NUMERO 144 AGOSTO/SETTEMBRE 2020
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DAITALIA www.daitalia.it
FIERE VENDITALIA A MARZO 2021
• DAITALIA 144 AGOSTO/SETTEMBRE 2020
EDITORIALE
LE TRE STREGHE NON FANNO PAURA! Il giorno delle tre streghe (triple witching day) corrisponde alle scadenze tecniche che ogni trimestre determinano il rinnovo di gran parte dei futures su indici azionari e azioni. Per i trader questi 4 giorni dell’anno sono davvero cruciali, perché chi detiene posizioni deve chiuderle e riaprirle sulla nuova scadenza, mentre chi ha opzioni in perdita deve accettare la sconfitta e portare a casa il mancato risultato finanziario. Durante questa giornata tutti gli operatori trattengono il fiato, soprattutto nell’ultima ora di scambi a Wall Street, terra di conquista degli speculatori, in cui i volumi di scambi raggiungono livelli abnormi e la volatilità, letteralmente, impazzisce. Il 19 giugno del 2020 però è stato un giorno del tutto particolare. Era il primo “triple witching day” dopo un evento catastrofico come la pandemia di Covid-19 e c’era un’attesa spasmodica per vedere cosa sarebbe successo. Sotto la lente d’ingrandimento c’erano soprattutto i futures sulle materie prime come il caffè e sarebbe potuto accadere l’irreparabile, con speculatori totalmente disinteressati alla compravendita di questo bene, ma pronti a creare forti sbalzi sui prezzi che, in un’economia così fragile, sarebbero potuti costare davvero cari. I prezzi dei futures sul caffè erano in caduta libera da fine marzo e un’ulteriore loro repentina discesa avrebbe creato problemi significativi ai paesi produttori, soprattutto del Sud America, ancora in piena emergenza Coronavirus. Fortunatamente, i prezzi sono leggermente saliti e le tre streghe non hanno compiuto il previsto maleficio ai mercati. Spesso i mercati speculativi anticipano di gran lunga le tendenze in atto e, se perfino loro hanno graziato i “futures” su alcune materie prime molto sensibili come il caffè, il segnale è più che confortante e possiamo tutti tirare un grande sospiro di sollievo. Almeno fino a venerdì 18 settembre, il prossimo giorno delle tre streghe post Covid-19.
EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA
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il 2020 sarà un anno critico per molte gestioni del vending con sfide sempre più impegnative da superare: • IPERAMMORTAMENTO INDUSTRIA 4.0 • RIDUZIONE DEI MARGINI OPERATIVI • PROBABILE AUMENTO IVA SUI CORRISPETTIVI • BANDO O RIDUZIONE DI ALCUNI PRODOTTI MONOUSO IN PLASTICA • ALIMENTI E BEVANDE SENZA ZUCCHERO NELLE SCUOLE
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SPEAKER’S CORNER
ESSERE DISCIPLINATI, RISPETTARE LE REGOLE Si legge che gii Italiani sono persone disciplinate. Da più parti giornalisti, opinionisti, conduttori televisivi elogiano comportamenti responsabili e rispettosi nei confronti delle regole governative. I tempi si sono dilatati, tutto è più lento, i comportamenti rispettosi delle norme richiedono pazienza. Dobbiamo abituarci a non avere fretta. Facciamo le code per fare la spesa, in banca come dal parrucchiere, dobbiamo prendere appuntamento, possiamo finalmente frequentare un ristorante, ma le regole stringenti (però necessarie) ne limitano il gradimento, la soddisfazione.Il piacere dello shopping si è trasformato in inquietudine (ansia) . "Qualcosa è cambiato" è il titolo di un film del 1997 interpretato da Jack Nicholson, oggi possiamo scriverne un altro: Tutto è cambiato. La paura di ammalarsi o semplicemente di tornare a isolarsi è tanta. Il comportamento corretto è contagioso: se vediamo che tutti indossano la mascherina e rispettano le distanze, anche noi ci comportiamo di conseguenza. Al contrario, di fronte ad un comportamento meno rigoroso ci lasciamo andare a qualche inosservanza delle stesse regole. Ci sono poi gli ortodossi, che si ergono a tutori del rispetto delle norme, permettendosi di aggredire verbalmente chi non le rispetta e arrivando così al limite del conflitto sociale. Siamo abituati a queste contraddizioni. L'ideale sarebbe conciliare il nostro interesse personale con il bene della comunità, di cui facciamo tutti parte.
Ecco però la contraddizione: comunità che chiedono la disattivazione e lo spegnimento dei distributori automatici. Perché? Per evitare rischiosi assembramenti! Ma come? Riaprono i locali pubblici, i bar, i ristoranti, c’è fiducia nel comportamento corretto da parte dei cittadini, ma quegli stessi cittadini, in una comunità aziendale pubblica o privata, non sono più meritevoli della stessa fiducia? In questa comunità chi comanda e decide, nega a quelle stesse persone (gli stessi cittadini) il diritto ad una piccola pausa. Non si fida più del loro comportamento. Perché pensare che i consumatori che usano i distributori automatici non siano in grado di rispettare le regole? Sono le stesse persone che collaborano con chi vieta l’uso dei distributori in azienda e sono gli stessi cittadini che frequentano bar, ristoranti e luoghi pubblici. Ci vuole maggiore fiducia nei confronti dei propri collaboratori, che prima di essere collaboratori, sono cittadini, appartenenti alla stessa comunità. Anche loro, da dipendenti saranno in grado di non creare assembramenti (fa pure rima!)
Nel settore del vending queste contraddizioni esistono: Ci sono e ci sono state comunità che hanno incentivato l'utilizzo dei distributori automatici. In assenza di locali pubblici aperti o con un'attività ridotta, il distributore rappresentava l'unica possibilità per un rapido ristoro, una piccola pausa. Basti pensare a come i distributori automatici siano stati la fonte di sostentamento negli ospedali, durante i periodi più critici di questa emergenza. I medici, gli infermieri e tutto il personale ospedaliero hanno affrontato turni estenuanti e lunghissimi, con l'impossibilità di reperire cibo e bevande negli esercizi, chiusi per l'ordinanza. In questo caso i distributori automatici hanno giocato un ruolo fondamentale e lo hanno fatto in piena sicurezza. Il settore si è attrezzato per il massimo rispetto delle regole, probabilmente andando anche oltre. Si può affermare che il distributore automatico offra un servizio sicuro.
SPEAKER’S CORNER DI MASSIMO FERRARINI
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Venditalia 2021: il mondo del Vending si incontra a Milano Venditalia, il più importante Salone del Vending, rappresenta un’opportunità unica per scoprire le ultime novità del settore e un’occasione concreta per incontrare i protagonisti del Vending internazionale. Vi aspettiamo nella nuova location espositiva di Fieramilano Rho!
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SOMMARIO
NUMERO 144 AGOSTO/SETTEMBRE 2020 RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR
3 EDITORIALE
LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR
5 SPEAKER’S CORNER
Le tre streghe non fanno paura!
ANTONIO VALESTRA GRAPHIC DESIGN
DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE COMMERCIAL
8 MERCATO DEL VENDING
NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF
26 SPECIALE
ELENA FONTANA FOTO HA COLLABORATO MASSIMO FERRARINI LUCINI OFFICINA D’ARTE GRAFICA SRL STAMPA PRINTERS D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004 ISCRIZIONE AL R.O.C. 31449 PERIODICITÀ MENSILE EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA ALESSANDRO ALGARDI 13 20148 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566
Essere disciplinati, rispettare le regole
Latest News
WEBINAR CONFIDA Covid-19 e responsabilità del datore di lavoro CONCESSIONI VENDING L’interrogazione parlamentare dell’On. Ferri
34 NORMATIVA
BONUS PUBBLICITÀ: il credito d’imposta sale al 50%. Un’occasione unica per investire su D.A. Italia!
38 SICUREZZA
CLEANIUM, la linea di dispenser automatizzati ARetail debutta alla Malpensa TOUCHLESS VENDING: la soluzione per ripartire in sicurezza
44 MONDO ASSOCIAZIONE
VENDITALIA la prossima edizione a Fieramilano Rho dal 10 al 13 marzo 2021 EVA rimanda EVEX al 2021
49 APPUNTAMENTO IN FIERA
A HOSTMILANO L’Ho.Re.Ca guarda già alla “nuova normalità” L’AGROALIMENTARE OLTRE L’EMERGENZA: TUTTOFOOD partner a tutto campo degli operatori
UFFICIO COMMERCIALE commerciale@daitalia.it www.daitalia.it POSTA ELETTRONICA info@daitalia.it ABBONAMENTI abbonamenti@daitalia.it LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT BY ART&WORKS SRL
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WATER TIME, SIGLATO ACCORDO IN ESCLUSIVA PER LA DISTRIBUZIONE DEI FILTRI PROFINE ® La professionalità maturata nel corso degli anni nel mondo vending e domestico, ha spinto Water Time azienda storica nella vendita e installazione di refrigeratori nei locali destinati ad attività commerciali, a compiere un nuovo passo: l’ampliamento, con FilterFlow, delle proprie linee di business grazie all’inserimento di una linea completa di prodotti per la filtrazione dell’acqua. L’accordo sottoscritto con Think:water - la prima azienda italiana con un programma di produzione completo per il trattamento dell’acqua e titolare del marchio Profine ® - conferisce a FilterFlow l’incarico di distributore in esclusiva per tutto il territorio nazionale, oltre a Slovenia e Croazia, dei filtri Profine ® (Cream, Brown, Ocra Vending, Blue Vending, Silver vending, Arsenic, Nitrates, PFAS, Zero, Uno, Perfetto) per il mondo vending. FilterFlow è una nuova realtà frutto dell’esperienza di Water Time dedicata alla commercializzazione di refrigeratori per uso domestico a boccione o allacciati alla rete idrica (Point Of use). “Abbiamo scelto un partner di eccellenza e riconosciuta esperienza nel trattamento dell’acqua tecnica”, precisa Stefano Piccinini, Presidente di Water Time : “La sinergia con Think:Water nasce con l’obiettivo di aumentare il servizio ai clienti arricchendo l’offerta commerciale con prodotti di alta qualità. Con la costituzione di FilterFlow, possiamo ora vantare un’offerta completa, in grado di soddisfare con professionalità ed eccellenza ogni richiesta del mondo vending e domestico”. FilterFlow può contare sull’esperienza di un team collaudato e professionale, in grado di offrire prodotti di qualità elevata, che soddisfino ogni esigenza del cliente, dalla ricerca della soluzione più idonea alla installazione del prodotto. La linea Profine Vending nasce come nuova soluzione per la protezione dei distributori automatici di bevande calde. Un’ampia gamma di prodotti testati e concepiti per soddisfare tutte le esigenze nel settore della ristorazione, dell’hotellerie, del catering e della distribuzione automatica.
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“Profine ® è un marchio che esprime la missione e la passione della nostra azienda" - spiega Franco Carlotto, Amministratore Unico di Think:water - "Tutti i prodotti Profine ® Vending sono interamente prodotti in Italia in conformità con le più rigide normative, studiati e progettati per incontrare qualsiasi tipo di esigenza in fatto d’acqua. La cura per i prodotti prevede anche test di laboratorio condotti per mesi, simulazioni d’utilizzo e una costante verifica delle analisi chimiche tra acqua in entrata e acqua microfiltrata che evidenzi l’efficacia del trattamento”. L’accordo ha un obiettivo specifico e ben determinato: offrire il meglio in termini di garanzia e qualità perché l’acqua, fonte indispensabile per il nostro sostentamento, diventi un’eccellenza del Made in Italy. “Ci attende una sfida importante”, sottolinea Gabriele Balugani, Amministratore Unico di FilterFlow srl: “La nostra è una azienda giovane, ma abbiamo la fortuna di nascere in un contesto che vanta una lunga tradizione di qualità e professionalità, oltre ad una radicata conoscenza del mondo del vending, dei clienti e del territorio".
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SANPELLEGRINO STEFANO BOLOGNESE NUOVO HEAD OF INTERNAZIONAL BUSINESS UNIT Stefano Bolognese è stato nominato nuovo capo del business internazionale del gruppo Sanpellegrino, azienda attiva nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche.Il manager ha una carriera ventennale in azienda e una solida esperienza internazionale ed è stato scelto dall’amministratore delegato, Stefano Marini, per le sue competenze nel settore, così da contribuire alla crescita delle acque minerali S.Pellegrino e Acqua Panna. Bolognese, laureato in Economia e Commercio all’Università Commerciale Luigi Bocconi, entra nel gruppo Sanpellegrino nel 2000, dove ricopre diversi ruoli, occupandosi sia del mercato italiano, che dell’export. Nel 2014, nella posizione di international business unit zone manager Emea & Latam, ha assunto la responsabilità delle vendite in Europa, America Latina, Medio Oriente e Africa, gestendo 90 distributori in 70 paesi.
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NUOVE ASSUNZIONI IN BONDUELLE ITALIA NONOSTANTE IL COVID-19 Bonduelle, leader mondiale delle verdure e presente anche nel canale del vending con alcuni prodotti freschi, continua ad assumere anche in questo momento di crisi. Sono infatti ben 12 le posizioni aperte in Italia: direttore supply chain, marketing manager, channel marketing manager food service, quality product developer, demand planner, demand planner short term, store account. A queste si aggiungono cinque posizioni di stage (4 nel settore marketing e 1 nel settore digital) che Bonduelle aprirà nelle prossime settimane. Andrea Montagna, amministratore delegato di Bonduelle Italia, ha dichiarato: “Si tratta di un segnale di fiducia che vogliamo dare all’Italia, che deve cercare di non abbassare la testa nonostante la crisi. Negli anni abbiamo costruito un’azienda solida che ci ha permesso in questi giorni difficili non solo di portare avanti il business, facendo arrivare sugli scaffali tutti i nostri prodotti, ma anzi addirittura di lanciare una nuova referenza: con la prima insalata in busta senza residui di pesticidi abbiamo voluto dare un segnale forte che il nostro programma Bonduelle s’impegna per un’agricoltura sostenibile, presentato a febbraio, non si ferma, e che anzi ci servono nuove persone per farlo vivere al meglio”.
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ANTITRUST, IL CONSIGLIO DI STATO DÀ RAGIONE A CHEF EXPRESS E MYCHEF Chef Express e MyChef, leader nazionali nel settore della ristorazione in concessione, hanno ottenuto dal Consiglio di Stato la conferma dell'annullamento delle pesanti sanzioni comminate nel 2016 dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato per presunte irregolarità commesse nelle gare bandite da Autostrade per l'Italia per l'assegnazione delle aree di servizio di ristorazione. Non solo svaniscono 13 milioni di euro di sanzioni, ma la sentenza ha pure sottolineato l’importanza dei principi della tutela del diritto di difesa e del contraddittorio nei procedimenti antitrust e riaffermato gli inderogabili oneri probatori sussistenti in capo all’Agcm. Come aveva fatto notare Chef Express al ricevimento della sanzione: "La quota di mercato rappresentata dalle aree interessate dal provvedimento non raggiunge il 2% del mercato della ristorazione autostradale in Italia e l’Agcm vuole sanzionare un supposto accordo tra due imprese che rappresentano rispettivamente l’8,1% e il 3,7% di un mercato in cui l’operatore leader vale circa il 70%".
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CONFIDA NASCE UNA COMMISSIONE DEDICATA AI NEGOZI AUTOMATICI H24 Le Commissioni Tematiche di CONFIDA sono gruppi di lavoro a cui si iscrivono gli associati che desiderano dare un contributo allo sviluppo dell’attività associativa. Negli ultimi mesi, a seguito di decreti e ordinanze locali sull’emergenza Covid-19, è cresciuto il numero delle richieste di informazioni specifiche sull’attività dei negozi automatici H24. Al fine di poter offrire una più approfondita consulenza su questa tematica, CONFIDA ha dato vita ad una Commissione dedicata ai negozi automatici H24 che avrà l'obiettivo di analizzare le diverse esigenze e proporre soluzioni. Il Coordinatore della nuova Commissione sarà Cesare Spinelli, già membro del Consiglio Direttivo di CONFIDA.
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FASE 2 I BAR RIAPRONO E IN MOLTI DECIDONO DI ALZARE I PREZZI DEL CAFFÈ Gli evidenti costi dovuti all'apertura dei locali in tempi di Post Covid-19 hanno generato un diffuso rialzo dei prezzi della tazzina al bar. Le segnalazioni si sono susseguite da tutta Italia e le news di rincari sono comparse immediatamente su tutti i quotidiani nazionali e locali, confermate dalla denuncia dell’Unione Consumatori. Ha fatto particolarmente rumore la notizia di 50 baristi di Vicenza che si sono accordati per alzare il prezzo della tazzina, trovando anche clienti comprensivi: 1,30 il caffè e 1,80 il cappuccino. Ma in tante altre città il caffè a 1,30, (contro i precedenti 0,90/1 euro) è ormai una realtà. Il vending si trova di fronte al bivio, anche se per ora continua ad offrire un servizio di prossimità insostituibile ad un prezzo calmierato ed invariato da circa vent'anni. Se, però, i costi della ripartenza saranno insostenibili, una riflessione su prezzi e ristorni appare inevitabile.
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SERIM PORTA A COMPIMENTO L'ACQUISIZIONE E FUTURA INTEGRAZIONE DI SO.GE.D.A PIEMONTE Si è conclusa la trattativa di acquisizione societaria di So.ge.D.a Piemonte; la società di Cuneo entrerà a far parte di Serim, portando attività e importanti sinergie di gestione sul territorio cuneese. A seguire l'operazione iniziata a fine 2019 lo studio legale Osborne-Clarke. Anche in un momento così difficile, Serim sta chiudendo azioni iniziate in periodo pre-Covid19 a garanzia degli accordi presi. Mantenere gli impegni, anche in momenti difficili, fa parte della cultura aziendale di Serim e del suo staff.
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PRONTOFOOD, LA SOLIDARIETÀ SEMPRE, NON SOLO IN TEMPI DI COVID-19 In questo difficile periodo di pandemia, sono molte le iniziative di solidarietà che le imprese della filiera del vending hanno intrapreso in favore degli Ospedali. Tra queste, Prontofoods di Montichiari (BS), l'11 marzo ha donato all'Azienda Sociosanitaria territoriale degli Spedali Civili di Brescia (per l'Ospedale di Montichiari): un ecografo portatile Vinno 6 - Sidem, un ecografo portatile e sonda lineare Sonosite Fuji Film, un ecocardiografo Simens e un ventilatore polmonare. Questa importante donazione fa seguito ad altre iniziative analoghe che Prontofoods compie regolarmente tutti gli anni sia per l'Ospedale di Montichiari che per la Onlus S. Cristoforo. Un aiuto concreto e molto prezioso che la società bresciana si impegna a realizzare in favore delle strutture sanitarie del suo territorio, non solo in particolari momenti di emergenza.
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RINVIO DI PLASTIC E SUGAR TAX AL 2021 E CANCELLAZIONE DELLE CLAUSOLE IVA Il decreto Aprile (pubblicato a metà maggio) porta con sé qualche timida buona notizia per il settore. Chi sperava nella cancellazione delle famigerate tasse su plastica e bevande zuccherate è rimasto deluso, ma perlomeno le odiate imposte sono state rimandate a gennaio 2021. Più interessante invece la cancellazione di clausole dell'IVA. Per un po' non dovremo infatti preoccuparci di un aumento automatico dell'IVA dal 10 al 13% e dal 22 al 25% che ha contraddistinto questi ultimi anni. Nel lungo testo non c'è purtroppo alcun riferimento all'azzeramento dei canoni concessori sugli appalti vending nelle P.A. Se ne parla solo per il settore portuale e marittimo e per quello sportivo.
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ESSELUNGA INAUGURA LOCKERS AUTOMATICI IN DUE GRANDI OSPEDALI MILANESI In due grandi ospedali dell'hinterland milanese, il San Raffaele e l'Humanitas, sono comparsi dei grandi lockers Esselunga dedicati ai 10.000 dipendenti delle due mega strutture. Il progetto nasce per consentire al personale sanitario e amministrativo dei due nosocomi di fare la spesa on-line e ritirala direttamente in Ospedale senza fare la fila al supermercato. Gli sviluppi del progetto sono però tutti da verificare, con potenziali rischi anche per il vending, che per offrire il servizio in quegli ospedali paga dei ristorni davvero molto alti.
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SISTEMI DI PAGAMENTO PAYPAL ENTRA NELL'ARENA DEL CONTACTLESS IN ITALIA I pagamenti contactless sono sempre di più sulla cresta dell'onda, anche grazie alla FASE DUE della pandemia da Covid-19, che ovviamente privilegia questa forma di corresponsione senza contatto tra le persone. Non è quindi un caso che uno dei principali player mondiali come PayPal entri nell'arena, lanciando anche in Italia la nuova funzione "Scansiona per pagare" a tutti i suoi utenti. La modalità è semplice: basta scansionare il codice QR in un negozio che utilizza il sistema, per pagare direttamente con il conto PayPal collegato. Tutto ciò che serve è uno smartphone, su cui scaricare l'applicazione ufficiale di PayPal. Fino al 13 settembre PayPal non applicherà alcuna commissione ai negozianti per questo genere di pagamento. In seguito, verrà applicata una tariffa ridotta dello 0,50 % + 0,20 € per transazione, mentre il costo per gli utenti sarà nullo (nel caso di pagamento effettuato per beni e servizi). completamente diverse.
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JDE PEET'S, IL PIÙ GRANDE GRUPPO DI CAFFÈ E THE PER FATTURATO, ENTRA IN BORSA Businesswire ha pubblicato una notizia che farà davvero rumore nel mondo delle torrefazioni: JDE ha annunciato l'intenzione di procedere con un'Offerta e l'ammissione alla quotazione e negoziazione delle sue azioni ordinarie su Euronext Amsterdam. Il gruppo JDE Peet's fattura circa 7 miliardi di euro, possiede 50 marchi (tra cui Peet’s, Jacobs, L’OR, Senseo, Tassimo e TiOra, Douwe Egberts) leader globali, regionali e locali di caffè e the ed è presente in oltre 100 paesi. La Società ritiene che l'Offerta rafforzerà la propria posizione finanziaria consentendole di rimborsare parte del debito residuo. L'ammissione fornirà inoltre l'accesso ai mercati dei capitali, che potrà utilizzare per sostenere l'ulteriore crescita del Gruppo e finanziare le operazioni strategiche di fusione e acquisizione, non appena disponibili.
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UMBERTO BELLEI NUOVO AREA SALES MANAGER DEL GRUPPO CARIMALI Gruppo Carimali dà il benvenuto a Umberto Bellei, come nuovo Area Sales Manager per i Paesi Nordici, i Paesi Baltici e il Benelux. "Siamo lieti di dare il benvenuto a Umberto nel team del Gruppo Carimali", ha dichiarato Cosimo Libardo, CEO del Gruppo Carimali. "La preziosa esperienza di Umberto rappresenta un importante punto di riferimento per il nostro Gruppo e ci aiuterà a perseguire gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti." Carimali è un’azienda che da oltre 100 anni produce e commercializza macchine per caffè professionali, offrendo una gamma completa di prodotti, dalle macchine superautomatiche alle tradizionali, dai macinacaffè agli accessori. Dal 1919 crea tecnologie per migliorare l’estrazione del gusto nella preparazione di caffè e bevande a base latte. La sede è nei pressi di Bergamo, dove si trovano uffici e produzione. A Lainate (Mi) è presente una seconda divisione commerciale e tecnica per il mercato italiano mentre in Cina sorge un secondo sito produttivo. Elektra è un’azienda che produce e commercializza macchine da caffè espresso dal design elegante e raffinato da più di 70 anni. La gamma di prodotti proposti copre diverse esigenze del mercato partendo dalla linea bar, con modelli perfetti per caffetterie, hotel e ristoranti fino ad arrivare alla linea casa. Made in Italy, artigianato, design e tecnologia sono le caratteristiche che distinguono Elektra, un’azienda in cui tradizione ed innovazione si intrecciano con risultati eccellenti. L’azienda, nata nel 1947 in provincia di Treviso, è entrata a far parte del gruppo Carimali a giugno 2019 mantenendo la propria sede in Veneto.
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FASE DUE GLI ADESIVI A PAVIMENTO PER IL DISTANZIAMENTO SOCIALE PER DA E H24 I protocolli di sicurezza per la Fase 2 prevedono il distanziamento sociale di almeno un metro tra le persone. Per andare incontro alle esigenze dei gestori della distribuzione automatica e dei negozi h24, CONFIDA ha realizzato, insieme agli altri strumenti di comunicazione della campagna #pausasicura, anche degli adesivi a pavimento per delimitare visivamente la distanza interpersonale di un metro. Sono nove adesivi con tre soggetti realizzati in tre colori diversi, in modo da poterli adattare ai contesti differenti di area break o negozio h24. Tutte le imprese associate a Confida potranno scaricare la grafica degli adesivi dal sito per poterla stampare.
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IVS GROUP RISULTATI RESILIENTI E IN UTILE NONOSTANTE L’IMPATTO DELLA PANDEMIA Sono appena stati diffusi i numeri della trimestrale di IVS e, nonostante l'impatto della pandemia sul fatturato si sia fatto sentire, il gruppo migliora la marginalità e rimane in utile. Un segnale per lo meno incoraggiante. Risultati al 31 marzo 2020: Fatturato consolidato pari a Euro 100,1 milioni, in calo del 12,3% rispetto a marzo 2019. EBITDA Euro 28,1 milioni, in aumento del 1,2% rispetto al 2019. Utile netto consolidato pari a Euro 8,7 milioni prima degli utili di terzi per Euro 0,1 milioni, +19,9%. Prezzo medio delle erogazioni del trimestre è salito ad Euro 47,4 centesimi, da Euro 47,1 centesimi Perfezionate 2 nuove acquisizioni in Italia, per un valore di circa Euro 0,7 milioni.
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EPTA, RIAPERTURA IN SICUREZZA Epta ha seguito fin da subito con estrema attenzione l’evoluzione della situazione generata dall’emergenza sanitaria e ha messo in campo strategie per cercare di contenere la diffusione del virus. Avendo sempre la salute delle persone come priorità, ha adottato tutte le precauzioni richieste dalla World Health Organization, nel rispetto delle prescrizioni governative. Il Gruppo è infatti stato tra i primi a chiudere i suoi quattro stabilimenti italiani, poiché, percependo l’eccezionalità del contesto attuale, ha ritenuto prioritario prestare la massima attenzione alla salute e alla sicurezza di tutti i dipendenti, e indirettamente, delle loro famiglie e della collettività. Alla luce dei Dpcm emanati, dal 14 aprile, è iniziata una graduale ripartenza dei siti produttivi, mentre le Divisioni After Sales, Service e Spare Parts sono sempre rimaste attive per assicurare il necessario supporto ai Clienti. Tutte le funzioni non direttamente collegate alla produzione incluso l’headquarters di Milano – continuano ad operare in smart working.
