16 Solo 8 le offerte (di cui una sola del territorio) arrivate per il corposo (14 milioni di euro) bando per la realizzazione della pista ciclabile ImperiaSanremo, forse a causa dell’inserimento di troppi lavori aggiuntivi sul progetto originale? [Foto: Autorivari]
Cantiere Imperia Aziende locali solo spettatrici Fabio Rubero
Tra le note stonate il fatto che non si capisce il motivo per il quale, nel bando relativo ai lavori negli istituti scolastici, non venga riconosciuto l’indennizzo per il lavoro straordinario (richiesto) svolto negli orari notturni e nei giorni di festa
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l 2019 è stato un anno particolarmente fertile in ambito edilizio per la città di Imperia e così saranno il 2020 ed il 2021 quando troveranno il loro totale completamento i tanti lavori di restyling attualmente in corso nel capoluogo. Una novità che, sin da quando venne annunciata nei primi mesi dell’anno in un’intervista al sindaco Scajola rilasciata alla nostra rivista, abbiamo naturalmente salutato con favore e compiacimento poiché vista come una grande opportunità anche e soprattutto per le aziende locali. Nei mesi successivi, tuttavia, fatto salvo un giudizio globalmente positivo, il nostro entusiasmo è andato via via scemando allorquando abbiamo dovuto amaramente constatare che delle decine di milioni di euro stanziate soltanto le briciole finiranno nel-
le tasche delle aziende imperiesi, che si sono sino ad ora aggiudicate solamente alcuni lavori di minore entità come la riqualificazione di via Maresca, il rifacimento
In città crescono i cantieri ma continuano a rimanere troppo poche le imprese imperiesi che vi lavorano dei marciapiedi di viale Matteotti, i parcheggi in via Siffredi, il parcheggio di Calata Anselmi, oltre alla manutenzione ordinaria degli edifici scolastici. Lungi da noi l’attribuzione della responsabilità di tale situazione a chi commissiona i lavori (che giustamente segue rigorosamente le prassi del caso) a cui invece chiediamo
E D I L I Z I A
un maggiore dialogo con aziende ed associazioni al fine di individuare virtuosi percorsi comuni. Tra le tante luci, non solamente dovute alla nuova illuminazione in Lungomare Cristoforo Colombo, ci sono tuttavia anche alcune ombre che riteniamo doveroso evidenziare come il crollo dell’impalcatura nel cantiere dei lavori al Teatro Cavour avvenuta lo scorso 4 novembre, quando in città spirava vento di Libeccio ad una velocità superiore ai 90 km/h. Un fatto, su cui si si sta ancora facendo chiarezza, che solo il caso, che ha voluto che in quel momento non transitassero né pedoni né veicoli, ha fatto sì che non avesse gravi conseguenze. Un episodio, certo, di cui vanno accertate le responsabilità che però non fa altro che alimentare ulteriormente il clima di
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D I N T O R N I