AMBIENTE
Rimosso il pannello solare sul Dolcedorme Nel Pollino, la buona pratica dell’ascolto e dell’interlocuzione con le associazioni sul territorio permette la risoluzione dei problemi e delle questioni riguardanti l’impatto ambientale delle costruzioni e degli impianti di Marco Tonelli - foto Mimmo Ippolito
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osizionato sulla cima del Dolcedorme, un pannello solare per alimentare un sistema di videosorveglianza contro gli incendi dolosi ha sollevato alcune perplessità. Dopo la segnalazione di diverse associazioni, presenti sul territorio, tra cui il Cai Calabria e il Cai Basilicata, il Parco Nazionale del Pollino ha provveduto a rimuovere il pannello collocato sulla vetta più alta del massiccio omonimo. La costruzione era stata vista per la prima volta 58 / Montagne360 / dicembre 2021
dall’escursionista del Cai Castrovillari, Mimmo Ippolito. «Sono andato a vedere di persona, c’erano gli operai al lavoro. Ho dunque scattato delle foto che ho poi mandato sia all’Ente Parco che alle associazioni. Queste ultime si sono subito attivate per chiedere spiegazioni». La cima del Dolcedorme è famosa per essere stata sempre vergine, mai toccata da croci e da altre strutture. L’installazione invece, era di dimensioni molto rilevanti. «Certamente aver individuato, sul piano tecnico,
In alto, la cima del Monte Dolcedorme prima dell'edificazione del sistema di alimentazione. In alto a destra, il pannello solare sulla vetta più alta del Pollino