Sp o i l er 30
l’ONSEN Onsen è il termine giapponese che indica le migliaia di fonti termali disseminate nel vasto arcipelago del Sol Levante. A detta di molti storici locali l’Onsen sarebbe l’unico aspetto culturale autenticamente nipponico non importato dall’Asia continentale, ed è difficile dar loro torto vista l’alta concentrazione di bocche vulcaniche lì presenti e variamente attive. I primi documenti scritti dei bagni termali risalgono a un migliaio di anni fa, ma nel corso dei secoli gli abitanti locali hanno trasformato il semplice gesto di immergersi in acqua in un rituale quasi sacro. Queste acque naturalmente calde spesso contengono diversi minerali, che grazie alla loro composizione chimica contribuiscono a curare l’ipertensione, le malattie dell’apparato cardiocircolatorio e, pare, anche l’infertilità di entrambi i sessi. Tutta la muscolatura ne esce tonificata, soprattutto quella della schiena, e la pelle liscia e ringiovanita. Gli Onsen possono essere sia isolati che raggruppati in determinate località. La fonte termale isolata in mezzo alla natura, che spesso ha un bel ruscello che scorre nelle vicinanze, assume il nome Rotenburo.
Per i giapponesi fare il bagno non rappresenta solo la cura del corpo, ma un rituale talmente radicato che tutti sanno esattamente come comportarsi. Generalmente le vasche sono divise per i sessi, e dopo essersi spogliati completamente si porta con sé solo un piccolo asciugamano. Prima di entrare in vasca è obbligatorio sedersi su uno sgabello davanti a dei rubinetti dove bisogna lavarsi accuratamente, una volta finito è considerata buona educazione pulire lo sgabello prima che si sieda un’altra persona. All’interno della vasca l’acqua va smossa il minimo indispensabile e la testa deve rimanere fuori dall’acqua, parlare a bassa voce o meglio ancora stare in silenzio. Attenzione che se avete dei tatuaggi potreste vedervi negato l’ingresso: il motivo del rifiuto è che i membri della yakuza (la mafia giapponese) sfoggiano quasi sempre dei tatuaggi, e questa regola viene indiscriminatamente applicata anche ai turisti. Gli Onsen possono essere pubblici, ma anche annessi a una locanda tradizionale, la Ryokan. Questa è una sistemazione in stile giapponese, con camere dai pavimenti rivestiti di tatami e futon al posto dei letti. Tutto al loro interno è fatto con materiali come legno, carta di riso, bambù e pietra, ma molte di esse sono di fatto delle SPA di lusso con giardino e ruscello annessi, e ottima cucina variegata per tutti i gusti.