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retailfood novembre 2021 • € 5,00 - In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

TRAVEL RETAIL SHOPPING CENTER

Speciale Foodservice Award Italy Tutti i numeri dei finalisti Lo sviluppo retail di Gruppo Percassi Cioccolatitaliani sotto la lente


G AM M A A I C I N Q UECEREALI

IL CUORE DELLA NATUR A FRUMENTO, SEGALE, RISO, ORZO E AVENA: INGREDIENTI SEMPLICI DAL SAPORE AUTENTICO, PER LA NOSTRA GAMMA DI CORNETTI AI CINQUECEREALI CON LIEVITO MADRE. Cornetti Cinquecereali: Vuoto, Miele e Frutti di Bosco

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Editoriale

Foodservice Award Italy, le catene per fare sistema

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ra pochi giorni si svolgerà la cena di gala che ospiterà la premiazione

della quarta edizione del Foodservice Award Italy 2021. Il premio biennale che Edifis la nostra casa editrice ha lanciato nel 2015, in collaborazione con la nostra rivista Ristorando, e che si è fin da subito affermato come un momento per “pesare” il settore delle catene f&b. Quest’anno, nonostante tutte le difficoltà “covidiane”, sono state oltre 90 le catene iscritte e saranno 89 le finaliste, suddivise in 10 categorie, in rappresentanza di oltre 3.000 punti vendita. Alcuni assenti eccellenti, in fase di riposizionamento, alcuni caduti sul campo, tante novità tra cui nomi eccellenti e tantissime conferme: il settore c’è, ha tenuto, è pronto a tornare a crescere. Non mancano le difficoltà, anzi. Reperire, formare, crescere le persone, una vera emergenza. Il valore alto degli affitti, la controversa gestione col delivery, la crescita del costo delle materie prime, la concorrenza più o meno leale di new comer molto aggressivi. Ma tutto ciò è contrastato dalla voglia inesauribile di preparare, trasformare, somministrare, servire i propri clienti. E, fortunatamente, di finanziare in modo sempre più strutturato tutto ciò. Il 16 novembre all’Hotel Melià di Milano ci saranno i titolari delle catene, landlord (centri commerciali, travel retail, urban), investitori, consulenti, fornitori, associazioni di categoria. Una comunità che ha voglia e bisogno di misurarsi, di confrontarsi, di ritrovarsi. Per crescere insieme. Sapendo che anche in questo caso, partecipare è già una vittoria..

Andrea Aiello

novembre 2021 | retail food

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INFORMARSI È UN BENE, NON FARLO MALE: LEGGI RETAIL&food RETAIL&food è l’unica rivista italiana specializzata nel travel retail, un settore in forte crescita e con buone prospettive di sviluppo anche per i prossimi anni. Inoltre R&f è uno dei mezzi più apprezzati e consultati da retailers e operatori attivi in outlet e centri commerciali. Con oltre 10.000 lettori a numero, una presenza qualificata presso tutte le fiere di settore. 10 numeri all’anno, più di 9.000 iscritti alla newsletter, 1 pagina facebook, 181.000 pagine viste grazie allo sfoglio on line della rivista, retail&food è oggi uno dei mezzi più letti, consultati e apprezzati dalle business communities di riferimento.

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Anno 16 · numero 11 - novembre 2021 Direttore responsabile Andrea Aiello Coordinamento editoriale Adriano Lovera - adriano.lovera@retailfood.it In redazione Andrea Penazzi - andrea.penazzi@retailfood.it Contatti info@retailfood.it - www.retailfood.it Pubblicità e traffico pubblicitario Roberta Motta - roberta.motta@edifis.it Hanno collaborato Massimo Luigi Andreis, Alessandro Barzaghi, Roberto Bramati, Giulia Comparini, Luca Esposito, David Montorsi, Roberta Motta, Beatrice Ramazzotti, Kevin Rozario Grafica Mariella Salvi Foto Archivio Edifis, Flickr, Fotolia, iStockphoto Stampa Aziende Grafiche Printing S.r.l. - Via Milano 3/5 20068 Peschiera Borromeo (MI) Prezzo di una copia € 5,00 - Arretrati € 10,00 Abbonamento Italia: € 50,00 Europa: € 90,00 Resto del mondo: € 110,00 abbonamenti@edifis.it Amministrazione amministrazione@edifis.it

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE


N. 11 novembre 2021

SOMMARIO 4 News 15 News Opening 20 Sostenibilità 21 Cambio poltrone

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SPECIALE FOODSERVICE AWARD ITALY 2021

26 I riflettori sul gotha

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diz

aE art

della ristorazione a catena

28 Tutti i numeri dei finalisti 44 SCENARIO RETAIL

POST COVID Consumi, verso un rimbalzo da 60 miliardi

46 CASE HISTORY FOOD

Löwengrube in Konvention, apre a Ravenna e rilancia

48 RETAIL PROTAGONISTI La forza del brand spiegata da Percassi

50 CENTRI COMMERCIALI & SOSTENIBILITÀ Real estate verso la green e digital revolution

51 RISTORAZIONE CASE

HISTORY Pausa veloce... ma Rom’antica

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LA FIERA Anche Mapic Cannes torna in presenza

54 ANALISI DI BILANCIO Gesa, restano ok sviluppo e patrimonio

56 TRAVEL RETAIL

ASSEMBLEA ATRI “Digitale e più collaborazione per ripartire”

57 SPAZI MULTIFUNZIONE

NOVITÀ Porte aperte al Porsche Experience Center

58 SCENARI GDO & DELIVERY

Gorillas e altri unicorni alla conquista dello Spazio…

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Sponsor Platinum

CASE HISTORY JEWELLERY Giovanni Raspini: obiettivo crescita e posizionamento

Sponsor Gold

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Sponsor Silver Associazioni partner

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info@ www

La continua crescita dell’eCommerce Fast Moving Consumer Goods in Italia

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News Servizi e Fornitori World Travel Retail News International La Foto

RUBRICHE

4 STOCK OPTION 8 RUBRICA LEGALE 10 IN BUONA COMPANY 12 DAL TABACCAIO 67 DUTY FREE WORLD 68 NEW MARKETS OUTLOOK novembre 2021 | retail food

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News

CON 20 MILIONI DI INVESTIMENTO RIAPRE IL NUOVO “LE DUE TORRI” DI STEZZANO

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quasi due anni di distanza dall’inizio dei lavori di ampliamento, è ora rinato lo shopping center “Le Due Torri” di Stezzano (Bg), con 8mila metri quadrati in più. Tra le novità, il cinema multisala Arcadia, dell’imprenditore Piero Fumagalli, dotato di 7 sale, tutte con proiezione 4K. Si è allargata l’area food, che ora accoglie brand come Old Wild West, Machapokè, Billy Tacos, Lloa Be Natural, ed è più ampia anche la palestra Hut Fit. Poi è arrivato Zero-Gravity, il più grande ed innovativo centro sportivo in Italia dedicato alle discipline acrobatiche, agli sport di freestyle e al parkour. Infine, nuova apertura anche

ACCORDO IGD – ICG PER LA CESSIONE DI SEI IMMOBILI

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ntro il 25 novembre verrà finalizzata la cessione da parte di IGD Siiq di un portafoglio composto da cinque ipermercati e un supermercato, per un valore di 140 milioni di euro, in favore di ICG’s Sale & Leaseback Fund. Gli asset (a Livorno, Schio, Lugo, Pesaro, Senigallia e Cecina) generano circa 7,7 milioni di euro di ricavi d’affitto annui netti, con contratti di lunga durata. Tutti gli immobili ceduti sono stand alone, quindi non collegati a gallerie di proprietà IGD. Nel dettaglio dell’operazione, ICG (Intermediate Capital Group) e IGD costituiranno un fondo di investimento immobiliare chiuso (REIF di diritto italiano) gestito da Savills Investment Management SGR S.p.A., in cui verranno apportati gli immobili, in cui ICG deterrà il 60% delle quote e IGD il restante 40%. Al netto della quota reinvestita nel fondo, IGD incasserà dalla cessione circa 112 milioni di euro al momento del closing, previsto nel quarto trimestre 2021. La transazione è condizionata all’ottenimento di un finanziamento per almeno il 50% del valore degli asset.

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retail food | novembre 2021

per la clinica dentale Caredent. “La nuova Piazza del centro è un’operazione di grande rilievo e, mai come di questi tempi, rappresenta un segno di incoraggiamento, di fiducia e dimostra come il nostro gruppo abbia affrontato la pandemia con coraggio e pragmatismo” ha detto Simone Maltempi, amministratore delegato di Altarea Italia, filiale del gruppo francese Altarea Cogedim, proprietaria del centro. L’investimento complessivo è stato di 20 milioni di euro.

Stock option |

BUY

NEUTRAL

VF CORP Il colosso USA a capo, tra gli altri, dei brand Vans, The North Face, Timberland e Dickies, ha archiviato il secondo trimestre dell’anno fiscale a quota +23% su base annua con ricavi da 3,2 miliardi di dollari, contro i 2,6 miliardi dello stesso periodo del 2020. Al netto delle acquisizioni, l’aumento è stato del 19%.

PUMA La crescente pressione sulla catena di fornitura non spaventa Puma che ha alzato la guidance per il full year. Nel Q3 d’esercizio, il gruppo dello sportswear ha registrato vendite in crescita del 20,4% per 1,9 miliardi di euro, sostenute sia dal wholesale (+22,6%) sia dal canale direct-to-consumer (+13,3%). Rispetto al terzo trimestre del 2019, le vendite totali sono aumentate del 35,4%.

BASICNET La società controllante di Robe di Kappa, Superga e K-way ha chiuso i primi nove mesi dell’anno fiscale con ricavi a 216,4 milioni di euro: +10,1% rispetto all’analogo periodo del 2020. Più che raddoppiato il margine operativo lordo, passato da 16,1 milioni a 33,6 milioni di euro, anche grazie alla performance del Q3, archiviato a +23,7% su base annua e +6,4% sul 2019. PIQUADRO Nel primo semestre dell’esercizio fiscale 2021-22, Piquadro ha evidenziato un fatturato consolidato pari a 63,7 milioni di euro: +31,3% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. Con riferimento al marchio Piquadro, i ricavi registrati risultano pari a 28,2 milioni (+26,2%); The Bridge 11,1 milioni (+33,8%) e Maison Lancel 24,3 milioni (+36,4%).

SELL

GAS JEANS Gas Jeans si avvia verso il fallimento. L’istanza potrebbe essere dichiarata a novembre. A decretare la fine del marchio di jeans è stato il mancato pronunciamento del maggior creditore della società, il fondo Dea Capital Ccr II che fa capo a Dea Capital, controllata dal Gruppo De Agostini, che non ha votato il piano di concordato dell’azienda di Chiuppano.

SHOPIFY Shopify archivia il trimestre conclusosi il 30 settembre a +46%, ma resta sotto le stime degli analisti di Refinitiv. Il colosso canadese dell’eCommerce ha chiuso il terzo quarter con un giro d’affari di 1,12 miliardi di dollari e un utile rettificato di 102,8 milioni di dollari o 81 centesimi per azione, contro gli 1,18 dollari stimati dagli esperti.

STARBUCKS Starbucks delude le attese nell’ultimo trimestre fiscale. Nel periodo luglio-settembre sono calate del 7% le vendite in Cina, mentre gli Usa si riprendono a +22%. Sotto le attese degli analisti anche gli utili per azione previsti per il 2022, che saranno appesantiti dall’aumento delle paghe annunciato negli Usa, ad almeno 15 euro l’ora per i baristi Starbucks, dall’estate.

NEIMAN MARCUS La catena texana di department stores ha archiviato i dodici mesi del proprio anno fiscale con un segno positivo grazie alla performance del quarto trimestre e si prepara ad affrontare l’imminente holiday season nonostante i venti contrari che agitano la supply chain e minacciano la consegne delle merci per il Natale.

BRIONI La società controllata dal gruppo del lusso francese Kering ha confermato il piano industriale 20212025, presentato per la prima volta ad aprile, che prevede tagli al personale in diversi siti produttivi. In particolare gli esuberi arrivano a 321 lavoratori occupati negli stabilimenti di Penne, Montebello di Bertona e Civitella Casanova (Pescara).



News

I LOVE POKE SBARCA A ORIO CON AREAS MYCHEF

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Love Poke, la catena fondata da Rana Edwards e Michael Lewis, approda per la prima volta in aeroporto, con l’apertura avvenuta a fine ottobre presso lo scalo bergamasco di Orio al Serio, in collaborazione con Areas Italia – Mychef. È il 71esimo store italiano per il brand, che per primo nel 2017 ha introdotto in Italia l’originale poke hawaiano. La novità in campo travel retail fa parte di un piano di espansione più ampio del brand di ristorazione, che punta ormai ai 100 locali. Negli stessi giorni, ha aperto i battenti il 13esimo ristorante a Milano, in via Manara, ma l’espansione presidia tutti i canali, compresi centri commerciali, e viene operata anche attraverso piccoli corner nella Gdo e in alcune palestre, o anche sperimentando i “food truck” negli outlet.

BREWDOG, L’ESPANSIONE AVANZA A MILANO, TORINO E GENOVA

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razie al nuovo accordo di franchising siglato con 4Food, BrewDog aprirà sei nuovi bar nei prossimi tre anni nel nord Italia. Le future birrerie saranno realizzate a Milano, Torino e Genova, con la primissima apertura fissata per l’inizio del 2022. BrewDog, noto produttore di birra scozzese, è stato supportato in questa operazione dalla società di advisory WhiteSpace Partners. “Quando abbiamo iniziato a spedire la birra all’estero, molti anni fa, l’Italia è stata uno dei primi mercati a rifornire Punk IPA, quindi abbiamo sempre sentito un forte legame con questo fantastico Paese” ha dichiarato il fondatore di BrewDog, James Watt. “Siamo onorati di rappresentare il marchio BrewDog nelle regioni del Nord Ovest d’Italia, e siamo orgogliosi di portare un marchio che eccelle per un prodotto di alta qualità, un posizionamento unico sul mercato e grande attenzione e rispetto per l’ambiente” hanno aggiunto Barbara Balistreri e Maurizio Raviolo, soci fondatori di 4Food.

LA PIZZA DI SPONTINI VOLA IN QATAR

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a celebre insegna milanese di pizza al trancio, Spontini, vola in Qatar grazie all’accordo di franchising siglato con Hospitality Development Company (HDC), società titolare di vari marchi di ristorazione con base nella Penisola arabica. Il primo step consiste nell’apertura di tre pizzerie entro l’inizio dei Mondiali di calcio, che si terranno dal 22 novembre al 18 dicembre 2022. Il Qatar andrà a unirsi agli altri Paesi in cui il brand della “pizza alla milanese” è presente, Giappone e Corea del Sud, dove, intanto, è in cantiere la settima apertura in appena 18 mesi. “L’intesa con HDC e con il suo gruppo dirigente è stata immediata” ha commentato Massimo Innocenti, fondatore e amministratore di Spontini. “E da lì alla chiusura della trattativa la strada è stata tutta in discesa. HDC ha riconosciuto in noi un marchio dalla storia consolidata e dalle potenzialità importanti. Mentre in HDC abbiamo individuato le caratteristiche del partner ideale che potrà veicolare la tradizione, la filosofia e, soprattutto, la pizza di Spontini per cui tanti ci amano in Italia”.

LA SCOMPARSA DI ENZO ANDREIS, PROTAGONISTA DEL FOODSERVICE ITALIANO

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abato 23 ottobre è mancato Enzo Andreis, uno degli imprenditori che ha fatto la storia della ristorazione collettiva in Italia, fondando negli anni ‘70 Ristochef, poi ceduta al Gruppo Elior. Successivamente, è entrato con successo nel settore della ristorazione commerciale con MyChef, di cui ha ricoperto per molti anni il ruolo di amministratore delegato e poi di presidente. Nei suoi 50 anni di attività da protagonista nel mondo del foodservice italiano, Andreis è anche stato particolarmente impegnato sul fronte associativo, contribuendo a creare alla fine degli anni ‘70 ANGEM, l’associazione che riuniva le principali aziende di ristorazione collettiva. Quasi 50 anni dopo ha dato vita a AIGRIM, di cui è stato il primo presidente, associazione che riunisce le più importanti catene della ristorazione commerciale in Italia. In anni recenti ha svolto il ruolo di vicepresidente di FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi – Confcommercio), dando anche in questa importante organizzazione, un contributo di grande rilievo, come ha riconosciuto in un suo messaggio il presidente Lino Stoppani. La figura di Enzo Andreis, imprenditore di grande spessore, non si esauriva però esclusivamente nel mondo del business: il suo impegno culturale e sociale, la sua passione per la musica e la scrittura, facevano di lui una persona che, parafrasando Omero, potremmo definire di “multiforme ingegno”. La sua scomparsa lascerà sicuramente un vuoto nel mondo della ristorazione organizzata che non sarà facile riempire. 6

retail food | novembre 2021



La Rubrica legale | a cura di Cocuzza & Associati Studio Legale, Milano

La notorietà del marchio: la Cassazione si pronuncia sul caso Gucci

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o scorso 7 ottobre, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Guccio Gucci S.p.a. che contestava la registrazione, per difetto di novità, di due marchi di una società cinese. La nota maison di moda si è avvalsa, a tal fine, della speciale tutela accordata ai marchi che godono di rinomanza. Che cosa si intende per marchi che godono di rinomanza? Il titolare di un marchio ha il diritto (art. 20 c.p.i.) di vietare ai terzi, salvo proprio consenso, l’uso di un segno a) identico al marchio per prodotti o servizi identici a quelli per cui esso è stato registrato (c.d. doppia identità); b) identico o simile al marchio registrato, per prodotti o servizi identici o affini, se a causa dell’identità o somiglianza fra i segni e dell’identità o affinità fra i prodotti o servizi, possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni; c) identico o simile al marchio registrato per prodotti o servizi anche non affini, se il marchio registrato goda nello stato di rinomanza e se l’uso del segno senza giusto motivo consente di trarre indebitamente vantaggio dal carattere distintivo o dalla rinomanza del marchio o reca pregiudizio agli stessi. Per “affinità” si intende (i) una similarità merceologica tra i prodotti o i servizi (ad esempio tra calze e filati) oppure (ii) un collegamento tra i bisogni che i prodotti o i servizi intendono soddisfare (come spesso accade nel settore della moda, in cui è abituale, ad esempio, che lo stesso produttore di calzature offra in vendita anche cinture). Analoghe disposizioni si rinvengono nel Regolamento sul Marchio dell’Unione Europea anche se in questo caso si parla di marchi che godono di notorietà. Oltre al contrasto alla contraffazione tipica nel settore della moda (ma non solo), la norma mira a tutelare anche il c.d. selling power del marchio, inteso come l’elevata capacità di vendita dovuta alla funzione evocativa e suggestiva del marchio, anche in ragione degli ingenti investimenti pubblicitari effettuati dal titolare, ed in grado di travalicare i limiti dell’affinità del settore merceologico a cui appartiene il marchio.

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retail food | novembre 2021

La tutela accordata per i marchi che godono di rinomanza prescinde anche dal rischio di confusione ma è invocabile allorché sussistano alcuni presupposti. Il primo presupposto consiste nell’onere da parte del titolare di provare che il proprio segno gode di rinomanza, sia a livello territoriale che con riferimento al pubblico interessato. Secondo la Corte di Giustizia CE, tra i parametri che il giudice nazionale deve tenere in considerazione per determinare il grado di notorietà di un marchio, rientrano la quota di mercato, l’intensità, l’ambito geografico e la durata del suo uso, nonché gli investimenti realizzati dall’impresa per promuoverlo. Affinché il marchio rinomato possa essere tutelato non è necessaria una somiglianza tra i segni tale da ingenerare un rischio di confusione. Tuttavia, ci deve essere un nesso (concetto ripreso più volte dalla giurisprudenza europea e da quella nazionale) tra i due marchi nel senso che il marchio posteriore deve evocare quello anteriore nella mente del consumatore medio. Il secondo presupposto impone che il titolare del marchio rinomato sia in grado di fornire adeguata prova del fatto che l’appropriazione del segno, da parte di terzi, costituisca indebito vantaggio per questi o, in alternativa, che arrechi un pregiudizio al titolare stesso. Peraltro, il titolare del marchio non è costretto a provare una lesione effettiva, essendo sufficiente, per giurisprudenza consolidata, “un rischio futuro non ipotetico di indebito vantaggio o di pregiudizio”, benché serio e concreto. Il pregiudizio potrebbe anche concernere la rinomanza e si verifica quando l’uso per i prodotti o i servizi offerti dal terzo possono essere percepiti dal pubblico in modo tale che il potere del marchio noto ne risulti compromesso. L’indebito vantaggio ricorre, infine, quando il terzo aggancia parassitariamente il proprio marchio alla notorietà o alla distintività del marchio rinomato, traendone benefici di varia natura. Cosa ha detto la Cassazione nel caso Gucci? I suddetti principi sono stati ribaditi dalla Suprema Corte: nel caso in esame i marchi

Avv. Giacomo Gori

cinesi si caratterizzavano per il riempimento in neretto della gobba della “G” e la sottigliezza del carattere utilizzato. Mentre il Tribunale di Firenze aveva dichiarato nullo uno dei marchi, la Corte d’Appello aveva rigettato la domanda proposta dalla casa di moda fiorentina, basandosi sul rischio di confusione tra i segni medesimi e non sulla rinomanza del marchio Gucci, ritenendo che il segno del contraffattore non fosse idoneo a compromettere potere di attrattiva del marchio anteriore ed ingannare la clientela. Secondo la Cassazione, la Corte d’Appello ha omesso di considerare che la tutela rafforzata per i marchi rinomati consente di prescindere del tutto dall’accertamento del rischio di confusione. Richiamando una precedente sentenza della Corte di Giustizia europea (Adidas-Salomon e Adidas Benelux), la Cassazione ha ribadito che è sufficiente che il grado di somiglianza tra il marchio notorio e il segno successivo abbia, come effetto, che il pubblico interessato stabilisca un nesso tra il segno e il marchio, in modo che il contraffattore ne tragga un indebito vantaggio ovvero che l’uso del segno senza giustificato motivo da parte del contraffattore possa recare pregiudizio al marchio di rinomanza. Pregiudizio che si concretizza nella c.d. “diluizione” che si ha nel caso in cui l’idoneità del marchio a identificare i prodotti o i servizi risulta indebolita, diluendo l’identità del segno nella mente del pubblico. Al punto che si parla anche di “corrosione”, dovuta alla perdita del potere di attrazione del marchio: il consumatore, soprattutto nel caso di beni esclusivi, potrebbe infatti essere indotto verso altri marchi rinomati per evitare il rischio che il prodotto acquistato possa essere confuso con uno contraffatto. È stato inoltre ribadito che il vantaggio indebitamente tratto, detto anche “parassitismo”, si ha quando il contraffattore si pone “nel solco del marchio notorio, beneficia del suo potere attrattivo, della sua reputazione e del suo prestigio, senza dover sborsare alcun corrispettivo economico”. La sentenza è stata quindi cassata con rinvio alla Corte d’Appello di Firenze che dovrà rivalutare il caso alla luce delle indicazioni della Cassazione.



