Storia Arrampicata al Passo di Monte Croce Carnico
Mauro Corona su Slivowitz. Foto: Ulderica Da Pozzo Icio Dall’Omo su Banale per Cita. Foto: Ulderica Da Pozzo
divennero protagonisti e svilupparono ulteriormente le falesie intorno al Passo di Monte Croce Carnico, tracciando alcune decine di nuovi itinerari. Fra gli altri citiamo Engl Hubert, Wassertheurer Christian (Bimbo), Reinhard Ranner, Erwin Thalmann e Charly Lamprecht e Christian Zenz.
ALLA FINE DEGLI ANNI NOVANTA, NELL’AREA “ DI CASERA PRAMOSIO, È INIZIATA L’ESPLORAZIONE
DELL’AVANCORPO EST DELLA CRETA DI TIMAU (CRETE DI MESDÌ) AD OPERA DEL FORTISSIMO SCALATORE MAURO FLORIT CON VARI PARTNER. I DUE TIROLESI ORIENTALI MARIO WALDER E BRUNO SCHNEIDER SONO STATI IN GRADO DI AGGIUNGERE ALTRI DUE PERCORSI IMPEGNATIVI A QUESTO MURO NEGLI ULTIMI ANNI.
Giovanbattista Cattaino “Doc” trad su Super Crack, falesia Salto. Foto: Attilio De Rovere
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Negli anni seguenti furono aggiunte altre vie di arrampicata sul Pal Piccolo, sullo Spallone del Cellon, in Val di Collina e nella Falesia Avostanis, e sono stati valorizzati nuovi settori. I settori Anno Schnee II e”Belvedere”, sviluppati da Reinhard Ranner e da Hannes Lexter e i settori “Tornate” e “Salto”, attrezzati da Giovanbattista
Cattaino, sono le falesie più recenti attrezzate nei dintorni del Passo di Monte Croce Carnico. Il compianto Gianni Cattaino, infaticabile chiodatore di falesie, ha attrezzato anche i settori “Verdrans”, Diron Cave e Masso in Val di Collina. Nella falesia della Scogliera negli ultimissimi anni sono tornati protagonisti gli arrampicatori italiani (Mattia Casanova, Andrea Polo, Luciano “Cen” Cimenti, Moreno Not ed altri) che hanno tracciato e percorso nuovi itinerari con difficoltà fino all’8c - 9a. Anche il campione del mondo Adam Ondra ha lasciato il segno nel settore La Scogliera con il percorso 8c+ Team Vison. Ad oggi, ci sono oltre 400 itinerari attrezzati diversi nei dintorni del Passo di Monte Croce Carnico, non conteggiando le lunghezze delle vie di più tiri. Con il supporto materiale della sezione OEAV Obergailtal Lesachtal o del CAI Ravascletto e il contributo coordinato degli arrampicatori italiani e austriaci, gran parte delle vecchie vie sono state rinnovate con materiali di ultima generazione. Degli ultimi anni c’è stata anche la riscoperta dalle fessure della falesia del Salto in chiave “trad” ad opera di Samuel Straulino, che ha ripulito e munito di solide soste di calata, una quindicina, tra vecchi e nuovi tiri in fessura fino al 7b.