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Le settimane di chiusura degli stabilimenti sono state dedicate ad una pianificazione dettagliata delle attività. In questo periodo l’azienda si è trasformata e adattata ed è ora grado di produrre e soddisfare la domanda dei clienti, come sempre fatto, garantendo al contempo la sicurezza dei propri collaboratori, che lavorano con la consapevolezza di essere tutelati. E’ stata infatti compiuta una ristrutturazione profonda dell’organizzazione del lavoro, come ad esempio la gestione dei turni, rinnovato il layout e lo svolgimento dei processi produttivi. È stato altresì prioritario definire le misure di sicurezza e reperire i dispositivi di protezione individuale.
PRIMO DOCUMENTARIO LAVAZZA: "COFFEE DEFENDERS, A PATH FROM COCA TO COFFEE" Lavazza ha scelto la Giornata Mondiale dell’Ambiente per lanciare sul servizio streaming di Amazon Prime Video, a partire da Italia, Stati Uniti e Regno Unito, il docu-film “Coffee Defenders, a Path from Coca to Coffee”, del regista Oscar Ruiz Navia, una delle voci più riconosciute del cinema colombiano contemporaneo. Il documentario racconta la vera storia di Johana, una ragazza colombiana che durante il conflitto armato causato dalla guerriglia delle FARC ha perso tutto, ma che è riuscita a riprendere in mano la sua vita e quella dei suoi sei figli, restando con tenacia nella sua comunità, nei territori fertili e incontaminati del Meta, una regione caffeicola ai piedi della cordigliera della Ande. Guidata dalla speranza e da un’incrollabile fiducia in un futuro migliore, , Johana racconta una storia di emancipazione femminile e di coraggio. In questo itinerario Johana è accompagnata dalla reporter Alexandra Roca, una reporter che con particolare sensibilità si è occupata di vari temi in oltre 14 paesi del mondo, dai diritti delle donne ai movimenti delle comunità indigene.
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“Coffee Defenders, a Path from Coca to Coffee” si inserisce nel progetto Lavazza “Coffee Defenders”, un’iniziativa che trae ispirazione dalle storie dei produttori beneficiari dei progetti della Fondazione e mira al coinvolgimento sui temi della sostenibilità della “coffee community”, ossia gli amanti del caffè, un prodotto agricolo particolarmente vulnerabile agli effetti dei cambiamenti climatici.
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GRUPPO ELIOR LANCIA LE "BOX DELIVERY" PER I DIPENDENTI IN SMARTWORKING A pochi giorni dalla parziale apertura dell'Italia dopo il duro lockdown, lo smartworking è diventato una realtà non marginale ed chiaro a tutti che sarà una modalità che prenderà sempre più piede anche al ritorno della normalità, sia nel pubblico che nel privato. Purtroppo per il vending, chi non va in ufficio a lavorare non consuma nei distributori aziendali e questo determinerà degli effetti non trascurabili per i fatturati delle gestioni. Troviamo quindi interessante che altre realtà a noi vicine, come il gruppo di ristorazione collettiva Elior, abbia pensato a presidiare in qualche modo anche questo nuovo mercato. Elior ha infatti appena lanciato le box delivery, un servizio di welfare aziendale che consente di acquistare e ricevere al proprio domicilio kit preconfezionati di alimenti di prima necessità. Gli utenti in smartworking possono prenotare una box nell'apposita piattaforma digitale, scegliendo tra tre alternative, procedere al pagamento e ricevere il pacco in un giorno prefissato della settimana comodamente a casa. Per i dipendenti che progressivamente rientrano in ufficio, è prevista in aggiunta la possibilità di ritiro direttamente presso il ristorante aziendale. Tre le opzioni oggi disponibili: la Box Mediterranea, dedicata agli ingredienti tipici della cucina italiana come pasta, sugo al pomodoro e olio, la Box Colazione e infine la Box Dispensa, che prevede una gamma variegata di alimenti in scatola, come tonno, riso e farina.
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PRIMI NUMERI UFFICIALI POST COVID19, SELECTA IN SOFFERENZA Grande l’attesa per i numeri del primo trimestre per Selecta, pubblicati lo scorso 25 maggio. Purtroppo le news non sono affatto buone. Il mercato italiano ha avuto un calo di fatturato nel primo trimestre del 25%, trainando verso il basso l'intero gruppo che perde circa 50 milioni di vendite rispetto lo stesso trimestre del 2019 (12,3% in meno del totale). E questo è solo l'inizio, visto che Selecta già comunica perdite di fatturato in aprile dal 40-80% a seconda dell'area geografica. Va peggio la marginalità, con l'EBITDA di gruppo che si dimezza (-48,5%), nonostante possa beneficiare dei nuovi principi contabili IFRS 16. Senza di essi la perdita sarebbe stata del 73%. Sottolineiamo un dato che, nella bufera di questi mesi, sarà sfuggito a tutti. I ristorni nel periodo sono rimasti sostanzialmente invariati: una distorsione di mercato che fa riflettere non poco. Con questi numeri, non stupisce che Selecta abbia nominato Kirkland & Ellis LLP come consulente legale e PJT Partners come consulente finanziario per fornire assistenza nella valutazione delle opzioni strategiche, di bilancio e di liquidità alla luce delle attuali condizioni avverse del mercato.
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Selecta nel pomeriggio del 25 maggio, poche ore dopo la diffusione dei dati del primo trimestre 2020, ha annunciato che l'attuale Presidente esecutivo, David Hamill, ha deciso di ritirarsi dal Gruppo e che anche l'attuale amministratore delegato del gruppo, David Flochel, lascerà il suo ruolo. Entrambi lasceranno il Gruppo con effetto immediato. Joe Plumeri (in foto), già membro del consiglio di amministrazione del gruppo dal marzo 2020, assumerà il ruolo di presidente esecutivo. Plumeri è Senior Advisor di KKR. Christian Schmitz, membro del consiglio di amministrazione di Selecta dall'aprile 2020 e ricoprendo l'incarico di direttore generale ad interim del gruppo dall'inizio dell'anno, sostituirà Flochel come amministratore delegato.
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• DAITALIA 144 AGOSTO/SETTEMBRE 2020
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QSAVE RILANCIA BUBBLE® DPI CONTROL: LA SICUREZZA DIVENTA AUTOMATICA L'emergenza COVID19 ha cambiato gli obblighi dei lavoratori e le responsabilità dei datori di lavoro. La tecnologia ci deve aiutare a migliorare questi processi e può diventare un'opportunità di vendita in un momento di difficoltà del settore vending. QSAVE ELKEY Srl ha rilanciato la sua soluzione già presente nelle aziende che normalmente utilizzano Dispositivi di Protezione Individuale, per proporla oggi ad enti, società partecipate, aziende che hanno l’obbligo di consegnare e verificare che i propri dipendenti siano dotati di DPI. BUBBLE® DPI Control è un sistema cashless che, applicato ad un distributore automatico predisposto per l’erogazione di dispositivi di sicurezza, può: • Identificare il lavoratore/utente/ cliente al passaggio del badge/ chiavetta o tessera sanitaria • Rilasciare al passaggio una determinata quantità di guanti, mascherine e gel igienizzante in un arco temporale programmato per singolo utente • Registrare un report giornaliero di accessi e DPI prelevati • Dare la possibilità di limitare i prodotti prelevabili in funzione della mansione e utilizzo Ciò permette all’azienda di certificare la propria posizione, automatizzare un processo che diversamente deve essere gestito da personale addetto, ridurre gli sprechi e controllare i costi e magazzino dei dispositivi erogati.
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LE SOLUZIONI COGES PER RISOLVERE IL PROBLEMA DELLE MASCHERINE Uno dei temi ricorrenti del momento è sicuramente la gestione dei dispositivi di protezione obbligatori o raccomandati nei vari contesti lavorativi. Coges ha organizzato in questa settimana dei webinar della durata di un’ora per illustrare come utilizzare i loro sistemi per trasformare un grattacapo in un servizio a valore aggiunto. In altre parole, come si possono utilizzare le soluzioni Coges per rispondere a questa necessità del mercato e generare vantaggi per tutti i soggetti interessati? Utenti finali, titolare della locazione, gestore. L’idea di Coges è di utilizzare la macchina snack già presente in locazione per erogare i dispositivi di protezione. Il business principale non sta nella vendita dei dispositivi ma nel servizio di erogazione per conto del titolare della locazione. Cosa occorre? • ENGINE o UNICA • Connettività NEBULAR • Chiavi Coges o tessere Mifare
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Come funziona? ENGINE e UNICA consentono di gestire erogazioni gratuite (utilizzando il supporto chiave o tessera) per gruppi di utenti impostabili in quantità e fascia temporale Attraverso la connettività Nebular è possibile inoltre (in remoto): • Controllare lo stock di prodotto critico per linea prezzo (e.g. mascherine) • Riprogrammare le modalità e le regole di fruizione del servizio • Generare report dedicati alla singola locazione riportante il dettaglio dei consumi gratuiti per ogni seriale di chiave/tessera • Scorporare facilmente le vendite dei presidi (con regime fiscale diverso dai prodotti alimentari) • Nelle locazioni dove viene distribuita la nuova MyKey2 l’utente può verificare lo storico degli acquisti (senza bisogno di alcuna APP dedicata)
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• DAITALIA 144 AGOSTO/SETTEMBRE 2020
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FASE 2: I DISTRIBUTORI AUTOMATICI NECTA EROGANO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Necta, scende in campo per supportare le aziende nell’adattare i propri protocolli di sicurezza in questa fase di riorganizzazione dei processi in vista della ripresa delle attività dopo la lunga pausa causata dell’emergenza Covid-19. L'idea è tanto semplice quanto efficace: offrire gli affidabili e performanti sistemi Vending per distribuire in modo controllato e potenzialmente continuo (24/7) mascherine e altri dispositivi di protezione individuale, anche noti come DPI. Necta offre una gamma di 4 distributori di diverse caratteristiche e capienza che assolvono in modo sicuro ed efficiente alla distribuzione dei DPI. Le macchine sono facilmente posizionabili all’interno degli spazi aziendali (aree di lavoro o punti di accesso), di semplice utilizzo e manutenzione al punto di non richiedere personale dedicato. I sistemi di stoccaggio e sgancio dei distributori Necta sono facilmente personalizzabili in base alle dimensioni e caratteristiche delle confezioni da gestire. La programmazione delle macchine consente l’erogazione e la continua disponibilità dei prodotti evitando assembramenti in momenti critici e il servizio a personale che accede ad orari non pianificabili; in alternativa la programmazione può ridurne l’utilizzo a specifiche fasce orarie identificate dall’azienda. Un lettore di carte, denominato ‘Hi!’, applicato al distributore garantisce l’identificazione del singolo lavoratore autorizzando la consegna dei dispositivi a lui dedicati (tipologia e quantità stabilita dai responsabili della sicurezza aziendale) mantenendo tracciate le consegne ed evitando nello stesso tempo sprechi. Dal lettore ‘Hi!’ il datore di lavoro ha inoltre la possibilità di scaricare i dati di consumo tramite l’applicazione ‘Hi! Manager’, disponibile per Android, controllando su base quotidiana il consumo dei DPI. Tutti i componenti dei distributori Necta, inoltre, rispettano i più alti standard di qualità. Le superfici esterne sono facili da pulire con detergenti di uso comune senza subire deterioramenti. I vassoi sono robusti, lavabili e facilmente caricabili. Il vano prelievo, con apertura ‘pull’ verso l’esterno, facilita il recupero degli articoli erogati minimizzando il contatto con la macchina. A sua volta il vano può essere facilmente sanificato alla fine di ogni turno di lavoro. Le agenzie territoriali Necta, presenti sul territorio italiano, assisteranno le aziende nell'installazione e programmazione dei distributori, rendendone semplice e immediata la messa in opera. In aggiunta, il servizio post-vendita del Gruppo Evoca, garantirà supporto tecnico in caso di necessità. I distributori, al termine dell’emergenza sanitaria, potranno essere convertiti anche in dispenser di attrezzature e materiali di consumo in modo che siano sempre disponibili, accessibili e monitorati.
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LAVAZZA ACQUISISCE IL GESTORE BRITANNICO FULFILL Dopo la pausa forzata dovuto alla pandemia Covid-19, le big della torrefazione ricominciano a muoversi sullo scacchiere europeo del vending. Lavazza ha infatti acquisito dal gruppo Compass il noto gestore inglese FULFILL, gruppo leader in tutto il Regno unito con oltre 200 addetti e che rifornisce circa 20.000 distributori automatici in 7.000 locazioni. L'azienda britannica è stata ribattezzata Lavazza Professional Operating Services. Ashley Weller (in foto), UK Market Director di Lavazza Professional, ha commentato: "Siamo davvero entusiasti di dare il benvenuto nella famiglia Lavazza a Fulfill, un fornitore di servizi affidabile e leader di mercato. Questa operazione rappresenta per la nostra attività una svolta nel servizio che ci permetterà di fornire una soluzione 'one-stop-shop' per macchine, bevande, snack e assistenza".
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LO STORICO STABILIMENTO PERNIGOTTI È SALVO, NON CI SARANNO ESUBERI Nessun esubero per Pernigotti, nessun licenziamento, né lo spostamento del comparto all’estero. Finalmente una buona notizia per un'azienda della filiera del vending che è stata spesso al centro dell'attenzione dei media per la possibile chiusura dello suo storico stabilimento italiano. Il piano di ristrutturazione aziendale di Pernigotti prevede il rilancio del marchio. Ad agosto partirà la cassa integrazione straordinaria per permettere la riorganizzazione sia dei dipendenti di Novi Ligure (59 in tutto) sia di quelli impiegati nello stabilimento di Milano (50 in totale). In Italia si produrranno creme spalmabili (che fino ad ora erano state prodotte in Turchia) e tavolette di cioccolato. Si creeranno quindi due linee di produzione, a partire dalla ristrutturazione di quelle già esistenti considerate ormai obsolete, e così si eviteranno gli esuberi che erano stati annunciati tra il 2020 e il 2024.