News

OSSERVATORIO CONFIMPRESE-EY: SETTEMBRE DI STASI

In Buona Company di Beatrice Ramazzotti

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ostrano una fase di assestamento, più che una decisa ripresa, i dati dell’Osservatorio permanente Confimprese-EY sui consumi, relativi a settembre 2021. Nel complesso il mercato cresce dell’1% sullo stesso mese 2020, mentre mostra ancora -11% il dato sul settembre 2019. In realtà, a trainare il comparto ci pensa soprattutto la ristorazione, che mette in mostra una crescita del 18%, perché gli altri settori sono in rosso: -5% abbigliamento/accessori, -8% il non food. Nel confronto con il 2019, la ristorazione è sotto del -38%, abbigliamento/accessori -32% mentre il non food registra una flessione più limitata: -4%. Quanti ai canali di vendita, l’andamento peggiore è per centri commerciali e outlet, in negativo del 7% (anche se guadagnano due punti rispetto ad agosto), mentre le vie dello shopping retrocedono di un punto rispetto ad agosto e del 5% sul settembre 2020. In lento recupero il travel che abbandona il segno meno, sia pure di poco, a +0,3%.

H.I.G. CAPITAL ACQUISTA ACQUA&SAPONE DALLA FAMIGLIA BARBAROSSA

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a società d’investimenti H.I.G. Capital ha acquisito il controllo della catena di negozi Acqua&Sapone. Secondo quanto comunicato, il fondo ha acquistato le società italiane cui faceva capo il brand, ossia la Cesar di Barbarossa Enio e F.lli S.r.l., Gruppo SDA S.r.l., Servizi Distribuzione Associati e Vdm. La famiglia Barbarossa resterà nel capitale con una quota di minoranza. Il controvalore dell’operazione non è stato reso noto, ma il finanziamento del debito a supporto dell’acquisto è stato fornito da The Carlyle Group insieme a Pemberton Asset Management. Attualmente la rete retail di Acqua&Sapone è composta da 700 negozi e l’attesa di fatturato per l’intero 2021 è di 900 milioni di euro. “Siamo impressionati dal track record di crescita continua di Acqua&Sapone e vediamo un potenziale enorme, dopo la fusione sotto lo stesso ombrello delle tre società esistenti oggi” ha dichiarato Stefano Giambelli, managing director del LBO Team European-Middle Market di H.I.G. Capital.

Il direttore Marketing Genere prevalente: Maschio Età media: 50 anni Cosa sognava di fare: il pubblicitario alla Mad Men. Proporre idee brillanti e campagne dirompenti, immaginate durante le uscite in barca a vela. Rilasciare interviste, essere invitato ai convegni con i creativi più creativi del mondo. Vestirsi con stile, non passare inosservato a mensa, collezionare calzini Gallo colorati, sorridere in modo sornione a tutti, mostrare una sicurezza gagliarda, creare il giusto mix tra empatia e cinismo. Firmare un contratto con un testimonial strafigo, diventare il suo migliore amico e far rosicare tutti i colleghi, del presente e del passato. Cosa fa in realtà: media con la direzione commerciale che ammoscia ogni suo tentativo di guerrilla marketing, impila volantini sulla scrivania, riceve critiche velate “Hai visto cosa hanno fatto quelli di…?”, partecipa a riunioni soporifere con interlocutori che non avrebbe mai frequentato quando era uno studente. Invidia tutti gli altri direttori Marketing e, a sua volta, viene invidiato da tutti gli altri direttori marketing. L’ufficio: luminoso, accogliente, agli angoli piante che resistono allo smartworking, alle pareti poster di vecchie campagne pubblicitarie lasciate dai predecessori che avevano anche il tempo di incorniciare le locandine. Pensiero latente: maledetto il giorno che sono rientrato dall’Erasmus in Spagna. CHI È Beatrice Ramazzotti Da questo numero, retail&food ospita una rubrica scritta da Beatrice Ramazzotti. Giornalista pubblicista, incuriosita fin da bambina dai consumi, i prodotti, le tendenze di mercato e la pubblicità. Lavora nel mondo della Gdo da 22 anni e sul suo profilo Linkedin cerca di sdrammatizzare l’ambiente del retail con commenti ironici e schietti, da leggere possibilmente con l’accento toscano. Il post sui titoli delle canzoni di Sanremo abbinate alle insegne Gdo e le foto dei tagli del nastro hanno superato le 100mila visualizzazioni in pochi mesi.

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retail food | novembre 2021


smeraldiniemenazzi.it

IL PIÙ È GIÀ FATTO

IN MENÙ CHE NON SI DICA Tempismo, velocità, controllo del food cost, varietà della proposta, qualità: sappiamo bene cosa ti viene richiesto ogni giorno nel tuo lavoro. È per questo che Surgital® con la sua pasta fresca, i sughi e i piatti pronti, tutti sapientemente surgelati, ha tutte le carte in regola per essere il tuo vero aiuto in cucina.

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News

ZALANDO, CON POSTE, APRE “CONNECTED RETAIL” AI NEGOZI ITALIANI

DAL TABACCAIO F676+WF Milano

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alando, big tedesco delle vendite on line, ha lanciato anche nel mercato italiano Connected retail. Si tratta del programma con cui gli esercenti possono collegarsi direttamente alla piattaforma Zalando e vendere on line i propri prodotti. È il 13esimo mercato in cui il gruppo mette a disposizione questo strumento. Il gruppo tedesco offre agli esercenti tutto il pacchetto necessario: software per la connessione, contenuti on line, opzioni di pagamento, assistenza clienti e gestione degli account. Ci penserà Poste Italiane a ritirare direttamente la merce presso il negozio e consegnarla al consumatore. Entro fine anno, Zalando punta a connettere circa 6.000 negozi in tutta Europa (oggi sono 5.000) e nel 2021 investirà 50 milioni di euro nel programma. “L’espansione in Italia ci consentirà di offrire supporto ai rivenditori italiani aiutandoli a raggiungere milioni di potenziali nuovi clienti” ha commentato Riccardo Vola, Director Southern Europe di Zalando.

Cronaca di disordinaria burocrazia “Mi raccomando porta il timbro” tuona l’impiegata dell’ufficio postale redarguendo la mia usuale cialtroneria. Ok tranquilla. Ovviamente lo dimentico tra le velocità che impone Milano, a tutti, a chi lavora per se stesso di più. Arrivo e indosso la poker face, “lo porto domani” le dico. Lesa la dignità dell’ufficio. No da sopra lo vogliono. Da sopra? Sì gli uffici contabili.

HEINEMANN AL MARCONI DI BOLOGNA FINO AL 2027

Faccio notare che è lo stesso timbro da 22 anni. Stessa ditta. Stessa intestazione. Niet.

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Intavolo una trattativa che naufraga.

einemann Italia si è aggiudicata la gara per continuare a gestire i due store Duty Free & Travel Value Shops dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. Il nuovo contratto avrà effetto dal 1 gennaio 2022. “Siamo molto orgogliosi di collaborare con Aeroporto Marconi di Bologna e di estendere la nostra attività fino al 2027” ha commentato Fulvio Fassone, Managing Director di Heinemann Italia. “Questa è una grande conferma del nostro impegno imprenditoriale in aeroporto, un’ottima base per un’ulteriore crescita del fatturato e un importante elemento costitutivo nell’attuale fase di ripresa. Implementeremo ulteriormente la nostra offerta nei prossimi anni per presentare ai passeggeri un assortimento completo e variegato nel mondo del Travel Retail. Il nostro focus sarà incentrato sul ricercare il perfetto mix su misura tra brand globali e un forte approccio regionale con prodotti locali di alta qualità”. Con la nuova concessione la società guadagnerà 60 mq nell’area Schengen e quindi gestirà uno spazio commerciale totale di circa 985 mq in aeroporto.

Non sente ragioni. Niet. Moral suasion non funziona. Mi “imbelvisco” e chiamo il direttore. Dopo due minuti di colloquio fitto e riservato tra loro mi consegnano i preziosi francobolli Corredati da tre fogli da firmare, non senza farmi notare che è l’ultima eccezione. Totale dell’acquisto? 330 euro. Guadagno? 16,50 euro. Milano. Italia. Tardo 2021.

NUNA LIE VERSO QUOTA 150 NEGOZI

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una Lie, marchio di fast fashion femminile fondato da Berniero Scarpa e Samuele Di Nepi, investe ancora sulla rete fisica dei negozi. Tra vie dello shopping e centri commerciali, il brand di recente ha messo a segno nuove opening presso il centro commerciale “Il Leone” di Lonato, il “Centro Empoli” di Empoli, le “Piramidi” di Vicenza, nei due shopping center di Roma “La Romanina” e “Le Porte di Roma”, oltre che su strada ad Arezzo e Bolzano. Le aperture sono condotte in partnership con ISG Retail Solutions. A Potenza, invece, in arrivo un corner shop-in-shop all’interno di un Coin. Nei piani, anche nuove insegne a Palermo e Catania.

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News

ANCHE IN ITALIA I “MEAL-KIT” DI HELLOFRESH

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rriva anche in Italia HelloFresh, tra i leader mondiali nel meal-kit delivery, attivo con sito e app. Fondata a Berlino nel novembre 2011, quotata a Francoforte dal 2017, la società copre già 15 Paesi tra Europa, Stati Uniti, Canada e Nuova Zelanda. HelloFresh consegna al cliente finale prodotti già pre-porzionati, per preparare la ricetta prescelta, scegliendo tra un vasto menù. Ispirata al consumo sostenibile e con attenzione ai produttori locali, la società fornirà carne di manzo e pollo al 100% di provenienza italiana, da allevatori che rispettano gli standard GFSI e Global GAP. A differenza del classico delivery di ristorazione, HelloFresh non si occupa di consegne una tantum, ma propone diverse formule di abbonamento. Le operazioni italiane saranno coordinate da un ufficio appena aperto a Milano nel quale, insieme al nuovo centro logistico a Tavazzano con Villavesco, HelloFresh sta creando 80 posti di lavoro. Alla guida ci sono Marine Faurie come CMO e Stefano Cracco come COO.

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ECCO KEBHOUZE, IL KEBAB-RETAIL TARGATO GIANLUCA VACCHI

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arte a dicembre da Milano e Roma Kebhouze, nuovo food brand specializzato nel kebab, in cui ha investito Gianluca Vacchi. Dall’inizio del mese sono previste cinque aperture in contemporanea. Nel capoluogo lombardo si tratta di location su strada, in zone di passaggio come corso Buenos Aires, Paolo Sarpi e Porta Genova, mentre nella Capitale l’esordio avviene in via Ostiense e al centro commerciale Euroma2. Ma il programma è più ambizioso e prevede 20 punti vendita entro fine 2022, estero compreso. La startup è frutto dell’idea di alcuni giovani, cui Vacchi ha prestato il proprio sostegno economico. “Quando mi hanno descritto il progetto, ho colto immediatamente l’enorme potenziale del format: nel 2021 è molto difficile avere un’idea così innovativa in un settore maturo come quello del food” ha commentato l’imprenditore e influencer.


News Opening

COIN APPRODA AL “ROMA EST”

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oin consolida la propria presenza nella Capitale e da sabato 23 ottobre è presente anche al centro commerciale Roma Est. Si tratta del sesto store romano. Lo spazio è di 2.100 metri quadrati, su un unico piano. “Coin rappresenta da sempre un punto di riferimento per Roma e per i romani, come dimostrano gli oltre 8 milioni di ingressi nei nostri store e i 200 mila titolari di Coincard” ha commentato Roland Armbruster, amministratore delegato di Coin spa. Nello store c’è spazio per tutti i reparti tradizionali del brand, come bellezza e profumeria, abbigliamento e accessori donna e uomo, e non manca la collezione Coin Casa. Negli stessi giorni, Coin ha lanciato il nuovo format “Lifestyle hub” che ora caratterizza alcuni punti vendita, dove l’area di ingresso mostra prodotti inaspettati, dal valore esperienziale. Ecco alcuni esempi. Al piano terra del Coin Excelsior di Roma saranno disponibili prodotti a marchio Dyson e si potrà usufruire del servizio di hair styling veloce offerto dal brand. Nel flagship store di Milano, in piazza V Giornate, si troveranno le casse di design di Sonos, una selezione di macchine fotografiche Polaroid e le vetture elettrificate di Lexus, presenti anche a Catania. Al Coin di Napoli, in arrivo le idee gioco di Dadi e Mattoncini, le auto full-electric di Tesla, l’abbigliamento sostenibile di Icebreaker e lo skincare di Rhea.

BORSALINO SCEGLIE LINATE PER L’ESORDIO TRAVEL

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a aperto all’interno dello scalo di Milano Linate il primo negozio Borsalino, in formato stand-alone, che segna l’esordio del brand nei canali travel. Il negozio si trova nella cosiddetta Piazzetta del lusso dell’area Partenze, con 36 metri quadrati, inseriti nella zona degli shop di fascia alta. “Facciamo il nostro esordio in un canale, il travel, su cui abbiamo deciso di focalizzarci” ha commentato Mauro Baglietto, managing director di Borsalino. “Il viaggio fa parte del Dna del nostro marchio, impegnato a promuovere il made in Italy nel mondo dal 1857”. Nel corso del 2021, Borsalino ha anche aperto una boutique a Mykonos, in Grecia, all’interno dello shopping center Nammos Village, e dei pop up store a Saint Tropez (Lolou Beach) e Monte Carlo (Hotel Metropole).

101CAFFÈ SBARCA ANCHE A MOSCA

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a catena specializzata nella vendita di caffè in tutti i formati, fondata a diretta da Umberto Gonnella, ha aperto un negozio in Russia, a Mosca. Ora la rete di 101Caffè, che si sviluppa in franchising, si avvicina ai 130 punti vendita in totale. L’azienda, con l’emergenza 2020 causata dalla pandemia, ha attivato anche l’eCommerce. Ma non hai mai smesso di puntare sul negozio e nel corso di quest’anno sono arrivate diverse aperture, tra cui Bollate, Varese, Abano Terme, Abbiategrasso, Corato. Il brand ha introdotto anche diverse novità e collaborazioni a livello di prodotto. Vende, ad esempio, le note Pastiglie Leone, aromatizzate con tre blend di caffè, e da fine ottobre sono arrivati a disposizione gli Specialty coffee.

DOPPIA APERTURA E 20 CANDELINE PER ROADHOUSE

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on una doppia apertura ravvicinata, tra Bergamo e Modena, il gruppo Roadhouse festeggia 20 anni e taglia il traguardo dei 200 ristoranti. A Stezzano, in provincia di Bergamo, ha appena aperto i battenti un locale con il nuovo brand Billy Tacos, mentre a Fiorano è arrivato il quarto ristorante a marchio Roadhouse Restaurant presente nella provincia di Modena. Per la catena di casual dining si tratta di un risultato importante, a vent’anni dal primo ristorante inaugurato a Legnano nel 2001. Attualmente l’insegna è presente in 15 regioni italiane. Nel tempo, Roadhouse Spa si è evoluta in una holding che sviluppa i brand Roadhouse Restaurant (167 locali), Calavera (14), Billy Tacos (17) e Smokery (2). “Il progetto di una nuova catena di ristorazione come Roadhouse – afferma Nicolas Bigard, amministratore delegato di Roadhouse - si deve alla visione e alla lungimiranza della famiglia Cremonini, che fin dall’inizio ne ha studiato il lancio e ha poi accompagnato negli anni lo sviluppo sostenendolo con importanti investimenti. Una visione che, partita dal formato dei ristoranti di carne alla griglia, si è poi ampliata ad altri brand proprietari”. Per il gruppo, l’obiettivo è aprire altri 10-15 locali entro il 2022. novembre 2021 | retail food

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News Opening

A REGGIO EMILIA IL PANINO VEGAN DI FLOWER BURGER

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a catena Flower Burger ha aperto un nuovo punto vendita a Reggio Emilia, all’interno del centro commerciale I Petali. Il brand creato da Matteo Toto prosegue quindi il proprio piano di espansione alternando le attività all’estero a quelle italiane. Attualmente Flower Burger conta una quindicina di locali in Italia, uno in Francia, uno in Inghilterra, uno in Olanda, ma soprattutto ha esportato il panino “plant based” nella patria dell’hamburger, gli Stati Uniti. In estate è arrivata la ghost kitchen a Los Angeles, creata per alimentare la consumazione tramite delivery, ed è stato un successo. Così, successivamente è arrivata l’apertura di un negozio fisico a West Hollywood, sempre in California, insieme alla partner Elena Platt. “Gli abitanti di Los Angeles condividono con noi alcuni valori, come inclusività e sostenibilità” aveva commentato Matteo Toto, “quindi siamo orgogliosi di portare loro la nostra passione”. Sono previste altre aperture sempre negli Usa.

BEFED AVANZA NEL NOVARESE

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EFED è arrivato a Castelletto Sopra Ticino, in provincia di Novara, con un nuovo locale nella sua formula Original. Organizzato attorno al bancone centrale ad isola, dispone di circa 130 posti a sedere all’interno e di circa 20 nel dehor coperto. Il menù offre l’immancabile Galletto alla brace, specialità della catena e selezione speciale di Vallespluga, la Birra Artigianale BEFED, panini, burger e proposte per i più piccoli. Inaugurato il 30 settembre, per il marchio BEFED è il quarto locale aperto nel 2021. In estate, per esempio, era arrivato il locale di Nichelino (Torino), presso I Viali shopping park. Ora la catena diretta da Gianpietro D’Adda (presidente e amministratore delegato) si avvicina a quota 40 ristoranti in tutta Italia.

AL “CENTRO” 250 MQ DI R-STORE PER AMANTI APPLE

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-Store Apple Premium Reseller, azienda partner di Apple da 13 anni, apre ad Arese uno tra gli store più grandi d’Italia, all’interno dello shopping center Il Centro. Il negozio, 250 mq di superficie, è accessibile dall’ingresso 2 del mall. Nel nuovo punto vendita, i clienti troveranno tutte le novità Apple e saranno disponibili gli ultimi servizi che R-Store, anche in qualità di centro assistenza certificato Apple, ha affinato nel corso del tempo per una vera esperienza omnicanale. Uno di questi è il servizio R-ForYou, che mette a disposizione un personal shopper che guida il cliente da remoto. Oppure il servizio service@home, che dà la possibilità di ricevere assistenza a domicilio con ritiro e riconsegna del dispositivo.

DISPENSA EMILIA PRENDE POSTO A CITY LIFE

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a catena di cucina romagnola Dispensa Emilia ha finalmente aperto i battenti del suo 25esimo ristorante, all’interno di City Life Shopping District, a Milano. La catena guidata da Alfiero Fucelli, partita nel 2004 a Casalecchio di Reno, ora si è estesa oltre i confini regionali, toccando città come Modena, Firenze, Verona, Milano e dintorni. Oggi la Lombarda è la regione con maggior presenza. Il piano di espansione si è accelerato fortemente proprio nel corso del 2021, quando sono arrivate 10 nuove aperture. Dispensa Emilia ha anche investito molto in tecnologia, sviluppando una delle app proprietarie più avanzate del settore. Nel contempo, il menù si è via via arricchito, allargandosi dai piatti base, come le tigelle e lo gnocco fritto con salumi, a tagliatelle, tortellini e piatti freddi, come le insalate con prodotti del territorio.

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CIOCCOLATITALIANI AL PORTA DI ROMA E NOVITÀ IN ARRIVO

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ioccolatitaliani ha aperto un nuovo punto vendita all’interno di uno dei centri commerciali più importanti della Capitale, il Porta di Roma. Ma il brand non si ferma qui ed è pronto a crescere lungo tutte le direttrici, dall’estero al travel retail. “Nei prossimi due mesi apriremo altri 3 Cioccolatitaliani, a Torino, presso l’aeroporto di Fiumicino e a Kuwait City” ha spiegato sui canali social il fondatore Vincenzo Ferrieri. E non basta, perché rispetto agli altri brand del gruppo, arriveranno anche altri due Bun Burgers (a Milano e Torino) e un’altra Pizzeria Italiana Espressa a Brescia. Nel complesso, l’intero gruppo punta a chiudere il 2021 con 19 nuove aperture. “E con la consapevolezza di avere una chiara strategia in testa, diventare una delle migliori brand basket company all’interno del settore del food retail” ha aggiunto Vincenzo Ferrieri.

MISCUSI ANCHE IN ZONA UNIVERSITÀ BOCCONI

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iscusi, catena di ristoranti fondata da Alberto Cartasegna e Filippo Mottolese, insiste su Milano e mette a segno una nuova apertura, nella zona dell’Università Bocconi. Il nuovo ristorante si estende su una superficie di 400 metri quadrati ed è disposto su due piani. In questa location, oltre allo spazio ristorazione tradizionale, si trova anche una taverna che ospita il primo cocktail bar “miscusi”, più un corner dedicato alla pasta fresca in versione “pausa veloce”, immaginato specialmente per l’orario di pranzo della clientela studentesca. “Questa apertura, insieme a quella londinese, segna una nuova fase di crescita per l’azienda ed è ingrediente fondamentale per il clima di ottimismo che finalmente torniamo a respirare in tutto il team” ha spiegato l’amministratore delegato, Alberto Cartasegna. Per miscusi si tratta del sesto locale milanese, il tredicesimo in Italia, cui va aggiunto quello londinese di Covent Garden.

Microlog: “soluzioni che contano” per il business dei retailer

• MEASUREMENT solutions, solutions per misurare i flussi di persone in ingresso e all’interno del punto vendita. Microlog propone sistemi contapersone affidabili, con sensori wireless (dispositivo proprietario Smartcheck), sensori 3D e altre tecnologie in base alle esigenze. In tutti i casi viene garantita massima accuratezza, fondamentale se si vogliono eseguire corrette analisi di marketing. Microlog offre anche dispositivi di misurazione della Customer Satisfaction, per l’ottimizzazione della qualità dei servizi.

• ANALYSIS solutions, solutions per comprendere e rendere “azionabili” i dati rilevati. I dati raccolti possono essere approfonditamente analizzati attraverso l’esclusivo portale Checkinweb, con grafici dettagliati e statistiche delle performance. • ENGAGEMENT solutions, solutions per attrarre nuovi clienti e fidelizzare i vecchi. Microlog offre sistemi promozionali, come concorsi Instant Win e Digital Signage, impiegando totem personalizzabili e software proprietario all’avanguardia. • MANAGEMENT solutions, solutions per gestire i flussi di persone e massimizzare l’efficienza dei servizi. Ad inizio pandemia, l’azienda ha studiato dei sistemi di gestione accessi con semaforo, monitor e App, per consentire alle attività di riaprire in sicurezza: sistemi tuttora installati all’interno di numerosi Supermercati e Centri Commerciali. Ultimo arrivo, il lettore automatico di Green Pass, che consente la lettura in autonomia del certificato verde senza la presenza di un operatore.

Comunicazione pubblicitaria

La pandemia ha inciso fortemente sulle attività commerciali, che solo ora iniziano a risollevarsi. Proprio in questo momento può essere utile affidarsi ad un partner tecnologico attraverso il quale ottimizzare la ripresa. Da più di 30 anni fra le aziende leader nel mercato di riferimento, Microlog ha una mission precisa: efficientare il business di Mall e Retail, attraverso un’accurata misurazione del numero e del comportamento dei clienti, e con l’utilizzo di sistemi promozionali. Il ritorno al Mapic è l’occasione per l’azienda di mostrare il costante fermento nel proprio ecosistema di soluzioni. Un’offerta ampia, che oggi comprende:

Per scoprire tutte le soluzioni: www.microlog.it novembre 2021 | retail food

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Sostenibilità

A 7 CENTRI IGD LA CERTIFICAZIONE BIOSAFETY TRUST

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GD Siiq ha ottenuto la certificazione Biosafety Trust Certification management system relativamente a un portafoglio di sette centri commerciali, oltre la sede di Bologna. Lo schema certificativo, elaborato dall’ente di accreditamento RINA, rappresenta il primo modello di gestione introdotto sul mercato che si pone l’obiettivo di prevenire e mitigare il propagarsi delle infezioni a tutela della salute delle persone da agenti biologici, quali, in particolar modo, quelle legate all’attuale contingenza dettata dal Covid-19. Si tratta di centri commerciali rientranti nella categoria dei large asset del Gruppo. Nel dettaglio sono il Sarca a Sesto S. Giovanni (MI), il Conè a Conegliano (TV), ESP a Ravenna (RA), Punta di Ferro a Forlì (FC), Tiburtino a Guidonia Montecelio (RM), Le Porte di Napoli ad Afragola (NA) e Katanè a Gravina di Catania (CT).

COCA-COLA HBC ITALIA ADERISCE A RIVENDING PET

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oca- Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, ha aderito a “RiVending PET”, il progetto di raccolta selettiva delle bottiglie in PET presenti nei distributori automatici, promosso da Confida (Associazione Italiana Distribuzione Automatica), Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) e UnionPlast (Unione Nazionale Industrie Trasformatrici Materie Plastiche – Federazione Gomma Plastica). Grazie a questa collaborazione, accanto ai distributori automatici in 700 aree break su tutto il territorio italiano, saranno posizionati speciali contenitori per separare le bottiglie in PET dopo l’uso e facilitare così il riciclo in nuove bottiglie in PET riciclato (rPET), abituando il consumatore a un conferimento corretto e consapevole.

CAMPO DEI FIORI CERTIFICATO LEED GOLD FOR OPERATIONS & MAINTENANCE

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l centro commerciale Campo dei Fiori di Gavirate, di proprietà del Fondo SanZeno e sottoscritto dal Gruppo Cattolica Assicurazioni come principale investitore, ha ottenuto la certificazione “LEED for Operations & Maintenance: Existing Buildings”, livello Gold, con un punteggio di 68 su 100. Gestito da CBRE Investment Management, è il primo shopping center in Italia a ottenere questa certificazione e ha il punteggio più alto nella categoria in questione a livello europeo. La certificazione è stata sviluppata dall’U.S. Green Building Council. Questo traguardo è parte di una strategia di sostenibilità di CBRE Investment Management, che ha l’obiettivo di azzerare le emissioni di CO2 entro il 2040, e va ad arricchire il portafoglio di immobili con certificazione LEED di proprietà del Gruppo Cattolica Assicurazioni.

NEINVER CONQUISTA 5 STELLE NEL GRESB 2021

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ttiva nel segmento degli outlet village e presente in Italia con Castel Guelfo e Vicolungo The Style Outlets, Neinver ha ottenuto 5 stelle nel Global Real Estate Sustainability Benchmark (GRESB) 2021, il principale benchmark ambientale, sociale e di governance (ESG) per gli investimenti immobiliari in tutto il mondo. Ottenendo il punteggio più alto possibile per il secondo anno consecutivo, la performance ESG di Neinver si colloca nuovamente tra i primi 20% del settore immobiliare. Inoltre, Neinver ha incrementato il suo punteggio complessivo a 92/100, due punti in più rispetto allo scorso anno e ben al di sopra della media GRESB di 73/100.

CO/LAB ROMA: DA PATAGONIA UNO SPAZIO PER LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE

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operazione co/lab (Community Lab) di Patagonia, già presente a Montebelluna, sbarca anche nella Capitale. Nasce co/lab Roma: uno spazio gratuito messo a disposizione di enti e associazioni non profit locali che si battono per la tutela dell’ambiente e del territorio e che promuovono uno stile di vita sostenibile. Il co/lab, adiacente allo store Patagonia Roma e situato al civico 185 di via Salaria, si sviluppa su due piani, per un totale di 50 mq. Nella parte inferiore è presente una sala meeting organizzata al meglio per riunioni,

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video call e presentazioni, mentre nella parte superiore sono presenti tre tavoli da lavoro per un totale di 12 postazioni. Inoltre, nello stesso ambiente è situato un corner con poltrone insonorizzate per svolgere chiamate o conversazioni in due persone e, infine, una piccola area break. Questa iniziativa rafforza ancora una volta l’impronta sostenibile di Patagonia, rappresentando un’occasione utile e concreta per tutte le organizzazioni che necessitano di uno spazio per ritrovarsi e promuovere i loro progetti per la tutela ambientale.


CAMBIO DI POLTRONE LORENZO DAVOLI È CFO DI EURONICS ITALIA

Euronics Italia ha annunciato la nomina di Lorenzo Davoli come nuovo Chief Financial Officer. Davoli riporta direttamente a Massimo Dell’Acqua, amministratore delegato di Euronics Italia, con Lorenzo Davoli responsabilità su tutte le attività e i processi finanziari e amministrativi della centrale, incluso il controllo di gestione e il risk management. Ha inoltre il compito di affiancare le aziende socie in questi ambiti e gestire i rapporti con società terze e con Euronics International. Il manager vanta un’esperienza di circa 25 anni nell’area finance e amministrativa, maturata in vari settori e in aziende con strutture organizzative e dimensioni diverse fra Impregilo, PWC, General Electric e, più recentemente, LIDL. Negli anni di consulenza, ha seguito progetti in Rinascente e Auchan.

MARK ROBERTS PER L’ADVISORY DI BNP PARIBAS R.E.

Mark Roberts è stato nominato Director International Investment – Capital Markets di BNP PaMark Roberts ribas Real Estate Advisory Italy, con il compito di sviluppare e gestire le relazioni con investitori istituzionali e privati internazionali e offrire loro servizi di consulenza immobiliare sui portafogli di proprietà. Nel suo ruolo, Roberts riporterà direttamente al CEO e Head of Capital Markets della società, Stephen Coticoni. “Sono felice di assumere questo incarico in

BNP Paribas Real Estate Advisory Italy” ha dichiarato Mark Roberts. “Sono certo che la mia conoscenza di diversi mercati immobiliari internazionali, acquisita tra Londra e Parigi, contribuirà ad attirare nuovi capitali stranieri sull’Italia aumentando le sinergie con la rete europea della società”.

ARCADIS SCEGLIE BERTOLÈ PER L’INTEGRAZIONE

Lorenzo Bertolè entra in Arcadis Italia come Head ESHIA/EP/SEC, sigla che sta per Environmental, Social and Health Impact Assesment /Environmental Permitting / Strategic Environmental Con- Lorenzo Bertolé sultancy. In altre parole, consulenza ambientale e sulla sostenibilità, in modo da rafforzare l’integrazione interdisciplinare in azienda. Bertolè è laureato al Politecnico di Milano in Ingegneria Ambientale e vanta esperienze in Italia e all’estero nell’ambito del Permitting Ambientale e dello sviluppo sostenibile. “Sono entusiasta di annunciare l’arrivo di Lorenzo nella nostra squadra” ha commentato l’amministratore delegato, Massimiliano Pulice. “Arcadis Italia cresce e si muove sempre più in un mercato interdisciplinare di consulenza a 360° che richiede competenza e trasversalità”.

RECALCATI ALLA GUIDA DI SPORTIUM

Christian Recalcati è il nuovo Managing Director di Sportium, la società del Gruppo Progetto CMR che si avvale di esperti nel campo delle ricerche di mercato, consulenza marketing, edilizia sportiva, retail, hospitality, entertainment, finanza e credito per fornire una risposta multidisciplina-

re e competente ai diversi committenti del settore. “La sua straordinaria esperienza sarà strategica per la crescita di Sportium, società specializzata nell’ideazione, progettazione e Christian Recalcati sviluppo di impianti sportivi” ha commentato Massimo Roj, amministratore delegato di Progetto CMR. 57 anni, esperto di sviluppo immobiliare nei settori Sport e Retail, Recalcati assiste da oltre trent’anni i clienti in ogni fase dello sviluppo di progetti Retail tra cui I Gigli, Sarca, Megalò e Romaest, per i quali ha seguito tutte le fasi, dallo sviluppo all’apertura sino alla gestione. Dal 2015 si è occupato inoltre di stadi e impianti sportivi, collaborando con importanti realtà quali Udinese Calcio, B Futura, Cagliari Calcio, Bologna FC 1908, Empoli FC e molte altre società.

RIVA NEL TEAM P3 LOGISTIC PARKS

Giorgio Riva entra in P3 Logistic Parks con il ruolo di Project Manager. Ingegnere, laureato al Politecnico di Milano, ha maturato diversi anni di esperienza nel settoGiorgio Riva re per importanti società del calibro di GSE, General Contractor, con cui ha collaborato dal 2018. In precedenza ha ricoperto il ruolo di Project Engineer, Site Engineer e successivamente Project Manager per il Gruppo Rizzani De Eccher. Farà parte del dipartimento Construction guidato da Tomaso Carta, che affiancherà per l’area Europa Occidentale, in tutte le attività di Construction relative al portfolio Italy.

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Premio rivolto a tutte le catene di ristorazione che operano in Italia! Una formidabile occasione di confronto, comunicazione, networking fra operatori e fornitori di prodotti e servizi della ristorazione

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Speciale Foodservice Award Italy Tutti i numeri dei finalisti


Speciale Foodservice Award Italy 2021

I riflettori sul gotha Qua

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ountdown al gala dinner del Foodservice Award Italy Sponsor Platinum 2021, che si terrà il prossimo 16 novembre a Milano nella cornice del Meliá hotel. Tutto è pronto, infatti, per la serata di proclamazione dei migliori format Sponsor Golddi ristorazione a catena attivi nel nostro Paese. Quasi 90 insegne, per la precisione 89, si contenderanno gli award in dieci categorie: Caffè, Pizza, Panini, Carne, Ristorazione a tema, Gelato & Cioccolato, Sponsor Silver Centri commerciali, Travel, Urban, Innovazione e digital. Insegne che hanno affrontato la criAssociazioni partner si economico sanitaria dovuta al Covid-19 adattando format e servizi, implementando il canale digitale e spingendo nuovamente sullo sviluppo retail una volta che le restrizioni imposte dal Governo sono state allentate. Con il prodotto quale elemento cardine attorno al quale hanno strutturato l’intera proposta. (Tutti i numeri relativi allo sviluppo retail dei finalisti sono pubblicati nelle pagine successive all’interno dell’ampio speciale dedicato al Foodservice Award Italy 2021). Visto l’altissimo tasso di partecipazione, da record se pensiamo al quadro economico che stiamo vivendo, la 4° edizione del Foodservice Award Italy si preannuncia un successo per qualità dei marchi e volume dei punti vendita rappresentanti: oltre 3mila. Inoltre, il contest targato Edifis Eventi e promosso dai magazine 26

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della ristorazione a catena retail&food e Ristorando si conferma attrattore non solo di insegne Promosso danazionali e internazionali attive nel nostro Paese, ma anche di operatori emergenti sviluppati in singole realtà territoriali. Tradizione e innovazione, globalizzazione e prossimità sono alla base di un mercato, quello del foodservice, che prima della crisi è cresciuto consecutivamente per anni, arrivando a produrre nel 2019Eventi in Italia un giro d’affari di 85 miliardi di euro. Ma, al di là del contest, il Foodservice Award rappresenta un percorso di visibilità, iniziato già a luglio con il lancio dell’iniziativa e che proseguirà oltre EDIFIS Srlla data della proclamazioneViale grazie alle successive Coni Zugna, 71 pubblicazioni online e20144 su carta di Ristorando Milano e retail&food. Un’iniziativa che, dunque, info@foodserviceaward.it mira a favorire il dialogo e il confronto diwww.foodserviceaward.it retti fra operatori, sviluppatori, fornitori e investitori del settore. Ad avvalorare ulteriormente l’importanza dell’evento, il rinnovato interesse, in qualità di sponsor, da parte di Mapic Italy e il patrocinio di: CNCC (Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali), Confimprese, Aigrim, ATRI (Associazione Travel Retail Italia), Federfranchising e Ubri (Unione Brand Ristorazione Italiana). Le sponsorizzazioni annoverano nomi illustri quali Casa Modena, Chef Express, Havi, La Filetteria Italiana, Lavazza, NPD, Spazio Futuro, Cattel e Löwengrube (l’elenco è aggiornato al 22 ottobre).

Ristorando

I principali obiettivi della quarta edizione è Dare un rinnovato impulso allo sviluppo di un’offerta di qualità nel comparto della ristorazione commerciale moderna in Italia e della ristorazione italiana all’estero; è Offrire evidenza alle migliori aziende del foodservice nazionale e internazionale che operano sul territorio italiano; è Favorire il dialogo e il confronto fra operatori, sviluppatori, fornitori e investitori del settore. I numeri del FA Italy 2021

89 finalisti Oltre 3.000

punti vendita rappresentati



Caffè

Foodservice Award Italy 2021

I Finalisti

Sponsor Platinum

12oz Coffee Joint dal 2015 17 punti vendita attivi in Italia al 08/10/2021

16 in gestione diretta 1 in franchising 50 mq superficie media

Il contest di Edifis Edizioni Foodservice Award 2021 entra nel vivo. Il 16 novembre, presso l’Hotel Melia di Milano, è prevista la serata di Gala in cui verranno annunciati i vincitori del premio, per ciascuna ne zio delle categorie in gara. Edi rta Qua In queste pagine presentiamo l’elenco e il profilo di tutti gli 89 finalisti (le informazioni sono state fornite dai partecipanti in sede di iscrizione). Tutti gli aggiornamenti sull’evento si possono seguire su Promosso da www.foodserviceaward.it

dello store

/ importo scontrino medio da 300 a 500mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

100 previsione nuove aperture (2022-2024)

Ristorando

Sponsor Gold

Sponsor Silver

101CAFFE’ dal 2012 Associazioni partner

Botega Caffe Cacao dal 2002

Eventi

130 punti vendita attivi

19 punti punti vendita vendita attivi 26

5 in gestione diretta 125 in franchising 40 mq superficie media

250 Superficie 12 inmq gestione diretta media store 7 in franchising 11€ Scontrino medio 100 mq superficie da 1dello a 2store mln media di Classe di fatturato 4,25singolo € importo media store/anno scontrino medio 30 Previsione nuove fino a 300 mila € classe

in Italia aldiretta 08/10/2021 gestione

in Italia al 08/10/2021

EDIFIS Srl Viale Coni Zugna, 71 20144 Milano info@foodserviceaward.it www.foodserviceaward.it

dello store

11 € importo scontrino

medio

fino a 300 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

aperture (2022-2024) di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove

130 previsione nuove

aperture (2022-2024)

aperture (2022-2024)

Caffè Napoli Exytus dal 2015 21 punti vendita attivi in Italia al 08/10/2021

in Italia al 08/10/2021

9 in gestione diretta 15 in franchising 80 mq superficie media

/ importo scontrino medio

2,9 € importo scontrino

fino a 300 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

+10 previsione nuove aperture (2022-2024)

retail food | novembre 2021

24 punti vendita attivi

6 in gestione diretta 15 in franchising 60 mq superficie media dello store

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Caffe Pascucci dal 2000

dello store

medio

da 300 a 500mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

7 previsione nuove

aperture (2022-2024)


Caffè Vergnano1882 dal 1999

illy Caffè dal 1933

129 punti vendita attivi

32 punti vendita attivi in

/ in gestione diretta / in franchising 90 mq superficie media

7 in gestione diretta 25 in franchising 70-210 mq superficie

in Italia al 08/10/2021

Italia al 08/10/2021

dello store

media dello store

5 € importo scontrino medio

3,5/10 € importo scontrino medio

da 300 a 500mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

da 500mila a 1MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

100 previsione nuove

120 previsione nuove

aperture (2022-2024)

aperture (2022-2024)

Caio dal 2017

Alice Pizza dal 2012 161 punti vendita attivi

26 puntivendita venditaattivi in 8 punti

57 in gestione diretta 104 in franchising 80 mq Superficie media

250 mq Superficie / in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 70 mq superficie media da 1 a 2 mln

gestione diretta Italia al 08/10/2021

in Italia al 08/10/2021

dello store

dello store di Classe di fatturato 14 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1MLN di € da 500(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

6,46 € importo

scontrino medio

da 300 a 500mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

100 previsione nuove

+15 previsione nuove

aperture (2022-2024)

Fra Diavolo dal 2018

aperture (2022-2024)

FRESCO pizzeria trattoria dal 2009 9 punti vendita attivi in

12 punti vendita attivi in

9 in gestione diretta 0 in franchising 150 mq superficie

10 in gestione diretta 2 in franchising 350 mq superficie

Italia al 08/10/2021

Italia al 08/10/2021

media dello store

media dello store

21 € importo scontrino

18 € importo scontrino

medio

medio

da 500mila a 1MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

da 500mila a 1MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

30 previsione nuove

10 previsione nuove

aperture (2022-2024)

aperture (2022-2024)

Pizza

novembre 2021 | retail food

29


Foodservice Award Italy 2021

Pizza

Johnny take ue’ pizza in pala dal 2020

Lievità - pizzeria gourmet dal 2015

6 punti vendita attivi

4 punti vendita attivi

1 in gestione diretta 5 in franchising 80 mq superficie media

4in gestione diretta / in franchising 120 mq superficie

in Italia al 08/10/2021

in Italia al 08/10/2021

dello store

media dello store

13 € importo scontrino

43 € importo scontrino

medio

medio

da 300 a 500mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

da 500 a 1 mln di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

25 previsione nuove

10 previsione nuove

aperture (2022-2024)

aperture (2022-2024)

PIZZIUM dal 2017

PizziKotto dal 2013 26 33 punti punti vendita vendita attivi

22 punti vendita attivi

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 32 in gestione diretta media store 1 in€franchising 11 Scontrino medio 400 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 15 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 1 a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

in Italia al 08/10/2021

22 in gestione diretta / in franchising 216/220 mq superficie media dello store

40 € importo scontrino

medio

da 1 a 2 mln di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

25 previsione nuove

20 previsione nuove

aperture (2022-2024)

Vasinikò dal 2013

aperture (2022-2024)

Capatoast dal 2014 26 puntivendita venditaattivi 5 punti

36 punti vendita attivi

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie / in gestione diretta media store 5 in€franchising 11 Scontrino medio 300 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 20 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove a 500mila di € da 300(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

in Italia al 08/10/2021

8 in gestione diretta 28 in franchising 90 mq superficie media dello store

9,8 € importo scontrino medio

da 300 a 500mila di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

2 previsione nuove

20 previsione nuove

aperture (2022-2024)

30

retail food | novembre 2021

aperture (2022-2024)

Panini


Panini

Pizza

Fud Bottega sicula dal 2012

Golocious dal 2020 5 punti vendita attivi

11 punti vendita attivi

1 in gestione diretta 4 in franchising 180 mq superficie

7 in gestione diretta 4 in franchising 100 mq superficie

in Italia al 08/10/2021

in Italia al 08/10/2021

media dello store

media dello store

18 € importo scontrino

20 € importo scontrino

medio

medio

oltre / mln di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

da 500mila a 1 mln di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

3 previsione nuove

30 previsione nuove

aperture (2022-2024)

Hamerica’s dal 2017

aperture (2022-2024)

La Piadineria dal 1994 27 punti vendita attivi

298 punti vendita attivi

22 in gestione diretta 5 in franchising 180/200 mq

294 in gestione diretta / in franchising 80/120 mq superficie

18/20 € importo

medio

in Italia al 08/10/2021

in Italia al 08/10/2021

superficie media dello store

media dello store

10 € importo scontrino

scontrino medio

da 500mila a 1 mln di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

da 500mila a 1 mln di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

150 previsione nuove

25 previsione nuove

aperture (2022-2024)

aperture (2022-2024)

Panini Durini dal 2011

Piadina di Casa Maioli dal 1952 17 punti vendita attivi

5 punti vendita attivi

17 in gestione diretta / in franchising 200 mq superficie

5 in gestione diretta / in franchising 70 mq superficie media

7 € importo scontrino medio

9,5 € importo scontrino

da 300 a 500mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

da 500mila a 1 mln di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

in Italia al 08/10/2021

media dello store

35 previsione nuove aperture (2022-2024)

in Italia al 08/10/2021

dello store medio

+15 previsione nuove aperture (2022-2024)

novembre 2021 | retail food

31


Foodservice Award Italy 2021

Panini

Toasteria Italiana dal 2015

Tramé dal 2013 13 punti vendita attivi

6 punti vendita attivi

1 in gestione diretta 12 in franchising 120 mq superficie

6 in gestione diretta / in franchising 100 mq superficie

in Italia al 08/10/2021

in Italia al 08/10/2021

media dello store

media dello store

13 € importo scontrino

12 € importo scontrino

medio

medio

da 300 a 500mila di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

da 300 a 500mila di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove

15 previsione nuove

aperture (2022-2024)

America Graffiti dal 2008

aperture (2022-2024)

Beercode | Kitchen & Bar dal 2016 26 45 punti punti vendita vendita attivi

26 puntivendita venditaattivi 4 punti

15 previsione nuove

4 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 9 in gestione diretta media store 36€inScontrino franchising 11 medio 400 mq superficie da 1 a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 15,9singolo € importo media store/anno scontrino medio 30 Previsione nuove mln di € da 1 a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 4 in gestione diretta media store 0 in€franchising 11 Scontrino medio 200 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 11 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove di € classe oltre / mln aperture (2022-2024) di fatturato (media singolo store/anno)

aperture (2022-2024)

Befed dal 1996

Ham Holy Burger dal 2011 26 36 punti punti vendita vendita attivi

26 11 punti punti vendita vendita attivi

15 previsione nuove

5 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 15 in gestione diretta media store 21€inScontrino franchising 11 medio 250 mq superficie da 1 a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 16,5singolo € importo media store/anno scontrino medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

32

retail food | novembre 2021

aperture (2022-2024)

Carne

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 8 in gestione diretta media store 3 in€franchising 11 Scontrino medio 150 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 22 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)


Carne Il Mannarino dal 2019

La Filetteria Italiana dal 2015 26 puntivendita venditaattivi 4 punti

26 puntivendita venditaattivi 7 punti

25 previsione nuove

20 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 4 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 250 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 35 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 2 a 5(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 7 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 250 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 40 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

aperture (2022-2024)

Roadhouse Restaurant dal 2001

aperture (2022-2024)

Ami Pokè dal 2018 26 vendita 166punti punti vendita attivi

26 puntivendita venditaattivi 6 punti

40 previsione nuove

40 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 166 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 500 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato / € importo media singoloscontrino store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 1 a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 6 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 80 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 20 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

aperture (2022-2024)

Hard Rock Cafe dal 1971

aperture (2022-2024)

Hekfanchai dal 2020 26 puntivendita venditaattivi 3 punti

26 puntivendita venditaattivi 3 punti

/ previsione nuove aperture (2022-2024)

8 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 3 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 300 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 35 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove di € classe oltre 5 mln aperture (2022-2024) di fatturato (media singolo store/anno)

Ristorazione a tema

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie / in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 70 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 18 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove a 500 mila da 300(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

novembre 2021 | retail food

33


Foodservice Award Italy 2021

Ristorazione a tema

I Love Poke dal 2017

Il Ristorantino Michelis dal 2010 26 65 punti punti vendita vendita attivi

26 puntivendita venditaattivi 8 punti

300 previsione nuove

20 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 40 in gestione diretta media store 25€inScontrino franchising 11 medio 70 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 17 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 8 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 120 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 15,8singolo € importo media store/anno scontrino medio 30 Previsione nuove mln di € da 2 a 5(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

aperture (2022-2024)

Iper La grande i dal 1974

Kyosko Sushi dal 2017 26 puntivendita venditaattivi 6 punti

26 puntivendita venditaattivi 7 punti

/ previsione nuove aperture (2022-2024)

30 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 6 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 500 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 18 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

Löwengrube dal 2005 26 25 punti punti vendita vendita attivi

26 17 punti punti vendita vendita attivi

44 previsione nuove

100 previsione nuove

aperture (2022-2024)

retail food | novembre 2021

aperture (2022-2024)

Machapokè dal 2019 gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 3 in gestione diretta media store 22€inScontrino franchising 11 medio 20/1.400 mq da 1 a 2 mln superficie media dello store di Classe di fatturato 18 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

34

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 1 in gestione diretta media store 6 in€franchising 11 Scontrino medio 80 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 16 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila € classe fino a 300 aperture (2022-2024) di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 17 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 30/60 superficie da 1 a 2mqmln media dello store di Classe di fatturato 15 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)


Pacifik Poke dal 2018

Poke House dal 2018 26 10 punti punti vendita vendita attivi

26 58 punti punti vendita vendita attivi

40 previsione nuove

200 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 4 in gestione diretta media store 6 in€franchising 11 Scontrino medio 75 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 15 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 28 in gestione diretta media store 5 in€franchising 11 Scontrino medio 90 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 17 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 1 a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

aperture (2022-2024)

Poke Kal dal 2021

Poke Sun-Rice dal 2019 26 20 punti punti vendita vendita attivi

26 puntivendita venditaattivi 9 punti

40 previsione nuove

45 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 14 in gestione diretta media store 6 in€franchising 11 Scontrino medio 60 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 18 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 9 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 100 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 16 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

aperture (2022-2024)

Pokéria by Nima dal 2018

aperture (2022-2024)

Wagamama dal 1992 26 16 punti punti vendita vendita attivi

26 puntivendita venditaattivi 6 punti

15 previsione nuove

20 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 16 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 45 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 25 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove a 500 mila € da 300(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie / in gestione diretta media store / in€franchising 11 Scontrino medio 400 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 30 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 2 a 5(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

novembre 2021 | retail food

35


Foodservice Award Italy 2021

Gelato & Cioccolato

Bubble & Fruit dal 2018

Cioccolatitaliani dal 2009 26 22 punti punti vendita vendita attivi

26 28 punti punti vendita vendita attivi

20 previsione nuove

30 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 0 in gestione diretta media store 22€inScontrino franchising 11 medio 20 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 4,5 singolo € importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila € classe fino a 300 aperture (2022-2024) di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 13 in gestione diretta media store 15€inScontrino franchising 11 medio 120 mq superficie da 1 a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 12 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

aperture (2022-2024)

Don Nino dal 2014

aperture (2022-2024)

La Yogurteria dal 2007 26 puntivendita venditaattivi 9 punti

26 72 punti punti vendita vendita attivi

6 previsione nuove

200 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 9 in gestione diretta media store 0 in€franchising 11 Scontrino medio 100 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 6 € importo media singolo scontrino store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 1 a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 2 in gestione diretta media store 70€inScontrino franchising 11 medio 30 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 7 € importo media singolo scontrino store/anno medio 30 Previsione nuove a 500mila da 300(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

aperture (2022-2024)

Nuts le cioccocaffetterie dal 2015

Yogurtlandia dal 1995 26 puntivendita venditaattivi 9 punti

26 79 punti punti vendita vendita attivi

20 previsione nuove

10 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 3 in gestione diretta media store 6 in€franchising 11 Scontrino medio 60 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 5,50singolo € importo media store/anno scontrino medio 30 Previsione nuove mila € classe fino a 300 aperture (2022-2024) di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

36

retail food | novembre 2021

aperture (2022-2024)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie / in gestione diretta media store 79€inScontrino franchising 11 medio 30 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 4,50singolo € importo media store/anno scontrino medio 30 Previsione nuove mila € classe fino a 300 aperture (2022-2024) di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)


Centri Commerciali Billy Tacos dal 2021

lloa be natural

dal

2015

26 17 punti punti vendita vendita attivi

26 puntivendita venditaattivi 7 punti

100 previsione nuove

20 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 17 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 40 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 10 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 3 in gestione diretta media store 4 in€franchising 11 Scontrino medio 60 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 13 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 1 a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

aperture (2022-2024)

Old Wild West dal 2002

Mi’ndujo dal 2018 26 puntivendita venditaattivi 9 punti

26 vendita 217punti punti vendita attivi

30 previsione nuove

50 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 9 in gestione diretta media store 0 in€franchising 11 Scontrino medio 200 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 15 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 1 a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 128 in gestione diretta media store 89€inScontrino franchising 11 medio 400 mq superficie da 1 a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 16,4singolo € importo media store/anno scontrino medio 30 Previsione nuove mln di € da 1 a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

aperture (2022-2024)

aperture (2022-2024)

Rom’antica dal 2020

Pollo & Friends dal 2013 26 12 punti punti vendita vendita attivi

26 29 punti punti vendita vendita attivi

10 previsione nuove

20 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 12 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 60 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 13 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 29 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 80 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 9 € importo media singolo scontrino store/anno medio 30 Previsione nuove mila € classe fino a 300 aperture (2022-2024) di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

novembre 2021 | retail food

37


Foodservice Award Italy 2021

Centri Commerciali VIVA BuonoFrescoNaturale dal 2012

Rossopomodoro dal 1998 26 64 punti punti vendita vendita attivi

26 10 punti punti vendita vendita attivi

7 previsione nuove

20 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 18 in gestione diretta media store 46€inScontrino franchising 11 medio 600 mq superficie da 1 a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 18 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

Wiener Haus dal 2007 26 28 punti punti vendita vendita attivi

26 12 punti punti vendita vendita attivi

10 previsione nuove

12 previsione nuove

aperture (2022-2024)

Bottega Prosecco Bar dal 2014

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 8 in gestione diretta media store 4 in€franchising 11 Scontrino medio 150 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 15 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln € classe da 1a 2(2022-2024) aperture di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

Natoo | Healthy all the way dal 2016 26 puntivendita venditaattivi 5 punti

26 puntivendita venditaattivi 6 punti

12 previsione nuove

5 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie / in gestione diretta media store 5 in€franchising 11 Scontrino medio 150 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato / € importo media singoloscontrino store/anno medio 30 Previsione nuove mln € classe da 1a 2(2022-2024) aperture di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

retail food | novembre 2021

aperture (2022-2024)

Antica Focacceria S.Francesco dal 1834 gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 18 in gestione diretta media store 10€inScontrino franchising 11 medio 400 mq superficie da 1 a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 16,30 € importo media singolo store/anno scontrino medio 30 Previsione nuove mln € classe da 1a 2(2022-2024) aperture di fatturato (media singolo store/anno)

38

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 10 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 150 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 8 € importo media singolo scontrino store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

Travel

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 6 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 80 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 4,5 singolo € importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln € classe da 2 a 5(2022-2024) aperture di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)


Travel Panella dal 1929

Rinaldini dal 2000 26 puntivendita venditaattivi 7 punti

26 puntivendita venditaattivi 5 punti

15 previsione nuove

20 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 7 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 100 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato / € importo media singoloscontrino store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 3 in gestione diretta media store 2 in€franchising 11 Scontrino medio 160 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato / € importo media singoloscontrino store/anno medio 30 Previsione nuove a 500mila € da 300(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

aperture (2022-2024)

VyTA dal 2004

Bobble Bobble dal 2018 26 10 punti punti vendita vendita attivi

26 13 punti punti vendita vendita attivi

0 previsione nuove

19 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 10 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 150 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato / € importo media singoloscontrino store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € oltre i 5 (2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

Kalamaro Piadinaro dal 2014

aperture (2022-2024)

KFC - Kentucky Fried Chicken dal 2014 26 puntivendita venditaattivi 3 punti

26 49 punti punti vendita vendita attivi

5 previsione nuove

60 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 3 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 200 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 20 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln € classe da 1 a 2(2022-2024) aperture di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

Urban

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 3 in gestione diretta media store 10€inScontrino franchising 11 medio 33 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 4,5 singolo € importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila € classe fino a 300 aperture (2022-2024) di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie / in gestione diretta media store 49€inScontrino franchising 11 medio 300 mq superficie da 1 a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 12,7singolo € importo media store/anno scontrino medio 30 Previsione nuove mln € classe a 1 a 2 (2022-2024) aperture di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

novembre 2021 | retail food

39


Foodservice Award Italy 2021

La Cannoleria Siciliana dal 2010

Urban

Magnaki dal 2019

26 puntivendita venditaattivi 6 punti

26 puntivendita venditaattivi 5 punti

16 previsione nuove

15 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 2 in gestione diretta media store 4 in€franchising 11 Scontrino medio 130 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 5,5 singolo € importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 5 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 200 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 28 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove a 500mila € da 300(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

aperture (2022-2024)

Muu Muuzzarella dal 2013

Poormanger dal 2011 26 puntivendita venditaattivi 6 punti

26 puntivendita venditaattivi 3 punti

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 6 in gestione diretta media store 0 in€franchising 11 Scontrino medio 140 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 432singolo € importo media store/anno scontrino medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

4 previsione nuove

aperture (2022-2024)

Quore Italiano dal 2012

dal

aperture (2022-2024)

2010

26 puntivendita venditaattivi 5 punti

26 11 punti punti vendita vendita attivi

2 previsione nuove

6 previsione nuove

aperture (2022-2024)

retail food | novembre 2021

10 previsione nuove dal 2011 “quelli delle patate”

shi’S gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 5 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 150 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 28 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 1a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

40

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 3 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 150 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 10 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 1a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 10 in gestione diretta media store 1 in€franchising 11 Scontrino medio 300 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 22,1singolo € importo media store/anno scontrino medio 30 Previsione nuove mln di € da 1a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)


Signorvino dal 2012

Testone dal 2013 26 24 punti punti vendita vendita attivi

26 10 punti punti vendita vendita attivi

10 previsione nuove

8 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 19 in gestione diretta media store 5 in€franchising 11 Scontrino medio 300 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 25 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove di € classe oltre 5 mln aperture (2022-2024) di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 8 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 200 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 10 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 1a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

aperture (2022-2024)

White Bakery dal 2012

aperture (2022-2024)

AMMU Cannoli espressi dal 2015 26 puntivendita venditaattivi 8 punti

26 puntivendita venditaattivi 6 punti

5 previsione nuove

8 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 5 in gestione diretta media store 3 in€franchising 11 Scontrino medio 200 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 15 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 6 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 40 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 8,5 singolo € importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila € classe fino a 300 aperture (2022-2024) di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

aperture (2022-2024)

Bun Unbelievable Burgers dal 2019

Dispensa Emilia dal 2004 26 puntivendita venditaattivi 6 punti

26 26 punti punti vendita vendita attivi

50 previsione nuove

30 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 6 in gestione diretta media store 0 in€franchising 11 Scontrino medio 100 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 18 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mila a 1 mln da 500(2022-2024) aperture di € classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

Innovazione e digital

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 26 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 250 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 11 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 1 a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

novembre 2021 | retail food

41


Foodservice Award Italy 2021

Flower Burger da 2015

Innovazione e digital Giangusto dal 2005

26 15 punti punti vendita vendita attivi

26 24 punti punti vendita vendita attivi

25 previsione nuove

10 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 4 in gestione diretta media store 11€inScontrino franchising 11 medio 90 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato / € importo media singoloscontrino store/anno medio 30 Previsione nuove a 500mila € da 300(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 6 in gestione diretta media store 18€inScontrino franchising 11 medio 75 mq superficie media da 1 a 2 mln dello store di Classe di fatturato 11,5singolo € importo media store/anno scontrino medio 30 Previsione nuove a 500mila € da 300(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

aperture (2022-2024)

McDonald’s dal 1986

aperture (2022-2024)

miscusi

dal

2017

26 vendita 617punti punti vendita attivi

26 12 punti punti vendita vendita attivi

15 previsione nuove

15 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 53 in gestione diretta media store 564 in franchising 11 € Scontrino medio / mq1superficie media da a 2 mln dello store di Classe di fatturato / € importo media singoloscontrino store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 1a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 12 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 250 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 12 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 1a 2(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno)

aperture (2022-2024)

NIMA Sushi dal 2016

Pescaria dal 2015 26 12 punti punti vendita vendita attivi

26 puntivendita venditaattivi 8 punti

15 previsione nuove

8 previsione nuove

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 Superficie 12 inmq gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 200 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 50 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove a 500mila € da 300(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)

42

retail food | novembre 2021

aperture (2022-2024)

gestione in Italia aldiretta 08/10/2021 250 mq Superficie 8 in gestione diretta media store / in €franchising 11 Scontrino medio 120 superficie da 1 mq a 2 mln media dello store di Classe di fatturato 35 €singolo importo scontrino media store/anno medio 30 Previsione nuove mln di € da 2a 5(2022-2024) aperture classe di fatturato (media singolo store/anno) aperture (2022-2024)


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Scenario retail post Covid

di Andrea Penazzi

Dopo il +14,2% del II trimestre, il 2° Rapporto Censis-Confimprese prevede per il 2021 consumi superiori a 1000 miliardi. E la ritrovata voglia di canali fisici rimette in moto lo sviluppo

L

a paura legata al Covid-19 sta lasciando spazio alla speranza di un rapido ritorno alla normalità. Una normalità fatta di Green Pass e di mascherine nei luoghi al chiuso, ma anche di lavoro in presenza, di cinema, teatri e musei al 100% della capienza, e quindi di shopping in store e ristorazione fuori casa. Di conseguenza, le prospettive di crescita diventano via via più rosee e consistenti, come certifica anche il 2° Rapporto Censis-Confimprese, stando al quale, alla fine dell’anno, la spesa per consumi delle famiglie sfonderà il muro dei 1.000 miliardi di euro. Nel secondo trimestre del 2021 i consumi degli italiani si sono già ripresi del 14,2% rispetto allo stesso periodo del 2020 (33 miliardi in più), con una netta inversione di tendenza rispetto al -5,4% registrato nel primo quarter dell’anno. L’incremento a consuntivo d’anno ammonterà a 60 miliardi in più rispetto ai 12 mesi precedenti, “un tesoretto prezioso per rivitalizzare l’economia reale”. E se, complessivamente, la pandemia ha bruciato dieci anni di crescita dei consumi, a Natale - in assenza di nuovi stop sanitari - si prevedono almeno 9 miliardi di spesa in più rispetto alle passate festività. Sono 4,5 milioni gli italiani che, forti di redditi rimasti intatti e di risparmi forzosi dovuti all’impossibilità di poterli utilizzare durante la pandemia, ora sono pronti a spendere per i consumi più di quanto facessero nel periodo preCovid. Inoltre, usciti dall’emergenza, secondo il report il 57,2% della popolazione nazionale è intenzionata a spostare soldi dal risparmio ai consumi. Più la paura allenta la presa, quindi, più crescono le cosiddette tigri del consumo.

44

retail food | novembre 2021

Consumi,

verso un rimbalzo da 60 miliardi Hangover digitale e ritorno al retail fisico La vita trascorsa forzosamente tra le mura domestiche durante i lockdown e il prolungato smartworking sembrano aver acceso tra gli italiani la voglia di vivere maggiormente lo spazio fisico in termini di relazioni interpersonali, lavoro e, ovviamente, shopping. Stando a quanto specifica ancora il report realizzato anche con il contributo di Nhood, il 51,9% non sopporta più gli incontri da remoto per il lavoro, lo studio o le relazioni private. Il 52,8% ritiene che il digitale sia eccessivamente presente nelle proprie vite e che ora ci sia bisogno di un riequilibrio con il mondo fisico. Il 65% (il 77,4% tra i giovani) vuole tornare a trascorrere tempo fuori casa per incontrare gli amici, mangiare insieme, divertirsi e fare shopping. E, a proposito di shopping, il 64% ha nostalgia degli acquisti nei negozi fisici, nei centri commerciali e nelle piazze. Lo dicono di più le donne (67,6%) e le persone benestanti (69,8%). Ma come si presenta oggi il consumatore reduce dalla “sbornia” digitale e abituato ormai a confrontare ogni capo, ogni prodot-

to, nei vari store online? Il 64,9% degli utenti di internet cerca informazioni su aziende, prodotti e servizi. Il 53,4% confronta i prezzi dei prodotti e servizi per valutare le diverse opzioni. Ma soprattutto, l’eCommerce è ormai una realtà consolidata: il 51,6% degli internauti (il 62,3% delle persone più istruite, il 64,6% dei 30-44enni) ha effettuato almeno un acquisto online nell’ultimo mese. Dopo la pandemia ogni consumatore costruirà la sua spesa personale combinando canali fisici del retail ed eCommerce.


MERCATO AFH: la ripartenza si sta consolidando nel trimestre estiv MERCATO AFH: la ripartenza si sta consolidando nel trimestre estiv MERCATO AFH: la ripartenza si sta VALORE DEL consolidando MERCATO (Mio €) nel trimestre estivo VALORE DEL MERCATO (Mio €) 8.235 7.200 8.235 5.649 7.200

8.062 5.911

6.420

Riparte il fuoricasa, ma con un nuovo paradigma Tra i settori più colpiti dalle restrizioni anti-Covid, con un giro d’affari precipitato dagli 85 miliardi del 2019 ai 54 del 2020, il comparto del fuoricasa è pronto a imboccare nuovamente il percorso della crescita. Per il 2021, come illustra un recente studio firmato TradeLab, l’asticella dovrebbe risalire a quota 66 miliardi di euro, mentre il ritorno ai valori pre Covid dovrebbe avvenire tra il 2022 e il 2023. Ma il rimbalzo non comporterà un ritorno ai modelli di business ante Covid. Innanzitutto, sottolinea la ricerca, vi è un tema di efficienza della filiera, con le strutture di costo che devono essere ottimizzate: prendendo a riferimento i dati di due anni fa, si parla di una filiera molto complessa, con ben 325mila punti di consumo, acquisti per 25 miliardi e fatturato per 85. Inoltre, vi sono fattori di crescita più lenti: perde quota la ristorazione che porta minore esperienzialità al consumatore, così come diminuiscono le occasioni più funzionali, parallelamente lo smart working dei colletti bianchi resiste maggiormente, con un impatto sulla ristorazione collettiva e sul vending. E ancora, i consumi si sono spostati dalle zone uffici a quelle residenziale, così come dalle grandi città a quelle medio piccole. Vi è quindi un cambio di paradigma nella geografia dei consumi fuori casa.

Nuovi punti vendita: dato migliore delle previsioni Nel corso del 2021 gli associati Confimprese apriranno 828 nuovi punti vendita, con un

5.911

Lug. Ago. Sett. '20 '20 '20 Lug. Ago. Sett. ‘20 '20 '20 Q3'20

20.393 Q3 ‘20 20.393

5.203 5.203

4.079 5.649 2.878 4.079 2.317 2.455 2.166 2.235 2.113 2.878 2.317 2.455 2.166 2.235 2.113

LA RIPRESA DEL MERCATO AFH Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. quando il “2019 Gen. –'21New '21Normal” '21 '21da 85mld? '21 '21 Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Ott. Nov. Dic. '20 '20 '20 Ott. Nov. Dic. '20 Q4'20‘20 '20

'21

Q1'21‘21 '21

'21

Q2'21‘21 '21

9.974 7.279 11.841 ‘20 ‘21 Q2 ‘21 LA Q4 RIPRESA DEL Q1 MERCATO AFH 9.974 7.279 11.841 quando il “2019 – New Normal” da 85 mld?

85.300 80.100

62.000

85.100

Lug. Ago. Sett. '21 '21 '21 Lug. Ago. Sett. ‘21 '21 '21 Q3'21

87.300

Q3-‘21 -

88.700

67.000

53.600

2019

2020

2021

incremento di quasi l’8% rispetto al numero di negozi attuale. Numeri addirittura superiori, 26 punti vendita in più, rispetto alle previsioni di inizio anno. E guardando alle singole categorie merceologiche, il primato spetta ad abbigliamento/accessori con 190 esercizi commerciali, seguito dalla ristorazione con 185, da casa/complementi d’arredo con 109 e ancora cura persona/beauty, servizi, elettronica/telefonia ed entertainment. A livello territoriale, la Lombardia si conferma protagonista di questa ripresa. Il numero elevato di nuove aperture - fotografia dell’analisi semestrale sui piani di sviluppo della base associativa condotta dal Centro Studi Retail Confimprese e presentata durante il 5° Retail Summit organizzato a Milano da Confimprese insieme a Jakala - è dovuto alla necessità da parte dei retailer di continuare a puntare sullo sviluppo della rete distributiva, nonostante il freno imposto dalla pandemia. Parallelamente, le aziende dichiarano 255 chiusure entro il 2021 contro le 428 previste a inizio anno. Le chiusure si sono concentrate nel 1° semestre 2021 (circa il 60% del totale) e dovrebbero rallentare nel secondo. In particolare si registrano nell’entertainment, pari al

2022

2023

2024

2025

Fonte TradeLab

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5,7% della rete, seguono abbigliamento/accessori pari al 3% della rete, ristorazione (1,6% della rete), elettronica/telefonia (2,9% della rete) e cura persona/beauty (2,7% della rete). La ragione principale delle chiusure, dichiarata dal 35% dei rispondenti, è legata alla razionalizzazione delle reti già in corso da anni. Per un terzo dei retailer gli impatti della crisi sanitaria riducono l’effetto sulle previsioni di chiusura grazie a una ripresa delle vendite. Il 19% dei retailer dichiara l’eccessiva onerosità della location. Guardando infine ai cluster di sviluppo retail, i centri commerciali si confermano il primo canale per l’apertura di nuovi punti vendita: li sceglie il 38% dei retailer. Seguono le vie dello shopping delle grandi città, con un’incidenza delle nuove aperture che dovrebbe aumentare di circa 3,5 punti percentuali nel 2° semestre 2021 rispetto al 1° semestre. Stabili rispetto alle stime del 1° semestre i negozi di prossimità nelle città di provincia (16%) e migliorano di 1 punto percentuale gli outlet 8%. Di contro, si segnala la perdurante criticità in cui versa il settore del travel, penalizzato dalla pandemia e indicato come canale di apertura nel 2° semestre solo dall’1% dei retailer. ¢ novembre 2021 | retail food

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Case history food

Löwengrube in Konvention, apre a Ravenna e rilancia

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i è svolta il 4 ottobre, presso la nuovissima bierstube di Modena, la Konvention Löwengrube Italia 2021. Coinvolti store manager, staff di sede e gli affiliati dell’ormai ampia rete di punti vendita di Löwengrube Italia, composta oggi da 16 stube (i locali più grandi), 5 klein (i “piccoli”) e 6 wagen (street food, mobili), contando su oltre 400 collaboratori in undici regioni italiane e uno stato estero. Nonostante la pandemia Pietro Nicastro, founder e ceo, non si è fermato. Imponendo alla sua squadra di procedere su tematiche che vanno dalla digitalizzazione alla formazione. Nicastro ha dichiarato di essere “orgoglioso del team per la tenacia e le prospettive per il futuro, grazie anche ai nostri partner e affiliati che hanno partecipato.” E ha riservato “un ringraziamento speciale a Mario

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Resca, presidente di Confimprese. Alberto Massa, Borja Echániz, Pierfrancesco Bernardi di Anheuser-Busch InBev. Marco Ronco, Mattia Caselli e Marco Forni, di HAVI”. Tutti presenti alla Konvention e coordinati nei loro interventi dal partner Massimo Barbieri, per testimoniare e sostenere la crescita di Löwengrube. La catena di ispirazione bavarese sta facendo un salto di crescita e per affrontare le prossime sfide, lo sviluppo della rete, il rapporto coi franchisee, mercati esteri, occorre una struttura meglio perimetrata, processi digitali con connessione tra le varie funzioni, un sistema di formazione per i nuovi entrati come per i “veterani” del brand, fruibile a distanza oltre che con meeting in presenza. Sono questi i presupposti per poter affrontare nuove aperture, a livello nazionale e internazionale.

In quanto alle aperture, è del 22 ottobre l’inaugurazione ufficiale dell’ultima nata, la bierstube di Ravenna. Si tratta di un edificio indipendente che può ospitare fino a 350 persone (fra sale interne e biergarten esterno, il “giardino della birra” così tipico dei ristoranti bavaresi). Il locale è stato realizzato applicando il concept store del brand: 630 mq ospiteranno all’interno l’area Oktoberfest con spazi ampi per ospitare i gruppi, lo spazio family con adiacente area kinder montessoriana per i giochi dei bambini e la zona più appartata adatta a coppie e piccoli gruppi di amici. L’Emilia Romagna sta divenendo una regione rilevante per la crescita dei punti vendita, per la prossima primavera è in pipeline l’apertura di una stube a Reggio Emilia. Con il nuovo punto vendita di Ravenna, in aggiunta a Bologna e Modena sono già un centinaio le persone impiegate da Löwengrube in regione. Tale attivismo si deve in particolare ai franchisee L. Filippo Fochi, Ferruccio Perdisa, Fabio Pasini e Gianni Ugolini, insieme ad un altro gruppo di imprenditori. Quanto al futuro imminente, la catena fondata da Pietro Nicastro e Monica Fantoni prevede di chiudere l’anno con 30 locali attivi. Red.


SPARK FOOD DISTRICT - SANTA GIULIA TUTTO PRONTO PER UNA “PRE OPENING”

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rime quattro aperture, pronte a metà gennaio. Entro la primavera 2022, si alza il sipario definitivo sullo Spark Food District, l’area dedicata al food and beverage all’interno del grande progetto di riqualificazione del quartiere di Santa Giulia, a sud est di Milano. Un’opera targata Lendlease, che avrà come centro nevralgico la piazza centrale, i due edifici per uffici Spark 1 e Spark 2, ma che in vista delle olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 vedrà sorgere anche l’Arena Olimpica. Un’intera area con un potenziale di attrazione stimato in oltre 10 milioni di visitatori l’anno.

OFFERTA VARIEGATA, PER UNA CLIENTELA MULTI TARGET La versatilità è la chiave del progetto, sia dal lato dell’offerta, sia della domanda. Sul primo versante, si è scelto di garantire la massima varietà, capace di intercettare gusti ed esigenze di un pubblico eterogeneo. I brand sono ancora top secret, ma si va dall’healthy al fast italian, dal ristorante servito alla caffetteria. “Per quanti riguarda l’utenza, non ci rivolgiamo solo ai lavoratori della pausa pranzo. Ma la nostra offerta permette di attivare il common ground su tutto l’arco della giornata, anche a favore della popolazione residente. Calcoliamo un catchment pedonale di oltre 10.000 abitanti in un raggio di 15 minuti, includendo anche il nuovo quartiere di Merezzate” aggiunge Zichichi. Un “district”, dunque, con una valenza sociale, come punto di riferimento del territorio e del quartiere, non solo un luogo in cui pranzare o cenare. Anche perché, accanto a questo, Lendlease si impegna a far vivere gli spazi durante l’anno con eventi e manifestazioni di ogni tipo, dalle stagionali a quelle sportive e culturali. A livello progettuale, lo Spark Food District riflette le ultime tendenze del settore: rimodulazione degli spazi, valorizzazione delle aree esterne (ogni locale ha un dehors), implementazione di sistemi di controllo e pulizia dell’aria alle tecnologie touchless. Il complesso è certificato Grade A, Leed Platinum, Well Gold.

Fabrizio Zichichi, Project Director Milano Santa Giulia per Lendlease

VALENZA TURISTICA GRAZIE AI TRASPORTI

Santa Giulia gode di un’accessibilità privilegiata, destinata a migliorare nel tempo. Già oggi è raggiunta dall’alta velocità ferroviaria, alla stazione di Rogoredo e dalla metropolitana Gialla (M3). In concomitanza con l’inizio dei lavori nell’area Nord, nel 2023, verranno avviati i lavori per l’ammodernamento degli svincoli autostradali di riferimento (Mecenate e Paullese). È inoltre prevista l’attivazione di una linea tranviaria verso la futura fermata della metropolitana Forlanini (MM4), che serve l’aeroporto di Linate. E nel complesso sorgerà un hotel. Grazie a questi elementi, Santa Giulia si prepara a diventare un punto della città a forte valenza turistica, per soggiorni brevi dedicati allo shopping e per una clientela sia business sia leisure, che ama stare nel verde e nella tranquillità, godendo di collegamenti rapidi sia verso l’aeroporto sia verso il centro città.

Comunicazione pubblicitaria

CONTRATTI CON I TENANT IN DIRITTURA D’ARRIVO La commercializzazione degli spazi f&b, a opera di Cushman&Wakefield, procede senza sosta e ormai è alle battute finali, con tutti i contratti vicini alla firma per le 12 location disponibili. Nel mese di novembre, vengono consegnati i primi quattro locali, che i tenant provvederanno ad allestire e inaugurare secondo i tempi previsti. “Questa prima tranche ci permetterà di festeggiare una sorta di pre-opening, in attesa della primavera dell’anno prossimo quando tutto sarà completato” spiega Fabrizio Zichichi, Project Director di Milano Santa Giulia per Lendlease. “L’interesse del mercato è stato forte. Abbiamo ricevuto una trentina di manifestazioni d’interesse, perché gli operatori, in particolar modo dopo il Covid, ambiscono a far parte di questi grandi progetti che ridisegnano il volto di Milano e che, per i prossimi decenni, avranno un ruolo sempre più importante”. I locali, con metrature dagli 80 ai 300 mq., occuperanno il piano terra dei due edifici a uso ufficio, già locati e in completamento, dove posizionerà il suo headquarter, tra gli altri, Saipem. Lo Spark Food District, prospiciente la stazione della metropolitana di Rogoredo, servirà un ampio complesso che, oltre ai due edifici menzionati, include la sede di Sky e una prima tranche di residenziale e servizi, il nuovo Conservatorio Musicale (in fase di sviluppo) e tre ulteriori edifici di futura realizzazione che completeranno l’intera area più a sud.


Retail Protagonisti

La forza del brand spiegata da Percassi

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al cuore della bergamasca (feudo Atalanta, ça va sans dire) ai mercati mondiali. Con la consapevolezza di essere il partner numero uno per tanti brandi internazionali e di poter selezionare, oggi, con chi lavorare e chi scartare. Così si può definire la parabola di Percassi Retail, la subholding del Gruppo Percassi attiva nello sviluppo e gestione delle retail chain di importanti marchi come Nike (per cui gestisce i mercati Italia, Spagna, Grecia, Portogallo), Victoria’s Secret (Italia, Francia, Spagna), Lego (Italia, Francia, Spagna e dal 2022 anche in Portogallo). Un soggetto che, dal 2020, nel pieno di un periodo difficilissimo, non ha mai smesso di portare a segno aperture, alcune delle quali di grande impatto come Nike a Barcellona e Victoria’s Secrets a Milano in corso Vittorio Emanuele. Dunque, un occhio privilegiato sul presente e sul futuro prossimo del retail, approfonditi in questa conversazione con l’amministratore delegato Matteo Morandi. Qual è la vostra sensazione sul mercato, per la seconda metà dell’anno? Quali settori agganciano meglio la ripresa? A partire da giugno, abbiamo registrato un netto trend di ripresa per tutti i settori in cui operiamo. Questo si deve, in buona parte,

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di Adriano Lovera

Colloquio con Matteo Morandi, amministratore delegato di Percassi Retail. “Non scendiamo dalla fascia top. E l’Italia ha ritrovato appetibilità” al fatto che tutti i nostri partner sono marchi posizionati a livelli top, nei rispettivi segmenti, come lo sportswear per Nike, il lusso per Gucci o l’intimo di Victoria’s Secrets. A livello di volumi, nel semestre in corso molti marchi crescono a doppia cifra rispetto all’anno scorso, ma per alcuni siamo addirittura sopra il livello del 2019. Un risultato eccezionale, considerando che il turismo estero, da cui dipende circa il 30% dei nostri ricavi, è ancora sostanzialmente azzerato. C’è il cosiddetto revenge shopping alla base di questo balzo? Questo fattore ha influito soprattutto all’inizio dell’estate, ma con il passare del tempo abbiamo notato come il trend diventasse strutturale. Le persone hanno voglia di spendere perché, durante la pandemia, non hanno potuto seguire i propri hobby e passioni. Però c’è stato anche un cambiamento epocale nel modo di approcciare i brand. I grandi marchi, anche in pandemia, hanno trovato il modo di essere presenti e di stare in contat-

Una rete di 132 negozi

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ltre a Nike, Victoria’s Secret e Lego, gestiti a livello internazionale, Percassi Retail in Italia si occupa inoltre delle catene di negozi dei brand Armani Exchange, Saint Laurent, del beauty Bath&Body Works, di Dmail in ambito consumer e di Garmin Premium Dealer per le attività outdoor e tempo libero. Nel complesso sono 132 i negozi gestiti in Europa, di cui un centinaio in Italia e i restanti in Spagna, Francia, Grecia e Portogallo. to con il consumatore, è aumentato rispetto a prima il concetto di membership. Poi, il presente ci sta confermando come il digitale sia imprescindibile, ma il negozio fisico resta centrale per l’esperienza di acquisto. E per il nostro gruppo, questo è il vero core business. Quali sono le ultime novità di Percassi Retail? Per quanto riguarda il marchio LEGO, siamo in dirittura d’arrivo per completare


Nella pagina a fianco, l’interno del nuovo negozio LEGO di piazza San Babila a Milano, da poco riaperto con il nuovo format. In questa pagina, gli store Victoria’s Secret del Serravalle Design Outlet (esterno) e di corso Vittorio Emanuele, a Milano (interno). In basso, il Nike Store di Barcellona inaugurato a dicembre 2020

due aperture nel Centro Italia. Località di cui ancora non possiamo svelare il nome. Mentre, rispetto allo sviluppo estero, stiamo per portare i famosi mattoncini anche in Portogallo, dopo Francia e Spagna che già gestiamo. Circa gli altri brand, di recente abbiamo aperto in franchising due negozi Saint Laurent, nel centro di Torino e Verona, e due negozi Garmin Premium Dealer, uno a Milano e uno presso l’Oriocenter di Bergamo. Obiettivi a livello numerico? Oggi, nel complesso, il nostro portafoglio si compone di 160 punti vendita, fra Italia ed estero (non solo la società Percassi Retail, ma tutto il gruppo ndr). Alla fine del 2022 contiamo di arrivare intorno a 200, quindi diciamo fra 30 e 40 opening. È una stima pragmatica, come nello stile Percassi. Sarebbe inutile “sparare” numeri roboanti. Preferiamo crescere sempre in modo coerente. Queste aperture riguardano i brand già partner. Novità in arrivo? Posso dire che, entro il primo semestre del prossimo anno, qualche novità verrà co-

municata. Riceviamo numerose richieste, che di solito riguardano non solo lo sbarco in Italia, ma l’apertura più ampia sul mercato europeo. Dopo anni di esperienza, siamo nella posizione di poter selezionare i partner con oculatezza. Cerchiamo brand collocati nella fascia alta del segmento in cui operano, ma curiamo molto anche l’aspetto personale, quindi dobbiamo avvertire sintonia con il management e con le persone di riferimento delle aziende potenziali partner. I brand stranieri hanno ancora voglia di Italia? Senza dubbio. Il nostro Paese resta un mercato determinante, a livello di volumi di consumo. E come immagine, è sempre considerato la patria della moda, del lusso, del saper fare artigianale. Negli ultimi mesi, c’è stato un netto miglioramento generale del sistema Paese, sono state messe al posto giusto persone competenti. In generale ci guardano con più favore. Si riferisce all’effetto Draghi? Sì. Assolutamente.

Dove vogliono aprire i brand? Solo Roma e Milano? Non solo e questa è un’altra nota positiva. Ci sono tanti capoluoghi di provincia e regione che destano interesse, come Torino, Bologna, Verona, Napoli, Bari, Palermo. Le passate esperienze ci dicono che ovunque, anche al Sud, quando si fa un bel lavoro, il consumatore risponde positivamente. Si parla molto di “omnicanalità”. È questo davvero l’ingrediente segreto del successo? Il termine omnicanalità è persino abusato, ormai. La forza del digitale non si discute ma, per come la vediamo noi, l’importante è sviluppare strumenti utili nel concreto. E, visto il nostro lavoro, l’obiettivo è che portino i consumatori in negozio. Un esempio? Un ottimo esempio in questo senso è Victoria’s Secrets, marchio per cui curiamo non solo lo sviluppo retail, ma anche l’e-commerce e la presenza sui social media. L’attività su questi canali funziona davvero, le appassionate del marchio interagiscono molto, taggano il brand e i suoi prodotti, ma poi, a parte scrivere post, vengono fisicamente in negozio, cellulare in mano, a chiedere di poter vedere l’ultimo capo pubblicato su Instagram. Allora, una volta che le abbiamo raggiunte, sviluppiamo altro. Per esempio, alle casse di Victoria’s Secrets si trovano dei Qr Code che alle consumatrici regalano sconti o promozioni, mentre per l’azienda servono a profilare meglio il cliente e creare una banca dati. Ma non è solo sull’aspetto comunicazione che sviluppiamo tecnologia. In che cos’altro? Prendiamo il caso di Nike. Con loro abbiamo sviluppato un sistema chiamato Assist, che mette in rete tutti gli store con l’headquarter di Amsterdam e serve a far funzionare al meglio la logistica. Questo, per il cliente, si traduce nel fatto che in ogni negozio, se per caso quel particolare paio di scarpe non è disponibile, siamo in grado di farlo arrivare nel giro di 24-48 ore al massimo. Anche se quelle scarpe, al momento, si trovano solo nel negozio di Barcellona. ¢ novembre 2021 | retail food

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Centri commerciali & sostenibilità

Svicom è fra i principali protagonisti delle più recenti innovazioni e transizioni che riguardano il Retail Real Estate. Ne parliamo con Chiara Mattei, Head of Technical Department della società di gestione

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a sostenibilità nella gestione immobiliare, il coinvolgimento dell’intera filiera (dai landlord ai tenant) e la digitalizzazione dei processi sono i presupposti per contribuire all’abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra e all’attivazione di un’economia circolare. Economia circolare che avrebbe riflessi positivi dal punto di vista sia ambientale che sociale, in linea con i principi ESG (Environmental, social and corporate governance). Prima ancora che il Covid rivoluzionasse il mondo in cui viviamo, imponendo il tema della sicurezza sanitaria e della qualità dell’aria nei luoghi al chiuso, dagli uffici ai centri commerciali, Svicom si è posta l’obiettivo di innovare il proprio modello gestionale puntando su nuovi servizi che delineano la sua impronta distintiva nei differenti processi di transizione che coinvolgono tutto il settore; fra questi, possiamo annoverare il BIM (Building information modeling). Tale soluzione fa leva sul concetto di “digital twin”, che prevede la realizzazione di un gemello digitale dell’immobile, al fine di ottimizzarne, attraverso il monitoraggio e l’elaborazione di algoritmi, la resa degli impianti. “Dobbiamo vedere i nostri immobili come microcosmi che vivono e si autoalimentano, e che insieme creano un complesso di attività che possono essere funzionali all’ambiente - dichiara a r&f Chiara Mattei, head of technical department di Svicom - Pensando a un portfolio immobiliare con un’età media di circa 20 anni, l’obiettivo iniziale è quello di riqualificare e sostenere l’immobile, ma l’obiettivo finale è quello di dare un servizio alla comunità. Nel concreto, i nostri principali ambiti di in-

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Real estate

Centro commerciale Carrefour, Pavia.

verso la green e digital revolution Chiara Mattei, Head of Technical Department di Svicom tervento sotto questo aspetto sono la produzione di energia rinnovabile, l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile. Il nostro modello va quindi oltre la gestione: punta alla valorizzazione. Gli atteggiamenti più virtuosi arrivano dai fondi immobiliari e dalle singole proprietà, soprattutto da quelle di caratura internazionale - prosegue la manager - Negli ultimi due anni, come Svicom abbiamo portato a termine numerose due diligence ambientali e oltre 20 diagnosi energetiche su immobili che presentavano criticità e sui quali c’era necessità di intervento. La metà è stata oggetto di importanti lavori”.

Quando il building ha il suo “gemello digitale”

“Come Svicom parliamo di BIM e di un modello di gemello digitale dal 2019 - illustra Chiara Mattei - E quest’anno lo abbiamo concretizzato sul centro Carrefour di Pavia di proprietà di Union Investment Real Estate. Terminato di realizzare il modello avvalendoci di laser scanner, abbiamo creato un modello per il rilievo digitale attraverso il BIM. La fase successiva consiste nell’associare tale modello a un software di gestione mentre il terzo step, il più importante, prevede il collegamento del modello digi-

tale e del software a una consistente dotazione sensoristica. In questo modo gli impianti si regoleranno automaticamente in funzione delle temperature, dei livelli di CO2 e soprattutto della quantità di persone presenti e del rispettivo apporto termico all’immobile, con l’obiettivo di abbattere i consumi del 25%. Al termine dei lavori, sapremo esattamente come si comporta l’immobile, quando si verificano i picchi di maggiore spesa e perché. Il modello digitale ci restituirà un dato a 360 gradi. L’ulteriore obiettivo è quello di ottenere la certificazione BREEAM”. Un’altra case history molto interessante nell’ambito della “rigenerazione immobiliare”, fra i centri gestiti da Svicom, è quella de I Portali di Modena (di proprietà di Eurocommercial Properties). “È in atto da ormai due anni un processo di due diligence ambientale proposta e portata avanti dalla proprietà. Molto è stato fatto e molto si farà: a marzo 2021 è stato avviato un importante intervento per la vulnerabilità sismica, che si concluderà a novembre di questo anno. Tale progetto vede l’impegno della proprietà su un tema molto sentito in Emilia Romagna, con lo scopo di dare un valore aggiunto all’immobile rendendolo più sicuro. Parallelamente, sono state apportate regolazioni sull’illuminazione e sul consumo di acqua. Lungo questo solco, è in procinto di partire un progetto di efficientamento/sostituzione degli impianti. Tali interventi sono valsi a I Portali di Modena la certificazione BREEAM. A.P.


Ristorazione Case History

Cresce il brand di pizza romana di Vera (Finiper), con obiettivo 90 locali in un triennio. Sfida: coniugare la qualità alla praticità del fast food

Pausa veloce... ma Rom’antica

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vanti a passi ragionati. Cresce con questa filosofia la catena di pizza romana Rom’antica, creazione di Vera Ristorazione (gruppo Finiper) che sta per compiere un anno. Il brand, da dicembre dello scorso anno, ha raggiunto quota 28 punti vendita tra Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, con una spiccata concentrazione nel milanese (tra la città e i centri commerciali come Il Centro di Arese e il Fiordaliso di Rozzano). Quasi una start up, con una concorrenza notevole, però. La pizza al trancio non è certo una novità di prodotto. Farsi strada non è semplice. Qual è l’idea dietro al progetto.

La rete cresce attorno alla logistica

“Il concetto di partenza è che la pizza è un’icona del made in Italy famosa nel mondo e, in generale, si pensa a quella napoletana. Ma noi, in Italia, sappiamo che basta spostarsi di qualche chilometro per incontrare una variante, a suo modo unica. Ci sembrava fosse arrivato il momento di sdoganare questa ricchezza e ci siamo concentrati, con un’attenzione maniacale sul prodotto, verso quella romana” racconta Mauro Ornelli, direttore generale di Vera

srl, durante l’inaugurazione dell’ultimo locale e Milano, tra il quartiere Sempione e Sarpi. Farsi riconoscere fra le altre pizze al trancio non è facile. “È vero e su questo dobbiamo lavorare ancora sulla comunicazione” prosegue Ornelli. “Ogni nostro locale è un vero e proprio laboratorio artigianale, dove si produce l’impasto, con materie prime di alta qualità e un’offerta che segue tipicità e stagionalità degli ingredienti. Ci consideriamo una bottega gastronomica e vorremmo che questo concetto passasse al pubblico”. Da questo approccio, deriva un piano di espansione, fissato in 90 punti vendita nel prossimo triennio, ispirato ai piccoli passi. “Noi non siamo quelli da 70 aperture l’anno, perché nel nostro caso non si tratta solo di allestire e alzare la saracinesca di un locale, ma essenzialmente di costruire e esportare competenze. A riprova di questo, ogni responsabile di un nuovo negozio è sempre una risorsa interna cui viene affidata la gestione e tutto il personale del punto vendita è stato scelto e formato internamente”. Non solo sul fronte numerico, ma anche su quello geografico, la crescita è ragionata. Istintivo, ad esempio, chiedersi quando Rom’antica sbarcherà nella Capitale, o almeno nel Lazio. “Sarebbe bello, ma serve tempo” aggiunge ancora Ornelli. “Siamo partiti dalla Lombardia, regione dove abbiamo il 70% dei nostri punti vendita, oltre alla nostra. Nel tempo ci espanderemo anche nelle regioni vicine, mettendo a frutto la nostra rete logistica e il network organizzato di fornitori affidabili”.

