retail&food 09 2021

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News

MEDIAWORLD FA 30 ANNI E PUNTA SULLO “SMART”

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n occasione dei suoi 30 anni, MediaWorld ha lanciato in Italia i primi esempi di formato di negozio “Smart”, ossia i negozi di prossimità di piccole dimensioni, inseriti nel centro città, diversi dai maxi store dell’elettronica cui siamo abituati. Le prime aperture sono state a Roma, in via Tuscolana, a Torino in piazza Castello e a Salerno in corso Vittorio Emanuele. Questi negozi presentano un assortimento selezionato di prodotti, in prevalenza di fascia medio alta, e sono strategici per integrarsi con gli acquisti on line, come “pickup” e “pick&pay”. Strategici per la clientela anche alcuni servizi offerti all’interno, come la riparazione smartphone e la possibilità di prenotare un appuntamento a casa con un tecnico per la corretta configurazione dei dispositivi. “Queste aperture dimostrano ancora una volta il nostro impegno, la grande connessione con il territorio nazionale e la volontà di continuare a creare valore, sperimentando nuovi servizi e format” ha detto l’amministratore delegato di MediaWorld in Italia, Luca Bradaschia.

PULL&BEAR RINNOVA L’IMMAGINE DEGLI STORE

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ull&Bear rinnova la propria immagine in Italia con il flagship store inaugurato al centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio (FI). Il punto vendita del brand (Gruppo Inditex) si presenta con una superficie di vendita di oltre 500 mq e sviluppa un nuovo concept, proponendo un negozio innovativo e digitalizzato, dove gli elementi decorativi e di arredo si distinguono per la loro funzionalità. Inoltre, la comunicazione in store si realizza in formato digitale tramite schermi multiposizione con strisce di illuminazione in policarbonato. Con il nuovo concept, Pull&Bear introduce il sistema di pagamento automatico come parte del processo di digitalizzazione del punto vendita. L’estetica depurata e alleggerita e la nuova disposizione dei capi di abbigliamento, resa possibile da una struttura regolabile, offrono un campo visivo più ampio. Gli interni dello store accostano superfici bianche e metallizzate. Ora Pull&Bear conta 53 punti vendita in Italia.

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retail food | settembre 2021

Stock option |

SELL

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NEUTRAL

PRIMARK La casa madre Associated British Food ha chiuso il terzo trimestre fiscale con vendite a +207%. Ma soprattutto, il marchio Primark spinge ancora sulla rete retail e in autunno sarà inaugurato il suo 400esimo negozio. Ultimamente, sono arrivate le opening di Roma, Madrid, Bilbao, Chicago e il flagship store da 7.400 metri quadrati inaugurato a Rotterdam, nei Paesi Bassi, presso l’Alexandrium Shopping Center.

UNIQLO A metà luglio, Fast Retailing, società che controlla il marchio Uniqlo, ha lanciato un profit warning rivedendo al ribasso le stime per la chiusura del 2021. Una precauzione dovuta al parziale ritorno in Giappone dello stato di emergenza sanitaria. Comunque, nei primi nove mesi di bilancio terminati a maggio, l’utile è aumentato quasi del 70% (a 227,9 miliardi di yen).

GAP Come già annunciato, il marchio americano ha deciso davvero di ridimensionare le attività europee con un drastico taglio della rete retail. Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre si abbassano le serrande su 81 store in Irlanda e Inghilterra, dopodiché le chiusure proseguiranno in Francia e Italia. Nel Vecchio continente, Gap punterà sull’on line.

AEFFE La società quotata al segmento Star ha rilevato il 30% del capitale che ancora le mancava di Moschino, per un corrispettivo di 66,5 milioni di euro. Obiettivo: integrare le collezioni donna all’interno del gruppo. Intanto, i ricavi consolidati del primo trimestre sono stati pari a 80,1 milioni di euro rispetto ai 76,2 mln del Q1 2020, registrando una crescita limitata al 5,1%.

SMCP Il secondo trimestre di Smcp (gruppo francese che controlla marchi come Sandro, Maje, Claude Pierlot e De Fursac ) si è chiuso in crescita del 59,1% rispetto allo stesso periodo del 2020, con ricavi per circa 229 milioni di euro. Il risultato, nonostante denoti una ripresa, è ancora sotto del 14% rispetto ai livelli dello stesso periodo del 2019.

AMAZON Amazon ha toccato ricavi per 113 miliardi di dollari nel secondo trimestre fiscale dell’anno, in rialzo del 27%. Ma secondo gli analisti è difficile mantenere i livelli 2020, vero anno record dovuto alla pandemia. La crescita infatti è più lenta rispetto al +41% registrata un anno fa ed è stato di 2 miliardi sotto le attese.

ALIBABA Il colosso cinese dell’ecommerce ha chiuso il primo trimestre 2021/22 con ricavi aumentati del 34%, su base annua, a 205,7 miliardi di RMB. Nonostante la crescita dei ricavi, margini e risultato sono in ribasso, con un Ebitda adjusted sceso del 5% a 48,6 miliardi e un utile netto calato dell’8% a 42,8 miliardi.

HERMES La casa di moda ha messo il turbo con i conti del primo semestre dell’anno, chiuso con ricavi in crescita del 77%, a 4,23 miliardi di euro. Il risultato è clamoroso perché, calcolato a valuta costante, batte del 33% il primo semestre del 2019, dunque Hermes è fuori dalla pandemia. PRADA Il Gruppo Prada ha chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi netti a 1,501 miliardi di euro, in crescita del 60% a cambi correnti rispetto al primo semestre 2020. Le vendite retail (+60%) sono addirittura superiori dell’8% rispetto al primo semestre 2019, nonostante il 17% dei negozi sia rimasto spesso chiuso. In confronto a 2019 il, wholesale perde invece 37 punti percentuali.


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