La Fattoria Medicea di Cascine di Tavola | Giuseppe Alberto Centauro, David Fanfani

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la fattoria medicea di cascine di tavola • a. g. centauro, d. fanfani

Le piante della Tenuta, rilevate sul posto dall’Istituto Geografico Militare di Firenze, nel 1883-1904 e nel 1945, ci mostrano una proprietà ancora fortemente segnata del progetto mediceo-lorenese e caratterizzata da una ricca struttura paesaggistica composta di aree boscate, filari alberati, colture promiscue (vitate e arborate) e colture arborate (pioppi). Alla fine della Seconda Guerra Mondiale segue un processo di lenta decadenza del paesaggio agrario e pastorale mezzadrile, dovuto alla crescente meccanizzazione dell’agricoltura con conseguente diminuzione del personale impiegato e perdita dei caratteri identificativi della coltura promiscua e delle praterie arborate, che impediscono il facile movimento dei nuovi mezzi agricoli. La stessa mezzadria, che ha gestito il paesaggio agrario per più di cinque secoli, a partire dagli anni Sessanta, viene meno, a causa del trasferimento di molte famiglie di coloni in città dove possono trovare condizioni di vita migliori. A questi processi dovuti ai cambiamenti della società del tempo, si aggiunge l’alluvione del 1966 che distrugge le praterie e le coltivazioni della Tenuta; in quel periodo, all’interno delle nuove e vecchie stalle, sono ospitati ben 300 capi di bestiame, che le acque melmose invadono provocando la morte degli indifesi animali (figg. 72, 73). 1.7. Il paesaggio attuale della Fattoria mediceo-lorenese La Tenuta delle Cascine di Tavola, nonostante le recenti trasformazioni dovute all’abbandono e a rilevanti interventi antropici, conserva un paesaggio rurale storico di alta qualità, basato su un progetto mediceo-lorenese, organico e fortemente strutturato. Come evidenziato dalla foto aerea del 1954 (volo GAI), a quella data, la Fattoria conserva ancora la sua integrità e autenticità di sistema agrario produttivo-paesaggistico. Nei decenni successivi il territorio rurale subisce molteplici alterazioni e trasformazioni, dovute sia all’uso di nuovi mezzi e tecniche agrarie, con la conseguente cancellazione della tessitura minuta e delle colture arborate, sia all’approvazione, nel 1989, di un piano attuativo da parte del Comune di Prato che ha decretato il frazionamento e il cambio di destinazione d’uso di ampie aree della Tenuta. Le Prata del Pantano, il Ragnaione (già tagliato e coltivato a seminativo nel 1954), il podere di San Ferdinando e l’omonima casa sono così stati trasformati in campo da golf con relativi servizi, mentre le Prata del Fondaccio in Centro ippico. Nell’ambito del piano, la proprietà privata ha dovuto cedere al Comune una parte della Tenuta, ovvero le Pavoniere con la Casa del Guardia, il canale della Corsa con lo Stradone Coperto e il Bosco della Pantiera, le Prata delle Polline con l’omonima Casa colonica e la Casa del Caciaio. Queste proprietà formano un compendio molto esteso che, nel tempo, il Comune ha cercato di trasformare in parco fruibile al


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7.1.3. Il Podere del Caciaio, il Canale della Corsa e il Bosco della Pantiera

3min
pages 249-250

8.3. Il “design” di un possibile schema di governance patrimoniale

4min
pages 273-274

6.2.2. Il ruolo del sistema idraulico come fornitore di servizi ecosistemici

2min
pages 227-228

e riconoscimento collettivo

6min
pages 270-272

Tenuta delle Cascine di Tavola

10min
pages 260-268

la rigenerazione patrimoniale di Cascine di Tavola

25min
pages 275-300

7.1.2. Il Barco delle Pavoniere, la Casa del Guardia e la Rimessa delle Barche

6min
pages 242-248

6.1.2. Connettività agro-ecologica: integrazione delle infrastrutture ecologiche

6min
pages 220-224

5.2.2. I nodi della rete: i nuovi patterns agro-paesaggistici e funzionali

4min
pages 212-216

5.2.1. Gli elementi lineari della connettività

1min
page 211

3. Le criticità ambientali dell’attuale sistema di conduzione agricola

4min
pages 163-166

agro-ambientale delle aree fondiarie del Parco Mediceo di Cascine di Tavola

2min
pages 208-210

5.1.2. Il Progetto di Territorio: elementi costitutivi e principi guida

4min
pages 206-207

2.2. Assetto del sistema idraulico dei canali e criticità attuali

3min
pages 160-162

1.7.6. L’ambito della Fattoria Laurenziana

3min
pages 153-156

1.7.5. “Le Prata”, il Podere e la Casa delle Polline

4min
pages 149-152

1.7.3. Il Canale della Corsa e il Bosco della Pantiera

5min
pages 144-146

1.7.4. Il Podere del Caciaio

3min
pages 147-148

1.7.2. Il Barco delle Pavoniere

12min
pages 135-143

1.7.1. L’accesso principale al parco da via Traversa del Crocifisso

3min
pages 133-134

1.7. Il paesaggio attuale della Fattoria mediceo-lorenese

2min
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1.6.2.2. Il Paesaggio di Ferdinando III e di Leopoldo II di Lorena

42min
pages 102-122

1.5. La nascita e l’assetto della Fattoria Medicea al tempo di Lorenzo

9min
pages 58-63

1.3. L’ager centuriatus e la colonizzazione romana

10min
pages 40-45

1.2.2. Il recupero delle “buone terre” come principio fondativo del paesaggio etrusco della piana

17min
pages 31-39

1. La rete dei canali della Fattoria Medicea nel quadro del sistema

3min
pages 4-6

1.6.3. I cambiamenti del paesaggio nel periodo postunitario fra Otto e Novecento

13min
pages 123-131

1.1.2. La storia economica e rurale della Fattoria Laurenziana: crescere cibo e costruire paesaggio

2min
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del sistema delle gore nel medioevo

20min
pages 46-57
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