Mix ottimale di strade e shopping center

Quanto alle tipologie di location, tra centri commerciali e strade, il marchio di Vera

Mauro Ornelli, direttore generale di Vera srl non ha preclusioni. “Di sicuro, guardiamo a centri urbani di una certa dimensione, almeno 30/40mila abitanti. I locali in città permettono di unire il take away, il delivery e il consumo in loco, così da accontentare esigenze varie. Su questo il business è flessibile. Per esempio, via Dante a Milano, aperta a fine agosto, è diversa rispetto a un quartiere più residenziale, come quello appena inaugurato. A seconda di dove siamo, calibriamo il menù e l’offerta, adeguando la proposta e attraverso le diverse ricette anche il prezzo. Cerchiamo anche di aprire convenzioni con gli uffici vicini e di entrare in contatto con il quartiere”. Non sono comunque trascurati i centri commerciali. Su quali puntare maggiormente? “In linea teorica, dovrei dire che cerchiamo bacini d’utenza importanti, almeno di doppia A. Però non è una variabile rigida. Può presentarsi un centro di rating B, ma che per conformazione dell’offerta food potrebbe rappresentare un’opportunità interessante, e allora non lo si scarta a priori”. Quel che è certo, è che per ora Rom’antica rimane legata all’idea di consumo veloce, quindi piccoli corner, magari con un appoggio per stare in piedi, o qualche seduta dove possibile. Ma non c’è ancora sul tavolo il progetto di creare una vera e propria catena di pizzerie/ ristoranti, benché la qualità del prodotto si presterebbe a un consumo più lento da parte del cliente, rispetto al mordi e fuggi. “Magari in futuro, se la risposta sarà buona, potremmo organizzare un’evoluzione del genere all’interno delle città. Ma in questa fase del nostro sviluppo è un’ipotesi ancora prematura”. A.L. novembre 2021 | retail food

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La fiera

Anche Mapic Cannes

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opo Milano, Cannes. Mapic si riappropria della sua comunità, nonostante le restrizioni anti Covid limitino i flussi soprattutto dai paesi extra Ue. Reduce da un anno di “purgatorio digitale”, con gli stand virtuali a “sostituire” quelli fisici del Palais des Festivals, la fiera per eccellenza dedicata al retail real estate si appresta a ospitare circa 4mila manager nella tre-giorni, che si terrà dal 30 novembre al 2 dicembre prossimi. In linea con i nuovi trend di consumo, per la prima volta il 50% dello spazio espositivo sarà occupato da operatori del “nuovo retail mix”, vale a dire leisure, food & beverage, culture e digital retailer, accanto ai player più tradizionali che presenteranno nuove strategie omnichannel e soluzioni innovative per gli spazi fisici. Anche le autorità locali e pubbliche saranno sotto i riflettori con padiglioni dedicati. Il tema centrale di Mapic 2021, “People and places: a new chapter” - lo stesso di Mapic Italy - favorirà l’analisi delle grandi trasformazioni in atto e del loro impatto sui modelli di business tradizionali, che stanno evolvendosi per permettere un’integrazione sostenibile di queste nuove attività nel tenantmix dei siti retail. Nel concreto, rispetto all’edizione 2019, la grande novità di Mapic 2021 sarà rappresentata da The Happetite: il forum dedicato all’espansione delle catene di ristorazione. Confermata, invece, la formula del LeisurUp: l’evento dedicato all’integrazione del leisure nei siti retail e nelle aree urbane.

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torna in presenza I protagonisti Tra i pionieri dell’immobiliare commerciale alla prossima edizione di Mapic Cannes si annoverano importanti realtà come ECE, Svicom, Sonae Sierra, McArthurGlen, IGD SIIQ, TORG, Terranae, Mall & Market, Fashion House Group, Metropolis Shopping Center. Per il retail, invece, brand del calibro di Dolce & Gabbana, Kiko, Original Marines, Bimba y Lola, Uniqlo, C&A, Action, Sephora, Etam, Mango, Don’t call me Jennyfer, Castorama e Rituals. I rappresentanti dell’industria food & beverage includono Löwengrube, Grom, Five Guys, Joe & the Juice, Fauchon Paris, Gloria Jean’s Coffees, Ladurée, Leila Lou, McDonald’s, Starbucks e Time Out Market. Per il leisure, le principali aziende confermate a poco più di un mese dall’evento sono Puy du Fou, Les Schtroumpf, Zero Latency, Wavesurfer, Walltopia, Hologate, Dutch Wheels, Oma Cinema, Superdough, Red Engine, Planeta Junior, Park’o Drone e Merlin Entertainment. Il mondo dell’innovazione, infine, sarà rappresentato da realtà come Visiona-

rea, Nuvolo, Chainels, MyTraffic, Dilax, Xovis, Vemco e Giftify.

L’Italia, ruolo centrale L’Italia sarà, come di consueto, protagonista a Cannes. “Accanto alla presenza di player immobiliari di primo piano come IGD, Svicom e GVA, solo per citarne alcuni, avremo anche quest’anno il padiglione italiano supportato da ITA-Italian Trade Agency assieme ai partner CNCC Italia e Confimprese dichiara Francesco Pupillo, show director Mapic Italy, LeisurUp e The Happetite - Il padiglione svolgerà la funzione di meeting point della community italiana a Cannes, con oltre 600 presenze attese, e dei player internazionali interessati a sviluppare il proprio business nella Penisola. Un programma di presentazioni e conferenze sul padiglione permetterà di identificare le più interessanti opportunità di business sul territorio italiano. Da non perdere poi la sessione del programma di conferenze co-organizzata con il CNCC (mercoledì 1 dicembre, ore 17-18,30, intitolata “ Italy forum: back to the future”) che presenterà alcune delle più interessanti operazioni di sviluppo e riqualificazione di aree e siti commerciali nel Belpaese. Importante segnalare, infine, la presenza di numerosissimi brand italiani, nonché di player del settore food e leisure alla ricerca di opportunità di sviluppo in Italia e all’estero”. A.P.


Acquisiamo, sviluppiamo, gestiamo e valorizziamo i nostri immobili in un’ottica strategica, sostenibile e di lungo termine per mantenerne elevato nel tempo il valore. Flessibilità e innovazione: le parole chiave che guidano la nostra attività. IGD è uno dei principali attori del segmento retail del settore immobiliare italiano con un portafoglio costituito da 25 ipermercati e 27 gallerie dal valore complessivo, al 30 giugno 2021, pari a 2.267,88 milioni di euro.


Analisi di Bilancio

di Maria Grazia Ferrari e Raffaele Pisano Studio Vergallo Brivio & Associati, Milano - www.vbea.it

Gesa, restano ok

sviluppo e patrimonio Nonostante il calo dei ricavi, causa Covid, numeri in salute per i brand CioccolatItaliani e Pizzeria Italiana Espressa

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esa srl è una holding operativa che controlla il Gruppo Gesa, la cui attività è la gestione, per il tramite delle controllate, dello sviluppo di una rete diretta ed in franchising di punti vendita a marchio CioccolatItaliani e Pizzeria Italiana Espressa. Il settore della ristorazione, nell’esercizio 2020, è stato duramente colpito dalla pandemia da Covid – 19 ed anche il gruppo è stato fortemente influenzato dagli effetti conseguenti la pandemia, come si comprende dai dati del bilancio analizzati. In pagina è possibile vedere i principali dati relativi agli esercizi 2019 e 2020. È evidente come le restrizioni imposte dal Governo a causa della pandemia, nel 2020, abbiano generato una contrazione dei ricavi di circa euro 2,1 milioni rispetto all’esercizio precedente (circa il 30% in meno). I ricavi 2020, circa 5 milioni di euro, non sono stati sufficienti a coprire i costi della produzione sostenuti nel medesimo esercizio, seppur quest’ultimi, rispetto al 2019, si siano a loro volta ridotti di

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circa 1 milione di euro. Il risultato operativo, calcolato quale differenza tra ricavi e costi della produzione, è dunque negativo per 363.557 euro, contro un risultato positivo di euro 218.955 dell’anno precedente. Gesa Srl ha chiuso entrambi gli esercizi in perdita. Nell’anno 2019 la perdita d’esercizio è stata principalmente causata dalla svalutazione di partecipazioni per oltre 880 mila euro, che ha eroso il reddito operativo conseguito. Nell’anno 2020 la perdita di euro 397.053, invece, è stata totalmente generata dalla contrazione del fatturato.

Rivalutazione del marchio per oltre 6 milioni La società è comunque ben patrimonializzata. Le perdite conseguite non intaccano il patrimonio netto, che al 31.12.2020, ammonta ad oltre 18 milioni di euro e ciò anche in considerazione della riserva di rivalutazione

iscritta nel 2020 fra le poste del patrimonio netto. Infatti, come si legge nella nota integrativa al bilancio 2020, la società nel corso dell’esercizio si è avvalsa di alcune facoltà previste dalla legge. Tra queste, Gesa ha rivalutato il marchio “CioccolatItaliani” sulla base di una perizia di stima redatta da un esperto del settore e il saldo attivo di rivalutazione, al netto dell’imposta sostitutiva, pari a complessivi euro 6,4 milioni, è stato iscritto in una apposita riserva di patrimonio netto. Inoltre, il gruppo non ha effettuato gli ammortamenti d’esercizio, così come consentito dal D.L. 104/2020 (convertito con modificazioni nella Legge 126 del 13 ottobre 2020) deliberando invece il vincolo di un’apposita riserva indisponibile, da costituire nel prossimo esercizio. Qualora la società avesse regolarmente ammortizzato i propri cespiti avrebbe conseguito una maggior perdita pari ad euro 108.148, corrispondente al costo degli ammortamenti per l’anno 2020.


BILANCI A CONFRONTO 31/12/2020 Attività immobilizzate 13.360.719 Attività correnti 15.484.346 Passività consolidate 3.012.928 Passività correnti 7.609.372 Patrimonio netto 18.222.765 VALORE DELLA PRODUZIONE Fatturato 4.711.659 Contributi in conto esercizio 43.929 Altri ricavi e proventi 474.074 TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 5.229.662 COSTI DELLA PRODUZIONE per materie prime, sussidiare, consumo e merci 2.999.422 per servizi 773.202 per godimento di beni di terzi 591.414 per il personale 727.808 ammortamenti e svalutazioni 71.804 variazione rinanenze 80.947 accantonamenti per rischi oneri diversi di gestbne 348.622 TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 5.593.219 Risultato operativo - 363.557 Risultato di esercizio - 397.053

31/12/2019 6.430.519 14.108.700 2.234.853 5.698.546 12.605.820

∆ 6.930.200 1.375.646 778.075 1.910.826 5.616.945

6.862.577 3.300 6.865.877

-2.150.918 43.929 470.774 - 1.636.215

3.444.338 868.337 825.260 1.026.017 117.990 -202.755 33.100 534.635 6.646.922 218.955 - 459.054

- 444.916 - 95.135 - 233.846 -298.209 - 46.186 283.702 - 33.100 - 186.013 - 1.053.703 - 582.512 62.001

Nuove aperture dirette e in franchising Nonostante la pandemia da Covid-19 e le conseguenze della stessa, nel corso dell’esercizio 2020, la società Gesa S.r.l. è stata comunque focalizzata sullo sviluppo e sulla crescita del gruppo. Sono andate in porto nuove aperture dirette a marchio “CioccolatItaliani” e “Pizzeria Italiana Espressa” in diverse Regioni di Italia e mediante aperture di punti vendita in franchising sul mercato estero. Inoltre è stato presidiato il mercato di riferimento, e il relativo posizionamento, al fine di contenere gli impatti derivanti dalla pandemia. Il Gruppo Gesa, soltanto nel corso dell’esercizio 2020, ha completato la costruzione di 8 nuovi punti vendita diretti, con conseguente apertura al pubblico di 6 nuovi store, sia a marchio “CioccolatItaliani” sia a marchio “Pizzera Italiana Espressa”. La pandemia e lo sviluppo non hanno comunque intaccato la struttura finanziaria della società, la quale (vedi tabella in pagina) si può ritenere soddisfacente, tenuto anche conto che l’esercizio 2020 non è stato un anno “normale” per il settore della ristorazione. ¢

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Travel Retail Assemblea ATRI

Appuntamento annuale per l’associazione del travel retail, che archivia l’estate con buoni spunti

“Digitale e più collaborazione per ripartire” Stefano Gardini, presidente di Atri

L’

Italia resta un po’ indietro, nel panorama europeo. Ma la ripresa tiene. E l’estate ha portato con sé qualche buona sorpresa, come la disponibilità di spesa del turista “di prossimità”. Che per fortuna, se l’offerta è gradevole, tira fuori il portafogli in aeroporto, anche per uno spostamento breve. Sono alcuni degli elementi emersi durante l’ultima Assemblea di Atri, presieduta da Stefano Gardini.

Gardini: recupero del 64% sul domestico

Il presidente, nella sua relazione, ha sintetizzato gli elementi principali che hanno caratterizzato l’estate alle nostre spalle. Con 13 milioni di passeggeri negli scali nazionali, si è recuperato il 64% dei volumi del 2019. Le tratte domestiche hanno mostrato un lieve aumento (+6,5%) ma è mancato il turismo internazionale (-51% quello europeo, -65% l’extra Ue). La riapertura degli Stati Uniti, che dovrebbe scattare a novembre, e l’annuncio del Governo, prossimo ad attivare alcuni corridoi turistici outbound (Maldive, Sharm...) potrebbero invertire la rotta su questo fronte. Ma altri canali restano ancora strozzati. “La Cina è sostanzialmente chiusa. Manca in generale il Far East. Il lungo raggio non si assesterà prima del 2023” ha ragionato David Jarach, fondatore della società di consulenza diciottofebbraio. Non mancano però tanti aspetti positivi. “Il cosiddetto revenge travel (l’attitu56

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dine a spendere più del solito per un viaggio, avendo risparmiato durante il Covid, ndr) esiste. E si è visto anche nella filiera del viaggio di casa nostra: per il 2021 si prevedono 8 miliardi di euro di spesa food travel, non lontana dagli 8,9 del 2019, e circa 6,7 ascrivibili allo shopping in viaggio, contro 8,3 di due anni fa” ha spiegato l’esperto. La conferma di questo trend arriva dai grandi gestori di aeroporti. “Lo verifichiamo in questi mesi, in cui abbiamo spostato tutto il traffico domestico di Fiumicino negli imbarchi E, solitamente dedicati all’extra Schengen. L’utente domestico ha trovato un’offerta food e shopping migliore rispetto a quella che conosceva. E in effetti, lo scontrino medio è salito” ha raccontato Elisabetta Latini, responsabile Retail nella direzione commerciale di ADR. Buono il riscontro anche di un operatore forte nel duty free come Top Line: “Il passeggero domestico, quest’estate, ha allargato il tiro anche su una fascia di prodotti più alta, come ad esempio il food gourmet, solitamente appannaggio degli stranieri. Un elemento su cui lavorare” ha detto l’amministratore delegato, Giulio Brandi.

Digitale: serve uno sforzo comune

Sullo sfondo però resta un tema cruciale. Il cliente ha poco tempo. “E oggi, vista la rigidità dei controlli, il cosiddetto dwel-time si riduce. Non a caso, le direzioni sanitarie stanno diventando interlocutori del nostro

settore, perché possono servire per snellire certi passaggi” ha detto il presidente di Atri, Stefano Gardini, direttore del business Non-aviation per l’aeroporto Marconi di Bologna. Poi, c’è il digitale. A parole, l’omnicanalità è sulla bocca di tutti. Ma come tradurla nel concreto? Qual è la ricetta giusta per sfruttarlo? “Associare la digitalizzazione allo spazio fisico del negozio resta determinante per ripartire. Ma serve anche una maggiore condivisione tra operatori retailer e gestori degli scali, per capire le dinamiche di mercato, le esigenze del cliente e rispondere di conseguenza” ha suggerito Fulvio Fassone, managing director di Heinemann Italia. “Per quanto riguarda un operatore della ristorazione come il nostro, gli strumenti ormai sono pronti, dalla app, ai chioschi digitali salta fila, fino al Qr Code che si può utilizzare in tanti aspetti, non solo per il menù. E sul gradimento da parte del consumatore non ci sono dubbi” ha detto Marco Beretta, direttore Retail Concept, Marketing e acquisti di Areas Mychef. Anche il click and collect si sta diffondendo, come a Fiumicino nel duty free Aelia. Quel che manca, forse, è un’azione decisa e coordinata per far conoscere queste possibilità al viaggiatore e farle diventare un’abitudine. “Quel che serve è un buon lavoro di squadra tra tutti gli operatori coinvolti, che finora è un po’ mancato” secondo Alberto Niero, ceo per l’Italia di Lagardere Travel Retail. “Senza questo elemento, si fa poca strada”. A.L.


Spazi multifunzione Novità

Porte aperte al Porsche Experience Center L a passione per i motori si fa polo di attrazione avveniristico. Realizzato grazie a un investimento di 28 milioni di euro, è aperto il nuovo Porsche Experience Center, polo attrattivo della casa tedesca a Castrezzato, in provincia di Brescia, a due passi dal lago d’Iseo e nel cuore della Franciacorta. È l’ottavo centro del genere costruito da Porsche in tutto il mondo, al momento il più grande di tutti, mentre il nono vedrà la luce in Giappone, a Tokyo. Il centro è diviso in due parti, il Customer Center e il Paddock. Quest’ultimo rappresenta l’area dedicata a ospitare i grandi eventi motoristici (primo fra tutti, il campionato monomarca Porsche Carrera Cup Italia), con un circuito da 2,5 km, un percorso off road con rampe e sterrati, una pista di go kart elettrici, mentre entro l’anno verrà terminato il “training

center”, pista dedicata alla formazione della rete dei concessionari. Ma questi sono gli elementi legati all’auto che, in fondo, ci si aspetterebbe di trovare. Quello che rappresenta la piccola rivoluzione di casa Porsche è l’elenco di servizi accessori, capaci di attirare un target di frequentatori ben più ampio rispetto alla cerchia degli appassionati.

5.600 mq di esperienze “In Italia esistono già molti circuiti ma questo della Franciacorta è una struttura radicalmente diversa perché pensata per esprimere al meglio i valori del marchio e offrire un’esperienza unica e coinvolgente” spiega Pietro Innocenti, amministratore delegato di Porsche Italia. Tutto questo è possibile nei 5.600 metri quadrati del Customer center. È composto da una agorà centrale, cioè uno spazio multifunzionale da 2.400 mq dominato da un ponte sospeso, da cui si dipanano i vari servizi: sale briefing per le sessioni teoriche, uno showroom per la configurazione delle vetture, un ristorante panoramico a sbalzo sull’autodromo, con una terrazza da 2,5 km, gestito internamento con il marchio Speedster restaurant. E ancora, un negozio, un’area bambini un Simulation Lab dedicato alla realtà virtuale e agli Esports, con otto simulatori di guida. Sono disponibili anche un Business Center, con capienza fino a 140 posti a sedere, e una Board Room per meeting di lavoro, entrambe prenotabili su richiesta. “Ecco perché siamo in grado di accogliere ogni ti-

PROGETTO SOSTENIBILE FIRMATO DA GBPA E ARCADIS

A

dare forma al progetto sono stati gli architetti di GBPA con la direzione, programmazione e coordi-namento di Arcadis Italia. L’opera è partita dalla riqualificazione di un autodromo esistente, ampliato e trasformato, con particolare attenzione al rispetto dell’ambiente e alla valorizzazione del verde circo-stante. Per esempio, è stato conservato l’elemento architettonico degli archi in legno lamellare. Questo ha permesso di non impiegare nuovo calcestruzzo e risparmiare Co2. L’involucro dell’edificio, inoltre, è rinchiuso per il 40% da facciate vetrate e trasparenze in copertura. In un’ottica di maggior risparmio, sono state mandate a recupero 5.630 tonnellate di rifiuti di demolizione, 5 tonnellate di legno, 100 ton-nellate di plastica e imballaggi misti. Un occhio di riguardo ha avuto l’impatto del trasporto dei mate-riali: l’80% di quanto usato per la costruzione proviene da siti limitrofi, in particolar modo della pro-vincia di Brescia. L’impianto è certificato ISO 20121. po di pubblico, clienti e semplici appassionati, aziende e famiglie” aggiunge Innocenti. “È la massima espressione del mondo Porsche in un Paese come l’Italia, dove la passione per i motori si sposa con la cultura e la bellezza. Il luogo ideale per divertirsi ed emozionarsi in un ambiente stimolante e con tante attrazioni”. Secondo le stime, il polo dovrebbe attirare almeno 20.000 visitatori l’anno. A.L. novembre 2021 | retail food

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Scenari GDO & Delivery

Gorillas e altri unicorni

alla conquista dello Spazio…

I

l Gorilla, comunque lo si osservi, provoca sempre reazioni contrapposte. Valutarne le caratteristiche non è facile. Prima Georges Brassens e poi Fabrizio De André ci hanno cantato alcune presunte qualità dell’animale: “…Con poco senso del pudore le comari di quel rione contemplavano l’animale non dico come, non dico dove…” C’è voluto però Vincenzo Venuto, biologo e divulgatore scientifico a rimetterci con i piedi per terra ricordandoci nel suo ultimo libro che “il Gorilla ce l’ha piccolo”, smontando così una fake che aveva resistito fino ad allora. Quindi realtà raccontate o bluff rendono sempre difficile dare giudizi avveduti e compiuti. Il Gorilla di oggi, anzi il Gorillas di cui voglio parlare è leader del mercato europeo nella consegna istantanea. Ha appena raccolto quasi un miliardo di dollari e questo nuovo finanziamento arriva sei mesi dopo un altro finanziamento di 290 milioni di dollari che Gorillas ha raccolto nel marzo 2021. Fondata nel 2020 gestisce oggi quasi 200 magazzini in 9 Paesi, consegnando oltre 4,5 milioni di ordini solo negli ultimi 6 mesi.

