.
Pensare a distributori automatici con un grande touchscreen gestito da un’intelligenza artificiale che si occupa di presentare i menu in maniera dinamica, a secondo dei consumi e del target della clientela e che può persino variare i prezzi, dà una concreta speranza al futuro di questo settore.
Nel nostro Paese parlare di “Dynamic Pricing” di norma significa solamente prevedere strategie di riduzione del prezzo in particolari occasioni: saldi, happy hour, black friday, ecc. invece è tutt’altro e, anzi, può diventare un’occasione per aumentare la marginalità. Stiamo parlando di un particolare metodo di calcolo automatico, nel quale i prezzi dei prodotti e/o dei servizi si adeguano continuamente in risposta a diversi fattori (monitorati in tempo reale), che è del tutto normale nel mondo del commercio elettronico, dove le stanze degli hotel sono vendute a prezzi variabili a seconda della distanza nel quale si usufruisce del servizio o da quanti giorni mancano alla partenza.
Nel nostro Paese parlare di “Dynamic Pricing” di norma significa solamente prevedere strategie di riduzione del prezzo in particolari occasioni: saldi, happy hour, black friday, ecc. invece è tutt’altro.
Nei distributori automatici l’esempio più citato risale addirittura al 1999, quando furono fatti dei test sull’aumento del prezzo delle lattine di Coca Cola in base al caldo percepito dalle persone, ma sono molti altri i fattori che potrebbero influire sul prezzo finale, come la domanda di quel particolare prodotto o l’orario in cui viene effettuato il consumo. Estremizzando il concetto, una locazione che ha il caffè a 40 centesimi, potrebbe lasciarlo a quel prezzo tutto il giorno, tranne dalle 8:00 alle 09:30 dove potrebbe salire a 0,50 euro e scendere, dopo le 16:00, a 30 centesimi. Con l’arrivo di nuovi programmi di intelligenza artificiale, il mondo del “Dynamic Pricing” subirà una profonda modificazione e diversi esperimenti in tal senso hanno già riportato risultati molto incoraggianti. Nel principale convegno italiano sull’e-commerce, tenutosi a fine gennaio, è stato presentato un test su 300 prodotti non stagionali di elettronica di consumo con prezzi gestiti integralmente da un programma di AI. I prezzi sono mediamente cresciuti del 3% rispetto a quando non era stato implementato il Dynamic Price. Il fatturato è aumentato del 43% e l’add to cart rate del 66%.
EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA
3 3