GUIDA ALLE PROFESSIONI SANITARIE
“Together we do it” Il progetto di OPI Bergamo per il sostegno psicologico agli infermieri in prima linea durante la pandemia ∞ A CURA DI VIOLA COMPOSTELLA
«L’esperienza di vivere una situazione di distruzione, di perdita di familiari e l’essere esposti a scene terrificanti, com’ è successo durante la pandemia da Covid 19 di cui Bergamo nella prima ondata è stata l’epicentro, costituisce un fattore di rischio grave per la salute mentale di adulti e bambini. Non solo. Il trauma causato da disastri collettivi può interferire con le funzioni sociali, cognitive ed emotive. Questo è stato particolarmente impattante per gli operatori sanitari che, in prima linea, hanno affrontato “il nemico invisibile e sconosciuto” spesso senza adeguati mezzi e opportuna preparazione per la protezione di sé, sia sul piano fisico sia su quello emotivo». 70 | Bergamo Salute | Marzo/Aprile 2022
Il progetto ha rilevato una significativa riduzione dei livelli di ansia e stress, l’acquisizione di una maggior consapevolezza di sé e di strumenti per elaborare e vivere al meglio la propria vita professionale e personale” Chi parla è Stefania Mondini, consigliere OPI (l’Ordine delle Professioni Infermieristiche) Bergamo. L’abbiamo incontrata per conosce-
re meglio il progetto con il quale OPI, a partire da aprile 2020, ha messo a disposizione degli infermieri bergamaschi un pronto intervento psicologico per affrontare ed elaborare il trauma vissuto.
INFERMIERI A RISCHIO PER DISTURBO TRAUMATICO DA STRESS Le persone che lavorano quotidianamente a contatto con sofferenze acute, nonostante tendano a sviluppare un’alta soglia di tolleranza agli eventi traumatici, possono manifestare disturbi psicopatologici a breve o lungo termine a seguito della traumatizzazione vicaria. «Per questi motivi gli infermieri sono da considerarsi, secondo la