Oinos - Vivere di vino - 2021 n.2

Page 224

oinos

degustazioni

LA STORICA AZIENDA

Le origini del Castello di Bolgheri risalgono al Cinquecento, edificato dalla famiglia della Gherardesca, e oggi, per successione ereditaria, di proprietà della famiglia dei conti Zileri Dal Verme. Le cantine site all’interno del paese di Bolgheri sono del 1796. Nel 1895 viene modificata la facciata del castello e realizzata la torre con i merli, senza ulteriori modifiche. All’interno dell’azienda ci sono tre poderi: San Sebastiano, Ippocastano e Stalletta a Bolgheri, che vengono concessi in locazione agrituristica per periodi brevi. La famiglia Zileri Dal Verme è imparentata sia con la famiglia Incisa della Rocchetta che con la famiglia Antinori per discendenza della nonna materna Alessandra della Gherardesca. L’attuale proprietà e direzione dell’azienda agricola è di Federico Zileri Dal Verme, che l’ha portata a essere un’azienda di riferimento del bolgherese. La sede aziendale è all’in-

222

paolo baracchino fine wine critic info@paolobaracchino.com www.paolobaracchino.com

Castello di Bolgheri terno del paese di Bolgheri e conta su 130 ettari, di cui 60 vitati. Trenta ettari sono appena fuori dal paese, il resto si trova alle Sondraie e cioè, in linea d’aria, a circa 1,5 km dal borgo. Il vitigno più importante coltivato è il Cabernet Sauvignon, seguono il Merlot e il Cabernet Franc. Il Petit Verdot negli anni è stato quasi tutto reinnestato a Cabernet Sauvignon e Merlot. Il Syrah è circa un ettaro. Mano a mano il Merlot, a causa delle avverse condizioni climatiche, viene sostituito con il Cabernet Franc, vitigno sicuramente top a Bolgheri. I terreni sono più sassosi nei vigneti presso Bolgheri, mentre quelli alle Sondraie contengono un 30% d’argilla e limo. I filari sono in direzione mare per sfruttare al meglio la ventilazione e quindi ridurre l’accumulo termico. La forma d’allevamento è quasi tutta a cordone speronato che, secondo la filosofia aziendale, porta a produrre vini più complessi rispetto al guyot. L’enologo aziendale è Alessandro Dondi, bravo e super scrupoloso nello svolgere il proprio lavoro. I vini prodotti sono il Castello di Bolgheri con 25mila bottiglie annue e il Varvara, il secondo vino, con 70mila bot-

tiglie. L’azienda lentamente ha capito che il legno va ben dosato e nel corso degli anni si è sentito, per fortuna, sempre meno e i vini sono notevolmente migliorati. Si è arrivati, con l’annata 2016, da me apprezzata molto prima che uscisse in commercio, a fare il miglior Castello di Bolgheri mai fatto fino a quel momento per poi fare il 2018 con una marcia superiore. Il cammino non è stato facile, ma si è arrivati a fare vini d’alto livello. Prima di passare all’analisi dei vini degustati, è opportuno fare la seguente precisazione sui tannini. Per quanto riguarda la larghezza del tannino, è importante che faccia le precisazioni che seguono, affinché pos-

sa esser compresa. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore. La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tutta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente, se il tannino è meno largo, potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante quando la qualità dello stesso è di buono o alto livello. Più il tannino è largo, più il vino è degno d’attenzione, ma il tannino, come ho precisato, dev’essere, in ogni caso, di buona qualità. Passiamo adesso a descrivere i vini degustati. Da sinistra: l’enologo Alessandro Dondi, il dott Federico Zileri Dal Verme, Paolo Baracchino e Sergio Antonini


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Maison Boulard-Bauquaire, la Cuvée Mélanie

3min
pages 213-214

Rubriche

22min
pages 228-244

Mad. Japanese Dining Room

1min
pages 211-212

La storica azienda Castello di Bolgheri

11min
pages 224-227

Isola delle Falcole

9min
pages 215-217

Castello Bonaria, fascino, natura, enogastronomia

3min
pages 208-210

Ma voi vendete vino o biciclette?

2min
page 193

La campagna olivicola 2021 secondo Franci

16min
pages 200-207

Divinea: il partner tecnologico che aiuta le cantine

3min
pages 198-199

Graziana Grassini si dedica alla consulenza

7min
pages 194-197

Querceto di Castellina

32min
pages 168-183

GM, il buon caffè delGruppo Margheriti

7min
pages 184-187

Il Consorzio Vita Salernum Vites

6min
pages 190-192

Poggio il Castellare

2min
pages 164-165

Tenuta Poggio degli Ulivi

15min
pages 158-163

Cantina di Santadi

2min
pages 110-111

Il Conte Villa Prandone

3min
pages 108-109

Il Principe di Napoli ad Agerola

1hr
pages 56-95

Amira: seria preparazione professionale dei maîtres

20min
pages 44-55

I numeri di Valoritalia

6min
pages 41-43

La famiglia Lenza e l’agricoltura salernitana

20min
pages 96-105

Salcheto, la cantina sostenibile di Montepulciano

3min
page 40

Terlaner Rarity 2008

3min
page 17

Manetti confermato alla guida del Chianti Classico

3min
pages 18-19

Antonio Matani, Della conservazione dei Vini

6min
pages 36-37

VIII Granfondo del Gallo Nero

3min
pages 38-39

Enoteca Pinchiorri experience

14min
pages 20-23

Chianti Classico Card

3min
pages 26-27

E ANCORA… Perrier-Jouët e il design

11min
pages 10-16

Donne Fittipaldi al nuovo Cibrèo

2min
pages 34-35
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.