DAL TERRITORIO
IL LATO UMANO DELLA MEDICINA
Libri che cambiano la vita
∞ A CURA DI MARIA RITA MILESI
Riportiamo con piacere il racconto della dottoressa Maria Rita Milesi, psicologa e psicoterapeuta che da anni collabora con Bergamo Salute, su come grazie alla sua determinazione e passione, sia riuscita a realizzare, contro ogni immaginazione, il suo sogno di diventare psicologa e aiutare gli altri. E tutto grazie a Freud. Virginia Woolf immaginava che il paradiso consistesse nel poter leggere continuamente, senza fine. Umberto Eco sosteneva che chi non legge vive una sola vita, la propria. Daniel Pennac credeva che un libro ci salva da qualsiasi cosa, persino da noi stessi. Le frasi dedicate ai libri sono molte e tutte stimolanti, ma quella che risuona 58 | Bergamo Salute | Marzo/Aprile 2022
più profondamente dentro di me è quella del filosofo Henry David Thoreau: “Quanti uomini hanno datato l’inizio di una nuova era della loro vita dalla lettura di un libro.” Sì, perché i libri possono aiutare a cambiare la propria vita. Nel mio caso un tale effetto rivoluzionario l’ha avuto “Introduzione alla psicoanalisi” di Sigmund Freud. La rivoluzione è stata lenta, una brace che ha covato sotto la cenere per anni: per lunghi periodi quieta, in altri momenti ravvivata in fiammate che hanno innescato cambiamenti decisivi. Quando lessi quel libro avevo 17 anni e dall’età di 15 lavoravo alla catena di montaggio in fabbrica.
Avevo dovuto rinunciare a un’istruzione superiore, ma non rinunciai mai ai libri. Quell’anno avevo ordinato per corrispondenza il saggio di Freud. Non conoscevo nulla di lui né tanto meno della psicoanalisi. La lettura del libro fu un’esperienza affascinante e illuminante: non esiste migliore introduzione alla psicoanalisi di quest’opera, nella quale Freud espone tutti i concetti del campo psicoanalitico con estrema chiarezza. All’epoca ero ben lontana dall’immaginare che dieci anni più tardi mi sarei iscritta a psicologia. Dovevo lavorare, la possibilità di cambiare la mia vita era inimmaginabile, diventare una psicologa era ancor meno di un sogno, era semplicemente inconcepibile.