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COGES PRESENTA E.C.S. DYNAMOS, IL “PICCOLO” DI FAMIGLIA Coges propone al mercato del vending il nuovo sistema di pagamento cashless Dynamos, ideale per le Gestioni che desiderano offrire il pagamento con chiave anche in distributori automatici di piccole dimensioni. Dynamos integra la gamma dei sistemi Coges affiancandosi al prodotto top di gamma Coges Engine per portare i vantaggi essenziali del cashless su tutti i distributori automatici: incassi anticipati, possibilità di programmare linee prezzo multiple e rilevazione dati anche dalle periferiche MDB collegate. “L’esperienza Coges ci ha permesso di ridurre le dimensioni del sistema”, Sottolinea Mario Majo, direttore commerciale di Coges: “In questo modo il Gestore può offrire il pagamento con chiave persino su macchine table-top. Sappiamo che nel mondo del Vending sono molte le realtà che in questo momento non necessitano dei bonus e delle funzioni plus offerte dall’Engine ma allo stesso tempo hanno bisogno di un sistema a chiave per tenere sotto controllo le consumazioni ed i dati contabili. Le Gestioni vogliono un sistema essenziale ma solido e di alta qualità, progettato da un’azienda di cui si possono fidare: Dynamos è la risposta alla loro domanda”.
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CAFFÈ BORBONE ON AIR IL NUOVO SPOT CON I CAMPIONI DEL MONDO DI DANZA SU GHIACCIO Caffè Borbone è presente dai primi di giugno sulle principali emittenti televisive con un nuovo spot che mette al centro la danza sul ghiaccio dei campioni del mondo Anna Cappellini e Luca Lanotte. Armonia ed eleganza per raccontare la linea “Caffè Compatibile”. Il direttore marketing e comunicazione Mario De Rosa, commenta così la strategia comunicativa di Caffè Borbone: “Continua la strategia di comunicazione volta all’esaltazione di ogni singolo prodotto attraverso la comunicazione emozionale che rapisce i sensi. Il nostro intento è di raccontare il valore utilizzando momenti emozionali molto affini al prodotto, dalle più semplici, come quelle di tutti i giorni, alle più spettacolari, come il racconto di due campioni olimpionici".
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• DAITALIA 144 AGOSTO/SETTEMBRE 2020
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CAFFÈ VERGNANO LANCIA LO STREET COFFEE Caffè Vergnano lancia lo Street Coffee Vergnano, un nuovo concetto di caffetteria che, per la prima volta, porta il vero espresso italiano su ruote. Connotato da una forte identità e personalità, il progetto si declina in quattro principali tipologie, offrendo soluzioni che si adattano ad esigenze imprenditoriali differenti. Dalla bici all’Ape (nelle versioni rialzata, a terra o elettrica), dal trolley al camioncino, la caffetteria diventa dinamica e flessibile, permettendo lo spostamento veloce su tante aree di somministrazione e slegandosi dalle quattro mura. I mezzi sono stati pensati con l’obiettivo di rispondere a diverse esigenze di budget e di ingombri, ma garantiscono tutte eccellenza di progettazione ed allestimento con l’unico scopo di offrire la stessa qualità di un espresso al bar. Su ogni veicolo sono montati macchina per espresso e macinino, che utilizzano gli impianti elettrico e idrico o possono operare in modo autonomo con taniche e generatore. L’idea alla base del progetto Street Coffee, che si fonda sul consolidato know-how dell’azienda e richiama lo stile degli oltre 150 locali a marchio Caffè Vergnano aperti in tutto il mondo, reinterpreta in chiave del tutto originale il noto concetto di “street food” di qualità, applicandolo al mondo del bar. “In questi giorni di quarantena ci siamo interrogati su quali sarebbero stati gli effetti di questo momento storico nel settore del bar” dichiara Carolina Vergnano: “Pensiamo che siano profondamente cambiati i concetti di spazio e tempo, che andasse ripensata l’idea di caffetteria anche in relazione all’ambiente circostante. Era necessario pensare ad una soluzione da offrire a baristi e clienti finali che potesse essere flessibile, dinamica e allo stesso tempo iconica e innovativa. Il progetto Street Coffee Vergnano è esattamente questo per noi, è il nostro concetto di bar del futuro e rappresenta a pieno lo spirito di Caffè Vergnano”.
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FONZIES E SCUOLAZOO COMPAGNI DI BANCO DEGLI STUDENTI ALLA MATURITÀ 2020 Quella del 2020 sarà una maturità senza dubbio particolare, molto digitale, senza le tre prove, senza la notte prima degli esami. Rischia di non essere per questa generazione quel momento ad altissimo carico emozionale in grado di segnare un passaggio epocale. Così ScuolaZoo, il media brand della Generazione Z, ha messo in campo una serie di iniziative, soprattutto digitali visto il periodo, per consentire ai ragazzi di vivere la magia, l’ansia e la tensione che hanno da sempre accompagnato questo momento. Non poteva mancare un compagno di merenda in questa Maturità 2020: a portare gusto e divertimento in questo percorso verso l’esame ci sarà Fonzies, brand del gruppo Mondelēz International, che con i suoi croccantini al formaggio terrà compagnia a quasi mezzo milione di maturandi italiani. "Insieme a ZooCom abbiamo individuato nella maturità 2020 non solo un'opportunità di comunicazione importante nei confronti del nostro target di riferimento, ma soprattutto un momento memorabile di vicinanza con i ragazzi, attraverso cui veicolare i valori di un brand che da sempre cerca di ironizzare, come il più fedele dei compagni di banco. Da qui la formula vincente: la credibilità di ScuolaZoo, considerato da milioni di studenti il compagno di banco per eccellenza, e Fonzies, merenda ideale da consumare nei momenti di pausa dallo studio e nei momenti di condivisione dei ragazzi, che rappresentano un touchpoint irrinunciabile anche in questa maturità digitale." racconta Erika Bruzzone, Marketing Manager Salty Snacks, Mondelez Italia.
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BRACCO E CDA HANNO INAUGURATO IL NUOVO BAR AUTOMATICO NELLA SEDE DI TORVISCOSA Bracco, società farmaceutica e CDA Distributori Automatici, hanno inaugurato oggi il nuovo bar automatico nella sede di Torviscosa in provincia di Udine. Il progetto, nato dalla collaborazione tra le due aziende, ha come obiettivo quello di creare un’area attrezzata confortevole ed efficiente per la pausa ristoro di tutti i dipendenti e visitatori dell’azienda. Si tratta di un’area di circa 100 metri quadri, di cui 60 destinati al bar automatico interno allo stabilimento, dotata di distributori di ultima generazione per bevande calde e snack, nonché acqua, bevande fredde e gelati, ai quali si può accedere sia con la tradizionale “chiavetta”, sia con il sistema di pagamento digitale Satispay, così da ridurre al minimo il contatto con la macchina viste le norme igieniche e di sicurezza in vigore per l’emergenza Covid - 19. A questa tecnologia, si affianca anche il sistema Tritech, ossia una colonna che compatta la plastica e che funziona con un sistema “win -win” in un’ottica di corretto smaltimento delle bottiglie in PET. All’acquisto di una bottiglia dal distributore, infatti, viene addebitata una “cauzione virtuale” che viene ritornata sul sistema di pagamento del cliente nel momento in cui getta la bottiglia nel compattatore Tritech, smaltendo così correttamente il rifiuto di plastica e diminuendone il volume. Uno stimolo in più per tutto il personale della Bracco Spin ad avere, anche in pausa, un corretto comportamento in termini di smaltimento rifiuti.
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LE FONTI AWARDS ESPRESSO SERVICE NOMINATA "IMPRESA DELL’ANNO" NEL VENDING Il 3 giugno si è tenuta la decima edizione dei Le Fonti Awards® in diretta streaming nazionale, che ha sostituito, causa Covid-19, la consueta cerimonia di premiazione a Palazzo Mezzanotte di Milano, sede della Borsa Italiana. La gestione lombarda Espresso Service è stata nominata: "Impresa dell’Anno – Servizi per la Ristorazione Automatica", con la motivazione ufficiale: “Per operare da oltre 40 anni nell’ambito dei servizi per la ristorazione automatica, garantendo professionalità e un livello di servizio eccellente. Per avere come obiettivi la soddisfazione del cliente e un concreto impegno verso la sostenibilità, attraverso il progetto Hybrid Cup, bicchiere ecologico a basso impatto ambientale”.
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VENDOMAT PRESENTA MYPURE, CIALDE IN CARTA AD ESPULSIONE AUTOMATICA Nel vending si parla sempre più spesso di basso impatto ambientale, sostenibilità e compostabilità. La rivendita lombarda Vendomat, per rispondere a queste esigenze, ha dato vita al progetto MyPure, una macchina compatibile con cialde in carta ESE, un formato di caffè monodose sempre più richiesto e di cui esistono diverse tipologie di prodotto compostabile al 100%. Il principale limite dei sistemi che utilizzano la carta è sempre stato la fase manuale della sostituzione della cialda. Il progetto MyPure, sviluppato dal produttore leader di una delle macchine a capsule che ha fatto la storia dell'OCS, supera questa problematica attraverso un meccanismo di espulsione automatico della cialda. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito ufficiale di Vendomat.
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• DAITALIA 144 AGOSTO/SETTEMBRE 2020
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CINDY CRAWFORD TORNA NELLE CASE DEGLI ITALIANI CON SAN BENEDETTO "MY SECRET" La Top Model americana Cindy Crawford si conferma testimonial d’eccezione per la nuova campagna “My Secret” di Acqua Minerale San Benedetto on air su tv e stampa dal 14 giugno. Attraverso il nuovo claim “My secret”, Cindy Crawford svela agli italiani come il proprio “segreto” sia racchiuso nei prodotti San Benedetto, ideali da condividere con le persone care e da gustare in armonia in ogni momento della giornata. Una campagna multicanale di grande impatto che permette di aumentare la memorabilità ed il coinvolgimento emotivo dei consumatori, trasmettendo loro un mix di valori che esprimono il legame affettivo con il brand e rafforzano il messaggio di purezza, storia e tradizione italiana; valori fondamentali che San Benedetto ha saputo interpretare negli anni diventandone simbolo ed espressione. “Siamo felici di avere nuovamente la meravigliosa Cindy Crawford come testimonial della nostra nuova campagna di comunicazione – dichiara Vincenzo Tundo, Direttore Marketing e Trade Marketing Italia del Gruppo Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. – “Con il claim My Secret vogliamo rendere partecipi gli italiani del segreto che un’icona mondiale di bellezza come lei trova racchiuso nella qualità e nelle peculiarità dei nostri prodotti, frutto di una costante ricerca che ha permesso negli anni al nostro Gruppo di essere precursore nel settore del beverage analcolico”.
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MERCATO ITALIA PER FANTAVENDING I NUMERI CRESCONO TROPPO LENTAMENTE La Fase 2 della pandemia si è conclusa da alcuni giorni ed è finalmente possibile iniziare a fare i bilanci di questo periodo. I numeri del vending sono cresciuti rispetto al lockdown, ma di una percentuale più bassa di quanto pronosticato e, in alcune regioni (Lombardia e Piemonte su tutte), i fatturati sono molto lontani dalle attese, anche pessimistiche. La chiusura delle scuole e delle università e i vari divieti d'ingresso in diverse locazioni pubbliche (ad esempio gli ospedali), erano stati messi in preventivo, ma certamente un così rilevante calo dei numeri nell'industria e nelle società di servizi, non era stato affatto considerato. Le aziende sono aperte, ma c'è poca gente e quindi i consumi sono molto più bassi di prima. Qualcuno dice che è presto per valutare l'impatto sul vending di questa pandemia, ma mente. Con questi numeri quasi tutti stanno già ipotizzando delle strategie per garantire la continuità aziendale. Le strade che si stanno percorrendo sono sostanzialmente due: indebitamento per garantire la tenuta finanziaria e taglio dei costi (dal 17 agosto anche della forza lavoro). L'appello del portale internet Fantavending di inserire in queste dinamiche anche l’incessante ricerca della marginalità, intervenendo da subito su prezzi e ristorni, è stato raccolto da pochi. Infatti il costante monitoraggio delle attività delle gestioni da parte di Fantavending, ci mostra ancora un sostanziale immobilismo su questo fronte. Non solo bar, parrucchieri e centri estetici (come si legge) hanno alzato i prezzi. L'Istat ha da poco pubblicato i dati aggiornati a maggio e i rincari sono molto davvero alti nel comparto alimentare. Le associazioni di consumatori fanno sapere che la batosta a famiglia sarà di 212 euro su base annua.
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• DAITALIA 144 AGOSTO/SETTEMBRE 2020
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EDEL VENDING LE MASCHERINE LAVABILI EROGABILI DA SPIRALE SINGOLA PER DA Sono in molti a scommettere che l'accessorio dell'estate sarà la mascherina, indossata però in una gamma di fantasie e colori molto più ampia di quella attuale. Il vending è evidentemente un canale distributivo ideale per vendere questo particolare prodotto, ma deve rispettare dei parametri molto precisi, primo fra tutti la macchinabilità del prodotto. Edel Vending ha pensato proprio a questo e ha presentato una gamma molto ampia di mascherine lavabili ecosostenibili, distribuite in un packaging che si adatta perfettamente alle spirali singole (come si vede nel video qui sotto). Sulla confezione sono presenti tutte le indicazioni necessarie, compreso il codice a barre indispensabile per il corretto caricamento del prodotto sul palmare degli ARD. Le mascherine sono in cotone e l'apertura laterale consente l'inserimenti di eventuali filtri. Il prezzo è compatibile con le esigenze del canale del vending.
