RACCONTI SOTTERRANEI
Quando la montagna decide per noi Intervista a Michelangelo Frammartino, regista del film Il buco, Green Drop Award 2021 all’ultima Mostra del cinema di Venezia per il racconto dell’esplorazione, nel 1961, dell’Abisso del Bifurto di Luca Calzolari - foto di Natalino Russo
«I
l buio è stato cruciale. Primo perché è esattamente quello che ci ha condotto nel Bifurto, è la ragione per cui siamo andati lì dentro. E poi perché mi ha permesso di non dirigere le persone, di raccontare un’esperienza diretta, non mediata dagli attori». A parlare è Michelangelo Frammartino, classe 1968, regista di uno dei film più apprezzati alla 78a
14 / Montagne360 / novembre 2021
edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, Il buco, vincitore del premio speciale Green Drop Award. Il film racconta l’esplorazione dell’Abisso del Bifurto, in Calabria, avvenuta nel 1961 da parte di un gruppo di giovani speleologi piemontesi. Che cosa ha comportato essere immersi nel buio?
Sotto, Michelangelo Frammartino sul set nell’Abisso del Bifurto