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Mario Gasbarrino, grande esperto di retail, non si è fatto certo sfuggire la notizia manifestando notevoli perplessità sull’interesse generato dai fondi di investimento. È così o è l’essere troppo dentro la dinamiche della GDO che portano a sottovalutare il fenomeno? In effetti l’accelerazione di Gorillas nella sua crescita e nella credibilità generata sul mercato fa riflettere. Con questi finanziamenti l’azienda tedesca può rafforzare la sua presenza nei mercati presidiati, investendo in modo ancora più efficace in gestione, persone, tecnologia, marketing e infrastrutture finanziarie. Il concept nasce negli Stati Uniti nel 2013 con la start-up GoPuff valutata oggi 3,9 miliardi di dollari. Kagan Sümer, CEO e fondatore di Gorillas, racconta in una recente intervista: “Abbiamo il miglior team del nostro settore, partner di rilievo e risorse finanziarie per rafforzare la nostra posizione di leader di mercato in Europa e oltre”. Gorillas ha stabilito nuovi standard per il settore delle consegne. Ovviamente non è tutto

oro quello che luccica. Il principale punto di forza di Gorillas è che può consegnare la spesa in soli 10 minuti. Diversi rider in Germania, pur essendo dipendenti full time o part time, lamentano ritmi e pressioni varie. Racconta Spiegel che, nel mese di giuMario Sassi Senior advisor e blogger gno, Kağan Sümer ha deciso di fare un tour estivo in bicicletta per la Germania, per raggiungere e confrontarsi con tutti i suoi dipendenti. Anche con quelli più arrabbiati. Strano modo per gestire le relazioni sindacali in Germania. Come è andata non si sa. L’azienda però ammette situazioni contraddittorie dovute alla fase di forte crescita che dovrebbero rientrare man mano che nuovi processi e strutture verranno im-


plementati. Gorillas punta a evadere ordini di qualsiasi dimensione. Per farlo, si basa su una rete di centri locali di stoccaggio dei prodotti. I cosiddetti dark store. Se per i discount occorre osservare innanzitutto i tedeschi che, dopo averli inventati ne stanno accompagnando le successive “mutazioni genetiche” sul campo, per gli Speedy Gonzales della consegna non è male guardare il mercato francese. Ci sono quasi tutti anche se, probabilmente, non tutti destinati a sopravvivere. Dai Gorillas tedeschi al Getir turco passando per i francesi Cajoo e Bam Courses (La Belle Vie), i britannici Dija e Zapp, i russi Yango Deli e i più datati come Deliveroo e UberEats. Lì, nella patria degli ipermercati, sembra esserci l’epicentro dello scontro. Mai un’attività di servizio è cresciuta così rapidamente. Solo un anno fa, i francesi non avevano mai sentito parlare di commercio rapido. Oggi, in alcune grandi città come Parigi, i clienti possono scegliere tra una dozzina di app. Il servizio copre circa il 60% degli abitanti della capitale e prevede di lanciarlo

entro fine anno in molte altre città. Anche la francese Cajoo sta andando forte. Carrefour in Francia ha scelto proprio Cajoo. Quindi quest’ultima ha accesso alla centrale acquisti dove può negoziare prezzi migliori e a minimagazzini intermedi che i concorrenti non hanno. La società è stata creata solo nel gennaio 2021 ed è già presente in sei città grazie alla sua prima raccolta fondi di svariati milioni di euro. I clienti di queste start up hanno tra i 20 e i 40 anni. Oltre alla velocità del servizio sono i bassi costi di consegna a essere interessanti. Un modello di business che punta necessariamente ai volumi grazie alla tecnologia e a una logistica efficiente. Alti volumi, costi fissi molto bassi, margini di consegna migliori rispetto a chi, nella classica conse-

gna a domicilio, li deve condividere con altri. È però evidente che è un modello economico tutt’altro che assestato. Qui c’è forse il rischio paventato da più parti. Come funzionano? Innanzitutto serve individuare i dark store. Mini magazzini da 200 a 400 mq ex garage, negozi o depositi vari. Posizionati nei punti chiave delle città con un assortimento limitato ai prodotti essenziali sia freschi che alimentari vari. In Francia Cajoo offre 2.000 referenze e Gorillas circa 1.600. Queste aziende dispongono di una propria flotta di rider stipendiati, tra 10 e 20 per magazzino a seconda delle loro dimensioni. I rider Gorillas consegnano la spesa in bici elettrica, sono dotati di caschi e pantaloni antipioggia dell’azienda per le giornate di maltempo. A differenza di altre realtà, i rider sono nei negozi con le squadre quando non consegnano. Quindi sono coinvolti e conoscono bene servizio e prodotti. E questo può essere un plus importante con i clienti. C’è quindi una parte significativa della popolazione delle grandi metropoli che sembra essere meno sensibile al livello dei prezzi e molto di più al livello e alla rapidità del servizio.

I fatturati però non si conoscono. Secondo i dati di FoxIntelligence per BFM Business questa categoria rappresenterebbe il 24,7% dei volumi di acquisto di cibo online, dietro ai grandi supermercati alimentari (47%). “A Parigi e nei sobborghi interni, la crescita di cucine e dark store è particolarmente interessante”, osserva sempre FoxIntelligence. “Nelle ultime sei settimane, rappresentano quasi un quarto degli ordini e catturano quasi il 10% del valore del mercato della spesa online”. A livello nazionale la quota di mercato è ovviamente molto più bassa (7% dei volumi e 2,4% del fatturato) perché la maggior parte degli operatori è insediata solo in una manciata di grandi città. Tuttavia, alcuni ritengono che questo mercato dovrebbe crescere rapidamente in tutto il Paese. “Il commercio locale rappresenta circa 33 miliardi di euro ma è poco digitalizzato e insoddisfacente per i clienti”, analizza Pierre Guionin, il boss in Francia dei Gorilla tedeschi. “I nuovi servizi possono prendere rapidamente il 10% di questo mercato, che corrisponderebbe a circa 3 miliardi di euro”. Il futuro secondo Guionin si giocherà su quattro criteri: la liquidità per sopravvivere ai costi, la capacità di mantenere la promessa di consegne rapide, la qualità dei prodotti freschi consegnati e l’equilibrio tra l’ampiezza dell’offerta e la produttività”. Il primo criterio è ovviamente la capacità finanziaria di sostenere il più a lungo possibile un modello economico non redditizio. In Francia la consegna viene fatturata in media 2 euro al cliente. Tuttavia, i rider, tutti con contratto a tempo indeterminato, costano circa 18 euro l’ora (spese incluse) alle piattaforme. Per rendere redditizia la consegna, tutti dovrebbero effettuare 9 consegne all’ora, il che per il momento sembra impossibile. E quindi con Gorillas e con gli altri unicorni ritorniamo alla domanda iniziale. È un business che può reggere con le proprie gambe? La strada è ancora lunga e impervia. Grandi o piccoli unicorni ne resteranno comunque pochi. Però qualcuno resterà. Vedremo chi saprà farsi largo e come. Mario Sassi www.mariosassi.it novembre 2021 | retail food

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di Laura Inghirami Founder Donna Jewel

Giovanni Raspini: obiettivo crescita e posizionamento

G

iovanni Raspini è un marchio che da quasi cinquant’anni dà forma alla bellezza. Una bellezza che nasce nel cuore della Toscana, ad Arezzo, e che si traduce in gioielli e oggetti d’arredamento in argento dallo stile elegante e contemporaneo. Nell’intervista al fondatore Giovanni Raspini, scopriamo quali sono le principali strategie di distribuzione dell’azienda, in che modo fa conoscere al mondo i propri prodotti Made in Italy e quali sono i progetti futuri. Quali sono state le scelte strategiche di distribuzione nel vostro percorso di crescita? Fin dall’inizio la nostra strategia si è focalizzata principalmente sul modello wholesale, che rappresenta oggi il 75% della nostra distribuzione. Il 20% è costituito dal retail e il 5% dall’eCommerce. Attualmente siamo presenti in circa 300 multibrand stores e in 22 monobrand stores, di cui 19 sono concentrati nelle più importanti città italiane come Roma e Milano, e tre si trovano all’estero (uno a Montecarlo, uno a Londra e uno a Mosca). Per vent’anni abbiamo costruito un posizionamento importante nel nostro mercato di riferimento, l’Italia: qui la nostra presenza oggi è matura e consolidata, perciò ora puntiamo ad espanderci al mercato europeo. Intendiamo incrementare l’export, che rappresenta al momento il 10% del nostro fatturato. Qual è il paese più importante per voi in Europa? Come selezionate un mercato su cui investire e quali sono le maggiori opportunità che intendete cogliere in futuro? Il paese per noi più importante oggi in Europa è la Germania, ed è qui che intendiamo continuare a investire. A seguire, puntiamo a incrementare la nostra presenza in Inghilterra, Francia e Spagna, dove siamo presenti attualmente in una decina di multibrand stores. Quando selezioniamo un mercato sono molteplici i fattori determinanti: vi è un elemento di intuito, una condivisione di sensibilità e poi i risultati dell’esperienza passata, che nel caso della Germania è sempre stata molto positiva.

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Giovanni Raspini Nei vostri 300 punti vendita multimarca, state dando molto rilievo ai corner. C’è un progetto di incremento di questo aspetto? Certamente. I corner sono un elemento fondamentale, un caposaldo assoluto della nostra strategia, in quanto ci permettono di coinvolgere i negozianti in un progetto condiviso, più grande, che va oltre alla vendita di un gioiello. È un’esperienza che racconta il nostro mondo, dalla formazione del personale fino all’allestimento degli spazi in ogni dettaglio. Lo stesso vale per gli shop-in-shop. Ad esempio, siamo presenti in alcune realtà importanti come Coin e Rinascente in tutta Italia, all’interno delle quali abbiamo dei punti vendita veri e propri: questa è una collaborazione per noi importante e destinata a crescere. E per i mono brand stores? Anche per i mono brand stores abbiamo un disegno di crescita. Quello che pensiamo

è che la presenza dei mono brand stores sia, oltre che un mezzo per condividere il nostro mondo, anche un supporto importante ai negozi wholesale. Il vostro motto è “Fai cose belle e fallo sapere al mondo”. Quali sono gli obiettivi futuri di Giovanni Raspini? I nostri obiettivi sono crescita e posizionamento. Inoltre, intendiamo migliorare sempre di più la qualità del servizio. L’ultimo periodo, a causa della pandemia, è stato difficile per tutti e ha presentato molte sfide, ma noi abbiamo continuato a investire e non ci siamo fermati. Abbiamo creduto nei giovani, assumendo nuovi talenti che possedessero quelle caratteristiche di passione ed eccellenza che ricerchiamo nella nostra azienda. Stiamo facendo grandi investimenti anche sulle nuove tecnologie e sul marketing digitale, tramite i canali tradizionali come la televisione ma con uno sguardo particolarmente attento ai social media, fondamentali per comunicare con le nuove generazioni. Portiamo avanti progetti speciali, come la presentazione della mostra “Gioielli da una Wunderkammer”, che punta a raccontare l’eccellenza dell’artigianalità Made in Italy. Quest’ultimo elemento è per me irrinunciabile: gli artigiani che lavorano con me possiedono un’abilità che non potrei ritrovare in nessun luogo al mondo se non in Italia. Sanno trasmettere un’emozione e dare un tocco di unicità e brivido ad ogni creazione. Ed è questo che vogliamo comunicare al mondo, perché gli oggetti hanno un’anima, e le cose belle parlano a chi sa ascoltare. ¢


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La continua crescita dell’eCommerce Fast Moving Consumer Goods in Italia

L’

identità dell’eCommerce Fast-Moving Consumer Goods in Italia, e in generale di un settore trainante per la nostra economia come quello del Food & Grocery, è ancora in evoluzione ma ci sta già dando delle indicazioni chiare su alcuni degli elementi che ne caratterizzeranno il futuro. Secondo quanto emerso dagli ultimi dati sull’eCommerce Fast-Moving Consumer Goods in Italia dell’Osservatorio Digital FMCG di Netcomm in collaborazione con NielsenIQ, infatti, nel 2021 la spesa online di prodotti di largo consumo nel nostro Paese è cresciuta del +37,5%, dopo un 2020 in cui la spesa online degli italiani in questa categoria aveva raggiunto i 2,9 miliardi di euro (+84% rispetto al 2019). L’eCommerce, quindi, sta dando un contributo più che positivo all’andamento del largo consumo italiano: se la GDO nel canale fisico registra una crescita dello 0,4%, includendo il canale online il trend arriva addirittura al +1%. Il commercio digitale dei prodotti di largo consumo sta evidentemente sviluppando una propria identità anche in termini di offerta. Infatti, tra le tipologie di beni di largo consumo più vendute online in Italia, nel 2021, spicca il segmento dei prodotti premium, che trova nel canale digitale un’importanza e un peso decisamente più elevati rispetto al mondo offline. Se nel canale fisico i prodotti con un indice di prezzo maggiore di 150 (ovvero i prodotti con un prezzo medio superiore almeno del 50% rispetto al prezzo medio di categoria) hanno una quota a valore del 23% sul totale, nel mondo eCommerce questa quota arriva addirittura al 34%, diventando così la fascia di prezzo preponderante online. Inoltre, tra i prodotti di punta del segmento premium, scelti dagli italiani nei loro acquisti online, spiccano i prodotti biologici, free-from e 100% italiani, che proprio grazie al digitale riescono meglio a far emergere i propri elementi distintivi. Questi prodotti, infatti, registrano una quota molto più alta online rispetto a quella offline, come nel caso più eclatante del biologico che quasi raddoppia la propria quota a valore (3,6% offline vs 6,7% online).

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Se guardiamo più nel dettaglio al mondo della marca, gli ultimi dati dell’Osservatorio Digital FMCG ci raccontano che sono le small brands quelle che stanno beneficiando maggiormente dello sviluppo dell’eCommerce. Infatti, anche se le marche leader e follower continuano a mantenere la loro importanza, i piccoli brand incrementano la loro quota di circa 10 punti, passando da un 20% offline a un 30% online. Inoltre, analizzando le vendite On e Off dei player della Distribuzione Moderna, si evidenzia come i retailer stanno investendo molto sulla propria marca anche nel mondo digitale, tanto che la quota delle private label passa da un 20,6% nell’offline a un 24,5% nell’online. Tra gli elementi che stanno caratterizzando lo sviluppo delle filiere agroalimentari online, si distinguono poi la velocità, la so-

stenibilità e l’assenza di frizioni. Ne sono un esempio le nuove start-up votate alla vendita di prodotti deperibili; l’avvento di iniziative totalmente dedicate al fresco; ma anche alcune iniziative dirette dei brand, come l’apertura di propri canali direct-to-consumer e le nuove logiche a piattaforma per dare accesso digitale ai piccoli agricoltori e produttori locali. Il digitale sta, dunque, investendo in tutte le modalità di relazione tra player creando nuove forme di servizio e nuove modalità di interazione BTB e BTC. Ma, nello sviluppo del FMCG online, anche la logistica sta diventando l’elemento al centro della competizione e delle riflessioni strategiche delle aziende, con le sue ripercussioni da un lato sul servizio offerto al consumatore finale e dall’altro sulla gestione delle operation e sulla loro sostenibilità (ambientale ed economica) da parte delle imprese. Una partita ancora aperta sulla quale si stanno sperimentando modalità e modelli di servizio e dove le tecnologie rappresentano l’elemento di equilibrio tra i desideri dei consumatori e la capacità gestionale delle imprese. In quest’ottica, anche gli shop online tendono ad assomigliare sempre di più ai tradizionali negozi fisici, con mix assortimentali simili e un aumento della profondità del catalogo online, come emerge dall’ultimo Osservatorio FMCG prezzi e assortimenti di Netcomm in collaborazione con Qberg. Anche i prezzi tendono ad allinearsi all’offline, con il vantaggio che online i retailer possono ingaggiare i consumatori con offerte personalizzate. Tutti questi indicatori ci confermano che, grazie sicuramente anche alla potente spinta data all’online durante la pandemia, quello che era un mercato per molti versi ancora in fase sperimentale, stia invece rapidamente approdando a una fase di consolidamento delle sue caratteristiche chiave. ¢


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News Servizi e Fornitori

UNICOOP TIRRENO SCEGLIE SES-IMAGOTAG PER I PUNTI VENDITA

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ES-imagotag, tra i leader mondiali nelle etichette elettroniche intelligenti, è stata scelta da Unicoop Tirreno per digitalizzare nei prossimi due anni i suoi 94 negozi. Le operazione verranno già completate su 33 punti vendita entro fine 2021. SES-imagotag installerà la sua piattaforma VUSION Retail IoT Cloud, che permette di automatizzare prezzi e promozioni, fornendo inoltre il monitoraggio in tempo reale dello scaffale. Sulla stessa piattaforma, Unicoop Tirreno implementerà una soluzione per ottimizzare il picking in negozio, relativo agli ordini ricevuti on line. In più, grazie a una partnership con Cisco, il marchio della distribuzione potrà installare le novità mantenendo l’hardware esistente. Attraverso questa partnership, saremo in grado di accelerare la nostra trasformazione digitale, beneficiando al contempo delle migliori tecnologie nel retail e di un decisivo supporto locale” ha commentato Armando Picuno, direttore Operations di Unicoop Tirreno. “Il nostro obiettivo è quello di fornire a Unicoop Tirreno la migliore soluzione IoT retail sul mercato, aiutandoli a rimanere ancor più agili e competitivi in un mercato molto dinamico” ha affermato Alessio Giuffrè, general manager di SES-imagotag per Italia e Balcani.

DA HIKVISION IL LETTORE CHE VERIFICA IL GREENPASS

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er assistere i retailer in ogni necessità presente e futura, legata al controllo degli accessi, Hikvision ora aggiunge ai propri terminali termografici una funzione di screening preliminare della validità del Green pass, a integrazione della app VerificaC19. Uno strumento ideale per eventi, fiere, locali commerciali o luoghi di lavoro. Ai terminali esistenti (codici DS-K1A70MI-T,DS-K1T671M-3XF, DS-K5671-ZU) occorre aggiungere uno specifico lettore di Qr Code (DS-KAB6-QR), che si collega tramite cavo Usb, cosi da verificare la validità temporale e l’autenticità della certificazione verde, che si collega direttamente alle piattaforme italiana ed europee, scaricando ogni 24 ore le liste aggiornate dei titolari di Green pass. Il termoscanner potrà comunque essere usato per tre funzioni: rilevazione della sola temperatura e presenza della mascherina; lettura del solo Green Pass; entrambe le funzioni, con precedenza al vaglio del certificato. Per rispetto della privacy, il dispositivo non memorizza alcuna informazione riguardante il cittadino.

TACCINI ASSISTE IL RETAIL A 360 GRADI

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accini Retail Consulting è una società di consulenza che offre supporto alle imprese che operano nel retail, sia nel panorama nazionale che internazionale. I soci fondatori, Salvatore e Andrea Taccini, con un gruppo di professionisti, assistono le imprese che desiderano espandere la propria rete distributiva, fornendo loro supporto a 360° in tutte le aree strettamente correlate al retail. La società si occupa infatti dell’ottimizzazione delle reti di vendita, dello sviluppo commerciale e della ricerca location, così come anche dell’assistenza nello studio di eventuali investimenti immobiliari, ideazione e gestione del concept store, organizzazione dei processi retail, gestione della contrattualistica, programmi di formazione del personale, attività correlate alla sicurezza sul lavoro, sviluppo franchising, marketing strategies targettizzate. Attraverso questo importante range di servizi, i professionisti della Taccini Retail Consulting, offrono un percorso completo agli imprenditori, garantendo soluzioni innovative e caratterizzate da un approccio integrato sotto molteplici punti di vista. L’operato si ispira a trasparenza, rapidità, innovazione e competenza: elementi imprescindibili per l’instaurazione di un rapporto di fiducia di lungo termine con i clienti.

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AUGUSTO CONTRACT REALIZZA IL PRIMO WHY NUT

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ugusto Contract, hospitality& foodservice general contractor, ha realizzato Why Nut, il primo cafè e nut roastery d’Italia ideato da Madi Ventura, azienda con oltre 80 anni di esperienza e leader nel mercato italiano della lavorazione e commercializzazione della frutta secca e disidratata. Il nuovo format ha inaugurato il primo punto vendita a Milano in Corso di Porta Ticinese e ha scelto il general contractor marchigiano per la realizzazione delle opere edili e impiantistiche e di tutto l’arredamento integrato con le attrezzature. “In fase progettuale abbiamo effettuato un importante lavoro di ricerca e campionatura dei materiali previsti dalla direzione artistica per consigliare al cliente le soluzioni migliori, anche con l’obiettivo di durata e resistenza, parametri fondamentali quando si parla di ambienti ad altissimo traffico quali sono i bar e i ristoranti” ha affermato Giacomo Racugno, amministratore delegato di Augusto Contract.


DA UNOX IL FORNO CHE UNISCE COTTURA ACCELERATA E COMBINATA

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GENESIS RISPARMIA ENERGIA NELLA CLIMATIZZAZIONE DEI GRANDI SPAZI RETAIL

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enesis by Conclima è la soluzione chiavi in mano per la climatizzazione a risparmio energetico dei grandi edifici Retail, GDO e Food Hospitality, indicato per le superfici sopra ai 500 mq. Le grandi strutture commerciali e industriali sono ambienti complessi, dove è indispensabile ragionare in termini di grande efficienza e totale controllo della gestione delle fonti energivore (climatizzazione, illuminazione e forza motrice). Questo è necessario per abbattere in modo radicale i costi e tutelare il comfort e la salute delle persone. Genesis è in grado di raggiungere un risparmio fino al 60% sui consumi rispetto a sistemi non ottimizzati. Un percorso in 5 step (analisi, engineering, installazione su misura, set up del software di gestione e assistenza post vendita) permette di realizzare il sistema in grado di portare il massimo dei risultati, sia nel caso di revamping di impianti esistenti sia di realizzazione di nuovi impianti. Genesis si può acquisire anche tramite noleggio operativo, per avere un impatto zero sui capitali aziendali.

NOX, azienda leader nella progettazione, produzione e vendita di forni professionali per i settori della ristorazione, del retail, della pasticceria e della panificazione, lancia sul mercato il nuovo SPEED-X™, il primo forno che unisce la tecnologia di un forno a cottura accelerata con quella di un forno combinato. Il prodotto prevede anche la funzione di lavaggio automatico. Inoltre sarà il primo forno della X- Generation di Unox dotato del sistema operativo più avanzato, Digital. ID™. Grazie all’identità digitale sarà possibile sincronizzare impostazioni e settaggi su tutti i forni e gestirli da dispositivo mobile, senza bisogno di una banda ad alta velocità. Per fare alcuni esempi, dichiarati dall’azienda, il forno è in grado di cuocere, da fresco, del pollo con verdure in 180 secondi, un filetto di branzino in 90 secondi, del salmone alla griglia in 150 secondi, mentre un sandwich farcito sarà pronto e croccante in 75 secondi.

