DAONE Boulder

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Premessa - Introduction - Vorwort Questa guida nasce dopo un lungo periodo di gestazione, in cui si sono evolute e definite diverse cose: innanzitutto è maturata la mia passione per il boulder, dato che in principio ero uomo da corda. Poi hanno raggiunto una certa completezza le aree blocchi, inizialmente poche e con i massi tutti da pulire. Infine è arrivata a compimento la raccolta che facevo, senza un consapevole motivo, di foto e dati dei blocchi. In realtà, infatti, otto anni fa, quando sono salito per la prima volta in Valle e ho visto con i miei occhi i primi splendidi massi, ancora non ero malato di “boulderismo”. A quei tempi mi dedicavo alla corda, avevo cominciato a chiodare i primi tiri in falesia, e proprio per quello mi trovavo in val Daone: per trovare nuove linee in compagnia di Fulvio Corsini. Poi, salendo altre volte la strada di Daone con la scusa della corda, ho iniziato a scalare qualche blocco, poi a dedicare interi pomeriggi ai massi, fino a lasciarmi contagiare irrimediabilmente dal virus del bouldering. A questa attività dedico ora tutto il mio tempo libero. I blocchi da pulire erano una infinità e credo, insieme agli amici bresciani della B.D.P. (Banda del Pannello), di aver fatto grande parte del lavoro fino a oggi svolto in Valle. Man mano che cresceva il numero dei passaggi cresceva anche il fascicolo di relazioni manoscritte che gonfiavano la libreria di Placido, al bar La Paia, che diventava il punto di raccolta di quanto scoperto e pulito da noi e dagli altri volonterosi spazzolatori. Da quel primitivo fascicolo, arricchitosi e miglioratosi negli anni come un buon vino in attesa del giusto invecchiamento, nasce questa opera che a me piace considerare ancora una buona traccia, in attesa dei nuovi sviluppi del grande potenziale sportivo di questa valle. VALDAONE EXPERIENCE L’amministrazione comunale di Daone da tempo crede nello sport outdoor quale motore per la sviluppo turistico della Valle, prova ne sono l’organizzazione degli eventi internazionali di IceMaster e Speed Rock. Parallelamente, dalla fine degli anni 90, i climber hanno iniziato a frequentare la valle per il bouldering, l’arrampicata in falesia e le multipitch. ValDaone Experience è il nuovo piano di sviluppo turistico dell’Amministrazione, centrato sullo sport outdoor, che prende in considerazione le diverse attività nel suo complesso. Il duplice obiettivo di sviluppare una nuova economia turistico-sportiva e al contempo contenerne l’impatto ambientale, impone di procedere su due diversi livelli: • realizzazione di servizi per le aree già frequentate come parcheggi, percorsi di accesso, toilette e punto raccolta rifiuti • sistemazione e valorizzazione di nuovi siti in grado di offrire opportunità di vacanza attiva: arrampicata, mountain bike, escursionismo e vie ferrate. Le azioni di valorizzazione si incentreranno così in una prima fase nell’area tra Limes e il Lago di Boazzo (l’area di Pracul/Limes sarà polo di aggregazione) per estendersi gradualmente alle altre aree di eccellenza: Piana di Nudole/Lago di Bissina, i piani delle Malghe, la bassa Valle. Oltre al Boulder Park di cui parliamo qualche riga sotto, queste le altre realizzazioni in progetto: • un percorso acrobatico su teleferiche lungo la forra del Chiese e la Cascata di Lert e altri itinerari attrezzati lungo le cenge e le cascate della Valle; • la pulizia e richiodatura delle falesie nell’area Lert e Boazzo ed ampliamento ad altre balze rocciose adatte a principianti e famiglie;

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