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IMPRENDITORI ITALIANI CREDONO NEL PET E ACQUISTANO ACQUA VERA DA NESTLÉ AQua Vera Spa, azienda che fa capo alla famiglia Quagliuolo, con la partecipazione di importanti manager con esperienza nel settore dell'imbottigliamento, hanno acquisito il miliardo di litri su base annua di Acqua Vera (Gruppo San Pellegrino controllato da Nestlé). AQua Vera Spa fa parte del gruppo milanese Sicon, e specializzato nella produzione di pre-forme in PET per il mercato delle bibite e delle acque minerali. Acquisire un business da 80 milioni di euro di fatturato (circa 6% del mercato nazionale) è un evidente segnale di come il mercato del PET sia sempre di grande prospettiva in Italia. L'accordo prevede anche l'acquisizione da parte di AQua Vera degli stabilimenti di Santo Stefano Quisquina (Agrigento) e di Castrocielo (Frosinone). Il sito produttivo di San Giorgio in Bosco (Padova) rimarrà invece di Sanpellegrino e, oltre a continuare a produrre le bibite del gruppo, proseguirà l'attività di imbottigliamento dell'acqua minerale Vera. Fabrizio Quagliuolo, amministratore delegato e fondatore di Sicon ha dichiarato: “La nostra esperienza trentennale nel mondo della produzione di bottiglie e preforme in Pet e dell’imbottigliamento trova la sua evoluzione naturale nell’impegno diretto nella produzione e distribuzione nel settore dell’acqua minerale. Un brand storico come Acqua Vera costituisce per noi il modo migliore per compiere questo passo”.
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CASSA INTEGRAZIONE SARÀ POSSIBILE ANTICIPARE LE QUATTRO SETTIMANE PREVISTE IN AUTUNNO Il decreto-legge 16 giugno 2020, n. 52 cambia le carte in tavola sull'attivazione degli ammortizzatori sociali Covid-19. La principale novità riguarda le aziende che hanno interamente fruito dei trattamenti di integrazione salariale della durata di 14 settimane, che possono anticipare la fruizione di ulteriori quattro settimane che precedentemente dovevano essere prese solo nei mesi di settembre e ottobre. Ma c'è di più la cassa integrazione con la specifica causale Covid, verrà prorogata anche oltre le diciotto settimane e sarà possibile usufruirne anche nei prossimi mesi, forse fino a dicembre. Ad assicurarlo è il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, durante il recente question time tenutosi alla Camera dei Deputati.
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• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020
SPECIALE
WEBINAR CONFIDA COVID-19 E RESPONSABILITA' DEL DATORE DI LAVORO
A CAUSA DELL’EMERGENZA SANITARIA, LA FORMAZIONE D’AULA PREVISTA DA CONFIDA PER IL 2020 È STATA SOSPESA. L’ASSOCIAZIONE HA QUINDI DECISO, PER QUEST’ANNO, DI OFFRIRE AI PROPRI ASSOCIATI DEI WEBINAR GRATUITI, TRAMITE LA PIATTAFORMA ZOOM, TENUTI DAI FORMATORI E DA CONSULENTI CHE COLLABORANO DA TEMPO CON L’ASSOCIAZIONE. OLTRE 10 DATE SONO GIÀ STATE MESSE IN CALENDARIO. IL 10 GIUGNO 2020, LA NOSTRA REDAZIONE ERA COLLEGATA ON-LINE AL PRIMO DI QUESTI IMPORTANTI APPUNTAMENTI FORMATIVI, DEDICATO AL TEMA: COVID-19 E RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO, A CUI SONO INTERVENUTI: ANDREA NETTI, TITOLARE STUDIO ADR E PIO LUNEL, PRESIDENTE IMPRESE DI GESTIONE CONFIDA. 26
IL CONTAGIO DA COVID-19 SI QUALIFICA, COME UN INFORTUNIO CHE, COME TALE, SCHIUDE UN POTENZIALE PROFILO DI RESPONSABILITÀ PENALE PER IL DATORE DI LAVORO/ IMPRENDITORE CHE NON ABBIA ADOTTATO LE MISURE NECESSARIE A PREVENIRNE IL RISCHIO. SULL’ARGOMENTO SONO INTERVENUTE DUE CIRCOLARI DELL’INAIL. DATA L’IMPORTANZA DELL’ARGOMENTO CONFIDA, IN COLLABORAZIONE CON LO STUDIO LEGALE ADR, HA VOLUTO APPROFONDIRE LA NORMATIVA VIGENTE E NEL CONTEMPO ANALIZZARE I BENEFICI DERIVANTI DALL’ADOZIONE ED EFFICACE ATTUAZIONE DI UN MODELLO ORGANIZZATIVO AZIENDALE CONFORME AL DETTATO DEL D.LGS. 231/2001.
• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020
IL CONTAGIO DA COVID-19 SI QUALIFICA COME INFORTUNIO E, COME TALE, IMPLICA UN POTENZIALE PROFILO DI RESPONSABILITÀ PENALE PER IL DATORE DI LAVORO/ IMPRENDITORE CHE NON ABBIA ADOTTATO LE MISURE NECESSARIE A PREVENIRNE IL RISCHIO.
COVID-19 E RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO WEBINAR A CURA DELL’AVV. ANDREA NETTI, TITOLARE STUDIO ADR L’epidemia di SARS-CoV-2, che conosciamo più genericamente come Coronavirus ha sorpreso tutti, compresi imprenditori e lavoratori, da un giorno all’altro costretti a rivedere in toto orari, procedure e modalità di svolgimento dell’attività e spingendo le autorità preposte ad integrare la normativa vigente in materia di sicurezza sul luogo di lavoro. Il contagio da COVID-19 si qualifica come infortunio e, come tale, implica un potenziale profilo di responsabilità penale per il
datore di lavoro/imprenditore che non abbia adottato le misure necessarie a prevenirne il rischio. Alla responsabilità penale personale del datore di lavoro si aggiunge la responsabilità penale dell’impresa la quale, se accertata, può comportare pesanti sanzioni ed interdizioni per l’impresa stessa. Sull’argomento sono state trasmesse due circolari dell’INAIL. La prima (n. 13 del 3 aprile 2020) afferma come le infezioni da COVID-19, avvenute nell’ambiente di lavoro o a causa dello svolgimento dell’attività lavorativa siano tutelate a tutti gli effetti come infortuni sul lavoro. La seconda (n. 22 del 20 maggio 2020) chiarisce come non vi sia alcun automatismo tra l’infortunio da COVID-19 e responsabilità penale del datore di lavoro.
SPECIALE COVID-19 E RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO
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• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020 La circolare n. 13 del 3 aprile 2020, pubblicata in piena emergenza sanitaria, sostanzialmente definisce il virus SARS-CoV-2 come rischio biologico e facente parte di tutti i rischi che l’azienda deve valutare come possibili infortuni. Questa circolare ha generato molta confusione, poiché non specificava in quali casi la responsabilità per il contagio da Coronavirus di un dipendente sia da attribuire al datore di lavoro. Vi sono infatti situazioni particolari in cui per il datore di lavoro, se il lavoratore fa parte di una categoria a rischio, scatta la presunzione di responsabilità ed altri in cui la probabilità di un contagio durante lo svolgimento dell’attività lavorativa sono molto improbabili. Per queste ultime, naturalmente il datore di lavoro non viene ritenuto responsabile in modo “automatico”. Nella circolare INAIL n. 22 del 20 maggio 2020 viene finalmente specificata la distinzione tra indennizzo INAIL e responsabilità penale del datore di lavoro: la presunzione di responsabilità si ha all’interno delle categorie a rischio specifico alto (il rischio è determinato da tabelle INAIL). Vediamo quindi che dal riconoscimento come infortunio sul lavoro non dipende automaticamente l’accertamento della responsabilità civile o penale del datore di lavoro. I soggetti in causa in questo ambito sono: • Lavoratore (soggetto tutelato) • Imprenditore (risponde alla normative sulla Sicurezza sul Lavoro 81/08 e alla normativa penale 589-590) • Impresa (responsabilità penale secondo il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01)
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• Procura della Repubblica (ha compito di indagine e rappresenta l’accusa) • ASL (svolge indagini per conto della Procura) • Tribunale (un giudice stabilisce le eventuali responsabilità) • INAIL (concede indennizzo al lavoratore su base della valutazione ASL e fa parte dell’accusa se si arriva ad un dibattimento in Aula) Assicurazione dell’Impresa (può trovare accordo preliminare tra dipendente e impresa) Quando si verifica un sinistro Covid in azienda, il lavoratore deve dimostrare nesso di causa verso l’impresa (virus contratto sul luogo di lavoro, sulla base delle tabelle INAIL). Il nesso è necessario perché una volta dimostrato, il dipendente non deve più fare nulla; in caso contrario, è suo dovere dimostrarlo. Se il nesso di causa viene dimostrato, nasce il contrasto INAIL/ impresa: INAIL non è tenuta ad attendere esito dibattimento penale per intraprendere azione civile di regresso, anche se la casistica indica questa tendenza generale (nella quasi totalità dei casi, questo non accade). Nel momento in cui INAIL paga il dipendente, quantifica un indennizzo secondo formule prestabilite e chiede in via di regresso quella somma all’azienda. Come viene valutato il nesso di causa? INAIL calcola le probabilità di rischio: se il fattore esposizione moltiplicato per il fattore prossimità supera 6, si parla già di rischio medio-alto.
• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020 Facendo un esempio pratico, in una gestione vending è importante stabilire è se, all’interno della stessa azienda, ci sono sacche di dipendenti che, per le mansioni svolte, devono conoscere una valutazione di rischio differenziata dal resto del personale. Ad esempio, un ARD sarà esposto senz’altro un livello di rischio maggiore di 6. Va ricordato che le tabelle INAIL che indicano le categorie di rischio per i lavoratori dei diversi settori non hanno carattere esaustivo, ma esemplificativo, non specifico: Emerge l’esigenza, per l’azienda, di attuare un’autovalutazione e di analizzare ciascuna area aziendale sulla base della tabella INAIL per completare il proprio DVR (Documento di Valutazione del Rischio) e adeguare il Protocollo di Sicurezza alla specificità presenti in azienda e, infine, informare correttamene i propri dipendenti. Un lavoratore, inoltre, può avanzare richieste risarcitorie indipendenti dall’indennizzo INAIL (atto dovuto): è interessante, in questi casi, il ruolo dell’assicurazione dell’impresa, che può ottenere un accordo con INAIL e con il lavoratore prima del dibattimento. Resta comunque il procedimento da parte della Procura della Repubblica, che ha il dovere di accertare l’eventuale responsabilità penale e la colpa specifica da parte del datore di lavoro. Il nesso di causa (ovvero: il dipendente ha contratto il virus in azienda) non è infatti sufficiente per condannare un’impresa
o un imprenditore. Va accertata la colpa specifica, che si verifica quando il dipendente ha contratto Covid-19 perché il DVR è carente, ovvero c’è stata una violazione specifica del modello 81/08. Le responsabilità civile e penale non possono passare al di fuori di un collegamento con una norma specifica del mod. 81/08 che sia stata violate! In che modo l’azienda può tutelarsi, allora? Deve essere in grado di dimostrare l’efficacia del proprio modello organizzativo, dove per “efficace” si intende sufficiente ad evitare il rischio. Questo è fondamentale per attribuire eventuale colpa specifica all’azienda (nella persona dal Legale Rappresentante) ma anche per stabilire se il modello organizzativo era efficiente: ci sono sentenze che hanno dimostrato l’efficacia del modello organizzativo, al punto che sono stati i dipendenti ad essere imputati per non aver seguito le prescrizioni del DVR! Oggi vengono costruiti modelli organizzativi molto articolati e questo spesso risolve le indagini circa il grado di efficacia del modello organizzativo. Determinante, per stabilire l’efficienza del modello organizzativo, è l’esistenza del modello 231/2001. Il modello di organizzazione e gestione (o "modello ex d. lgs. n. 231/2001), ai sensi della legge italiana, indica un modello organizzativo adottato da persona giuridica, o associazione priva di personalità giuridica, volto a prevenire la responsabilità penale.
SPECIALE COVID-19 E RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO
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• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020
SPECIALE
CONCESSIONI VENDING L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL’ON. FERRI
L’ONOREVOLE COSIMO FERRI DI ITALIA VIVA, INSIEME AL COLLEGA DEL PARTITO DEMOCRATICO ON. MASSIMO UNGARO, HA PRESENTATO ALLA COMMISSIONE FINANZE DELLA CAMERA UN’INTERROGAZIONE AL MINISTERO DELL’ECONOMIA SULLA RICHIESTA DI CONFIDA DI SOSPENDERE I CANONI CONCESSORI DEL VENDING NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER IL PERIODO DEL CORONAVIRUS. DI SEGUITO, IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERROGAZIONE. RISPONDE ALL’ON. FERRI IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ECONOMIA ON. ALESSIO 30
MATTIA VILLAROSA CHE, SE DA UN LATO RICONOSCE LA FONDATEZZA DELLE RICHIESTE DI CONFIDA DALL’ALTRO CON UN ATTEGGIAMENTO “PILATESCO” AFFERMA CHE SONO LE SINGOLE AMMINISTRAZIONI CHE DOVRANNO RIDETERMINARE PER IL SOLO PERIODO DELL’EMERGENZA SANITARIA IN CORSO LE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO ECONOMICO DELLE CONCESSIONI. IN OGNI CASO, CONFIDA CONTINUERÀ LA SUA BATTAGLIA A DIFESA DEI GESTORI DEL VENDING PER LA SOSPENSIONE DEI CANONI PER IL PERIODO DELL’EMERGENZA SANITARIA.
• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA SU QUESTIONI DI COMPETENZA DELLA IV COMMISSIONE (FINANZE) SEDUTA DI GIOVEDÌ 26 GIUGNO RELATORE ON. COSIMO FERRI “Grazie Presidente. Insieme al collega Ungaro abbiamo presentato questo “question time” perché volevo portare all'attenzione del Governo con forza, ma anche con preoccupazione, quello che sta accadendo in Italia per quanto riguarda tanti imprenditori del settore del vending. Parlo di una filiera intera che riguarda imprese che gestiscono distributori, imprese di fabbricazione di
distributori, imprese di fabbricazioni di prodotti e imprese di servizi e commercializzazione. Un comparto produttivo che raccoglie 3.000 imprese e che occupa 33.000 lavoratori che gestiscono distributori in tante strutture pubbliche. Oggi sta soffrendo perché, con il Covid-19, sappiamo tutti che sono state chiuse scuole e università e i titolari delle imprese sono costretti a pagare un canone concessorio. È assurdo pagare un canone per mettere il tuo distributore dentro una scuola o dentro l'università, quando queste attività sono chiuse. Allora secondo i canoni di ragionevolezza, ma anche delle norme, è chiaro che se non hai più quel servizio, devi sospendere il canone.
SPECIALE COVID-19 E CONCESSIONI VENDING
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• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020 Le pubbliche amministrazioni non stanno sospendendo il canone e sta iniziando tutta una serie di contenziosi che intaserà le aule di giustizia, quando l'articolo 165 del codice degli appalti prevede che il verificarsi di fatti non riconducibili al concessionario, che incidono sul piano economico finanziario, può comportare certamente una revisione da attuare mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio. Quindi chiediamo al Governo di farsi carico di questi imprenditori che si occupano del vending, di intervenire, di sospendere il canone di concessione, perché è assurdo che queste attività già in crisi lo debbano versare”.
ONOREVOLE ALESSIO MATTIA VILLAROSA “Con il documento in esame gli onorevoli interroganti fanno riferimento al servizio di ristoro tramite distributori automatici, all'interno di istituti scola-
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stici universitari, uffici e, in particolare, chiedono se Ministro dell'Economia e delle Finanze intenda adottare iniziative volte a sospendere l'obbligo di versamento dei canoni concessori da parte degli operatori di tale comparto. Sentiti gli uffici competenti e l'amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue: l'affidamento a soggetti terzi da parte dell'amministrazione pubblica e di tutti servizi funzionali e strumentali alle attività istituzionali, ivi compreso il servizio di distribuzione automatica di alimenti e bevande, viene generalmente previo espletamento di procedura selettiva per l'individuazione del contraente ai sensi del predetto decreto legislativo 50/2016, mediante sottoscrizione di un contratto di concessione di servizi e contestuale concessione in uso temporaneo degli spazi all'interno dell'immobile condotto dalle pubbliche amministrazioni a fronte del pagamento di un canone. Non sono stati adottati con decreti legge emanati per fronteggiare l'e-
mergenza Covid, disposizioni speciali che regolamentano tale specifica fattispecie, prevedendo la sospensione ho l'esenzione del canone concessione degli operatori economici. Tanto premesso, l’Agenzia del Demanio ritiene opportuno evidenziare che, per quanto riguarda gli immobili di proprietà dello Stato in uso governativo ad amministrazioni statali, ovvero immobili di proprietà privata e locazione passiva ad amministrazioni statali per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali, le singole amministrazioni usuali e conduttrici, che procedono autonomamente alla stipula dell'atto di concessione con i singoli concessionari (individuati sempre tramite procedura di gara) ai fini dell'affidamento di servizi di varia natura all'interno dei medesimi immobili, tra i quali quelli erogati dai distributori automatici. Le stesse amministrazioni concedenti potranno attivare la procedura di revisione del piano economico finanziario di cui all'articolo 165, comma 6, del decreto legislativo 50 del 2016. Al fine di ride-
SPECIALE COVID-19 E CONCESSIONI VENDING
• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020 terminare le singole amministrazioni, per il solo periodo interessato alle emergenze sanitarie in corso, le condizioni di equilibrio economico delle concessioni, qualora ritengano sussistere i presupposti e previa valutazione del nucleo di consulenza per l'attuazione delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilità. Quindi non possiamo farlo noi in maniera centralizzata, ma devono essere le singole amministrazioni a qualificare il piano economico. Inoltre, però, l'Agenzia del Demanio ci segnala una possibile disparità di trattamento, rispetto ad altre categorie di concessionari privati, che potrebbero trovarsi nelle medesime difficoltà, correlate alla riduzione del loro fatturato. Sottolineo anch’io la necessità di parlare con queste amministrazioni e chiedere loro di rivedere il loro piano economico, per evitare che questi concessionari che non possono incassare perché l’attività dentro la quale si ritrovano è chiusa e loro devono pagare un canone.
Però giustamente dicono: “guardate che se poi lo facciamo nelle amministrazioni pubbliche e questi operatori si ritrovano nelle stesse condizioni nelle amministrazioni private che allo stesso tempo sono chiuse, rispetto a loro ci sarebbe una disparità di trattamento”. L’Agenzia del Demanio ho voluto sottolineare un punto sul quale ragionare, però la risposta comunque in sé, era quella proprio che riguardava il fatto che non possiamo essere noi a farlo come struttura centralizzata, ma devono essere le singole amministrazioni locali”.
REPLICA ON. COSIMO FERRI “Devo dire che il Sottosegretario, molto cortesemente e lo ringrazio, riconosce la criticità e il problema giuridico, che secondo me è risolvibile. Lei dà qualche spunto e sono soddisfatto nel punto in cui lei citi la stessa norma che ho citato io, quella del codice degli appalti che consente
alle amministrazioni di intervenire. Io non mi preoccuperei di quello che fa il privato. L’amministrazione pubblica, nel momento in cui chiudi le scuole, chiudi le università, è chiaro che non puoi pretendere che l’imprenditore paghi il canone. Quindi, secondo me, il MEF dovrebbe inviare una circolare ministeriale, che potrebbe indurre intanto tutte le amministrazioni pubbliche a rivedere subito il canone. Ma più che a rivederlo, è per il futuro. Perché è chiaro che anche la ripresa sarà difficile, pensiamo allo smart working. Quante amministrazioni comunque avranno lo smart working e quindi come si rimodula anche il lavoro? Quindi con questa circolare il Governo dovrebbe da una parte dire: il canone va abbassato perché cambierà il modo di lavorare. Questo è fondamentale per evitare di far fallire tanti imprenditori, che oggi sono un tessuto economico fondamentale per il nostro Paese. Quindi mi auguro che intervenga questa Circolare al più presto, per far chiarezza”.
SPECIALE COVID-19 E CONCESSIONI VENDING
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• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020
NORMATIVA
BONUS PUBBLICITÀ IL CREDITO D’IMPOSTA SALE AL 50%. UN’OCCASIONE UNICA PER INVESTIRE SU D.A. ITALIA!
IL DECRETO RILANCIO, PUBBLICATO IL 20 MAGGIO IN GAZZETTA UFFICIALE INNALZA, PER IL 2020, LA MISURA DEL BONUS PUBBLICITÀ DAL 30% AL 50%. LA BASE DI CALCOLO DELL’AGEVOLAZIONE È COSTITUITA DALL’INTERO VALORE DELL’INVESTIMENTO PUBBLICITARIO EFFETTUATO. IL CREDITO D’IMPOSTA SUGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI PER L’ANNO 2020 È STATO PORTATO AL 50% ED È COSÌ AUMENTATA, RISPETTO AL PRECEDENTE DECRETO CURA ITALIA, LA PERCENTUALE CHE ERA FISSATA AL 30%. 34
L’AMMONTARE DEL CREDITO D’IMPOSTA VERRÀ CONCESSO NELLA MISURA DEL 50% CALCOLATO SULL’IMPONIBILE DELL’INTERO INVESTIMENTO 2020 E NON PIÙ ENTRO IL 75% DEI SOLI INVESTIMENTI INCREMENTALI, COME ERA FINO ALLO SCORSO ANNO. LA RICHIESTA DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO IL MODELLO TELEMATICO DAL 1° AL 30 SETTEMBRE 2020. SONO STATI STANZIATI 60 MILIONI DI SPESA. UN’OCCASIONE UNICA PER INVESTIRE SU D.A. ITALIA!
• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020
L’articolo 98 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, conver-
In considerazione della novità, con la stessa norma è stata
tito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 aveva
differita la finestra temporale che consente la comunicazione
introdotto, limitatamente al corrente anno 2020, importanti
per l’accesso al beneficio, che dovrà essere presentata tele-
novità nella disciplina del bonus pubblicità, posticipando al-
maticamente dal 1° al 30 settembre 2020. Va precisato che le
tresì la finestra temporale per l’invio delle “comunicazioni per
prenotazioni presentate sino a tutto il 31 marzo restano asso-
l’accesso”. La norma ha infatti ha inizialmente stabilito che,
lutamente valide e, su di esse, il calcolo per la determinazione
per l’anno 2020, il credito di imposta è calcolato nella misura
del credito spettante sarà automaticamente effettuato sulla
unica del 30% dell’intero valore degli investimenti pubblicitari
base delle nuove disposizioni, anche se il servizio telematico,
effettuati, e non più sul solo incremento rispetto all'investi-
ovviamente non ancora adeguato al nuovo criterio di calcolo,
mento effettuato nell'anno precedente. Successivamente, il
restituisce attualmente ai richiedenti una comunicazione di
Decreto Rilancio ha portato questa percentuale al 50%.
ricevuta con dati non aggiornati.
NORMATIVA BONUS PUBBLICITÀ
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• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020
In ogni caso, chi vorrà ampliare i propri investimenti pubblicitari per utilizzare appieno le più favorevoli condizioni stabilite per il 2020 potrà “sostituire” la prenotazione già inviata a marzo con una nuova, sempre nel periodo dal 1° al 30 settembre 2020. Il sistema, il modello telematico e le relative istruzioni, saranno opportunamente adeguati alla nuova normativa prima dell’apertura della nuova finestra temporale, dal 1° al 30 settembre 2020, per l’invio delle comunicazioni telematiche per l’accesso al credito di imposta per l’anno 2020. In sostanza, la variazione introdotta con la citata disposizione normativa, per l’anno 2020, riguarda esplicitamente due elementi: 1) la base di calcolo del credito d’imposta, che non si identifica più con il valore incrementale dell’investimento pubblicitario programmato nel 2020 rispetto a quello effettuato nel 2019, bensì si identifica più semplicemente con il valore dell’intero investimento pubblicitario programmato ed effettuato nel 2020;
Premesso quanto sopra, va anche chiarito che l’espresso riferimento al “valore degli investimenti pubblicitari effettuati”, in assenza di un qualsivoglia richiamo al loro valore incrementale, fa venir meno, per l’anno 2020, il presupposto dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento pubblicitario, rispetto all'investimento dell’anno precedente, quale requisito per l’accesso all'agevolazione fiscale. Ciò comporta che, limitatamente all'anno 2020, possono accedere all'agevolazione anche i soggetti che programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2019, i soggetti che nell'anno 2019 non abbiano effettuato investimenti pubblicitari ed infine i soggetti che hanno iniziato la loro attività nel corso dell’anno 2020. Con la nuova disposizione normativa sono invece rimasti invariate:
2) la percentuale dell’investimento, riconoscibile come credito d’imposta, che è stabilita nella misura unica del 50 per cento.
- le tipologie di soggetti destinatari e le tipologie degli investimenti pubblicitari (cioè: le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali, che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica anche on line e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali);
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NORMATIVA BONUS PUBBLICITÀ
- le condizioni dell’agevolazione (l’utilizzo del credito di imposta esclusivamente in compensazione, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, previa istanza diretta al Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri; il rispetto del limite massimo complessivo di spesa; il rispetto dei limiti stabiliti della normativa europea sugli aiuti de minimis; l’applicazione, per i profili non derogati dalla disposizione medesima, per quanto compatibili, delle norme recate dal regolamento di cui al D.P.C.M. 16 maggio 2018, n. 90).
NON RIENTRANO NELL’AGEVOLAZIONE: • La realizzazione di grafica pubblicitaria; • La pubblicità sui social media (Facebook, Instagram, Youtube, Twitter, ecc); • Pubblicità acquistata attraverso gli spazi di pubblicità di Google; • Spese per la produzione di volantini cartacei periodici; • Siti web non registrati come testata giornalistica.
Bonus Pubblicità
50%
BONUS PUBBLICITÀ, IL CREDITO D’IMPOSTA SALE AL 50% UN’OCCASIONE UNICA PER INVESTIRE SU D.A. ITALIA! Il Decreto Rilancio innalza, per il 2020, la misura del bonus pubblicità dal 30% al 50%. L’ammontare del credito d’imposta viene calcolato sull’imponibile dell’intero investimento 2020 e non più entro il 75% dei soli investimenti incrementali, come era fino allo scorso anno. La richiesta deve avvenire con il modello telematico dal 1 al 30 settembre 2020.
• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020
SICUREZZA
TOUCHLESS VENDING LA SOLUZIONE PER RIPARTIRE IN SICUREZZA
CON BREASY DI NEWIS TUTTO IL PROCESSO DI SELEZIONE DEL PRODOTTO, PERSONALIZZAZIONE E ACQUISTO AVVIENE TOTALMENTE DALL’APP, SENZA TOCCARE IL DISTRIBUTORE AUTOMATICO. Arriva a marchio Newis la vera innovazione destinata a rivoluzionare gli standard di sicurezza e user experience nel Vending: Breasy, l’app che consente ora non solo di pagare la consumazione, ma di compiere tutte le operazioni - dalla selezione del prodotto al pagamento - direttamente dal proprio smartphone e senza toccare il distributore, con conseguenti benefici in termini di salute e sicurezza.
neamente nelle selezioni disponibili, procedendo con la propria personalizzazione senza impegnare la macchina: una volta completata la scelta Breasy gestisce la coda, rispettando l'effettivo inoltro dell'ordine. Questo permette di garantire maggiore sicurezza sanitaria, mantenendo il distanziamento nella fase di selezione della bevanda e nell'attesa dell'erogazione. Grazie a Breasy la società di gestione può comunicare direttamente all’utente finale le promozioni legate alle proprie macchine sfruttando il banner in-app e, allo stesso tempo, può supportare il cliente grazie alla nuova sezione di supporto tecnico: tutto questo per un’esperienza d’acquisto assolutamente unica.
Con Breasy l'utente controlla dal proprio telefono tutte le operazioni che normalmente farebbe di fronte alla macchina: vedere i prodotti disponibili, personalizzare le bevande, consultare le informazioni nutrizionali e pagare. Inoltre può memorizzare le combinazioni preferite per velocizzare l’acquisto successivo. Tutto questo con un impatto minimo sul gestore, dato che le informazioni necessarie sono trasferite automaticamente dalla macchina.
Breasy è gratuita e senza canone, attivabile con l’acquisto del sistema di pagamento Hi! La registrazione dei sistemi e la personalizzazione dell’app può essere fatta in autonomia dall’operatore sul portale breasy.newis.cloud.
Il sistema consente a più utenti in prossimità del distributore di essere connessi nello stesso istante e di navigare contempora-
Per maggiori informazioni potete visitare il sito breasy.newis.cloud
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La nuova funzionalità di Breasy sarà disponibile a partire dal mese di giugno per le macchine Vending a marchio Necta, Saeco e Ducale.
Benvenuto nell’era del Touchless Vending! Finalmente il Touchless Vending diventa realtà. Con Breasy ora tutto il processo di selezione e pagamento avviene direttamente dal cellulare, senza nemmeno toccare il distributore, con grandi benefici in termini di salute e sicurezza sanitaria. Sullo smartphone l’utente può vedere i prodotti disponibili, consultare le informazioni nutrizionali, scegliere e memorizzare i preferiti. Breasy è il Touchless Vending come l’hai sempre sognato: semplice, veloce, sicuro. breasy.newis.cloud
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• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020
SICUREZZA
CLEANIUM, LA LINEA DI DISPENSER AUTOMATIZZATI ARETAIL DEBUTTA ALLA MALPENSA
ARETAIL, SOCIETÀ SPECIALIZZATA NEL SETTORE DELL’AUTOMATED RETAIL, LANCIA CLEANIUM, UNA LINEA INNOVATIVA DI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI GEL IGIENIZZANTI, CONNESSI E GESTITI IN REMOTO CON DIVERSE FUNZIONI SCALABILI PER LA SANIFICAZIONE DELL’ARIA E IL CONTROLLO DEGLI ACCESSI. “NON SOLO OGGI, MA ANCHE IN FUTURO, DISINFETTARE LE MANI PIÙ VOLTE AL GIORNO RESTERÀ UNA PRATICA INDISPENSABILE PER PRESERVARE LA NOSTRA SALUTE E QUELLA DELLE 40
PERSONE CON CUI ENTRIAMO IN CONTATTO”, AFFERMA WALTER BIASON CEO DI ARETAIL: “FIN DAI PRIMI GIORNI DELL’EMERGENZA, CON LA COLLABORAZIONE E IL SUPPORTO DELLA NOSTRA CONSOCIATA PTA GROUP, ED IL NOSTRO PARTNER INDUSTRIALE IMECON, ABBIAMO RICERCATO SOLUZIONI INNOVATIVE ABBANDONANDO LE LOGICHE DEI VECCHI DISPENSER ED INVENTANDO UN NUOVO SISTEMA MODULARE PROFESSIONALE, STUDIATO PER UN USO INTENSIVO, DAL DESIGN ACCATTIVANTE”.
• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020
LA LINEA CLEANIUM SI COMPONE DI DIECI MODULI INTEGRABILIEOGNUNODILOROCOLLEGATOALCLOUD E GESTIBILE DA REMOTO.
Micro, la linea Cleanium è entrata a far parte della offerta Healthcare di VSeven e a breve sarà distribuita in oltre 50 paesi al mondo.
Il cuore è il dispenser automatico di gel, estremamente preciso e curato nei dettagli, grazie alla tecnologia TOF (Time of Flight) che permette di evitare sprechi e contenere i costi di gestione, con un ampio serbatoio dotato di un sistema di ricarica automatica e segnale di riserva. Al dispenser si aggiungono ed integrano schermi di digital signage, i sistemi di purificazione dell’aria, di controllo temperatura e degli accessi. Grazie ad un accordo con uno dei maggiori distributori al mondo di elettronica, Ingram
“Le prime installazioni di oggi presso l’aeroporto di Malpensa Terminal 1 a Milano hanno reso subito l’idea della portata del progetto”, interviene Antonio Negri, direttore generale di PTA Group: “nei prossimi giorni proseguiremo le installazioni all’interno di oltre 150 temporary store nei centri commerciali di tutta Italia. Siamo soddisfatti degli obiettivi raggiunti e pur consapevoli di essere solo all’inizio di un grande percorso”.
SICUREZZA ARETAIL
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• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020 Infine, Walter Biason conclude: “Il focus di ARetail resta comunque sul mondo dell’Automated Retail dove a breve presenteremo il nostro progetto di SMARTLOCKER lanciato a gennaio a Las Vegas”. ARetail, www.aretail.it, specializzata nel mondo delle smartvending, automated retail e live ecommerce, fornisce soluzioni complete mettendo a disposizione i servizi necessari
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di logistica,refill, scelta della vending machine/smartlocker, analisi dati di vendita. Imecon, www.imecon.it, è un’azienda italiana leader nella produzione di soluzioni tecnologiche “chiavi in mano” nell’ambito del Digital Signage e dell’Outdoor Advertising ha sviluppato una gamma di prodotti unici nel mercato per caratteristiche, funzionalità ed affidabilità.
SICUREZZA ARETAIL
PTA Group, www.ptagroup.it, da 30 anni offre servizi per i Centri Commerciali. Con una solida presenza in più di 650 Centri Commerciali, tra Italia ed estero, PTA Group è in grado di recepire i bisogni e le aspettative delle Aziende e tradurle in progetti “su misura” per il pr oprio target. Con l’obiettivo di sviluppare strategie marketing ad hoc, il Gruppo propone servizi personalizzati.
• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020 •PTA per i Centri Commercilai si propone di entrare in partnership con i Centri Commerciali ideando e fornendo servizi volti alla fidelizzazione della clientela. •PTA per le Aziende progetta, coordina e gestisce iniziative di marchi internazionali interessati ad entrare in contatto con i visitatori del Centro Commerciale. PTA Group partecipa in ARetail.
Ingram Micro, www.ingrammicro.it, è il più grande distributore a livello mondiale di prodotti tecnologici, leader mondiali nella supply chain IT, nei servizi legati all’intero ciclo di vita dei dispositivi mobili e nelle soluzioni di logistica e distribuisce un’ampia varietà di prodotti dei maggiori produttori al mondo e si rivolge unicamente ai rivenditori di prodotti IT, proponendo servizi di consulenza ed assistenza prevendita, soluzioni di
SICUREZZA ARETAIL
e-commerce e di marketing e servizi logistici avanzati. Si distingue nel mercato italiano come un fornitore che eccelle nella gestione logistica, grazie ad un magazzino di 18.000 mq dotato dei più moderni sistemi di gestione della movimentazione di prodotti e grazie allo sviluppo dei servizi logistici che rispondono a tutte le esigenze di un rivenditore di Information Technology.
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• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020
MONDO ASSOCIAZIONE
VENDITALIA, LA PROSSIMA EDIZIONE A FIERAMILANO RHO DAL 10 AL 13 MARZO 2021
LA FIERA INTERNAZIONALE DEL VENDING, TRA LE PIÙ IMPORTANTI NEL MONDO E LEADER IN EUROPA, PREVISTA A NOVEMBRE, DOPO LE CONSULTAZIONI 44
CON ESPOSITORI, BUYER E STAKEHOLDER, HA DECISO UNA NUOVA DATA ANCHE CONSIDERANDO IL CALENDARIO FIERISTICO INTERNAZIONALE.
• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020
La prossima edizione di VENDITALIA, la più importante manifestazione internazionale della Distribuzione Automatica, organizzata da Venditalia Servizi e promossa da CONFIDA – Associazione Italiana della Distribuzione Automatica - che rappresenta i diversi comparti merceologici dell’intera filiera del vending, ha spostato l’appuntamento, precedentemente fissato in novembre, a marzo del 2021 nel quartiere Fieramilano Rho. La decisione di posticipare la Fiera è stata presa per poter garantire elevati standard di sicurezza per tutti i visitatori ed espositori e, nel contempo, assicurare il pieno successo della manifestazione. La nuova data infatti è risultata come la migliore per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che il principale evento
della distribuzione automatica europea si pone ad ogni edizione. I numerosi stakeholder di Venditalia, hanno concordato con gli organizzatori che la scelta del mese di marzo 2021 fosse l’ideale per poter consentire alle migliaia di visitatori nazionali ed internazionali di raggiungere in piena sicurezza la sede della manifestazione e assicurare quindi la buona riuscita di questa nuova edizione, anche in virtù dell’assenza di sovrapposizioni di data con altre manifestazioni fieristiche. L’appuntamento con Venditalia 2021 e con il futuro del vending è dal 10 al 13 marzo 2021 nei padiglioni 8-12 di Fieramilano Rho.
MONDO ASSOCIAZIONE CONFIDA
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INFORMATIVA - DISCLOSURE DATI INDICATI NELLA PRESENTE SCHEDA SARANNO TRATTATI NEL RISPETTO DELLA LEGGE 196/2003 E SUCCESSIVE MODIFICHE / INTEGRAZIONI. INFORMATIONS RECEIVED FROM THE PRESENT FORM WILL BE TREATED IN ACCORDANCE TO THE LAW 196/2003 AND FOLLOWING MODIFICATION / INTEGRATIONS. SPEDIRE A ART&WORKS SRL | VIA ALGARDI, 13 | 20148 MILANO | ITALIA PLEASE SEND TO ART&WORKS SRL | VIA ALGARDI, 13 | 20148 MILANO | ITALY 46
• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020
MONDO ASSOCIAZIONE
EVA RIMANDA EVEX AL 2021
“È CON TRISTEZZA CHE ANNUNCIAMO LA CANCELLAZIONE DELL'EVEX DI QUEST'ANNO A CRACOVIA (IN PROGRAMMA DAL 16 AL 18 SETTEMBRE) E RIMANDIAMO L'EVENTO, ORA PREVISTO PER IL 2021”. Con queste parole, lo staff di EVA ha comunicato la sua decisione in merito all’evento annuale per gli operatori della DA europea.
lo staff EVA ha concluso fosse inevitabile rimandare EVEX. “Riteniamo che questa sia la decisione migliore per l'industria e siamo molto grati per il supporto che ci è già stato dimostrato”.
Una decisione presa prendendo in considerazione diversi fattori: il primo, l'incertezza causata dalla situazione causata dall’epidemia di Covid-19 in Europa in continua evoluzione, con voli e restrizioni alle frontiere che avrebbero potuto costringere ad annullare l'evento all'ultimo minuto.
Nonostante il rammarico per la manifestazione rimandata, EVA ricorda la sua totale dedizione alla causa del settore, che si impegna a servire anche e soprattutto in questo frangente.
In secondo luogo, la responsabilità che sentiamo nei confronti dei nostri espositori e partner, che finanziano la manifestazione, non solo acquistando lo spazio dello stand ma attraverso il considerevole investimento aggiuntivo che sostengono in qualità di sponsor EVEX.
“Stiamo già lavorando a una nuova edizione di EVEX, tenendo conto della nuova realtà che l'industria sta affrontando in questo periodo critico. Siamo stati molto contenti di tutti i membri che hanno dichiarato il loro interesse per la sponsorizzazione EVEX ed è con piacere che li accoglieremo come sponsor l'anno prossimo. Tutte le prenotazioni precedenti saranno infatti prese in considerazione”.
“Durante questi tempi difficili, comprendiamo inoltre che i nostri membri e partner abbiano come priorità i propri piani di emergenza e le loro attività operative”. Sulla base di questi fattori - l'incertezza sul fatto che l’evento possa svolgersi, così come i dubbi sul numero di partecipanti–
Maggiori informazioni sull'organizzazione della riunione dell'Assemblea generale EVA saranno comunicate a breve, insieme alle date di EVEX 2021, attualmente in via di definizione.
