BeLeaf APRILE-GIUGNO 2022
LA CANNABIS E IL PARLAMENTO
TAVOLI TECNICI SULLA CANNABIS MEDICA, A CHE PUNTO SIAMO? Marta Lispi
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I
l settore della cannabis è attualmente impegnato in due tavoli tecnici presso i Ministeri: il primo per la canapa industriale che coinvolge il ministero dell’agricoltura, l’altro per la cannabis ad uso medico (CUM) istituito dal Ministero della Salute. Ai tavoli sono seduti “attivisti” e rappresentanti istituzionali, ma le posizioni politiche sembrano essere ferme: siamo riusciti a tenere fuori convenienze di stampo mafioso, “Big Pharma” e le “Tobacco’s Big 4”?
cannabis medica
Lo abbiamo chiesto a chi in quei tavoli era attivamente presente. “Rispetto a possibili riforme dell’attuale normativa dobbiamo rilevare che non c’è una maggioranza politica capace di portare avanti le nostre istanze, sia in parlamento che al governo, per questo motivo abbiamo deciso di ricorrere al Tar sul testo delle officinali per dirimere definitivamente i dubbi sull’applicazione del diritto europeo” dice Mattia Cusani, portavoce di Canapa Sativa Italia per i rapporti istituzionali. “I lavori in commissione agricoltura al Senato, avevano preso una direzione interessante, ma per il momento è tutto fermo”. Al Mipaaf, poco più di un anno fa, è stato convocato il tavolo tecnico con l’obiettivo di produrre un piano di settore industriale della canapa, al quale sono presenti 48 componenti : le associazioni di categoria Canapa Sativa Italia, Sardinia Cannabis, La Canapa Ci Unisce, Resilienza Italia Onlus, rappresentanti dei ministeri dell’Interno, della Salute, dello Sviluppo economico, dell’Ambiente, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dell’Arma dei Carabinieri per la Difesa, dei tre dipartimenti del Mipaaf, degli Enti vigilati Crea, Ismea e Agea nonché delle Regioni, organizzazioni professionali agricole, cooperative agricole, organizzazioni di rappresentanza nazionale, portatori di interessi, le Università di Roma La Sapienza e di Modena e Reggio Emilia. Sulla cannabis ad uso medico siamo invece molto più indietro, non esiste una pagina da consultare che abbia questo tipo di riferimenti chiari e sui siti istituzionali non c’è alcuna menzione della cosa. Il tavolo dei pazienti è un tavolo istituzionale? Chi sono tutti i componenti? Domande a cui speriamo di rispondere in modo completo al più presto. Ad oggi sappiamo che il tavolo tecnico è stato istituito Ministero della salute per i “medicinali di cannabis a uso medico”, a seguito dei presidi del 30 giugno e del 23 luglio 2021, quando alcuni pazienti hanno protestato per la carenza di farmaco sotto il Ministero della Salute. L’inutilizzabilità della PEC con firma digitale e l’impossibilità di spedire attraverso corrieri tradizionali ha creato enormi problemi di approvvigionamento, e come se non bastasse nei mesi successivi le riserve dei magazzini delle farmacie galeniche sono andate a termine e le contestazioni crescenti sono state sedate con la creazione di un tavolo tecnico. Il tavolo, istituito con decreto del capo di gabinetto il 16 novembre 2021, insediato il 14 dicembre 2021, ad oggi non è neanche citato sul portale del Ministero. Perché il decreto non è pubblico? Perché non si è
parlato dei reali problemi? Come si intrecceranno le competenze di questo tavolo con il Tavolo tecnico di lavoro sui farmaci e i dispositivi medici e con il Tavolo tecnico di lavoro sulle dipendenze a lavoro da diverso tempo già presso il ministero della salute? Nonostante le promesse della Conferenza sulle dipendenze, che assicurava la partecipazione a tutti i pazienti, l’Associazione cannabis service, associazione nazionale di pazienti, non è stata coinvolta e quindi neanche la maggior parte delle problematiche da loro segnalate. Soltanto grazie all’intervento di Cannabis Cura Sicilia è stato possibile depositare la loro relazione. Anche dopo email, chiamate presso le segreterie e ricerche di contatti, il ministero non risponde: pare essersi richiuso intorno ai tavoli per non offrire più risposte. L’uso di sostanze considerate stupefacenti in applicazioni mediche è stato discusso al Tavolo sulle dipendenze, uno dei sette banchi di confronto convocati in occasione della “Conferenza sulle dipendenze” dove si è deliberato su “Prodotti di origine vegetale a base di cannabis a uso medico”: – Gestione della sicurezza clinica della cannabis a uso medico – Effetti della cannabis a uso medico: aspetti farmacodinamici e farmacocinetici – Prevenzione e trattamento di abuso e dipendenza da farmaci registrati – Applicazione e criticità dell’uso medico della cannabis in ambito normativo e regolatorio – Produzione, distribuzione e utilizzo della cannabis ad uso medico: criticità e possibili soluzioni
IL TAVOLO TECNICO PER LA CANNABIS MEDICA: L’APPELLO Il sottosegretario Andrea Costa, ha reputato opportuno convocare al Tavolo Tecnico per riequilibrare la gestione della cannabis medica: Achille Iachino (direttore generale per i dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Ministero della salute), Germana Apuzzo (direttore dell’Ufficio centrale stupefacenti del Ministero), Rocco Signorile ((Dirigente chimico – sanitario Ufficio Centrale Stupefacenti Ministero della Salute), Maria Giovanna Del Pizzo (Dirigente Sanitario farmacista per “farmacie ospedaliere” del Ministero), Roberta Melillo. Come associazioni sono presenti coloro che si sono presentati ai presidi e hanno richiesto il confronto con le istituzioni: Santa Sarta, Comitato Pazienti Cannabis Medica; Alessandro Raudino e Florinda Vitale, Cannabis Cura Sicilia Social Club; Carlo Monaco, ass. Canapa Caffè; Andrea Trisciuoglio, volto noto per le azioni pubbliche con l’On. Rita Bernardini e l’ass. La Piantiamo; Alberico Nobile per Deep Green; Marco Perduca, per l’ass. Luca Coscioni. Come uditori e tecnici nell’ultimo incontro sono stati convocati: dott.ssa Paola Minghetti, laureata in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, PhD in Scienze Farmaceutiche, è professore ordinario di Tecnologia e Legislazione Farmaceutica presso l’Università degli