biancoscuro
L’importanza delle donne nell’arte L’universo femminile su tela di
Daniela Malabaila
D
ame eleganti, madri affettuose, giovani donne, seducenti modelle e instancabili popolane: sono le protagoniste delle opere d’arte che compongono la mostra “Donne nell’arte. Da Tiziano a Boldini”. Aperta al pubblico dal 22 gennaio di quest’anno, speriamo di poter avere ancora la possibilità di ammirare questo affascinante corpus di opere (è in programma fino al 12 giugno 2022), esposto al Palazzo Martinengo di Brescia. L’esposizione, curata da Davide Dotti, presenta oltre 90 capolavori di grandi artisti, tra i quali Tiziano, Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, Corcos, Zandomeneghi e Boldini. Possiamo, grazie a loro e ad altri talentuosi, renderci conto di quanto la figura femminile sia da sempre importante anche nella storia dell’arte italiana. “Un emozionante viaggio ricco di sorprese, impreziosito da dipinti inediti scoperti di recente in prestigiose collezioni private, opere mai esposte prima d’ora, e incontri ravvicinati con celebri donne del passato, tra cui la bresciana Francesca (Fanny) Lechi, ritratta nel 1803 dal grande Andrea Appiani in una straordinaria tela che, dopo oltre venticinque anni
dall’ultima apparizione, torna visibile al pubblico”, così introduce l’evento Davide Dotti. Possiamo ammirare in queste pagine alcuni dei dipinti esposti,
sicuramente l’impatto emotivo è diverso dal trovarci al loro cospetto, ma egualmente possiamo ammirare le caratteristiche femminili che gli artisti hanno saputo
Achille Glisenti La raccolta del granoturco Brescia, Musei Civici
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