MONDO ASSOCIAZIONE EVA
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APPUNTAMENTO IN FIERA
A HOSTMILANO L’HO.RE.CA GUARDA GIÀ ALLA “NUOVA NORMALITÀ” NELLA FASE DI RIAPERTURA CI SARÀ UN AWAY FROM HOME PIÙ INTIMO, FATTO DI CONSUMI INDIVIDUALI O DI GRUPPI RISTRETTI, DOVE SI SCEGLIERANNO LOCALI CONOSCIUTI
PER L’UNIVERSO HO.RE.CA È ARRIVATO GIÀ IL MOMENTO DI RIPARTIRE. TRA MILLE IPOTESI E UNA CERTEZZA. QUALI CHE SARANNO I PROTOCOLLI DA RISPETTARE, GLI SPAZI DA RIFORMULARE O LE ATTIVITÀ DA RIPROGETTARE, LE SFIDE DA AFFRONTARE PER ARRIVARE ALLA “NUOVA NORMALITÀ” NON POTRANNO FARE A MENO DI DUE PAROLE CHIAVE: QUALITÀ E INNOVAZIONE. PROPRIO QUELLE CHE DA SEMPRE FORMANO IL DNA DI HOSTMILANO, LA MANIFESTAZIONE IN PROGRAMMA A FIERAMILANO (DAL 22 AL 26 OTTOBRE 2021) CHE, DURANTE LE ULTIME SETTIMANE, NON SOLO È STATA IN GRADO DI CONFERMARE IL SUO RUOLO DI PIATTAFORMA LEADER A LIVELLO MONDIALE PER L’OSPITALITÀ PROFESSIONALE, MA ANCHE DI PORSI AL FIANCO DEGLI OPERATORI DEL SETTORE COME UN PARTNER A 360°. FUORICASA: 8 ITALIANI SU 10, VOGLIONO TORNARE A FREQUENTARE BAR E RISTORANTI Secondo un’indagine di Tradelab 8 Italiani su 10 ritengono che torneranno a frequentare bar e ristoranti, anche se con cautela e in totale sicurezza. Del resto, per i nostri connazionali la voglia di normalità è tale che oltre 7 italiani su 10 sono disposti a rinunciare alla propria privacy, almeno nella fase iniziale di “restart” (con picchi di consenso nelle fasce della popolazione più colpite dall’emergenza Covid-19, oltre che naturalmente tra Gen Z e Millennials). All’interno di quella che sarà il “New Normal”, cambieranno alcune abitudini di consumo. Ad essere premiati saranno i locali in grado di garantire la presenza di pochi avventori in contemporanea (75%), una perfetta pulizia (59%), il rispetto delle norme (53%) e la distanza tra i tavoli (50%). Risultato: nella fase di riapertura ci sarà un Away From Home più intimo, fatto di consumi individuali o di gruppi ristretti, dove si sceglieranno locali conosciuti o già frequentati in passato. Una voglia di normalità che accende qualche luce di speranza
sull’effetto Covid-19 sulle diverse filiere dell’ospitalità professionale che a causa del lockdown ha visto mandare in fumo un quarto del giro d’affari annuo dell’intero settore dei consumi fuori casa; un mercato che nel 2019 ha superato quota 86 miliardi di euro, frequentato da circa 40 milioni di Italiani.
ARRIVA L’EPOCA DELLA DISTANZA L’epoca della distanza. La chiamano così i sociologi, l’era del post-pandemia. Quando ad affermarsi sarà un nuovo paradigma, composto da valori che vanno dalla sostenibilità alla competenza, passando per una nuova qualità del tempo e dello spazio. In questo contesto, sarà la città a dover essere ripensata nel suo complesso, locali e spazi pubblici compresi. Per i designer però, il compito non sarà tanto di progettare il distanziamento, ma piuttosto di immaginare oggetti e ambienti diversi, in linea con la nuova vita della fase 3, e la sua inevitabile tendenza al decongestionamento. Dal punto di vista architettonico, lo sotto49
• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020 lineano in molti, diminuirà il numero delle superfici, perché tutti avremo meno cose intorno, e saremo molto attenti a non sprecare quelle risorse che, in altri momenti, potrebbero risultare fondamentali. Con il risultato che si tenderà a privilegiare la pulizia reale e metaforica - degli spazi, anche di quelli che condividiamo con gli altri. E gli oggetti? Quelli che sopravviveranno alla pandemia saranno per forza di cose “intelligenti”, in grado di svolgere funzioni diverse a seconda dell’esigenza; proprio come i sistemi domotici, capaci di sfruttare la tecnologia per evitare i contatti non necessari.
ATTENZIONE AL CLIENTE E SICUREZZA: LE NUOVE REGOLE PER I LOCALI DI DOMANI Nella nuova era - aziende e professionisti sono tutti d’accordo - a cambiare saranno anche, se non soprattutto, le strutture dedicate all’ospitalità. A cominciare dagli hotel, dove la distanza sociale condizionerà la ri-organizzazione di hall, aree comuni e perfino di procedure come check-in e check-out. Spazio dunque all’automazione e all’Internet of Things, per favorire le comunicazioni con gli ospiti in modo diretto, oltre che alla ricerca di materiali nuovi che possano essere igienizzati velocemente e senza rovinarsi. Nei punti vendita invece, al posto delle tracce sul pavimento che indicano la distanza da mantenere, domani potrebbero arrivare schermi o superfici trasparenti attraverso cui dialogare, con la giusta distanza. Al ristorante poi, oltre a separare i tavoli con pareti leggere in plexiglass, andrà rivoluzionato anche il servizio; e addirittura potrebbe cambiare anche la forma stessa dei
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piatti, per evitare ogni possibilità di contatto tra il cameriere e la pietanza da portare in tavola. Anche sul fronte dei format, le ipotesi allo studio sono molte: dalle casse automatiche per la gestione del menu e del pagamento, all’elaborazione di tunnel che, oltre alla sanificazione di persone e cose, misurano la temperatura corporea e verificano la presenza di mascherina e guanti. Per non parlare della possibilità di inserire murali caldi all’interno del locale, ideali per mantenere i cibi alla giusta temperatura in attesa che siano gli stessi clienti a ritirarli, riducendo al contempo gli spazi dedicati agli arredi. Tutte da esplorare, infine, le opportunità di sviluppo per il mondo del packaging, grazie alla realizzazione di prodotti ecosostenibili sia per il consumo in loco che per il delivery. Perché nella fase della ripartenza, anche i bar e non solo i ristoranti, dovranno integrare la propria offerta con la consegna a domicilio. Il tutto all’insegna dell’iper-personalizzazione del servizio, per dei consumatori che durante il lockdown hanno imparato ancora di più ad apprezzare l’home delivery, spesso affidandosi a quello svolto dagli esercizi vicini a casa e già conosciuti. A HOST 2021 VA IN SCENA LA MANIFESTAZIONE LEADER MONDIALE DELL’HOSPITALITY Sarà ancora una volta la vocazione all’internazionalizzazione a fare di Hostmilano 2021 l’appuntamento irrinunciabile a livello mondiale per tutti gli attori della filiera Ho.Re.Ca. Un ruolo, quello di hub dell’equipment globale, che la manifestazione di Fiera Milano ha confermato una volta di più con l’edizione chiusasi lo scorso ottobre.
APPUNTAMENTO IN FIERA HOST
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APPUNTAMENTO IN FIERA
L’AGROALIMENTARE OLTRE L’EMERGENZA: TUTTOFOOD PARTNER A TUTTO CAMPO DEGLI OPERATORI IL FOOD AND BEVERAGE SI TROVA IN PRIMA LINEA, PUR CONFRONTANDOSI CON IL FERMO QUASI TOTALE DEL CANALE HO.RE.CA. IL SETTORE SI CONFERMA TRA I MENO COLPITI
TUTTOFOOD È LA FIERA INTERNAZIONALE DEL B2B DEDICATA AL FOOD & BEVERAGE. L’ULTIMA EDIZIONE HA VISTO LA PARTECIPAZIONE DI 3.079 BRAND, DEI QUALI IL 16% INTERNAZIONALI. I VISITATORI PROFESSIONALI PRESENTI ALLA MANIFESTAZIONE NEL 2019 SONO STATI 82.551, DEI QUALI IL 23% ESTERI, PROVENIENTI DA 143 PAESI. IN ATTESA DELLA PROSSIMA EDIZIONE, IN CALENDARIO NELLA PRIMAVERA 2021, L’ORGANIZZAZIONE FA IL PUNTO SULLA SITUAZIONE DEL COMPARTO, COLPITO DALLE CONSEGUENZE DEL LOCKDOWN E CHE DEVE FARE I CONTI CON LE NUOVE ABITUDINI DI CONSUMO DEGLI ITALIANI. Nell’arco di poche settimane abbiamo assistito a cambiamenti che di norma richiedono anni. Nuove abitudini di acquisto e di consumo. Boom dell’e-commerce e salti quantici nella trasformazione digitale. Impreviste rimodulazioni nelle catene di fornitura e nei commerci internazionali. In tutti questi cambiamenti il Food and Beverage si trova in prima linea. Secondo il rapporto sull’impatto dell’emergenza Covid-19 elaborato a marzo 2020 da ISMEA - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, pur confrontandosi con il fermo quasi totale del canale Ho.Re.Ca. il settore si conferma tra i meno colpiti e rafforza la sua valenza anticiclica. Rielaborando dati Nielsen l’Istituto rileva che, nella settimana dal 9 al 14 marzo, la spesa per prodotti confezionati nella distribuzione organizzata ha toccato un nuovo picco a 1.354 milioni di euro. Nel complesso, tra il 17 febbraio e il 15 marzo le vendite sono cresciute del 17% rispetto alle 4 settimane precedenti (congiunturale) e del 19% rispetto allo stesso periodo nel 2019 (tendenziale). La maggior parte
della spesa continua a essere effettuata nei supermercati (43%) mentre la spesa alimentare online registra incrementi settimanali tra il 57% e il 95%. Una crescita esponenziale confermata anche dall’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, secondo il quale il Food & Grocery è il settore che più ha beneficiato del boom di vendite online. Partendo da una penetrazione di solo l’1,1% a fine 2019, ha visto in poche settimane la domanda moltiplicarsi in misura rilevante, registrando una forte preferenza da un lato per i prodotti che conferiscono una percezione di sicurezza, come cibi in scatola o a lunga durata, dall’altro lato a quelli contribuiscono all’idea di “fare qualcosa insieme” in famiglia: pane, farina, lievito. Bene anche il food delivery che conquista nuovi spazi, come suggerisce l’Osservatorio Just Eat: il 90% degli italiani lo ritiene un servizio essenziale e il 60% lo sta utilizzando. La pizza si conferma il piatto più ordinato, seguita da hamburger, sushi, pollo e cucina italiana. In forte crescita dolci e i gelati (+133%), ma anche sushi e cibo giappo-
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• DAITALIA 143 GIUGNO/LUGLIO 2020 nese nei formati famiglia (+124%) e i salutistici poké bowl (+54%).Si consolida inoltre il trend ad affiancare alla GDO i negozi di prossimità: un sondaggio di Havas Commerce rivela che il 69% degli italiani è tornato a fare la spesa nei piccoli negozi di quartiere prediligendo prodotti di prima necessità (76%), prodotti da forno (49%) e cibi ricreazionali (39%). Sempre riguardo ai comportamenti di acquisto, ancora ISMEA nota un forte orientamento verso i prodotti di IV e V gamma e il multiprodotto conservabile, specie nelle prime settimane di lockdown. Tra le singole merceologie, inoltre, si segnalano per crescita le carni (+29% tendenziale e +20% congiunturale), l’ittico (+28% e +29% rispettivamente), le uova fresche (+26% e +23%) e gli ortaggi (+24% e +22%). Quali invece i prodotti di cui si sente di più la mancanza? Tornando al sondaggio Havas, gli italiani indicano nell’ordine i dolci artigianali (28%), i prodotti freschi (22%) e verdura e frutta fresche (21%). Ferma restando la priorità assoluta di preservare la vita e la salute delle persone, non mancano dunque i segnali che invitano a guardare alle fasi successive. In queste difficili settimane lo staff di TUTTOFOOD si è focalizzato ancora di più per mettere in pratica il nostro concetto di fiera non solo come marketplace internazionale, ma anche come partner a tutto campo degli operatori nel sostenere il loro business, 365 giorni l’anno. Sulla base del nostro
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costante monitoraggio dei mercati e degli stili di consumo abbiamo prodotto osservatori per aiutarli a orientarsi tra le nuove tendenze. Abbiamo acceso un riflettore sui comparti e dato voce agli attori delle filiere con gli approfondimenti settoriali del nostro web magazine. Ma, soprattutto, abbiamo continuato a lavorare per un’edizione 2021 che sia sempre più un punto di riferimento per l’agroalimentare in Italia e all’estero. Iniziando proprio dai comparti più dinamici. Nasce TUTTOFRUIT, con fresco il ortofrutticolo e le innovazioni della IV gamma Dopo il successo riscosso nell’edizione 2019 dal salone Fruit Innovation, l’anno prossimo frutta e verdura fresche, insieme alla IV gamma (verdure e ortofrutticoli freschi confezionati) diventano protagoniste di un vero e proprio nuovo settore, TUTTOFRUIT, valorizzando in modo ancora più efficace i prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto di servizio. Oltre alla IV e V gamma, gli operatori troveranno frutta secca, disidratata e fresca oltre a ortaggi freschi, legumi, ortofrutta biologica, ma anche prodotti erbe aromatiche e spezie. Attese significative presenze di produttori nazionali e internazionali mentre gli operatori italiani ed esteri includeranno, tra gli altri, importatori e grossisti, buyer della GDO, rappresentanti del settore Ho.Re.Ca. e gestori di piattaforme di distribuzione. Si conferma alta inoltre alta l’attenzione all’internazionalizzazione grazie a un forte
APPUNTAMENTO IN FIERA TUTTOFOOD