la dimensione patrimoniale della fattoria medicea e del paesaggio agrario storico
innovativo ponte metallico, ubicato in un punto favorevole del corso d’acqua e in asse con la Cascina e il Barco di Buonistallo. Nasce così il ponte Sospeso che, come scrive il Repetti (1833-1846), è il “primo ponte di ferro che abbia visto la Toscana sopra uno dei suoi fiumi” (fig. 63). Lo stesso ingegnere scrive “Feci costruire un ponte sospeso a canapi in filo di ferro sull’Ombrone nel Parco di Poggio a Caiano… Era il primo ponte di tal sorta che fra noi si faceva, capace del passo di vetture (carrozze), e quelle cui era destinato erano dei sovrani e delle corti”. La struttura metallica, molto leggera, è stata evidenziata da due portali in pietra che si fronteggiano e segnano gli accessi al ponte sulle due sponde del torrente (la struttura metallica, distrutta durante il secondo conflitto mondiale, è stata recentemente ricostruita in forme contemporanee per il transito ciclo-pedonale). Un lungo Stradone, prolungamento di quello detto Traverso (già esistente fino all’Argine Grosso), collega direttamente l’ingresso della Cascina al nuovo attraversamento sull’Ombrone, con conseguente realizzazione di un piccolo ponte sulla Filimortula. Ferdinando III e Leopoldo II di Lorena sono quindi riusciti ad attivare una serie di interventi nella Tenuta, capaci di darle un nuovo impulso, sia dal punto di vista produttivo, che da quello dello svago e del diletto di corte. Sono stati infatti, da un lato, costruiti dei complessi colonici e migliorati i terreni agricoli e pastorali attraverso interventi di bonifica e fertilizzazione, dall’altro, sono stati implementati i collegamenti tra le varie parti della proprietà (Cascina e Villa, ecc.), realizzati edifici di servizio e creati spazi e strutture per il passeggio e il diletto dei sovrani e della corte. L’uso di tecnologie innovative per la Toscana, con particolare attenzione al ponte Sospeso, hanno continuato, nel tempo, a rendere l’antica proprietà medicea sempre attuale, famosa e ben riconoscibile, consolidando i suoi caratteri identitari, dalla forte connotazione progettuale. 1.6.3. I cambiamenti del paesaggio nel periodo postunitario fra Otto e Novecento Con la dipartita di Leopoldo II da Firenze nel 1859 si conclude il Granducato lorenese e il periodo di grande innovazione, soprattutto in campo scientifico, agrario e tecnologico, portato avanti dai Regnanti. La dedizione che Leopoldo II e il padre Ferdinando III hanno rivolto, negli ultimi quarantacinque anni di governo, alla Fattoria di Poggio a Caiano e alla Fattoria delle Cascine, ha portato alla loro valorizzazione e trasformazione. Gli interventi attuati hanno infatti dato nuovo splendore alla proprietà, facendola risorgere alle glorie laurenziane, sia come centro all’avanguardia, in campo produttivo e sperimentale, che come luogo di svago e di delizia dagli elevati valori estetici e funzionali, capace di attrarre la corte e gli ospiti dei Granduchi. La ricchezza di attività e la qualità gestionale, raggiunte nella prima metà dell’Ottocento, si perdono con i Savoia, che hanno acquisito le Fattorie lorenesi dopo
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