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INTERVISTA
inCorso - n.67
— special
Parità di genere: a tu per tu con la Direttrice di ATM
Il welfare di ATM Milano
Insieme a Maria Emanuela Salati, esploriamo il percorso dell’azienda e della Fondazione nella promozione di inclusività, welfare e uguaglianza
CASE PER LE FERIE
11.000 DIPENDENTI
9% DONNE
3.000 COLLOQUI DI COACHING NEL 2022
3
650
OSPITI DELLE COLONIE
L
a Parità di genere è sempre più rilevante in CMB sia nel contesto della relativa certificazione, sia nel quadro più ampio delle attività sulla sostenibilità. A questo tema è dedicato un percorso di incontri chiamato "GenderAction Talk!" di sensibilizzazione culturale aperti a tutti i soci e i dipendenti di CMB. Dagli spunti più interessanti che via via emergeranno, prenderanno vita nuove interviste per la rubrica Dialoghi, così da offrire a tutti buone opportunità di approfondimento. Nel corso del primo incontro, dal titolo “La Parità di genere dalla prospettiva organizzativa e di welfare”, abbiamo intervistato Maria Emanuela Salati, Direttore Fondazione ATM. Buonasera dott.ssa Salati ci vuole introdurre brevemente l’azienda ATM di Milano?
ATM, Azienda Trasporti Milanesi, gestisce il trasporto pubblico dei mezzi di superficie e sotterranei a Milano, oltre alle metropolitane di Copenaghen e Salonicco. È un’azienda che complessivamente conta 11.000 dipendenti, con solo il 9% di personale femminile, di età media avanzata che si colloca a 46,5 anni. All’interno di ATM mi sono occupata per diversi anni dello sviluppo delle risorse umane, mentre oggi sono Direttore della Fondazione ATM. Di cosa si occupa la Fondazione ATM? La Fondazione ATM si occupa di sviluppare sistemi di welfare per i dipendenti, i loro familiari e i pensionati di ATM. Si tratta di un argomento sviluppato da molti anni all’interno di ATM, ma che di recente è stato affiancato a tematiche relative alla Parità di genere e di Diversity & Inclusion. Fra le attività più consolidate, ATM possiede un
suo Poliambulatorio dove vengono forniti servizi sanitari a prezzi calmierati, screening gratuiti, campagne di comunicazione a sostegno della salute e del benessere. Abbiamo tre asili nido aziendali interni che sono aperti sia ai figli dei dipendenti che ai nipoti, dato il progressivo invecchiamento del personale che stiamo riscontrando. Abbiamo poi a disposizione colonie che ospitano in estate circa 650 ragazzi, tre case per le ferie e una piattaforma con supporto allo studio e lezioni per i ragazzi, realizzata grazie al bando Conciliamo. È stato poi attivato uno sportello di counseling con due psicologhe e un assistente sociale, che nell’ultimo anno ha registrato 3000 colloqui svolti. Fra le problematiche per cui è stato chiesto supporto risultano problemi di conciliazione dei tempi casa-lavoro, burn-out, problematiche di salute e di eccessivo indebitamento oppure abitativi.