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la fattoria medicea di cascine di tavola • a. g. centauro, d. fanfani
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Tab. 1 Elementi necessari alla costituzione e messa in produzione dell’azienda.
Parco macchine e attrezzi L’azienda dovrà essere dotata di tutte le macchine e gli attrezzi necessari allo svolgimento dell’attività agricola in riferimento all’ordinamento colturale ed al conseguimento della massima efficienza del processo produttivo. Fabbricati In linea con le necessità di cui al precedente paragrafo l’azienda dovrà disporre di uno o più fabbricati destinati al ricovero di macchine e attrezzi, locali di stoccaggio e preparazione del materiale vegetale per la messa in coltura. La superficie richiesta per soddisfare tale fabbisogno è stata stimata con metodo sintetico per comparazione con aziende di simili dimensioni ed ordinamento colturale ed è pari a 200 m2. Impianto di irrigazione (solo per lo scenario 1) Considerate le caratteristiche pedo-climatiche del sito e l’ordinamento colturale aziendale è necessario che l’azienda predisponga di un impianto di irrigazione adeguato allo svolgimento dell’attività agricola. Per la progettazione dell’impianto, previo calcolo del fabbisogno idrico delle colture in oggetto, dovranno essere considerati: 1. Approvvigionamento da: • serbatoio di raccolta delle acque superficiali (acque reflue del campo da golf di Cascine di Tavola e/o acqua piovana intercettata dalle coperture degli edifici limitrofi); • falda acquifera 2. Qualità dell’acqua: • rispetto dei parametri di qualità (secondo le normative di riferimento) per tipologia di coltura e metodo irriguo 3. Scelta del metodo di irrigazione in relazione a quantità e qualità della risorsa idrica
pagina a fronte Foto 1,2 Esempi di infrastrutture ecologiche già presenti nella tenuta di Cascine di Tavola.
funzionalità e valore ecologico del fare agricoltura, come fattore determinante anche per la produzione di fondamentali servizi ecosistemici per il benessere della comunità umana sia a livello globale che locale (MEA, 2005; Power, 2010). Tra le principali minacce che l’umanità dovrà infatti fronteggiare nel prossimo decennio la perdita di biodiversità è una delle principali poiché determina una riduzione della funzionalità di ecosistemi e agro-ecosistemi che porta progressivamente al loro collasso. Secondo le linee guida della Commissione Europea contenute nella cosiddetta Biodiversity strategy1, entro il 2030 almeno il 10% della superficie agricola dovrà essere destinata a elementi che concorrono a intensificare il sequestro del carbonio, prevenire l’erosione e l’impoverimento del suolo, filtrare l’aria e l’acqua e sostenere l’adattamento al clima. Questi elementi sono rappresentati da fasce tampone, maggese completo o con rotazione, siepi, alberi non produttivi, terrazzamenti e stagni (Commissione UE, 2020) 1 La strategia dell’Unione Europea per la biodiversità (UÈs biodiversity strategy for 2030) è un piano a lungo termine per proteggere la natura e invertire il processo di degradazione degli ecosistemi (tradotto da: https://ec.europa.eu/environment/strategy/biodiversity-strategy-2030_it).