TORK PEAKSERVE CONTINUOUS, LA FAMIGLIA SI ALLARGA

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a famiglia di dispenser per asciugamani ad erogazione continua Tork PeakServe Continuous, appositamente progettata per assicurare uno scorrevole flusso di visitatori, cresce con due nuove modelli: Tork PeakServe Mini e da Tork PeakServe da Incasso, consentendo di soddisfare le diverse esigenze di una struttura, semplificando la manutenzione e garantendo al contempo una costante disponibilità. Rispetto a un normale dispenser Tork PeakServe può contenere fino al 250% di asciugamani in più, che vengono dispensati rapidamente e senza interruzioni. Le risme compresse possono essere caricate facilmente in qualsiasi momento, trasportate e stoccate senza difficoltà in modo da consentire al personale di dedicare più tempo all’attività di pulizia piuttosto che alle ricariche. Gli asciugamani infine sono ora disponibili anche in nuova e più gradevole versione: Tork PeakServe Advanced, più morbidi, più assorbenti del 20%, piacevolmente decorati con la foglia Tork .

BURGER KING SCEGLIE QLIK SENSE PER L’ANALISI DEI DATI

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urger King ha scelto Qlik per rispondere alle proprie esigenze in materia di data analytics, consolidando i dati da diversi sistemi e migliorando il processo decisionale, attraverso tutti i livelli aziendali e nei diversi ristoranti. Burger King installerà Qlik Sense® in tutti i database dei punti vendita locali, vale a dire 760 ristoranti in Russia. Questo permetterà a manager e dipendenti di vedere gli indicatori delle performance dei loro ristoranti in tempo reale e risolvere i pro-

blemi in caso di reclami o feedback negativi dai clienti. Qlik offre una piattaforma SaaS di data analytics completa che rappresenta il punto di riferimento per le analytics di nuova generazione. Con un motore associativo unico nel suo genere, funzionalità di AI sofisticate e una piattaforma cloud a elevate prestazioni, Burger King può generare maggiore valore dai propri ristoranti grazie a Qlik, dando vita a un’azienda realmente data-driven novembre 2021 | retail food

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World Travel Retail HEINEMANN ASIA ENTRA AL CENTRO COMMERCIALE

MACAO - La controllata asiatica di Heinemann ha aperto un retail outlet nella regione autonoma cinese di Macao. La novità è che per la prima volta lo store non si trova in uno dei luoghi classici del travel, come aeroporti o stazioni, ma è all’interno di un centro commerciale, Lisboeta Macau, che però a tutti gli effetti è considerata una tra le top travel destinations cinesi. Il negozio ha una superficie di 780 metri quadrati. Heinemann ha vinto il bando per lo spazio retail l’anno scorso, assicurandosi una concessione della durata di sei anni.

A DUBAI IL DELIVERY FOOD IN AEROPORTO

HUDSON PRESENTA IL NUOVO FORMAT DI BROOKSTONE

NEW JERSEY – Hudson (gruppo Dufry) ha presentato il nuovo format del proprio brand Brookstone, per ora rinnovato in alcuni aeroporti del Nord America, come Nashville, San Jose International, Seattle-Tacoma. Gli store sono caratterizzati ora da elementi immersivi, come touchpoint interattivi, dimostrazioni effettuate dallo staff, schermi e un aspetto del design più curato. È stato anche aumentato il portafoglio di prodotti in vendita, accuratamente suddivisi in 9 categorie che vanno dall’audio al travel essentials, dal “massage” al wellness. “Uno dei nostri focus è l’espansione dell’assortimento per creare un’esperienza di acquisto onnicomprensiva e la nostra evoluzione del marchio Brookstone è solo l’ultimo esempio di come stiamo innovando per soddisfare le esigenze in evoluzione di viaggiatori” spiega Hudson in una nota.

RELAY PORTA IL COWORKING IN STAZIONE

ANNEMASSE – Lagardere & Connexions, insieme a SNCF, sperimenta una nuova modalità alla stazione ferroviaria di Annemasse, nell’Alta Savoia francese. Si tratta di uno store a marchio Relay, con annesso co-working. Lo spazio si rivolge ai pendolari, con prevalenza di fascia business, cui fornisce alcuni servizi come la posta e le postazioni per lavorare targate WOJO, più una sala riunioni e corner caffè. È un progetto pilota, di 80 metri quadrati, scelto in una località di frontiera a soli venti minuti di treno da Ginevra, dunque molto frequentata tutti i giorni da chi si sposta per lavoro. 66

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DUBAI – La società di gestione del principale scalo emiratino, Dubai Airports, ha lanciato il servizio DXB&More, in collaborazione con l’americana Servy, che già dal 2015 è un partner per la creazione di servizi digitali. Il nuovo servizio permette di richiedere cibo o oggetti acquistati dai negozi, per farseli recapitare in ogni parte dello scalo, cosi da non perdere tempi facendo coda ai ristoranti o per pagare. Per ora il servizio è disponibile solo al Terminal 3 e verrà esteso nel corso del 2022. Per rendere più accessibile la novità, gli utenti non hanno bisogno di scaricare una app particolare, ma devono solo collegarsi alla landing page dello scalo, via wi fi. “Per viaggiatori business a corto di tempo, o famiglie che preferiscono non spostarsi dalla lounge in cui si trovano, presentiamo una soluzione pratica e per lo più contactless, di vivere il tempo in aeroporto” spiega una nota della società. Al momento, ci sono 25 partner disponibili, fra retail e ristorazione.

PER HEATHROW PIENA RIPRESA SOLO DAL 2026 A GINEVRA IL DUTY FREE PRONTO IN 60 SECONDI

GINEVRA - Lagardère Travel Retail ha installato una novità assoluta all’aeroporto internazionale di Ginevra. Si tratta di un distributore automatico, completamente digitale, di prodotti duty free, disponibili h24, nel giro di 60 secondi. Si sceglie tramite touchscreen, un lettore integrato scansiona carta d’identità o passaporto e biglietto aereo, e con un normale pagamento tramite carta o contanti si preleva il prodotto. La macchina è stata installata in collaborazione con Infylter. Secondo una nota di Lagardère Travel Retail, “questo lancio segna una pietra miliare lungo i nostri sforzi di digitalizzare l’esperienza di acquisto, generando ricavi da spazi all’interno degli scali che altrimenti non avrebbero una valenza commerciale”.

LONDRA – Lo scalo di Heathrow, per il trimestre luglio-settembre, ha registrato un recupero del 28% dei passeggeri e del 90% del cargo rispetto ai livelli pre pandemia. Ma secondo le stime della società di gestione, la piena ripresa non si vedrà prima del 2026. Nei primi 9 mesi dell’anno, il numero di passeggeri è stato di 10,2 milioni, in calo del 46,4% rispetto all’anno precedente. Le previsioni per l’intero anno par-


duty free world | lavano di 21,5 milioni, in calo del 73,4% rispetto al 2019. Per quanto riguarda il conto economico, dall’inizio della pandemia (marzo 2020), lo scalo ha accumulato perdite per 3,4 miliardi di sterline, anche se i vertici rassicurano sulla stabilità finanziaria del gruppo, che in cassa ha ancora 4,2 miliardi di sterline di liquidità. “Siamo alla vigilia di una ripresa che scatenerà la domanda arretrata, creando nuovi posti di lavoro. Ma gli sforzi rischiano di restare vani se non verrà assicurato il ritorno del lungo raggio” ha commentato l’amministratore delegato, John Holland-Kaye.

MARIN NUOVO PRESIDENTE DI ACI EUROPE

GINEVRA - È lo spagnolo Javier Marin, amministratore delegato di Aena, il nuovo presidente di Aci Europe – Airport Council International. Prende il posto del tedesco Jost Lammers, ceo dell’aeroporto di Monaco. Marin è stato eletto durante l’assemblea generale che si è svolta a Ginevra. Marin è attualmente responsabile sia della rete di aeroporti spagnoli di Aena, sia di quelli controllati a livello internazionale. “Siamo sull’orlo di uno straordinario cambio di passo, preparandoci per la realtà post-pandemia. Il ruolo della nostra associazione non è mai stato più centrale” ha detto il neo presidente, dopo l’insediamento. Nella stessa riunione sono stati anche nominati i consiglieri. Per l’Italia figura Giovanni Scalia, amministratore delegato Gesap (aeroporto di Palermo). Tra gli altri c’è anche John Holland-Kaye, ceo dello scalo londinese di Heathrow.

by Kevin Rozario

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London kevin.rozario.uk@gmail.com

A new era for ferry duty-free retail is here Una nuova era per il duty free sui traghetti

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ollowing on from last month’s column about a ‘Brexit bounce’ for the UK-Europe ferry market, further news from DFDS and Stena Line confirms the sector is continuing to make some big gains. In time, as cross-continent movement returns to some normality, this channel will likely regain the prominence it had in the last century within the travel retail business. Swedish ferry giant Stena has reported that duty-free sales per passenger on its Irish crossings from the UK leapt by 400% in August as passengers stocked up on duty-free wine and spirits, available again due to Brexit. Importantly, the fourfold rise was not versus August 2020, but compared to August 2019, before the Covid-19 pandemic hit. This shows that the concept of ‘revenge spending’ is alive and well and that some consumers can’t wait to shop for duty-free bargains when they get the chance to do so. Meanwhile, Denmark based DFDS – which in August unveiled the largest retail space (1,100sqm) of any ferry on the English Channel on its Côte D’Opale vessel – has now also opened a big port store in Dunkirk. The 700sqm space was launched in October in the passenger terminal building of the French port and is a modern take on what the company calls “old-style duty-free”. The retail offering is not purely focused on duty-free staples like liquor and tobacco but also includes perfume, cosmetics, handbags, and sunglasses – just like typical airport stores. DFDS says it will “educate the passenger” about the big savings that they are entitled to again. This follows a survey of customers which found that 35% did not know anything about the changes to EU-UK duty-free allowances introduced in January this year. In 1999, the English Channel ferry business suffered a huge sales drop after the end of intraEU duty-free, and it took many years to recover, with the revenue model changing drastically. That model is evolving yet again as the opportunity offered by the return of this shopping perk is being maximised as much as possible.

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lteriori notizie da DFDS e Stena Line confermano che il settore dei traghetti tra Gran Bretagna ed Europa continua a fare passi avanti. Col tempo, quando i movimento intercontinentali torneranno a una certa normalità, questo canale probabilmente riacquisterà l’importanza che aveva nel secolo scorso nel settore del travel retail. Il gigante svedese dei traghetti Stena ha riferito che le vendite duty-free per passeggero sulle sue traversate irlandesi dal Regno Unito sono aumentate del 400% ad agosto, poiché i passeggeri hanno fatto scorta di vino e liquori duty-free, nuovamente disponibili a causa della Brexit. È importante sottolineare che l’aumento di quattro volte non è stato rispetto ad agosto 2020, ma rispetto ad agosto 2019, prima della pandemia di Covid-19. Ciò dimostra che il fenomeno del “revenge spending” è vivo e vegeto e che alcuni consumatori non vedono l’ora di “fare affari” al duty free quando ne hanno la possibilità. Intanto, la danese DFDS – che ad agosto ha inaugurato il più grande spazio commerciale (1.100 mq) di qualsiasi altro traghetto sul Canale della Manica, sulla sua nave Côte D’Opale – ha ora aperto anche un grande negozio portuale a Dunkerque. Lo spazio, di 700 mq, è stato inaugurato a ottobre nell’edificio del terminal passeggeri del porto francese ed è una versione moderna di quello che l’azienda chiama “duty-free vecchio stile”. L’offerta al dettaglio non si concentra esclusivamente su prodotti duty-free come liquori e tabacco, ma include anche profumi, cosmetici, borse e occhiali da sole, proprio come i tipici negozi aeroportuali. DFDS afferma che “educherà il passeggero” circa i grandi risparmi possibili con il nuovo regime. Ciò fa seguito a un sondaggio tra i clienti, secondo cui il 35% non sapeva nulla delle modifiche alle franchigie doganali UE-Regno Unito introdotte nel gennaio di quest’anno. Nel 1999, il business dei traghetti della Manica ha subito un enorme calo delle vendite dopo la fine del duty-free intra-UE e ci sono voluti molti anni per riprendersi, con il modello di entrate che cambia drasticamente. Quel modello si sta evolvendo ancora una volta poiché l’opportunità offerta dal ritorno di questo vantaggio commerciale viene massimizzata il più possibile.

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f International News

New Markets Outlook | a cura di Luca Esposito | esposito_mail@yahoo.it

Il recupero del travel in Cina post pandemia

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gistrato un aumento dell’8% rispetto ai dati del 2019 e la capacità dei posti è costantemente superiore del 15% ai dati del 2019, poiché le compagnie aeree hanno ridistribuito le flotte dalle rotte internazionali per servire il mercato interno. Anche i viaggi in treno sono cresciuti e le prenotazioni alberghiere sono aumentate del 6% (Fig.1). Come detto, al contrario, in viaggi outbound non hanno registrato alcun recupero e il numero di passeggeri rimane in calo del 95% rispetto ai livelli pre-COVID. La linea guida del governo è che tutti i viaggi in uscita non essenziali dovrebbero essere evitati. Vengono ovviamente richiesti test anticorpali e un sistema di quarantena “14 + 7 “ (quaran-

fonte: MCkinsey & Company

ome conseguenza della pandemia, la presenza in Europa e, in particolare, in Italia dei visitatori cinesi è ancora molto bassa, con ripercussioni negative sul settore turistico e sullo shopping. La domanda ricorrente è: quando avremo di nuovo i cinesi che affolleranno le nostre città turistiche e i nostri shopping district? Partiamo con l’analisi di quanto sta avvenendo nel settore dei viaggi nel mercato interno cinese. Mentre i viaggi outbound sono ancora estremamente limitati, quelli interni hanno visto una ripresa post-pandemica leader a livello mondiale in quanto il rimbalzo ha superato i picchi del 2019. Il numero dei passeggeri ha re-

fonte: The Economist Intellingent unit

Fig.1: Viaggi post-covid nel mercato interno cinese

Fig.2: Previsione ritorno viaggi outbound cinesi 68

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tena centralizzata di 14 giorni in hotel e isolamento domiciliare di una settimana). Più in generale, saranno i fattori di salute pubblica a influenzare come e quando la Cina sarà in grado di revocare le restrizioni ai viaggi, ma lo scenario più probabile è una riapertura graduale, soprattutto considerando quanto sta avvenendo sul fronte organizzativo nelle città cinesi con la costruzione di “bolle” isolate per il rispetto del periodo di quarantena. L’esempio è quello della mega struttura a Guangzhou, costruita in meno di tre mesi alla periferia della città, che servirà a sostituire gli alberghi per mettere in quarantena cinesi e stranieri in arrivo dall’estero. Un progetto da 260 milioni di dollari su un’area che equivale a 46 campi di calcio con 5.074 stanze dotate di strumentazioni elettroniche e pasti tre volte al giorno serviti da robot. Per dare una previsione temporale attendibile su quando la Cina aprirà nuovamente i propri confini citiamo una analisi dell’autorevole The Economist – Corporate Network, uscita lo scorso mese, dal titolo “Asia’s economic outlook amid Covid-19 impacts”. Essa prevede una graduale riapertura a metà del prossimo anno, con il turismo che tornerà ai livelli pre-pandemia solo 2 anni dopo all’inizio del 2024 (Fig.2). Le previsioni formulate riguardano anche alcuni aspetti sulle modalità. Hong Kong / Macao, Singapore, Giappone e Corea del Sud beneficeranno della loro collocazione geografica, verranno privilegiati i mezzi di trasporto e i soggiorni dove è più facile soddisfare i requisiti di distanziamento sociale (auto a noleggio, alloggi con angolo cottura, ecc.), saranno più richiesti i viaggi personalizzati a discapito dei grandi tour di gruppo, rimarrà una riduzione (di circa un terzo) dei viaggi di business.


CONSEGNE VELOCI E GDO: SI INFIAMMA IL MERCATO EUROPEO

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a Gdo, per i generi alimentari, scopre le potenzialità delle consegne ultra veloci. E parte la sfida a colpi di partnership. Nel Regno Unito, Gorillas, leader di mercato europeo nella consegna istantanea di generi alimentari, ha siglato una partnership con la più grande fra le catene del settore, Tesco. La collaborazione parte da Thornton Heath, Greater London, per essere poi estesa ad altre località nei prossimi mesi. Per operare insieme nelle consegne, Gorillas e Tesco realizzeranno magazzini coubicati all’interno di ciascun negozio Tesco. La partnership consentirà ai clienti Tesco di accedere ai suoi prodotti, disponibili per la consegna in pochi minuti tramite Gorillas, sbloccando al contempo un’ampia selezione della gamma di prodotti Tesco ai clienti di Gorillas attraverso l’app Gorillas. In Francia, a Parigi, un accordo di questo tipo vede protagonisti Uber e Carrefour. In questo caso, i clienti della app Uber Eats troveranno presto un’icona Carrefour Sprint, con cui fare la spesa, con la promessa di ricevere il tutto entro un massimo di 15 minuti. La particolarità di questo progetto è che i rider di Uber non andranno a raccogliere la spesa in un ipermercato Carrefour, ma si appoggeranno a una rete di 9 dark store, sparsi per la capitale francese, con una selezione di 2.000 prodotti, gestiti appositamente dalla start up Cajoo.

McDonald’s VENDE A IBM IL SUO LABORATORIO “TECH”

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cDonald’s vuole sviluppare intelligenza artificiale e riconoscimento vocale, per arrivare in poco tempo a dotare i suoi chioschi digitali di funzioni come “prendo il solito”. Una frase pronunciata dal cliente, che si tramuti subito in ordine. Per farlo, ha stretto un accordo con IBM, in virtù del quale il colosso informatico acquista il McD Tech Labs, il laboratorio digitale che Big Mac aveva iniziato a sviluppare nel 2019 dopo l’acquisizione di Apprente. Al di là del riconoscimento vocale, il brand della ristorazione vuole accelerare verso l’integrazione sempre più spinta dei punti vendita. Dal punto di vista economico non sono stati svelati i dettagli dell’accordo, ma il Cfo di McDonald’s, Kevin Ozan, ha dichiarato che non si tratta di un annuncio dal grande peso finanziario, quanto piuttosto di carattere strategico. Il closing è previsto per dicembre.

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f International News GERMANIA: NUOVO FONDO “FOOD RETAIL” DI SONAE SIERRA

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onae Sierra ha lanciato un nuovo Fondo d’investimento alternativo in Germania: Sierra German Food Retail Income Fund I. Investe principalmente nel settore della vendita al dettaglio di alimentari, con focus su discount, super e ipermercati. Il fondo presenta un volume di investimento target di almeno 200 milioni di euro e inizia con 5 immobili, che coprono una superficie totale di circa 6.500 mq GLA, gestiti da riconosciuti marchi tedeschi come Aldi, Rewe e Netto. “La creazione di questo nuovo FIA rappresenta un nuovo punto di riferimento per Sonae Sierra in Germania e offre una soluzione per gli investitori professionali e istituzionali, alla ricerca di un reddito stabile a lungo termine gestito da player che combinano la gestione del patrimonio con il know-how degli investimenti” secondo Christoph Billwiller, a capo dell’investment management team di Sonae Sierra in Germania.

L’ECOMMERCE CINESE JD.COM CI PROVA IN EUROPA CON I SUPERMARKET

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i prova in sordina, partendo dall’Olanda. Ma la notizia si fa sentire. Il colosso cinese dell’eCommerce Jd.Com apre un negozio fisico in Olanda, a Leida, un supermarket a nome Ochama, scelto in modo da non fare confusione con Jd Sports (marchio britannico che non ha nulla a che fare con i cinesi). Già prima della pandemia, Jd.com aveva manifestato l’idea di sbarcare in Europa, annunciando una sede in Germania, un centro logistico in Francia e un ufficio in Italia. Ma poi il Covid ha bloccato tutto. Adesso arriva il negozio olandese, supportato da un centro di distribuzione poco lontano, a Venray. In Cina, Jd.com oltre alla vendita di prodotti tradizionali, ha dato vita anche al marchio 7Fresh per il recapito a casa dei prodotti presi al supermarket. Anche questa opzione potrebbe far parte delle attività europee.

OXFORD CIRCUS, IKEA PRENDE IL PALAZZO EX TOPSHOP

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l colosso svedese Ikea ha acquistato da Arcadia Group il palazzo nel centro di Londra in cui aveva sede uno dei maggiori negozi Topshop, brand finito in amministrazione straordinaria, in Oxford Street. L’operazione è avvenuta per un controvalore di 378 milioni di sterline, circa 450 milioni di euro. Nel building, di sette piani complessivi, tre piani verranno adibiti a negozio Ikea, secondo quanto riporta un comunicato ufficiale di Ingka. Lo store dovrebbe aprire tra la primavera e l’estate del 2023 e si inserisce nella strategia di Ikea, che sta investendo sui negozi di prossimità nei centri delle grandi metropoli, come Parigi o come la stessa Londra, dove è quasi pronto il primo punto vendita di questo tipo, ad Hammersmith. Secondo Krister Mattsson, managing director di Ingka Investment, il braccio del gruppo che possiede la maggior parte dei negozi Ikea, nel mirino ci sono anche operazioni a Milano, Roma e Berlino.

ORA BURGER KING PENSA AI NUGGETS “PLANT BASED”

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opo l’hamburger vegetale, che tenta di ricreare la sensazione della carne rossa ma al 100% vegetale, non poteva mancare l’esperimento riguardo alla carne di pollo. Ci pensa Burger King, che negli Stati Uniti inizia a testare un prodotto fornito dalla Impossible Food, ossia le crocchette di pollo, anche queste di origine vegetale. Le Impossibile Nuggets iniziano a essere vendute in alcuni ristoranti di Des Moines, Boston e Miami. Con questa operazione, Burger King fa concorrenza diretta a McDonald’s, che invece collabora con la società Beyond Meat per la fornitura dei suoi prodotti plant-based. La partnership con Impossible Food era iniziata già in precedenza, con l’Impossible Whopper, ma ora gli investimenti verso il cibo sostenibile stanno aumentando.

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La Foto

Milano - Dallo scorso 28 ottobre, varcato l’ingresso di via Orefici 15, Clock Tower accoglie adulti e bambini diffondendo ogni ora le note della canzone FAO Schwarz. Il primo store nell’Europa continentale dell’iconico marchio di giocattoli è frutto di un accordo in esclusiva tra Prénatal Retail Group e il partner californiano ThreeSixty Group, proprietario del marchio FAO Schwarz. 72

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PROTEZIONE COMPLETA DEL PUNTO VENDITA Dal leader del mercato della sicurezza, una gamma completa di prodotti e tecnologie per proteggere a 360° gli esercizi commerciali: grandi o piccoli, dentro e fuori del locale, nelle aree aperte al pubblico e in quelle riservate. Videosorveglianza ad intelligenza artificiale per tenere al sicuro personale e clientela da furti e ammanchi, ma anche per controllare il rischio sanitario. Il tutto ottimizzando le gestione del punto vendita e l’efficacia delle campagne marketing con analisi di code e flussi e conteggio persone.


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