Retail e sostenibilità
Una spinta verso il
green
Dal concept degli immobili alle pratiche commerciali, ormai il tema dell’efficienza energetica e del rispetto del Pianeta domina le scelte di amministratori e manager
L
a “sostenibilità energetica” è sempre al centro e si è presa ormai il ruolo di “faro” che guida l’agenda politica degli Stati, molti degli investimenti privati e orienta le scelte dei consumatori, sempre più consapevoli del peso del tema ambientale. Basta guardare al recente Pnrr del nostro Governo (Piano nazionale di ripresa e resilienza), che alla voce “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici” destina la bellezza di 15,36 miliardi di euro, che dovrebbero servire a ristrutturare circa 50.000 edifici, per lo più residenziali e di edilizia pubblica. Ma questo è solo un tassello dell’argomento, che non riguarda solo il singolo edificio, ma a che fare con l’intera progettazione delle città. Si calcola che, entro i prossimi 30 anni, due terzi delle persone nel mondo vivrà in aree urbane. In Italia il rapporto sarà di circa 7 su 10. Una concentrazione che porta con sé un così alto consumo di risorse e di oggetti che va per forza di cose indirizzata verso la compatibilità con l’ambiente. Che cosa succede a livello di real estate commerciale e di retailer?
Tutti a caccia di certificazione É da anni, ormai, che gli operatori hanno cercato di imboccare una strada green. Ma la pandemia ha accelerato anche questo processo, perché al di là di diminuire e ottimizzare i consumi diretti dei building, si impone sempre di più l’imperativo della loro vivibilità e salubrità. 38
retail food | settembre 2021
Nelle pagine, alcuni esempi di pratiche sostenibili nel retail. In alto, l’oasi verde “cresco” del centro commerciale Rescaldina e un centro Nike per la confezione di scarpe ricondizionate. A destra, il nuovo store sostenibile di Benetton a Firenze