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Svolta nella gestione delle flotte » Autore: Jörg Rothweiler
«Dei buoni partner di vendita sono praticamente tutto» Da dieci anni, Mauro Zanello è responsabile flotte di Volvo Svizzera, quindi anche il primo interlocutore per le forze di pronto intervento. Con lui abbiamo parlato dell’offensiva elettrica di Volvo, dei servizi di soccorso ed emergenza come vettori dell’immagine del marchio e dell’importanza di una buona rete di distribuzione.
Dall’altra, perché le forze di pronto intervento e Volvo condividono molti valori: grande visibilità, sicurezza, affidabilità, rettitudine, vicinanza ... per menzionarne solo alcuni.
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Jörg Rothweiler
Questo vuol dire che, per Volvo, i veicoli d’emergenza sono dei perfetti vettori d’immagine?
» Da dieci anni, Mauro Zanello è direttore flotte di Volvo Svizzera.
Signor Zanello, i veicoli diventeranno progressivamente sempre più elettrici. Sempre più marchi, sulla scorta di Volvo, all’incirca a partire dal 2030 vogliono dire definitivamente addio ai motori a combustione. Cosa vuol dire questo per un Fleet Director? A oggi, Volvo è assolutamente preparata a una gestione di successo delle flotte, grazie a modelli accattivanti e ai moderni veicoli elettrici ibridi plug-in. Entro il 2030, Volvo sta pianificando l’elettrificazione completa. Si tratta ovviamente di una sfida, a maggior ragione per le forze di pronto intervento, poiché molte sfaccettature della mobilità elettrica non risultano ancora soddisfacenti. I temi maggiormente discussi sono: l’utilizzabilità in ogni stagione, l’infrastruttura di ricarica, le interfacce, il carico utile e quello rimorchiato. Tuttavia, considerando la rapidità e l’enormità dei progressi, presuppongo che tutte queste tematiche saranno state risolte entro il 2030.
Quanto è importante lavorare con i veicoli d’emergenza e speciali per Volvo? Molto. Ovviamente parliamo di piccole quantità, dai 20 ai 50 veicoli all’anno. Tuttavia, da anni ormai Volvo è al fianco delle forze di pronto intervento. Da una parte, perché, come marchio, ci assumiamo la nostra responsabilità sociale.
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blaulicht | gyrophare bleu | girofaro blu
In modo consapevole o meno, le persone fanno caso a quale auto guida una poliziotta, un medico del pronto intervento oppure un comandante dei Vigili del fuoco. Sicuramente, considerato dal mero punto di vista economico, la vendita di veicoli d’emergenza consente a malapena di coprire i costi. Tuttavia, guardiamo l’altra faccia della medaglia: l’immagine positiva diffusa.
In altri Paesi, gli ordini delle autorità ammontano spesso a dozzine o centinaia di veicoli. Nella Svizzera federale parliamo per lo più di singoli veicoli. Come gestite la situazione? Ovviamente i grandi numeri sono sempre auspicabili. Tuttavia, in qualità di fornitori del veicolo di base, ci interessa meno rispetto a coloro che invece si occupano delle costruzioni speciali. Ecco perché tra i nostri partner c’è Marty Systemtechnik AG: questa azienda è stata in grado di superare sfide per le quali la stessa Volvo non aveva risposte. Ad esempio, dando vita a una sorta di sistema per visualizzare l’immagine di un impianto video di misurazione della velocità, direttamente sul display centrale.
Come fate a vincere i bandi di gara e quali sono i motivi, invece, per cui li perdete? Con il «carro armato svedese», la Volvo è diventata un po’ l’idolo del mondo dei servizi di soccorso ed emergenza e, ancora oggi, sono molti quegli stessi attributi incarnati da Volvo: robustezza, sicurezza e affidabilità generali. Tanto spazio per i passeggeri, anche con la cintura di servizio. Molto spazio per la testa, in tutte le sedute. Grande portabagagli e carico elevatissimo, spesso fino a 200 chilogrammi in più rispetto ai modelli simili della concorrenza.