DAONE Boulder

Page 30

La Valle e i suoi blocchi - The Valley and its boulders - Das Val Daone und seine Boulderblöcke LA VALLE

La valle di Daone, con i suoi 24 chilometri di sviluppo, è una delle più lunghe valli laterali del trentino. La parte più alta, compresa nel Parco Naturale Adamello Brenta, cambia nome in val di Fumo. L’accesso però, nonostante la lunga distanza tra l’abitato di Daone e l’ultimo alpeggio e i 1000 metri di dislivello che li dividono, è comodo e praticabile: una bella strada asfaltata, con qualche galleria e pendenze mai eccessive, percorre tutta la valle. L’ambiente naturale è selvaggio e ricco di flora e fauna, in parte per la presenza del Parco, e in parte per la scarsa antropizzazione, limitata alle zone delle dighe e ai pochi punti in cui la valle si apre in pascoli e alpeggi. Buona parte della valle è immersa in boschi di abeti e di latifoglie quali frassino, faggio e castagno, e nella parte più in quota di larici. Camosci, cervi, marmotte, aquile, stambecchi, volpi e ultimamente anche l’orso, popolano questo splendido contesto naturalistico.

L’ACQUA

Anche in val Daone, come in tanti altri splendidi luoghi alpini, la simbiosi con le dighe per l’energia idroelettrica è totale: i tre bacini artificiali (il primo vicino al paese di Daone, il lago di Malga Boazzo che si trova a 1200 metri e il terzo il lago di malga Bissina, proprio alle porte del parco) movimentano l’ambiente e creano nuovi habitat per uomini, animali e climber. A questi ultimi, la diga di Boazzo offre una suggestiva area blocchi tra le sabbie dei fondali, praticabile solo nei momenti di siccità, mentre sulla diga di malga Bissina si tiene da anni lo Speed Rock, competizione internazionale di velocità. L’acqua si trova anche nei pianori di quote più elevate, in numerosi laghetti naturali, e nelle abbondanti precipitazioni lungo tutto l’arco dell’anno. Queste ultime, nevose nei mesi invernali, costringono l’amministrazione pubblica a chiudere la strada oltre il lago di Boazzo, impedendo l’accesso in auto alle zone blocchi più lontane.

I BLOCCHI

Le aree blocchi principali sono sette, alcune non ancora totalmente sviluppate a causa della recente scoperta con l’aggiunta dell’ultima area valorizzata della Val di Fumo. Quattro aree, neve permettendo, si possono frequentare tutto l’anno, le altre tre, per la chiusura della strada, da ottobre ad aprile non sono praticabili se non con una bella ciaspolata (in ogni caso, evitare i periodi con pericolo slavine). Tra la prima e l’ultima area trattate in questa guida, vi sono 14 chilometri e 700 metri di dislivello. Una valle così sviluppata in dislivello e lunghezza, ha il vantaggio di offrire ambienti molto diversi per scalare: è possibile decidere di stare in un bel prato assolato o in un fitto bosco, ai margini di un silenzioso lago o nelle sue profondità, a lato di un impetuoso torrente o ancora nel labirinto formato dai massi di una enorme frana. Inoltre i climi incontrati sono assai diversi: vi sono aree più estive e altre più primaverili e autunnali, aree in cui la neve anticipa in inverno o scioglie più tardi in primavera. Stessa attenzione va data alle indicazioni sull’esposizione al sole, essendo la valle a volte incuneata verso il torrente, a volte aperta al sole dei pascoli e degli specchi d’acqua.

30


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.