3 minute read

Cantiere Imperia. Aziende locali per ora solo spettatrici

Solo 8 le offerte (di cui una sola del territorio) arrivate per il corposo (14 milioni di euro) bando per la realizzazione della pista ciclabile ImperiaSanremo, forse a causa dell’inserimento di troppi lavori aggiuntivi sul progetto originale? [Foto: Autorivari]

Cantiere Imperia Aziende locali solo spettatrici

Advertisement

Fabio Rubero

Tra le note stonate il fatto che non si capisce il motivo per il quale, nel bando relativo ai lavori negli istituti scolastici, non venga riconosciuto l’indennizzo per il lavoro straordinario (richiesto) svolto negli orari notturni e nei giorni di festa

Il 2019 è stato un anno particolarmente fertile in ambito edilizio per la città di Imperia e così saranno il 2020 ed il 2021 quando troveranno il loro totale completamento i tanti lavori di restyling attualmente in corso nel capoluogo. Una novità che, sin da quando venne annunciata nei primi mesi dell’anno in un’intervista al sinda co Scajola rilasciata alla nostra rivista, abbiamo naturalmente salutato con favore e compiaci mento poiché vista come una grande opportunità anche e soprattutto per le aziende locali. Nei mesi successivi, tuttavia, fatto salvo un giudizio global mente positivo, il nostro entusiasmo è andato via via scemando allorquando abbiamo dovuto ama ramente constatare che delle decine di milioni di euro stanziate soltanto le briciole finiranno nel le tasche delle aziende imperiesi, che si sono sino ad ora aggiudicate solamente alcuni lavori di minore entità come la riqualificazione di via Maresca, il rifacimento

In città crescono i cantieri ma continuano a rimanere troppo poche le imprese imperiesi che vi lavorano

dei marciapiedi di viale Matteotti, i parcheggi in via Siffredi, il parcheg gio di Calata Anselmi, oltre alla manutenzione ordinaria degli edifi ci scolastici. Lungi da noi l’attribuzione della responsabilità di tale situazione a chi commis siona i lavori (che giustamente segue rigorosamente le prassi del caso) a cui invece chiediamo un maggiore dialogo con aziende ed associazioni al fine di individuare virtuo si percorsi comuni. Tra le tante luci, non solamente dovute alla nuova illuminazione in Lungomare Cristoforo Colombo, ci sono tutta via anche alcune ombre che riteniamo doveroso evidenziare come il crollo dell’impalcatura nel can tiere dei lavori al Teatro Cavour avvenuta lo scorso 4 novembre, quando in città spirava vento di Libeccio ad una veloci tà superiore ai 90 km/h. Un fatto, su cui si si sta ancora facendo chiarezza, che solo il caso, che ha voluto che in quel mo mento non transitassero né pedoni né veicoli, ha fatto sì che non avesse gravi conseguenze. Un episodio, certo, di cui vanno accertate le re sponsabilità che però non fa altro che alimentare ulteriormente il clima di

disappunto e di sfiducia che aleggia sulle impre se edili imperiesi, già “indispettite” per un paio di altre situazioni poco gradite. Non viene, ad esempio, ritenuto comprensibile il motivo per il quale, nel bando relativo ai lavori negli istituti scolastici, non venga riconosciuto l’indennizzo per il lavoro straordinario (richiesto) svolto negli orari notturni e nei giorni di festa. Una maggiorazione di spesa per nulla indifferente del la quale si deve dunque fare totalmente carico l’azienda stessa, non ri conoscendo così un diritto contrattuale, spettante alle maestranze. Che dire poi del bando più corposo di tutto il lotto dei lavori previsti, quello della ciclabile Imperia-San Lo renzo al Mare il cui cantiere dovrebbe prendere avvio nel prossimo mese di gennaio per conclu dersi ad inizio 2021? Un lavoro da circa 14 milioni di euro attraverso i quali realizzare sette chilome

tri di pista ciclopedonale. Un progetto finanziato dal “Bando Periferie” sul quale è intervenuta l’amministrazione Scajola inserendo lavori aggiun tivi mantenendo però inalterato il compenso di partenza, congruo sì per il progetto iniziale, ma totalmente inadeguato per quello finale. Forse proprio per queste gra vose richieste sono state presentate, per una gara tanto importante, solo 8 offerte, di cui solo una del territorio. Insomma, un paio di situazioni che sicuramente non aiuta no a creare un clima di distensione tra aziende ed amministrazione comu nale. Tra i lavori aggiuntivi inseriti dal Comune di Imperia nel progetto della pista ciclabile ci sono una passerella nella zona della torre di Prarola a Borgo Prino, un ascensore fra la ciclabile e viale Matteotti all’altezza del Palazzo Comunale, circa 1,8 km di pista in più dalla stazione dismessa di Oneglia all’incompiuta verso Diano Marina, nonché la terza corsia tra la ex stazione di Oneglia e quella di Porto Maurizio

This article is from: