CULTURA
Una verità che arriva da lontano La docufiction Sul tetto del mondo – di Stefano Vicario – ha riportato all’attenzione del grande pubblico lo sviluppo della vicenda legata alla prima salita al K2. Ed è stata un’occasione per ricordare come il Cai avesse appoggiato la versione di Bonatti fin dal 1994 di Vincenzo Torti*
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a recente docufiction della RAI “Sul tetto del mondo”, a firma del Regista Stefano Vicario, ha riportato all’attenzione del grande pubblico, in parallelo con la storia d’amore di Rossana Podestà e Walter Bonatti (di cui al servizio su M360 di settembre – intervista a cura di Luca Calzolari), anche lo sviluppo della vicenda della prima salita al K2. Un’occasione, a dieci anni dalla morte del nostro grande alpinista, per ricordare come, ben prima della pubblicazione della relazione di Fosco Maraini,
Alberto Monticone e Luigi Zanzi “K2 una Storia finita”, il Club Alpino Italiano avesse recepito e fatto proprio il resoconto delle ultime, drammatiche fasi, della conquista alla vetta così come riportate da Walter Bonatti. Nell’intervista da me rilasciata, i cui punti salienti sono stati ripresi fedelmente dal regista, ho avuto modo di ricordare come, all’interno del Club alpino italiano, la ricostruzione degli accadimenti precedenti la conquista, così come proposta da Bonatti, fosse stata
universalmente acquisita e riconosciuta come vera sin dal 1994. Riprova ne sia che sulla mia copia de I Grandi giorni leggo e conservo gelosamente questa dedica: “A Vincenzo, in ricordo di una riuscitissima serata e grato per la sua presentazione. Walter, 23 marzo 1995”. Molto semplicemente era accaduto che, in un teatro colmo fino all’inverosimile, in una serata organizzata dalla Sezione Cai di Sovico, avevo riportato pubblicamente, nella mia qualità di Consigliere
A sinistra, autore non identificato, Walter Bonatti ed Erich Abram al campo base, spedizione italiana al K2, 1954 (Archivio Walter Bonatti, Centro Documentazione Museo Nazionale della Montagna - Cai Torino). Nella pagina a destra, l'originale della dedica di Walter Bonatti 60 / Montagne360 / dicembre 2021