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gennaio\ febbraio 2022
DONNE DI POLSO Semplicemente Donna A cura di Carla Cavicchini
Patrizia Macchione Presidente Giuria Premio Semplicemente Donna
L’amore è più forte della morte. Questo il messaggio di Chiara Frazzetto premiata per “Donna Coraggio” alla IX edizione del Premio Internazionale ‘Semplicemente Donna Harmony Award’, mentre riceve l’ambito riconoscimento al teatro Mario Spina di Castiglion Fiorentino. Ella si presenta forte e decisa, nella sua bella figura mediterranea di donna siciliana, durante l’incontro al Liceo Classico Francesco Petrarca di Arezzo moderato da Giovanni Bonani direttore del magazine ‘Beesness’. Nel 1996 il padre ed il fratello di Chiara vennero uccisi dalla mafia (suo padre titolare della gioielleria di famiglia aveva rifiutato di pagare il ‘pizzo’), pochi mesi dopo la madre si tolse la vita per il dolore ricevuto. Proprio quella madre che supplicava la figlia d’andarsene via, lontana anni luce da quell’isola del sud. Cosa che invece Chiara non ha mai voluto fare, rinunciando persino alla scorta assegnata.
Giovanni Bonani e Chiara Frazzetto
“Vivere 24 ore su 24 con gli agenti, fa scattare automaticamente rapporti amichevoli ma anche rischi che non mi va di condividere, pensiamo tanto per portare un esempio, cosa successe per Falcone e Borsellino”. Per lei il riconoscimento ufficiale “Vittima di mafia” arrivò dal Ministero dopo un anno dalla morte di mamma Agata e, dopo appena tre mesi, la Regione Sicilia approvò una legge denominata “Chiara Frazzet to”. Davanti alla scolaresca, estremamente attenta, Chiara ricorda la ‘luce’ di sua madre e del forte amore che regnava in famiglia, ma anche quel lungo processo ed i momenti in cui, sadicamente, i colpevoli ridevano tra il pubblico. “Non ho mai pensato d’andarmene, vivo in Sicilia con la mia famiglia muovendomi per sensibilizzare le coscienze presso le scolaresche e le carceri minorili, ove i semi germogliano, apprezzando chi si vuol reinserire. E questo insegnando l’arte ‘dell’abbraccio’, poiché la violenza genera violenza quindi va combattuta strenuamente con tutte le nostre forze.” Incalza il direttore Bonani domandando dove trova tutta quella forza, facendo osservare che il suo territorio (la Sicilia n.d.r.) è bello ma anche estremamente fragile, segnalando tuttavia che anche
Milano non è scevra da malavita. In estrema tranquillità la Frazzet to risponde che il suo è un lutto che non verrà mai elaborato non nascondendo c h e t i e n e m o l to n e l f a r o p e r a d i divulgazione. “I cambiamenti vanno visti al positivo, purtroppo dici mafia e osservi morte e carcere e, una volta entrati nei clan, si manifesta un vero e proprio circolo vizioso. Quanto agli sconti di pena sono decisamente contraria in quanto così ottieni di ritrovarteli di fronte, la cronaca insegna! Bullismo? Un fenomeno purtroppo molto presente, anche questo rappresenta un altro aspetto della mafiosità da combattere.” La Frazzetto soffermandosi poi sui problemi della Lombardia, come del resto tante altre regioni a rischio: “Beh… il fenomeno dei colletti bianchi è estremamente difficile da individuare, vis to ch e m o lti si coa liz z a n o co n insospettabili, pertanto male comune! Mi è stato chiesto qui, in Toscana, se io sono una donna che perdona. C’è chi lo fa, anche per motivi di fede, ed io rispondo che l’odio e la vendetta non mi appartengono. Cerco solo giustizia!” Varie le domande che arrivano dalla classe mentre ella risponde che l’insegnamento della legalit à nelle
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